A me è piaciuto vedere una persona così giovane e preparata. Poi a spiegarcelo lentamente ci penserà il nostro Matt. Bel video, spero di vederni altri.
io mi sono affidato sempre ad anziani che mi hanno saputo consigliare, ma devo dire che questo agronomo sa il fatto suo. Grazie dei consigli e bellissimo vigneto
Ciao sono 10 anni che lavoro in vigna in svizzera, Ti consiglio se permetti, senza le reti sfoglia solo al nord e non troppo alto, altrimenti bruci i grappoli.. Cmq tante cose non le ha dette peccato non sei vicino sennò sarei passato.. ciao
La defogliatura va fatta pochi giorni prima della raccolta altrimenti si bruciano, la sfemminellatura o potatura la si fa da adesso a luglio/agosto conforme sempre alle esigenze aziendali
bello vedere chi è competente e lo fa per passione,credo che la potatura poi si impara col tempo,perchè le prime 2 piante le farai perfette ma quando sono 100...e non lo sò è..
Matt sono figlio di agricoltore e mio padre mi ha insegnato sin da piccolo che durante la potatura verde all'uva da vino non si devono togliere toppe foglie vicino ai grappoli perché il sole li può bruciare, ovviamente dipende dalle varietà, però il Sangiovese lo abbiamo anche noi ed è capitato che si siano bruciati dei grappoli per questa azione sbagliatissima.
((Anche la cociniglia la fa la melata.. visto il periodo)).. alle volte mangia anche quella, la melata , essendo una sostanza zuccherina.. le formiche e api ne vanno ghiotte
Guarda Matt, che il rame lo devi dare prima delle piogge infettanti , perché è un prodotto che combatte la peronospora solo se viene dato in prevenzione , se fai il trattamento con ramato dopo una settimana di pioggia rischi di trovarti l'infezione ,ed allora poi sei obbligato ad utilizzare dei prodotti sistemici .
Se metti il rame prima delle piogge poi viene lavato tutto. L’agronomo ha suggerito di far passare il periodo umido e di prevenire lo sviluppo del patogeno (il fungo non cresce in così poco tempo).
Si ma è sempre meglio prevenire che curare, evitando così di usare trattamenti sistemici e chimici uccidendo in sacco di insetti utili Ci sono anche altre alternative al verderame, da dare sempre con cognizione ma almeno aiutano a non ricorrere ai trattamento chimici
Matt la prima cosa é decidere in funzione della varietà, del terreno e del portainnesto la forma di allevamento. Una volta impostate queste cose basilari, si passa a decidere quali saranno gli interventi di potatura verde in funzione dell'annata, della risposta vegetativa e del vino che ambisci a fare.
Ciao Matt oh trovato un video molto interessante. Se vuoi ti posso dare un consiglio se vuoi lo puoi chiedere anche all' agronomo che sicuramente ci sarà sfuggito ti consiglio di usare lo zolfo rameficato quello in polvere di dura meglio e combatte biologicamente meglio le muffe della vigna
bella produzione... complimenti. Nel mio piccolo ... qualche metro di filare con tanti bei grappoli formati. Vorrei coprirli con le teline di stoffa tipo bomboniera... sapete consigliarmi in quale periodo di sviluppo del grappolo posso usarle.... e se una volta messe possono rimanere fino a maturazione o vanno tolte di tanto in tanto... grazie e buon proseguimento di lavoro!
un pò fa male al cuore sentire definire il vino genuino e sincero del contadino "vinello slavato", comunque, per un vino di "qualità" serve molta esperienza. soprattutto perchè molti vini italiani e non, sono miscele di diversi viti, per cui è una ricerca che va di pari passo con l'esperienza.
Spollonatura,scacchiatura e sfogliatura sono importanti x dare luce e aria ai grappoli.La spollonatura e lo sfalcio sono importanti x il trattamento contro lo scafoide che dovrai fare in questi giorni.Cmq io la potatura a verde inizio a farla molto prima di aver le viti in questo stato avanzato di germogliazione
Guarda si vede che è un esperto ma lui si basa molto sulle scuole di pensiero agronome ..io ti dico come faccio la sfogliatua Matt poi ti regoli te . Parto dal presupposto che sono un pugliese e ho 2 vigneti di primitivo (varietà alpha e sopratutto super qualità) ..bene detto questo ..Io ho poche semplici regole (Le piante di vite sono tutte a cordone speronato praticamente identiche alle tue solo con 7 gemme anzichè 10 o 12 ) io parto sempre dal taglio invernale per scendere fino in basso del tronco tutto quello che sta sul tronco come prima cosa va tolto( tranne nel caso in cui vorresti rinnovare la pianta ,cioè, farla ringiovanire e quindi decidi di lasciare un tralcio che sia robusto e in una posizione ottimale per rinnovare) dopo aver eliminato vari rami e germogli sul tronco si passa al cordone (anche qua si tolgono ovviamente doppie gemme , giusta la cosa di lasciare il ramo più forte e più produttivo e lasciare quelli lontani dai tagli) poi passiamo alla fase forse più importante di tutte la "spampanatura" qui al meridione e in puglia con estati dove si raggiungono i 40 gradi e oltre ormai abbiamo dovuto adattare la potatura verde alla nuova temperatura e quindi adesso usiamo togliere TUTTE le foglie fin sotto il primo grappolo per permettergli successivamente di passare alla fase della invaiatura e soprattuttò per avere un efficacia del 100% del trattamento sulla piante per la peronospera e il male bianco due malattie che tra giugno e luglio se non curate ti fanno perdere tutto il raccolto .Comunque ultima fase è l'attacco dei rami al filo per avere la possibilità di lavorare tranquillamente con i mezzi tra i filari .(a volte un titolo non serve se uno il mestiere lo fa da anni ;) )
Riguardo al buon vino,serve prima sapere che tipo di terreno hai(ogni tipo di terreno da un sapore diverso al vino). Immagino che avrai fatto un test e il terreno ti sarà risultato buono. Conta anche la giacitura,il tasso di umidità medio ecc,in altre parole se dove sei te anche d'estate l'uva è esposta al rischio marciumi dovrai potare in maniera differente che in un terreno sempre asciutto in pieno sole. Oltre a ciò,le botti costano e anche lo spazio dove le metti ci deve essere. In altre parole devi scegliere fino a che punto limitare la qualità per evitare di spendere troppo(almeno inizialmente). So che queste cose le avrai già considerate in gran parte,ma magari ci starà pure un piccolo suggerimento :) Fossi in te acquisterei botti già usate per qualche anno ma che ancora per qualche annetto sono in grado di produrre un vino discreto. Buona fortuna
Ciao saresti così gentile da elencare i vari prodotti biologici descritti dall'agronomo ? Grazie mille e ovviamente complimenti per questo canale molto intuitivo e snello con contenuti atti al senso pratico. Si apprende intuitivamente in modo facile. Ti seguiremo in tanti
Buonasera, i prodotti descritti dal nostro agronomo sono: -Idrorame Funcida rameico biologico antiperonosporico farmagricolaweb.com/fungicidi-biologici/705-idrorame-flow-chimiberg-fungicida-biologico-rame-tribasico-500ml-senza-patentino-pfnpe.html -Tiolene Fungicida Zolfo biologico Antioidico farmagricolaweb.com/fungicidi-biologici/609-tiolene-chimiberg-fungicida-biologico-zolfo-liquido-senza-patentino-pfnpe-500ml.html -Abyss Concime a base di alghe biologico farmagricolaweb.com/fungicidi-biologici/609-tiolene-chimiberg-fungicida-biologico-zolfo-liquido-senza-patentino-pfnpe-500ml.html -Xentari Insetticida Bacillus Thuringiensis Biologico farmagricolaweb.com/fitofarmaci-senza-patentino/925-xentari-sumitomo-bacillus-thuringiensis-aizawai-insetticida-biologico-500gr.html Se ha bisogno di consulenza non esiti a contattarci tramite il nostro sito www.farmagricolaweb.com
Puo raccontare di un metodo "sostenibilità" per la azienda vitivinicola. Per esempio, Alberto Tasca d’Almerita dalla Sicilia dice che “La nostra agricoltura si è sempre basata su principi di sostenibilità...". Che significa questi principi per viticoltori piccoli?
