THE DEVIL'S BATH

THE DEVIL'S BATH RECENSIONE FILM HORROR
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CAST DEL FILM :
Tedesco Il bagno dei Teufels
Diretto da Veronika Franz
Severin Fiala
Scritto da Veronika Franz
Severin Fiala
Basato su Basato sulla ricerca di Kathy Stuart, Suicide by Proxy in Early Modern Germany: Crime, Sin and Salvation (Palgrave Macmillan, 2023). Verbali del processo penale per Agnes Catherina Schickin (Wuerttemberg, Germania, 1704) ed Eva Lizlfellnerin (Puchheim, Austria, 1761-62).
Prodotto da
Ulrich Seidl
Bettina Brokemper
Protagonista Anja Plaschg
Cinematografia Martin Gschlacht
A cura di Michele Palma
Musica di Anja Plaschg
Società di produzione
Ulrich Seidl Filmproduktion GmbH
Film sulla casa
Distribuito da Caricato da Film
Date di rilascio
20 febbraio 2024 ( Berlinale )
8 marzo 2024 (Austria)
Tempo di esecuzione 121 minuti
Paesi
Austria
Germania
Lingua Tedesco
TRAMA DEL FILM : Un bambino è visto giocare con un bambino che piange prima di essere richiamato a casa sua, lasciandolo nella sua cesta. Una donna senza nome prende in braccio il neonato che piange e inizia una lunga camminata su per una montagna. Mentre cammina, il bambino smette di piangere e lei si toglie il rosario e glielo mette al collo. Fermandosi in cima a una cascata, rimane in silenzio, il bambino piange ancora una volta, poi lo getta giù dalla cascata, uccidendolo. La donna si fa il segno della croce, poi cammina verso una chiesa/torre della prigione, bussa alla porta e dice alla persona che apre che ha commesso un crimine. Il film passa alla notte, inquadrando lentamente il corpo della donna ora decapitata seduta su una sedia, con la testa in una gabbia dietro di lei. Al corpo mancano alcune dita dei piedi e delle mani e, mentre guardiamo, una persona invisibile prende un coltello e taglia uno dei dita rimanenti della donna morta, avvolgendolo in un panno.
Il giorno dopo, il prete fa un sermone alla città e spiega che Lenz non può essere seppellito perché il suicidio è un peccato e ciò che ha fatto è peggio di un omicidio. Continua dicendo che la donna che ha gettato il suo bambino nella cascata è stata almeno salvata perché ha ricevuto la confessione prima della sua esecuzione, quindi è stata perdonata. Mentre esce dalla chiesa, Agnes vede il cadavere di Lenz lasciato a marcire in un mucchio di rifiuti. Mentre lavora in un campo, Agnes ha il ciclo, che la lascia scoraggiata. Quando distribuisce di nuovo il pane a pranzo, la lavandaia incinta chiede una seconda pagnotta, dato che sta mangiando per due, ma Agnes rifiuta. Mentre torna a casa, Agnes si fa male tagliandosi la lingua, poi si sdraia vicino al cadavere senza testa della donna della cascata. Torna di nuovo a casa tardi e sente la madre di Wolf lamentarsi di lei con lui, definendo Agnes un peso per non essere rimasta incinta. Agnes diventa sempre più depressa e, invece di rientrare, torna all'altare e canta alla testa della defunta per tutta la notte.
Mentre la sua depressione peggiora, Agnes decide di uccidersi ingerendo veleno per topi. Distrutta dal dolore e dal vomito, supplica Wolf di procurarle un prete. Lui se ne va, ma torna da solo, dicendole che il prete non era a casa, ma che possono andare insieme a trovarlo il giorno dopo. Sconvolta dal fatto che potrebbe morire senza confessarsi, ammette di aver ingerito veleno per topi e lui la costringe a vomitarlo. La mattina dopo, lui e sua madre vestono Agnes e Wolf la riporta alla fattoria di sua madre e suo fratello, dicendo loro che è nel bagno del diavolo e ha cercato di uccidersi.
Agnes, ormai catatonica, viene avvolta e cucita in una pelle di animale e trascinata attraverso la città fino all'altare dove verrà giustiziata. Il boia le mette un cappuccio sulla testa e lei inizia a cantare piano. Una ragazzina tra la folla riconosce la canzone e canta insieme a lei finché non finisce bruscamente quando il boia decapita Agnes con una spada. Mentre suo marito piange, la folla si precipita in avanti e i musicisti iniziano a suonare una melodia allegra. Il sangue che sgorga dal collo di Agnes viene raccolto in dei secchi e la gente del paese paga per immergere le proprie tazze e ciotole in modo da poter bere il suo sangue (si credeva che bere il sangue dei prigionieri giustiziati avrebbe allontanato la malinconia). La gente del paese continua a ballare e festeggiare mentre la testa di Agnes viene posta su una picca accanto al suo cadavere.
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