Persona molto dignitosa ed istruita,aveva un bel portamento,si nota la sua grande preparazione,sarebbe stato un ottimo re,dai suoi occhi traspare una tristezza composta e una grande nostalgia per la sua Italia.
Un grand'uomo intelligente e di grande umanità, che ha dovuto pagare gli sbagli di suo padre che ha firmato le folli idee e leggi del MEDIOCRE CAPITALE DI PREDAPPIO UN' IDIOTA CHE DISTRUSSE IL PAESE, CREDO CHE SAREBBE STATO UN GRANDE CAPO DI STATO IN ITALIA SAREBBE STATO UTILE PER LE RELAZIONI DIPLOMATICHE E COMMERCIALE CON I PAESI ESTERI... ALTRO CHE IL CAPORALE DI PREDAPPIO IL PADRE HA PAGATO MA LUI ERA INNOCENTE ERA ANCHE MOLTO AMICO DI GIANNI AGNELLI DUE GIGANTI
E’ triste aver perso un re, un capo di stato , di questo calibro. Ma io confido vivamente in Aimone di Savoia. E che a mio parere l’UMI dovrebbe farsi sentire di più. Ci vuole un coinvolgimento maggiore e di informazione verso il popolo, poi saranno le persone a farsi i propri conti
@@Franco-sr9vi perché devi parlare con questa arroganza, il fatto di ridere per chi prova ammirazione nei confronti di questo personaggio. Cosa ottieni. Ti piace provocare? E’ così che sfoghi la tua frustrazione? 🤦🏻♂️Che miseria
@@alessandrovarrazza6709 Queste cose digliele ai parenti di quelli che sono morti per colpa loro e del "puzzone". E ringrazia Dio che ho usato l'ironia. Loro usavano ben altri metodi, anche se....con l'erre moscia. Ipocriti !! PS e mettici pure i nani come lui che, se avessimo avuto un Re più alto, sarebbero stati riformati, invece di morire in guerra.
Grande Re Umberto...!!! Che profonda dignità, che altissimo profilo umano, che semplice compostezza: sarebbe stato un grande Re se avesse potuto regnare... Bella figura, indimenticabile e indimenticato.
non mi è mai piaciuta Casa Savoia ma Umberto II, il Re di maggio, era una persona perbene e sono rimasto profondamente addolorato quando gli venne negata la possibilità di venire a morire in Italia. Una grande cattiveria che non fa onore all'Italia
Grande uomo è stato Umberto. Notare la classe d'ispirazione francese nel chiamare colazione ciò che oggi noi chiamiamo pranzo e pranzo ciò che noi oggi chiamiamo cena. Ricordo la mia professoressa di tedesco che era contessa, quando nel 1978 ci propose d'andare a Montecarlo dove si sarebbe tenuto un incontro con re Umberto, alcuni della mia classe ci andarono. A ripensarci oggi, avrei fatto bene ad andarci anch'io ma a 18 anni certi avvenimenti della storia non si considerano.
@@carlomartello- la nostra Colazione i francesi la chiamano Petit-déjeuner ( piccolo pranzo ) e déjeuner il pranzo ed è un controsenso poiché letteralmente significherebbe digiunare ma loro, i francesi, gli danno il significato di mangiare e noi un tempo la chiamavamo prima colazione e poi colazione il pranzo ed infine pranzo la cena. Questo modo di dire viene dal basso Medioevo, quando i notabili, gli aristocratici lavoravano ad es. fin alle h 14 e poi si pranzava e poi non si lavorava più durante il resto del giorno, poi qualcuno ha pensato di spostare l'orario alle h 15.00 e poi alle 16.00 ed anche alle h 17.00 finito il quale andavano a pranzo, dopodiché non lavoravano più. Ed ecco che questi spostamenti d'orari nel tempo ha portato il pranzo sugli stessi orari della cena, per cui soprattutto gli aristocratici chiamano pranzo la cena. Le ho dato una spiegazione un po' confusa, ma mi auguro abbia capito il senso.
@@TravellerdeLux Federico, per quanto mi riguarda, solo per consenso popolare. Io ho 35 anni e ho una fede fortemente monarchica, ma preferisco vivere il resto della mia vita sotto la repubblica, basta che sia voluta e non imposta. L’articolo 139 per farla breve, non consente alcuna forma istituzionale, eccetto la repubblica. Se viviamo in un paese democratico, perché non siamo liberi di scegliere la forma istituzionale che più ci aggrada. So benissimo che questo paese è per la grande maggioranza, un paese repubblicano, e di conseguenza non si ha la percezione che la repubblica è imposta. Ma personalmente trovo tutto questo, arrogante e presuntuoso, pensare di essere eterni, blindandosi dietro questo articolo, è ridicolo. Penso che abolendo o comunque modificando quell’articolo, si possa mostrare un alternativa alla repubblica e se il popolo vorrà, cambierà. Ecco perché penso che sia giusto, che un cambiamento può esserci solo per volontà degli italiani.
@@annaritaranalli1791Ha evitato una guerra civile tra italiani, ha dato il diritto di voto alle donne, ha dato l'autonomia alla regione siciliana, ha lasciato in eredità la Sacra Sindone al Vaticano ed ha sempre aiutato gli italiani nelle circostanze di calamità naturale tramite suoi rappresentanti. Sarebbe stato un buon Re 👑
Al di là dell'importanza della vittoria della Repubblica al referendum, la figura e il gesto di Umberto resterà sempre nella memoria storica del nostro paese come esempio di dignità e di amore per il proprio paese. Non ascoltò - saggiamente - chi voleva, in quel momento storico così delicato, inasprire il clima e far rischiare al paese il collasso di una nuova guerra civile. Accettò con serenità e nobiltà d'animo il verdetto del popolo italiano, e lasciò seppure con enorme dolore il suo paese per il bene del suo popolo. Lui che, a differenza del padre, non aveva avuto nessuna colpa per la tragedia nella quale era stato gettato il nostro paese. R. I. P. Umberto, Re di maggio.
@@ilcavalieresommelier 1 non sono scappati ma si sono spostati, poi se fossero rimasti sarebbero stati catturati e l'Italia sarebbe caduta ancora di più nel caos 2 non hanno dato ordini perché altrimenti il popolo italiano avrebbe subito la rappresaglia da parte dei tedeschi 3 Roma era indifendibile
@@ilcavalieresommelier Bro nessuno è scappato, basta con sto stereotipi/propaganda repubblicana, si sono semplicemente spostati da una città all'altra, ragiona un po', un capo di stato non dovrebbe cadere nelle mani del nemico altrimenti il paese và ancora più nel caos peggiorando di più la situazione, inoltre Roma era indifendibile, prova a metterti nei loro panni, rimanevi in una città indifendibile ad aspettare che il nemico con un esercito 10 volte più forte del tuo ti catturi e ti porti in campo di concentramento? La risposta è ovviamente NO
Un personaggio storico sottovalutato. Negli Anni Trenta fu l'unica forma di reazione,oggi di direbbe mediatica, al fascismo. Le nozze con la Principessa Maria Josè del Belgio, furono il contraltare alle nozze di Ciano ed Edda Mussolini. Due matrimoni disgraziati, purtroppo. Il Padre non lo considerava a sufficienza,e si sbagliava. Aveva un senso più moderno dell'Italia. Fu anche un esempio di popolarità antagonista al ramo Aosta. Se il Duca d'Aosta fu un eroe, il Principe di Piemonte fece il suo dovere con disciplina e preparazione militare. Nel tempo di Gianbruno e Lollobrigida, dei nani e delle ballerine, sicuramente esempi di coerenza e di buon gusto.Capace e sfortunato. Combatte' con dignità la battaglia del referendum. Perse,ma Savoia non è tuttavia un nome impronunciabile,anche grazie al Principe triste,poi Re di Maggio.ho sempre fantasticato su una abdicazione di V.E III nel 1943, e di un governo affidato da Umberto II a Benedetto Croce. Senza l'infame parentesi Badoglio. La storia del Paese sarebbe cambiata. Forse in meglio.
A mio avviso era un gentiluomo ed un uomo intelligente, che capì perfettamente la situazione ma purtroppo non ebbe il coraggio di agire e di mettersi contro suo padre. Il che non toglie che sia stato un gran signore
Un uomo con una grande dignità che ha pagato errori e decisioni non sue i suoi occhi sono tristi la cattiveria più grande quando alla fine dei suoi giorni non gli fu permesso nemmeno per un giorno di tornare in Italia
❤❤❤Quando in un intervista gli chiesero cosa gli mancasse di più e lui gli disse :”la mia terra”❤❤❤ha pagato tantissimo anche in termini di vite umane il cognato boris e la sorella mafalda contrari alle leggi razziali( uccisi dallo stesso Hitler ) ,che ricordo firmate dal governo fascista perché Mussolini voleva mettersi al posto del sovrano,ormai non era nemmeno monarchia era governo impero fascista e loro hanno pagato … all’epoca per far passare un decreto minimo ci volevano 33 firme ,durante la guerra 13 ( studiato e visto interviste per quel pasticcio sul Wayont) non era più monarchia era impero fascista … e non mi sembra che la questione sia cambiata molto ora se guardiamo ai cognomi.
Re delle colonie inglesi nel mediterraneo. Re delle colonie americane nel mediterraneo. Forse questi sono gli appellativi più appropriati per la famiglia regnante in Italia. Le tre guerre di indipendenza sono delle illusioni per chi manca di realismo politico. Re o repubblica cambia poco, sempre lo straniero comanda
@@corradogianet Questo è il suo punto di vista. Per me è stato un politico con un grande carisma, e che ha saputo usarlo molto bene. Ma, carisma a parte, ha fatto parte della prima repubblica e di conseguenza, partecipe di tanti sporchi segreti. E le ricordo che se lei è contrario, e vuole esprimere il suo pensiero su Sandro Pertini, io probabilmente non lo condividerò, ma non le mancherò di rispetto, chiedo altrettanto, grazie
@@alessandrovarrazza6709 non mi stupisco...il tanto amato presidente Pertini era una figura mooooolto discutibile. Fu uno dei responsabili dell'eccidio delle Fosse Ardeatine perché si rifiuto', insieme agli altri "compagni" di rivendicare l'attentato di via Rasella.
