Grande Christian, sei IL riferimento assoluto per noi della la "home pianist"-community!!! La musica va amata e fatta amare e tu sei veramente bravo in questo!!
Ciao Christian. Io avevo cominciato da autodidatta ma poi ho voluto prendere lezioni. Semplicemente non avevo metodo. Adesso sono quasi due anni che prendo lezioni e sono molto contento della mia scelta e della mia insegnante! 😊
Io ho fatto l’incontrario ho iniziato con un insegnante per cinque anni, ora che sono stata ben impostata mi diverto da sola. Naturalmente dipende sempre dall’obiettivo che si vuole raggiungere. Io volevo arrivare a divertirmi 😊
ottima analisi anche perchè come ho sempre detto e come dici tu un pianista pop e uno classico sono 2 mondi diversi il classico e difficilissimo confronto alla musica pop e da autodidatta la classica e dura molto dura
Wow!!! mi piace quello che dici, posso confermare da studentessa che hai ragione. Voglio iscrivermi ai tuoi corsi, Però forse dovremmo parlare perché ho imparato a suonare da adulta e cambiando vari insegnanti ed ho acquisito molti difetti ( per colpa mia) Possiamo sentirci?
Scusa Christian se ti faccio una domanda fuori tema. Eseguire correttamente il Preludio in Do m 999 di JS Bach e il Solfeggetto di CPE Bach, a che livello di studio corrisponderebbe ( indicativamente ). Ti ringrazio e grazie anche per i tuoi video.
ciao.. mi sto avvicinando al piano e ti sto seguendo da poco. una domanda: è possibile imparare a suonare il piano essendo non vedente e di conseguenza senza poter leggere gli spartiti? ti ringrazio e tanti complimenti
Il discorso di essere autodidatti, per carità va bene, però comporta non pochi problemi. Studiare un qualsiasi strumento da soli implica una fatica bestiale che ti può demoralizzare presto, perchè, non avendo le basi, alla prima difficoltà sei bloccato perchè non sai come superarla. Io sono un chitarrista anche se ogni tanto mi diverto ad "estorcere" qualcoda da un piano digitale, ma questo perchè con la chitarra ho affrontato un percorso con alcuni insegnanti sia per quanto riguarda la pratica (e la chitarra è uno degli strumenti più ostici da suonare, garantito) sia per quanto riguarda un minimo di studio della musica con particolare riguardo per l'armonia, se no se devi armonizzare un pezzo qualunque, non sai nemmeno da che parte iniziare. Per quel che so io la maggior parte di quelli che si definiscono autodidatti sono quelli che non hanno voglia di studiare o di applicarsi più di tanto e dicono: tanto io so suonare ad orecchio. Ma generalmente quelli non vanno oltre l'accompagnamento in strumming della Canzone del Sole di Battisti con tre accordi in prima posizione (tanto per tornare alla chitarra). Oltre non arrivano.
Autodidatta Io ho iniziato per passione , oggi mi ritengo abbastanza bravo, e adesso mi sto imparando Chopin la Fantaisie-Impromptu (Op. 66) perché è troppo una poesia
Buonasera maestro. Posso parlare con lei (ovviamente di pianoforte), Sono davanti ad un bivio musicale,mi servono consigli e a dir poco urgenti. Grazie, aspetto sua risposta.
Quali sono gli sbocchi lavorativi in questi anni ? Quanto attualmente c'è interesse per la musica classica ? Meglio studiare piano classico o moderno ?
Quasi tutti i maggiori innovatori e virtuosi di uno strumento erano autodidatti (da Paganini a Jimi Hendrix), probabilmente proprio perchè in questo modo hanno potuto sviluppare una tecnica tutta loro, invece di "copiare" quella "standard" dei propri insegnanti, e di conseguenza per quanto bravi, suonare "come tutti gli altri", senza potersi distinguere.
