leggo commenti saccenti e iper critici su questo stimolante video . li prendo come conferma della tesi , sostenuta dall'autore , che vede nel senso di inferiorità la ragione della difesa di certe opere . cari amici iper critici ...usare l'arte per conformarsi rende impossibile l'usarla per elevarsi !
Non c'è niente di più soggettivo nel concetto di opera d'arte, nonstante tutte queste critiche, ogni opera d'arte da delle vibrazioni e delle emozioni in base alla sensibilità di ognuno di noi. mi dissocio completamente dai concetti espressi da questo signore.
Ti consiglio di cominciare a distinguere la differenza tra pittura e Arte. Coloro di cui parla questo intelligente signore sono pittori spinti da un mercato votato al dio denaro.
'Rotko' si scrive 'Rothko'; 'Josef' (Albers) si pronuncia 'iòsef', non 'giòsef' (e si scrive 'Josef', non 'Joseph'); 'Hartung' si pronuncia 'hàrtung', non 'hartùng'; si dice 'critica d'arte', non 'critica dell'arte'; si dice 'àndersen', non 'èndersen'; si scrive 'perché' e non 'perchè'; si scrive 'Johns' e non 'Jons'. Saluti.
Anche se il suo è il commento più sterile di tutti poiché si sofferma sulla forma (principalmente refusi e accenti di nomi stranieri) anziché sui contenuti, non posso non rispondere. Andersen non si pronuncia nemmeno "àndersen"; si pronuncia ˈanɐsn̩ (qualcosa di simile ad "ánesen" ). upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/e/ed/Da-Hans_Christian_Andersen.ogg Hartung era naturalizzato francese, ha prodotto la maggior parte delle sue opere in Francia e vi è anche morto. È comune che venga chiamato Hartùng alla francese (come accadde, tra gli altri, per le medesime ragioni, al russo Sutin francesizzato addirittura Soutine, o il fiammingo Van Dyck (pron. 'deic') inglesizzato 'daic' che in Italia chiamano tutti 'dic'). Non credo poi che Hartung stesso ci vedesse nulla di male, anche visti i suoi enormi problemi con le Germania. Tutto questo per amor di correttezza, ripeto, perché purtroppo non aggiunge nulla al dibattito sulla questione trattata dal video.
@@Yu5aku mi vien da sorridere... dicevo 'àndersen' semplicemente perché in italiano è più accettabile di 'èndersen', poi certo che nemmeno 'àndersen' a rigor di logica (anzi di fonetica) sarebbe correttissimo. neanche 'kierkegaard' si dovrebbe pronunciare 'kìrkgaard', ma [ci metta lei tutti quei segni fonetici per farci immaginare bene la fonetica danese]: solo che è semplicemente RIDICOLO pronunciare 'kierkegaard' ESATTAMENTE come lo pronuncia un danese. stesso discorso per 'hartung': è più accettabile che uno non conosca la biografia di un autore che la fonetica elementare di una lingua. si vede che le è sfuggita la questione fondamentale che volevo sottolineare in merito al video, e cioè che dare credibilità a uno che vorrebbe in TREDICI MINUTI parlare di 'falsi artisti' (espressione che fa già ridere di per sé) non è facile se si presenta facendo un sacco di errori per quanto 'formali' (tolti quelli che ha evidenziato lei pur rimarrebbero gli altri). se poi ci mette anche un pezzo di ALAN PARSONS a commentare il tutto allora sì che la credibilità crolla definitivamente... non so a lei, insomma e per concludere, ma a me a uno che si presenta così non vien voglia di prestare molta attenzione. saluto comunque cordialmente anche lei.
Esatto non riguarda solo per l'arte . Questa è la volontà del nostro periodo storico creare persone senza senso critico completamente lobotomizzati... grazie
Il nostro periodo è caratterizzato da una ignoranza galoppante sull'arte la sua storia e i suoi artisti in particolar modo sul contemporaneo. Il contemporaneo e le sue correnti non facili da capire a differenza del figurativo del rinascimento, portano ai profani ovvero a coloro che di arte ne sono digiuni o ai cacciatori di visibilità a affermare che sono mondezza fatta da falsi artisti che ci pigliano per il culo guadagnandoci sopra un sacco di soldi. Ebbene chi ha a cuore l'arte in tutte le sue innumerevoli correnti non crede ha certe cazzate divulgate da certe videofregnacce. Ascoltate le lezioni di Giuseppe Di Giacomo li andate sul sicuro.
Le persone che sono senza senso critico sono persone che hanno una scarsa cultura. È vero o no? Se non conosci non puoi fare una critica che sia legittima o no. È vero o no?
La sola idea che bisogna leggere la biografia (inutile) di un artista per capire la sua opera è un'idea così balorda che la qualifica in tutto ruclips.net/video/5uDMO5p915Y/видео.htmlsi=94tsTgIuTx4UexnA
@@MaurizioFS ho letto buona parte ei tuoi commenti e sostanzialmente ripeti la stessa solfa. faccio riferimento al più recente e al contempo maggiormente conosciuto dei momenti espressivi, "la banana di Catelan" non metto in discussione ne l'artista ne il concetto che si voleva esprimere, ma chiedo semplicemente: se lei vedesse una banana fissata con del nastro adesivo ad un qualsiasi muro si fermerebbe estasiato difronte ad un'opera d'arte? credo di no e se a qualcuno venisse in mente di impacchettare un albero con innumerevoli merendine ancora confezionate nel loro sacchettino trasparente, la definirebbe una scemenza o sapendo che è stata realizzata da un riconosciuto artista contemporaneo la osannerebbe? nel secondo caso credo che lei troverebbe mille motivazioni per darle valore di opera artistica, ma visto che quella dell'albero, credo sia solo una mia idea, le assicuro che sarebbe solo una cavolata come molte opere elevate al rango di arte
Quindi stando alla tua teoria Gauguin o Van Gogh non sarebbero veri artisti perchè non hanno rappresentato l'arte (o non ne erano in grado?) come Tizian o Caravaggio? Dove, come e in quale tempo poni il confine tra vera arte e arte fasulla? Un esempio su tutti: come valuti le opere di Edward Hopper?
Non so se ho colto il succo estremo del discorso: tutte quelle opere (dal 900 in poi) che si distaccano dalla mera copia del visibile non sono da considerarsi arte. Giusto?
@@alessandrogiove6563 Dopo 8 mesi ancora attendiamo la risposta. Mi viene in mente un discorso che fece Sgarbi riguardo Schifano, l'artista ha prodotto tantissime opere tutte originali ovvero fatte da lui per cui trovare un falso sarebbe una vera fortuna. Si riferiva a una certa semplicità nel realizzarle. Come si distingue un'opera vera da una copia? Facile non è e a volte si sbaglia. Forse dai particolari? Dallo studio delle opere autentiche ?
Rinnegare molti artisti della seconda meta' del 900 tra cui emergono Fontana, Burri, Manzoni e molti altri significa mutilare un pezzo della storia dell'arte e questo e' assolutamente orrendo.
Capisco che i tempi cambiano e per conseguenza anche la sensibilità e l’attenzione a ‘cosa’ degli artisti. Ma come possiamo paragonare lo studio, il tempo, il sentimento di ciò che ci è stato tramandato con le opere di oggigiorno ?
Per gli IGNORANTI è un video stupendo, così si sentono rappresentati. Quando si guarda un artista bisogna conoscere la sua storia artistica. Questo differenzia gli ignoranti da chi è in ricerca.
Quindi un artista è costretto a diventare un ideologo e un artigiano per diventare finalmente ricco? E noi ad applaudire questa speculazione per essere considerati colti?
Ho seguito l'intero filmato. L'ammasso di idiozie espresse è desolante. Mi piacerebbe capire quali autori dell'arte moderna potessero mai coinvogere l'oratore dei video. Penso che i concetti espressi nel video siano quelli che consentono di declssare una certa arte attuale, per fare breccia sui molti artistucoli figurativi che non vedono l'ora di farsi dire che sono dei geni incompresi dal sistema e farsi spillare notevoli prebende per il loro inevitabile e imabarzzante innalzamento culturale
@@Leo.nardo.392 ho espresso un concetto un giudizio , cosa centra la competizione? Se un film non mi piace e dico che fa cagare, esprimo un giudizio, un concetto, e tu mi chiederesti se so fare un film migliore, che domanda del cazzo è questa? Secondo te chi non sa fare un film o un quadro non può dire che non è d'accordo? milioni di persone che non gradiscono un film o un quadro se ne devono stare zitti perchè non saprebbero fare di meglio? Che modo di ragionare è questo? rispondi piuttosto: non sono d'accordo, oppure condivido, ma dire saresti capace di competere con un artistucolo figurativo è una cagata esplosiva. Irricevibile
@@claudiorossi05hai ragione, mi sono espresso male perché in quanto artistuncolo figurativo mi sono sentito giudicato... avrei dovuto solo dire che quando sento i discorsi dei sostenitori dell arte moderna resto così 🤦🏻
@@Leo.nardo.392 guardi io sono un artista che ama l'arte moderna ma apprezzo i pittori classici, che purtroppo per inseguire la corrente si cimentano nell'arte moderna che non è facile perché creare qualcosa di veramente originale è difficile quindi si frana rovinosamente, meglio quindi rimanere fedeli a se stessi che fare cose che sanno fare pure i bambini dell'asilo o altre cose ridicole, ho conosciuto uno che dipingeva i marciapiedi😒 e pretendeva di chiamarla😄 arte e sentirsi pure un artista😂😂😂
Diciamo che è uno dei pochi video interessanti che ho visto.. Hai detto cose di grande analisi critica nei confronti dell'arte contemporanea..e io da Artista lo riassumerei con quel film con Alberto Sordi.." vacanze intelligenti" per artisti mediocri
Che fico, ora anche se non capisci un cazzo d'arte hai argomenti - inutili, se sciorinati a chi se ne intende, ma vincenti con altri ignoranti - per giustificare il fatto che non capisci un cazzo d'arte!
@@ReggiePostlethwaite ti consiglio di rivedere il video, perché non é una critica all'arte, ma principalmente alla Societá in cui viviamo, veramente svuotata di significato... Saluti da Oaxaca, Mexico
@@turrismo Ho visto il video (purtroppo) e ho capito che si rinnega un certo tipo di arte quella contemporanea perche' non e' bella come quella del 500/600, si dice ma...che roba e' ? Ma che schifo, e so bono pure io a fare ste schifezze, ora queste esternazioni alquanto prive di una certa cultura artistica, possono impressionare qualche adolescente ma non chi ha studiato storia dell'arte e sa apprezzare certe correnti artistiche capendone il significato dopo aver conosciuto la vita degli artisti. Saluti.
Ineccepibile! In meno di 15 minuti hai praticamente detto tutto ciò che si doveva e poteva dire riguardo questo fenomeno allucinatorio e mercantilista che di artistico non ha nulla. Grazie per il tuo lavoro.
Non concordo avendo studiato l'arte contemporanea e moderna con i suoi artisti. Quelle opere che lei schifa di artistico hanno tutto. Senza quegli artisti e quelle opere il nostro sarebbe stato un mondo peggiore. Il vero fenomeno allucinatorio è l'essere un paese pieno di arte con poche persone che la sanno capire e apprezzare. Buona giornata.