A me fa tristezza … alla fine ha pagato errori non suoi …esiliare tutti anche i discendenti è stato un gesto vendicativo su una famiglia che comunque è stata l’artefice dell’unità d’Italia, di grande inciviltà …
Ma quale gesto vendicativo... La verità è che i fautori della repubblica avevano il terrore che con il ritorno dei Savoia in Italia le forze monarchiche (ancora molto cospicue nel dopoguerra) si sarebbero sollevate in massa e avrebbero tentato un colpo di stato per riportare sul trono Umberto e sua moglie. Tenerli lontani era una "misura cautelare" per così dire, un modo per evitare fastidiose grane; un pò come quando gli inglesi hanno esiliato Napoleone a Sant'Elena.
Purtroppo la storia la scrivono i vincitori, nessuno chiede mai ai perdenti cosa sia successo. È andato via non far bombardare Roma e per salvarsi la vita,come dare torto, sembrava una persona buona e succube di una situazione disastrosa. Mi sarebbe piaciuto provare una monarchia, tanto peggio di come siamo messi ora non potevamo cadere
@@mariobianchi1909 le ricordo così, per dovere di cronaca, quanti governi, quante nazioni, sono state rovesciate da interferenze esterne, soprattutto se si trovavano in un momento vulnerabile, come lo era il nostro a quei tempi. E ad oggi 2024, e’ di pubblico dominio che la prima repubblica, cioè l’inizio, la rinascita del nostro paese è stata manovrata e condizionata in modo marcata dall’intelligence americana, e stata corrotta , complice di porcate di ogni genere. E mi fermo qui, ma c’è ne sarebbero di cose da dire. La storia, senza aver la presunzione di conoscere ogni singolo fatto o dettaglio , soprattutto quella del nostro paese , non si può , e a mio parere, non si deve riassumere in “non abbiamo più una monarchia per qualche ragione , non a caso “.
L’intervista riserva anche qualche spunto di interesse, ma più che altro si incentra su questioni di stati d’animo, abitudini personali, ricordi d’infanzia etc. Poche e marginali sono le domande riferite al contesto storico e alle vicende politiche e belliche che invece costituirebbero un argomento di discussione ben più importante. Non so se questo filmato sia solo un estratto di una intervista più lunga e approfondita. Se non lo fosse si tratterebbe senz’altro di un’ occasione sprecata per conoscere in presa diretta il punto di vista di un protagonista di quegli anni drammatici riguardo agli avvenimenti succedutisi, alle scelte, alle decisioni, agli errori, alle conseguenze.
E’ solo un estratto. Purtroppo non ho trovato l’intervista intera, ma solo frazioni, di cui alcune, per chi è affezionato come me, a questo meraviglioso personaggio, molto commoventi
Sono convinta, che Umberto sarebbe stato un buon Re! Uomo tanto per bene!!! Il padre piccolo di statura e anche a livello umano! Firmare le leggi razziali ....che brutta cosa!
@vio4512 Nel 1945 Umberto II aveva 41 anni, essendo nato nel 1904. Non proprio un bimbo, quindi. Pertanto i suoi ricordi del periodo bellico, ma anche degli anni ad esso precedenti, erano quelli di un adulto testimone e protagonista di tutte le vicende storico-politiche che si sono succedute durante gran parte del ventennio e di tutta la guerra. E a maggior ragione nei primissimi anni del dopoguerra.
Mettendo da parte ciò che possiamo pensare dei Savoia, è innegabile che fosse una persona indubbiamente di spessore e per bene. Chissà come mai il figlio è diventato così diverso da lui...
Anche all'epoca esistevano i quaquaraquà, come le vicende storiche insegnano. Ma Umberto II non apparteneva a quella categoria. Era una persona colta e preparata, rispettata dai suoi stessi avversari. Sicuramente il migliore dei membri di Casa Savoia, sia rispetto agli ascendenti che ai discendenti. Se avesse vinto il referendum e fosse rimasto Re, probabilmente negli anni di piombo sarebbe stato un elemento di stabilizzazione e unità nazionale più di quanto furono le istituzioni repubblicane. Ma ormai casa Savoia era troppo compromessa. Ha pagato più gli errori e le incertezze di suo padre che i suoi. Malato terminale, chiese di poter morire in Italia, e non gli fu concesso. Considerato che aveva accettato il suo esilio senza strepiti, avrebbero potuto consentirglielo, magari in anonimato.
@@giannatomaselli1003 perché parliamo di uno nato a inizio 900 istruito da una famiglia a diventare un capo di stato, non andava in osteria. Ed è bello così. Solo gli stupidi non si informano
Una vita dolorosossima, una hrande duscrezione e dignità, parole senza acrimonia Ingiusto quello che ha subito e che ha causato anche problemi ai figli Un vero re proprio nella negazione del suo ruolo
@@PioDecimo-en6cn abbasso i Borbone, una dinastia franco spagnola e che hanno solo mantenuto il sud Italia in una situazione precaria con la monarchia assoluta, economia inesistente/agricola e un sistema feudale
La simpatia che suscita Umberto mi rende per assurdo ancora piu repubblicano. Una mosca bianca. Lui di sicuro una brava persona per quanto inetto. Ma tutto il resto della famiglia una vera tragedia. Dio ce ne scampi.
W UMBERTO II lui sì che amava la patria e il popolo italiano, uno dei pochi esponenti a essersi opposto al fascismo W LA MONARCHIA COSTITUZIONALE DEMOCRATICA W IL RE AIMONE SAVOIA AOSTA W IL REGNO D'ITALIA W IL POPOLO ITALIANO
Apparte tutta la storia fatta e scritta da uomini e donne non voglio fare polemiche inutili, indietro non si può tornare quel che fatto è fatto un mio pensiero, credo fosse giusto fallo riposare nella sua terra.
Al minimo 13.12 c’è un’interruzione dell’intervista come se uno spezzetto e di video fosse stato tagliato… Forse il re Umberto II aveva dichiarò qualcosa che non si voleva far sapere????? Rimarrà un mistero
I Savoia sono stati la più grande sciagura dello Stato italiano! Però Umberto mi sembrava umano, sensibile, aveva una sua visione e magari avrebbe potuto portare qualcosa di nuovo. Secondo me è una personalità sottovalutata
E' stato forse il migliore della dinastia e a lui e' toccato pagare per le colpe del padre! Capita purtroppo ai figli che NON contestano mai il padre, ai figli modello..psicologicamente e' quasi da manuale! Nom so se e' vero (perche lui l ha sempre negato onde proteggere suo padre) ma pare che avesse pregato suo padre il re di lasciarlo a Roma come luogotenente per evitare lo sbando dell 8 settembre e l onta della fuga!!!!
Un signore nessun paragone con i personaggi che abbiamo oggi era un savoia questi non so chi sono attori comici incantatori di serpenti imparagonabili i savoia hanno fatto la storia e lunita d italia questi non so cosa dira la storia forse ingnorati o dei barzelletieri
Come figlio di un re avrebbe dovuto saper che mai Roma sarebbe stato bombardato. Gli accordi di " prima": SALVARE LE OPERE D ARTE E MONUMENTI STORICI!!!!
@@mariocarinelli5565 gli atti firmati esistono pero! Risparmiare musei e palazzi storici ,come Vaticano, ma non il popolo! E questa è una realtà imperdonabile! In Belgio avevano raso al suolo quasi la totalità della città di Anversa, incluso bombardato lo zoo vicino alla stazione. Ma avevano lasciato " intatto" il quartiere del diamante!
@@mariocarinelli5565 lo so ma purtroppo gli accordi erano diversi. Roma doveva essere risparmiato come era previsto x gli anni precedenti ma flying forces avevano sbagliato luglio/agosto 1943. Dovevano colpire rete/nodi ferroviari...in guerra la vita del popolo conta poco. Mi dispiace x gli innocenti. So come era stato in Belgio, le Fiandre bombardato dall inizio fino alla fine guerra x 5 anni. Mai si parla del campo di Breendonk/BELGIO.
@@annaritaranalli1791 ti sbagli, da dove pensi che arrivi la prima costituzione italiana?(seppur abbastanza fragile ma è una cosa buona per quei tempi visto che garantiva una monarchia democratica
@@TravellerdeLux i mazziniani hanno messo alle corde il re? Bella questa 😂 l'unica cosa in cui riuscirono è quella di cacciare il Papa per poi farsi menare e fallire miserabilmente, a differenza dei Savoia che unificarono l'Italia e mantennero lo statuto Albertino mentre tutti gli altri monarchi hanno immediatamente tolto la costituzione (è innegabile che lo statuto Albertino era un po' fragile ma dai era la prima costituzione italiana, penso che ci stia un po', non potevamo farci niente) Cmq ti ricordo che la costituzione repubblica si contraddice da sola in vari articoli come l'art1: l'Italia è una repubblica fondata sul lavoro che, a parte che sia fondata sul lavoro è una barzelletta, và in contrasto con l'art139: il popolo italiano è sovrano, perciò dovremmo essere liberi di scegliere se restaurare la monarchia,ma ai politici non gliele frega nulla e l'hanno fatta apposta così per impedire il ritorno della monarchia in modo democratico
Aveva già 75 anni ed era malato. Aveva avuto anche un grave incidente stradale, alcuni anni prima. Quattro anni dopo sarebbe morto per un tumore alle ossa.
Con tutto il rispetto, meglio De Gasperi e la Dc dei Savoia. C'è anche un'altra storia da ricordare: quando vinse la repubblica, Umberto II non si voleva togliere dal Quirinale e alla fine De Gasperi lo dovette forzare a fare le valigie. Nelle sue memorie, Umberto II lo definì un rivoluzionario. De Gasperi. Bah.
Che paragone idiota. Il Re regna non governa mica guida partiti alle elezioni come Togliatti o Nenni. Lui non voleva andarsene perché giustamente voleva aspettare la vidimazione dei risultati da parte della corte. Ma montavano le proteste in tutta Italia, a Napoli era già scappato il morto, vedi strage di Via Medina. Allora De Gasperi dapprima implorò, poi passò alle minacce per convincerlo a partire e aspettare il pronunciamento all' estero. Altrimenti avremmo avuto più scontri, divisione nord sud soprattutto tra i furboni che dicevano " o la Repubblica o il CAOS" . E così Umberto fu costretto a partire di fretta senza abdicare
De Gasperi era bravo a cambiare casacca era stato deputato del parlamento imperiale austro ungarico, poi del Regno d'Italia di cui è stato presidente del consiglio e poi Capo di Stato dopo la partenza del Re oltre che continuare ad essere presidente del consiglio.