Grazie della spiegazione, di tutto. Una domanda, magari è già stato affrontato l'argomento, ma come incide f qual'é l'importanza del suonare "a orecchio"? Io sono autodidatta e ho sempre principalmente suonato ad orecchio e la teoria che conosco, appunto per essere indipendente con gli spartiti, e di musica leggera (accordi ecc.) che classica, me la sono studiata autonomamente. Parlo non di pianoforte ma di chitarra. Quindi forse per certi aspetti , non limitandosi agli accordi ma suonando Bach...la cosa da autodidatta diventa impegnativa. Io mi sono fermato. Ho capito purtroppo che senza una profonda conoscenza e senza il supporto di un Maestro ..non potevo crescere. Ah ..suono la chitarra classica ormai da ...52 anni. L'amore della mia vita, concordo con ogni parola che hai detto. Un abbraccio.
Impossibile da autodidatta partire da 0 in qualsiasi strumento, poi specie sul pianoforte ,che ci si deve dedicare ore su ore , per eseguire senza minimamente sbagliare una nota , Christian come al solito ha detto tutto alla perfezione
Io ci sono riuscito e suono il pianoforte da 11 anni senza leggere uno spartito. Quello che ci vuole è avere la musica nel sangue. Impare da autodidatta senza leggere uno spartito è possibile, anche se si tratta di un dono per pochi.
io ho imparato da utodidatta con un minimo di teoria a scuola ..il problema è che la ditteggiatura non è corretta ..lo suono così per me stesso ed amici per divertisi.. mi piacerebbe prendere lezioni di piano per la teoria e leggere lo spartito ma purtroppo al momento non posso permettermelo XD
Bé allora un insegnante offline potrebbe e forse dovrebbe offrire il servizio la possibilità di registrare la lezione dal vivo con lo studente per lo studente stesso... questo farebbe la differenza ! ✌️
Io non sono on grado di giudicare se copiando si imparra a suonare. Secondo me no. Dal mio modestissima punto di vista per esempio senza conoscere abbastanza bene il solfeggio (viva Pozzoli) non fai niente di buono
Christian allora faccio un po' l'avvocato del diavolo così puoi riprendere l'argomento. Ok Christian indubbiamente saper leggere uno spartito è qualcosa di positivo. Ma posso imparare con qualsiasi libro di musica, anche delle scuole medie, o prendendo degli spartiti dal web o leggendo dei testi che trovo nel web e studiarli a poco poco. Se ho la volontà imparo. Perché dovrei servirmi di un corso per imparare a leggere uno spartito? Cosa mi offre in più? Il discorso centrale del video invece su essere autodidatta dipende sempre dalla volontà. Ascoltare tantissima musica e confrontarsi con altri musicisti è indispensabile. Essere autodidatta vivendo in una campana di vetro la vedo difficile. Quindi dipende anche dall'ambiente che si frequenta e possiamo sostenere che in parole povere tutta la musica moderna pop dal blues, al country, al jazz, al rock etc. è stato creato e sviluppato da autodidatti. Ce ne fosse uno che ha fatto studi accademici! Eppure tutti questi personaggi avevano a che fare con dei musicisti preparatissimi che a loro volta magari avevano alle spalle degli studi più solidi. Penso per farti un esempio a Lou Reed con John Cale o penso ai Beatles con George Martin etc. Stavo guardando anche la biografia di Taylor Swift una che ha un patrimonio valutato in 750 milioni di dollari e che può cantare in show stratosferici, con luci, orchestre, ballerini o solo con una chitarra e voce e ti fa lo spettacolo sotto la pioggia. Sì ma perché? Poi leggi che ha iniziato a fare la gavetta a 12 anni e oggi ne ha 28! Un'artista del genere è chiaro che si confronta con degli arrangiatori\musicisti preparatissimi o lo stesso vale per Jovanotti che tra i collaboratori aveva Giovanni Allevi e via dicendo! Questo sarebbe già un altro tema da sviluppare. Perché si può essere autodidatti in tanti modi...essere autodidatti vuol dire tutto e niente. Vuol dire che non hai svolto un percorso di studi certificato ma non significa che tu non abbia avuto occasione di studiare. Dai per concludere questo polpettone la morale è questa. Studiare è necessario. Direttamente o indirettamente. Anche ascoltare tantissima musica è già uno studio se si ascolta con attenzione. Perché bene o male ci sono dei cliché che si ripetono e si assimilano ma anche questo è un altro discorso ancora!