@@sim6454 Quindi secondo lei l'interpretazione delle opere fatta basandosi sul periodo storico in cui l'artista vive o a vissuto e la sua esperienza culturale, emozionale non serve per capirne il significato. Certo la "Madonna con Bambino" si capisce subito il suo significato, diverso è il capire a esempio i "Sacchi di Burri". Alla base c'è sempre lo studio.
io ho sviluppato forti anticorpi verso chi come lei si permette di creare categorie assolute, esprimere giudizi assoluti, il tutto manipolando attraverso argomentazioni che di principio hanno un valore ma che in mano a persone come lei odorano di regime. Non so chi lei sia ma la sua frustrazione e il suo narcisismo arrivano chiari e forti.
Mi faccia capire... le argomentazioni hanno di principio un valore ma se le dico io (e lei non conosce le mie idee politiche ... che, oltre al fatto che non si ispirano a nessuna forma di regime, prescindono totalmente da un discorso tutto incentrato sull'arte) sanno di regime. Mi spiega perché? dove vede le categorie assolute? o i giudizi assoluti?
Te lo spiego io: la pittura che lei definisce antica, doveva rispettare delle commissioni specifiche e non potevi dipingere ed esprimerti come volevi te. Di fatto quelli che nel video vengono definiti come i veri maestri, erano degli artisti che possedevano una forza che è sempre andata oltre la realtà. Vuoi nel gesto, vuoi per i colori, ecc... la calligrafia giapponese, è di per sé un esempio di arte informale. Non viene rappresentato il pisellino di Gesù bambino, ma possiede una forza che va oltre la realtà. Tutti vedendo una calligrafia giapponese rimangono a bocca aperta. Le piramidi egizie sono solo dei triangoli, ma sono delle opere spettacolari anche senza che vi sia l’angioletto nel cielo. Anche a me piace Caravaggio, ma bisogna chiedersi cosa avrebbe fatto se gli avessimo messo nelle mani una macchina fotografica. L’arte rappresenta un contesto culturale ben specifico e va analizzata nel suo contesto. Occorre studiarla per capire il proprio presente, non per fossilizzarsi nel passato. Tutta l’arte è meravigliosa, dai dipinti delle caverne, fino al tagli di Lucio Fontana. Ti spiego perché i tagli di Fontana sono grandiosi: perché rompe l’idea che si aveva della pittura. Se tu in un dipinto fai un taglio, rompi il dipinto, per cui la sua idea ti costringe a non più vedere la pittura come una cosa che fai col pennellino, ma ti costringe a vedere oltre. Si crea una relazione tra quello che c’è sulla tela e dietro la tela. Non usa il pennello per creare ma bensì un taglierino per tagliare. Nessun artista prima di lui si era preoccupato di rappresentare quello che c’è dietro la tela. Che ti piaccia o meno quando osservi il sole e la luna, sono delle forme, delle atmosfere e dei colori magnifici. Chi è che non rimane incantano nel vedere la luna? Eppure stai solo guardando un cerchio. Allora perché non sei capace di contemplare un dipinto di Rotkho?
L'arte deve essere anche commerciale, gli artisti del rinascimento ad esempio producevano per papi, cardinali e signori di quel tempo facendosi pagare a suon di soldoni, le opere artistiche hanno un significato se possedute da collezionisti o da musei, vedete sono come i libri dovrebbero esere lette e capite da tutti. Chi afferma che l'arte non deve essere commerciale sbaglia.
Se le opere artistiche per avere significato devono essere possedute da qualcuno non si perde il concetto di arte in sé? Perché per essere arte dev'essere certificata da qualcuno? E perché proprio da un museo? L'arte per me non dovrebbe essere commerciale perché è emozione e rappresentazione del rapporto tra il singolo e tutto il resto e se venduta non fa altro che diventare merce, valuta, moneta. E poi il rischio è quello che diventi solo un fenomeno dell'estremo capitalismo, visto che non si svaluta. E finisce per essere prerogativa di pochi ricchi ai quali non frega niente se non il loro valore economico
@@mmfood8743 Io nel mio piccolissimo le mie opere le regalo, bisogna anche dire che molti artisti vivono con la vendita delle loro opere. Certo intorno all'arte esiste un giro di soldi pazzesco e molti comprano per investire a prescindere dal loro significato. Concludendo l'arte non commerciale nella realtà non può esistere.
@@MaurizioFS si ma è un compromesso, dire con fare dogmatico "chi dice che non dev'essere commerciale sbaglia" mi sapeva da giustificazione al mercato ecc.
@@mmfood8743 Se c'è qualcosa da giustificare è la vendita delle opere da parte dell'artista perché ci campa, non certo con chi ci specula sopra. Sia giustificata o non giustificata l'arte al difuori del commercio sin dai tempi di Giotto non può esistere. E comunque l'affermare che certi artisti sono dei falsi artisti non si può accettare.
Sono d'accordissimo con Lei Alberto, quello che Lei ha descritto nell'arte figurativa, è successo anche in quella dei suoni "LA MUSICA", per anni ho difeso a spada tratta la tonalità spiegando le trappole mediatiche alle quali simo esposti tutti i giorni e anch'io ho sempre usato l'esempio della fiaba "I VESTITI DELL'IMPERATORE" anche io sono stato isolato, ma nella mia solitudine ho studiato da Bach a Fauré e quindi sono felicemente isolato, naufrago volontario di un isola fatta di bellezza pura. Grazie a Lei, oggi mi sento meno solo, anche se comunque la mia solitudine non mi ha mai danneggiato, anzi , mi ha arricchito. Buona sera
Ma tu che parli parli e ci vuoi insegnare come capire l'arte e le nostre emozioni parli come un pittore fallito e invidioso:Visto che sai tutto su l'arte spiegaci quali sono secondo te le vere opere d'arte e poi ti faccio anchio un'analisi della tua personalita'.Non fare il professore di tutti non ne sei all'altezza.Come tutti avrai un computer il cellulare etc. quindi ti sei adattato al tempo che tu vivi,questo vale anche per la pittura moderna.Quindi viva la modernita' e tutti i suoi effetti.
@@albertomelari ogni volta che lei si esprime, il suo livello di ignoranza umana e artistica e della sua presunzione, raggiungono nuove inimmaginabili vette. Un modo come un altro per farsi notare.
i dipinti di rothko non sono affatto banali e di semplice esecuzione, sono il risultato di un lungo studio del colore e ottenuti con infinite velature di pittura in tempi lunghissimi
@Lorenzo Maria Martini Io credo che lei parli di Rothko senza averne mai visto uno dal vero ma solo riproduzioni in foto.. Allora il suo discorso è totalmente comprensibile. Comunque il colore in Tiziano e in Giorgione era “molto meglio” che in De la Tour.. a sua volta il Masaccio era “molto meglio” del Giorgione, ecc. Il passatismo condanna sempre il presente. Ad ogni modo su Manzoni e Klein le do ragione, credo fossero artisti tremendi (personalmente).
@Lorenzo Maria Martini in effetti si, ha ragione... nella pittura rinascimentale la ricerca e la perizia nel colore, che il modernismo isola in elementi puri e distanti, erano la prassi..
L'arte contemporanea forza i limiti della rappresentabilità figurativa del reale. Dal '900 in poi l'interiorità è più intensa e l'arte include di più il lavorio mentale psicologico delle persone. Siamo ancora molto lontani dalla compresione di come il nostro cervello risponde alla bellezza. Le neuroscienze potrebbero spiegare come percepiamo la bellezza, ma questa in realtà è un'esperienza estatica che lavora su più livelli. Risulta quindi molto difficile districarsi, quello che occorre spiegare è come l'invenzione dell'artista interagisce con la senzazione di chi percepisce il suo stimolo. Infatti non tutte le opere sono adatte a tutti. Ci può essere una persona più aperta a ricevere determinati soggetti in un momento specifico. La predisposizione a catturare quella specifica esperienza può forse definire l'estetica di chi percepisce quell'opra d'arte.
si può essere completamente d'accordo, parzialmente d'accordo oppure in disaccordo. Sono tutte posizioni legittime e rispettabili. Però la sua analisi merita di essere ascoltata, o per cambiare idea o per rafforzare la propria....
Questo signore, Alberto Melari, nei suoi video definisce schizofreniche le persone che davanti a un Rothko si sentono toccate ed emozionate, parla di schizofrenia di massa. Non mi sembra ci sia altro da dire.
Allora il mio senso critico è ancora integro!!!! Il mio senso critico non lo compri solo perchè c'è un bel libro, perchè ne ha parlato Gesù o il più grande critico. Non mi sento fuori a non conoscere molti degli artisti citati.
I problema di base è che la gente giudica un'opera dalla mera composizione, luci, anatomia, rendering dei materiali e bla bla bla. Dire che "i grandi classici" o opere de rinascimento (tanto lo spettatore medio queste cita sempre) sono superiori o ad un altro livello rispetto a un Rothko, Fontana, Burri e via dicendo è puramente un'osservazione banale e senza un senso. L'arte è come la poesia, è un percorso interiore. Inoltre l'artista e la sua arte sono figli del proprio tempo! Che senso avrebbe dipingere in stile rinascimentale nei giorni nostri? NESSUNO e pensa un po' ci sono migliaia di artisti ai giorni nostri che riuscirebbero a dipingere come un Caravaggio! Perché non sono famosi? Semplice, è già stato fatto = non aggiunge niente di nuovo = non ha rilevanza.
Ci troviamo qui a parlare di artisti che sono entrati nella storia dell'arte contemporanea diciamo dagli inizi del 1900 a oggi, artisti che hanno sposato diverse correnti artistiche, a volte criticate, a volte non capite, a volte offese , a volte non riconosciute. Quello che questo video ci vuole propinare non ha e non avra' nessuna influenza su quello che gli artisti ci hanno regalato, si regalato, perche' se si va al MoMA o in atre gallerie di arte moderna possiamo beneficiare dei loro regali, ovviamente vanno letti, capiti e goduti. Studiate la storia dell'arte e godrete appieno dei loro regali.
Se guardo "I mangiatori di Patate" posso non capirlo ma mi intriga, mi dice qualcosa, mi attrae mentre se guardo il cesso di Duchamp rimarrà sempre un cesso...
