buona selezione, sul tabacco preferisco BTI a Altria per la valutazione e per il dividendo a unica tassazione. Sul petrolio ed energia occhio che siamo su una fase alta del ciclo, non sono proprio i prezzi migliori per entrare a lungo termine. Per chi vuole comprare su borse europee si possono trovare Union Pacific, Home Depot, Texas Instruments ed altre azioni su Xetra. Starbucks c'è su Milano, anche T Rowe mi pare. Realty Income non solo non c'è su Xetra, non si può comprare nemmeno sul NYSE se si ha Fineco come broker (non so perchè). Nestlé non c'è su borse euro, solo Svizzera e NYSE. Consiglio Abbvie, batte ll'indice e c'è anche su Xetra. Non dimenntichiamo Visa e Mastercard: dividendo basso ma a forte crescita, e altissima crescita in capitale
Buongiorno. Grazie Lorenzo per queste analisi, trovo molto utile il tuo canale che, assieme ai libri, è costante fonte di conoscenza. Secondo il mio parere, è chiaro che guardando al passato si possano trovare società che hanno battuto l’indice di riferimento, ma il video è stato fatto appunto per rispondere a questa domanda. La questione è capire se ad un ipotetico investitore convenga comprare l’indice o selezionare alcune delle società che lo compongono, magari è un bravo analista fondamentale, oppure una combinazione ponderata delle due. Alla fine quello che conta è che uno possa raggiungere il proprio obiettivo qualunque esso sia.
Ciao lorenzo ottimo video, consiglio mc Donald's tra le americane che battono il mercato, detto questo cmq sia fa piacere far capire ai fan dell accumulo che cmq questa strategia è buona e non esiste solo il loro metodo, poi si può scegliere per carità, però molta gente conosce solo i 10/12 anni bull che stiamo vivendo ma se ti trovi una fase 98/2008?? 10 anni persi come la vivi con un portafoglio ad accumulo? Questa domanda se la sono fatta? Che il tuo portafoglio " virtuale" non rende? Con i dividendi invece qualcosa di concreto arriva sempre nonostante i mercati fluttuano.
Ciao Lorenzo, questi sono casi specifici. In media ha ragione il follower polemico. Quello che il follower polemico dimentica è che in media le azioni da dividendo crescono poco ma garantiscono entrate cash crescenti nel tempo. Sono strategie diverse
Ciao Antonio, dipende cosa intende per poco. Se cerchi aziende alla Nvidia difficilmente ne troverai, ma le dividend stock sono solitamente meno volatili senza rinunciare a buoni rendimenti nel lungo periodo
il problema e' sempre lo stesso...le buone azioni da dividendo le conosci ex post e non ex ante. quindi ms world tuta la vita....a parte qualche posizione per compensazioni minus
@@lucafittabile8937 per un buon portafoglio diversificato e a distribuzione non necessariamente. Nel decennio 2000 2009 le aristocrats non sono andate male, i paesi emergenti avevano avuto buone performance e anche l'obbligazionario era stato molto buono. Con cedole e dividendi nel frattempo si sarebbero potute comprare altre quote di asset depressi
Video molto interessante, soprattutto essendo abituato a vedere solo big tech ovunque. Da notare anche molta volatilità post covid rispetto agli anni precedenti praticamente per tutte le azioni analizzate.
Secondo me un portafoglio va costruito sulla efficienza di una azienda: poco debito, ROI ROE e margini che migliorano col tempo, payout ratio del dividendo contenuto. A me piaccino i dividendi e non voglio prelevare per ottenere una remunerazione. Per ora non ho ETF e non li escludo, ma non credo diverranno la parte maggiore del mio portafogli.
@@FrancescoFin-ll6cy gli ETF includono spesso aziende che non compreresti mai, e non puoi stabilire il peso di ogni azione nel portafoglio nè il prezzo di ingresso. L'etf che hai citato ha una cedola del 2,6%. Il portafoglio che sto costruendo ha una "cedola" vicina al 4%.
