Giro in moto e trekking sul Gran Sasso (Pietracamela - Prati di Tivo - Rifugio Franchetti)
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- Опубликовано: 7 фев 2025
- 14/8/2023
Il borgo di Pietracamela
Pietracamela, in provincia di Teramo, sorge a valle del versante settentrionale della vetta del Corno Piccolo nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso. In un panorama suggestivo su cui svetta anche il Corno Grande, il piccolo agglomerato di case in pietra, addossate l’una alle altre, domina, da 1005 metri di altezza, la valle del Rio Arno. Nel 1991 è stata istituita la riserva naturale del Corno Grande di Pietracamela, dimora dello splendido camoscio d’Abruzzo, e dal 2007 fa parte dei Borghi più Belli d’Italia.
In merito alla nascita del borgo di Pietracamela non ci sono molte informazioni, ma probabilmente fu fondato da gruppi di pastori provenienti dalla Puglia o nel XII secolo da popolazioni abruzzesi che vi trovarono un sicuro riparo durante le invasioni.
La teoria più accreditata in merito all’origine del nome è quella che fa riferimento alla Preta, la roccia che sovrasta il borgo, la cui forma ricorda le gobbe di un cammello.
Tuttavia le citazioni del paese come Pietra Cimmeria e Pietra Cameria ne fanno desumere un legame con i popoli rispettivamente dei Cimmeri e dei Camertei.
Pietracamela fu feudo dei conti di Pagliara, che governavano sulla Valle Siciliana, e poi degli Orsini. Nel 1526 Carlo V donò tutta la valle al condottiero spagnolo don Ferrante de Alarçon y Mendoza.
Con l’annessione al Regno d’Italia, come avvenne in gran parte del Sud, si sviluppò il fenomeno del brigantaggio, nella seconda metà del XX secolo il borgo iniziò a spopolarsi, e oggi porta ancora i segni del terremoto del 2009.
Cosa vedere a Pietracamela
La Chiesa di San Leucio
Ad accogliere i visitatori, all’entrata di Pietracamela, c’è la Chiesa di San Leucio, patrono del paese, edificata nel 1780. Completamente in pietra, si presenta la parte centrale più alta rispetto a quelle laterali e una facciata a capanna su cui si aprono tre portali. Al suo interno custodisce un’acquasantiera a catino del 1500, e un organo del XVIII secolo. Vicino si trova una casa-torre di avvisamento.
I luoghi da vedere nel centro storico
Giunti in Piazza Cola di Rienzo si notano subito il Monte del Calvario, con le tre croci, e la Preta. Proseguendo tra stretti vicoletti e scalinate affiancate dalle antiche case in pietra, costruite tra il 1400 e il 1500, si arriva al palazzo del comune, dove ha sede il piccolo Museo delle genti e degli antichi mestieri, a casa Signoretti e alla Chiesa di San Giovanni Battista del 1432, con un piccolo campanile a vela con due campane e l’orologio. In paese ci sono anche la Chiesa di San Rocco del 1530 e la più recente Chiesa ai Caduti del 1935.
Da Porta Fontana, proseguendo lungo il sentiero che porta alla frazione di Intermesoli, s’incontrano il lavatoio pubblico, le rovine della Chiesa della Madonna di Collemolino ed i resti del Mulino comunale risalente al XVIII secolo.
Prati di Tivo (dal dialetto prati retrivi ovvero prati d'altura) è una località turistica montana della regione Abruzzo, sita alle falde nord-orientali del massiccio del Gran Sasso d'Italia, alla base del versante settentrionale del Corno Piccolo, in provincia di Teramo, nel territorio del comune di Pietracamela, sede dell'omonima stazione sciistica, posta a 6 km dal centro storico del capoluogo e 40 km da Teramo e ricadente all'interno del parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Il luogo è meta di turisti e sportivi durante tutto l'anno avendo un buon apparato ricettivo di strutture alberghiere e di appartamenti. Costituisce, insieme a Prato Selva, nel Comune di Fano Adriano, la principale località di turismo montano del versante teramano del Gran Sasso.
In inverno è frequentato per i suoi impianti sciistici che comprendono piste da sci da discesa e relativi impianti di risalita. Ai piedi del versante settentrionale del Corno Piccolo, accessibili dal piazzale Carlo Amorocchi, sono dislocate le piste da sci e i relativi impianti di risalita.
Escursionismo e alpinismo
In estate la località offre diverse possibilità per la pratica del trekking e dell'alpinismo con ascensioni con diverso grado di difficoltà, difficoltose arrampicate su roccia o semplici camminate nei boschi di faggio.
Sul fronte alpinistico Prati di Tivo è il luogo di partenza per molte delle ascensioni al Corno Piccolo e per le vette orientali e centrali del Corno Grande nei loro versanti nord-orientali attraverso il Vallone delle Cornacchie.
Il rifugio Carlo Franchetti è il rifugio di montagna più alto tra quelli situati sul Gran Sasso d'Italia, posto a 2.433 metri s.l.m, sul versante teramano del massiccio, nel territorio del comune di Pietracamela, sopra la località di Prati di Tivo, incuneato tra il Corno Grande e il Corno Piccolo, nella valle glaciale nota come Vallone delle Cornacchie.
È un tipico rifugio stile alpino che offre agli escursionisti, alpinisti e amanti della montagna ospitalità e servizi di base, intorno all'ambiente di alta montagna che lo circonda.
Meta finale: Sella dei 2 Corni
Sbalorditivo 💯 Davvero, e un video artisticamente assemblato. Conosco alcuni Abbruzzesi ma, non ho conosciuto mai la meraviglia d’Abruzzo. :)
Grazie mille. L’Abruzzo è una regione speciale per chi ama la natura e per i motociclisti 😺