La Cina si definisce un paese socialista, ma è davvero così? In questo video, analizziamo i fondamenti del socialismo e li confrontiamo con la realtà cinese. Scopriremo che la Cina è un paese unico, con un sistema economico e politico che combina elementi socialisti e capitalisti. Per sostenere il mio lavoro potete effettuare donazioni su Tipeee: it.tipeee.com/stategie Ringrazio Cambly per esser sponsor del progetto. Con il codice sconto "SCACCHIEREGLOBALE" potete ottenere minuti extra nel vostro percorso di apprendimento della lingua inglese. Link per accedere al servizio: www.cambly.com/invite/SCACCHIEREGLOBALE?st=121023&sc=4 Cambly è la soluzione perfetta per chiunque voglia imparare l'inglese in modo efficace e coinvolgente. Con Cambly, hai accesso a una vasta gamma di tutor madrelingua, tutti qualificati e con esperienza nell'insegnamento dell'inglese come lingua straniera.
@@scacchiereglobalegrazie, avevo già visto nei commenti questo titolo, e cercando su spotify non mi era risultata questa canzone, grazie per avermi specificato in cinese, non ci avevo proprio pensato di tradurla in cinese su spotify
Deng ha coniato il concetto di "socialismo con caratteristiche cinesi", basto su diverse teorie economiche e politiche, come la teoria delle tre rappresentanze, poi superata ed evoluta, ma che comunque dichiara apertamente un'evoluzione rispetto alla linea Maoista. Questa linea si è evoluta fino al presidente Xi Jinping, che ha letteralmente scritto assieme al partite i nuovi "caridini" del socialismo cinese per la nuova era. Secondo me avresti dovuto tenerne conto. Inoltre non si può capire il sistema cinese senza contestualizzarlo nelle filosofie storiche del paese, il confucianesmo e il buddismo che non sono delle filosofie che "si prestano" ad un paese comunista. Penso che certe teorie di valutazione che usiamo nei confronti della cina siano "fuori schema", e non portino ad una descrizione reale del paese. In Cina anche il mercato privato è fortemente gestito dallo stato, è difficile fare un progetto personale per fare soldi se lo stato non lo ritiene in linea con i valori socialisti cinesi e moralmente utile e accettabile.
In Cina il capitale non con trolla la politica, in USA pochi miliardari controllano la politica. In USA puoi cambiare partito ma non le politiche, in Cina non puoi cambiare partito ma le politiche si.
Come hai detto tu, il socialismo dovrebbe almeno in teoria praticare un sistema economico egualitario, basato sulla proprietà collettiva dei mezzi di produzione, il regime cinese, non solo non ha niente di tutto questo, ma è anche entrata perfettamente nelle logiche del capitale internazionale speculativo, i cinesi sono oggettivamente schiavi di un sistema totalitario(il socialismo è un sistema democratico, mettiamoci bene in testa ciò), nazionalista(il socialismo è internazionale, mai limitato ad una sola nazione) razzista(coff coff uiguri, schiavizzati dal regime, non serve perché debba spiegare che il socialismo è forse una delle prime ideologie a rigettare in toto il razzismo), ed infine capitalismo privato(devo continuare?), la Cina è una superpotenza imperialista(in un senso diverso) molto simile agli usa e alla russia, forse con un sistema liberista meno fuori di testa, ma i privilegiati al potere ci sono comunque.
@user-hu1zl5bn9h amico guarda il video che ha fatto lui, tu risponderà abbastanza fluentemente. Solo il 7% dei lavoratori cinesi lavora nel settore pubblico, la cina inizia il suo processo di demaoistizzizzazione dello stato nel 1978 ufficialmente, ben prima della caduta dell'urss, la disuguaglianza tra burocrati e popolo è esponenziale, avere un pil alto non significa assolutamente che i cinesi stiano bene anzi, la cina pratica imperialismo in Africa, non si erge a baluardo anticapitalista
In teoria la proprietà dei mezzi di produzione sovrebbe essere dei lavoratori (mantenimento delle varie società ma senza un proprietario ma con a capo un governo "democratico" di lavoratori, come ad esempio i soviet) invece in Urss e nella Cina maoista erano dello Stato (che in teoria il comunismo finale abolisce) che non era governato dal popolo ma da un eltè quindi sia Urss e Cina sono considerati dai Marxisti-ortodossi,leninisti e trozkisti (non marxisti-leninisti) "Capitalismo di Stato".