@Dbrondi La cedola del 2,6 negli anni di difficoltà, se no siamo intorno al 3%, ma non è un high dividend puro, la composizione tiene conto della bontà dei fondamentali… Se invece andiamo su un più famoso VHYL, il dividendo è intorno al 3,6… Ma quei pochi punti percentuali di differenza con il tuo portafoglio non giustificano per niente al mondo i rischi che ti prendi facendo STOCK PICKING. Non riescono i più grandi gestori a creare alpha, figurati se riesci tu. Ovviamente sul lungo termine e preservando il capitale anche. Inoltre potresti avere io problemi dei costi del recupero doppie tassazioni facendo valere gli accordi bilaterali. Cosa che l’etf svolge al posto tuo…. Non esiste motivo di mettersi a selezionare singoli titoli se non la follia di volersi intrattenere seguendo i titoli ecc. Se ad uno piace mettersi lì a giocare ok, ci sta. Ma se uno vuole rivedere i soldi con ragionevole certezza è metterci sopra soldi che non guadagnerà mai più nella sua vita vita DEVE prediligere etf e solo globali…
@@FrancescoFin-ll6cy è un discorso che non mi convince molto. Gli ETF scaricano da ogni pensiero, specie chi con l'età non ha più voglia e testa di seguire le singole aziende, ma sembra che senza etf non si possa investire. Prima degli etf si investiva comunque nel mercato azionario. Dopodiché, preciso che il quasi 4% che ho citato, è netto. Non lordo.
Conosci le statistiche di chi investe in singole aziende o comunque di chi vuole battere un benchmark? Consiglio vivamente di studiare e approfondire queste cose. Infatti quando non c’erano gli etf, le persone che volevano soppravvivere investivano in fondi comuni oppure in immobili. Comunque sei libero di provare a combattere contro i mulini a vento… se si parla di spicciolini ci sta intrattenersi con le singole azioni. Ma se il capitale è importante è ci devi creare sopra un progetto di vita, prenditi del tempo e studia. Per il tuo bene eh
Però stai confrontando un indice con delle singole azioni dunque il confronto non è corretto si dovrebbe fare con un’altro indice Personalmente credo molto interessante l’investimento in dividendi per tanti aspetti in primis poter investire i dividendi in settori che valuto più interessanti in quel determinato momento non per forza nella stessa azione o indice che sia, oppure investirli sulla stessa azione o indice ma nel momento che dico io quando magari c’è una correzione del mercato
Ciao Ruggero, nel mio video ho risposto a una domanda. Che abbia senso o meno confrontare singole azioni con un indice world, non entro nel merito, ma questo mi era stato chiesto e io ho portato i dati
@@Luciolf ho risposto alla domanda che mi era stata fatta portando nomi e dati. Altrimenti dimmi tu come avrei potuto rispondere... Se avessi fatto un confronto fra indici non avrei dato una risposta coerente a quanto mi era stato chiesto
ovvio che tante singole azioni superano il rendimento dell'MSCI World che per definizione è una media: la domanda di per se è logicamente errata. L'unico aspetto che contesto è che il TR è lordo un raffronto più opportuno sarebbe al netto della tassazione. Al solito quella tra dividentisti e accumulatori è una contrapposizione senza soluzione
Ciao Lorenzo, la modalitá di analisi non mi convince per diversi motivi. 1) Hai pescato tra le "migliori" aziende da dividendo (un po' facile cosí) e soprattutto ormai mature; 2) Le hai paragonate con un indice che non é il loro indice, chiaro che alcune avrabno battuto anche i loro indici, ma non é cosi che si fanno le analisi. 3) hai considerato il total return, nella realtá tra tasse e commissioni è difficile da semplificare cosí. Purtroppo questo non é un video, bensí un confirmation bias. Non credere che ripetendo l'analisi con S&P risolvi tutti i problemi...
C'è però da dire che si fa stock picking, si scelgono aziende con i criteri diversi da quelli di composizione di un indice di riferimento di un ETF, dunque il paragone non sarà mai fattibile. Inoltre, si acquista quando i livelli di prezzo si ritengono adeguati. Un ETF vede le quote acquistate ogni giorno a qualunque livello di prezzo dei singoli tutoli che lo compongono. Secondo me non è possibile fare backtest di una strategia con cui si costruisce un portafogli di aziende singole, costruite con parametri molto personali. Molti fanno il paragone dei rendimenti di Buffett con gli indici del mercato. Noi dovremmo ritrovarci tra 30 anni per verificare quale delle nostre strategie ha dato risultati.