Vedete la bellezza e' soggettiva e non si deve confondere con l'artistico o non artistico, puo' piacere un quadro di Burri e non piacere un quadro di Caravaggio, entrambi pero' grandissimi artisti. Ora io insisto nel dire che per apprezzare il variegato mondo dell'arte bisogna studiare, studiare, studiare, altrimenti si rischia di non capirla a fondo. Vedete io credo che il concetto di arte di molti sia fermo al rinascimento, ai grandi figurativi, alle pale d'altare, alle icone a tema religioso della scuola sovietica, ma l'arte cambia con le epoche, grandissima arte ci fu in passato e grandissima arte c'e' nei contemporanei , la differenza e' che l'arte contemporanea e' piu' difficile da capire e quindi molti la etichettano come brutta o peggio non la considerano arte. Ora mentre un figurativo del passato era comprensibile a fondo da quasi tutti, (es: il Davide e Golia del Caravaggio si capisce la storia che il quadro ci racconta, Davide minuscolo essere ha scofitto il gigante Golia, i piu' appassionati sanno che la testa mozzata di Golia e' l'autoritratto del Caravaggio). Adesso prendiamo un quadro di Pollock e un quadro di Burri, cosa ci raccontano ? Il loro significato non e' immediato come il Davide del Caravaggio, quindi ? Cosa facciamo li bruciamo perche' sono brutti o cerchiamo di capire il loro significato ? Non li bruciamo perche' sappiamo anche se non vogliamo riconoscerlo sono opere prodotte da due grandi artisti. Ora le cose sono 2: o gettiamo la spugna continuando a dire al mondo che sono solo mondezza, o cerchiamo di capirle (scelta consigliata), come si fa a capire le opere di Pollock e di Burri ? Ammetto che non e' facile, bisogna studiare il percorso artistico degli artisti e la loro vita anche sentimentale poi magari con l'aiuto di una persona piu' esperta si riuscira' a capire il loro significato. Ora capirete perche' e' molto piu' facile dire che le opere dei contemporanei sono schifezze a confronto dei grandi classici del 400/500/600. Buona giornata
Le banalità, anche infamanti e brutali su grandi artisti, dette qui da questo signore, sono il perfetto parallelismo con il tempo del negazionismo e revisionismo storico. Anzi, coniamo un termine: Rosichismo! Perfetto per questo tempo. Ora invece dovrebbe dire chi sono per lui i veri artisti dopo il 1960... Non capisco poi questa brutalità. Perché parla di arte lui che non è un artista? Le risposte su questi argomenti le possono dare soltanto coloro che si impegnano a scrivere una sinfonia, a fare una scultura, a fare una tela o un video.. ma non uno che si mette in mezzo a dire: questo è banale, questo è vuoto, questo è inutile ma come si permette ? E soprattutto.. cosa ha fatto questo signore per l’arte?
@@MaurizioFS non certo schifano fontana worrol pollok, scusate se non scrivo i nomi giusti ma non li conosco bene e sinceramente non me ne frega niente, ne tanto meno quelli che fanno le forme geometriche oh! vedi sono dei veri geni!😂 non voglio fare nomi ma u'n artista è colui che crea qualcosa di originale ed è capace di mettere con competenza le sue idee sulla tela, i triangoli e le gocce le sanno fare tutti quindi sarebbero tutti artisti? No un vero artista è colui che ha una marcia in più rispetto a quelli che vengono tanto lodati dai vari critici e galleristi.
@@MaurizioFS le ho già risposto, uno è Van Gogh anche se era ispirato dalla natura e non ha inventato niente ma il suo esprimersi è stato sicuramente originale, inventare di sana pianta è praticamente impossibile devi in qualche modo ispirarti a qualcosa di solito la natura a meno che non fai I'informale quadrati o le gocce, creare qualcosa di nuovo significa ispirarsi alla natura e con la fantasia sublimarla come faceva appunto Van Gogh. Spero di essere stata chiara, voglio aggiungere; dove erano I grandi critici d' arte è i galleristi quando lui faceva le sue geniali pennellate? Forse non l'hanno visto xche era povero? E non poteva pagarsi le mostre . Ho finito to, penso di essere stata eloquente.
trovo che la tua sia una posizione spietatamente estrema, che sembra soffermarsi solo su quello che vedi tu, nella tua bolla, nelle cose di cui ti sei circondato, ambientalmente e idealmente. Tanti ti danno ragione secondo me perchè non capiscono l'arte in generale, nemmeno quella del passato anche se magari hanno comunque la presunzione di definirla ai loro occhi migliore. Non dico che tu non capisca l'arte, anzi non mi sembri affatto sprovveduto, ma onestamente non mi sento di pensarla affatto come te, dopodichè ognuno può pensarla come vuole
Vede. La differenza fra me e lei (e tutti quelli che commentano come lei) è che io nei miei numerosi video non ho lasciato nulla in sospeso. Ho argomentato ogni minima cosa detta. . A quelle argomentazioni mi si oppongono concetti fatti di fumo come "ognuno la pensa come vuole". . Bella la frase: "quello che vedi tu nella tua bolla". Quale bolla??? Io spiego continuamente tutto quello che affermo. . Non sono io a vivere in una bolla. Sono quelli come lei. E, tristemente, quella bolla non potete nemmeno dire che è "vostra", perché è stata creata da altri, per voi. Voi ci vivente semplicemente dentro in totale incoscienza. Solo quando vi si chiede di argomentare il perché di certe forme artistiche vi rendete conto che non sapere dire nulla in proposito. . In molti mi danno ragione perché c'è una gran quantità di persone che comprende perfettamente l'inutilità di quelle forme di arte fasulle che ho ben descritto, ma che non sono rappresentati da nessuna fonte di informazione.
@@albertomelari guarda mi spiace ma proprio non sono d'accordo, non serve prendersela comunque. Hai spiegato le tue argomentazioni ok ma non le trovo corrette, o meglio mi sembrano troppo estreme, troppo sul negativo, mi sembra che venga trascurato molto. Mi sembrano troppo sotto un'unica ottica di negatività, inganno, vuotezza (nel senso che per te sono insignificanti come opere). Io la vedo in un altro modo, non sono stata lì a spiegarti prima, ma alcune delle mie motivazioni sono per esempio che per me l'arte non è solo tecnica, non è solo padronanza della tecnica, ma è anche ciò che un'immagine è in grado di trasmetterti, anche se si tratta solo un foglio bianco. Il rapporto fra spettatore e foglio può tirare fuori il disastro di cose. Continuando secondo questa linea, per esempio decontestualizzare quel foglio, toglierlo da una semplice stampante e inserirlo dentro una cornice crea un effetto ancora nuovo, il rapporto si modifica, se questa la si mette dentro una galleria si ottiene un altro effetto ancora, se la si sposta fuori per strada otteniamo un altro effetto ancora e di nuovo anche stavolta il rapporto sarà differente, e così via con tutto, questo è solo un semplice esempio. Trovo che l'arte sia potenzialmente realizzabile da tutti e fruibile da tutti, non credo nell'artista dalle doti mistiche, esiste se mai chi ha più padronanza tecnica e di conseguenza più possibilità di sperimentare determinate cose, ma la tecnica vista come sinonimo di arte lo trovo un limite. E per me l'arte non ne ha. Questo si comprende secondo il mio parere se si impara a educare i propri sguardo e mente secondo una visione estetica. Non pensiamo solitamente in modo estetico e artistico, non ce lo insegnano, non facciamo caso alle immagini che abbiamo davanti ogni istante della propria vita, siamo insensibili a tutto, non mi dilungo troppo su questo punto ma secondo me se si imparasse a educare la propria mente e a vedere in modo estetico ogni cosa, sarebbe più divertente innanzitutto guardare il mondo e poi in particolare l'arte, anche quella concettuale tanto disprezzata nel tuo video. Se pensi che scriva cavolate sotto il tuo video solo per il gusto di screditarti beh non è così, io sono davvero in disaccordo con quello che dici e come vedi ho le mie argomentazioni, ma come ho anche chiarito all'inizio ognuno la può pensare come vuole. Buona giornata
@@carlottafusetti2599 L'esempio del foglio bianco che messo in posti diversi si decontestualizza è una stupidaggine pazzesca (con tutto l'affetto ... non rìesco a definirla diversamente). . Senza queste fesserie divulgate dalla critica lei (come nessun altro) non avrebbe mai prodotto un ragionamento così privo di ogni senso e buonsenso. . Questo è il frutto di quel lavoro sporco prodotto da questi intellettuali da 4 soldi che hanno divulgato fra la gente idee così idiote. . Se lei fosse una persona attenta non direbbe neppure che io concepisco l'arte come sola tecnica. Frase mai detta e concetto mai espresso. . Non si illuda di avere argomenti. Lei sta solo appiccicando su concetti sentiti qua e là (la "decontestualizzazione dell'oggetto" è quell'idiozia con cui sono riusciti a far diventare arte un orinatoio messo sottosopra. . Cos'è l'arte lei non lo sa. E se continua a seguire le teorie della moda, si sentirà sempre molto ben inserita socialmente, ma cos'è l'arte non lo saprà mai.
allora innanzitutto non mi conosci e non sono un' illusa che segue le mode e i concetti a caso sparsi qua e la, ma sto studiando seriamente queste cose, motivo per cui ho trovato il tuo video tra l'altro. Poi pensala come ti pare, sai cosa? Questa è semplicemente la tua visione, non c'è scritto da nessuna parte che hai ragione come 2+2=4 , nonostante tu abbia comunque la presunzione che sia così. Io ho un'altra visione che ti ho sintetizzato in breve prima, tra l'altro senza pretesa di avere la verità in mano, dato che forse in un campo come l'arte non la si coglierà mai appieno, ma se tu non riesci a coglierla se non come "stupidaggine pazzesca" non mi importa. A proposito di questo difatti io potrei apprezzare potenzialmente qualsiasi cosa, anche di un palo della luce piegato, e perchè mai avrei torto? Perchè mai non dovrebbe piacermi? Così funziona (detta sinteticamente e tralasciando una miriade di dettagli) per me anche per le opere di cui parli nel video che consideri insignificanti, . E sbaglio? Perchè mai dovrei sbagliare ad apprezzare qualcosa? Io trovo più scorretto odiare. Detto questo, credo che i nostri punti di vista siano lontanissimi e onestamente mi sta irritando parlare con qualcuno che definisce un mio pensiero stupidaggine pazzesca, comportamento maleducato e che io non mi sono permessa di usare nei tuoi confronti, per cui non credo che avrò voglia di rispondere, ciao
Io non sono maleducato. Sto solo parlando in maniera franca, esattamente come faccio nel video. Lo so, le persone non ci sono abituate, quindi si irritano. Ma non sono io ad irritarti, ma la verità che dico e che tu hai nascosto a te stessa per adeguarti (non è bello da sapere ... lo so. lo spiego bene nel video). . Ho definito quello che hai scritto una stupidaggine pazzesca perché di questo si tratta. Sarei stato maleducato se mi fossi rivolto così alla tua persona (cosa che non mi permetterei mai … se non altro per non mettermi allo stesso livello di quelli che lo fanno con me. Persone recanti il tuo stesso meraviglioso pensiero, la cui volgarità denota quanto meravigliosa sia la formazione che deriva da quel pensiero). . In maniera franca ti ripeto che tu non hai un pensiero tuo. Parli con i concetti della critica. La “decontestualizzazione” non è un pensiero tuo. È un qualcosa che naturalmente non avresti mai preso in considerazione. E se ci poni la tua intelligenza sopra (perché probabilmente sei intelligente da come argomenti) arrivi a capire che è una fesseria enorme. . Il palo della luce storto è un palo della luce storto. Se lo apprezzi come opera è solo perché te lo propongono come tale. Così come ti passerebbe inosservata una banana attaccata al muro se non te l’avessero proposta come una “geniale opera d’arte”. . Buona serata a te
Da pittore ti dico che sono pienamente d'accordo con te. Tutti quelli che commentano sdegnati fanno parte di quella categoria che hai giustamente citato te, ovvero di quelli che non hanno un proprio senso critico ma riportano quello che hanno letto e riletto o sentito dire. Tutta gente che non ha mai fatto arte e non ha idea di cosa sia l'Arte. Per loro anche la banana appesa di Cattelan è una vera opera d'arte... Quindi tutto per loro può essere arte, ogni cosa, purché fatta da Tizio o da Caio, ovviamente...