Non sai di cosa parli. Il socialismo, non lo stato socialista che è un ossimoro, si caratterizza per l'abolizione della proprietà privata, l'assenza di produzione di beni d'uso come merci, dall'assenza di lavoro salariato, dalla abolizione della circolazione monetaria. Non per l'equa distribuzione del reddito. La categoria del reddito è sconosciuta all'economia socialista. E, infine, per il graduale estinguersi delle funzioni dello Stato come struttura politica che si sovrappone alla società a tutela degli interessi della classe dominante.
So di cosa parlo. Hai elencato gli elementi di una società socialista, ma la costruzione del socialismo richiede temi lunghi, che passano per tutta una serie di riforme, fra cui anche una maggiore distribuzione del reddito, più tutele ai lavoratori ecc..
si mao era un grande sostenitore di Stalin, ma molto diverso, non puoi tacciare di stalinismo e quindi non socialista così dogmaticamente, è errato e trotskysta. La cina era si socialista se studi bene ha rispecchiato di gran lunga le caratteristiche indicate da marx engels e lenin. Anche l'unione sovietica di Stalin, la proprietà dei mezzi di produzione è stata nazionalizzata e collettivizzata. Poi vabbè dipende a che periodo storico ti riferisci, per un po' in Urss e Cina è esistita al proprietà privata, per essere mano a mano sempre più ridotta, in URSS venne restaurato il capitalismo dotto krusciov mentre in cina con Deng Xiaoping. ecco un ripasso su quando c'è socialismo "autentico": quando la proprietà della terra, delle fabbriche e dei mezzi di produzione e di scambio è pubblica; quando è soppresso lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo; quando ad ogni cittadino è garantito il diritto al lavoro, alla casa, allistruzione e assistenza sanitaria pubbliche e gratuite; quando lo Stato è diretto dalla classe operaia come classe d'avanguardia nella società; quando l'eguaglianza dei diritti economici, sociali, culturali e politici è garantita a tutti senza discriminazioni nazionali, religiose o razziali;quandoè concretamente garantita l'eguaglianza dei diritti dei cittadini indipendentemente dalla condizione, dall'origine, dal sesso, dal lavoro svolto; quando vi è la garanzia, sula base del principio della democrazia popolare, non solo dei diritti dei cittadini ma anche dei mezzi necessari all'esercizio di questi diritti!
ricordo anche che il socialosmo è una fase storica lunga, e che ha diversi step; ma la cina di oggi è ovviamente non socialista, anche perché per il semplice fatto che invece di avanzare verso il socialismo e poi il comunismo, ha solo fatto passi indietro
@@skurunurox_x9250La nazionalizzazione è qualcosa di ben diverso da una colletivizzazione. Che i padroni siano "nazionali" invece che internazionali potrà forse in sé cambiare qualcosa per un proletario?
no, cambia se invece non ci sono i padroni pero', come avviene in una collettivizzazione dei mezzi di produzione, forse hai frainteso, non si parla di dare le industri in mano a qualcun altro@@gabrieledonofrio1612
grazie che ci fai capire meglio in modo chiaro e semplice,in pochi minuti tra l'altro,le varie filosofie politiche dei vari Paesi, un'attenta riflessione a tali politiche... può dare un nuovo prospetto a quella più giusta anche per noi, seppur ritengo che il comunismo di Marx è quello più giusto in assoluto,non si batte.😅😉😌
Quello che funziona è il fai il tuo dovere gatto bianco o gatto nero, al resto ci deve pensare chi di ruolo, è il mandare tutti i ruscelli nello stesso lago che crea prosperità per tutti, perché la pioggia non cade sempre uniformemente, tutti uguali non si può perché non li siamo, i furbi con gli stupidi non ci staranno mai, è risaputo e inevitabile
L'essenza del socialismo, ossia il motivo per il quale esso nasce, è la tutela della classe lavoratrice e dei suoi diritti. Questo accade in Cina? La classe lavoratrice è tutelata?
