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Bella chiaccherata. Spero che sia passato il messaggio che la Cina e piu complicata e variegata di quello che si vede nei principali media occidantali, messaggio forse piu chiaro a noi che in Cina ci viviamo o che ci abbiamo a che fare da tanti anni. Mi e piaciuta molto la parte finale sulla democrazia con cui concordo; Gianluigi ha esposto un concetto che anche io spesso espongo ad amici e famigliari in Italia
Grazie per avermi consgliato il canale @MindCathedarl, anchio sono un appasionato di cinematografia avevo seguito questo percorso al liceo, sivcuramente andro a darci un occhiata prossimamente.
Sto seguendo la chiacchierata adesso: Gianluigi ha saputo esprimere eloquentemente alcuni miei pensieri confusi di questi mesi, in particolare, sulla fine della globalizzazione e i suoi effetti su chi vive da expat nelle grandi citta' e l'insegnamento che abbiamo goduto vivendo in Cina (o Hong kong per quanto mi riguarda).
Al 15:22 quando parlate del sistema delle "scatole cinesi" avete ragione (vivo in Cina da 15 anni e mi sono fatto qui il periodo covid) a dire che è colpa dei "pesci piccoli" però se do la macchina a mio figlio di 7 anni e lui chiaramente farà un incidente la colpa è la mia che gli ho affidato la responsabilità. Comunque per buona parte mi sono anche io sentito privilegiato ad essere qui in quel periodo, è stata l'ultima fase ad avermi inasprito
penso che Gianluigi ha colto il punto debole della democrazia: funziona solo se i cittadini sono tutti ben istruiti sul suo uso, che francamente succede molto raramente. Se dai la democrazia ad una popolazione non istruita, diventa una gara per eleggere il più popolare, non il più preparato, che è tra l'altro quello che succede in America.
Io penso che più di uno Xi che non sa fare la guerra e non capisce la finanza, sono i finanzieri che non capiscono la politica. In più nella critica a Xi non vedo ancora mai esponenti delle masse. Anche io ho la famiglia in Cina e la seguo da molti anni, mi sembra che l'amore cinese per gli USA, la critica a Xi provenga dalle solite classi di privilegiati, che pensava di replicare in Cina ciò che hanno fatto in occidente: creare uno stato a loro immagine e somiglianza.
Gentile utente, perdoni se c'è stata approssimazione. Data la mole di argomenti é stato necessario un editing. Nel caso fosse interessata a un approfondimento su quel tema avremo modo di realizzarlo in futuro.
Bah....sul fatto che abbiamo "perso" la globalizzazione dopo il covid non mi trovo per niente d'accordo con l'ospite. Mi sembra un giudizio sensazionalista che andrebbe molto ridimensionato
Probabile che ognuno la veda dal suo punto di vista. Una persona che abbia rapporti contemporaneamente con l'Italia, la Cina e gli Stati Uniti potrebbe anche avere in questo contesto del post COVID quel tipo di considerazioni. I nord Americani in questi ultimi anni stanno facendo lavorare, a discapito della Cina, il Messico, il Vietnam e l'India.
@@edimario57 si, assolutamente. Però non credo che abbiano cambiato i fornitori per un discorso di covid ma più per un discorso geopolitico. Anche perché gli USA non si fanno problemi a mandarci gas di bassa qualità al quadruplo del prezzo fin in Europa. E anche se ha spostato parte della produzione in india, continua a tenerne una gran parte in Cina. Per cui storco un po' il naso sul fatto che il covid abbia radicalmente cambiato il mondo in termini di globalizzazione. Però come dici tu, ognuno avrà le sue ragioni per pensarla come vuole
@@nikkusan7679 certamente non è stato il covid in sé ad avere effetti sulla globalizzazione, quanto più la tendenza alla regionalizzazione promossa dagli USA, unita alle dinamiche emerse dopo i conflitti in Ucraina e in Medio Oriente. Il fatto è che siamo usciti dal covid per entrare in una condizione in cui la globalizzazione è messa fortemente in discussione, non c'è stato un pieno ritorno al mondo pre-2020...
Quando parliamo di globalizzazione dobbiamo specificare se parliamo di essa come fenomeno geo commerciale, iniziato nel rinascimento,o parliamo di ideologia capitalistica finanziaria di governo unico a guida Usa. La Cina è favorevole geneticamente alla prima, nemica giurata della seconda. La Cina è un centauro con la testa comunista e il corpo capitalista,da qui le contraddizioni laceranti di quel paese.Si direbbe sbagliando ,che abbia assunto i difetti di entrambi i sistemi. La lotta di classe in Cina esiste ancora proprio perché c'è il PCC e proprio perché il suo segretario generale è, come detto nel dibattito un politico puro.La stessa cosa dicasi per Putin. In occidente queste figure sono sconosciute,sia in Usa che in Eu. Di qui la natura dello scontro in atto. Come finirà? Il futuro è inconoscibile, a dispetto dei logaritmi e dell'intelligenza artificiale, perché la realtà non è binaria . In conclusione penso che alla fine la politica avrà la meglio sul capitale.
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Bella chiaccherata. Spero che sia passato il messaggio che la Cina e piu complicata e variegata di quello che si vede nei principali media occidantali, messaggio forse piu chiaro a noi che in Cina ci viviamo o che ci abbiamo a che fare da tanti anni. Mi e piaciuta molto la parte finale sulla democrazia con cui concordo; Gianluigi ha esposto un concetto che anche io spesso espongo ad amici e famigliari in Italia
Interessantissimo contributo, grazie Dazibao
Grazie. Condivido tosto.
