Ho questo “problema” anche io da un bel po’ di tempo. Nonostante tutto ho continuato ad acquistare giochi e console, lasciandole tutte a impolverare. Ho così tanta varietà di titoli a cui giocare, che mi annoio non appena accendo. Mi sento strano, forse è la depressione che mi porta a non giocare più così tanto. Mi capita di giocare intensamente solo se un gioco mi piace davvero tanto. L’ultimo gioco a cui ho giocato tanto appassionatamente è stato Yakuza Like a Dragon, poi da quel momento niente. Negli ultimi tre anni praticamente solo 3 giochi mi hanno preso tanto, al punto che non mi potevo staccare fino a che non vedevo i titoli di coda.
Concordo con tutti e 3 i punti, sono felice tra l'altro che non capitino solo a me questi periodi di vuoto videoludico :D Con l'avvento di RUclips e i walkthrough ho accumulato conoscenza videoludica ma diminuito abbastanza la quantità di ore di gioco settimanali, poi chiaramente ho periodi in cui sono così ossessionato da un titolo che mi ci chiudo pure 8 ore al giorno, ma sono ormai molto rari (l'ultimo è stato They are Billions lo scorso anno). A me capita più che altro di non sapere cosa giocare una volta terminato un gioco. Adesso che ho terminato Graveyard Keeper al 100% volevo ritornare su Fallout 4 che avevo abbandonato per noia (e mi si spezza il cuore a dover dire una cosa del genere, ma purtroppo F4 è stato una delusione gigantesca) ma non sono stimolato a tornarci, fortuna che c'è Two Point Hospital gratis per il weekend altrimenti avrei proseguito con il solito Civilization VI :D
Lofra Purtroppo è fisiologico che, col passare del tempo, si abbia meno voglia di giocare ai videogiochi. Ma personalmente trovo sempre un motivo per giocare e continuare. 👌🏼-Ans
Condivido a pieno il terzo punto! Il problema del videogiocatore "navigato" medio è che sembra che spesso si imponga di giocare quasi per stare al passo coi tempi, prendendo forse troppo sul serio il mondo dei videogiochi. Ma spesso ci dimentichiamo del perché videgiochiamo. Per divertirci! Per imparare qualcosa. Riflettere. Scialarsi ;) Non per dovere. gg Ans
E' da ormai una settimana che mi ritrovo davanti ad un problema che non riesco a togliermi dalla testa. Ho iniziato a giocare a Call of Duty : Warzone da poco tempo e da qualche giorno, anche mentre gioco, mi chiedo se stia giocando perchè ho voglia oppure no. A volte è come se davvero non riuscissi a capire a cosa ho voglia di giocare, quindi la mia domanda è: Perché ho voglia di giocare ai videogiochi ma allo stesso tempo non ne ho veramente voglia?
Mi ricordo quando giocavo alla ps1, e che dopo un po' di prendere filate l'illusione di un mondo vivo creata da quei poligoni squadrati cominciava a svanire. E cominciava la noia, cominciavano i pensieri come "forse dovrei fare qualcosa di più utile". È tutt'ora se ripenso a qualche livello durante il quale ho provato quella nausea mi ritornano quelle sensazioni... brr! Quindi secondo me il metodo migliore è il terzo, staccare un po'.
Quoto soprattutto il terzo punto, non arrivare mai al punto di rottura ma smettere e fare qualcos’altro prima. Magari è solo un momento passeggero, ci sta, a me è capitato per un paio d’anni, ma se ci si costringe a giocare quello che era una crisi passeggera potrebbe diventare definitiva. Diciamo che variare è alla base di tutto, è normale che esagerare può portare poi a non aver più voglia di giocare
@@VideoGiochItalia L'importante è ricevere un'educazione che consenta di vedere i videogiochi per quello che realmente sono: perdite di tempo potenzialmente dannose onde apprezzare le vere cose buone e belle altrove.