Aspetta però la premessa iniziale era solamente la risposta ad una domanda . La domanda era : ci sono aziende da dividendo che battono l’indice msci world ? Perché tante persone sono convinte che le azioni da dividendo non crescano . E questa è semplicemente una risposta . Non si parla di indici correlati of altro semplicemente singole aziende che confrontate all’msci world hanno fatto meglio . Ci sono sicuramente molte aziende che hanno fatto peggio però la cosa buona è che in un portafoglio da dividendi che si rispetti di queste 10 aziende almeno 8 le possiedi perché come dici tu sono aziende mature .
@@AndyCasamaina mah, io personalmente di aziende famose in portafoglio ho trow, abbv, amgn, mo, e qualcos'altro, ma tante sono sconosciute o ben più piccole, come wso, le italiane moncler, tisg e zignago vetro. E se verifichi, tutte con discreti conti e business in crescita.
@@dbrondi ma infatti è giusto che ognuno abbia il suo portafoglio però quello che intendevo dire che queste 10 aziende non sono scommesse e credo che tutti le conoscano al di là se le hanno o meno personalmente io ho sia etf che azioni e nel mio portafoglio di queste presenti ne ho parecchie , ma al di là di questo sono tutte aziende conosciute e secondo me questo ê un buon segnale . Union pacific credo che la conoscano tutti , come altria o home depot .
C'è un piccolo problema. Quei grafici delle aziende mostrano che già la fase di grande espansione è già avvenuta quindi quel picco di aumento del valore non ci sarà più. Si dovrebbe guardare il rendimento posteriore quel periodo altrimenti i risultati sono ampliamente falsati
@@lorenzodividendi un azienda che si quota in borsa in genere lo fa per recuperare soldi e potersi permettere di crescere velocemente e praticamente tutte le aziende a grande capitalizzazione che conosciamo oggi per passare da piccola a grande azienda questa crescita l'hanno fatta e per un periodo storico hanno battuto il mercato. Finita la crescita e stabilizzato il mercato iniziano a pagare dividendi o fare payback per eliminare il flusso di cassa in eccesso. Quindi sei io compro azioni da aziende mature non devo considerare la fase di grande espansione( a meno che non ho motivo di pensare che ciclicamente ne farà uno) perché l'ha già fatta e dovrei considerare solo il dopo e tendenzialmente non lo battono. Del resto le azioni da dividendo le compriamo per il flusso di cassa e non per battere il mercato
@@Peppe_86 sicuramente non è mio interesse battere il mercato ma l'obiettivo è avere dividendi in crescita. Però quelle mostrate nel video probabilmente erano considerate aziende mature già 20 anni fa, ma hanno continuato a prosperare. Parliamo di negozi di Bricolage, ferrovie, tabaccai, pharma etc... Nulla di particolarmente innovativo e aziende molto antiche
buona selezione, sul tabacco preferisco BTI a Altria per la valutazione e per il dividendo a unica tassazione. Sul petrolio ed energia occhio che siamo su una fase alta del ciclo, non sono proprio i prezzi migliori per entrare a lungo termine. Per chi vuole comprare su borse europee si possono trovare Union Pacific, Home Depot, Texas Instruments ed altre azioni su Xetra. Starbucks c'è su Milano, anche T Rowe mi pare. Realty Income non solo non c'è su Xetra, non si può comprare nemmeno sul NYSE se si ha Fineco come broker (non so perchè). Nestlé non c'è su borse euro, solo Svizzera e NYSE. Consiglio Abbvie, batte ll'indice e c'è anche su Xetra. Non dimenntichiamo Visa e Mastercard: dividendo basso ma a forte crescita, e altissima crescita in capitale
Quante azioni di qualità 😊
Si Lorenzo, fai un video così di tutte azioni italiane!
Buongiorno.
Grazie Lorenzo per queste analisi, trovo molto utile il tuo canale che, assieme ai libri, è costante fonte di conoscenza.
Secondo il mio parere, è chiaro che guardando al passato si possano trovare società che hanno battuto l’indice di riferimento, ma il video è stato fatto appunto per rispondere a questa domanda.
La questione è capire se ad un ipotetico investitore convenga comprare l’indice o selezionare alcune delle società che lo compongono, magari è un bravo analista fondamentale, oppure una combinazione ponderata delle due.
Alla fine quello che conta è che uno possa raggiungere il proprio obiettivo qualunque esso sia.
Ciao Luca, quello sarà un altro tema che voglio affrontare nelle prossime settimane
In dividends we trust ❤
👏🏻
OTTIMO canale di divulgazione ONESTA divulgazione finanziaria b. Trasparente . Equilibrato . Continua così Lorenzo !!