penso intenda dire che la Cina in quanto paese stalinista ha abbandonato le idee di uguaglianza e parità del sistema socialista, avvicinandosi troppo alle politiche capitaliste@@scacchiereglobale
@@paolo_1917 non prendiamoci in giro Stalin era più vicino a Hitler come politiche che a Lenin o ancora di più Marx, difatti egli nel sup testamento aveva messo in guardia il partito dalla deriva autoritaria che Stalin gli avrebbe fatto prendere
@@TYZ3R7 ti consiglio di studiare e leggere i testi marxisti e leninisti e magari di leggere anche gli scritti di Stalin. Vedo che hai numerose carenze a livello teorico.
La Cina si definisce un paese socialista, ma è davvero così? In questo video, analizziamo i fondamenti del socialismo e li confrontiamo con la realtà cinese. Scopriremo che la Cina è un paese unico, con un sistema economico e politico che combina elementi socialisti e capitalisti.
Per sostenere il mio lavoro potete effettuare donazioni su Tipeee: it.tipeee.com/stategie
Ringrazio Cambly per esser sponsor del progetto. Con il codice sconto "SCACCHIEREGLOBALE" potete ottenere minuti extra nel vostro percorso di apprendimento della lingua inglese.
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Cambly è la soluzione perfetta per chiunque voglia imparare l'inglese in modo efficace e coinvolgente. Con Cambly, hai accesso a una vasta gamma di tutor madrelingua, tutti qualificati e con esperienza nell'insegnamento dell'inglese come lingua straniera.
come si chiama la canzone in sottofondo? sono bellissimi questi cori e questa musica
@@MA7RK3 when that day comes (in cinese)
@@scacchiereglobalegrazie, avevo già visto nei commenti questo titolo, e cercando su spotify non mi era risultata questa canzone, grazie per avermi specificato in cinese, non ci avevo proprio pensato di tradurla in cinese su spotify
comunque è vero, questo video si può riassumere in: "la cina è un paese socialista?", "no"
👍👍
Deng ha coniato il concetto di "socialismo con caratteristiche cinesi", basto su diverse teorie economiche e politiche, come la teoria delle tre rappresentanze, poi superata ed evoluta, ma che comunque dichiara apertamente un'evoluzione rispetto alla linea Maoista. Questa linea si è evoluta fino al presidente Xi Jinping, che ha letteralmente scritto assieme al partite i nuovi "caridini" del socialismo cinese per la nuova era. Secondo me avresti dovuto tenerne conto. Inoltre non si può capire il sistema cinese senza contestualizzarlo nelle filosofie storiche del paese, il confucianesmo e il buddismo che non sono delle filosofie che "si prestano" ad un paese comunista. Penso che certe teorie di valutazione che usiamo nei confronti della cina siano "fuori schema", e non portino ad una descrizione reale del paese. In Cina anche il mercato privato è fortemente gestito dallo stato, è difficile fare un progetto personale per fare soldi se lo stato non lo ritiene in linea con i valori socialisti cinesi e moralmente utile e accettabile.
In Cina il capitale non con trolla la politica, in USA pochi miliardari controllano la politica. In USA puoi cambiare partito ma non le politiche, in Cina non puoi cambiare partito ma le politiche si.
Come hai detto tu, il socialismo dovrebbe almeno in teoria praticare un sistema economico egualitario, basato sulla proprietà collettiva dei mezzi di produzione, il regime cinese, non solo non ha niente di tutto questo, ma è anche entrata perfettamente nelle logiche del capitale internazionale speculativo, i cinesi sono oggettivamente schiavi di un sistema totalitario(il socialismo è un sistema democratico, mettiamoci bene in testa ciò), nazionalista(il socialismo è internazionale, mai limitato ad una sola nazione) razzista(coff coff uiguri, schiavizzati dal regime, non serve perché debba spiegare che il socialismo è forse una delle prime ideologie a rigettare in toto il razzismo), ed infine capitalismo privato(devo continuare?), la Cina è una superpotenza imperialista(in un senso diverso) molto simile agli usa e alla russia, forse con un sistema liberista meno fuori di testa, ma i privilegiati al potere ci sono comunque.
