Che poi anche i boomer hanno una conoscenza musicale molto parziale, se gli citi i jesus lizard, gli slint, i don caballero o i low non hanno idea di cosa siano. Se la menano con quei quattro nomi che conosce anche la casalinga di Voghera e non smetteranno mai di tessere le lodi di Pink Floyd e altre cariatidi. Credo che la situazione attuale sia un riflesso più generale di uno stato alla deriva in tutte le arti, prima avevamo 50 registi di respiro internazionale oggi, ad essere generosi, tre. Condivido pienamente il tuo discorso sulla musica e l'insegnamento in generale: ma che è er flauto 'na merendina? Si dovrebbe provare un approccio più creativo e moderno, ad esempio insegnare a creare un beat con un sampler e una drum machine: insegnare la musica contemporanea per poi in seguito tornare alle origini. Ovvero il processo inverso, partire dall'oggi per tornare al passato. Ma ad un 15enne che je frega della lirica o di un film del 1927? Fagli apprezzare il medium, se lo amerà abbastanza sarà lui a voler sapere cosa è venuto prima. "Ciao amoreee, come è andata oggi a scuola ?" "Bene mamma, abbiamo suonato il flauto". Ahahaha.
O hai detto un mare di falsità consapevolmente o sei poco informato. Ti parlo io (ho vissuto gli anni del grunge e crossover): 1.silvestrin non era un teenager di MTV ed era già navigato. 2.Silvestrin non è solo Indy(Sonic Youth e simili)ma ha trattato anche musica come Faith no More, Living Colour e altro....poi se esordisci sul suo Indy e poi dici che più di Pink Floyd e Straits allora mettiti d'accordo perché le 2 cose non stanno insieme. Silvestrin non ha mai criticato i giovani piuttosto i vecchi ancorati ai LZ,Sabbath e chiusi nell'Ambra! Lui,nella sua battaglia, specifica più volte che è un "problema di spaccio"dalle emittenti..e ciò non avviene fuori dal nostro cancello (Londra,Berlino che è oggi la Londra degli anni 90)... lì fuori non è quello che succede qui!Noi,come diceva Corrado Rustici, abbiamo non la World music ma la Third World music. Se i media propinano merda e raccomandati facendo vivere i giovani in una bolla cosa vuoi sperare? Silvestrin dice solo questo!Che c'è solo caxxa in Italia,e fuori sta succedendo l'impossibile
@alessandrograsso8570 se posso, hai messo insieme quello che ha detto su Scanzi e su se stesso (il teenager era riferito a quando lo stesso Giorgiopaoletti seguiva Silvestrin, mentre la questione dei Pink Floyd riguardava Scanzi)
@@lucat5479 infatti,come dice Silvestrin,Scanzi fa parte di quelli chiusi nell'Ambra!Tanto è vero che Silvestrin delle volte ha spiegato come cercare musica nuova ed interessante che sta succedendo a Berlino piuttosto che in UK mentre qui siamo in una bolla tutta nostra per colpa di insulsi che hanno occupato i canali di trasmissione
@@alessandrograsso8570 ah ah sì sì, Scanzi mi fa troppo ridere. Basta guardare le stampe che ha dietro di sé quando fa i suoi video o è in collegamento in studio da Gruber, è proprio un "boomer": ci sono i poster di Clint Eastwood, Mark Knopfler, Rino Gaetano, Celentano, Gaber, Vasco Rossi.....Per il resto, vero, anche io seguo Silvestrin, c'è poco da fare, magari non sarà molto diplomatico ma ha ragione. E comunque con lui sto scoprendo un sacco di gruppi. Ciao.
Ho vissuto in 4 nazioni diverse ed ho una certezza assoluta: la qualità di un paese è direttamente proporzionale al Rock trasmesso e/o praticato in quel paese.
Mi piace il modo pacato con cui esponi il tuo parere. Scanzi e Silvestrin hanno ragione a dire quello che dicono. Non condivido il loro tono però, in piu mi danno l idea di essere molto presuntuosi e un po' frustrati in cerca continuamente di attenzione e ragione,come la maggior parte dei youtuber.....continua cosi
Silvestrin ha twittato una roba che è poi rimbalzata in giro, convinto che sarebbe stata letta da pochi. Se fosse in cerca di attenzione gli darebbero i programmetti di divulgazione musicale alle 23,30 dopo aver mendicato dal governo in carica, come...ehm 😆😏 qualcun altro. Chi mendica attenzione rimbalza da un talent all'altro...unica grossa cazzata che ha fatto in tv, il GF 🥶 grazie a te Giorgio Paoletti per il contributo...purtroppo questo dibattito è finito sul nascere...
Silvestrin ha quasi sempre ragione ma il suo atteggiamento da "io sono io e voi non siate un cazzo" alla lunga stanca, senza contare che non è aperto allo scambio di opinioni. Da lui puoi solo imparare, il confronto per lui non esiste.
@@giorgiopaoletti può succedere ma non penso sia una prerogativa, anzi, dovresti avere passione nell 'insegnare a qualcuno che magari non conosce i suoi limiti. Lui no, se lo capisci sei giusto se non lo capisci sei fuori dall sua nicchia dorata di 350 stronzi che lo seguono in live. È davvero un peccato che un uomo con la sua cultura la dispendi solo a piacere.
Sarà che ho avuto l'enorme fortuna di avere una madre che mi ha formato musicalmente sin dalla fine degli anni 90 facendomi ascoltare dai Nirvana ai Jethro Tull quindi penso sia normale, per chi ha una passione vitale per la musica come noi, ricercare costantemente un suono o una band che ti faccia provare un' emozione o che ti faccia dire "cazzo che bomba" . È ovvio però che parlando con gente che ascolta rock e simili così, tanto per le chitarre distorte o perché "mio padre ascolta sempre i Led Zeppelin" non gli posso parlare dei Melvins, dei Neurosis o dei Botch per dire dei gruppi storici o di grupponi più "recenti" come Kowloon Walled City o Amenra, anche se grazie al cielo la scena underground italiana (in ogni genere musicale ) sta prendendo nuova linfa da tutti i giovanissimi che si appassionano alla musica di nicchia. In Italia la musica , almeno per la stragrande maggioranza di persone, è solo una roba da tenere in sottofondo. Più stupida è , meglio è, meno pensieri per la testa. La musica ti fa pensare , pensare ti rende libero e in Italia i liberi pensatori , quelli veri, sono dei reietti della società.
Ottima analisi. Penso che se si vuol salvare la musica,questa deve sparire dalle piattaforme digitali. Se i ragazzi tornassero a mettere su un CD o un vinile o una musicassetta tornerebbe l'interesse per la musica
Se dobbiamo avere una visione odierna post anni 10, potrei partire dal djent (Arch Echo, Plini, Ichika Nito e tanti altri) e le evoluzioni del prog rock/metal, ovviamente continuano personalità importanti come gli Opeth che suonano da più di trentanni, ci sono i Cynic che dopo anni di sperimentazioni hanno raggiunto il loro universo restano ancorati ad un ambiente più sperimentale ed eccentrico, quasi sognante. Ci sono gli Haken che hanno un sound anche loro più elettronico, resta molto viva anche la scena fusion, con personaggi come Frank Gambale, Satriani, Steve Vai e tanti altri alle volte più locali, alla faccia della musica italiana che dovrebbe esser morta, comunque artisti che fanno jazz e fusion nei pub continuano alla grande, forse il problema sta nella fascia più commerciale che resta una perenne stagnazione, ma quello non solo qui da noi, invito a vedere le selezioni delle radio estere e vedrete personaggi omonimi ai nostri che non raggiungono sicuramente un livello alto, la consapevolezza dell'ascoltatore è mediamente bassa perché almeno che uno non sia un appassionato di musica dedica davvero poco tempo alla suddetta, esattamente la stessa tempistica che la mia persona dedica ad una partita di calcio 2 secondi perché c'è nel locale in cui ho deciso di prendere una pizza.