Non sono d'accordo. 1 l'esempio dei fenomeni non conta, una persona di enorme talento fa cose in tempi e con modi che per altri sono impossibili. Un'impostazione sbagliata da autodidatta ti limita, oltre ad un certo punto non vai perché sei zeppo di errori. Prima di tutto l'autodidatta adulto non conosce la musica, non sa leggere, solfeggiare, non conosce gli intervalli, i tempi i colori, i ritmi e a meno di non suonare con tablature che è un metodo infantile di concepire la musica, non impara proprio niente. Per suonare prima bisogna imparare a leggere la musica e parallelamente fare strumento, da sempre si fa così, funziona e basta. Poi se uno è Rachmaninov e non lo sapeva... Però la gente normo dotata deve studiare con un maestro live! Il piano ha difficoltà di coordinazione motoria e deve essere supportato da una lettura musicale in due chiavi fluente. Da solo senza basi è una tortura inutile.
Perdonami, ma non mi trovo d'accordo con quello che affermi. Personalmente, anche se suono il pianoforte da oltre 11 anni, continuo a definirmi un autodidatta, in quanto non ho mai frequentato corsi, scuole o insegnanti privati. Ciò non mi ha però impedito di studiare e approfondire tutti quegli argomenti di cui hai parlato, oltre a tanto altro ancora (ti basti pensare che attualmente mi dedico all'insegnamento dello strumento). Oggigiorno, un autodidatta ha la possibilità di reperire tutto il materiale di cui ha bisogno grazie a video, libri e molto altro. La difficoltà è quella di spendere non poco tempo per capire dove avere accesso a quelle nozioni di cui si ha bisogno, oltre ad avere ovviamente una grande forza di volontà e costanza per continuare a studiare per conto proprio. Infine, anche per quanto riguarda l'imprescindibile necessità di dover imparare a leggere la musica per poter suonare uno strumento non mi trovo d'accordo. Probabilmente ti riferivi alla sola musica classica e in questo caso mi sento di darti ragione, anche se andrebbe un po' contestualizzato il tutto. In senso più generale, ritengo che lo studio della musica sia in primis da valutare in base alle ambizioni personali. Ad esempio, per imparare qualche semplice suonata non è fondamentale, basta avere un po' di memoria e orecchio musicale. In secondo luogo, molto dipende dal genere al quale ci si vuole approcciare. Direi che per accompagnare dei brani pop, ma anche per suonare degli standard jazz, saper leggere la musica non è per nulla cruciale.
@@alfredoadice8331 Secondo me da adulti è molto difficile raggiungere livelli professionali, il problema è che un adulto ha mille pensieri in testa, dati da lavoro, famiglia ecc... E studiare musica davvero vuol dire dedicargli tanto tempo e attenzione che normalmente un adulto non ha. Poi dipende dal lavoro che uno fa, anche, se ci lavori pesantemente con le mani, la sera sono cotte e non vai.
@@david_spagarinisuono da 25 anni, educazione classica. Oltre al fatto di imparare l'impostazione corretta é sempre necessario essere "ascoltati" da un buon maestro che ti corregga mentre tu ti adoperi a trasformare movimenti fini in arte. Più é diffile il brano più é difficile ascoltarsi e correggersi da soli.
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Grande Christian, sei IL riferimento assoluto per noi della la "home pianist"-community!!! La musica va amata e fatta amare e tu sei veramente bravo in questo!!
Grande scacchista e grande musicista .Bravissimo Christian.
Ciao Christian. Io avevo cominciato da autodidatta ma poi ho voluto prendere lezioni. Semplicemente non avevo metodo. Adesso sono quasi due anni che prendo lezioni e sono molto contento della mia scelta e della mia insegnante! 😊
Come sempre sei un grande Christian.Potresti fare un analisi sulla sonata tempesta di Beethoven?❤🎉
Hai avuto davvero molto coraggio.
Affrontare questo argomento conduce verso una sorta di guerra...sarai assalito da commenti negativi. Preparati
Io ho fatto l’incontrario ho iniziato con un insegnante per cinque anni, ora che sono stata ben impostata mi diverto da sola. Naturalmente dipende sempre dall’obiettivo che si vuole raggiungere. Io volevo arrivare a divertirmi 😊
ottima analisi anche perchè come ho sempre detto e come dici tu un pianista pop e uno classico sono 2 mondi diversi il classico e difficilissimo confronto alla musica pop e da autodidatta la classica e dura molto dura
Esatto subentra il fattore fisico
Bravo...seguo i tuoi video...sei unico
Condivido tutto quello che hai esposto!