Grazie per avermi consgliato il canale @MindCathedarl, anchio sono un appasionato di cinematografia avevo seguito questo percorso al liceo, sivcuramente andro a darci un occhiata prossimamente.
Sto seguendo la chiacchierata adesso: Gianluigi ha saputo esprimere eloquentemente alcuni miei pensieri confusi di questi mesi, in particolare, sulla fine della globalizzazione e i suoi effetti su chi vive da expat nelle grandi citta' e l'insegnamento che abbiamo goduto vivendo in Cina (o Hong kong per quanto mi riguarda).
Al 15:22 quando parlate del sistema delle "scatole cinesi" avete ragione (vivo in Cina da 15 anni e mi sono fatto qui il periodo covid) a dire che è colpa dei "pesci piccoli" però se do la macchina a mio figlio di 7 anni e lui chiaramente farà un incidente la colpa è la mia che gli ho affidato la responsabilità. Comunque per buona parte mi sono anche io sentito privilegiato ad essere qui in quel periodo, è stata l'ultima fase ad avermi inasprito
Intervista illuminante in ogni sua parte.
va beh...ma si può vedere qualche produzione di questa persona? Come possiamo guardare qualcosa con soddisfare la nostra curiosità?
penso che Gianluigi ha colto il punto debole della democrazia: funziona solo se i cittadini sono tutti ben istruiti sul suo uso, che francamente succede molto raramente. Se dai la democrazia ad una popolazione non istruita, diventa una gara per eleggere il più popolare, non il più preparato, che è tra l'altro quello che succede in America.
Io penso che più di uno Xi che non sa fare la guerra e non capisce la finanza, sono i finanzieri che non capiscono la politica.
In più nella critica a Xi non vedo ancora mai esponenti delle masse.
Anche io ho la famiglia in Cina e la seguo da molti anni, mi sembra che l'amore cinese per gli USA, la critica a Xi provenga dalle solite classi di privilegiati, che pensava di replicare in Cina ciò che hanno fatto in occidente: creare uno stato a loro immagine e somiglianza.
In USA ci sono workingpoor che vivino in auto senza alcuna assistenza sanitaria. E gli USA sono il paese + ricco del mondo.
@MindCentral fai un test sierologico e vedi se hai gli anticorpi! io ho gli anticorpi e non ho mai avuto un tampone positivo.
Molto interessante
Non sono per niente chiari i termini della crisi e le possibili prospettive
Gentile utente, perdoni se c'è stata approssimazione. Data la mole di argomenti é stato necessario un editing. Nel caso fosse interessata a un approfondimento su quel tema avremo modo di realizzarlo in futuro.
Gli Anticorpi te gli ha dati l'olio pugliese
Bah....sul fatto che abbiamo "perso" la globalizzazione dopo il covid non mi trovo per niente d'accordo con l'ospite. Mi sembra un giudizio sensazionalista che andrebbe molto ridimensionato
Probabile che ognuno la veda dal suo punto di vista. Una persona che abbia rapporti contemporaneamente con l'Italia, la Cina e gli Stati Uniti potrebbe anche avere in questo contesto del post COVID quel tipo di considerazioni. I nord Americani in questi ultimi anni stanno facendo lavorare, a discapito della Cina, il Messico, il Vietnam e l'India.
Non c'è stato modo di approfondire per motivi di tempo ma ci sarà occasione per andare più a fondo a questa questione. Grazie.
@@edimario57 si, assolutamente. Però non credo che abbiano cambiato i fornitori per un discorso di covid ma più per un discorso geopolitico. Anche perché gli USA non si fanno problemi a mandarci gas di bassa qualità al quadruplo del prezzo fin in Europa. E anche se ha spostato parte della produzione in india, continua a tenerne una gran parte in Cina. Per cui storco un po' il naso sul fatto che il covid abbia radicalmente cambiato il mondo in termini di globalizzazione. Però come dici tu, ognuno avrà le sue ragioni per pensarla come vuole
@@nikkusan7679 certamente non è stato il covid in sé ad avere effetti sulla globalizzazione, quanto più la tendenza alla regionalizzazione promossa dagli USA, unita alle dinamiche emerse dopo i conflitti in Ucraina e in Medio Oriente. Il fatto è che siamo usciti dal covid per entrare in una condizione in cui la globalizzazione è messa fortemente in discussione, non c'è stato un pieno ritorno al mondo pre-2020...
Se il boss vorrà, la prossima volta parleremo di quello.
Lavorando nel cinema dovresti saper illuminare meglio una postazione .
É vero. Mi ero focalizzato sul fattore scenografico con il proiettore ma devo mettere meglio in luce il viso. Grazie per il consiglio.
Quando parliamo di globalizzazione dobbiamo specificare se parliamo di essa come fenomeno geo commerciale, iniziato nel rinascimento,o parliamo di ideologia capitalistica finanziaria di governo unico a guida Usa. La Cina è favorevole geneticamente alla prima, nemica giurata della seconda. La Cina è un centauro con la testa comunista e il corpo capitalista,da qui le contraddizioni laceranti di quel paese.Si direbbe sbagliando ,che abbia assunto i difetti di entrambi i sistemi. La lotta di classe in Cina esiste ancora proprio perché c'è il PCC e proprio perché il suo segretario generale è, come detto nel dibattito un politico puro.La stessa cosa dicasi per Putin. In occidente queste figure sono sconosciute,sia in Usa che in Eu. Di qui la natura dello scontro in atto. Come finirà? Il futuro è inconoscibile, a dispetto dei logaritmi e dell'intelligenza artificiale, perché la realtà non è binaria . In conclusione penso che alla fine la politica avrà la meglio sul capitale.