💡🔌 Esperimenti sull'elettricità per bambini: ELETTRIZZAZIONE per sfregamento e per induzione

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  • Опубликовано: 29 авг 2020
  • L’elettricità è quell’energia che ci permette di accendere la luce, di far funzionare l’aspirapolvere o di guardare la televisione. Ma è anche quella scaturita dai fulmini durante i temporali. Un fulmine, infatti, è capace di sprigionare un’enorme quantità di energia in una brevissima frazione di tempo. Pensate che un fulmine potrebbe tenere accese, per alcuni millesimi di secondo, 50 mila lampadine.
    La corrente che scorre nei fili elettrici può assomigliare a un flusso d’acqua che scorre nei tubi. Ma mentre nel caso dell’acqua a scorrere nei tubi sono delle piccole particelle dette molecole, nei fili della corrente scorrono dei piccoli oggetti che si chiamano elettroni.
    Ma dove si trovano gli elettroni? Si trovano nell’atomo, che è composto da un nucleo, fatto di neutroni (particelle neutre) e protoni (particelle con carica positiva). E attorno al nucleo orbitano gli elettroni, rappresentati come delle piccole palline con il segno “meno” perché aventi carica negativa.
    La corrente elettrica è dunque costituita da elettroni che scorrono all’interno di un filo. Immagina che gli elettroni siano delle palline che, scorrendo, azionano delle componenti elettriche e fanno funzionare le lampadine, la TV e altri elettrodomestici
    La parola elettricità deriva dal greco élektron che significa ambra. Già nel VI secolo a.C. infatti, il filosofo greco Talete aveva notato che un pezzetto di ambra strofinato con un panno di lana acquistava la capacità di attrarre piccole pagliuzze e altri corpi leggeri. Insomma, Talete aveva notato che esisteva un’energia particolare, che era appunto l’elettricità.
    In questo tutorial, i Pasticciotti ripeteranno l’esperimento di Talete, per osservare come alcuni materiali possano essere elettrizzati per strofinio, acquistando così la capacità di attrarre a sé altri corpi.
    1) ESPERIMENTO DEL PALLONCINO
    Gonfiate un palloncino. Strofinatelo tra i capelli, quindi appoggiatelo al vetro o al muro. Noterete che il palloncino rimane attaccato al muro, perché quando l’avete strofinato contro i vostri capelli si è elettrizzato. Si è cioè caricato di elettricità statica e ha acquistato la capacità di attrarre a sé altri corpi.
    Quello che si verifica in questi casi è uno scambio di elettroni tra due corpi: un corpo li cede e l’altro corpo li riceve.
    2) ESPERIMENTO DELLA PENNA CON I PEZZETTI DI CARTA
    Un altro esperimento, tuttora ripetuto nelle prime lezioni sull'elettricità in tutte le scuole, consiste nello strofinare una biro con un panno o un gomitolo di lana. Successivamente, avvicinate la biro a un mucchietto di pezzettini di carta. Noterete che la biro attrae i pezzetti di carta.
    Anche in questo caso, lo strofinio della biro contro la lana ha fatto in modo che la penna si elettrizzasse, acquistato così la capacità di attrarre a sé i pezzetti di carta.
    L’elettrizzazione, però, può avvenire anche per induzione: in questo caso non c’è contatto tra i materiali, ma è comunque possibile indurre una carica elettrica su un corpo neutro. Per farlo, basta avvicinare, senza toccare, il corpo carico. Prendete un palloncino, strofinatelo contro i capelli e, una volta che sarà elettrizzato, avvicinatelo al flusso d’acqua del rubinetto. Noterete che il flusso dell’acqua devierà.
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