Dire che certe opere e certi artisti sono nonnezza e che ci pigliano per il culo è avere senso critico? È mia convinzione che propio chi ha questo tipo di senso critico non ha mai fatto arte. Da millenni ci rendiamo colti leggendo i libri. Vede caro Lei, lei ha citato la banana appesa di Cattelan, si è mai soffermato a capire cosa vuolesse dire? È facile vedere e dire...è una cazzata ! senza averne capito il significato. Tizio e Caio....per diventare un Tizio e un Caio non basta svegliarsi il mattino e esserlo per magia, sono persone che hanno fatto un percorso culturale frequentando certi ambienti culturali, hanno prodotto anche in base alla loro esperienza di vita, intima, emozionale. Io nel mio piccolo faccio arte a modo mio, senza pretese, per hobby. Non giudico prima di capire il significato, non giudico i grandi artisti moderni e contemporanei perché non ha la cultura necessaria per farlo come si deve, pochi la hanno. Suvvia ma come si può giudicare mondezza un'opera di fama planetaria studiata da decenni come i "Tagli di Fontana" provocazione? Come l'orinatoio di Duchamp? Provocazione, provocazione, provocare con quale scopo? La provocazione è amica se aiuta a migliorare, si ma...a migliorare cosa? La cultura? Non credo anzi qui si negano decenni di cultura, quindi ? Cosa resta? Ditemelo voi.
Rifletto: è strano che una fotografia non possa avere come soggetto qualcosa perché è semplicemente banale, perché è riciclato o di uso comune, perché ritrae macchie o segni, o texture. La foto dev'essere interessante cioè deve avere un'idea, avere un taglio e una composizione, essere tecnicamente valida ed essere compresa in pochi secondi da chiunque, in qualsiasi parte del mondo. Non si possono fotografare buchi in un muro, ma stranamente si possono fare come opera d'arte. Può essere che siamo così diversi se guardiamo un quadro o una fotografia?
L’arte dovrebbe essere esperienza e non giudizio. Personalmente mi emozionano sia Las Meninas di Velasquez, che le opere degli artisti citati nel video. Sono felice di aver ascoltato il suo parere, che non condivido, poiché il suo risentimento anche se comprensibile dimostra che l’unico fallimento artistico sta nell’indifferenza. Il fatto che lei abbia dedicato del tempo per esprimere il suo parere su questi artisti dimostra come la loro produzione non le sia indifferente. È questo il vero successo dell’arte, non le quote di mercato.
Apprezzo enormemente il tono pacato (... non se ne vedeva da tempo) con cui lei esprime la sua opinione, degna di essere presa in considerazione anche per questo. Tuttavia, il concetto "Il fatto che lei abbia dedicato del tempo per esprimere il suo parere su questi artisti dimostra come la loro produzione non le sia indifferente" mi sembra piuttosto forzato. Io ho preso in considerazione questi artisti perché sono quelli sparati in alto dalla critica. Il "vero successo" è del sistema di informazione che li ha proposti, non dell'arte (che non c'è). Ricambio con lo stesso piacere nell'aver ascoltato la sua considerazione.
@@albertomelari La ringrazio per la risposta, mi permetta di chiarire la frase da lei estrapolata. Il risultato della critica, nei confronti della quale lei ovviamente dissente, così come sostiene che l’arte non ci sia, mi porta a pensare che a lei questo dia molto fastidio. Tale fastidio lo porta anche nell’esaminare quell’arte che, secondo lei, non c’è. Essendo questa una reazione al lavoro espresso dagli artisti che lei cita, personalmente lo reputo un successo ben più grande del denaro o della critica. Critica che per altro, quando erano in vita, difficilmente ha accolto in modo benevolo i primi lavori degli artisti che lei cita. Per un video di 10 minuti lei avrà speso diverse ore del suo tempo, nel girato, nel montaggio, nella messa online e ne spende ancora a rispondere ai commenti. Di questo la ringrazio ma tutto ciò evidenzia una non indifferenza a tali artisti e ai loro lavori. Questo, a mio modesto parere, è già un successo. Il vero fallimento dell’arte, mi perdoni se mi ripeto, sta nell’indifferenza. Cosa che uno come Rothko, non ha mai suscitato. Le auguro buon proseguimento.
@@scanziani80 si tratta solo di mettersi d'accordo su cosa che cosa si sta trattando. Se un'opera è riuscita quando coglie l'ammirazione delle persone, allora credo di essermi espresso perfettamente. Se invece va ritenuto un successo l'aver attirato l'attenzione su di sé , allora sia i critici che gli artisti che ho citato hanno raggiunto grandi successi. Ma anche un serial killer riesce a far parlare di sé. Non per questo mi verrebe da dire che stia facendo qualcosa di utile per l'umanità.
@@albertomelari Io credo un’opera sia riuscita nel momento in cui suscita una reazione, positiva o negativa che sia. Uno dei primi bassorilievi di Michelangelo creò sdegno poiché ritrava una Madonna con fattezze umane e non celestiali. Quello di cui si tratta mi pare chiaro e poco ha a che vedere coi serial killer, divertente generalizzazione argomentativa ma nulla di più. Evito di ripetermi su cosa sia il successo secondo me di un’opera d’arte poiché mi renderebbe tedioso e sono abbastanza sicuro che lei mi abbia perfettamente compreso senza necessitare di ulteriori ripetizioni. Se esaminerà le esistenze di questi non artisti, come li chiama lei, scoprirà che, forse solo ad esclusione di Rothko, pochissimi ebbero successo in vita. L’astrattismo espressionista nasce in un preciso contesto. È l’immediato dopoguerra che ha nutrito questi artisti, è l’epoca del free jazz, il cubismo ha appena causato un terremoto esistenziale portando gli artisti ad astrarsi dalla realtà rimettendo tutto in discussione. Apprezzo comunque il suo punto di vista e sono felice che questa piattaforma le dia modo di esprimerlo. Solo non mi dica che non si sa di cosa si sta trattando. Se così fosse, non avrebbe potuto rispondermi già da prima. Grazie ancora e buon proseguimento.
Credere che nella cosiddetta Arte Antica dietro non ci sia un critico d'arte è da imbecilli. Le voglio ricordare che il carissimo Vasari era un critico e quello che ha fatto per Michelangelo equivale a quello che chiunque altro critico abbia fatto con Rothko o con Warhol ecc..
Lasciando da parte le parole offensive dirette a ignoti (che non servono) dietro tutta l'arte contemporanea c'e' il critico di arte, ma questa non e' una cosa negativa, il critico di arte ha studiato l'artista e spiega al profano la sua opera e il suo messaggio, lei immagini il Cristo velato senza la spiegazione di Sgarbi. Saluti
Cirio Perillo Cosa c'è da capire ammirando un'opera d'arte? Un mondo intero quello dell 'artista, prendiamo Antonio Ligabue quante cose capiamo ammirando una sua opera? Me lo dica.
signori e signore! accorrete! è arrivato l’illustre signor Alberto Melari a sfatare il mito dell’informale e a criticare quei cattivoni degli artisti che, ovviamente, non hanno assolutamente avuto un percorso artistico ma si sono svegliati al mattino e hanno deciso di tagliare le tele! Albertone, ci mostri la via con il suo lume di ragione
Buongiorno. Nel video credo di aver risposto a questa domanda. Anche se di sicuro la risposta è ancora più complessa. Ed oggi stanno accadendo cose che la rendono sempre più chiara
sono pittore e poeta da sempre,faccio mostre partecipo alle fiere,vedo una moltitudine di scempiaggini caricate di significati e un mercato orientato verso quelle,tutto ciò è solo la testimoniaza del degrado culturale che regna ormai sovrano,moltissimi poi ci provano,e se uno sgarbettino lo appoggia con la sua apologetica è fatta,non si acquista più il quadro che ci piace,ma quello consigliato dal degrado della critica.da troppo tempo penso queste cose e mi rallegro che qualcuno dia una spiegazione di verità finalmente,chi ama l'arte quella vera che elva lo spirito dell'uomo condivida,coloro che amano queste brutalità vedranno che la storia si ribellerà un giorno e questo periodo infame dell'arte,e di tutto ciò non rimarrà niente!
Ogni epoca ha la sua arte, abbiamo superato abbondantemente i tempi della realizzazione della Cappella Sistina, una meraviglia(un tempo riservata solo alla chiesa) oggi l'arte e' diversa, noi siamo diversi, la societa' e' diversa, il mondo e' diverso, gli artisti sono diversi, oggi hanno bisogno di cercare forme espressive alternative, trasmettere emozioni e sensazioni utilizzando nuove forme di pittura. Chi ammira la Cappella Sistina ammira un'epoca che fu meravigliosa per l'arte, ma che farla oggi sarebbe solo un copiare in malomodo, l'arte deve evolversi, deve crescere insieme a noi, non bisogna credere e affermare (come molti fanno) che la vera arte e' quella del Merisi, del Correggio, di Leonardo etc...oggi l'arte non e' facile da comprendere cosi a colpo d'occhio come un tempo facile era comprendere una Madonna con bambino, perche' oggi l'arte e' piu' contorta, ambigua, sfacciata, irriverente, folle, visionaria, puo' piacere o non piacere ma....sempre arte rimane. Non crederete veramente che basti fare delle macchie di colore su di una tela e dire....sono un artista, esistono dei "critici d'arte" che con 100 euro ti fanno una bella critica a prescindere, molti ci hanno creduto e sono stati imbrogliati. Ragazzi non si arriva al MoMA se non si e' dimostrato a livello mondiale di essere un vero artista, e chi lo dimostra ? Lo dimostrano i critici di fama mondiale e come fanno i critici di fama mondiale a riconoscere un vero artista ? Dalla loro cultura e competenza nel campo dell'arte acquisita in decenni di studi, ma come si fa a diventare un vero artista...ad esempio Pollock, Fontana etc...? Forse ci si nasce ma sicuramente bisogna aver fatto un percorso culturale magari conoscendo alrti artisti, frequentando intellettuali, magari passando attraverso varie correnti, una cosa e' certa non si diventa artisti dall'oggi al domani. Poi se vogliamo affrontare il discorso sugli artisti per forza...li si entra in un gioco (sporco) di chi ha denaro da spendere piu' o meno a fondo perduto, fatto da pseudo critici d'arte che magari ti vendono la tua crosta a 500 euro e a te ne danno 150 pigliando per il culo te e chi la compra. Pero' io voglio parlare dei veri artisti sui quali sparare non si puo' Buona serata
Ognuno ha giustamente la propria opinione, il mio consiglio è quello di studiare di più l'arte del 900, una disamina a dir poco superficiale e senza il minimo senso logico. 120 anni di cagate difese da fantomatiche lobbies di poteri forti dell'arte, non ha il minimo senso, ma poi a quale scopo? Non è che sei un illuminato in un mondo di ciechi, sei il classico ignorante che non comprende che deve studiare di più per capire il senso dell'arte del 900. Argomentazioni da principiante, spiace perché è un'opinione purtroppo molto comune, e consigliare nel 2021 di guardare l'arte rinascimentale è imbarazzante. Ti consiglio di studiare estetica, perché nella tua opinione la qualità artistica coincide con la bellezza, errore grossolano. Il fatto che ancora tu non comprenda l'arte del 900 è del tutto normale, a differenza dell'arte rinascimentale l'arte del 900 è molto più concettuale.