@@massimoarnaboldi3177 E quindi? Uno si fa eleggere nel parlamento in cui è cittadino, eh. Cambiare casacca... Manco male sta concezione della democrazia ha perso
@@eddybenato7844 " Non si voleva togliere dal Quirinale". Torniamo ai fatti sennò si dà aria alla bocca per niente rischiando talvolta di dire cavolate: In data 10 giugno 1946 il presidente della Corte di Cassazione dott. Giuseppe Pagano comunica che la Repubblica ha ottenuto 12.718.019 voti, mentre la monarchia 10.709.423 e dichiara che la Corte, secondo le norme stabilite dall’art.19 del d. lgt. 23 aprile 1946 nr.219, avrebbe emesso in altra adunanza il giudizio definitivo sulle contestazioni presentate e che avrebbe integrato il risultato con i dati delle sezioni ancora mancanti, rinviando così ad altra data la proclamazione. Al termine della seduta della Corte di Cassazione, Alcide De Gasperi si reca al Quirinale per definire la questione inerente il trasferimento dei poteri, ma Re Umberto II oppone un netto rifiuto evidenziando che la Corte aveva rinviato a un momento successivo la proclamazione dei risultati definitivi e che pertanto sarebbe stata illegale la proclamazione di un governo provvisorio repubblicano. Nello stesso giorno il direttivo della Cgil delibera l’astensione generale dal lavoro per l’11 giugno per festeggiare l’avvento della Repubblica Il successivo 11 giugno Alcide De Gasperi incontra l’ammiraglio Ellery Stone e l’ambasciatore britannico Noel Charles che gli rappresentano che la Cassazione non aveva ancora dichiarato chi fosse stato il vincitore delle elezioni referendarie. Alle 13 dello stesso giorno 11 De Gasperi si reca al Quirinale dal Re per insistere nella proposta di procedere al trasferimento dei poteri senza attendere l’esito del pronunciamento definitivo della Cassazione, ma Umberto II oppone un netto rifiuto, sostenendo che era suo dovere attendere, come per legge, la proclamazione da parte della Cassazione. Alle ore 17,00 De Gasperi ritorna al Quirinale per sapere se Umberto avesse cambiato idea ed avendo ricevuto ancora il rifiuto alla richiesta di anticipare comunque i tempi, reagisce con durezza, invitando il Re a non fare passi falsi che comprometterebbero per sempre la «sua reputazione» Subito dopo l’incontro ha luogo una nuova riunione del Consiglio dei ministri per esaminare il da farsi, seguono poi, alle ore 23,00, contatti telefonici fra De Gasperi e il Quirinale. Intanto hanno luogo manifestazioni in molte piazze italiane, le più significative a Roma, in favore della Repubblica e a Napoli, in favore della Monarchia e nel corso di quest’ultima vengono trucidati 7 simpatizzanti monarchici, Guido Beninanto, Ida Cavalieri, Felice Chirico, Francesco D’Azzo, Vincenzo di Guida, Mario Fioretti e Michele Pappalardo, essendo stato impartito dal governo l’ordine di sparare sui manifestanti. Umberto II , con una lettera del 12 giugno, consegnata nella mattinata dal ministro della Real Casa, on.le Falcone Lucifero a De Gasperi, conferma la sua «decisa volontà di rispettare il responso del Popolo italiano espresso dagli elettori votanti, quale risulterà dagli accertamenti e dal giudizio definitivo della Suprema Corte di Cassazione, chiamata per legge a consacrarlo». Alle 21.00 dello stesso giorno 12 giugno il Consiglio dei ministri presieduto da Alcide De Gasperi approva un documento, diramato dopo 3 ore e un quarto, quindi alle ore 00,15 del 13 giugno, in cui riafferma che « la proclamazione (rectius lettura dei risultati provvisori ndr) dei risultati del referendum … ha portato automaticamente all’instaurazione di un regime transitorio durante il quale … l’esercizio delle funzioni del capo dello Stato spetta ope legis al presidente del Consiglio in carica Alcide De Gasperi». Alle 16,08 del 13 giugno Umberto di Savoia raggiunge l’aeroporto di Ciampino e sale sull’aereo “Marchetti” per raggiungere Oporto nel Portogallo, che diverrà il luogo del suo esilio definitivo. Nel lasciare il territorio italiano Umberto II scioglie funzionari e militari dal giuramento di fedeltà alla monarchia ed invia un messaggio alla Nazione in cui tra l’altro afferma: «non volendo opporre la forza al sopruso, né rendermi complice dell’illegalità che il governo ha commesso, io lascio il suolo del mio paese, nella speranza di scongiurare agli italiani nuovi lutti e nuovi dolori». Sotto il profilo strettamente giuridico va rilevato che la notte tra il 12 ed il 13 giugno 1946 il governo conferì arbitrariamente al suo presidente Alcide De Gasperi «l’esercizio delle funzioni» di capo dello Stato in violazione delle previsioni della legge istitutiva del referendum (decreti legislativi luogotenenziali n. 98 del 16/3/46 e n. 219 del 23/4/46). Quello fu un «gesto rivoluzionario», come dichiarò il ministro Epicarmo Corbino. Nello stesso giorno 13 giugno Umberto II dovette lasciare l’Italia, con il risultato che la nostra Nazione si trovò con due «capi di Stato»: il Re, capo dello Stato legale e De Gasperi, «facente funzione» di capo dello Stato repubblicano per decisione unilaterale del governo. “Tutta la discussione giuridica non interessa, qui si tratta di una trasformazione dello Stato che avviene o per fatti rivoluzionari o per fatti legali” - ebbe a dichiarare Togliatti, capo dei comunisti italiani nel corso del dibattito in seno al Consiglio dei ministri nella sera del 12 giugno 1946.Successivamente il 18 giugno la Corte Suprema di Cassazione comunicò l’esito del referendum senza proclamare la Repubblica perché la legge istitutiva del referendum non lo prevedeva: e l’indomani, 19 giugno, uscì il n. 1 della «Gazzetta Ufficiale» della Repubblica e da quel momento, non prima, De Gasperi divenne a tutti gli effetti capo provvisorio dello Stato. Su personale perentoria imposizione del ministro della Giustizia, Palmiro Togliatti, il governo non consentì poi la verifica delle schede asserendo che «forse» erano già state distrutte. Nel referendum istituzionale del 2-3 giugno 1946 su 28.000.000 aventi diritto al voto la Repubblica ebbe 12.700.000 suffragi, pari al 42 per cento, quindi meno della maggioranza. Per effetto di quanto deciso unilateralmente dal governo dell’epoca, senza attendere, come sarebbe stato suo precipuo obbligo, la pronuncia della Corte di Cassazione, ne derivò che il Re Umberto II, fu costretto a lasciare il territorio italiano senza abdicare, né trasmettere i poteri, diramando però un duro proclama, cui si è fatto cenno, nel quale definì «rivoluzionario» e «arbitrario» l’operato del governo e dichiarò di aver dovuto agire nell’alternativa «di provocare spargimento di sangue o di subire la violenza». La ricostruzione dei fatti e l’analisi delle norme giuridiche di riferimento ci induce a ritenere che la nascita della Repubblica presentò delle ombre che certamente si sarebbero potute evitare se i ministri dell’epoca avessero seguito l’iter procedimentale indicato nella legge che aveva disposto la celebrazione del referendum per consentire al Popolo italiano la scelta della forma istituzionale tra Monarchia, o Repubblica. Invece prevalse l'ideologia e lo slogan di Nenni e Pertini: O LA REPUBBLICA O IL CAOS!
Non scapparono, ma semplicemente so spostarono rimanendo sempre in Italia Dovete capire la differenza tra scappare, abbandonando il l paese e spostarsi
@@giacomomaini3026 Bro è la verità De Gallue scappò e anche i re dell'Olanda e Belgio, VE III invece rimase in Italia, non scappò da nessuna parte, inoltre quando la capitale è in pericolo e indifendibile è consuetudine che i capi di stato si spostino come fece VE III
Un uomo di grande cuore e classe un signore che purtroppo non è stato capito di grandissima intelligenza e rispetto,il caporale di Predappio non era nemmeno un granello di sabbia di fronte a questo gigante di classe, non meritava di essere trattato con questa cattiveria non aveva colpe, semmai il padre che si era piegato al caporale di Predappio un uomo di intelligenza INCOMPIUTA... anche Maria José una grande donna, grazie a lei l'Italia si è liberata da un caporale di Predappio... grazie per aver servito l'Italia Principe 🤴
Più che grazie alla regina è stato grazie al disastro bellico in cui il "caporale di Predappio", come lo chiami, ci ha scaraventato. Se il 10 giugno non fosse successo nulla, probabilmente il ducetto avrebbe tirato le cuoia molti decenni dopo, come Franco in Spagna. Poi certo, è vero che Maria José ha dato una mano, ma senza il 25 luglio probabilmente il regime sarebbe rimasto in piedi.
Non che sotto l'ancient régime contasse molto la nazionalità del sovrano eh... La nobiltà di quei secoli era molto cosmopolita, concetti come nazione e patria non avevano la stessa importanza che hanno oggi, contavano molto di più la discendenza e la "purezza" del sangue; in altre parole per comandare dovevi essere di nobile famiglia, se poi i tuoi sudditi parlavano una lingua diversa non è che importasse tanto.
In virtu' dell'autorita' a Noi delegata; Visto l'articolo 4 del decreto-legge Luogotenenziale 25 giugno 1944, n. 151; Visto il decreto legislativo Luogotenenziale 1° febbraio 1945, n. 58; Visto l'art. 1 del decreto legislativo Luogotenenziale 5 aprile 1945, n. 146, e l'art. 28 del decreto legislativo Luogotenenziale 31 agosto 1945, n. 539; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri; Udito il parere della Consulta Nazionale; Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, Primo Ministro Segretario di Stato, di concerto con tutti i Ministri; Abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue:
Art. 1. L'Assemblea Costituente e' eletta a suffragio universale con voto diretto, libero e segreto, attribuito a liste di candidati concorrenti. La rappresentanza e' proporzionale. L'esercizio del voto e' un obbligo al quale nessun cittadino puo' sottrarsi senza venir meno ad un suo preciso dovere verso il Paese in un momento decisivo della vita nazionale. L'elenco di coloro che si astengono dal voto nelle elezioni per la Costituente, senza giustificato motivo, sara' esposto per la durata di un mese nell'albo comunale. Per il periodo di cinque anni la menzione "non ha votato" sara' iscritta nei certificati di buona condotta che vengano rilasciati a chi si sia astenuto dal voto senza giustificato motivo. *IL RESTO SON CIANCIE*
scritta in un periodo in cui aveva senso votare. oggi non ha più molto senso,e il voto non è un dovere,ogni cittadino ha il diritto di astenersi dal voto
Brava persona e gran signore, ma non sono certo che avesse la tempra per fare il Re, anche costituzionale. Probabilmente in questa intervista è già malato e debole, ma appare ripiegato su sé stesso e sui suoi ricordi. Stimo di più suo padre, nonostante la scarsa empatia che lo penalizzava. A tratti mi pare che le voci che lo volevano omosessuale non fossere del tutto infondate.