Grazie Guido
Ciao lorenzo ottimo video, consiglio mc Donald's tra le americane che battono il mercato, detto questo cmq sia fa piacere far capire ai fan dell accumulo che cmq questa strategia è buona e non esiste solo il loro metodo, poi si può scegliere per carità, però molta gente conosce solo i 10/12 anni bull che stiamo vivendo ma se ti trovi una fase 98/2008?? 10 anni persi come la vivi con un portafoglio ad accumulo? Questa domanda se la sono fatta? Che il tuo portafoglio " virtuale" non rende? Con i dividendi invece qualcosa di concreto arriva sempre nonostante i mercati fluttuano.
@@iMieiInvestimentima alla fine BRKS è un fondo che investe in azioni da dividendo. Fa proprio selezione di quel tipo di azioni
Total Return delle aziende da dividendo. Questo tanto bistrattato! Bravo!
☺️
Ciao Lorenzo, questi sono casi specifici. In media ha ragione il follower polemico. Quello che il follower polemico dimentica è che in media le azioni da dividendo crescono poco ma garantiscono entrate cash crescenti nel tempo. Sono strategie diverse
Ciao Antonio, dipende cosa intende per poco. Se cerchi aziende alla Nvidia difficilmente ne troverai, ma le dividend stock sono solitamente meno volatili senza rinunciare a buoni rendimenti nel lungo periodo
Come si chiama il sito che hai utilizzato per calcolare il total return?
Financecharts
Molto interessante, complimenti! Magari una analisi analoga su azioni europee ed inglesi...
Ad agosto esce quello sulle italiane
Bellissimo format Lorenzo...potresti fare anke una parte 2 e 3 americane e poi Italia e UK 😂
Ciao Francesco, si quelle italiane ci sono meno dati ma ci sto lavorando
il problema e' sempre lo stesso...le buone azioni da dividendo le conosci ex post e non ex ante.
quindi ms world tuta la vita....a parte qualche posizione per compensazioni minus
Questo è un discorso che vale per qualsiasi tipo di investimento. Se andassimo incontro a un nuovo decennio perduto?
@@lorenzodividendi sarebbero cavoli amari sia per un indice che per le azioni da dividendo.
@@lucafittabile8937 per un buon portafoglio diversificato e a distribuzione non necessariamente. Nel decennio 2000 2009 le aristocrats non sono andate male, i paesi emergenti avevano avuto buone performance e anche l'obbligazionario era stato molto buono. Con cedole e dividendi nel frattempo si sarebbero potute comprare altre quote di asset depressi
Video molto interessante, soprattutto essendo abituato a vedere solo big tech ovunque.
Da notare anche molta volatilità post covid rispetto agli anni precedenti praticamente per tutte le azioni analizzate.
Secondo me un portafoglio va costruito sulla efficienza di una azienda: poco debito, ROI ROE e margini che migliorano col tempo, payout ratio del dividendo contenuto. A me piaccino i dividendi e non voglio prelevare per ottenere una remunerazione. Per ora non ho ETF e non li escludo, ma non credo diverranno la parte maggiore del mio portafogli.
Ma secondo me ti prendi etf global quality dividend ( QDVW ) e hai finito di diventare pazzo a star dietro a singole azioni…
@@FrancescoFin-ll6cy gli ETF includono spesso aziende che non compreresti mai, e non puoi stabilire il peso di ogni azione nel portafoglio nè il prezzo di ingresso. L'etf che hai citato ha una cedola del 2,6%. Il portafoglio che sto costruendo ha una "cedola" vicina al 4%.
@Dbrondi La cedola del 2,6 negli anni di difficoltà, se no siamo intorno al 3%, ma non è un high dividend puro, la composizione tiene conto della bontà dei fondamentali…
Se invece andiamo su un più famoso VHYL, il dividendo è intorno al 3,6…
Ma quei pochi punti percentuali di differenza con il tuo portafoglio non giustificano per niente al mondo i rischi che ti prendi facendo STOCK PICKING.
Non riescono i più grandi gestori a creare alpha, figurati se riesci tu. Ovviamente sul lungo termine e preservando il capitale anche. Inoltre potresti avere io problemi dei costi del recupero doppie tassazioni facendo valere gli accordi bilaterali. Cosa che l’etf svolge al posto tuo….
Non esiste motivo di mettersi a selezionare singoli titoli se non la follia di volersi intrattenere seguendo i titoli ecc.