@@albertomelari non ti chiedo di fare il critico, sono solamente curioso di sapere i tuoi gusti, le tue preferenze sugli artisti di oggi....o non esiste niente che soddisfi la tua estetica?
giustamente "ARTE" è solo ciò che Alberto Melari definisce tale. ook. Comunque opinioni personali a parte l'unica cosa che nel tempo rimarrà è che Fontana, Klein, Rothko ecc.. rimarranno nella storia, rimarranno appesi alle pareti dei musei, saranno studiati, copiati, discussi. Di Alberto, dei suoi 711 iscritti e di questi video montati male e recitati anche peggio grazie a dio non rimarrà traccia.
Non succederà perché finché ci sono persone che condividono questi video si darà un ritormo alla vera arte e non a prese in giro come molti critici fanno credere.
@@paolotagliaferroitalianart9128 Definisca la vera arte è definisca in veri artisti, scommetto un mio occhio che uno di questi è il Parmigianino (che non è in piccolo formaggio) ma non il Pollock. Evve' ? La fotografia batte la pittura iperrealista 10 a 0.
@@MaurizioFS semplice i veri artisti sono quelli che hanno insegnato nei secoli le tecniche della pittura e che sono considerati i grandi maestri del rinascimento e della pittura fiamminga. sono un pittore professionista e studio da tutta la vita e so bene chi è il parmigianino e se credeva di cogliermi impreparato si sbaglia
@@paolotagliaferroitalianart9128 Anche io sono un artista astrattista producono strane forme, maschere, mi ispiro alle ombre, alle visioni, alle strane e a volte inquietanti presenze, i veri artisti sono quelli che trasmettono e raccontano il loro tempo, le loro paure, i loro disagi, a prescindere se sanno disegnare bene un corpo umano o un paesaggio, nel rinascimento si produceva arte su commissione in genere a scopo religioso, arte classica dove la perfezione delle forme avvicinava al creato del divino. Una persona che ha studiato arte tutta una vita puo' esprimere delle preferenze ma certamente non può dire che Pollock, Rothko, Fontana e i grandi dell'arte minimalista e analitica non sono artisti, ogni tempo ha la sua arte, questo lo può sentir dire da qualsiasi professore di storia dell'arte, non vorrà rimanere legato al passato ai grandi del 300/600 che seppur artisti irripetibili rimangono appunto irripetibili. Oggi dipingere come il Merisi sarebbe fuori dalla nostra epoca, oggi non c'è l'esigenza di dipingere come il Merisi, siamo in un'altra epoca, abbiamo altri modi di vivere, di vedere la realtà, abbiamo altre esigenze. Disse un grande artista....la pittura deve mostrare l'animo dell'artista non la realtà, per quello c'è la fotografia. Pittori come Vincent, come Kandinky, come Mondrian, lo stesso Picasso, Burri, Oggi Pino Pinelli, ci hanno trasmesso emozioni enormi anche non rappresentando la perfezione di una Madonna con bambino o un fanciullo morso da un rimarro. È insensato considerare arte solo la corrente figurativa e non considerare arte quella contemporanea a esempio quella della grande Yayoi Kusama o di Miro'. Un grande artista è chi anche tramite una semplice macchia di colore ci trasmette grandi emozioni sempre se si è in grado di coglierle, perché vede ma lei lo sa meglio di me che spesso l'arte moderna non è gradita al profano perché e' difficile da capire, mentre una Venere del grande Botticelli (a esempio) è di immediata comprensione. Aggiungo con convinzione che si può essere un grande artista anche non sapendo disegnare. Mi permetto di dire riallacciandomi al suo precedente post che ci sono artisti contemporanei i quali hanno sperimentato con successo nuove tecniche di pittura a esempio quella materica e delle materie prime, quindi come lei ha scritto sono dei veri artisti. Buona serata
Qualsiasi cosa può suscitare emozioni ma decretare quotazioni esorbitanti per produzioni di "artigianato", visto che si riducono a concetti riprodotti in serie, è assurdo. Basterebbe quotare il lavoro che c'è dietro un'opera per determinarne il valore reale in maniera più giusta.
Io credo che questo tipo di ‘arte’ sia figlio un periodo di decadimento...che ha portato molti critici a far ritenere che l’arte non può esprimere nulla di nuovo ....ma, per fortuna, l’uomo ha in se’ la capacità di rinnovarsi e di andare oltre...
@@TheTerre86 Manipolazione di cosa? Delle menti? 🤣 Il vero e unico decadimento è la mancanza di cultura la quale porta a seguire certi cospirazionisti che sono solo venditori di fuffa. Fuffa gratis e in abbondanza.
Manca la contestualizzazione, manca l’idea di quale sia il percorso puramente filosofico dell’artista, manca il concetto di evoluzione dell’arte, manca l’onestà di dire che molti artisti contemporanei hanno studiato i maestri del passato per poi sovvertire i canoni. In 13 minuti viene spazzata via l’arte contemporanea con concetti reazionari e assolutamente soggettivi, poi la suddivisione in categorie di come le persone vengono manipolate mi sembra demagogica e strumentale.
Diamo il benvenuto all'ennesimo commento mediocre e insensato, dove il commentatore, sull'onda dell'indottrinamento martellante, ripete le già sentite cialtronaggini della "contestualizzazione", ma come tutti gl'altri non spiega niente sul contesto a cui dovremmo riferirci, e "percorso filosofico" e su questo ci facciamo l'ennesima risata .. perché le chiediamo di dirci a quale filosofia dovremo far riferimento per gli autori citati ei che modo li collega la loro opera a quelle filosofie.
Caro Melari, ci tengo a conservare nella nostra conversazione una leggerezza che possa stemperare la sua impetuosità di pensiero, è per questo che le propongo una storiella divertente: "In un bosco si ritrovano a cagare un orso ed un coniglio, l’orso chiede al coniglio se non gli dia fastidio la merda che si attacca al pelo, il coniglio risponde di no ed allora l’orso lo afferra e si pulisce il culo". Nell’invitarla ad unirsi all’attività dei due animali le consiglio di non prendersi così sul serio, di rilassarsi e, visto che la location si presta imbracci la vanga, attrezzi l’aratro e tracci il solco.
@@antoniotommasini5662 Guardi … la nostra conversazione può tranquillamente chiudersi qui. I cuori tiepidi, quelli che “stemperano” (…e evitano di argomentare buttandosi sulle barzellette) mi annoiano da morire. La storiella è carina. E per questo c’è da immaginare che non sia la sua. Un po’ come il primo pensiero espresso. Continui a conformarsi. E buona vita.
Ottima disanima, sono decenni che dico le stesse cose inascoltato, e comunque tu certi concetti li hai espressi in maniera coincisa e precisa. Grazie. Ora siamo arrivati al punto che si fanno mostre dove non è esposto assolutamente nulla, e l'opera se la deve immaginare lo spettatore, oppure dei quadri totalmente bianchi, vuoti, però se certe assurdità non si sopportano più, in altri ambiti una cosa simile non sarebbe tollerata. Ristoranti che presentino piatti vuoti, o al cinema lo schermo bianco per due ore, concerti dove non si sente un suono ecc. Perché nell'arte figurativa invece si? Basta con queste idiozie, ne abbiamo le scatole piene, e il re è nudo !
In realtà anche nel cinema, nella musica e perfino in ambito culinario si tenta di fare certe idiozie, basti pensare al cinema sperimentale o a certi musicisti dodecafonici, senza contare gli chef stellati come Cracco e company che propongono veramente piatti vuoti, come dici tu.
@@HorstramWieljentic Si, ma chi va ad ascoltare la musica dodecafonica o a vedere un film senza immagini o anche pagare per un piatto vuoto? Giusto qualche snob o qualche burino arricchito, il 99,9% della gente va a vedere concerti dove bene o male si suona, film dove c'é una storia,ristoranti dove si mangia bene, altrimenti ti mandano giustamente a quel paese. In arte no, puoi fare qualsiasi scemenza senza senso, la prima cosa che ti salta in mente per quanto assurda o non fare proprio nulla, basta che però questo sia stato anticipato da un battage pubblicitario di qualche parolaio prezzolato e sei a posto, la gente cercherà di vedere quel che in realtà non c'é, ma tacerà perché si ha paura della riprovazione del mondo intellettuale che fa leva sul senso di inadeguatezza di moltissima gente che intimamente si sente ignorante e ha paura di fare figure barbine.
@@egidiomanganelli3743 Stiamo dicendo la stessa cosa. Tu giustamente affermi che nessuno fa la fila per ascoltare un concerto di musica dodecafonica (o di jazz estremo aggiungo io) se non pochi snob presenzialisti. Ma ti assicuro che neppure per le mostre di arte figurativa la gente si strappa i capelli per andarle a visitarle. Quei pochi pervertiti che fingono di apprezzare l'arte contemporanea sono solo degli snob isolati esattamente come gli estimatori di Carlo Cracco o i patiti dei film di Terry Gilliam e David Linch, giusto per citare i registi piú "famosi". Ciò che ha decretato la morte di tutte le forme artistiche tradizionali é la smania autoriale di gente incompetente spalleggiata da critici e mecenati privi di prospettive future. Ormai l'Arte con la A maiuscola non va piú ricercata nelle mostre o nelle performances di questi debosciati, ma in altre forme comunicative che coinvolgono il grande pubblico. Stai pur certo che tra pochi decenni nessun libro di storia dell'arte parlerà piú di Fontana o di Burri, mentre tutti scriveranno di Walt Disney e di Steven Spielberg quali degni eredi di Leonardo e Michelangelo.
@@HorstramWieljentic Concordo, però ci sono manifestazioni come la Biennale di Venezia che sono molto visitate, anche se credo più per curiosità che per vedere arte, come andare al Luna Park.
@@egidiomanganelli3743 Hai detto bene, la Biennale di Venezia é parte di un sistema consumistico che si avvale dei pacchetti vacanza come qualsiasi prodotto commerciale. La maggior parte di coloro che rischiano un'insolazione davanti ai botteghini della Serenissima sono solo poveri turisti catapultati dentro una manifestazione che non li riguarda e che non apprezzano affatto. In tal senso é estremamente illuminante il film "Le vacanze intelligenti" con Alberto Sordi ruclips.net/video/OfsJAgaY62E/видео.html
Tra i finti artisti americani io metterei in testa Pollock e Basquiat. Su Fontana, Jhons e Indiana spezzerei un lancia, sono più dei designer prestati alla pittura. Hanno avuto anche qualche buona idea, il problema è che sono stati fortemente sopravvalutati. Mentre i primi due che ho citato a mio parere non contengono proprio niente di valido. Verissima la cosa che dici del fatto che chi non la pensa in una certa maniera, soprattutto se è un’artista, viene isolato. C’è questa idea fasulla che l’artista sia uno spirito libero, dopo più di 10 anni di studi artistici, e quasi 30 di lavoro nell’ambito, mi sento di dire che invece l’arte è uno dei settori più genuflessi al potere in assoluto. Complimenti per questi video! 👏
C.V.D. i commenti dimostrano quanto detto sopra. Precisa disamina sull' attuale condizione dell'arte contemporanea che a dirla tutta, fa veramente schifo e senza mezzi termini. Tutto ciò mi suggerisce l'idea che il talento logori davvero chi non lo possegga, volendo parafrasare una vecchia e puntuale affermazione politica. Purtroppo sono in tanti a soffrire della sindrome che potremmo definire de "La sedia di Fistalloni" (vedi Aldo, Giovanni e Giacomo) ovvero vedere arte dove arte non c'è e non ci sarà mai. Al di là di ogni relativismo artistico è troppo difficile ammettere che per essere un Artista con la 'A' maiuscola ci vogliano tempo, studio, applicazione, sperimentazione e ricerca. Giustamente se non si riesce a diventare subito un Tiziano o un De Chirico cosa si fa? Si imbratta una tela e la si fa passare per arte con il benestare di "critici" da Telemarket. Cosa alquanto ovvia in una società come quella attuale, nella quale si mastica e digerisce allo stesso tempo. Detto questo tenetevi pure cari i vostri imbrattatele, strazzatele e barattoli di merda. Ben fatto Alberto.