Per me i migliori sovrani d'Italia sono stati: 1) Re Vittorio Emanuele II 2) Re Umberto II 3) Re Umberto I 4) Re Vittorio Emanuele III Ora l'attuale capo di Casa Savoia e pretendente al trono d'Italia è Vittorio Emanuele IV che è capo di Casa Savoia dal 1983 e dopo la sua morte ci sarà il figlio Emanuele Filiberto, principe di Venezia che però ha solamente due figlie femmine: Vittoria e Luisa principesse di Carignano e di Chieri. Dato che le donne non hanno diritto alla successione in Casa Savoia esse non possono diventare duchesse di Savoia in quanto in Casa Savoia c'è la legge salica e la corona dopo Emanuele Filiberto che ha già deciso di voler abdicare passerà al cugino Aimone di Savoia-Aosta che ha due figli maschi che rappresentano il futuro della famiglia reale italiana ovvero: Umberto di Savoia-Aosta, principe di Piemonte ed Amedeo di Savoia-Aosta, duca degli Abruzzi che potrebbe essere il nuovo duca d'Aosta.
E pensare che Vittorio Emanuele II non era il figlio di Carlo Alberto, perito in un incendio, ma di un macellaio di Torino che la domestica di Casa Savoia sostituì con il vero figlio. Infatti la struttura fisica dei due era opposta.Carlo Alberto, snello, slanciato, alto due metri, molto elegante e raffinato mentre Vittorio Emanuele II non era neppure m.1,70, grassottello, rude e dai lineamenti non certo gentili e raffinati come quelli di Carlo Alberto.
@@angelo7513su questi fatti che sostieni,non ci sono assolutamente prove.Prendi per esempio Re Vittorio Emanuele lll, era figlio e nipote di primi cugini e il suo fisico ne era la prova evidente, non c'è stata nessuna sostituzione perché tra l'altro se metti a confronto i ritratti giovanili di Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II vedi che alcune somiglianze sono evidenti, tranne l'altezza naturalmente.
re vittorio padre della patria ha scandalizzato mezze monarchie d europa con i suoi modi alla berlusconi (se si puo dirlo retroattivamente) gli portavano branchi di femmine da ingravidare era un cacciatore di stambecchi e camosci rozzo e ignorante. la bela rusin e stata l unica a resistergli fisicamente, la moglie era morta sfinita dai parti umberto ha fatto sparare alle folle in varie occasioni alla fine lo hanno fatto finalmente fuori sciaboletta era un ottimo geografo e numismatico ma il re non lo sapeva fare, debole molle e vigliacco dato che se ne scappo a pescara e poi brindisi lasciando il paese nel caos su umberto II non c e niente da dire, re di maggio io sono tendenzialmente non contrario alla monarchia, meglio un re che figuri come leone o scalfaro pero adesso avremmo come re un assassino
Magari aver avuto Umberto II come sovrano fino al 1983. Ci saremmo risparmiati capi di stato come Saragat che alzava troppo il gomito , Gronchi implicato nel caso Fenaroli , Segni incapace di intendere e di volere quasi minacciato da un colpo di stato, Giovanni Leone dimessosi prima per lo scandalo Lockheed. Il più grande presidente fino a oggi avuto fu Einaudi che infatti aveva votato Umberto II nel 46
Sono convinta che sarebbe stato un bravo Re ,assomiglia molto a sua madre anche lei molto brava . Io mi chiedo ma perché le colpe dei genitori devono ricadere su i figli, poteva ritornare in Italia da semplice cittadino, cosa vuol dire esilio x tutti
D'accordo, era un bell'uomo con l'aria da signore (figlio di un re... bella forza, dico io!) ma che altro si può dire? Poche parole vi bastano per ammirarlo, perfino amarlo? Che ne sapete, voialtri commentatori estasiati dalla sua presenza, se questo anziano gentiluomo sarebbe stato un bravo re?! Scendete dalle nuvole, via... 🤨
Beh, è stato luogotenente del regno per due anni, in pratica era re in tutto tranne che nel nome... E devo dire che nella lotta di liberazione non si è comportato così male.
Persona molto dignitosa ed istruita,aveva un bel portamento,si nota la sua grande preparazione,sarebbe stato un ottimo re,dai suoi occhi traspare una tristezza composta e una grande nostalgia per la sua Italia.
Un grand'uomo intelligente e di grande umanità, che ha dovuto pagare gli sbagli di suo padre che ha firmato le folli idee e leggi del MEDIOCRE CAPITALE DI PREDAPPIO UN' IDIOTA CHE DISTRUSSE IL PAESE, CREDO CHE SAREBBE STATO UN GRANDE CAPO DI STATO IN ITALIA SAREBBE STATO UTILE PER LE RELAZIONI DIPLOMATICHE E COMMERCIALE CON I PAESI ESTERI... ALTRO CHE IL CAPORALE DI PREDAPPIO IL PADRE HA PAGATO MA LUI ERA INNOCENTE ERA ANCHE MOLTO AMICO DI GIANNI AGNELLI DUE GIGANTI
Ma che stupidaggine è? Ma quale re?
@@beatrix2347 pienamente d'accordo con te, sarebbe stato un buon Re Umberto ll per l'italia 👑🇮🇹
Che dignità, che educazione, che contegno… che livello! Viene da piangere a pensare come siamo degenerati.
È pursempre un Re.
E’ triste aver perso un re, un capo di stato , di questo calibro. Ma io confido vivamente in Aimone di Savoia. E che a mio parere l’UMI dovrebbe farsi sentire di più. Ci vuole un coinvolgimento maggiore e di informazione verso il popolo, poi saranno le persone a farsi i propri conti
Tutta scena ! Hanno fatto solo del male all'Italia, pur con grande educazione e con la erre moscia😅
@@Franco-sr9vi perché devi parlare con questa arroganza, il fatto di ridere per chi prova ammirazione nei confronti di questo personaggio. Cosa ottieni. Ti piace provocare? E’ così che sfoghi la tua frustrazione? 🤦🏻♂️Che miseria
@@alessandrovarrazza6709 Queste cose digliele ai parenti di quelli che sono morti per colpa loro e del "puzzone". E ringrazia Dio che ho usato l'ironia. Loro usavano ben altri metodi, anche se....con l'erre moscia. Ipocriti !!
PS e mettici pure i nani come lui che, se avessimo avuto un Re più alto, sarebbero stati riformati, invece di morire in guerra.
Grande uomo . Mi ha commosso.
Grande Re Umberto...!!! Che profonda dignità, che altissimo profilo umano, che semplice compostezza: sarebbe stato un grande Re se avesse potuto regnare... Bella figura, indimenticabile e indimenticato.
Grazie per aver condiviso questa testimonianza ❤
non mi è mai piaciuta Casa Savoia ma Umberto II, il Re di maggio, era una persona perbene e sono rimasto profondamente addolorato quando gli venne negata la possibilità di venire a morire in Italia. Una grande cattiveria che non fa onore all'Italia
Grande uomo è stato Umberto. Notare la classe d'ispirazione francese nel chiamare colazione ciò che oggi noi chiamiamo pranzo e pranzo ciò che noi oggi chiamiamo cena. Ricordo la mia professoressa di tedesco che era contessa, quando nel 1978 ci propose d'andare a Montecarlo dove si sarebbe tenuto un incontro con re Umberto, alcuni della mia classe ci andarono. A ripensarci oggi, avrei fatto bene ad andarci anch'io ma a 18 anni certi avvenimenti della storia non si considerano.
la nostra colazione come la chiamano?
@@carlomartello- la nostra Colazione i francesi la chiamano Petit-déjeuner ( piccolo pranzo ) e déjeuner il pranzo ed è un controsenso poiché letteralmente significherebbe digiunare ma loro, i francesi, gli danno il significato di mangiare e noi un tempo la chiamavamo prima colazione e poi colazione il pranzo ed infine pranzo la cena. Questo modo di dire viene dal basso Medioevo, quando i notabili, gli aristocratici lavoravano ad es. fin alle h 14 e poi si pranzava e poi non si lavorava più durante il resto del giorno, poi qualcuno ha pensato di spostare l'orario alle h 15.00 e poi alle 16.00 ed anche alle h 17.00 finito il quale andavano a pranzo, dopodiché non lavoravano più. Ed ecco che questi spostamenti d'orari nel tempo ha portato il pranzo sugli stessi orari della cena, per cui soprattutto gli aristocratici chiamano pranzo la cena. Le ho dato una spiegazione un po' confusa, ma mi auguro abbia capito il senso.
@@jeanjeudi6364 interessante, grazie ☺️
❤❤❤❤Umberto😊
Classe cultura e tanta amarezza nel volto e nelle parole di re Umberto sfortunato 😢
Un gran signore, purtroppo incompreso
👍🏻☺️
Verissimo sarebbe stato un grande Re per il bene di tutti gli Italiani. Ha pagato per colpe non sue.
@@Giovanni-bs5qh Oggi, come validissima alternativa, abbiamo una speranza, con Aimone di Savoia
@@TravellerdeLux Federico, per quanto mi riguarda, solo per consenso popolare. Io ho 35 anni e ho una fede fortemente monarchica, ma preferisco vivere il resto della mia vita sotto la repubblica, basta che sia voluta e non imposta. L’articolo 139 per farla breve, non consente alcuna forma istituzionale, eccetto la repubblica. Se viviamo in un paese democratico, perché non siamo liberi di scegliere la forma istituzionale che più ci aggrada. So benissimo che questo paese è per la grande maggioranza, un paese repubblicano, e di conseguenza non si ha la percezione che la repubblica è imposta. Ma personalmente trovo tutto questo, arrogante e presuntuoso, pensare di essere eterni, blindandosi dietro questo articolo, è ridicolo. Penso che abolendo o comunque modificando quell’articolo, si possa mostrare un alternativa alla repubblica e se il popolo vorrà, cambierà. Ecco perché penso che sia giusto, che un cambiamento può esserci solo per volontà degli italiani.
