Kitchen Planner VS Interior Designer

La kitchen planner è una progettista e consulente specializzata nel settore arredo cucine. Io progetto l’arredo della tua cucina dopo un’analisi completa dei tuoi bisogni e delle tue necessità e ti aiuto a trovare la cucina giusta per le tue esigenze funzionali ed economiche, informandoti di tutto ciò che esiste nel mondo dell’arredo cucine.
L’interior designer o arredatore d’interni è una figura professionale presente generalmente all’interno delle esposizioni di mobili e si occupa della vendita del prodotto progettandolo all’interno degli spazi richiesti dal cliente.
Si capisce al volo che le differenze tra le due figure professionali sono evidenti: la kitchen planner è specializzata nella progettazione e nella consulenza dell’arredo cucina mentre l’arredatore si occupa della vendita di un prodotto che va comunque inserito all’interno di un ambiente attraverso la progettazione, si può intuire quindi che sarà il prodotto a dettare le linee guida della progettazione stessa.
Ho lavorato dieci anni in esposizione e conosco molto bene i termini di gestione del servizio che viene offerto al cliente.
Da fuori questo servizio viene percepito come gratuito in quanto il cliente non ha alcun impegno con l’esposizione se non firma nulla e quando vede che comunque gli viene fatto un progetto senza impegno percepisce subito l’idea che è tutto gratuito.
Non so se ti è mai capitato, ma hai provato a chiedere di avere i progetti senza aver ancora firmato il contratto di acquisto? Te lo dico io cosa succede: più il progetto è bello, più il progetto è preciso, più tempo ti avranno dedicato meno sarà la possibilità che ti rilasceranno anche solo un descrittivo senza che tu abbia acquistato. E ti dirò di più: è più che normale, anzi dovrebbe sempre essere così, perché non esiste che qualcuno lavori senza essere pagato e ti rilasci un lavoro che a qualcuno invece è comunque costato.
Quindi, se hai bisogno di progettare l’arredo della tua cucina a chi ti devi rivolgere? Ho creato questa figura professionale perché progettare una cucina non significa acquistarla, sono due fasi completamente slegate e che possono avvenire in tempi diversi e lontani tra loro.
Mi capita spesso di collaborare con le esposizioni di mobili e con le figure professionali al loro interno. Sono loro stessi a riconoscere l’utilità della mia figura professionale che li aiuta a velocizzare i tempi e li alleggerisce dal lavoro che c’è prima dello sviluppo di un preventivo. Progettare una cucina, eseguire le modifiche, scegliere materiali e valutare i pro e i contro, scegliere le finiture, valutare quali elettrodomestici inserire e gestire i vari alti e bassi del percorso è un lavoro che necessita di tempo e di pazienza e che non può avere come scopo la chiusura di un acquisto.
Nel mio percorso ho scelto dei partner di vendita che sono esposizioni con le quali collaboro e che ho testato valutandone sia il servizio di vendita che il montaggio, altra fase fondamentale. Ho testato anche il post vendita, l’assistenza dopo la consegna che non va sottovalutata.
Questo rapporto ha legato la figura professionale della kitchen planner all’esposizione come valore aggiunto in termini di collaborazione.
Ad oggi ho un ottimo rapporto con i miei partner e sono contenta quando mi arrivano richieste di collaborazioni da parte di nuovi mobilifici perché nel settore dell’arredo c’è sempre da imparare.
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