Bel commento 👏
@@scacchiereglobale grazie
mi hai appena dato la definizione di comunismo
@@feelender7308 In che senso? La Cina è un paese fascista e capitalista, totalmente antisocialista e anticomunista.
@user-hu1zl5bn9h amico guarda il video che ha fatto lui, tu risponderà abbastanza fluentemente. Solo il 7% dei lavoratori cinesi lavora nel settore pubblico, la cina inizia il suo processo di demaoistizzizzazione dello stato nel 1978 ufficialmente, ben prima della caduta dell'urss, la disuguaglianza tra burocrati e popolo è esponenziale, avere un pil alto non significa assolutamente che i cinesi stiano bene anzi, la cina pratica imperialismo in Africa, non si erge a baluardo anticapitalista
In teoria la proprietà dei mezzi di produzione sovrebbe essere dei lavoratori (mantenimento delle varie società ma senza un proprietario ma con a capo un governo "democratico" di lavoratori, come ad esempio i soviet) invece in Urss e nella Cina maoista erano dello Stato (che in teoria il comunismo finale abolisce) che non era governato dal popolo ma da un eltè quindi sia Urss e Cina sono considerati dai Marxisti-ortodossi,leninisti e trozkisti (non marxisti-leninisti) "Capitalismo di Stato".
Sembra più il ritorno del celeste impero dell'imperatore Quin
Come in Russia, c'è una certa continuità fra il modo di governare del passato e quello del presente.
Dove gli conviene lo è, dove non gli conviene non lo è.
Complimenti per la lucida analisi
Ottima disamina, grazie! Certo non si può scardinare il macrocosmo delle ideologie socialiste in poco tempo, ma nonostante tutto hai spiegato bene
Il vero tocco di classe è stato mettere "when that day comes" come musica di sottofondo
da quel grafico è incompleto, è impossibile calcolare l'indice di gini se non sono segnati i nomi dei vertici del triangolo
A prato esiste una polizia cinese🫣
La cina si è adattata alle dinamiche competitive del capitalismo per non fare la fine dell'URSS, il socialismo in un solo paese non può reggere...
Il loro è socialismo in un solo Paese, ne riprendono diverse caratteristiche
@@sess0dr0gaer0cknr0ll direi proprio di no, in quanto manca il socialismo.
@@paolo_1917 questa lezioncina da idealista fallito non era richiesta
Non sai di cosa parli. Il socialismo, non lo stato socialista che è un ossimoro, si caratterizza per l'abolizione della proprietà privata, l'assenza di produzione di beni d'uso come merci, dall'assenza di lavoro salariato, dalla abolizione della circolazione monetaria. Non per l'equa distribuzione del reddito. La categoria del reddito è sconosciuta all'economia socialista. E, infine, per il graduale estinguersi delle funzioni dello Stato come struttura politica che si sovrappone alla società a tutela degli interessi della classe dominante.
So di cosa parlo. Hai elencato gli elementi di una società socialista, ma la costruzione del socialismo richiede temi lunghi, che passano per tutta una serie di riforme, fra cui anche una maggiore distribuzione del reddito, più tutele ai lavoratori ecc..
Risposta breve: no, né ora né in passato (Mao era uno stalinista, e lo stalinismo è lontanissimo dal socialismo)
lol
si mao era un grande sostenitore di Stalin, ma molto diverso, non puoi tacciare di stalinismo e quindi non socialista così dogmaticamente, è errato e trotskysta. La cina era si socialista se studi bene ha rispecchiato di gran lunga le caratteristiche indicate da marx engels e lenin. Anche l'unione sovietica di Stalin, la proprietà dei mezzi di produzione è stata nazionalizzata e collettivizzata. Poi vabbè dipende a che periodo storico ti riferisci, per un po' in Urss e Cina è esistita al proprietà privata, per essere mano a mano sempre più ridotta, in URSS venne restaurato il capitalismo dotto krusciov mentre in cina con Deng Xiaoping.