@@TravellerdeLux ehi ciao, allora che ne pensi della mia risposta? Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi. Intanto buona giornata
Grande uomo sottovalutato........
Che ha fatto per l' italia?
È stato in esilio tutta la vita...
@@annaritaranalli1791Ha evitato una guerra civile tra italiani, ha dato il diritto di voto alle donne, ha dato l'autonomia alla regione siciliana, ha lasciato in eredità la Sacra Sindone al Vaticano ed ha sempre aiutato gli italiani nelle circostanze di calamità naturale tramite suoi rappresentanti. Sarebbe stato un buon Re 👑
Conheci rei Humberto em Cascais/ Portugal um grande senhor😊
Al di là dell'importanza della vittoria della Repubblica al referendum, la figura e il gesto di Umberto resterà sempre nella memoria storica del nostro paese come esempio di dignità e di amore per il proprio paese. Non ascoltò - saggiamente - chi voleva, in quel momento storico così delicato, inasprire il clima e far rischiare al paese il collasso di una nuova guerra civile. Accettò con serenità e nobiltà d'animo il verdetto del popolo italiano, e lasciò seppure con enorme dolore il suo paese per il bene del suo popolo. Lui che, a differenza del padre, non aveva avuto nessuna colpa per la tragedia nella quale era stato gettato il nostro paese.
R. I. P. Umberto, Re di maggio.
Che bella intervista, non l'ho mai vista. Molto commovente. ❤🇮🇹
Grazie 🙏🏼
Ancora più commovente il popolo italiano e l’esercito abbandonati a se’ stessi mentre questi personaggi scappavano in Puglia
@@ilcavalieresommelier 1 non sono scappati ma si sono spostati, poi se fossero rimasti sarebbero stati catturati e l'Italia sarebbe caduta ancora di più nel caos
2 non hanno dato ordini perché altrimenti il popolo italiano avrebbe subito la rappresaglia da parte dei tedeschi
3 Roma era indifendibile
Sai commovente per la dignità e la sincerità del nostro re
@@ilcavalieresommelier Bro nessuno è scappato, basta con sto stereotipi/propaganda repubblicana, si sono semplicemente spostati da una città all'altra, ragiona un po', un capo di stato non dovrebbe cadere nelle mani del nemico altrimenti il paese và ancora più nel caos peggiorando di più la situazione, inoltre Roma era indifendibile, prova a metterti nei loro panni, rimanevi in una città indifendibile ad aspettare che il nemico con un esercito 10 volte più forte del tuo ti catturi e ti porti in campo di concentramento? La risposta è ovviamente NO
Ma chi era il giornalista che intervistava????😢
Questo è a Villa Italia a Cascais que vedo spesso. Mia nonna era molto amica della Regina Maria José. Um abraço de Lisboa. Viva o Rei!
Un personaggio storico sottovalutato. Negli Anni Trenta fu l'unica forma di reazione,oggi di direbbe mediatica, al fascismo. Le nozze con la Principessa Maria Josè del Belgio, furono il contraltare alle nozze di Ciano ed Edda Mussolini. Due matrimoni disgraziati, purtroppo. Il Padre non lo considerava a sufficienza,e si sbagliava. Aveva un senso più moderno dell'Italia. Fu anche un esempio di popolarità antagonista al ramo Aosta. Se il Duca d'Aosta fu un eroe, il Principe di Piemonte fece il suo dovere con disciplina e preparazione militare. Nel tempo di Gianbruno e Lollobrigida, dei nani e delle ballerine, sicuramente esempi di coerenza e di buon gusto.Capace e sfortunato. Combatte' con dignità la battaglia del referendum. Perse,ma Savoia non è tuttavia un nome impronunciabile,anche grazie al Principe triste,poi Re di Maggio.ho sempre fantasticato su una abdicazione di V.E III nel 1943, e di un governo affidato da Umberto II a Benedetto Croce. Senza l'infame parentesi Badoglio. La storia del Paese sarebbe cambiata. Forse in meglio.
A mio avviso era un gentiluomo ed un uomo intelligente, che capì perfettamente la situazione ma purtroppo non ebbe il coraggio di agire e di mettersi contro suo padre. Il che non toglie che sia stato un gran signore
@@fabrys2000 Concordo.
@@fabrys2000mai un Savoia si mise in antagonismo al padre. In Casa Savoia " si regna uno alla volta "
La chiave di lettura fu quel traditore di Badoglio che obbligò anche il principe ad obbedire
Un gentiluomo, un signore che gli è stato negato di tornare in Italia per l'ultima volta prima di morire, non aveva nessuna colpa
Viva Re Umberto
Un uomo con una grande dignità che ha pagato errori e decisioni non sue i suoi occhi sono tristi la cattiveria più grande quando alla fine dei suoi giorni non gli fu permesso nemmeno per un giorno di tornare in Italia
Concordo pienamente
Hai, perfettamente ragione 👍
❤❤❤Quando in un intervista gli chiesero cosa gli mancasse di più e lui gli disse :”la mia terra”❤❤❤ha pagato tantissimo anche in termini di vite umane il cognato boris e la sorella mafalda contrari alle leggi razziali( uccisi dallo stesso Hitler ) ,che ricordo firmate dal governo fascista perché Mussolini voleva mettersi al posto del sovrano,ormai non era nemmeno monarchia era governo impero fascista e loro hanno pagato … all’epoca per far passare un decreto minimo ci volevano 33 firme ,durante la guerra 13 ( studiato e visto interviste per quel pasticcio sul Wayont) non era più monarchia era impero fascista … e non mi sembra che la questione sia cambiata molto ora se guardiamo ai cognomi.
Re delle colonie inglesi nel mediterraneo. Re delle colonie americane nel mediterraneo. Forse questi sono gli appellativi più appropriati per la famiglia regnante in Italia. Le tre guerre di indipendenza sono delle illusioni per chi manca di realismo politico. Re o repubblica cambia poco, sempre lo straniero comanda
La dolcezza nel parlare della madre, la grande regina Elena❤️.
Se con il padre il rapporto era distante, quello con la madre era colmo d'affetto ❤️
Non lo hanno fatto tornare nemmeno per un giorno perché sapevano quanto era amato....❤
Concordo. Come si fa a negare a un uomo morente, di guardare il paese che amava , un ultima volta. Tra questi personaggi c’era anche Sandro Pertini.
❤ lo amo ancora.❤
Dare del " personaggio " a Pertini, la squalifica a prescindere. Sia rispettoso.
@@corradogianet Questo è il suo punto di vista. Per me è stato un politico con un grande carisma, e che ha saputo usarlo molto bene. Ma, carisma a parte, ha fatto parte della prima repubblica e di conseguenza, partecipe di tanti sporchi segreti. E le ricordo che se lei è contrario, e vuole esprimere il suo pensiero su Sandro Pertini, io probabilmente non lo condividerò, ma non le mancherò di rispetto, chiedo altrettanto, grazie
@@alessandrovarrazza6709 non mi stupisco...il tanto amato presidente Pertini era una figura mooooolto discutibile. Fu uno dei responsabili dell'eccidio delle Fosse Ardeatine perché si rifiuto', insieme agli altri "compagni" di rivendicare l'attentato di via Rasella.
"Sarebbe stato un bravo re d'Italia, ma rimarrà nella storia come ci insegna."❤❤❤❤
A me fa tristezza … alla fine ha pagato errori non suoi …esiliare tutti anche i discendenti è stato un gesto vendicativo su una famiglia che comunque è stata l’artefice dell’unità d’Italia, di grande inciviltà …
Ma quale gesto vendicativo... La verità è che i fautori della repubblica avevano il terrore che con il ritorno dei Savoia in Italia le forze monarchiche (ancora molto cospicue nel dopoguerra) si sarebbero sollevate in massa e avrebbero tentato un colpo di stato per riportare sul trono Umberto e sua moglie. Tenerli lontani era una "misura cautelare" per così dire, un modo per evitare fastidiose grane; un pò come quando gli inglesi hanno esiliato Napoleone a Sant'Elena.
😮
Proprio perché questa casata è stata artefice della conquista degli stati delle penisola si merita l'esilio
Bellissima testimonianza storica "diretta".
Purtroppo la storia la scrivono i vincitori, nessuno chiede mai ai perdenti cosa sia successo.
È andato via non far bombardare Roma e per salvarsi la vita,come dare torto, sembrava una persona buona e succube di una situazione disastrosa.
Mi sarebbe piaciuto provare una monarchia, tanto peggio di come siamo messi ora non potevamo cadere
Non sappiamo come sarebbe evoluta la Storia se non avesse vinto la Repubblica. Cmq... è molti provato.
Non abbiamo più una monarchia per qualche ragione, non a caso.
@@mariobianchi1909comprendo ma non condivido
@@mariobianchi1909 le ricordo così, per dovere di cronaca, quanti governi, quante nazioni, sono state rovesciate da interferenze esterne, soprattutto se si trovavano in un momento vulnerabile, come lo era il nostro a quei tempi. E ad oggi 2024, e’ di pubblico dominio che la prima repubblica, cioè l’inizio, la rinascita del nostro paese è stata manovrata e condizionata in modo marcata dall’intelligence americana, e stata corrotta , complice di porcate di ogni genere. E mi fermo qui, ma c’è ne sarebbero di cose da dire. La storia, senza aver la presunzione di conoscere ogni singolo fatto o dettaglio , soprattutto quella del nostro paese , non si può , e a mio parere, non si deve riassumere in “non abbiamo più una monarchia per qualche ragione , non a caso “.
❤
Ogni volta mi emoziona.
W il Re w i Savoia !
Il migliore di tutti i re
Una grande classe, una grande dignità, un intervista che è una lezione di stile
L’intervista riserva anche qualche spunto di interesse, ma più che altro si incentra su questioni di stati d’animo, abitudini personali, ricordi d’infanzia etc. Poche e marginali sono le domande riferite al contesto storico e alle vicende politiche e belliche che invece costituirebbero un argomento di discussione ben più importante. Non so se questo filmato sia solo un estratto di una intervista più lunga e approfondita. Se non lo fosse si tratterebbe senz’altro di un’ occasione sprecata per conoscere in presa diretta il punto di vista di un protagonista di quegli anni drammatici riguardo agli avvenimenti succedutisi, alle scelte, alle decisioni, agli errori, alle conseguenze.