Bel lavoro dell'Agronomo anche se essendo un'uva importante, base di grandi vini italiani, preferirei ridurre la produzione non oltre i 55/60 ql. ettaro e sulla vite tenere massimo 3 - 4 grappoli. Alzerai tantissimo la qualità dell'uva e come dicono qua in Friuli .... l'80% del vino si fa in vigna!!!
mi sa che ti dovrai arrendere all'intento bio...si quei prodotti sono ammessi nella coltura biologica, ma se vuoi un consiglio mettiti tuta guanti e mascherina quando li dai...purtroppo oggi se vuoi tenere in vita un vigneto devi attaccare oltre che difendere..e i prodotti sono sempre piu potenti...è cambiato il clima, le stagioni e soprattutto i nemici...ci sono un sacco di nuovi insetti che fanno danni... ma hai il patentino per quei prodotti? perche per la quantità che ti serve forse ne hai bisogno, ma non ne sono sicuro ti ci vorrà un bel po di attrezzatura x la vigna...dai dai...forse hai fatto il passo un pò lungo tra vigneto e oliveto..ma visto che ti ci puoi impegnare tutti giorni ce la puoi fare... una cosa, occhio a defogliare troppo...le foglie servono anche a proteggere i grappoli da un eventuale grandinata...non lasciarli troppo scoperti.. in bocca al lupo...
@@Buffone99 questo tipo di operazione ( scacchiatura ) può essere fatto anche a mano , però in questo caso , ovvero germogli di 50 cm, andrebbero usate forbici da potatura. Non solo sgarbato, ma incosciente , in quanto molto probabilmente ha danneggiate le gemme ibernanti all'ascella delle foglie.
Ciao Matt!..bel video e molto molto interessante, anch'io ho un piccolo vigneto e questi consigli sui prodotti sono stati utilissimi. Ho solo una domanda, per i prodotti di nutrizione ( Esamix e Abyss) ogni quanto vanno dati? So che per i trattamenti fungicidi consigliano ogni 15 giorni da Maggio o Giugno. Grazie mille Ciao Luca
Matt ma tu che non hai un trattore e un atomizzatore come li fai trattamenti da 300 litri a botta? Te lo chiedo perché mi interessa e non per polemica come spesso ultimamente molti fanno sul canale
P. S. Comunque a mio parere farei solamente il trattamento per peronospera, meno veleni gli dai e meglio è. Poi la vigna è grande qunque se una parte ti va male, hai comunque del vino a volontà
Sai chi puoi chiamare, per potare la vigna? Francesco Moser, che trovo oltre un gran campione, un ottimo viticoltore. Ti potrebbe dare delle belle dritte Matt. Sarebbe bellissimo un vostro incontro e anche vedere la bellissima azienda che ha a Trento. Facci un giro!!!
Un segreto trattamento prima della fioritura,e subito una volta fatto il grappoli una domanda quanti giorni a di protezione il prodotto a base di rame e quanta percentuale al30 o 40 percento altrimenti si pensa solo a vendere prodotti. Ho un vigneto che ha 160 anni significa che non è stato mai abbandonato. Ciao appassionato del resto l'agronomo può andare
Con solo rame e zolfo è difficile che raccogli uva.. Ci vogliono i prodotti sistemici e poi il rame non andrebbe dato in questa fase che rallenta lo sviluppo e la vigna è in fiore. inoltre quando di defoglia, lo si deve fare con l'esposizione a nord: così l'uva prende il sole del mattino, ma non quello del primo pomeriggio che è più forte....
Se usi i trattamenti sistemici crei solo danno ambientale uccidendo insetti utili e infettare il frutto che poi crescerà, è sempre meglio prevenire com prodotti biologici comunque efficaci che poi dover ricorrere a dei trattamenti chimici (sistemici o non) in quanto andrebbero usati prorpio in caso estremi
Hmmmm, in generale condivido però ho notato alcune imprecisioni. La prima importantissima è sul rame. Essendo un prodotto preventivo deve essere distribuito prima della pioggia. Il rame esplica la sua funzione solo in questo senso, è tossico per il patogeno fin quando si trova all'esterno della lamina fogliare. Si dovrà ripetere il trattamento il più tempestivamente possibile se la pioggia cumulata è maggiore dei 20 millimetri. Quindi se davvero ti si prevede pioggia e vuoi procedere con il rame dovresti già trattare. Per quanto riguarda i prodotti, rame e zolfo sono di libera vendita SE in confezione minore al kg o al litro. Quindi quelli lo sono, però questo particolare andava un momento spiegato( è più un cavillo che altro, per carità). Per le micorrize altro uso che probabilmente ti converrà fare è l'inoculo sui tagli invernali per evitare eventuale mal dell'esca. Per il resto, complimenti.
Per quanto riguarda il trattamento con rame le preciso quanto segue: La peronospora è un fungo le cui spore iniziano a germinare quando si raggiunge un certo livello di umidità (i famosi 10 mm) e le macchie d'olio si manifestano dopo alcuni giorni (in base alla temperatura). È proprio nella fase intermedia, due tre giorni dopo la pioggia, che bisogna intervenire con il rame, al fine di bloccare e distruggere i miceli. Tra l'altro, se interveniamo in previsione di una pioggia vuol dire che adottiamo un sistema di lotta a calendario e non oculata e mirata al superamento di certe soglie, come previsto dalle buone pratiche agricole e dal PAN
@@micheledegianni1125 Mi scusi, il trichoderma cosa sarebbe di grazia? Da quello che mi risulta, nel momento in cui viene inoculato nel suolo stabilisce una relazione simbiotica con le radici della pianta, fornendo quindi una protezione fisica in quanto il patogeno non riesce a colpire i siti d'infezione e chimica, andando a produrre una serie di enzimi con cui distrugge le ifee del patogeno. Giustamente dicendo micorrize si è troppo sul generale e bisognerebbe specificare, questo è vero.