Io è tanto che non gioco assiduo (gioco un gioco ogni 2,3 mesi ormai) ma non ho mai perso interesse per le news dei videogiochi. Una via di mezzo... Sono sempre aggiornato su tutte le novità, pur non giocando quasi nulla. Anche se Red Dead Redemption 2 su PC...potrebbe essere la volta buona.
penso che tutto usato in ecesso stuifi è un modo del cervello di dir stacca o puo farti male ,lascia passare una settimana due poi totna @@VideoGiochItalia
7:07 "Poi c'è chi LAVORA con i videogiochi.....". Si lavora creando enigmi da risolvere, articolando ragionamenti con la filosofia, facendo sport....non certo con oggetti di fantasia.
Infatti i videogame si producono da soli. Crescono in natura. Non c'è nessuno che ci lavora. Nessuno studio di programmazione che investe milioni di dollari e anni di lavoro per produrre un titolo. Hai assolutamente ragione, non si lavora con i videogame.
@@Delo1985 L'investimento di così tanti soldi e il tempo per crearli sono sprechi per attività che, non fornendo nulla di realmente utile e formativo, non sono degne di essere annoverate fra i "lavori".
@@d_strong6556 La tua domanda rafforza la mia tesi. Siccome la misura del lavoro sta nel VALORE che si produce, sicuramente un film che non trasmette nulla di serio non lo si può considerare il frutto di un "lavoro" bensì di un mero trastullo a tempo perso tutt'al più.
@@mci9324 Ah, vabbuò, allora ho capito la tua concezione di lavoro, non ha senso ma okay, almeno non stai dicendo che i videogiochi sono roba per bambini dementi
Ho questo “problema” anche io da un bel po’ di tempo. Nonostante tutto ho continuato ad acquistare giochi e console, lasciandole tutte a impolverare. Ho così tanta varietà di titoli a cui giocare, che mi annoio non appena accendo. Mi sento strano, forse è la depressione che mi porta a non giocare più così tanto. Mi capita di giocare intensamente solo se un gioco mi piace davvero tanto. L’ultimo gioco a cui ho giocato tanto appassionatamente è stato Yakuza Like a Dragon, poi da quel momento niente. Negli ultimi tre anni praticamente solo 3 giochi mi hanno preso tanto, al punto che non mi potevo staccare fino a che non vedevo i titoli di coda.
Concordo con tutti e 3 i punti, sono felice tra l'altro che non capitino solo a me questi periodi di vuoto videoludico :D
Con l'avvento di RUclips e i walkthrough ho accumulato conoscenza videoludica ma diminuito abbastanza la quantità di ore di gioco settimanali, poi chiaramente ho periodi in cui sono così ossessionato da un titolo che mi ci chiudo pure 8 ore al giorno, ma sono ormai molto rari (l'ultimo è stato They are Billions lo scorso anno).
A me capita più che altro di non sapere cosa giocare una volta terminato un gioco. Adesso che ho terminato Graveyard Keeper al 100% volevo ritornare su Fallout 4 che avevo abbandonato per noia (e mi si spezza il cuore a dover dire una cosa del genere, ma purtroppo F4 è stato una delusione gigantesca) ma non sono stimolato a tornarci, fortuna che c'è Two Point Hospital gratis per il weekend altrimenti avrei proseguito con il solito Civilization VI :D
Lofra Purtroppo è fisiologico che, col passare del tempo, si abbia meno voglia di giocare ai videogiochi. Ma personalmente trovo sempre un motivo per giocare e continuare. 👌🏼-Ans
Condivido a pieno il terzo punto!
Il problema del videogiocatore "navigato" medio è che sembra che spesso si imponga di giocare quasi per stare al passo coi tempi, prendendo forse troppo sul serio il mondo dei videogiochi.
Ma spesso ci dimentichiamo del perché videgiochiamo. Per divertirci! Per imparare qualcosa. Riflettere. Scialarsi ;)
Non per dovere.
gg Ans
Grazie mille per il bel commento, condivido ogni singola parola. - Ans :)
Felice che hai visto il video fino alla fine.