E’ solo un estratto. Purtroppo non ho trovato l’intervista intera, ma solo frazioni, di cui alcune, per chi è affezionato come me, a questo meraviglioso personaggio, molto commoventi
Sono convinta, che Umberto sarebbe stato un buon Re! Uomo tanto per bene!!! Il padre piccolo di statura e anche a livello umano! Firmare le leggi razziali ....che brutta cosa!
Ma se Umberto era un bimbo! Che testimonianza avrebbe potuto dare?
@@annasavio4512 ben detto
@vio4512 Nel 1945 Umberto II aveva 41 anni, essendo nato nel 1904. Non proprio un bimbo, quindi. Pertanto i suoi ricordi del periodo bellico, ma anche degli anni ad esso precedenti, erano quelli di un adulto testimone e protagonista di tutte le vicende storico-politiche che si sono succedute durante gran parte del ventennio e di tutta la guerra. E a maggior ragione nei primissimi anni del dopoguerra.
Bellissimo uomo...dentro e fuori. Come siamo finiti.
Sono commossa❤
Mettendo da parte ciò che possiamo pensare dei Savoia, è innegabile che fosse una persona indubbiamente di spessore e per bene. Chissà come mai il figlio è diventato così diverso da lui...
😅credo che sarebbe stato un ottimo Re costituzionale, insieme alla moglie Maria Jose'. Un vero signore, come ogni Re deve essere. Rip.
Non avrebbe sicuramente assicurato un ottimo erede nel figlio Vittorio Emanuele.
@@annasavio4512 Ma avrebbe potuto lasciare la Corona al cugino Amedeo di Savoia-Aosta 👑 🇮🇹
E adesso abbiamo quaquaraqua .....Che tristezza
Lo specchio di un’Italia culturalmente e socialmente allo sbando. Per fortuna non siamo tutti così.
Anche all'epoca esistevano i quaquaraquà, come le vicende storiche insegnano.
Ma Umberto II non apparteneva a quella categoria. Era una persona colta e preparata, rispettata dai suoi stessi avversari.
Sicuramente il migliore dei membri di Casa Savoia, sia rispetto agli ascendenti che ai discendenti.
Se avesse vinto il referendum e fosse rimasto Re, probabilmente negli anni di piombo sarebbe stato un elemento di stabilizzazione e unità nazionale più di quanto furono le istituzioni repubblicane.
Ma ormai casa Savoia era troppo compromessa. Ha pagato più gli errori e le incertezze di suo padre che i suoi.
Malato terminale, chiese di poter morire in Italia, e non gli fu concesso. Considerato che aveva accettato il suo esilio senza strepiti, avrebbero potuto consentirglielo, magari in anonimato.
❤
Grande uomo sarebbe stato un grande Re condottiero dell' Italia
Un gentiluomo che andò via per evitare una guerra civile, dati i probabili brogli a favore della Repubblica.
Se non se ne fosse andato lo avrebbero ucciso.
Che piacere sentire chiamare il pranzo "colazione" e la cena "pranzo".
Perché? Da noi si chiamano pranzo e cena. Ed è bello così. Solo gli stupidi snob li chiamano colazione.
🤣... ridicoli...
@@giannatomaselli1003 perché parliamo di uno nato a inizio 900 istruito da una famiglia a diventare un capo di stato, non andava in osteria. Ed è bello così. Solo gli stupidi non si informano
Sembra davvero una brava persona
❤❤❤❤
W il re di maggio, grande signore
Una vita dolorosossima, una hrande duscrezione e dignità, parole senza acrimonia
Ingiusto quello che ha subito e che ha causato anche problemi ai figli
Un vero re proprio nella negazione del suo ruolo
UN VERO GALANTUOMO!
W il Re! Onore
W il re Borbone....
@@PioDecimo-en6cn abbasso i Borbone, una dinastia franco spagnola e che hanno solo mantenuto il sud Italia in una situazione precaria con la monarchia assoluta, economia inesistente/agricola e un sistema feudale
Un grande re..e figlio un grande personaggio..no molliccio
Ma cn principi e valori
Bel documento ma le responsabilità sono responsabilità e le loro non potranno mai essere cancellate
Buongiorno ! 👒👑🎩
La simpatia che suscita Umberto mi rende per assurdo ancora piu repubblicano. Una mosca bianca. Lui di sicuro una brava persona per quanto inetto. Ma tutto il resto della famiglia una vera tragedia. Dio ce ne scampi.
W UMBERTO II lui sì che amava la patria e il popolo italiano, uno dei pochi esponenti a essersi opposto al fascismo
W LA MONARCHIA COSTITUZIONALE DEMOCRATICA W IL RE AIMONE SAVOIA AOSTA W IL REGNO D'ITALIA W IL POPOLO ITALIANO
W tutti
W la Regalità Sociale di Nostro Signore Gesù Cristo!
FERT❤️
W mio nonno
Il re!
Sarebbe stato un grande re per l' Italia
Interessante
Umberto secondo mi sembra un gentiluomo vecchio stampo che Papa Wojtyla volle incontrare questo è segno che Umberto secondo era una brava persona.
L'ultimo Re.
Apparte tutta la storia fatta e scritta da uomini e donne non voglio fare polemiche inutili, indietro non si può tornare quel che fatto è fatto un mio pensiero, credo fosse giusto fallo riposare nella sua terra.
Al minimo 13.12 c’è un’interruzione dell’intervista come se uno spezzetto e di video fosse stato tagliato… Forse il re Umberto II aveva dichiarò qualcosa che non si voleva far sapere????? Rimarrà un mistero
w il re!
Maestà, pevché siete scappati come dei conigli???
👒👑🤚
Sarebbe stato un grande re x noi. Non c'entrava niente col padre
Il padre era...se' lo.dico mi bannano
I Savoia sono stati la più grande sciagura dello Stato italiano! Però Umberto mi sembrava umano, sensibile, aveva una sua visione e magari avrebbe potuto portare qualcosa di nuovo. Secondo me è una personalità sottovalutata
È la nostra storia
Si, soprattutto perché hanno fatto l'unità di Italia, grande errore che stiamo pagando caramente!!!!
Se lo Stato esiste è stato anche grazie ai Savoia
La più grande sciagura dell'Italia è la repubblica italiana e non i Savoia
@@arcana4956da ciò si deduce il tuo alto livello di istruzione
Ha un modo di parlare che fa piangere 😭!
Chi è l'intervistatore?
Tutti i Savoia hanno fatto piangere l'Italia.
Caracciolo
@@Franco-sr9vi I governanti di oggi ci fanno ridere.
Sarebbe stato un ottimo Re.
E' stato forse il migliore della dinastia e a lui e' toccato pagare per le colpe del padre! Capita purtroppo ai figli che NON contestano mai il padre, ai figli modello..psicologicamente e' quasi da manuale! Nom so se e' vero (perche lui l ha sempre negato onde proteggere suo padre) ma pare che avesse pregato suo padre il re di lasciarlo a Roma come luogotenente per evitare lo sbando dell 8 settembre e l onta della fuga!!!!
Distillato di dignità. Il Re che firmò l'Autonomia Siciliana, W Umberto II
Ha volutamente sorvolato su molte cose. Ha parlato solo di quello che ha voluto. E poi quelle risatine cosi fuori luogo
Forse non ò stato facile per lui, non credi?
@anitagreco4507 no. Non credo. Se uno accetta un'intervista poi deve rispondere
Peccato x l'8 settembre.
e lo sport nazionale tradire
Peccato che non ha mai ammesso che il padre fece degli errori...sarebbe stato un buon re
Direi che ha pagato gli errori della casata che per tutto il '900(e forse anche oltre) non ha certo brillato
Ero curioso capire chi era lo spacciatore di quel periodo
Idem
Intervista di inestimabile valore
Napolitano gli somiglia cosi tanto.... boh...
Gia', lo dicevano sempre.
Non gli somigliava per niente
@@elisabettabertolino1568
Lo ammise lo stesso Napolitano che gli veniva attribuita questa somiglianza , soprattutto verso i rispettivi 40 anni.
Sarebbe stato un grande Re se il destino fosse stato meno impietoso. E probabilmente suo figlio non sarebbe divenuto quello che è stato. Peccato.
Non mi stanco di vederlo e se ntirlo 19:46
Un signore nessun paragone con i personaggi che abbiamo oggi era un savoia questi non so chi sono attori comici incantatori di serpenti imparagonabili i savoia hanno fatto la storia e lunita d italia questi non so cosa dira la storia forse ingnorati o dei barzelletieri
Purtroppo, era succubo del padre.
Viva il Re, viva l'Italia.
Come figlio di un re avrebbe dovuto saper che mai Roma sarebbe stato bombardato. Gli accordi di " prima": SALVARE LE OPERE D ARTE E MONUMENTI STORICI!!!!
Errore: Chiedi a qualche sopravvissuto del quartiere S. Lorenzo (se c'è ne sono ancora) se Roma non è stata bombardata
@@mariocarinelli5565 gli atti firmati esistono pero! Risparmiare musei e palazzi storici ,come Vaticano, ma non il popolo! E questa è una realtà imperdonabile! In Belgio avevano raso al suolo quasi la totalità della città di Anversa, incluso bombardato lo zoo vicino alla stazione. Ma avevano lasciato " intatto" il quartiere del diamante!
Ma quali atti? Le bombe cadono dove cadono, alla faccia di qualsiasi accordo
@@mariocarinelli5565 lo so ma purtroppo gli accordi erano diversi. Roma doveva essere risparmiato come era previsto x gli anni precedenti ma flying forces avevano sbagliato luglio/agosto 1943. Dovevano colpire rete/nodi ferroviari...in guerra la vita del popolo conta poco. Mi dispiace x gli innocenti. So come era stato in Belgio, le Fiandre bombardato dall inizio fino alla fine guerra x 5 anni. Mai si parla del campo di Breendonk/BELGIO.
W UMBERTO II uomo d'onore W la MONARCHIA COSTITUZIONALE DEMOCRATICA! W IL REGNO SABAUDO W IL POPOLO ITALIANO!
Fert!
et
Gloria!
W la Regalità Sociale di Nostro Signore Gesù Cristo!
@@enrico_semeraroalberobello1522 verità!
Savoia fuori dai maroni e a mai più rivederci
@@claudiox2183 rispetto il tuo parere ma l’arroganza è inaccettabile e si deve rispettare il parere di tutti
@@MonarchistTheorist tu il mio rispetto ce l' hai. I Savoia no.
In pratica cosa fecero di buono i Savoia x l' Italia?