2 giorni fa ero al Café The Jack, locale rock di Eindhoven ed ho sentito canzoni prog e psichedeliche degli ultimi 5 anni che non avevo mai sentito e che spaccano di brutto. La differenza con quello che in Italia non arriva
Grandi i Pixies! Erano talmente avanti che il vero successo lo hanno di fatto avuto quando si sono sciolti. Io seguo Silvestrin quindi ero già edotto su quello che hai detto, concordo anche su quello che hai detto riguardo a Scanzi, ma d'altronde, parafrasando Einstein, esistono solo due cose infinite: l'universo e l'ego di Scanzi. E sul primo non c'è certezza....a parte questo, discorso condivisibile. Anche per le proposte ma ci vorrà tempo e denaro, che nessuno ha voglia di investire, perché si sa che "Con l'arte non si mangia". Io sono del '71 (1971, non 1871, sono vecchio ma non così tanto...), l'anno della morte di Jim Morrison, sono cresciuto da piccolo ascoltando Vivaldi, Gaber, le canzoni degli anni 60, con i vinili e le cassette dei miei, poi ascoltavo la filodiffusione, poi De André, Ivan Graziani, Guccini, Bennato, Branduardi, Rino Gaetano, ecc. Da piccolo però ricordo anche i due bellissimi 45 giri di "Johnny il bassotto" e "La tartaruga", entrambi del grandissimo Bruno Lauzi, anche il primo era cantato da Lino Toffolo. Poi ricordo le sigle dei cartoni, i Barbapapà, la prima edizione cantata da Vecchioni, i giapponesi in particolare, che secondo me anche oggi non sfigurerebbero nelle classifiche "normali", penso a Remì, Jeeg Robot, Atlas Ufo robot, Capitan Harlock che aveva un giro di basso che era tanta roba per essere un cartone animato. Ricordo che l'unico Festival di Sanremo che ho visto in vita mia è stato quello del 1981, dove vinse la bravissima e bellissima Alice con "Per Elisa", la sigla del Festival era "Gioca Jouer" di Cecchetto (non gli perdonerò mai di avere lanciato Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti....quanti danni ha fatto Cecchetto alla musica....), io cantavo a memoria "Op op op somarello"....Poi dopo la fase Wham, durata un paio di anni, un amico dark/metal, qui a Milano, mi fece conoscere tutto il movimento post punk, quindi dai Cure, Siouxsie and the Banshees, Joy Division, Bauhaus (questi sono i miei preferiti), Ultravox di Midge Ure (quelli precedenti di John Fox non mi garbano), The sisters of Mercy, New Model Army ecc. ecc. Per gli italiani, CCCP e primissimi Litfiba, secondo me nel loro periodo migliore. Poi ho scoperto Iron Maiden, il mio gruppo preferito, Metallica, Megadeth, Sepultura, tutto il movimento hair metal/glam (sì, condivido le critiche a quel movimento ma a 16/17 anni lo spirito tamarro in me prevalse. A parte scherzi, erano divertenti ma in effetti come testi erano discutibili, andavano bene come sottofondo alle feste alcoliche...Europe, Skid Row, Cinderella, LA Guns, Motley Crue, ma anche Def Leppard, Aerosmith, ecc, quanti ricordi.....poi anni 90, Faith No m ore ecc. e anche io come te non vado oltre i primi anni 2000. Poi io già non ho mai digerito il rap americano, al più ascoltavo i Body count e in Italia il primo Frankie Hi-NRG, Fabri Fibra, figuriamoci quanto posso reggere la trap. Per tacere dell'autotune, fin da quando lo sentii la prima volta usato da Cher nel 1999 con "Believe", ne rimasi scioccato....Comunque, qualche anno fa, Enrico Ruggeri disse che ai suoi tempi c'erano i margini per sbagliare, oggi con tutta l'offerta che c'è, i talent ecc, non puoi permetterti il minimo errore, perché dietro c'è già pronta la fila di potenziali artisti pronti a sbranarti. E così la qualità scende perché si cerca il pezzo che "spacca" subito, non che rimanga nel tempo. Infine, una piccola considerazione personale che magari però è un riflesso di un mio bias, per cui vale per quello che vale. Nel rock il fattore estetico è sempre stato presente ma a parte il periodo dell'hair metal, dove c'erano artisti come Axl Rose e Sebastian Bach che erano dei fighi pazzeschi, in generale non è che negli anni 70 e anche 90, ci siano stati cantanti così avvenenti: erano iconici, ma a parte Jim Morrison, penso a Mick Jagger, Mark Knopfler, Bono, ecc, ok normali. Oggi mi sembra che, nonostante il politically correct, all'estetica si guardi un po' di più o no? I Maneskin ne sono un esempio. Vero che si rifanno a un passato abbastanza preciso, quindi è una scelta credo. Cioè, uscendo anche dal rock, secondo me un tracagnotto e bassotto come Bruno Lauzi oggi non se lo filerebbe nessuno. Ma neanche Gino Paoli per dire. A Milano, negli anni 70, la rivista Re nudo organizzava ogni anno il Festival del proletariato giovanile, con il meglio del progressive italiano e non solo. Si potrebbe ripartire da una cosa simile. Oppure le esperienze in Friuli, Veneto ed Emilia di quegli anni con il punk. In Italia un festival come Glastonbury è pure fantascienza....A proposito, negli anni 90 a Milano c'era Rock Fm, che passava solo rock, alternando classici a novità assolute, che spesso non arrivavano neanche in Italia, con un giovane Ringo, prima che si boomerizzasse: poi nel 2006 ha chiuso i battenti e ha aperto Virgin Radio, la radio dei rockettari boomer che vogliono sentirsi dire "Signora mia, come cantava Bob Dylan, nessuno più, ma che ne sanno i 2000.."... Anche per i locali, prima ce ne erano di alternativi, oggi sono tutti chiusi...Ciao.
@@giorgiopaoletti si ti capisco, tu sei un vero appassionato come direbbe Enrico, io non sono cosi esperto, anzi. Comunque non ho capito bene che etá hai ma nella Milano da bere dei primissimi anni 80, eravamo in quattro gatti ad ascoltare Joy Division Depeche mode, CCCP e Litfiba che peraltro erano nati in quegli anni (i Litfiba da Terremoto in poi sono un'altra cosa), circondati dai paninari ignoranti come zappe e che non andavano oltre Sabrina Salerno e il Festivalbar. Per cui tutti quei gruppi non erano cosi famosi, anzi. Gli unici un pò noti erano Depeche e Cure. Gli Iron Maiden si, io ho cominciato ad ascoltarli quando usci Somewhere in time. Anzi, eravamo pure ghettizzati, cosa che non poteva che rendermi orgoglioso perché erano dei veri depensanti. Per cui a 14 anni per me era una assoluta novitá quella musica, mentre in Inghilterra era giá tramontata e c'erano anche molti altri gruppi che io non conoscevo. Negli anni 80 la cultura underground, a parte un paio di locali a Milano, dove si ascoltavano anche gruppi piu di nicchia pure nel post punk, era in Veneto e in Emilia Romagna, pure in Toscana, non a Milano. Al di lá del fatto che come dice Enrico, eravamo giá in ritardo. Successivamente, il grunge l'ho vissuto già da più grande ma l'infatuazione mi è durata solo qualche anno, saranno decenni che non ascolto un gruppo grunge, sia noto che meno noto. Ciao.
@@lucat5479 Io ho cominciato a seguire quel tipo di musica quando il grunge la faceva da padrone, poi Kurt Cobain morì e rapidamente finì tutto anche se fino a 20 anni fa c'erano spazi ormai scomparsi. A Milano venivo ogni tanto a fare serate, ricordo bene l'Alcatraz ed il Rolling Stone
@@giorgiopaoletti belle discoteche. Il Rolling Stones purtroppo ha chiuso i battenti nel 2006, come tanti altri locali che facevano musica piu o meno alternativa, come il Transilvania e il Rainbow, che oltretutto rispetto alle discoteche da fighetti, costavano un terzo e non rompevano se non eri accompagnato da donne. Ciao.
Frank, vede, io, poiché qui ascolto soprattutto dibattiti e monologhi costruttivi, su Spotify in un anno ho scoperto l'esistenza di molta indie europea allo stato brado, ambient di altissimo livello, moltissimi musicisti [nuovi e vecchi] di jazz o world music, una miriade di gruppi neoprog-neofolk e cantautori impegnati nascosti etc.etc.
Chi segue Silvestrin e non si ferma al suo modo di comunicare che puo ineffetti essere un po fastidioso, ma sul contenuto ha sempre ragione e soprattutto invita tutti a scoprire la musica contemporanea che offre cose molto interessanti. Ho ascoltato alcuni artisti che aveva suggerito e mi sono piaciuti molto. Inoltre apprezza piu generi musicali dimostrando molta apertura mentale.