@@micheledegianni1125 Indubbiamente le zoospore della peronospora( visto che parliamo di un Cromista e non un fungo)iniziano il loro decorso con una temperatura minima di 10gradi, con una lunghezza minima dei tralci di 10cm e dopo una pioggia di 10mm, perfetto. La lotta a calendario che lei dice si basa sul trattare periodicamente, pioggia o meno, ogni qualvolta il prodotto adoperato da etichetta esaurisce il suo effetto. Che è ben diverso dal trattare precedentemente ad una pioggia. Dando il rame precedentemente mi dovrebbe evitare un'infezione primaria, se la pioggia successivamente non mi arriva ai 20mm necessari al dilavamento del prodotto( come detto all'inzio) posso evitare di ridare il rame. Intervenire proprio in funzione del tempo è l'esatto opposto di una lotta a calendario.
mettere le mani, senza esperienza, su un vigneto maturo piantato da altri è un lavoro davvero improbo. Ci vogliono anni di esperienza per non fare danni.
Ma che dici, dal tuo mega ragionamento un nuovo appassionato non può avere ne vigneto ne altro. Guardate che i contadini "esperti" sono molto spesso i più ignoranti. Legati ad abitudini e tradizioni oramai abbandonate da tempo se non anche vietate, perché riconosciute dannose per l'uomo e per la pianta. Vedasi glifosate abbondantemente utilizzato, superamento delle dosi di ossicloruro di rame, concimazioni estreme per avere PIU QUINTALI.
io personalmente non palizzerei i germogli verso l'alto esponendo i grappoli a un eccessiva luce e quindi rischio scottatura ma li cimerei se vedo che si incurvanoe peggiorano il microclima.
Non credo che vada troppo bene strappare i germogli così. Lo faccio spesso anche io sulle piante ma quando sono più giovani( i germogli non la pianta), il rischio é che lascia un bel buco proprio sul tralcio che se non ciccatrizza in fretta potrebbe fare da punto d'ingresso per funghi e altri malattie e sarebbe proprio all'interno della struttura principale della pianta. Per lo stesso motivo anche con le potature non si taglia mai completamente a filo.
io sono un ragazzo di rauscedo ( la capitale mondiale della vite) e guardando ed ascoltando questo video vedo tanta teoria e poca pratica... che per un microvigneto andranno anche bene ma non sono praticabili in realtà produttive... ma questa è solo un un'opinione...
Bro il video è sul mio vigneto e racconto la mia esperienza. Io non faccio l’acronimo o il consulente per realtà produttive ( non come la mia di 3000mq) ti consiglio professionisti che possano seguirti al meglio.
@@MattTheFarmerOfficial Appunto perché non ti intendi che mi dà fastidio che ci siano persone che magari si fanno anche pagare per darti consigli che nella vita reale non sono applicabili. Poi ognuno è libero di fare ciò che meglio crede 👍👍👍
@@MattTheFarmerOfficial Il video lo dovresti togliere. PUNTO. Ci sono un milione di inesattezze, te stai diffondendo delle fake news. Inoltre non è stata una bella idea filmare uno che dice tutte quelle stupidaggini, spero che il suo datore di lavoro non veda il video altrimenti è licenziato ahaha. Io sono enologo e viticoltore e sentire queste CAVOLATE è disarmante. PERONOSPERA, potatura in base ai tagli di potatura vecchia, REIMPIANTO A MARZO??? Ha strappato a mano germogli di 40 50 cm , ha fatto dei danni immani a quelle povere piante .Prodotti bio SENZA patentino ? queste affermazioni possono nuocere delle persone. Ma poi non è neanche sangiovese .
vabbè io sono d'accordissimo con te . Ma che rauscedo sia la capitale mondiale della vite no ahahahah. Al limite è la capitale mondiale dei vivaisti. Scusa eh , ma il chianti , bordeaux, montalcino, alba, bolgheri , cosa sono ? Comunque si, hai ragione , con questo video ha toppato parecchio.
Matt ma che senso ha trattare e poi passare a fare una potatura verde in mezzo a una vigna imbrattata di rame che è tossico per l'operatore che lavora dentro la chioma. Nei principio attivo c 'e un tempo di rientro da rispettare. per le micorizze ci sta metterle in buca ma quelle artificiali dopo qualche anno vengono sopraffatte da quelle naturali che sono molte visto la biodiversità del suolo.
È una specie di cordone speronato, più alto del normale (spiega il perchè nel primo video dove acquista il vigneto) e più lungo a causa di mancate potature, più di dieci gemme sul tralcio (suppongo). L'ha già comprato così
Sinceramente credo abbia esagerato con i tagli dei germogli e fogliame. Ok per il sole e i trattamenti, ma cosi bruci i grappoli. In un vigneto domestico non vedo grandi problemi per i trattamenti che saranno senz’altro manuali e non meccanizzati.
Personalmente penso che sia una potatura un po' esagerata... I grappoli devono prendere si aria e trattamenti ma devono anche essere abbastanza coperti da scottate del sole e possibili forti temporali. I germogli fino a un mese fa ok a mano, adesso SOLO forbice, altrimenti non cicatrizza bene ed è esposto seriamente a malattie fungine. P.S. Da contadino il MIO vino non è slavato 😝
Meglio il sole che le malattie anche io faccio così e sono al Sud e ti posso assicurare che prendono molto ma molto meno malattie semmai il problema e fare questo lavoro se ne va molto tempo anche perché io lo faccio in tre tempi :il primo quando a maggio i tralci arrivano a 20 cm tolgo le prime due foglie il secondo a fine maggio dove tolgo altre foglie e i piccoli travetti in prossimità della uva e ultimo quando a giugno il grappolo e ben formato e si scende il grappolo cioè si libera. Io sono di Noicattaro e non c è paese più esperto di noi in viticoltura in Italia anche se trattiamo più che altro uva da tavola, ma io ho uno spallierone fantastico autocostruito e con materiale di risulta e faccio tutto biologico.
@@michelescarpelli8520 sisì ma sono d'accordo che vada fatta, qui si chiama spollonatura del verde e anche io la faccio in 3 passaggi. Dico solo che coi temporali che ci sono negli ultimi anni qui al nord, i grappoli un minimo di copertura devono averla
@@8NoX7 infatti io sul mio spallierone gli ho fatto la struttura per le reti antigrandine, da noi tutti mettono le reti e per la uva da tavola anche i teloni per l anticipo/posticipo.