ecco un ripasso su quando c'è socialismo "autentico":
quando la proprietà della terra, delle fabbriche e dei mezzi di produzione e di scambio è pubblica; quando è soppresso lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo;
quando ad ogni cittadino è garantito il diritto al lavoro, alla casa, allistruzione e assistenza sanitaria pubbliche e gratuite;
quando lo Stato è diretto dalla classe operaia come classe d'avanguardia nella società;
quando l'eguaglianza dei diritti economici, sociali, culturali e politici è garantita a tutti senza discriminazioni nazionali, religiose o razziali;quandoè concretamente garantita l'eguaglianza dei diritti dei cittadini indipendentemente dalla condizione, dall'origine, dal sesso, dal lavoro svolto;
quando vi è la garanzia, sula base del principio della democrazia popolare, non solo dei diritti dei cittadini ma anche dei mezzi necessari all'esercizio di questi diritti!
ricordo anche che il socialosmo è una fase storica lunga, e che ha diversi step; ma la cina di oggi è ovviamente non socialista, anche perché per il semplice fatto che invece di avanzare verso il socialismo e poi il comunismo, ha solo fatto passi indietro
@@skurunurox_x9250La nazionalizzazione è qualcosa di ben diverso da una colletivizzazione.
Che i padroni siano "nazionali" invece che internazionali potrà forse in sé cambiare qualcosa per un proletario?
no, cambia se invece non ci sono i padroni pero', come avviene in una collettivizzazione dei mezzi di produzione, forse hai frainteso, non si parla di dare le industri in mano a qualcun altro@@gabrieledonofrio1612
No
Quoto
riquoto@@alessandroinnocenti1101
@@marconebbia5341ri-riquoto
grazie che ci fai capire meglio in modo chiaro e semplice,in pochi minuti tra l'altro,le varie filosofie politiche dei vari Paesi, un'attenta riflessione a tali politiche... può dare un nuovo prospetto a quella più giusta anche per noi, seppur ritengo che il comunismo di Marx è quello più giusto in assoluto,non si batte.😅😉😌
Quello che funziona è il fai il tuo dovere gatto bianco o gatto nero, al resto ci deve pensare chi di ruolo, è il mandare tutti i ruscelli nello stesso lago che crea prosperità per tutti, perché la pioggia non cade sempre uniformemente, tutti uguali non si può perché non li siamo, i furbi con gli stupidi non ci staranno mai, è risaputo e inevitabile
L'essenza del socialismo, ossia il motivo per il quale esso nasce, è la tutela della classe lavoratrice e dei suoi diritti. Questo accade in Cina? La classe lavoratrice è tutelata?
Certo che no
Dio santissimo che demenza nei commenti
Non è socialista è stalinista è anche capitalista
Puoi spiegarti meglio?
penso intenda dire che la Cina in quanto paese stalinista ha abbandonato le idee di uguaglianza e parità del sistema socialista, avvicinandosi troppo alle politiche capitaliste@@scacchiereglobale
@@TYZ3R7è un controsenso.
@@paolo_1917 non prendiamoci in giro Stalin era più vicino a Hitler come politiche che a Lenin o ancora di più Marx, difatti egli nel sup testamento aveva messo in guardia il partito dalla deriva autoritaria che Stalin gli avrebbe fatto prendere
@@TYZ3R7 ti consiglio di studiare e leggere i testi marxisti e leninisti e magari di leggere anche gli scritti di Stalin.
Vedo che hai numerose carenze a livello teorico.
Ottimo video, lo dico da studioso di storia e letteratura nonché da... proprio socialista 😅
socialista e troppo riduttivo, identificati! socialista, socialista democratico, socialista libertario? identificati!
@@MA7RK3 fallo anche tu, metti i dati della tua carta di identità, così so con chi parlo.
@@Goldcylinder3no, parlavo dell'essere socialista
@@Goldcylinder3comunque se vuoi la mia identità politica ti dico che sono di centro
La cina e un paese socialista?No, il video potrebbe finire qui
🤣
Al massimo sono nazionalsocialisti
direi di si, ma comunque non gli piace alzare il braccio destro, preferiscono il pugno chiuso
@@MA7RK3 Il marxismo-leninismo ne il maoismo sono davvero mai esistiti, sono solo nazisti covert finchè non invadono il prossimo svelandosi