La musica di merda in Italia c'è sempre stata. Io però sento tanta gente nel web che dice.. "La musica buona c'è..basta cercarla". Il fatto è che...anni 60/70/80/90.. L'italia era bombardata di musica.. E la musica italiana veniva contaminata da questo. Oggi sembra che in Italia sia stato inalzato un numero e non entra niente di musicale. Poi...sono cambiati i tempi e le persone...ai giovani non frega niente della musica.. Non come interessava a noi delle vecchie generazioni. Non è vero che c'erano solo i vari Beatles..Rolling Stones..Led Zeppelin..Pink Floid.. C'era una marea di gente nuova in ogni stagione musicale.. Artisti scadenti ma anche artisti di grande spessore.. Nei negozi di dischi.. Non avevo soldi abbastanza per poter comprare tutti i dischi che volevo...😂😂😂😂.. E nei negozi.. C'era di tutto... Non esisteva come adesso.. Un solo genere..mainatrem da ascoltare.
il prtoblema non é se uno non apprezza i classici... il problema è se uno non li conosce...e molti mocciosi parlano senza conoscerli... è quello il problema
@@debaseriota concordo...ma io infatti non ho parlato di mainstream bensì di classici...se uno non conisce bene i classici non ha le basi quindi ciò che dice non vale una mazza.
@@debaseriota Io mi preoccupo dei miei studenti giovani (300 l'anno) che li considero il termometro e noto che conoscono monnezza. Con pochissime eccezioni
Oltre al Muccino Selvaggio, c'era Jam e il Buscadero a cui sono abbonato da 30. L'ultima rivista mensile seria, fatta da appassionati, gente seria, che giudica la musica e non il personaggio. Tanta musica, tra rock, soul, blues, Country, songwriter ecc. Magari non musica che grida All 'innovazione, alle mode, alle tendenze, ma di sicuro musica onesta, seria, genuina, fatta da artisti che puntano sulla qualità piuttosto che alle classifiche delle piattaforme Musica buona ne circola tanta soprattutto in 🇺🇸, basata cercarla nei canali giusti. In Italia non c'è cultura in tal senso. La gente vuole la merda, gli piace la merda e gli viene propinata merda. Questa è l'Italia a livello musicale.
È così, anche se alla fine degli anni 90 avevo a Roma una quindicina di locali dove ascoltare r'n'r, di questi tempi se va bene ce ne sono 2. Oggi è peggio
@@giorgiopaoletti Ciao Vorrei risponderti in modo più esauriente e completo, e dibattere l'argomento musica a me molto caro, ma sono al lavoro 😂lo farò in serata Ciao
Sarà banale come cosa, sarà trita e ritrita, ma bisogna ricominciare dalla scuola potenziandola oltre ogni possibile immaginazione. Musica, cinema, arte in tutte le sue forme devono essere introdotte e studiate seriamente con l'aiuto di professionisti del settore, e non con gente improvvisata. Non si tratta solo di musica o solo di cinema o solo di scultura e pittura, quello che manca è lo spirito critico. Bisogna insegnare ai ragazzi a non subire le.cose del mondo ma a ricercarle con gioia. La scuola deve insegnare ad avere un pensiero...non un'opinione.
Mah, sono d'accordo, ma solo in parte. C'è chi è appassionato di musica e chi l'ascolta come sottofondo e nulla interessa a loro di fare ricerca. Ho 40 anni ed ho iniziato a comprare cassette in prima media e tutt'ora compro. Prevalentemente il sottobosco del metal ( post metal, post hardcore, sludge, drone, doom, noise, ambient, ecc ). Anche se vivo in Italia, non sento la necessità che venga divulgata musica "alternative". Oggi giorno ci sono mille canali per scoprire nuova musica ( e c'è n'è tantissima ), una volta c'erano le riviste ed il passa parola. Nulla è cambiato. È musica di nicchia, è musica per appassionati. Sono anche orgoglioso per questo. Se tutti ascoltano la stessa musica, significa che è un prodotto da supermercato. Un saluto.
Nulla è cambiato, tutto è cambiato. Dove ho vissuto io quella musica era tutt'altro che di nicchia, ma in Italia dove vige "Amore mio, io ti lascio tu mi lasci" (a 50 anni) è sicuramente di nicchia
Nessuno sta dicendo che il post metal debba diventare Mainstream, ma appunto oggi dove c'è una mentalità più aperta rispetto a prima non puoi divulgare solo e sempre lo stesso genere musicale. Non tutti hanno quel piglio di andare a cercare nei sottoboschi musicali, magari gli serve un input, magari dalla radio, ma se provi ad accenderla trasmettono sempre la solita solfa.
@@Joy_Formidable oggi c'è una mentalità più aperta? Perché ci sono i social dove ognuno si parla addosso? Oggi la mentalità è 1000 volte più chiusa che 30 anni fa
e' e sarà sempre cosi': le nuove generazioni avranno sempre musica schifata dalle vecchie. e voi a dire: "eh, ma questa volta e' vero, guarda i maneskin!!!!!" ok, ma possiamo anche guardare massimo pericolo o madame e nel frattempo pensare ai luna pop o al remix di gabry ponte di "geordie"... insomma, forse lo schifo inascoltabile era prodotto distribuito e stra ascoltato nei 90 tanto quanto oggi. Poi grazie tante che la musica del passato che ha resistito alla prova del tempo e' migliore della stragrande maggioranza della musica contemporanea. Ma è cosi' da sempre in tutte le arti: E' inevitabile che i pochi eletti siano meglio della stragrande maggioranza della massa.
Il punto non è quello. Della musica italiana che si sono filati all'estero è esistita, quella che circola oggi in Italia non gli fanno fare due note che la cestinano immediatamente. Ma a noi non interessa cosa accade nel resto del mondo
@@giorgiopaoletti gli ufomammut sono stati il gruppo stoner doom piu' influente e copiato negli ultimi 20 anni. ora, perdona l'attacco personale, che non vuol esser tale, ma è la maniera piu' veloce che mi viene per esprimere 'sto concetto: "voi sapete chi sono gli ufomammut? e invece sapete chi sono young signorino e lazza? e vi piace il rock??? Ma non è che per caso vi piace di piu' lamentarvi piuttosto che non ascoltar la musica?" Ripeto: non prenderla sul personale, è giusto per far prima (e poi magari tu gli ufomammut li conosci pure, nel caso: bravissimo!)
@@debaseriota ma figurati, chi se la prende? Non è il punto di lamentarsi, il fatto è che i bimbetti sono esposti alla merda. Chiaro che se scavi trovi tanto, ma se 25 anni fa avevo 15 locali che facevano serate rock/alternative a Roma ed oggi ne ho 2 i bimbetti cosa devono ascoltare? Poi però se sentono gli AC/DC in un film Marvel dicono "Che figata!", e quando gli dico "c'è anche di meglio" mi chiedono "E dove?". Il punto è quello lì perché la gente si accontenta di quello che ha a portata di mano, a livello sistemico. Che qualche singolo si appassioni e scopra la grande musica non cambia nulla purtroppo
Perdonami ma tutti da "bimbetti" siamo stati esposti alla merda, per i "vecchietti" di allora. È sempre stato e sempre sarà così. Questa cosa che bisogna salvare il mondo dalla musica di merda, è una cosa trita e ritrita da generazioni. Pensa come erano contenti i genitori di quei "bimbetti" che ascoltavano i The Doors 🤷♂️ Poi nessuno ti toglie il diritto di far conoscere le tue vecchie glorie ai ragazzini di oggi, però non restarci male se a questi non frega un caxxo di quello che ascoltavi.
Mah, a me 'sta cosa del "bisogna insegnare le basi" non convince molto. Ci sono i "boomer" che ascoltano Pink Floyd e Led Zeppelin. E chi critica i boomer? I quarantenni che si sentono fighi nominando gli artisti di nicchia degli anni '90. Tutto molto bello, peró... sono passati 30 anni dagli anni '90. Bisogna mostrare cosa c'é di buono ora. Ed é quello che fa Silvestrin, tirando fuori canzoni che escono in questo momento. Poi, se uno ha tempo e curiositá, andrá anche a sentirsi i classici. Peró se non se li sente, va bene uguale. Chissenefrega. Io negli anni '90 sentivo alcune cose piú commerciali, tipo Pearl Jam o RHCP, e poi tanta roba strana che andavo a cercarmi. E che pochissimi coetanei conoscevano. Ma non me n'é mai fregato nulla di andarmi a sentire il rock degli anni '70, per fare un esempio. Cercavo ció che mi emozionava. E se vai da un ventenne cercando di spiegargli como gira il mondo, ti manda a cagare. Giustamente, perché l'avrei fatto anch'io.