@@ReggiePostlethwaite Eh già. La critica considera il loro sketch sull' arte moderna un tirocinio fondamentale, equiparabile ad una formazione post-laurea.
Signore, per capire le opere materiali di espressione umana bisogna crescere spiritualmente. Bisogna imparare a leggere l'emozione e pensiero di quello che fa una cosa materiale: un quadro o anche le scarpe o una torta. Ogni prodotto materiale fatto da essere umani è l'opera d'arte. Puoi non essere molto pratico in disegno, ma importante l'emozione che condividi con altri nel tuo disegno: può essere paura, felicità, desiderio... Le persone pagano per quello che hanno provato guardando l'opera d'arte. Tiziano mi provoca il vomito e schifo, Leonardo da Vinci ha la doppia personalità e esprime il combattimento di due entità dentro a lui, Pollack ha molto depressione, insoddisfazione del mondo attorno a lui, Picasso - è maligno, egoista, oddia essere umani e ama se stesso,... "L'arte falsa" non esiste!!!
@@airfashionitaly257 Io credo che questo video non abbia nulla a che fare con la "forma espressiva umana" che è libera e tale deve rimanere ma con l'opinabile pensiero dei "critici" che nel loro fungere da cinghia di trasmissione fra chi fa arte e chi ne fruisce, nel corso degli anni hanno solo prodotto nei loro libri concetti molto vicini alla pura materia organica altrimenti detta "merda". Ognuno può esprimersi come meglio vuole in maniera figurativa, astratta o concettuale. Tutto questo è a discrezione di chi fa, il quale è libero anche di mangiarsi la tela e sputarla. Tuttavia bisogna distinguere - come in tutte le cose - l'abilità di chi sa fare arte per davvero da chi è capace solo di imbrattare in quanto sprovvisto degli strumenti e della ratio. Obiettivamente "Marcella" di Kirchner non è un quadro esteticamente bello posto a confronto con "I coniugi arnolfini" di Van Eyck, (seppure siano queste ultime figure molto algide) ma esprime un'idea di malessere. Comunque ha un contesto e un concetto intellegibile da tutti. Anche il cacciatore di nazisti Simon Wiesenthal ha rappresentato l'arrivo di Auschwitz con l'immagine di Adolf Eichmann che campeggiava nel punto di fuga e pur non essendo un Pinturicchio ha espresso un concetto fra i più duri del secolo scorso e ne aveva ben donde. Ma sono opere delle quali si possono discernere i connotati intrinseci ed estrinseci. I "tagli" di Fontana non esprimono altro che sé stessi. Il niente ed il "niente" è comunque un concetto e su questo posso dare ragione ai sostenitori di questa "arte". Lei mi parla di "crescita spirituale" per comprendere qualunque forma di espressione umana. Ed è vero. Ma perché questa crescita possa avvenire su un piano etereo, è fondamentale che tale crescita avvenga su un piano materiale e l'unico modo perché questa "elevazione" possa avvenire è solo studiando, applicandosi e praticando tecniche e forme d'espressione anche del tutto avulse dalla propria sensibilità. Se si vuole andare contro la regola, bisogna prima di tutto conoscerla. Altrimenti sarebbe troppo comodo ed in quel caso non sarebbe la libertà a parlare per le masse, ma l'ignoranza come avviene quasi il 99% delle volte. Oggi tutti si svegliano e vogliono diventare delle "star" perché ne hanno lo spazio. Non avendo talento cosa fanno. Niente. E questo "niente" si trasforma in legge per altri che non fanno niente e così via. Probabilmente la mia elevazione spirituale non ha ancora raggiunto lo zenith se non arrivo a comprendere Klein, Manzoni, Fontana o altri "capisaldi" di questo che potremmo definire "Nullintimismo astratto". Sinceramente la cosa non mi tange minimamente. Mi pregio di godermi l'arte che approda allo spirito tramite il martirio della materia. Mi sento molto più libero nel non far parte della massa che mugola. Magari belasse, sarebbe un indizio di identità. Ma visto che l'identità è un peso per chi ama il nulla, tenetevi care i vostri barattoli di merda d'artista, sperando che vi laviate le mani prima di mettervi a tavola, magari parlando di come è bella la terra piatta. Si sventola tanto questo "relativismo artistico" perché - si dice - è arte fatta da chiunque per chiunque. Sinceramente io non la percepisco come tale e, come me, molti altri che non hanno raggiunto l'illuminazione. Rappresentando solo sé stessa perde già in partenza quella tanto decantata "trasversalità". Ma visto che l'epoca della Grande Rete sembra perfettamente coincidente con l'Era dell'incomunicabilità, ognuno si tenga i suoi artisti e pace fatta. Chi è destinato a durare nei secoli, durerà.
@@alexnespoli3724 si può imparare a disegnare le forme, prospettiva, luce ed ombra, ma spesso vedendo i quadri disegnati con la tecnica perfetta senti che sono "vuoti". Dicono le persone: "quadri belli, ma non mi fanno l'impressione". Questi quadri sono come fotografia (che prima il quadro sostituiva la foto). Per dipingere il quadro "non vuoto" bisogna entrare nello stato di quasi meditazione. Sembra che lo dipinge qualche entità che si è incoronato nel corpo tuo, e tu non senti il tempo, non vedi niente al fuori tra te e quadro. Sulla tela viene lasciato un disegno con "lo spirito" dentro, con qualche informazione "inserito" dentro al quadro. Le persone lo vendono e .... Sentono l'energia e l'entità che ha disegnato il quadro. Quando lo dipingi non ricordi la tecnica che hai imparato, perché non sei tu, che lo dipingi. Parlo per me, ma ho sentito la simile cosa anche da altri artisti. Io non dipingo più niente da 10 anni, non ho voglia. Ma dipingevo sempre da quando avevo 3 anni. Però da quando è nato il figlio questa entità adesso è passata a lui. Lui sta disegnando e sta facendo le figure e composizioni di pongo tutta la giornata, non vede niente e non sente nessuno....
Quindi essendo un pittore da 40 anni vuol dire che non ho trovato ancora uno sponsor un tizio che mi valuti 50.000 euro o piu' non importi cosa dipingo se questo e il concetto
È un intervento indubbiamente di forte impatto e coerentemente argomentato. A prescindere dal fatto che taluni contenuti possano apparire non condivisibili (e che certi radical chic dell'arte contemporanea possano mostrarsene scandalizzati), certo è che l'autore ha espresso la propria opinione con molta lucidità.
Qualcuno non sa che l'arte segue lo spirito del tempo, appreso questo concetto affermare che il contemporaneo, il concettuale, il minimalismo, l'astrattismo, l'analitico, l'arte povera, opere come quelle di Fontana, Burri, Pollock etc..non sono arte e' insensato.
Ma mi faccia un favore quello che hanno fatto i cosiddetti artisti che difende lei non sono veri artisti, è solo mercato. E quello che dice il signore è pura realtà, io dipingo so valutare i dipinti, a me non informano su, ciò non vuol dire che l'arte moderna o contemporanea non siano belle, anzi! È più difficile xche creare qualcosa di bello in questi stili è molto difficile xche si deve essere davvero artisti, cioè avere molta fantasia che pochissimi hanno. Le cose che fanno gli " artisti" come fontana le sanno fare tutti perciò non vedo come si possono chiamare grandi, ma smettiamo di prenderci in giro!
@@elisaissona4588 Vede nessuno ci prende in giro, il problema non è questo ma bensì è una radicale mancanza di cultura in fatto di arte moderna e contemporanea. Arte non sono solo i bei paesaggi e i bei ritratti ma è anche altro. Apriamo qualche buon testo di storia dell'arte che ne abbiamo tanto bisogno.
@@elisaissona4588Lei scrive di "bello" cos'è il bello ? È ciò che piace, e ciò che piace è semplicemente soggettivo. Ora non scriviamo che quel genere di arte non è arte perché non è vero, diciamo che quel genere di arte a lei non piace. Poi il business nell'arte esiste sin dai tempi di Giotto.
Ma per favore L’ arte è ciò che ci suscita a livello emotivo, e la maggior parte di questi artisti ha avuto percorsi che li hanno portati a concludere il percorso verso quegli orizzonti. E poi spesso questi mostri sacri sono morti senza guadagnare un soldo.
Non ci si può opporre alle mode, come diceva anche Oscar Wilde . Invece ci si può opporre col nostro giudizio, ma per farlo occorre essere menti " libere". La moda è schiavitù , mentre il giudizio libero è libertà.
@Stefano Gramegna però sentite il bisogno di fare video e pubblicare commenti banali, superficiali, non richiesti su argomenti sui quali non avete alcuna competenza. Dovreste tenere sempre presente che se non si ha niente di interessante da dire bisognerebbe tacere.
Ma no qui per certe persone è come raccontare la Divina Commedia a un ciuccio. Quindi chi sa e ha studiato mantiene le distanze da certe affermazioni e chi non ha studiato non sapendo di cosa si parla mette il like perché ha visto che altri lo hanno messo. Povera Italia che brutta fine.
Non so se definirli propriamente falsi, cioè non è una riflessione sulla quale mi soffermo, perché non è che mi interessa! 😅Però ci sono state delle differenze sostanziali nella storia, che hanno determinato un approccio completamente diverso sia all'arte e sia al "mestiere" dell'arte. Per esempio, pensando ai grandi maestri dell'arte classica, non si è mai sentito che loro abbiano fatto dei vernissage in vita! Non esisteva la mostra nella galleria privata! non esisteva la galleria privata! C'erano quelle pubbliche, cioè i musei, ma non esistevano quelle private! Al massimo esistevano le botteghe, ma erano più dei laboratori di pittura, che altro. Inoltre l'artista, non veniva considerato nella stessa maniera in cui è considerato adesso. Perché il suo mestiere, era considerato in un modo diverso. Tutti gli artisti venivano assunti al pari di un governante, di un giardiniere, di un cuoco, cioè di un domestico, di un servo della casa. Quindi pittori, poeti, musicisti eccetera venivano assunti nelle grandi case, nelle grandi famiglie e vivevano con loro e producevano per loro. Questa cosa adesso non esiste più. Il mestiere del pittore è completamente diverso. Per esempio, un'altra differenza, è che prima esistevano i mecenati, cioè quelle persone che erano innamorate, sedotte dal sapere e che cercavano attraverso l'arte, di manifestare questo, per rendere l'uomo migliore, più civile più evoluto. I loro animi erano nobili, in un mondo in cui la nobiltà era molto più florida di adesso. I mecenati adesso quasi non si vedono più, c'è proprio un modo di vedere e vivere il mestiere diverso e così, anche l'artista è visto in un modo completamente diverso dal passato. Gli artisti adesso, non vengono più assunti per lavorare nelle famiglie e non lavorano più alla stregua di un domestico,non hanno più un mecenate. Adesso gli artisti, espongono nelle gallerie private, vengono quotati, c'è un sistema di commercio dietro, perché la galleria d'arte è un'attività commerciale. È tutto diverso! Quindi non so. È proprio il "sistema" che è cambiato! Non saprei dire se sono falsi o veri artisti, sono figli di questo sistema, forse è semplicemente quello che ci tocca adesso.