Sempre troppo bravo e onesto
Cziffra era un animale del pianoforte, aspetto con piacere un video su cziffra se lo fai. Complimenti Cristian
Io non ho mai capito in che consiste il ruolo/lavoro del concertista. Suona e si esibisce solo per brani classici del grande repertorio?
Wow!!! mi piace quello che dici, posso confermare da studentessa che hai ragione. Voglio iscrivermi ai tuoi corsi, Però forse dovremmo parlare perché ho imparato a suonare da adulta e cambiando vari insegnanti ed ho acquisito molti difetti ( per colpa mia) Possiamo sentirci?
Scusa Christian se ti faccio una domanda fuori tema. Eseguire correttamente il Preludio in Do m 999 di JS Bach e il Solfeggetto di CPE Bach, a che livello di studio corrisponderebbe ( indicativamente ). Ti ringrazio e grazie anche per i tuoi video.
Bravo !
ciao.. mi sto avvicinando al piano e ti sto seguendo da poco. una domanda: è possibile imparare a suonare il piano essendo non vedente e di conseguenza senza poter leggere gli spartiti? ti ringrazio e tanti complimenti
Il discorso di essere autodidatti, per carità va bene, però comporta non pochi problemi. Studiare un qualsiasi strumento da soli implica una fatica bestiale che ti può demoralizzare presto, perchè, non avendo le basi, alla prima difficoltà sei bloccato perchè non sai come superarla. Io sono un chitarrista anche se ogni tanto mi diverto ad "estorcere" qualcoda da un piano digitale, ma questo perchè con la chitarra ho affrontato un percorso con alcuni insegnanti sia per quanto riguarda la pratica (e la chitarra è uno degli strumenti più ostici da suonare, garantito) sia per quanto riguarda un minimo di studio della musica con particolare riguardo per l'armonia, se no se devi armonizzare un pezzo qualunque, non sai nemmeno da che parte iniziare.
Per quel che so io la maggior parte di quelli che si definiscono autodidatti sono quelli che non hanno voglia di studiare o di applicarsi più di tanto e dicono: tanto io so suonare ad orecchio. Ma generalmente quelli non vanno oltre l'accompagnamento in strumming della Canzone del Sole di Battisti con tre accordi in prima posizione (tanto per tornare alla chitarra). Oltre non arrivano.
Autodidatta Io ho iniziato per passione , oggi mi ritengo abbastanza bravo, e adesso mi sto imparando Chopin la Fantaisie-Impromptu (Op. 66) perché è troppo una poesia
Adattandomi con le dita per affinare la suonata in meglio possibile
Buonasera maestro. Posso parlare con lei (ovviamente di pianoforte), Sono davanti ad un bivio musicale,mi servono consigli e a dir poco urgenti.
Grazie, aspetto sua risposta.
Ma tu ti categorizzi come concertista?
Quali sono gli sbocchi lavorativi in questi anni ?
Quanto attualmente c'è interesse per la musica classica ?
Meglio studiare piano classico o moderno ?
Dipende da cosa vuoi fare e da quanto sei bravo. Come per qualsiasi altro lavoro
@@alchemistofmusic8265 Penso funzioni nelle grandi città, con un bacio di interesse maggiore.
Quasi tutti i maggiori innovatori e virtuosi di uno strumento erano autodidatti (da Paganini a Jimi Hendrix), probabilmente proprio perchè in questo modo hanno potuto sviluppare una tecnica tutta loro, invece di "copiare" quella "standard" dei propri insegnanti, e di conseguenza per quanto bravi, suonare "come tutti gli altri", senza potersi distinguere.
Grazie della spiegazione, di tutto. Una domanda, magari è già stato affrontato l'argomento, ma come incide f qual'é l'importanza del suonare "a orecchio"? Io sono autodidatta e ho sempre principalmente suonato ad orecchio e la teoria che conosco, appunto per essere indipendente con gli spartiti, e di musica leggera (accordi ecc.) che classica, me la sono studiata autonomamente. Parlo non di pianoforte ma di chitarra. Quindi forse per certi aspetti , non limitandosi agli accordi ma suonando Bach...la cosa da autodidatta diventa impegnativa. Io mi sono fermato. Ho capito purtroppo che senza una profonda conoscenza e senza il supporto di un Maestro ..non potevo crescere. Ah ..suono la chitarra classica ormai da ...52 anni. L'amore della mia vita, concordo con ogni parola che hai detto. Un abbraccio.