Ho circa 300 studenti l'anno di cui solo una decina scarsa sa che esiste della musica diversa da quella che ascoltano i loro coetanei. Come tutto nella vita se sai che esistono delle alternative acquisti forza nelle scelte altrimenti sei totalmente passivo e costretto a fare una vita limitata perché non scegli mai
@@giorgiopaoletti Siamo d'accordo. Quello che voglio dire io é che mi sembra piú efficace mostrare ai giovani musica di qualitá di oggi, piuttosto che fare lezioni di storia su quanto fosse fica la musica degli anni " - ognuno aggiunga la decade che piú gli piace -. E in questo mi ci metto anch'io che. a 48 anni, mi sforzo di cercare nuovi artisti che mi piacciano, anziché appisolarmi su quello che mi emozionava quando avevo 20 anni. E li trovo. Lo dico perché, anche letti certi commenti, é un attimo cadere nel nostalgico "non c'é piú la musica di una volta". Poi, sarebbe interessante capire perché ci sia questa ignoranza della musica straniera che, mi pare, negli anni '90 non era tanto accentuata. Magari é anche colpa degli algoritmi di Spotify. Ci sarebbe da indagare.
@@carlolambertini9883 Sono d'accordo che i giovani dovrebbero avere la loro musica buona di oggi ma mi limito ad osservare che i bimbetti delle elementari si esaltano quando per caso ascoltano qualcosa degli ACDC e quelli delle medie si emozionano quando per sbaglio arriva musica degli Alice in Chains. Mi viene il dubbio che se fossero esposti alla musica che piaceva a me piacerebbe anche a loro. Ma forse è inevitabile che rimangano otturati nel mondo social che passa solo trap
@@giorgiopaoletti secondo me fa talmente cagare la trap e la musica che gli passa il convento, che quando per caso arriva loro alle orecchie un po' di armonia e melodia, rimangono con la bocca aperta e con la voglia di scoprire di piú. Io non so cosa passino i social che frequenta un adolescente, peró l'algoritmo é una gabbia micidiale.
Tipo i Guns al Circo Massimo con Axl che non ce la fa neanche a respirare? Questo dimostra che non solo i bimbetti ingoiano tutto senza chiedere nulla di più, neanche il minimo sindacale
Se vuoi qualcuno che ti spieghi come funzionano le cose devi avere un ex insider che capisce di non avere più chance in quel mondo e diventa un outsider
@@giorgiopaoletti si ma che almeno ammetta che il festivalbar era immondizia. Gli ho fatto notare questa incoerenza in tono ironico, mi ha mangiato vivo
Vabbè hai detto le stesse cose di Silvestrin. I fattori grossi sono 2 secondo me. Il primo è che In Italia è in atto un processo di imbarbarimento culturale ben studiato che coinvolge anche le arti ovviamente, musica annessa. Il secondo fattore, l'imbarbarimento della musica a livello globale, non raggiunge i livelli italici, ma c'è. La musica fa pensare, quindi è meglio passare solo canzonette che non facciano pensare a nulla. La morte di Lennon e di Endrix non sono casuali.
Forse ho detto cose simili, ma ci ho messo la testimonianza diretta di tanti bimbetti che vedo quotidianamente e mi spiegano come si rapportano alla musica
Commenti 39 Aggiungi un commento... @giuseppenatile6356 3 minuti fa Caro Giorgio..è un discorso complesso.. probabilmente le nicchie sono diventate sempre più nicchie..la scena italiana è poverissima ma da vecchio boomer ti posso dire che anche nei 60-70-80 e 90 chi avevamo oltre ai cantautori? La scena del rock alternativo in Italia non è mai stata così ricca..ti potrei citare PFM, CCCP e derivati..le band che negli anni 80/90 risultavano interessanti oggi arrancano..non sanno più dove sbattere la testa..la monnezza prolifera ma qualcosa di interessante a volte viene fuori..pochissimo..la monnezza però come arriva cosi se ne va..nel giro di qualche settimana..la sostanza rimane..far conoscere ai bimbetti le band storiche è lodevole.. io a scuola lo faccio con il cinema..con la musica è un po' più difficile..la cultura musicale, intesa anche come valorizzazione della storia della musica potrebbe rendere questi bimbetti più consapevoli nelle scelte musicali..e anche più interessanti come persone.. è importante per noi vecchi mantenere le orecchie aperte e non limitarsi al rock..
tutto giusto Giuseppe, p.s. ti devo fare vedere il mio lungometraggio fatto a Dublino, ma tu mi insegnanti che i classici servono sempre e comunque per poi spostarsi dove si vuole. Ti ricordi i vecchi discorsi a Google Maps?
Già che li passano per radio mi sembra un passo in avanti. L'obbiettivo non credo debba essere chiudersi nella propria esclusività ma fornire alternative
@@giorgiopaoletti questo è sicuro. Però davvero, visto che sembri l'ennesimo che sta tentando di campare con youtube, cerca di essere meno prolisso e dire qualcosa. L'algoritmo ti ha premiato, io non posso dire lo stesso per me.
@@ammutadori con 3 video in 8 anni non penso proprio che sto cercando di campare con RUclips. Un lavoro ce l'ho e per fortuna l'adoro. Essendo un amante di un certo tipo di musica e schifando tutto ciò che passa in Italia ho cercato di dare un contributo ad un dibattito che speravo nascesse, ma visto che in questo paese si guarda al dito e non alla luna non credo succederà mai
Il problema è che tanta gente conosce 3 gruppi (spesso Pink Floyd, Dire Straits e Queen) e pensano di essere grandi esperti di (tutto ed anche di) Rock
Che facciamo, imponiamo ai pischelli con la forza quello che secondo noi merita?...Tanto, in mezzo al gregge, qualche pecora che alzs la testa ci sara sempre. La musica buona arriva alle orecchie buone.
@@giorgiopaoletti verissimo. Ma sono eccezioni che dobbiamo tenerci care. Quando ti abitui a sentire monnezza, difficile apprezzare cose belle. Riguarda anche il cinema e i libri. Una coss piu grande...
Che poi anche i boomer hanno una conoscenza musicale molto parziale, se gli citi i jesus lizard, gli slint, i don caballero o i low non hanno idea di cosa siano. Se la menano con quei quattro nomi che conosce anche la casalinga di Voghera e non smetteranno mai di tessere le lodi di Pink Floyd e altre cariatidi. Credo che la situazione attuale sia un riflesso più generale di uno stato alla deriva in tutte le arti, prima avevamo 50 registi di respiro internazionale oggi, ad essere generosi, tre. Condivido pienamente il tuo discorso sulla musica e l'insegnamento in generale: ma che è er flauto 'na merendina? Si dovrebbe provare un approccio più creativo e moderno, ad esempio insegnare a creare un beat con un sampler e una drum machine: insegnare la musica contemporanea per poi in seguito tornare alle origini. Ovvero il processo inverso, partire dall'oggi per tornare al passato. Ma ad un 15enne che je frega della lirica o di un film del 1927? Fagli apprezzare il medium, se lo amerà abbastanza sarà lui a voler sapere cosa è venuto prima. "Ciao amoreee, come è andata oggi a scuola ?" "Bene mamma, abbiamo suonato il flauto". Ahahaha.
È così
È degli slint l'assolo in varie tonalità e in quale canzone? Grazie
Hello teacher Giorgio I am Massimo Gaetani end my brother Pietro Gaetani 😊
Analisi condivisibile. Se posso permettermi consiglierei di investire su un microfono migliore per aumentare la fruibilità audio dei video.
In realtà l'ho fatto ma non l'ho usato in questa circostanza
O hai detto un mare di falsità consapevolmente o sei poco informato.
Ti parlo io (ho vissuto gli anni del grunge e crossover):
1.silvestrin non era un teenager di MTV ed era già navigato.
2.Silvestrin non è solo Indy(Sonic Youth e simili)ma ha trattato anche musica come Faith no More, Living Colour e altro....poi se esordisci sul suo Indy e poi dici che più di Pink Floyd e Straits allora mettiti d'accordo perché le 2 cose non stanno insieme.
Silvestrin non ha mai criticato i giovani piuttosto i vecchi ancorati ai LZ,Sabbath e chiusi nell'Ambra!
Lui,nella sua battaglia, specifica più volte che è un "problema di spaccio"dalle emittenti..e ciò non avviene fuori dal nostro cancello (Londra,Berlino che è oggi la Londra degli anni 90)... lì fuori non è quello che succede qui!Noi,come diceva Corrado Rustici, abbiamo non la World music ma la Third World music.