Unire l'Italia, dare una costituzione all'Italia (seppur abbastanza fragile) e lottato per l'Italia unita e libera
Niente
Solo l' unità di italia
@@annaritaranalli1791 ti sbagli, da dove pensi che arrivi la prima costituzione italiana?(seppur abbastanza fragile ma è una cosa buona per quei tempi visto che garantiva una monarchia democratica
@@TravellerdeLux i mazziniani hanno messo alle corde il re? Bella questa 😂 l'unica cosa in cui riuscirono è quella di cacciare il Papa per poi farsi menare e fallire miserabilmente, a differenza dei Savoia che unificarono l'Italia e mantennero lo statuto Albertino mentre tutti gli altri monarchi hanno immediatamente tolto la costituzione (è innegabile che lo statuto Albertino era un po' fragile ma dai era la prima costituzione italiana, penso che ci stia un po', non potevamo farci niente)
Cmq ti ricordo che la costituzione repubblica si contraddice da sola in vari articoli come l'art1: l'Italia è una repubblica fondata sul lavoro che, a parte che sia fondata sul lavoro è una barzelletta, và in contrasto con l'art139: il popolo italiano è sovrano, perciò dovremmo essere liberi di scegliere se restaurare la monarchia,ma ai politici non gliele frega nulla e l'hanno fatta apposta così per impedire il ritorno della monarchia in modo democratico
Che somiglianza con Giorgio napolitano....
napolitano e suo figlio, lo sanno tutti
oltretutto stessa altezza
@@earaeara1642non coincidono i tempi, sono chiacchiere da bar....
Napolitano era suo figlio
@@massimoarnaboldi3177 coincidono eccome
Fert
Che tristezza. Tanta tristezza nei movimenti e nella voce del Re. Mah...
Aveva già 75 anni ed era malato. Aveva avuto anche un grave incidente stradale, alcuni anni prima.
Quattro anni dopo sarebbe morto per un tumore alle ossa.
Con tutto il rispetto, meglio De Gasperi e la Dc dei Savoia.
C'è anche un'altra storia da ricordare: quando vinse la repubblica, Umberto II non si voleva togliere dal Quirinale e alla fine De Gasperi lo dovette forzare a fare le valigie. Nelle sue memorie, Umberto II lo definì un rivoluzionario. De Gasperi.
Bah.
Che paragone idiota. Il Re regna non governa mica guida partiti alle elezioni come Togliatti o Nenni. Lui non voleva andarsene perché giustamente voleva aspettare la vidimazione dei risultati da parte della corte. Ma montavano le proteste in tutta Italia, a Napoli era già scappato il morto, vedi strage di Via Medina. Allora De Gasperi dapprima implorò, poi passò alle minacce per convincerlo a partire e aspettare il pronunciamento all' estero. Altrimenti avremmo avuto più scontri, divisione nord sud soprattutto tra i furboni che dicevano " o la Repubblica o il CAOS" . E così Umberto fu costretto a partire di fretta senza abdicare
De Gasperi era bravo a cambiare casacca era stato deputato del parlamento imperiale austro ungarico, poi del Regno d'Italia di cui è stato presidente del consiglio e poi Capo di Stato dopo la partenza del Re oltre che continuare ad essere presidente del consiglio.
@@massimoarnaboldi3177 E quindi? Uno si fa eleggere nel parlamento in cui è cittadino, eh.
Cambiare casacca... Manco male sta concezione della democrazia ha perso
@@eddybenato7844 " Non si voleva togliere dal Quirinale". Torniamo ai fatti sennò si dà aria alla bocca per niente rischiando talvolta di dire cavolate:
In data 10 giugno 1946 il presidente della Corte di Cassazione dott. Giuseppe Pagano comunica che la Repubblica ha ottenuto 12.718.019 voti, mentre la monarchia 10.709.423 e dichiara che la Corte, secondo le norme stabilite dall’art.19 del d. lgt. 23 aprile 1946 nr.219, avrebbe emesso in altra adunanza il giudizio definitivo sulle contestazioni presentate e che avrebbe integrato il risultato con i dati delle sezioni ancora mancanti, rinviando così ad altra data la proclamazione.
Al termine della seduta della Corte di Cassazione, Alcide De Gasperi si reca al Quirinale per definire la questione inerente il trasferimento dei poteri, ma Re Umberto II oppone un netto rifiuto evidenziando che la Corte aveva rinviato a un momento successivo la proclamazione dei risultati definitivi e che pertanto sarebbe stata illegale la proclamazione di un governo provvisorio repubblicano.
Nello stesso giorno il direttivo della Cgil delibera l’astensione generale dal lavoro per l’11 giugno per festeggiare l’avvento della Repubblica
Il successivo 11 giugno Alcide De Gasperi incontra l’ammiraglio Ellery Stone e l’ambasciatore britannico Noel Charles che gli rappresentano che la Cassazione non aveva ancora dichiarato chi fosse stato il vincitore delle elezioni referendarie.
Alle 13 dello stesso giorno 11 De Gasperi si reca al Quirinale dal Re per insistere nella proposta di procedere al trasferimento dei poteri senza attendere l’esito del pronunciamento definitivo della Cassazione, ma Umberto II oppone un netto rifiuto, sostenendo che era suo dovere attendere, come per legge, la proclamazione da parte della Cassazione.
Alle ore 17,00 De Gasperi ritorna al Quirinale per sapere se Umberto avesse cambiato idea ed avendo ricevuto ancora il rifiuto alla richiesta di anticipare comunque i tempi, reagisce con durezza, invitando il Re a non fare passi falsi che comprometterebbero per sempre la «sua reputazione»
Subito dopo l’incontro ha luogo una nuova riunione del Consiglio dei ministri per esaminare il da farsi, seguono poi, alle ore 23,00, contatti telefonici fra De Gasperi e il Quirinale.
Intanto hanno luogo manifestazioni in molte piazze italiane, le più significative a Roma, in favore della Repubblica e a Napoli, in favore della Monarchia e nel corso di quest’ultima vengono trucidati 7 simpatizzanti monarchici, Guido Beninanto, Ida Cavalieri, Felice Chirico, Francesco D’Azzo, Vincenzo di Guida, Mario Fioretti e Michele Pappalardo, essendo stato impartito dal governo l’ordine di sparare sui manifestanti.
Umberto II , con una lettera del 12 giugno, consegnata nella mattinata dal ministro della Real Casa, on.le Falcone Lucifero a De Gasperi, conferma la sua «decisa volontà di rispettare il responso del Popolo italiano espresso dagli elettori votanti, quale risulterà dagli accertamenti e dal giudizio definitivo della Suprema Corte di Cassazione, chiamata per legge a consacrarlo».
Alle 21.00 dello stesso giorno 12 giugno il Consiglio dei ministri presieduto da Alcide De Gasperi approva un documento, diramato dopo 3 ore e un quarto, quindi alle ore 00,15 del 13 giugno, in cui riafferma che « la proclamazione (rectius lettura dei risultati provvisori ndr) dei risultati del referendum … ha portato automaticamente all’instaurazione di un regime transitorio durante il quale … l’esercizio delle funzioni del capo dello Stato spetta ope legis al presidente del Consiglio in carica Alcide De Gasperi».
Alle 16,08 del 13 giugno Umberto di Savoia raggiunge l’aeroporto di Ciampino e sale sull’aereo “Marchetti” per raggiungere Oporto nel Portogallo, che diverrà il luogo del suo esilio definitivo.
Nel lasciare il territorio italiano Umberto II scioglie funzionari e militari dal giuramento di fedeltà alla monarchia ed invia un messaggio alla Nazione in cui tra l’altro afferma: «non volendo opporre la forza al sopruso, né rendermi complice dell’illegalità che il governo ha commesso, io lascio il suolo del mio paese, nella speranza di scongiurare agli italiani nuovi lutti e nuovi dolori».
Sotto il profilo strettamente giuridico va rilevato che la notte tra il 12 ed il 13 giugno 1946 il governo conferì arbitrariamente al suo presidente Alcide De Gasperi «l’esercizio delle funzioni» di capo dello Stato in violazione delle previsioni della legge istitutiva del referendum (decreti legislativi luogotenenziali n. 98 del 16/3/46 e n. 219 del 23/4/46).
Quello fu un «gesto rivoluzionario», come dichiarò il ministro Epicarmo Corbino.
Nello stesso giorno 13 giugno Umberto II dovette lasciare l’Italia, con il risultato che la nostra Nazione si trovò con due «capi di Stato»: il Re, capo dello Stato legale e De Gasperi, «facente funzione» di capo dello Stato repubblicano per decisione unilaterale del governo.
“Tutta la discussione giuridica non interessa, qui si tratta di una trasformazione dello Stato che avviene o per fatti rivoluzionari o per fatti legali” - ebbe a dichiarare Togliatti, capo dei comunisti italiani nel corso del dibattito in seno al Consiglio dei ministri nella sera del 12 giugno 1946.Successivamente il 18 giugno la Corte Suprema di Cassazione comunicò l’esito del referendum senza proclamare la Repubblica perché la legge istitutiva del referendum non lo prevedeva: e l’indomani, 19 giugno, uscì il n. 1 della «Gazzetta Ufficiale» della Repubblica e da quel momento, non prima, De Gasperi divenne a tutti gli effetti capo provvisorio dello Stato.
Su personale perentoria imposizione del ministro della Giustizia, Palmiro Togliatti, il governo non consentì poi la verifica delle schede asserendo che «forse» erano già state distrutte.
Nel referendum istituzionale del 2-3 giugno 1946 su 28.000.000 aventi diritto al voto la Repubblica ebbe 12.700.000 suffragi, pari al 42 per cento, quindi meno della maggioranza.
Per effetto di quanto deciso unilateralmente dal governo dell’epoca, senza attendere, come sarebbe stato suo precipuo obbligo, la pronuncia della Corte di Cassazione, ne derivò che il Re Umberto II, fu costretto a lasciare il territorio italiano senza abdicare, né trasmettere i poteri, diramando però un duro proclama, cui si è fatto cenno, nel quale definì «rivoluzionario» e «arbitrario» l’operato del governo e dichiarò di aver dovuto agire nell’alternativa «di provocare spargimento di sangue o di subire la violenza».
La ricostruzione dei fatti e l’analisi delle norme giuridiche di riferimento ci induce a ritenere che la nascita della Repubblica presentò delle ombre che certamente si sarebbero potute evitare se i ministri dell’epoca avessero seguito l’iter procedimentale indicato nella legge che aveva disposto la celebrazione del referendum per consentire al Popolo italiano la scelta della forma istituzionale tra Monarchia, o Repubblica. Invece prevalse l'ideologia e lo slogan di Nenni e Pertini: O LA REPUBBLICA O IL CAOS!