Se ad uno piace mettersi lì a giocare ok, ci sta.
Ma se uno vuole rivedere i soldi con ragionevole certezza è metterci sopra soldi che non guadagnerà mai più nella sua vita vita DEVE prediligere etf e solo globali…
@@FrancescoFin-ll6cy è un discorso che non mi convince molto. Gli ETF scaricano da ogni pensiero, specie chi con l'età non ha più voglia e testa di seguire le singole aziende, ma sembra che senza etf non si possa investire. Prima degli etf si investiva comunque nel mercato azionario. Dopodiché, preciso che il quasi 4% che ho citato, è netto. Non lordo.
Conosci le statistiche di chi investe in singole aziende o comunque di chi vuole battere un benchmark? Consiglio vivamente di studiare e approfondire queste cose. Infatti quando non c’erano gli etf, le persone che volevano soppravvivere investivano in fondi comuni oppure in immobili.
Comunque sei libero di provare a combattere contro i mulini a vento… se si parla di spicciolini ci sta intrattenersi con le singole azioni.
Ma se il capitale è importante è ci devi creare sopra un progetto di vita, prenditi del tempo e studia.
Per il tuo bene eh
Di queste azioni possiedo Altria e Nestlé, avrei voluto acquistare anche Realty Income ma Directa non me lo permette 😢
Purtroppo non lascia operare sui REITS
Nemmeno Fineco
Peccato per la doppia tassazione sui dividendi Nestle, altissima!
Un vero peccato
Ciao Lorenzo, bellissimo format! Puoi fare una parte 2 e 3 con azioni europee? Grazie in anticipo 👋
Ad agosto esce quello sulle italiane
Però stai confrontando un indice con delle singole azioni dunque il confronto non è corretto si dovrebbe fare con un’altro indice
Personalmente credo molto interessante l’investimento in dividendi per tanti aspetti in primis poter investire i dividendi in settori che valuto più interessanti in quel determinato momento non per forza nella stessa azione o indice che sia, oppure investirli sulla stessa azione o indice ma nel momento che dico io quando magari c’è una correzione del mercato
Ciao Ruggero, nel mio video ho risposto a una domanda. Che abbia senso o meno confrontare singole azioni con un indice world, non entro nel merito, ma questo mi era stato chiesto e io ho portato i dati
@@lorenzodividendihai portato un cherry picking, portare i dati vuol dire ben altro
@@Luciolf ho risposto alla domanda che mi era stata fatta portando nomi e dati. Altrimenti dimmi tu come avrei potuto rispondere... Se avessi fatto un confronto fra indici non avrei dato una risposta coerente a quanto mi era stato chiesto
Pepsi negli ultimi 20 anni se non erro è cresciuta del 300% (ora è un po’ abbacchiata, l’ho appena comprata :)
Dal 2003 a oggi ha fatto un x4, quindi proprio un 300%
In più occorre aggiungere tutti i dividendi 🤩
Anche io non ho resistito a prendere Pepsi 👍
Molto interessante
ovvio che tante singole azioni superano il rendimento dell'MSCI World che per definizione è una media: la domanda di per se è logicamente errata.
L'unico aspetto che contesto è che il TR è lordo un raffronto più opportuno sarebbe al netto della tassazione.
Al solito quella tra dividentisti e accumulatori è una contrapposizione senza soluzione
Il problema è che c'è qualcuno che pensa che tutte le azioni da dividendo facciano peggio dell'indice. Ovviamente questo non è vero
Interessante ma è normale che ci siano singole azioni che fanno meglio dell' indice....😅 Si confrontano mele con pere secondo me..
Ciao Andrea, ho risposto alla domanda che mi era stata fatta. Forse allora era la domanda a non avere senso
@@lorenzodividendi eh alla fine si
Ok per le 20 azioni ma molto meglio il mscw per il minor rischio
Più si diversifica, più il rischio di abbassa
È per quello che ho in portafoglio decine di azioni e diversi ETF
Io ho costruito il mio ptf con metà il ggra e meta il momentum
Ggra ha una bella composizione
Domanda: ma questo ETF paga dividendi?
Ciao, esistono diversi ETF world a distribuzione
Secondo me i dividendi vanno calcolati netti è quello che rimane in tasca l'importante.