Se i media propinano merda e raccomandati facendo vivere i giovani in una bolla cosa vuoi sperare? Silvestrin dice solo questo!Che c'è solo caxxa in Italia,e fuori sta succedendo l'impossibile
Non ho detto nulla delle cose che hai scritto, si vede che non hai ascoltato con attenzione
@alessandrograsso8570 se posso, hai messo insieme quello che ha detto su Scanzi e su se stesso (il teenager era riferito a quando lo stesso Giorgiopaoletti seguiva Silvestrin, mentre la questione dei Pink Floyd riguardava Scanzi)
@@lucat5479 infatti,come dice Silvestrin,Scanzi fa parte di quelli chiusi nell'Ambra!Tanto è vero che Silvestrin delle volte ha spiegato come cercare musica nuova ed interessante che sta succedendo a Berlino piuttosto che in UK mentre qui siamo in una bolla tutta nostra per colpa di insulsi che hanno occupato i canali di trasmissione
@@alessandrograsso8570 ah ah sì sì, Scanzi mi fa troppo ridere. Basta guardare le stampe che ha dietro di sé quando fa i suoi video o è in collegamento in studio da Gruber, è proprio un "boomer": ci sono i poster di Clint Eastwood, Mark Knopfler, Rino Gaetano, Celentano, Gaber, Vasco Rossi.....Per il resto, vero, anche io seguo Silvestrin, c'è poco da fare, magari non sarà molto diplomatico ma ha ragione. E comunque con lui sto scoprendo un sacco di gruppi. Ciao.
Se la storia del rock fosse seriamente trasmessa nelle radio o in prima serata in TV su un canale preciso, il mondo sarebbe migliore.
Ho vissuto in 4 nazioni diverse ed ho una certezza assoluta: la qualità di un paese è direttamente proporzionale al Rock trasmesso e/o praticato in quel paese.
Mi piace il modo pacato con cui esponi il tuo parere. Scanzi e Silvestrin hanno ragione a dire quello che dicono. Non condivido il loro tono però, in piu mi danno l idea di essere molto presuntuosi e un po' frustrati in cerca continuamente di attenzione e ragione,come la maggior parte dei youtuber.....continua cosi
Fare l'insegnante mi aiuta. Grazie
Silvestrin ha twittato una roba che è poi rimbalzata in giro, convinto che sarebbe stata letta da pochi. Se fosse in cerca di attenzione gli darebbero i programmetti di divulgazione musicale alle 23,30 dopo aver mendicato dal governo in carica, come...ehm 😆😏 qualcun altro. Chi mendica attenzione rimbalza da un talent all'altro...unica grossa cazzata che ha fatto in tv, il GF 🥶 grazie a te Giorgio Paoletti per il contributo...purtroppo questo dibattito è finito sul nascere...
Silvestrin ha quasi sempre ragione ma il suo atteggiamento da "io sono io e voi non siate un cazzo" alla lunga stanca, senza contare che non è aperto allo scambio di opinioni. Da lui puoi solo imparare, il confronto per lui non esiste.
@@chrisreznor9764 succede quando ti consideri il massimo esperto in un settore
@@giorgiopaoletti può succedere ma non penso sia una prerogativa, anzi, dovresti avere passione nell 'insegnare a qualcuno che magari non conosce i suoi limiti. Lui no, se lo capisci sei giusto se non lo capisci sei fuori dall sua nicchia dorata di 350 stronzi che lo seguono in live. È davvero un peccato che un uomo con la sua cultura la dispendi solo a piacere.
Ma nelle scuole si potrebbe insegnare chitarra, basso e batteria?
Certamente, basterebbe volerlo
Sarà che ho avuto l'enorme fortuna di avere una madre che mi ha formato musicalmente sin dalla fine degli anni 90 facendomi ascoltare dai Nirvana ai Jethro Tull quindi penso sia normale, per chi ha una passione vitale per la musica come noi, ricercare costantemente un suono o una band che ti faccia provare un' emozione o che ti faccia dire "cazzo che bomba" . È ovvio però che parlando con gente che ascolta rock e simili così, tanto per le chitarre distorte o perché "mio padre ascolta sempre i Led Zeppelin" non gli posso parlare dei Melvins, dei Neurosis o dei Botch per dire dei gruppi storici o di grupponi più "recenti" come Kowloon Walled City o Amenra, anche se grazie al cielo la scena underground italiana (in ogni genere musicale ) sta prendendo nuova linfa da tutti i giovanissimi che si appassionano alla musica di nicchia. In Italia la musica , almeno per la stragrande maggioranza di persone, è solo una roba da tenere in sottofondo. Più stupida è , meglio è, meno pensieri per la testa. La musica ti fa pensare , pensare ti rende libero e in Italia i liberi pensatori , quelli veri, sono dei reietti della società.
Così è
Ottima analisi. Penso che se si vuol salvare la musica,questa deve sparire dalle piattaforme digitali. Se i ragazzi tornassero a mettere su un CD o un vinile o una musicassetta tornerebbe l'interesse per la musica
La vedo difficile
Se dobbiamo avere una visione odierna post anni 10, potrei partire dal djent (Arch Echo, Plini, Ichika Nito e tanti altri) e le evoluzioni del prog rock/metal, ovviamente continuano personalità importanti come gli Opeth che suonano da più di trentanni, ci sono i Cynic che dopo anni di sperimentazioni hanno raggiunto il loro universo restano ancorati ad un ambiente più sperimentale ed eccentrico, quasi sognante. Ci sono gli Haken che hanno un sound anche loro più elettronico, resta molto viva anche la scena fusion, con personaggi come Frank Gambale, Satriani, Steve Vai e tanti altri alle volte più locali, alla faccia della musica italiana che dovrebbe esser morta, comunque artisti che fanno jazz e fusion nei pub continuano alla grande, forse il problema sta nella fascia più commerciale che resta una perenne stagnazione, ma quello non solo qui da noi, invito a vedere le selezioni delle radio estere e vedrete personaggi omonimi ai nostri che non raggiungono sicuramente un livello alto, la consapevolezza dell'ascoltatore è mediamente bassa perché almeno che uno non sia un appassionato di musica dedica davvero poco tempo alla suddetta, esattamente la stessa tempistica che la mia persona dedica ad una partita di calcio 2 secondi perché c'è nel locale in cui ho deciso di prendere una pizza.