Ciao Matt! Il ragazzo si vede che è bravo! Però parlo da viticoltore e agronomo, la potatura è questione di filosofie, idee di pensiero diverse! Quindi sempre meglio sentire più pensieri diversi! Un grande in questo ambito è Marco Simonit!
@@tonino1921 sicuro sicuro? Perché a meno che non abbiano spostato in Puglia le cave di marmo di Botticino, quella vigna dovrebbe trovarsi più o meno a Rezzato. Saluti
@@tonino1921 allora calma e gesso. Innanzitutto Matt ha uno spiccato accento bresciano, il che non è certo una prova, ma un buon indizio. Poi le cave c'entrano eccome, perché si vedono sullo sfondo nel video. Ultimo, ma non ultimo, eviterei certa supponenza nel dire che non esistono vigneti così in Lombardia, perché a meno che tu non li conosca tutti, stai affermando il falso. D'accordo con te che si tratti di una tipologia inusuale di allevamento, tuttavia non significa che non esista. Ad ogni modo ciò che mi interessa è informare il buon Matt che essendo io di Brescia, come molto probabilmente lo é il vigneto, sono disponibile ad aiutarlo nell'imminente potatura verde, poiché ho nozioni sufficienti ad assolvere tale compito e, come lui, sono mosso da un forte entusiasmo. Saluti
@@tonino1921 stai facendo un bel po' di confusione, e onestamente non capisco perché insisti nel sostenere la tua opinione. È molto probabile tu abbia capito male ciò che ha detto, per 2 semplici motivi: Il primo, il più razionale, è che da Brescia alla Puglia è un bel pezzetto di strada. 6 ore di auto nel migliore dei casi, 10-11 alla peggio. Un po' dura far su e giù per l'Italia, non credi? Il secondo, quello oggettivamente inoppugnabile, quelle sullo sfondo del video sono le famose cave di marmo di Botticino, e a meno che non le abbiano spostate nottetempo, temo che siano ancora al loro posto, ovvero a Brescia, là dove si trovano sia il podere, sia l'uliveto, sia il vigneto. P.s. ma cave a parte, in Puglia esistono montagne così alte come quelle nel video?
togli togli tutto vicino hai grappoli.... prima grandinata ti metti a piangere...... sfoglia invece quando il grappolo va in chiusura e poi un 20 giorni prima della vendemmia😉
A me è piaciuto vedere una persona così giovane e preparata. Poi a spiegarcelo lentamente ci penserà il nostro Matt. Bel video, spero di vederni altri.
Bravo Matt! Complimenti... Grazie per tutti i tuoi consigli ... E grazie anche ai consigli dell agronomo!
Buon lavoro a tutti.... 😉
.... Credo che il tipo ti ha fatto capire tante cose del vigneto. Complimenti a lui e chiaramente a te. Un saluto
Ottimo video per tutti coloro che hanno voglia di fare le cose con passione e amore
io mi sono affidato sempre ad anziani che mi hanno saputo consigliare, ma devo dire che questo agronomo sa il fatto suo. Grazie dei consigli e bellissimo vigneto
Che bravo! Farti consigliare di uno che se ne intende è sempre importantissimo la opinione di un professionista
Come sei fresca
Ciao sono 10 anni che lavoro in vigna in svizzera,
Ti consiglio se permetti, senza le reti sfoglia solo al nord e non troppo alto, altrimenti bruci i grappoli..
Cmq tante cose non le ha dette peccato non sei vicino sennò sarei passato.. ciao
La defogliatura va fatta pochi giorni prima della raccolta altrimenti si bruciano, la sfemminellatura o potatura la si fa da adesso a luglio/agosto conforme sempre alle esigenze aziendali
AHAHAHA
Ricky Cervo l
Si
bello vedere chi è competente e lo fa per passione,credo che la potatura poi si impara col tempo,perchè le prime 2 piante le farai perfette ma quando sono 100...e non lo sò è..
Matt sono figlio di agricoltore e mio padre mi ha insegnato sin da piccolo che durante la potatura verde all'uva da vino non si devono togliere toppe foglie vicino ai grappoli perché il sole li può bruciare, ovviamente dipende dalle varietà, però il Sangiovese lo abbiamo anche noi ed è capitato che si siano bruciati dei grappoli per questa azione sbagliatissima.
Le coccinelle non mangiano la melata, mangiano gli afidi che producono la melata! 😂 gran bel vigneto comunque 😁
((Anche la cociniglia la fa la melata.. visto il periodo)).. alle volte mangia anche quella, la melata , essendo una sostanza zuccherina.. le formiche e api ne vanno ghiotte
Grande Matt 😃 bel segno le coccinelle 🌱🐞 anche io ho appena fatto un video sullo stato delle coltivazioni 😃😃
Guarda Matt, che il rame lo devi dare prima delle piogge infettanti , perché è un prodotto che combatte la peronospora solo se viene dato in prevenzione , se fai il trattamento con ramato dopo una settimana di pioggia rischi di trovarti l'infezione ,ed allora poi sei obbligato ad utilizzare dei prodotti sistemici .
bravo.... qualcuno lo doveva dire.
Il rame è un prodotto di copertura, e non curativo
Se metti il rame prima delle piogge poi viene lavato tutto. L’agronomo ha suggerito di far passare il periodo umido e di prevenire lo sviluppo del patogeno (il fungo non cresce in così poco tempo).
Si ma è sempre meglio prevenire che curare, evitando così di usare trattamenti sistemici e chimici uccidendo in sacco di insetti utili
Ci sono anche altre alternative al verderame, da dare sempre con cognizione ma almeno aiutano a non ricorrere ai trattamento chimici
ormai grappoli sono sfioriti il pericolo è più per oidio
Esatto💪
Bravo Matt sei la speranza nel futuro.
Matt la prima cosa é decidere in funzione della varietà, del terreno e del portainnesto la forma di allevamento. Una volta impostate queste cose basilari, si passa a decidere quali saranno gli interventi di potatura verde in funzione dell'annata, della risposta vegetativa e del vino che ambisci a fare.
Grande mat secondo me dovresti tagliare vicino allla pianta della vigna con il decespugliatore grazie😀😀😀😀😉
Ma quanto è partito in canna l'esperto, per fortuna chiedendo di spiegare meglio sta rallentando!
Molto interessante complimenti
Obrigado Matt. Comprimento seu agrônomo pela instrutiva aula. Vou colocar em prática no meu vinhedo .Marcos. São Paulo Brasil
Molto interessante l'intervento dell'agronomo!
grande Matt! continua così che il vigneto ti darà soddisfazioni!