4:15 queste parole mi rassicurano...lo ho fatto anche io e tutti mi dicevano che non andava bene 😅
Buonasera Christian potresti farmi avere la tua email, ho difficoltà a chiedere una cosa, riguardo, proprio, questo video.
Impossibile da autodidatta partire da 0 in qualsiasi strumento, poi specie sul pianoforte ,che ci si deve dedicare ore su ore , per eseguire senza minimamente sbagliare una nota , Christian come al solito ha detto tutto alla perfezione
Io ci sono riuscito e suono il pianoforte da 11 anni senza leggere uno spartito. Quello che ci vuole è avere la musica nel sangue. Impare da autodidatta senza leggere uno spartito è possibile, anche se si tratta di un dono per pochi.
io ho imparato da utodidatta con un minimo di teoria a scuola ..il problema è che la ditteggiatura non è corretta ..lo suono così per me stesso ed amici per divertisi..
mi piacerebbe prendere lezioni di piano per la teoria e leggere lo spartito ma purtroppo al momento non posso permettermelo XD
L'importante è non mettere male le mani perché si rischiano le tendiniti
Bé allora un insegnante offline potrebbe e forse dovrebbe offrire il servizio la possibilità di registrare la lezione dal vivo con lo studente per lo studente stesso... questo farebbe la differenza !
✌️
L’ho fatto per anni… poi…maestro. Nn lo rifarei
Anche Alfred Brendel mi pare iniziò da autodidatta...
Io non sono on grado di giudicare se copiando si imparra a suonare. Secondo me no. Dal mio modestissima punto di vista per esempio senza conoscere abbastanza bene il solfeggio (viva Pozzoli) non fai niente di buono
Christian allora faccio un po' l'avvocato del diavolo così puoi riprendere l'argomento.
Ok Christian indubbiamente saper leggere uno spartito è qualcosa di positivo.
Ma posso imparare con qualsiasi libro di musica, anche delle scuole medie, o prendendo degli spartiti dal web o leggendo dei testi che trovo nel web e studiarli a poco poco.
Se ho la volontà imparo.
Perché dovrei servirmi di un corso per imparare a leggere uno spartito?
Cosa mi offre in più?
Il discorso centrale del video invece su essere autodidatta dipende sempre dalla volontà. Ascoltare tantissima musica e confrontarsi con altri musicisti è indispensabile.
Essere autodidatta vivendo in una campana di vetro la vedo difficile. Quindi dipende anche dall'ambiente che si frequenta e possiamo sostenere che in parole povere tutta la musica moderna pop dal blues, al country, al jazz, al rock etc. è stato creato e sviluppato da autodidatti. Ce ne fosse uno che ha fatto studi accademici!
Eppure tutti questi personaggi avevano a che fare con dei musicisti preparatissimi che a loro volta magari avevano alle spalle degli studi più solidi.
Penso per farti un esempio a Lou Reed con John Cale o penso ai Beatles con George Martin etc.
Stavo guardando anche la biografia di Taylor Swift una che ha un patrimonio valutato in 750 milioni di dollari e che può cantare in show stratosferici, con luci, orchestre, ballerini o solo con una chitarra e voce e ti fa lo spettacolo sotto la pioggia. Sì ma perché? Poi leggi che ha iniziato a fare la gavetta a 12 anni e oggi ne ha 28!
Un'artista del genere è chiaro che si confronta con degli arrangiatori\musicisti preparatissimi o lo stesso vale per Jovanotti che tra i collaboratori aveva Giovanni Allevi e via dicendo!
Questo sarebbe già un altro tema da sviluppare. Perché si può essere autodidatti in tanti modi...essere autodidatti vuol dire tutto e niente. Vuol dire che non hai svolto un percorso di studi certificato ma non significa che tu non abbia avuto occasione di studiare.