2 giorni fa ero al Café The Jack, locale rock di Eindhoven ed ho sentito canzoni prog e psichedeliche degli ultimi 5 anni che non avevo mai sentito e che spaccano di brutto. La differenza con quello che in Italia non arriva
@@giorgiopaoletti arriva ma per canali paralleli, basta frequentarli i negozi di musica
@@NFVblog intendevo dire che non arriva nei locali indie/alternative che bazzico in Italia al contrario dei locali di altri paesi
@@giorgiopaoletti si, L'Italia è molto regionale a seconda della regione la situazione cambia totalmente
@@giorgiopaoletti si, L'Italia è molto regionale a seconda della regione la situazione cambia totalmente
Grandi i Pixies! Erano talmente avanti che il vero successo lo hanno di fatto avuto quando si sono sciolti. Io seguo Silvestrin quindi ero già edotto su quello che hai detto, concordo anche su quello che hai detto riguardo a Scanzi, ma d'altronde, parafrasando Einstein, esistono solo due cose infinite: l'universo e l'ego di Scanzi. E sul primo non c'è certezza....a parte questo, discorso condivisibile. Anche per le proposte ma ci vorrà tempo e denaro, che nessuno ha voglia di investire, perché si sa che "Con l'arte non si mangia". Io sono del '71 (1971, non 1871, sono vecchio ma non così tanto...), l'anno della morte di Jim Morrison, sono cresciuto da piccolo ascoltando Vivaldi, Gaber, le canzoni degli anni 60, con i vinili e le cassette dei miei, poi ascoltavo la filodiffusione, poi De André, Ivan Graziani, Guccini, Bennato, Branduardi, Rino Gaetano, ecc. Da piccolo però ricordo anche i due bellissimi 45 giri di "Johnny il bassotto" e "La tartaruga", entrambi del grandissimo Bruno Lauzi, anche il primo era cantato da Lino Toffolo. Poi ricordo le sigle dei cartoni, i Barbapapà, la prima edizione cantata da Vecchioni, i giapponesi in particolare, che secondo me anche oggi non sfigurerebbero nelle classifiche "normali", penso a Remì, Jeeg Robot, Atlas Ufo robot, Capitan Harlock che aveva un giro di basso che era tanta roba per essere un cartone animato. Ricordo che l'unico Festival di Sanremo che ho visto in vita mia è stato quello del 1981, dove vinse la bravissima e bellissima Alice con "Per Elisa", la sigla del Festival era "Gioca Jouer" di Cecchetto (non gli perdonerò mai di avere lanciato Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti....quanti danni ha fatto Cecchetto alla musica....), io cantavo a memoria "Op op op somarello"....Poi dopo la fase Wham, durata un paio di anni, un amico dark/metal, qui a Milano, mi fece conoscere tutto il movimento post punk, quindi dai Cure, Siouxsie and the Banshees, Joy Division, Bauhaus (questi sono i miei preferiti), Ultravox di Midge Ure (quelli precedenti di John Fox non mi garbano), The sisters of Mercy, New Model Army ecc. ecc. Per gli italiani, CCCP e primissimi Litfiba, secondo me nel loro periodo migliore. Poi ho scoperto Iron Maiden, il mio gruppo preferito, Metallica, Megadeth, Sepultura, tutto il movimento hair metal/glam (sì, condivido le critiche a quel movimento ma a 16/17 anni lo spirito tamarro in me prevalse. A parte scherzi, erano divertenti ma in effetti come testi erano discutibili, andavano bene come sottofondo alle feste alcoliche...Europe, Skid Row, Cinderella, LA Guns, Motley Crue, ma anche Def Leppard, Aerosmith, ecc, quanti ricordi.....poi anni 90, Faith No m ore ecc. e anche io come te non vado oltre i primi anni 2000. Poi io già non ho mai digerito il rap americano, al più ascoltavo i Body count e in Italia il primo Frankie Hi-NRG, Fabri Fibra, figuriamoci quanto posso reggere la trap. Per tacere dell'autotune, fin da quando lo sentii la prima volta usato da Cher nel 1999 con "Believe", ne rimasi scioccato....Comunque, qualche anno fa, Enrico Ruggeri disse che ai suoi tempi c'erano i margini per sbagliare, oggi con tutta l'offerta che c'è, i talent ecc, non puoi permetterti il minimo errore, perché dietro c'è già pronta la fila di potenziali artisti pronti a sbranarti. E così la qualità scende perché si cerca il pezzo che "spacca" subito, non che rimanga nel tempo. Infine, una piccola considerazione personale che magari però è un riflesso di un mio bias, per cui vale per quello che vale. Nel rock il fattore estetico è sempre stato presente ma a parte il periodo dell'hair metal, dove c'erano artisti come Axl Rose e Sebastian Bach che erano dei fighi pazzeschi, in generale non è che negli anni 70 e anche 90, ci siano stati cantanti così avvenenti: erano iconici, ma a parte Jim Morrison, penso a Mick Jagger, Mark Knopfler, Bono, ecc, ok normali. Oggi mi sembra che, nonostante il politically correct, all'estetica si guardi un po' di più o no? I Maneskin ne sono un esempio. Vero che si rifanno a un passato abbastanza preciso, quindi è una scelta credo. Cioè, uscendo anche dal rock, secondo me un tracagnotto e bassotto come Bruno Lauzi oggi non se lo filerebbe nessuno. Ma neanche Gino Paoli per dire. A Milano, negli anni 70, la rivista Re nudo organizzava ogni anno il Festival del proletariato giovanile, con il meglio del progressive italiano e non solo. Si potrebbe ripartire da una cosa simile. Oppure le esperienze in Friuli, Veneto ed Emilia di quegli anni con il punk. In Italia un festival come Glastonbury è pure fantascienza....A proposito, negli anni 90 a Milano c'era Rock Fm, che passava solo rock, alternando classici a novità assolute, che spesso non arrivavano neanche in Italia, con un giovane Ringo, prima che si boomerizzasse: poi nel 2006 ha chiuso i battenti e ha aperto Virgin Radio, la radio dei rockettari boomer che vogliono sentirsi dire "Signora mia, come cantava Bob Dylan, nessuno più, ma che ne sanno i 2000.."... Anche per i locali, prima ce ne erano di alternativi, oggi sono tutti chiusi...Ciao.
Ho sempre preferito gruppi seminali poco conosciuti a gruppi strafamosi e di musica italiana so poco più di 0. Però ho capito lo spirito del tuo post
@@giorgiopaoletti si ti capisco, tu sei un vero appassionato come direbbe Enrico, io non sono cosi esperto, anzi. Comunque non ho capito bene che etá hai ma nella Milano da bere dei primissimi anni 80, eravamo in quattro gatti ad ascoltare Joy Division Depeche mode, CCCP e Litfiba che peraltro erano nati in quegli anni (i Litfiba da Terremoto in poi sono un'altra cosa), circondati dai paninari ignoranti come zappe e che non andavano oltre Sabrina Salerno e il Festivalbar. Per cui tutti quei gruppi non erano cosi famosi, anzi. Gli unici un pò noti erano Depeche e Cure. Gli Iron Maiden si, io ho cominciato ad ascoltarli quando usci Somewhere in time. Anzi, eravamo pure ghettizzati, cosa che non poteva che rendermi orgoglioso perché erano dei veri depensanti. Per cui a 14 anni per me era una assoluta novitá quella musica, mentre in Inghilterra era giá tramontata e c'erano anche molti altri gruppi che io non conoscevo. Negli anni 80 la cultura underground, a parte un paio di locali a Milano, dove si ascoltavano anche gruppi piu di nicchia pure nel post punk, era in Veneto e in Emilia Romagna, pure in Toscana, non a Milano. Al di lá del fatto che come dice Enrico, eravamo giá in ritardo. Successivamente, il grunge l'ho vissuto già da più grande ma l'infatuazione mi è durata solo qualche anno, saranno decenni che non ascolto un gruppo grunge, sia noto che meno noto. Ciao.
@@lucat5479 Io ho cominciato a seguire quel tipo di musica quando il grunge la faceva da padrone, poi Kurt Cobain morì e rapidamente finì tutto anche se fino a 20 anni fa c'erano spazi ormai scomparsi. A Milano venivo ogni tanto a fare serate, ricordo bene l'Alcatraz ed il Rolling Stone
@@giorgiopaoletti belle discoteche. Il Rolling Stones purtroppo ha chiuso i battenti nel 2006, come tanti altri locali che facevano musica piu o meno alternativa, come il Transilvania e il Rainbow, che oltretutto rispetto alle discoteche da fighetti, costavano un terzo e non rompevano se non eri accompagnato da donne. Ciao.
ma oggi stanno h24 col telefono in mano, youtube, spotify che ce l'hanno a fare? è che gli manca la curiosità, la voglia di ricercare cose nuove.
Frank, vede, io, poiché qui ascolto soprattutto dibattiti e monologhi costruttivi, su Spotify in un anno ho scoperto l'esistenza di molta indie europea allo stato brado, ambient di altissimo livello, moltissimi musicisti [nuovi e vecchi] di jazz o world music, una miriade di gruppi neoprog-neofolk e cantautori impegnati nascosti etc.etc.
Chi segue Silvestrin e non si ferma al suo modo di comunicare che puo ineffetti essere un po fastidioso, ma sul contenuto ha sempre ragione e soprattutto invita tutti a scoprire la musica contemporanea che offre cose molto interessanti. Ho ascoltato alcuni artisti che aveva suggerito e mi sono piaciuti molto. Inoltre apprezza piu generi musicali dimostrando molta apertura mentale.
Nessuno lo ha messo in dubbio qui
Do you miss Dublin?
Every single day, but you are not so screwed up down there and the kids need me here 😊
I teacher. 😂😂😂
Who is this student of mine? :)
La musica di merda in Italia c'è sempre stata.
Io però sento tanta gente nel web che dice..
"La musica buona c'è..basta cercarla".
Il fatto è che...anni 60/70/80/90..
L'italia era bombardata di musica..
E la musica italiana veniva contaminata da questo.
Oggi sembra che in Italia sia stato inalzato un numero e non entra niente di musicale.
Poi...sono cambiati i tempi e le persone...ai giovani non frega niente della musica..
Non come interessava a noi delle vecchie generazioni.
Non è vero che c'erano solo i vari Beatles..Rolling Stones..Led Zeppelin..Pink Floid..
C'era una marea di gente nuova in ogni stagione musicale..
Artisti scadenti ma anche artisti di grande spessore..
Nei negozi di dischi..
Non avevo soldi abbastanza per poter comprare tutti i dischi che volevo...😂😂😂😂..
E nei negozi..
C'era di tutto...
Non esisteva come adesso..
Un solo genere..mainatrem da ascoltare.