Sei forte continua non mollare e lascia perdere gli imbecilli 😎
Ciao Matt oh trovato un video molto interessante. Se vuoi ti posso dare un consiglio se vuoi lo puoi chiedere anche all' agronomo che sicuramente ci sarà sfuggito ti consiglio di usare lo zolfo rameficato quello in polvere di dura meglio e combatte biologicamente meglio le muffe della vigna
in polvere serve tesserino
Video interessante... Sono davvero coinvolgenti i video con gli esperti 💚
Michele si vede che ne sa... Ottimo Matt
Bellissimo il video sul vigneto
bella produzione... complimenti. Nel mio piccolo ... qualche metro di filare con tanti bei grappoli formati. Vorrei coprirli con le teline di stoffa tipo bomboniera... sapete consigliarmi in quale periodo di sviluppo del grappolo posso usarle.... e se una volta messe possono rimanere fino a maturazione o vanno tolte di tanto in tanto... grazie e buon proseguimento di lavoro!
Perfetto in quasi tutto, occhio a non calcare la mano con la defogliazione in queste fasi fenologiche!!
Mat grazie mille!!!!! Mi hai tolto un sacco di dubbi!!
un pò fa male al cuore sentire definire il vino genuino e sincero del contadino "vinello slavato", comunque, per un vino di "qualità" serve molta esperienza. soprattutto perchè molti vini italiani e non, sono miscele di diversi viti, per cui è una ricerca che va di pari passo con l'esperienza.
Quello gli ha consiglia so lo acqua chimica sa comprare
la gente trangugua solfiti ...figurati cosa ne può capire
Un uomo di poche parole ma culturato
Spollonatura,scacchiatura e sfogliatura sono importanti x dare luce e aria ai grappoli.La spollonatura e lo sfalcio sono importanti x il trattamento contro lo scafoide che dovrai fare in questi giorni.Cmq io la potatura a verde inizio a farla molto prima di aver le viti in questo stato avanzato di germogliazione
Bravo. Michele
Se vuoi un consiglio segui Simonit & Sirch ti metti in mani d'oro per i vigneti, fanno anche corsi proprio nel bresciano 😁🖐️
Eh si,con quei due di sicuro si imparano cose interessanti.
Numeri uno...
Hanno proprio le vigne nel DNA
Guarda si vede che è un esperto ma lui si basa molto sulle scuole di pensiero agronome ..io ti dico come faccio la sfogliatua Matt poi ti regoli te . Parto dal presupposto che sono un pugliese e ho 2 vigneti di primitivo (varietà alpha e sopratutto super qualità) ..bene detto questo ..Io ho poche semplici regole (Le piante di vite sono tutte a cordone speronato praticamente identiche alle tue solo con 7 gemme anzichè 10 o 12 ) io parto sempre dal taglio invernale per scendere fino in basso del tronco tutto quello che sta sul tronco come prima cosa va tolto( tranne nel caso in cui vorresti rinnovare la pianta ,cioè, farla ringiovanire e quindi decidi di lasciare un tralcio che sia robusto e in una posizione ottimale per rinnovare) dopo aver eliminato vari rami e germogli sul tronco si passa al cordone (anche qua si tolgono ovviamente doppie gemme , giusta la cosa di lasciare il ramo più forte e più produttivo e lasciare quelli lontani dai tagli) poi passiamo alla fase forse più importante di tutte la "spampanatura" qui al meridione e in puglia con estati dove si raggiungono i 40 gradi e oltre ormai abbiamo dovuto adattare la potatura verde alla nuova temperatura e quindi adesso usiamo togliere TUTTE le foglie fin sotto il primo grappolo per permettergli successivamente di passare alla fase della invaiatura e soprattuttò per avere un efficacia del 100% del trattamento sulla piante per la peronospera e il male bianco due malattie che tra giugno e luglio se non curate ti fanno perdere tutto il raccolto .Comunque ultima fase è l'attacco dei rami al filo per avere la possibilità di lavorare tranquillamente con i mezzi tra i filari .(a volte un titolo non serve se uno il mestiere lo fa da anni ;) )
Riguardo al buon vino,serve prima sapere che tipo di terreno hai(ogni tipo di terreno da un sapore diverso al vino). Immagino che avrai fatto un test e il terreno ti sarà risultato buono. Conta anche la giacitura,il tasso di umidità medio ecc,in altre parole se dove sei te anche d'estate l'uva è esposta al rischio marciumi dovrai potare in maniera differente che in un terreno sempre asciutto in pieno sole. Oltre a ciò,le botti costano e anche lo spazio dove le metti ci deve essere. In altre parole devi scegliere fino a che punto limitare la qualità per evitare di spendere troppo(almeno inizialmente). So che queste cose le avrai già considerate in gran parte,ma magari ci starà pure un piccolo suggerimento :) Fossi in te acquisterei botti già usate per qualche anno ma che ancora per qualche annetto sono in grado di produrre un vino discreto. Buona fortuna
Grande matt, continua così ❤️
Ciao Matt, bel video. Quante cose sto imparando grazie a te.
Molto chiaro e utile. Voglio provare anch'io. Ho alcune piante, ma io non mi ero mai occupata... ora tocca a me.
Ciao saresti così gentile da elencare i vari prodotti biologici descritti dall'agronomo ?
Grazie mille e ovviamente complimenti per questo canale molto intuitivo e snello con contenuti atti al senso pratico.
Si apprende intuitivamente in modo facile.
Ti seguiremo in tanti
Buonasera, i prodotti descritti dal nostro agronomo sono:
-Idrorame Funcida rameico biologico antiperonosporico farmagricolaweb.com/fungicidi-biologici/705-idrorame-flow-chimiberg-fungicida-biologico-rame-tribasico-500ml-senza-patentino-pfnpe.html
-Tiolene Fungicida Zolfo biologico Antioidico farmagricolaweb.com/fungicidi-biologici/609-tiolene-chimiberg-fungicida-biologico-zolfo-liquido-senza-patentino-pfnpe-500ml.html
-Abyss Concime a base di alghe biologico farmagricolaweb.com/fungicidi-biologici/609-tiolene-chimiberg-fungicida-biologico-zolfo-liquido-senza-patentino-pfnpe-500ml.html
-Xentari Insetticida Bacillus Thuringiensis Biologico farmagricolaweb.com/fitofarmaci-senza-patentino/925-xentari-sumitomo-bacillus-thuringiensis-aizawai-insetticida-biologico-500gr.html
Se ha bisogno di consulenza non esiti a contattarci tramite il nostro sito www.farmagricolaweb.com
Scusa Matt se mi permetto ma sinceramente quello che dice da bresciano ( go capit un caso).
Grazie per tutti i tuoi video sempre interessanti 👏👏👏👏
Puo raccontare di un metodo "sostenibilità" per la azienda vitivinicola. Per esempio, Alberto Tasca d’Almerita dalla Sicilia dice che “La nostra agricoltura si è sempre basata su principi di sostenibilità...". Che significa questi principi per viticoltori piccoli?
Bel lavoro dell'Agronomo anche se essendo un'uva importante, base di grandi vini italiani, preferirei ridurre la produzione non oltre i 55/60 ql. ettaro e sulla vite tenere massimo 3 - 4 grappoli. Alzerai tantissimo la qualità dell'uva e come dicono qua in Friuli .... l'80% del vino si fa in vigna!!!