Dai per concludere questo polpettone la morale è questa. Studiare è necessario. Direttamente o indirettamente. Anche ascoltare tantissima musica è già uno studio se si ascolta con attenzione. Perché bene o male ci sono dei cliché che si ripetono e si assimilano ma anche questo è un altro discorso ancora!
Studio già la batteria .... secondo te è fattibile dedicarsi anche al piano ... ? Domanda un pò stupida ma ...
confermo, suono chopin fluentemente ma non ho mai preso in mano la teoria
Quali brani?
@@Ludwingvanchopin molti notturni, preludi, qualche polacca e un concerto sono un chopin fag
@@kirCandy ste cosa per me solo che ho un po’ meno di esperienza
Mah... La pianta deve essere corretta da piccola altrimenti cresce storta e così rimane
Non sono d'accordo. 1 l'esempio dei fenomeni non conta, una persona di enorme talento fa cose in tempi e con modi che per altri sono impossibili. Un'impostazione sbagliata da autodidatta ti limita, oltre ad un certo punto non vai perché sei zeppo di errori. Prima di tutto l'autodidatta adulto non conosce la musica, non sa leggere, solfeggiare, non conosce gli intervalli, i tempi i colori, i ritmi e a meno di non suonare con tablature che è un metodo infantile di concepire la musica, non impara proprio niente. Per suonare prima bisogna imparare a leggere la musica e parallelamente fare strumento, da sempre si fa così, funziona e basta. Poi se uno è Rachmaninov e non lo sapeva... Però la gente normo dotata deve studiare con un maestro live! Il piano ha difficoltà di coordinazione motoria e deve essere supportato da una lettura musicale in due chiavi fluente. Da solo senza basi è una tortura inutile.
Perdonami, ma non mi trovo d'accordo con quello che affermi. Personalmente, anche se suono il pianoforte da oltre 11 anni, continuo a definirmi un autodidatta, in quanto non ho mai frequentato corsi, scuole o insegnanti privati. Ciò non mi ha però impedito di studiare e approfondire tutti quegli argomenti di cui hai parlato, oltre a tanto altro ancora (ti basti pensare che attualmente mi dedico all'insegnamento dello strumento). Oggigiorno, un autodidatta ha la possibilità di reperire tutto il materiale di cui ha bisogno grazie a video, libri e molto altro. La difficoltà è quella di spendere non poco tempo per capire dove avere accesso a quelle nozioni di cui si ha bisogno, oltre ad avere ovviamente una grande forza di volontà e costanza per continuare a studiare per conto proprio.
Infine, anche per quanto riguarda l'imprescindibile necessità di dover imparare a leggere la musica per poter suonare uno strumento non mi trovo d'accordo. Probabilmente ti riferivi alla sola musica classica e in questo caso mi sento di darti ragione, anche se andrebbe un po' contestualizzato il tutto. In senso più generale, ritengo che lo studio della musica sia in primis da valutare in base alle ambizioni personali. Ad esempio, per imparare qualche semplice suonata non è fondamentale, basta avere un po' di memoria e orecchio musicale. In secondo luogo, molto dipende dal genere al quale ci si vuole approcciare. Direi che per accompagnare dei brani pop, ma anche per suonare degli standard jazz, saper leggere la musica non è per nulla cruciale.
@@david_spagarini anche a me non convince quello che dici, ma va bene così ognuno ha la propria opinione.
A tuo parere con passione e costanza da adulti è possibile diventare virtuosi del pianoforte o ci sono dei limiti biologici?
@@alfredoadice8331 Secondo me da adulti è molto difficile raggiungere livelli professionali, il problema è che un adulto ha mille pensieri in testa, dati da lavoro, famiglia ecc... E studiare musica davvero vuol dire dedicargli tanto tempo e attenzione che normalmente un adulto non ha. Poi dipende dal lavoro che uno fa, anche, se ci lavori pesantemente con le mani, la sera sono cotte e non vai.
@@david_spagarinisuono da 25 anni, educazione classica. Oltre al fatto di imparare l'impostazione corretta é sempre necessario essere "ascoltati" da un buon maestro che ti corregga mentre tu ti adoperi a trasformare movimenti fini in arte. Più é diffile il brano più é difficile ascoltarsi e correggersi da soli.
Se lo suona uno come te lo possono suonare tutti