È così
SPAZZATURA È UN COMPLIMENTO
Si ovvio ma poiché mi confronto con i bimbetti le cose devono essere spiegate per benino
@@giorgiopaoletti😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😮😅😅😮😮😮😮😮😮😮😮😮😅😮😮 4:59
@@luciasabatini8061 ?
il prtoblema non é se uno non apprezza i classici... il problema è se uno non li conosce...e molti mocciosi parlano senza conoscerli... è quello il problema
Ma i "mocciosi" sono tali perché non hanno educatori
vero, ma anche quelli che parlano della musica di oggi avendo ascoltato solo i nomi piu' mainstream possibili ed immaginabili non sono da meno.
@@debaseriota concordo...ma io infatti non ho parlato di mainstream bensì di classici...se uno non conisce bene i classici non ha le basi quindi ciò che dice non vale una mazza.
@@debaseriota I classici vanno sempre conosciuti in tutte le arti. Altrimenti non ti puoi spostare, se non conosci le regole non le puoi rompere
@@debaseriota Io mi preoccupo dei miei studenti giovani (300 l'anno) che li considero il termometro e noto che conoscono monnezza. Con pochissime eccezioni
parole sante
Cose che evidentemente non penso solo io
È molto pessima ma non è una novità, è pessima da molti anni .
E' pessima come circolazione non solo come produzione
What about Stone Temple Pilots
I'd rather Temple of the Dog
Oltre al Muccino Selvaggio, c'era Jam e il Buscadero a cui sono abbonato da 30.
L'ultima rivista mensile seria, fatta da appassionati, gente seria, che giudica la musica e non il personaggio.
Tanta musica, tra rock, soul, blues, Country, songwriter ecc.
Magari non musica che grida All 'innovazione, alle mode, alle tendenze, ma di sicuro musica onesta, seria, genuina, fatta da artisti che puntano sulla qualità piuttosto che alle classifiche delle piattaforme
Musica buona ne circola tanta soprattutto in 🇺🇸, basata cercarla nei canali giusti.
In Italia non c'è cultura in tal senso.
La gente vuole la merda, gli piace la merda e gli viene propinata merda.
Questa è l'Italia a livello musicale.
È così, anche se alla fine degli anni 90 avevo a Roma una quindicina di locali dove ascoltare r'n'r, di questi tempi se va bene ce ne sono 2. Oggi è peggio
@@giorgiopaoletti
Ciao
Vorrei risponderti in modo più esauriente e completo, e dibattere l'argomento musica a me molto caro, ma sono al lavoro 😂lo farò in serata
Ciao
Sarà banale come cosa, sarà trita e ritrita, ma bisogna ricominciare dalla scuola potenziandola oltre ogni possibile immaginazione. Musica, cinema, arte in tutte le sue forme devono essere introdotte e studiate seriamente con l'aiuto di professionisti del settore, e non con gente improvvisata. Non si tratta solo di musica o solo di cinema o solo di scultura e pittura, quello che manca è lo spirito critico. Bisogna insegnare ai ragazzi a non subire le.cose del mondo ma a ricercarle con gioia.
La scuola deve insegnare ad avere un pensiero...non un'opinione.
Il problema è che qui manca pure l'opinione...
Mah, sono d'accordo, ma solo in parte. C'è chi è appassionato di musica e chi l'ascolta come sottofondo e nulla interessa a loro di fare ricerca. Ho 40 anni ed ho iniziato a comprare cassette in prima media e tutt'ora compro. Prevalentemente il sottobosco del metal ( post metal, post hardcore, sludge, drone, doom, noise, ambient, ecc ). Anche se vivo in Italia, non sento la necessità che venga divulgata musica "alternative". Oggi giorno ci sono mille canali per scoprire nuova musica ( e c'è n'è tantissima ), una volta c'erano le riviste ed il passa parola. Nulla è cambiato. È musica di nicchia, è musica per appassionati. Sono anche orgoglioso per questo. Se tutti ascoltano la stessa musica, significa che è un prodotto da supermercato. Un saluto.
Nulla è cambiato, tutto è cambiato. Dove ho vissuto io quella musica era tutt'altro che di nicchia, ma in Italia dove vige "Amore mio, io ti lascio tu mi lasci" (a 50 anni) è sicuramente di nicchia
@@giorgiopaoletti indubbiamente
Nessuno sta dicendo che il post metal debba diventare Mainstream, ma appunto oggi dove c'è una mentalità più aperta rispetto a prima non puoi divulgare solo e sempre lo stesso genere musicale. Non tutti hanno quel piglio di andare a cercare nei sottoboschi musicali, magari gli serve un input, magari dalla radio, ma se provi ad accenderla trasmettono sempre la solita solfa.
@@Joy_Formidable oggi c'è una mentalità più aperta? Perché ci sono i social dove ognuno si parla addosso? Oggi la mentalità è 1000 volte più chiusa che 30 anni fa
@@giorgiopaoletti Sono 50 anni che c'è una chiusura mentale sempre più progressiva mascherata da progresso. C'è solo avanzamento tecnologico
I Guns N'Roses non ci sono nelle cassette che hai dietro
E ci mancherebbe altro! Cmq non c'e' nulla dell'Hard Rock Americano anni '80 tipo Glam o Street, troppo legato all'Alternative io
e' e sarà sempre cosi': le nuove generazioni avranno sempre musica schifata dalle vecchie. e voi a dire: "eh, ma questa volta e' vero, guarda i maneskin!!!!!"
ok, ma possiamo anche guardare massimo pericolo o madame e nel frattempo pensare ai luna pop o al remix di gabry ponte di "geordie"... insomma, forse lo schifo inascoltabile era prodotto distribuito e stra ascoltato nei 90 tanto quanto oggi.
Poi grazie tante che la musica del passato che ha resistito alla prova del tempo e' migliore della stragrande maggioranza della musica contemporanea. Ma è cosi' da sempre in tutte le arti: E' inevitabile che i pochi eletti siano meglio della stragrande maggioranza della massa.
Il punto non è quello. Della musica italiana che si sono filati all'estero è esistita, quella che circola oggi in Italia non gli fanno fare due note che la cestinano immediatamente. Ma a noi non interessa cosa accade nel resto del mondo
@@giorgiopaoletti gli ufomammut sono stati il gruppo stoner doom piu' influente e copiato negli ultimi 20 anni.
ora, perdona l'attacco personale, che non vuol esser tale, ma è la maniera piu' veloce che mi viene per esprimere 'sto concetto:
"voi sapete chi sono gli ufomammut?
e invece sapete chi sono young signorino e lazza?
e vi piace il rock???
Ma non è che per caso vi piace di piu' lamentarvi piuttosto che non ascoltar la musica?"
Ripeto: non prenderla sul personale, è giusto per far prima (e poi magari tu gli ufomammut li conosci pure, nel caso: bravissimo!)
@@debaseriota ma figurati, chi se la prende? Non è il punto di lamentarsi, il fatto è che i bimbetti sono esposti alla merda. Chiaro che se scavi trovi tanto, ma se 25 anni fa avevo 15 locali che facevano serate rock/alternative a Roma ed oggi ne ho 2 i bimbetti cosa devono ascoltare? Poi però se sentono gli AC/DC in un film Marvel dicono "Che figata!", e quando gli dico "c'è anche di meglio" mi chiedono "E dove?". Il punto è quello lì perché la gente si accontenta di quello che ha a portata di mano, a livello sistemico. Che qualche singolo si appassioni e scopra la grande musica non cambia nulla purtroppo
Perdonami ma tutti da "bimbetti" siamo stati esposti alla merda, per i "vecchietti" di allora. È sempre stato e sempre sarà così. Questa cosa che bisogna salvare il mondo dalla musica di merda, è una cosa trita e ritrita da generazioni. Pensa come erano contenti i genitori di quei "bimbetti" che ascoltavano i The Doors 🤷♂️
Poi nessuno ti toglie il diritto di far conoscere le tue vecchie glorie ai ragazzini di oggi, però non restarci male se a questi non frega un caxxo di quello che ascoltavi.
Che poi mi fa sorridere che per far conoscere gli AC/DC ai "bimbetti" bisogna appoggiarsi ai film Marvel 🤭.
Ma è tua la regia di questo videoclip ruclips.net/video/9kiIV6-yWaY/видео.html ?
Si, non sono un musicista ma mi occupo di regia
@@giorgiopaolettinon si direbbe proprio rock'n'roll...
@@marialuisacantagallo538non sono un musicista, ho curato le immagini. Punto
Mah, a me 'sta cosa del "bisogna insegnare le basi" non convince molto. Ci sono i "boomer" che ascoltano Pink Floyd e Led Zeppelin. E chi critica i boomer? I quarantenni che si sentono fighi nominando gli artisti di nicchia degli anni '90. Tutto molto bello, peró... sono passati 30 anni dagli anni '90.