Non mi trovo con l agronomo...il trattamento fitosanitario va effettuato prima delle pioggie infettanti
mi sa che ti dovrai arrendere all'intento bio...si quei prodotti sono ammessi nella coltura biologica, ma se vuoi un consiglio mettiti tuta guanti e mascherina quando li dai...purtroppo oggi se vuoi tenere in vita un vigneto devi attaccare oltre che difendere..e i prodotti sono sempre piu potenti...è cambiato il clima, le stagioni e soprattutto i nemici...ci sono un sacco di nuovi insetti che fanno danni...
ma hai il patentino per quei prodotti? perche per la quantità che ti serve forse ne hai bisogno, ma non ne sono sicuro
ti ci vorrà un bel po di attrezzatura x la vigna...dai dai...forse hai fatto il passo un pò lungo tra vigneto e oliveto..ma visto che ti ci puoi impegnare tutti giorni ce la puoi fare...
una cosa, occhio a defogliare troppo...le foglie servono anche a proteggere i grappoli da un eventuale grandinata...non lasciarli troppo scoperti..
in bocca al lupo...
sono confezioni da 250 gli castano 3 volta
Il minor impatto sul territorio si ottiene alternando vari prodotti chimici e non , eccetera onde evitare accumuli e resistenze.
Moooolto interessante😍
Complimenti👏👏👏
Salve Matt, felice davvero di seguirti su Instagram ed essermi iscritto al tuo canale, molto bello, come si chiama questo agronomo che hai invitato?
Bene, ma l'esperto deve spiegare più lentamente e mostrare bene quello che fa. Ora credo di avere compreso dove e come si taglia. Grazie
Seeee nn metterci mano rovini il mondo 🤣
Grande Matt 🤗😉
Matt, che bel vigneto...! 😘
La vigna è ad un livello vegetativo bellissimo
Si ma poi con quale sgarbatezza tratta le piante?ma quale agronomo tratta così ciò per cui ha preso una laurea?
Si fa con le mani.
@@johnj.romolorambo7799 no si deve fare con le cesoie, ma lui è di una sgarbatezza immane
@@Buffone99 questo tipo di operazione ( scacchiatura ) può essere fatto anche a mano , però in questo caso , ovvero germogli di 50 cm, andrebbero usate forbici da potatura. Non solo sgarbato, ma incosciente , in quanto molto probabilmente ha danneggiate le gemme ibernanti all'ascella delle foglie.
@@johnj.romolorambo7799 si anche per quello dicevo, poi rischia di lasciare pure microferite che possono favorire la germinazione di patogeni
per le malattie fungine io uso il bicarbonato, funziona bene, anche nell'orto, nell'occhio di pavone degli ulivi e per la bolla del pesco
Funzionna benissimo per quasi tutte le malattie fungine,però sulla peronospora ha un blando effetto è dimostrato.
Cristian Marangoni come lo diluisci?
Ma con la poltiglia bordolese che ci faccio😬?? Sostituisce zolfò e rame?🤦🏻♀️ Non ci capisco più niente ......
Ciao Matt grazie 🙏🏻
Grazie!!!... non so se si è capito ma sono una “farmer” della prima ora😬😁
Ciao Matt!..bel video e molto molto interessante, anch'io ho un piccolo vigneto e questi consigli sui prodotti sono stati utilissimi.
Ho solo una domanda, per i prodotti di nutrizione ( Esamix e Abyss) ogni quanto vanno dati?
So che per i trattamenti fungicidi consigliano ogni 15 giorni da Maggio o Giugno.
Grazie mille
Ciao
Luca
Matt dagli una camomilla per far calmare il ragazzo che spiega.. 😁
Salve intervallo trattamento?
Grazie
Matt ma tu che non hai un trattore e un atomizzatore come li fai trattamenti da 300 litri a botta? Te lo chiedo perché mi interessa e non per polemica come spesso ultimamente molti fanno sul canale
ma che forma di allevamento è? e poi non si effettua una palizzatura dei tralci?? tramite cordini
Sembrerebbe un cordone speronato alto
P. S. Comunque a mio parere farei solamente il trattamento per peronospera, meno veleni gli dai e meglio è. Poi la vigna è grande qunque se una parte ti va male, hai comunque del vino a volontà
Sai chi puoi chiamare, per potare la vigna? Francesco Moser, che trovo oltre un gran campione, un ottimo viticoltore. Ti potrebbe dare delle belle dritte Matt. Sarebbe bellissimo un vostro incontro e anche vedere la bellissima azienda che ha a Trento. Facci un giro!!!
Grazie mille per la dritta
Un segreto trattamento prima della fioritura,e subito una volta fatto il grappoli una domanda quanti giorni a di protezione il prodotto a base di rame e quanta percentuale al30 o 40 percento altrimenti si pensa solo a vendere prodotti. Ho un vigneto che ha 160 anni significa che non è stato mai abbandonato. Ciao appassionato del resto l'agronomo può andare
Ciao Matt, sono un enologo mi sarebbe piaciuto venire a conoscerti e magari farti la vinificazione!
La base é zolfo e rame ma poi sempre nella stessa botte puoi abbinare un sistemico dipende sempre dal periodo
Nel biologico non si possono usare sistemici
Matt mi hai messo una voglia di fare l'orto infatti a febbraio ho comprato 50 ettari per fare l'orto
50 ettari 😂?
Giusto giusto per il fabbisogno familiare 😂
50 ettari sono 80 campi da calcio auguri! 😂😂😂
Con solo rame e zolfo è difficile che raccogli uva..
Ci vogliono i prodotti sistemici e poi il rame non andrebbe dato in questa fase che rallenta lo sviluppo e la vigna è in fiore.
inoltre quando di defoglia, lo si deve fare con l'esposizione a nord: così l'uva prende il sole del mattino, ma non quello del primo pomeriggio che è più forte....
Se usi i trattamenti sistemici crei solo danno ambientale uccidendo insetti utili e infettare il frutto che poi crescerà, è sempre meglio prevenire com prodotti biologici comunque efficaci che poi dover ricorrere a dei trattamenti chimici (sistemici o non) in quanto andrebbero usati prorpio in caso estremi
Grande sto tipo! Sembra abbastanza scocciato dal video, lui deve lavorare, non fargli perdere tempo con le inquadratureee!! Ahahahha
Hmmmm, in generale condivido però ho notato alcune imprecisioni. La prima importantissima è sul rame. Essendo un prodotto preventivo deve essere distribuito prima della pioggia. Il rame esplica la sua funzione solo in questo senso, è tossico per il patogeno fin quando si trova all'esterno della lamina fogliare. Si dovrà ripetere il trattamento il più tempestivamente possibile se la pioggia cumulata è maggiore dei 20 millimetri. Quindi se davvero ti si prevede pioggia e vuoi procedere con il rame dovresti già trattare. Per quanto riguarda i prodotti, rame e zolfo sono di libera vendita SE in confezione minore al kg o al litro. Quindi quelli lo sono, però questo particolare andava un momento spiegato( è più un cavillo che altro, per carità). Per le micorrize altro uso che probabilmente ti converrà fare è l'inoculo sui tagli invernali per evitare eventuale mal dell'esca. Per il resto, complimenti.