Dovrei calcolarlo anche sul gain
Se non incassi dividendi e non incassi i gain... Che si investe a fare? 😉
Ciao Lorenzo, la modalitá di analisi non mi convince per diversi motivi. 1) Hai pescato tra le "migliori" aziende da dividendo (un po' facile cosí) e soprattutto ormai mature; 2) Le hai paragonate con un indice che non é il loro indice, chiaro che alcune avrabno battuto anche i loro indici, ma non é cosi che si fanno le analisi. 3) hai considerato il total return, nella realtá tra tasse e commissioni è difficile da semplificare cosí. Purtroppo questo non é un video, bensí un confirmation bias. Non credere che ripetendo l'analisi con S&P risolvi tutti i problemi...
C'è però da dire che si fa stock picking, si scelgono aziende con i criteri diversi da quelli di composizione di un indice di riferimento di un ETF, dunque il paragone non sarà mai fattibile. Inoltre, si acquista quando i livelli di prezzo si ritengono adeguati. Un ETF vede le quote acquistate ogni giorno a qualunque livello di prezzo dei singoli tutoli che lo compongono. Secondo me non è possibile fare backtest di una strategia con cui si costruisce un portafogli di aziende singole, costruite con parametri molto personali. Molti fanno il paragone dei rendimenti di Buffett con gli indici del mercato. Noi dovremmo ritrovarci tra 30 anni per verificare quale delle nostre strategie ha dato risultati.
Aspetta però la premessa iniziale era solamente la risposta ad una domanda . La domanda era : ci sono aziende da dividendo che battono l’indice msci world ? Perché tante persone sono convinte che le azioni da dividendo non crescano . E questa è semplicemente una risposta . Non si parla di indici correlati of altro semplicemente singole aziende che confrontate all’msci world hanno fatto meglio . Ci sono sicuramente molte aziende che hanno fatto peggio però la cosa buona è che in un portafoglio da dividendi che si rispetti di queste 10 aziende almeno 8 le possiedi perché come dici tu sono aziende mature .
@@AndyCasamaina mah, io personalmente di aziende famose in portafoglio ho trow, abbv, amgn, mo, e qualcos'altro, ma tante sono sconosciute o ben più piccole, come wso, le italiane moncler, tisg e zignago vetro. E se verifichi, tutte con discreti conti e business in crescita.
@@dbrondi ma infatti è giusto che ognuno abbia il suo portafoglio però quello che intendevo dire che queste 10 aziende non sono scommesse e credo che tutti le conoscano al di là se le hanno o meno personalmente io ho sia etf che azioni e nel mio portafoglio di queste presenti ne ho parecchie , ma al di là di questo sono tutte aziende conosciute e secondo me questo ê un buon segnale . Union pacific credo che la conoscano tutti , come altria o home depot .
La domanda faceva riferimento all'indice World, io ho risposto alla domanda. Non vedo alcun bias, ho portato dati reali 🤷
C'è un piccolo problema. Quei grafici delle aziende mostrano che già la fase di grande espansione è già avvenuta quindi quel picco di aumento del valore non ci sarà più. Si dovrebbe guardare il rendimento posteriore quel periodo altrimenti i risultati sono ampliamente falsati
Come faccio a sapere il rendimento futuro?
Come faccio a sapere se quel rendimento non ci sarà più?
@@lorenzodividendi un azienda che si quota in borsa in genere lo fa per recuperare soldi e potersi permettere di crescere velocemente e praticamente tutte le aziende a grande capitalizzazione che conosciamo oggi per passare da piccola a grande azienda questa crescita l'hanno fatta e per un periodo storico hanno battuto il mercato. Finita la crescita e stabilizzato il mercato iniziano a pagare dividendi o fare payback per eliminare il flusso di cassa in eccesso. Quindi sei io compro azioni da aziende mature non devo considerare la fase di grande espansione( a meno che non ho motivo di pensare che ciclicamente ne farà uno) perché l'ha già fatta e dovrei considerare solo il dopo e tendenzialmente non lo battono. Del resto le azioni da dividendo le compriamo per il flusso di cassa e non per battere il mercato
@@Peppe_86 sicuramente non è mio interesse battere il mercato ma l'obiettivo è avere dividendi in crescita.
Però quelle mostrate nel video probabilmente erano considerate aziende mature già 20 anni fa, ma hanno continuato a prosperare. Parliamo di negozi di Bricolage, ferrovie, tabaccai, pharma etc... Nulla di particolarmente innovativo e aziende molto antiche