Bisogna mostrare cosa c'é di buono ora. Ed é quello che fa Silvestrin, tirando fuori canzoni che escono in questo momento. Poi, se uno ha tempo e curiositá, andrá anche a sentirsi i classici. Peró se non se li sente, va bene uguale. Chissenefrega.
Io negli anni '90 sentivo alcune cose piú commerciali, tipo Pearl Jam o RHCP, e poi tanta roba strana che andavo a cercarmi. E che pochissimi coetanei conoscevano. Ma non me n'é mai fregato nulla di andarmi a sentire il rock degli anni '70, per fare un esempio. Cercavo ció che mi emozionava.
E se vai da un ventenne cercando di spiegargli como gira il mondo, ti manda a cagare. Giustamente, perché l'avrei fatto anch'io.
Ho circa 300 studenti l'anno di cui solo una decina scarsa sa che esiste della musica diversa da quella che ascoltano i loro coetanei. Come tutto nella vita se sai che esistono delle alternative acquisti forza nelle scelte altrimenti sei totalmente passivo e costretto a fare una vita limitata perché non scegli mai
@@giorgiopaoletti Siamo d'accordo. Quello che voglio dire io é che mi sembra piú efficace mostrare ai giovani musica di qualitá di oggi, piuttosto che fare lezioni di storia su quanto fosse fica la musica degli anni " - ognuno aggiunga la decade che piú gli piace -. E in questo mi ci metto anch'io che. a 48 anni, mi sforzo di cercare nuovi artisti che mi piacciano, anziché appisolarmi su quello che mi emozionava quando avevo 20 anni.
E li trovo.
Lo dico perché, anche letti certi commenti, é un attimo cadere nel nostalgico "non c'é piú la musica di una volta".
Poi, sarebbe interessante capire perché ci sia questa ignoranza della musica straniera che, mi pare, negli anni '90 non era tanto accentuata. Magari é anche colpa degli algoritmi di Spotify. Ci sarebbe da indagare.
@@carlolambertini9883 Sono d'accordo che i giovani dovrebbero avere la loro musica buona di oggi ma mi limito ad osservare che i bimbetti delle elementari si esaltano quando per caso ascoltano qualcosa degli ACDC e quelli delle medie si emozionano quando per sbaglio arriva musica degli Alice in Chains. Mi viene il dubbio che se fossero esposti alla musica che piaceva a me piacerebbe anche a loro. Ma forse è inevitabile che rimangano otturati nel mondo social che passa solo trap
@@giorgiopaoletti secondo me fa talmente cagare la trap e la musica che gli passa il convento, che quando per caso arriva loro alle orecchie un po' di armonia e melodia, rimangono con la bocca aperta e con la voglia di scoprire di piú. Io non so cosa passino i social che frequenta un adolescente, peró l'algoritmo é una gabbia micidiale.
@@carlolambertini9883 Di base Trap o pop che definire dozzinale è fargli un grosso complimento
Audio pessimo. Ho provato ad ascoltare i primi 30 secondi e ho chiuso. Vedi tu.
???
@@giorgiopaoletti c'è un riverbero pazzesco. Non lo noti?
@@andreaorofalo non lo nota nessuno, ma è bello avere un'eccezione ogni 2000
Io sento bene. .forse dipende dal cellular
Però i vecchi del rock fanno sempre il pienone
Tipo i Guns al Circo Massimo con Axl che non ce la fa neanche a respirare? Questo dimostra che non solo i bimbetti ingoiano tutto senza chiedere nulla di più, neanche il minimo sindacale
A me più che altro fa ridere che Silvestrin spali m***a su tutti (e ci potrebbe anche stare) e ha condotto.... il festivalbar.
Se vuoi qualcuno che ti spieghi come funzionano le cose devi avere un ex insider che capisce di non avere più chance in quel mondo e diventa un outsider
@@giorgiopaoletti si ma che almeno ammetta che il festivalbar era immondizia. Gli ho fatto notare questa incoerenza in tono ironico, mi ha mangiato vivo
i NOFX si e i Dead Boys no?
Troppi ne mancano...
Conta chi vende, chi fa i soldi!
Riina e Provenzano erano più ricchi di tutti. Li rivalutiamo?
Vabbè hai detto le stesse cose di Silvestrin. I fattori grossi sono 2 secondo me. Il primo è che In Italia è in atto un processo di imbarbarimento culturale ben studiato che coinvolge anche le arti ovviamente, musica annessa. Il secondo fattore, l'imbarbarimento della musica a livello globale, non raggiunge i livelli italici, ma c'è. La musica fa pensare, quindi è meglio passare solo canzonette che non facciano pensare a nulla. La morte di Lennon e di Endrix non sono casuali.
Forse ho detto cose simili, ma ci ho messo la testimonianza diretta di tanti bimbetti che vedo quotidianamente e mi spiegano come si rapportano alla musica
@@giorgiopaoletti O meglio come NON si rapportano.
Comprati un microfono. Non si capisce niente.
Comprati auricolari. Con i fili
Commenti
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@giuseppenatile6356
3 minuti fa
Caro Giorgio..è un discorso complesso.. probabilmente le nicchie sono diventate sempre più nicchie..la scena italiana è poverissima ma da vecchio boomer ti posso dire che anche nei 60-70-80 e 90 chi avevamo oltre ai cantautori? La scena del rock alternativo in Italia non è mai stata così ricca..ti potrei citare PFM, CCCP e derivati..le band che negli anni 80/90 risultavano interessanti oggi arrancano..non sanno più dove sbattere la testa..la monnezza prolifera ma qualcosa di interessante a volte viene fuori..pochissimo..la monnezza però come arriva cosi se ne va..nel giro di qualche settimana..la sostanza rimane..far conoscere ai bimbetti le band storiche è lodevole.. io a scuola lo faccio con il cinema..con la musica è un po' più difficile..la cultura musicale, intesa anche come valorizzazione della storia della musica potrebbe rendere questi bimbetti più consapevoli nelle scelte musicali..e anche più interessanti come persone.. è importante per noi vecchi mantenere le orecchie aperte e non limitarsi al rock..
tutto giusto Giuseppe, p.s. ti devo fare vedere il mio lungometraggio fatto a Dublino, ma tu mi insegnanti che i classici servono sempre e comunque per poi spostarsi dove si vuole. Ti ricordi i vecchi discorsi a Google Maps?
Certo che mi ricordo. Fai altri video! Anche su politica, cinema e sport!
@@giuseppenatile6356 will do!
i Fontaines DC , i Murder Capital ecc Enrico li aveva scoperti appena usciti, in radio li passano ora e ovviamente solo i pezzi più sputtanati
Già che li passano per radio mi sembra un passo in avanti. L'obbiettivo non credo debba essere chiudersi nella propria esclusività ma fornire alternative
Sì ok, ma quindi?
Turn off the switch
@@giorgiopaoletti questo è sicuro. Però davvero, visto che sembri l'ennesimo che sta tentando di campare con youtube, cerca di essere meno prolisso e dire qualcosa. L'algoritmo ti ha premiato, io non posso dire lo stesso per me.
@@ammutadori con 3 video in 8 anni non penso proprio che sto cercando di campare con RUclips. Un lavoro ce l'ho e per fortuna l'adoro. Essendo un amante di un certo tipo di musica e schifando tutto ciò che passa in Italia ho cercato di dare un contributo ad un dibattito che speravo nascesse, ma visto che in questo paese si guarda al dito e non alla luna non credo succederà mai
Eppure scanzi ha la mia età. In Italia di rock non sanno un cazzo
Il problema è che tanta gente conosce 3 gruppi (spesso Pink Floyd, Dire Straits e Queen) e pensano di essere grandi esperti di (tutto ed anche di) Rock
Che facciamo, imponiamo ai pischelli con la forza quello che secondo noi merita?...Tanto, in mezzo al gregge, qualche pecora che alzs la testa ci sara sempre. La musica buona arriva alle orecchie buone.
Imporre non serve a nulla, ma noto che quando qualcuno mostra qualcosa di nuovo qualche bimbetto ringrazia perché nessuno gli aveva illustrato altro
@@giorgiopaoletti verissimo. Ma sono eccezioni che dobbiamo tenerci care. Quando ti abitui a sentire monnezza, difficile apprezzare cose belle. Riguarda anche il cinema e i libri. Una coss piu grande...