L'inoculo sui tagli di potatura,contro il mal dell'esca, si fa con Tricoderma non con micorrize
Per quanto riguarda il trattamento con rame le preciso quanto segue:
La peronospora è un fungo le cui spore iniziano a germinare quando si raggiunge un certo livello di umidità (i famosi 10 mm) e le macchie d'olio si manifestano dopo alcuni giorni (in base alla temperatura). È proprio nella fase intermedia, due tre giorni dopo la pioggia, che bisogna intervenire con il rame, al fine di bloccare e distruggere i miceli. Tra l'altro, se interveniamo in previsione di una pioggia vuol dire che adottiamo un sistema di lotta a calendario e non oculata e mirata al superamento di certe soglie, come previsto dalle buone pratiche agricole e dal PAN
@@micheledegianni1125 Mi scusi, il trichoderma cosa sarebbe di grazia? Da quello che mi risulta, nel momento in cui viene inoculato nel suolo stabilisce una relazione simbiotica con le radici della pianta, fornendo quindi una protezione fisica in quanto il patogeno non riesce a colpire i siti d'infezione e chimica, andando a produrre una serie di enzimi con cui distrugge le ifee del patogeno. Giustamente dicendo micorrize si è troppo sul generale e bisognerebbe specificare, questo è vero.
@@micheledegianni1125 Indubbiamente le zoospore della peronospora( visto che parliamo di un Cromista e non un fungo)iniziano il loro decorso con una temperatura minima di 10gradi, con una lunghezza minima dei tralci di 10cm e dopo una pioggia di 10mm, perfetto. La lotta a calendario che lei dice si basa sul trattare periodicamente, pioggia o meno, ogni qualvolta il prodotto adoperato da etichetta esaurisce il suo effetto. Che è ben diverso dal trattare precedentemente ad una pioggia. Dando il rame precedentemente mi dovrebbe evitare un'infezione primaria, se la pioggia successivamente non mi arriva ai 20mm necessari al dilavamento del prodotto( come detto all'inzio) posso evitare di ridare il rame. Intervenire proprio in funzione del tempo è l'esatto opposto di una lotta a calendario.
Deadsadbad a volte anche eventi di rugiada marcati bastano per avviare l’infezione...
mettere le mani, senza esperienza, su un vigneto maturo piantato da altri è un lavoro davvero improbo. Ci vogliono anni di esperienza per non fare danni.
Ma che dici, dal tuo mega ragionamento un nuovo appassionato non può avere ne vigneto ne altro. Guardate che i contadini "esperti" sono molto spesso i più ignoranti. Legati ad abitudini e tradizioni oramai abbandonate da tempo se non anche vietate, perché riconosciute dannose per l'uomo e per la pianta. Vedasi glifosate abbondantemente utilizzato, superamento delle dosi di ossicloruro di rame, concimazioni estreme per avere PIU QUINTALI.
io personalmente non palizzerei i germogli verso l'alto esponendo i grappoli a un eccessiva luce e quindi rischio scottatura ma li cimerei se vedo che si incurvanoe peggiorano il microclima.
Grazie bel video interessante
Non credo che vada troppo bene strappare i germogli così.
Lo faccio spesso anche io sulle piante ma quando sono più giovani( i germogli non la pianta), il rischio é che lascia un bel buco proprio sul tralcio che se non ciccatrizza in fretta potrebbe fare da punto d'ingresso per funghi e altri malattie e sarebbe proprio all'interno della struttura principale della pianta.
Per lo stesso motivo anche con le potature non si taglia mai completamente a filo.
Bellissimo interessante!
Io son proprio curioso di sapere come viene fuori questo vinello ahah
perché non li hai tolti i germogli doppi e poi dovevi aver dato 2 trattamenti di copertura con il rame
Grande mattt❤️
Ottima spiegazione ohei
Matt ma le galline?
Mat meno male che tu lo Stoppavi altrimenti non capiamo niente!!! Bravo l agronomo ma troppo veloce!!! Calma aaa
ma matt non te l' ho voglio dire ma ti sei preso una bella mazzata🤨🤨🤨🤨🤨🤨🤨🥵🥵🥵🥵🥵🥵🥵🥵👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏per aver preso questa responsabilità
Col rame contro la peronospora è meglio anticipare la pioggia.Però attenzione xkè con 25mm di pioggia viene dilavato
io sono un ragazzo di rauscedo ( la capitale mondiale della vite) e guardando ed ascoltando questo video vedo tanta teoria e poca pratica... che per un microvigneto andranno anche bene ma non sono praticabili in realtà produttive... ma questa è solo un un'opinione...
Bro il video è sul mio vigneto e racconto la mia esperienza. Io non faccio l’acronimo o il consulente per realtà produttive ( non come la mia di 3000mq) ti consiglio professionisti che possano seguirti al meglio.
@@MattTheFarmerOfficial Appunto perché non ti intendi che mi dà fastidio che ci siano persone che magari si fanno anche pagare per darti consigli che nella vita reale non sono applicabili. Poi ognuno è libero di fare ciò che meglio crede 👍👍👍
@@MattTheFarmerOfficial Il video lo dovresti togliere. PUNTO. Ci sono un milione di inesattezze, te stai diffondendo delle fake news. Inoltre non è stata una bella idea filmare uno che dice tutte quelle stupidaggini, spero che il suo datore di lavoro non veda il video altrimenti è licenziato ahaha. Io sono enologo e viticoltore e sentire queste CAVOLATE è disarmante. PERONOSPERA, potatura in base ai tagli di potatura vecchia, REIMPIANTO A MARZO??? Ha strappato a mano germogli di 40 50 cm , ha fatto dei danni immani a quelle povere piante .Prodotti bio SENZA patentino ? queste affermazioni possono nuocere delle persone. Ma poi non è neanche sangiovese .
vabbè io sono d'accordissimo con te . Ma che rauscedo sia la capitale mondiale della vite no ahahahah. Al limite è la capitale mondiale dei vivaisti. Scusa eh , ma il chianti , bordeaux, montalcino, alba, bolgheri , cosa sono ? Comunque si, hai ragione , con questo video ha toppato parecchio.
Matt ma che senso ha trattare e poi passare a fare una potatura verde in mezzo a una vigna imbrattata di rame che è tossico per l'operatore che lavora dentro la chioma. Nei principio attivo c 'e un tempo di rientro da rispettare.
per le micorizze ci sta metterle in buca ma quelle artificiali dopo qualche anno vengono sopraffatte da quelle naturali che sono molte visto la biodiversità del suolo.