E' da ormai una settimana che mi ritrovo davanti ad un problema che non riesco a togliermi dalla testa. Ho iniziato a giocare a Call of Duty : Warzone da poco tempo e da qualche giorno, anche mentre gioco, mi chiedo se stia giocando perchè ho voglia oppure no. A volte è come se davvero non riuscissi a capire a cosa ho voglia di giocare, quindi la mia domanda è: Perché ho voglia di giocare ai videogiochi ma allo stesso tempo non ne ho veramente voglia?
Mi ricordo quando giocavo alla ps1, e che dopo un po' di prendere filate l'illusione di un mondo vivo creata da quei poligoni squadrati cominciava a svanire. E cominciava la noia, cominciavano i pensieri come "forse dovrei fare qualcosa di più utile". È tutt'ora se ripenso a qualche livello durante il quale ho provato quella nausea mi ritornano quelle sensazioni... brr! Quindi secondo me il metodo migliore è il terzo, staccare un po'.
Grazie per il commento. 😃❤️🎮
Quoto soprattutto il terzo punto, non arrivare mai al punto di rottura ma smettere e fare qualcos’altro prima. Magari è solo un momento passeggero, ci sta, a me è capitato per un paio d’anni, ma se ci si costringe a giocare quello che era una crisi passeggera potrebbe diventare definitiva. Diciamo che variare è alla base di tutto, è normale che esagerare può portare poi a non aver più voglia di giocare
Esatto, non bisogna giocare a forza ma solo quando si ha voglia, l'importante e non costringere se stessi a fare qualcosa forzatamente . :) -Ans
@@VideoGiochItalia L'importante è ricevere un'educazione che consenta di vedere i videogiochi per quello che realmente sono: perdite di tempo potenzialmente dannose onde apprezzare le vere cose buone e belle altrove.
quando ero piccolo come un bassotto giocavo a MK wii e avrò 200 ore su quel gioco... magari comprare l'8 potrebbe farmi tornare la voglia
Io è tanto che non gioco assiduo (gioco un gioco ogni 2,3 mesi ormai) ma non ho mai perso interesse per le news dei videogiochi.
Una via di mezzo...
Sono sempre aggiornato su tutte le novità, pur non giocando quasi nulla.
Anche se Red Dead Redemption 2 su PC...potrebbe essere la volta buona.
jippalippa Se penso che fino a qualche anno fa, 2-3 giochi, li finivo in un mese.🤣 -Ans
Bel video
Io gioco a tutti tranne sport che odio a morte
in effertri anche adesso sto attraversando questa fase con me basta fare passare un pò di tempo emi ritorna
carlos menetto Esatto :) -Ans
penso che tutto usato in ecesso stuifi è un modo del cervello di dir stacca o puo farti male ,lascia passare una settimana due poi totna @@VideoGiochItalia
Microfono. Cambialo e te lo guardo il video
Ti possiamo assicurare che, dopo 3 anni e mezzo dalla pubblicazione, abbiamo aggiornato il nostro hardware 😉
Il sangue di cristo
In che senso ? xD -Ans
7:07 "Poi c'è chi LAVORA con i videogiochi.....". Si lavora creando enigmi da risolvere, articolando ragionamenti con la filosofia, facendo sport....non certo con oggetti di fantasia.
Infatti i videogame si producono da soli. Crescono in natura. Non c'è nessuno che ci lavora. Nessuno studio di programmazione che investe milioni di dollari e anni di lavoro per produrre un titolo. Hai assolutamente ragione, non si lavora con i videogame.
@@Delo1985 L'investimento di così tanti soldi e il tempo per crearli sono sprechi per attività che, non fornendo nulla di realmente utile e formativo, non sono degne di essere annoverate fra i "lavori".
Ah, invece chi crea i film super utile alla società, vero?
@@d_strong6556 La tua domanda rafforza la mia tesi. Siccome la misura del lavoro sta nel VALORE che si produce, sicuramente un film che non trasmette nulla di serio non lo si può considerare il frutto di un "lavoro" bensì di un mero trastullo a tempo perso tutt'al più.
@@mci9324 Ah, vabbuò, allora ho capito la tua concezione di lavoro, non ha senso ma okay, almeno non stai dicendo che i videogiochi sono roba per bambini dementi