@Pamela Saralli Arte Per Comprendere la vera Arte, basta guardare la tua foto di sfondo, non so da che dipinto è tratta ma è meravigliosa, mi ricorda l'Africa ❤️
@@tizianocastaldo4961 Quindi secondo lei vera arte sono solo bei disegni e bei paesaggi, mi dispiace per lei perché sono vera arte anche le opere di Yayoi Kusama, Rothko, Pollock e molte altre.
Guardi un tempo c'erano i papi i cardinali che commissionavano le opere e quello era commercio e quotavano gli artisti, oggi ci sono le gallerie private che sono commercio e gli artisti vengono quotati non più dai papi ma dagli esperti d'arte. Alla fine non è cambiato propio nulla se non il modo di vendere.
@@albertomelari Calma, la mia non era una accusa. Ad ogni modo, a mio parere, le fonti non servono solo per le inchieste giornalistiche... Introduci il tuo video dicendo di "svelare"... bene, ok. Ma come lo sveli? Su cosa ti basi, senza fonti?
@@brunomauro7264 Sono calmissimo e non vedo come possa trasparire indignazione per un'accusa dalla mia risposta. . Cercherò di spiegarmi meglio. Supponiamo che tu ti trovi in un tram e stia guardando il cellulare. Sei molto ben concentrato a leggere un articolo. Io mi accorgo che qualcuno ti sta infilando la mano in tasca per cercare di derubarti. Ti chiamo e te lo dico. Sposto la tua attenzione dal cellulare a quello che sta succedendo alla tua tasca. Capisci che c’è una situazione. Non la vedevi finché qualcuno non ti ci ha fatto porre l’attenzione. Una volta che ci hai posto l’attenzione la vedi e te ne accorgi. E capisci che è una situazione reale. Non chiedi che fonti ho per dimostrarlo. La vedi e basta. . Se io ti faccio notare che tu inconsciamente hai accettato di riconoscere certe forme d’arte solo per paura di un’esclusione sociale perché sei cascato in un meccanismo subdolo, e lo hai fatto inconsciamente, una volta che ci poni l’attenzione la vedi come situazione reale. . Lascia perdere che ci sono innumerevoli rincoglioniti che non accettano di vederla. Il motivo è che dovrebbero ammettere con se stessi di essere dei fessacchiotti che si sono fatti prendere in giro. E di seguito dovrebbero anche cambiare idea e disallinearsi col gregge, cosa che li terrorizza. . Nel video li nomino. Sono quelli per cui on c'è più speranza
Ma servono le fonti? Servono gli esperti per vedere ciò che è evidente? Questo è l'inganno al quale l'umanità intera è soggiogata, come per i farmaci solo gli esperti si possono pronunciare, per la fede ci sono le religioni, per l'arte senza critico non si può capire, questo vuol dire aver cancellato la propria intelligenza
Sfonda una porta aperta! C'ho persino discusso con amici che mi volevano far sentire ignorante perché mi ero dichiarata assolutamente fredda e disinteressata e irriverente verso l'arte moderna. E dopo la banana di Cattelan, e le iperboli di Sgarbi per spiegarne il significato, io concludo, che questi 4 anni hanno prodotto una selezione. E sono contenta di non essere parte di questo gregge di zombie che chiamerebbe arte anche una ditata di merda su una tela.
Ma questo vuole solo provocare... E in parte ci è riuscito, visto la quantità discreta di visualizzazioni e soprattutto di interventi (c'è anche il mio) che penso che la faccia e il modo di fare irritanti di questo individuo provocano. Ma poi ho dato una sbirciata al suo canale e lui si presenta come un sapiente in vari campi soprattutto morali dove lui ti dice come devi comportarti ed agire in generale. Insomma un invasato con il desiderio smisurato di fare da maestro. (Becera volontà di potenza, ma quella di bassa lega poiché il concetto Nicciano è molto più serio) Le analisi sono superficiali e fuorvianti, naturalmente per chi non ha gli strumenti culturali per giudicare artisti di questo calibro. L'arte del novecento è molto più complessa di come la spiega il tipo, proprio perché si libera dai dogmi religiosi e dal naturalismo per spaziare nell'astratto, prerogativa psicologica unicamente umana.
Fortunatamente, signor Melari, nulla del genere mai mi accadde, ragion per cui ho sempre considerati gli "artisti" (?) da lei menzionati dei fortunatissimi mistificatori. Augh.
nell'Arte contemporanea ci sono delle opere di Artisti famosi che sinceramente non capisco il minimo significato , sporcano e imbrattano tele a casaccio con qualsiasi materiale che capiti a tiro, dichiarando che dietro tutto questo c'è un concetto intellettuale... preferisco l'arte della preistorica antica ma pura, potrei continuare all'infinito, non ci sono piu' i Giotto, i Leonardo, Michelangelo , Raffaello ,e tanti altri geni ,periodi irraggiungibili e irripetibili. cordialità.
Bravo ! Ecco il punto, non le piacciono perché non ne capisce il significato. Certo un Madonna con bambino il significato lo si capisce subito. Ma arte non è solo quella, arte è anche il minimalismo, l'astratto, il concettuale, il metafisico, l'informale, il cubismo. Vede chi è laureato in storia dell'arte ma anche chi è solo appassionato di arte come me, sa che i tempi di Giotto, Guercino, Parmigianino, Carpaccio e molti altri grandi non potranno mai tornare semplicemente perché l'arte cambia con i tempi, oggi noi artisti abbiamo altre esigenze, altri modi di esprimersi consoni con i nostri tempi, vedi a esempio l'espressionismo astratto e il minimalismo.
In realtà ce ne sono ancora di Leonardo, Raffaello ecc solo che non vengono apprezzati dalla critica d'arte... un paesaggio mozzafiato lo apprezzano tutti senza bisogno del critico che spieghi...e quindi i critici restano senza lavoro... cosa che xon l arte moderna e contemporanea non rischiano
Beh, ti ho messo a 2x, sperando che al termine ci avresti fatto notare l'insensatezza e la superficialità di quanto stavi dicendo. Non è avvenuto. Peccato.
E anche la video conferenza: "Un percorso filosofico sull'arte contemporanea ", di Giuseppe di Giacomo, cattedratico d'estetica alla Sapienza. Giusto per ripristinare la realtà delle cose con lezioni vere e proprie, decentemente argomentate. Eh!
Nessun accenno al contesto storico!!!! Provi a studiare la storia dell'arte come si deve e a dipingere prima di criticare artisti di una certa levatura.
Guarda, una cosa è dire che un'opera (teatrale, artistica, musicale) non esprime bene la contemporaneità perché non rispetta i canoni dell'arte; invece gli artisti contemporanei esprimono qualcosa di nuovo certamente ma è simbolico non senza senso. Per quanto riguarda la mercificazione sono d'accordo con te ma purtroppo è la società che influisce. L'arte contemporanea è espressione, non sono d'accordo con ciò che dici
Mi dispiace deluderti, ma nell'arte contemporanea non c'è davvero nulla di simbolico. Come potrai vedere, se ne avrai voglia, queste cose le dette e stradette. Dimostrate in questo e in molti altri video. ruclips.net/video/Tv6clXsO92Q/видео.html
alcune osservazioni di questo video sono corrette, le persone qui descritte esistono, chi si fa piacere qualcosa solo perché agli altri piace. Però è un insulto a tutti coloro che realmente apprezzano autori come Rothko Pollock o Klein. Non vedo dove possa essere il problema nell'apprezzare un opera non tanto per l'opera in se, ma per tutti i discorsi che riesce a far scaturire. Mettono in discussione il nostro modo di pensare, e ci fanno ragionare, perché le odiate? Mi hanno fatto pensare molto più di quanto non mi abbia fatto pensare un giotto od un paolo uccello (2 dei miei artisti non moderti preferiti per carità, gli adoro, ma semplicemente hanno un fascino diverso da quello che mi scaturisce un opera moderna). Non sono opere ripetibili, sono uniche nella loro essenza, e non potrà mai nascere un artista dopo duchamp che potrà avvicinarsi al suo stile, chi lo fa (cattelan per esempio) è da ignorare, e se a la gente piace, piacesse pure ma lui sì, si può criticare nel momento in cui non porta nulla di nuovo sul piatto. Ps, dire che rothko non fa sentire nessuna emozione è da ignoranti. Se a te personalmente non ha mai fatto sentire nulla, per carità, è giustissimo così. Solo non essere cosi egocentrico da assumere che la tua reazione ad un opera è la reazione corretta ed universale che tutti hanno.
Ohhhh.. finalmente qualcuno che parla fuori dal coro. Spero si sveglino presto gli animi. E più attaccheranno banane sui muri, più ci saranno amanti dell'arte che si ribelleranno
Rispondo volentieri a quella che ritengo un’osservazione intelligente (…se non altro perché ne arrivano sempre poche). Faccio riferimento naturalmente al primo commento che hai fatto, di cui questo è la prosecuzione. Come mi è già successo di specificare riguardo a questo video o agli altri che sono seguiti in cui ho perlato dello stesso tema (i falsi artisti), io non posseggo i parametri che stabiliscono ciò che in arte è valido o no. Come anche tu dicevi, esiste il gusto personale per cui talune persone si riconoscono in alcune espressioni piuttosto che in altre. Dei due artisti che hai citato tu, io personalmente farei benissimo a meno. Per me l’utilizzo della forma deve avere parametri molto più raffinati delle troppo semplici strutture (molto spesso a tinte unite) che fanno riconoscibili i due artisti suddetti. Tuttavia se qualcuno pensa di annoverarli fra i grandi maestri dell’arte, lo faccia pure. Secondo me la domanda se questo non avvenga per un’influenza esterna (molto difficile da percepire) proveniente dal riconoscimento generale dato a quegli artisti, quel qualcuno, se la dovrebbe porre.
@@albertomelari Da un artista come lei....lei si definisce un grande artista? Come si colloca nella storia dell'arte odierna ? Secondo lei quali sono e furono i grandi artisti? In quale corrente artistica si colloca? Secondo lei sarebbe lecito eliminare alcuni artisti partendo dall'arcaismo e arrivando al contemporaneo senza che il percorso naturale dell'arte ne sia in qualche modo compromesso? Chi è che decide prendendo in considerazione vari parametri chi è da considerare un vero artista da uno non vero?
Lucio era un genio, i tagli, i cretti, le sfere, i buchi, un artista che ci ha risvegliato dal torpore del classicismo, ci ha dimostrato che arte è anche altro, è filosofia, è sperimentazione, è rinnovamento, è osare, è dimostrare. Un genio italiano.