Matt io te lo dico,adesso che hai il vigneto aspettati parecchi vandali che sotto al raccolto ti vengono a rubare i grappoli
Saluti al fratello di Foggia ❤️🖤❤️🖤
Anche io sono di Foggia... Ma l'agronomo credo sia di Cerignola dall'accento... Comunque molto preparato.
Ciao visto il video del vigneto complimenti per tutto, ma si può avere il numero del agronomo
Cosi lo mandiamo a quel paese
Matt com'è andata la pioggia x la vigna.
Ciao! Che sistema di allevamento hai adottato per questo vigneto?
È una specie di cordone speronato, più alto del normale (spiega il perchè nel primo video dove acquista il vigneto) e più lungo a causa di mancate potature, più di dieci gemme sul tralcio (suppongo). L'ha già comprato così
Questo è un agronomo consulente o un agronomo rappresentante di commercio?
Come si fa a capire quando un uovo é stato fecondato?
Quando esce il pulcino haha
Dopo una settimana in cova, devi fare la speratura
@A. S. ma avete un gallo ogni massimo 6 galline?
@A. S. Se dopo un paio di giorni dalla scadenza non nasce niente buttate le uova, per non mettere in pericolo la vita della gallina.
Utile ma sarebbe completo se ad ottobre farebbe un altro video dove spiega la potatura proprio
Sinceramente credo abbia esagerato con i tagli dei germogli e fogliame. Ok per il sole e i trattamenti, ma cosi bruci i grappoli. In un vigneto domestico non vedo grandi problemi per i trattamenti che saranno senz’altro manuali e non meccanizzati.
Non è che sfogli tutto di colpo...un poco x volta.E non dosi alte di zolfo,specie nei gran calori di giugno e luglio
Grande
fantastico
No no che ci vediamo!! Io prenoto già un cartone di bottiglie...🍷
Madonna ci sono questi agronomi in Italia😱😱😱
P.S pure io sono agronomo e non si può sentire PERONOSPERA😱
Ahaha esatto 😂
Concordo
Si può dire in entrambi i modi.
Michele Toscan ahahahahahah spero stia scherzando
Al sud la chiamano tutti peronospera anche se in italiano si dice peronospora. Non fate sempre gli scienziati su ogni cazzata!
Porta ancota le galinne perfavore
Personalmente penso che sia una potatura un po' esagerata... I grappoli devono prendere si aria e trattamenti ma devono anche essere abbastanza coperti da scottate del sole e possibili forti temporali.
I germogli fino a un mese fa ok a mano, adesso SOLO forbice, altrimenti non cicatrizza bene ed è esposto seriamente a malattie fungine.
P.S. Da contadino il MIO vino non è slavato 😝
Meglio il sole che le malattie anche io faccio così e sono al Sud e ti posso assicurare che prendono molto ma molto meno malattie semmai il problema e fare questo lavoro se ne va molto tempo anche perché io lo faccio in tre tempi :il primo quando a maggio i tralci arrivano a 20 cm tolgo le prime due foglie il secondo a fine maggio dove tolgo altre foglie e i piccoli travetti in prossimità della uva e ultimo quando a giugno il grappolo e ben formato e si scende il grappolo cioè si libera.
Io sono di Noicattaro e non c è paese più esperto di noi in viticoltura in Italia anche se trattiamo più che altro uva da tavola, ma io ho uno spallierone fantastico autocostruito e con materiale di risulta e faccio tutto biologico.
noi al sud la chiamiamo la potatura di maggio
@@michelescarpelli8520 sisì ma sono d'accordo che vada fatta, qui si chiama spollonatura del verde e anche io la faccio in 3 passaggi. Dico solo che coi temporali che ci sono negli ultimi anni qui al nord, i grappoli un minimo di copertura devono averla
Esatto
@@8NoX7 infatti io sul mio spallierone gli ho fatto la struttura per le reti antigrandine, da noi tutti mettono le reti e per la uva da tavola anche i teloni per l anticipo/posticipo.
Ciao Matt! Il ragazzo si vede che è bravo! Però parlo da viticoltore e agronomo, la potatura è questione di filosofie, idee di pensiero diverse! Quindi sempre meglio sentire più pensieri diversi! Un grande in questo ambito è Marco Simonit!
Gnaro io son di Brescia, se ti serve una mano per potatura verde ti aiuto volentieri! 💪
@@tonino1921 sicuro sicuro? Perché a meno che non abbiano spostato in Puglia le cave di marmo di Botticino, quella vigna dovrebbe trovarsi più o meno a Rezzato.
Saluti
@@tonino1921 allora calma e gesso.
Innanzitutto Matt ha uno spiccato accento bresciano, il che non è certo una prova, ma un buon indizio.
Poi le cave c'entrano eccome, perché si vedono sullo sfondo nel video.
Ultimo, ma non ultimo, eviterei certa supponenza nel dire che non esistono vigneti così in Lombardia, perché a meno che tu non li conosca tutti, stai affermando il falso.
D'accordo con te che si tratti di una tipologia inusuale di allevamento, tuttavia non significa che non esista.
Ad ogni modo ciò che mi interessa è informare il buon Matt che essendo io di Brescia, come molto probabilmente lo é il vigneto, sono disponibile ad aiutarlo nell'imminente potatura verde, poiché ho nozioni sufficienti ad assolvere tale compito e, come lui, sono mosso da un forte entusiasmo.
Saluti
@@tonino1921 stai facendo un bel po' di confusione, e onestamente non capisco perché insisti nel sostenere la tua opinione.
È molto probabile tu abbia capito male ciò che ha detto, per 2 semplici motivi:
Il primo, il più razionale, è che da Brescia alla Puglia è un bel pezzetto di strada. 6 ore di auto nel migliore dei casi, 10-11 alla peggio. Un po' dura far su e giù per l'Italia, non credi?
Il secondo, quello oggettivamente inoppugnabile, quelle sullo sfondo del video sono le famose cave di marmo di Botticino, e a meno che non le abbiano spostate nottetempo, temo che siano ancora al loro posto, ovvero a Brescia, là dove si trovano sia il podere, sia l'uliveto, sia il vigneto.
P.s. ma cave a parte, in Puglia esistono montagne così alte come quelle nel video?
A
Ma se è uscito 50 secondi fa , e la gente grande matt , svegliatevii
È allora, cosa dobbiamo 'svegliarci'?
@@elisatonello5196 dovete svegliarvi per non dire cazzate
per me che ho pochissime piante di viti non mi conviene credo comprare tutti questi prodotti vero??
Consiglio solo rame e zolfo
@@filippo5849 grazie gentilissimo
togli togli tutto vicino hai grappoli.... prima grandinata ti metti a piangere......
sfoglia invece quando il grappolo va in chiusura e poi un 20 giorni prima della vendemmia😉