Perché sposarsi con un membro della famiglia reale inglese!.. Perché? Chi glielo impose? Chi lo decise? A che PRO ?
…e scapparono a gambe levate come i conigli….
8 settembre tutti a gambe levate a Brindisi e l’esercito e il popolo allo sbando… W LA REPUBBLICA
Non scapparono, ma semplicemente so spostarono rimanendo sempre in Italia
Dovete capire la differenza tra scappare, abbandonando il l paese e spostarsi
@@wreita ma va laaaaaaa….
@@giacomomaini3026 Bro è la verità
De Gallue scappò e anche i re dell'Olanda e Belgio, VE III invece rimase in Italia, non scappò da nessuna parte, inoltre quando la capitale è in pericolo e indifendibile è consuetudine che i capi di stato si spostino come fece VE III
...come comunisti quindi.🤮
il papà di Napolitano
Sono uguali davvero.
Forse i Borbone sono stati piu positivi x gli italiani
Forse invece no visto che re bomba bombardava i suoi stessi sudditi
W il re
Un uomo di grande cuore e classe un signore che purtroppo non è stato capito di grandissima intelligenza e rispetto,il caporale di Predappio non era nemmeno un granello di sabbia di fronte a questo gigante di classe, non meritava di essere trattato con questa cattiveria non aveva colpe, semmai il padre che si era piegato al caporale di Predappio un uomo di intelligenza INCOMPIUTA... anche Maria José una grande donna, grazie a lei l'Italia si è liberata da un caporale di Predappio... grazie per aver servito l'Italia Principe 🤴
Più che grazie alla regina è stato grazie al disastro bellico in cui il "caporale di Predappio", come lo chiami, ci ha scaraventato. Se il 10 giugno non fosse successo nulla, probabilmente il ducetto avrebbe tirato le cuoia molti decenni dopo, come Franco in Spagna. Poi certo, è vero che Maria José ha dato una mano, ma senza il 25 luglio probabilmente il regime sarebbe rimasto in piedi.
I Savoia di fatto erano francesi...l'Italia ha avuto re francesi così come gli inglesi ora hsnno re tedeschi
francesi un corno erano savoiardi, regione che era dei savoia fino a plombieres, nel 1859
ma che cagate dici? la francia s'è mangiata la Savoia e Nizza
erano della savoia, savoie tra piemonte e francia da cui il nome
@@earaeara1642 la Savoia non era Francia, si parlàva arpitano
Non che sotto l'ancient régime contasse molto la nazionalità del sovrano eh... La nobiltà di quei secoli era molto cosmopolita, concetti come nazione e patria non avevano la stessa importanza che hanno oggi, contavano molto di più la discendenza e la "purezza" del sangue; in altre parole per comandare dovevi essere di nobile famiglia, se poi i tuoi sudditi parlavano una lingua diversa non è che importasse tanto.
❤MAFALDA❤.... MAFALDA.... MAFALDA!!!!!!!!!!!!!!
Poteva salvare la sorella! Ha avuto l occasione durante la " sua famosa cena"!
Ragazza sfortunata
🫡
In virtu' dell'autorita' a Noi delegata;
Visto l'articolo 4 del decreto-legge Luogotenenziale 25 giugno
1944, n. 151;
Visto il decreto legislativo Luogotenenziale 1° febbraio 1945, n.
58;
Visto l'art. 1 del decreto legislativo Luogotenenziale 5 aprile
1945, n. 146, e l'art. 28 del decreto legislativo Luogotenenziale 31
agosto 1945, n. 539;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri;
Udito il parere della Consulta Nazionale;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, Primo
Ministro Segretario di Stato, di concerto con tutti i Ministri;
Abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue:
Art. 1.
L'Assemblea Costituente e' eletta a suffragio universale con voto
diretto, libero e segreto, attribuito a liste di candidati
concorrenti.
La rappresentanza e' proporzionale.
L'esercizio del voto e' un obbligo al quale nessun cittadino puo'
sottrarsi senza venir meno ad un suo preciso dovere verso il Paese in
un momento decisivo della vita nazionale.
L'elenco di coloro che si astengono dal voto nelle elezioni per la
Costituente, senza giustificato motivo, sara' esposto per la durata
di un mese nell'albo comunale.
Per il periodo di cinque anni la menzione "non ha votato" sara'
iscritta nei certificati di buona condotta che vengano rilasciati a
chi si sia astenuto dal voto senza giustificato motivo.
*IL RESTO SON CIANCIE*
scritta in un periodo in cui aveva senso votare. oggi non ha più molto senso,e il voto non è un dovere,ogni cittadino ha il diritto di astenersi dal voto
HE IS PROBABLY GAY. JUST WHAT I THINK. I MAY BE WRONG, OF COURSE.
W I Re BORBONE!!!!!
W re bomba e re lasagna. W il sottosviluppo e l'analfabetismo. W il bombardamento di Messina e il brigante campione ninco nanco
Brava persona e gran signore, ma non sono certo che avesse la tempra per fare il Re, anche costituzionale.
Probabilmente in questa intervista è già malato e debole, ma appare ripiegato su sé stesso e sui suoi ricordi.
Stimo di più suo padre, nonostante la scarsa empatia che lo penalizzava.
A tratti mi pare che le voci che lo volevano omosessuale non fossere del tutto infondate.
Per me i migliori sovrani d'Italia sono stati:
1) Re Vittorio Emanuele II
2) Re Umberto II
3) Re Umberto I
4) Re Vittorio Emanuele III
Ora l'attuale capo di Casa Savoia e pretendente al trono d'Italia è Vittorio Emanuele IV che è capo di Casa Savoia dal 1983 e dopo la sua morte ci sarà il figlio Emanuele Filiberto, principe di Venezia che però ha solamente due figlie femmine: Vittoria e Luisa principesse di Carignano e di Chieri. Dato che le donne non hanno diritto alla successione in Casa Savoia esse non possono diventare duchesse di Savoia in quanto in Casa Savoia c'è la legge salica e la corona dopo Emanuele Filiberto che ha già deciso di voler abdicare passerà al cugino Aimone di Savoia-Aosta che ha due figli maschi che rappresentano il futuro della famiglia reale italiana ovvero: Umberto di Savoia-Aosta, principe di Piemonte ed Amedeo di Savoia-Aosta, duca degli Abruzzi che potrebbe essere il nuovo duca d'Aosta.
Vittorio Emanuele è morto. Vittorio Emanuele III non è stato per niente un buon re.
E pensare che Vittorio Emanuele II non era il figlio di Carlo Alberto, perito in un incendio, ma di un macellaio di Torino che la domestica di Casa Savoia sostituì con il vero figlio. Infatti la struttura fisica dei due era opposta.Carlo Alberto, snello, slanciato, alto due metri, molto elegante e raffinato mentre Vittorio Emanuele II non era neppure m.1,70, grassottello, rude e dai lineamenti non certo gentili e raffinati come quelli di Carlo Alberto.
@@angelo7513su questi fatti che sostieni,non ci sono assolutamente prove.Prendi per esempio Re Vittorio Emanuele lll, era figlio e nipote di primi cugini e il suo fisico ne era la prova evidente, non c'è stata nessuna sostituzione perché tra l'altro se metti a confronto i ritratti giovanili di Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II vedi che alcune somiglianze sono evidenti, tranne l'altezza naturalmente.
re vittorio padre della patria ha scandalizzato mezze monarchie d europa con i suoi modi alla berlusconi (se si puo dirlo retroattivamente) gli portavano branchi di femmine da ingravidare era un cacciatore di stambecchi e camosci rozzo e ignorante. la bela rusin e stata l unica a resistergli fisicamente, la moglie era morta sfinita dai parti
umberto ha fatto sparare alle folle in varie occasioni alla fine lo hanno fatto finalmente fuori
sciaboletta era un ottimo geografo e numismatico ma il re non lo sapeva fare, debole molle e vigliacco dato che se ne scappo a pescara e poi brindisi lasciando il paese nel caos
su umberto II non c e niente da dire, re di maggio
io sono tendenzialmente non contrario alla monarchia, meglio un re che figuri come leone o scalfaro pero adesso avremmo come re un assassino
W i Borbone.....
E sti personaggi sarebbero dovuti essere i sovrani d'Italia? Ma santamadonna...
Ah si, tieniti stretti i rappresentanti della Repubblica (delle banane).
Magari aver avuto Umberto II come sovrano fino al 1983. Ci saremmo risparmiati capi di stato come Saragat che alzava troppo il gomito , Gronchi implicato nel caso Fenaroli , Segni incapace di intendere e di volere quasi minacciato da un colpo di stato, Giovanni Leone dimessosi prima per lo scandalo Lockheed. Il più grande presidente fino a oggi avuto fu Einaudi che infatti aveva votato Umberto II nel 46
@@lucabarbanti8211 semplicemente fantastico 😉
Perché e' meglio la nana?
@@stefaniavanni5906 ...e, ma come dicono i toscani, "Donna nana, tutta ta...na" 😂
Ha detto un sacco di bugie. Si vede che ha la coscienza sporca.
Quali bugie?
Sono convinta che sarebbe stato un bravo Re ,assomiglia molto a sua madre anche lei molto brava . Io mi chiedo ma perché le colpe dei genitori devono ricadere su i figli, poteva ritornare in Italia da semplice cittadino, cosa vuol dire esilio x tutti
Infatti.. anche Maria Josè... è potuta rientrare in Italia solo una volta
Molto meglio la monarchia della repubblica.
Era meglio lo Stato Pontificio.
D'accordo, era un bell'uomo con l'aria da signore (figlio di un re... bella forza, dico io!) ma che altro si può dire? Poche parole vi bastano per ammirarlo, perfino amarlo? Che ne sapete, voialtri commentatori estasiati dalla sua presenza, se questo anziano gentiluomo sarebbe stato un bravo re?! Scendete dalle nuvole, via... 🤨
Beh, è stato luogotenente del regno per due anni, in pratica era re in tutto tranne che nel nome... E devo dire che nella lotta di liberazione non si è comportato così male.
@@minotaurus91 io non sto dicendo che si era comportato male... che ne so. Dico solo che non ha senso farne un idolo!
Sempre meglio degli avvoltoi che ci governano oggi
@@stefaniavanni5906 può darsi, ma non possiamo sapere come si sarebbe comportato lui.