@@thebat729 Non concordo, per ora lasciamo da parte l'arcaismo per concentrarci sul classicismo sul figurativo a partire da 200/300, dove l'arte era rappresentativa più o meno immaginaria del divino, dei Santi e della Madonna, l'arte era solo quella di Giotto, Piero, Guercino per arrivare al Merisi. Era mono rappresentativa. Oggi grazie a Dio l'arte ha innumerevoli correnti artistiche la quali possono non piacere ma sempre arte sono. Quindi non vomitiamo frasi quali....non sono artisti perché producono forme senza senso (informale) e non dei bei paesaggi o delle belle figure, hanno più significato le opere di Burri, Fontana, Pollock, Rothko che il ragazzo morso dal ramarro del Merisi.
@@MaurizioFS non è il significato che fa l'arte. Arte è una parola che in origine significa "tecnica". Aveva delle regole precise, e per un motivo. Non è la filosofia che fa l'arte. E comunque come ho detto prima i significati profondi, il coraggio di osare, di andare fuori corso ci sono stati ben prima di Fontana. È facile fare l'esempio del medioevo dove l'arte era solo cristiana e dire che era mono rappresentativa prima del contemporaneo. Potrei argomentare che allo stesso modo andò fuori corso e osò Botticelli, che riportò il nudo e i soggetti mitologici, ma pur sempre con una tecnica raffinatissima, che rende i suoi quadri uno spettacolo da vedere.
@@thebat729 Io che ho aperto qualche libro sull'arte ho letto che arte non è solo tecnica è anche sperimentazione, vedi il concettuale, vedi l'informale, vedi l'astratto, vedi l'analitico. Klee, Pollock, Rothko, Fontana. Yayoi Kusama la conosce? Arte non é fare solo bei disegni.
Caro Alberto ho ascoltato attentamente i tuoi discorsi però mi dispiace deluderti ma io non appartengo a nessuna delle categorie di fruitori di cui hai parlato o rappresentato, purtroppo o per fortuna mi sono abituato come suggerisce la filosofia socratica a ragionare con la mia testa, a studiare e cercare di carpire l'essenza che si nasconde dietro un'opera d'arte, in base a una moltitudine di idee critiche e alla mia sensibilità in rapporto alla conoscenza, di conseguenza non mi convincono alcune tue osservazioni sull'arte in quanto mi sembrano un po troppo semplicistiche, il fatto che in alcuni passaggi sembra che tu abbia la verità in tasca non mi convince molto, perciò ritengo di non essere succube di nessuno tanto meno del sistema visto che ancora oggi ad esempio presento dubbi su questo pseudo vaccino. Il problema dell'arte credo sia molto più complesso e articolato per il fatto che l'approccio ad essa è mutato tantissimo nei secoli, sia sotto il profilo economico/sociale che di funzione estetica, ma soprattutto l'idea di "bellezza" non è rimasta sempre la stessa. Il problema della massa è che l'arte è solo una realtà scomoda che a volte richiede un minimo sforzo intellettuale per essere non dico compresa ma almeno accettata, perciò è molto più gratificante e immediata una partita di pallone, ma soprattutto non si è ancora compreso che l'arte altro non è che una stratificazione di linguaggi, di esperienze artistiche attraverso un superamento continuo; da Giotto, passando attraverso Masaccio, Piero della Francesca, Raffaello, Michelangelo, Tiziano, e ancora Hayez, poi Cézanne, Monet, Picasso, Duchamp, Fontana, Pollock, Manzoni e molti altri...si è creata una concatenazione di esperienze in cui l'una non esclude l'altra ma la integra in qualcosa di nuovo, non migliorativo ma diverso. Ecco perchè io a differenza di molti riesco a provare uno stato emozionale o una condizione intellettuale sia davanti alla Pietà di Michelangelo, piuttosto che a una madonna col bambino di Ligabue o di Leonardo, come davanti a una Fine di Dio di Fontana o a una superficie bianca estroflessa di Bonalumi o Castellani. Questo non perchè me lo ha detto la critica ma perchè riesco a osservare e avvicinarmi alla bellezza senza la pretesa di averla del tutto compresa e di dare sentenza.
Ottimo intervento. Molto ben costruito, molto ben esposto. Al centro della questione: il depotenziamento delle capacità critiche (logico-critiche, se penso allo stesso procedimento, sviluppato su altri campi) e quindi la riduzione dell'individuo ad ente manipolabile, come una cosa qualsiasi. I miei complimenti. Alessandro Benigni www.Ontologismi.it
Il fatto è che non è facile depotenziare chi ha il fuoco dentro della capacità creativa... Certo non è facile.. Spesso si è soli... Ma se il fuoco continua a bruciare non saranno certo le chiacchiere dei vari soloni a spegnerlo. .. È una battaglia che si combatte spesso ad armi impari. Ma per chi ha il fuoco dentro diviene unica ragione di vita...
Ogni tanto reincappo nel tuo video...hai visto l'artista famoso sardo che vende opere invisibili? Hanno pagato 26mila euro per il nulla..un opera invisibile! Siamo a livelli di follia assurdi
Conosco bene Snakemax74. Ora pensa a quell'opera e pensa a tutti quelli (molti hanno lasciato commenti anche a questo video) che pensano che si tratti realmente di arte. Ora fai immediatamente seguire un esercizio per non deprimerti.
Io credo che non apprezzare il significato filosofico, il valore universale o a volte semplicemente personale di ogni opera mostrata in questo video sia segno di una profonda chiusura mentale. Lo spazialismo di Lucio Fontana da la possibilità a chiunque guardi l’opera di poter ritrovarsi in una condizione di inquietudine tale da farsi delle domande sulla propria esistenza, guardare al di là della semplice materialità. Gli artisti contemporanei non sono meno artisti di quelli del passato le cui opere raffiguranti Cristi o Santi vari hanno a volte anche meno significato delle Merde d’artista o dei Tagli
Mi sono sempre interessata all arte, e so distinguere un vero talento da uno inesistente, un opera d' arte vera da una fasulla. Non mi faccio assolutamente influenzare dalle mode.
Parole sante che tanti non vogliono sentire. Grazie, finalmente ho trovato qualcuno che dice la ‘verità’
Video SUPERBO dove ogni parola si colloca perfettamente dietro l'altra.
Mi ha emozionato come un' opera d'arte
leggo commenti saccenti e iper critici su questo stimolante video . li prendo come conferma della tesi , sostenuta dall'autore , che vede nel senso di inferiorità la ragione della difesa di certe opere . cari amici iper critici ...usare l'arte per conformarsi rende impossibile l'usarla per elevarsi !
Non ho altro da dire se non che CONCORDO
Non c'è niente di più soggettivo nel concetto di opera d'arte, nonstante tutte queste critiche, ogni opera d'arte da delle vibrazioni e delle emozioni in base alla sensibilità di ognuno di noi. mi dissocio completamente dai concetti espressi da questo signore.
ce ne faremo una ragione.
ruclips.net/video/5uDMO5p915Y/видео.html
@@albertomelari Non certo con quello che ha detto lei.
Bravo
Ti consiglio di cominciare a distinguere la differenza tra pittura e Arte. Coloro di cui parla questo intelligente signore sono pittori spinti da un mercato votato al dio denaro.
@@giuseppesimone3487 l'arroganza non è figlia dell'arte.
Ovviamente il concetto non è riferito a lei.
A valori di decadenza consegue la decadenza dei valori estetici. Un discorso che pochi comprendono, purtroppo.
'Rotko' si scrive 'Rothko'; 'Josef' (Albers) si pronuncia 'iòsef', non 'giòsef' (e si scrive 'Josef', non 'Joseph'); 'Hartung' si pronuncia 'hàrtung', non 'hartùng'; si dice 'critica d'arte', non 'critica dell'arte'; si dice 'àndersen', non 'èndersen'; si scrive 'perché' e non 'perchè'; si scrive 'Johns' e non 'Jons'.
Saluti.
E l'arte moderna è ben altra cosa - il signor Melari forse non sa che si dice "Arte contemporanea"
VAFFANCULO TE LO SCRIVO GIUSTO?
@@alessandrobido397 perfetto: anche 'testadiàzzo' (che è scritto alla livornese, ma rende bene ;) ).
Anche se il suo è il commento più sterile di tutti poiché si sofferma sulla forma (principalmente refusi e accenti di nomi stranieri) anziché sui contenuti, non posso non rispondere. Andersen non si pronuncia nemmeno "àndersen"; si pronuncia ˈanɐsn̩ (qualcosa di simile ad "ánesen" ). upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/e/ed/Da-Hans_Christian_Andersen.ogg
Hartung era naturalizzato francese, ha prodotto la maggior parte delle sue opere in Francia e vi è anche morto. È comune che venga chiamato Hartùng alla francese (come accadde, tra gli altri, per le medesime ragioni, al russo Sutin francesizzato addirittura Soutine, o il fiammingo Van Dyck (pron. 'deic') inglesizzato 'daic' che in Italia chiamano tutti 'dic'). Non credo poi che Hartung stesso ci vedesse nulla di male, anche visti i suoi enormi problemi con le Germania.
Tutto questo per amor di correttezza, ripeto, perché purtroppo non aggiunge nulla al dibattito sulla questione trattata dal video.
@@Yu5aku mi vien da sorridere... dicevo 'àndersen' semplicemente perché in italiano è più accettabile di 'èndersen', poi certo che nemmeno 'àndersen' a rigor di logica (anzi di fonetica) sarebbe correttissimo. neanche 'kierkegaard' si dovrebbe pronunciare 'kìrkgaard', ma [ci metta lei tutti quei segni fonetici per farci immaginare bene la fonetica danese]: solo che è semplicemente RIDICOLO pronunciare 'kierkegaard' ESATTAMENTE come lo pronuncia un danese. stesso discorso per 'hartung': è più accettabile che uno non conosca la biografia di un autore che la fonetica elementare di una lingua. si vede che le è sfuggita la questione fondamentale che volevo sottolineare in merito al video, e cioè che dare credibilità a uno che vorrebbe in TREDICI MINUTI parlare di 'falsi artisti' (espressione che fa già ridere di per sé) non è facile se si presenta facendo un sacco di errori per quanto 'formali' (tolti quelli che ha evidenziato lei pur rimarrebbero gli altri). se poi ci mette anche un pezzo di ALAN PARSONS a commentare il tutto allora sì che la credibilità crolla definitivamente... non so a lei, insomma e per concludere, ma a me a uno che si presenta così non vien voglia di prestare molta attenzione.
saluto comunque cordialmente anche lei.
Esatto non riguarda solo per l'arte . Questa è la volontà del nostro periodo storico creare persone senza senso critico completamente lobotomizzati... grazie
Il nostro periodo è caratterizzato da una ignoranza galoppante sull'arte la sua storia e i suoi artisti in particolar modo sul contemporaneo.
Il contemporaneo e le sue correnti non facili da capire a differenza del figurativo del rinascimento, portano ai profani ovvero a coloro che di arte ne sono digiuni o ai cacciatori di visibilità a affermare che sono mondezza fatta da falsi artisti che ci pigliano per il culo guadagnandoci sopra un sacco di soldi.
Ebbene chi ha a cuore l'arte in tutte le sue innumerevoli correnti non crede ha certe cazzate divulgate da certe videofregnacce.
Ascoltate le lezioni di Giuseppe Di Giacomo li andate sul sicuro.
Le persone che sono senza senso critico sono persone che hanno una scarsa cultura. È vero o no? Se non conosci non puoi fare una critica che sia legittima o no.
È vero o no?
👏👏👏
La sola idea che bisogna leggere la biografia (inutile) di un artista per capire la sua opera è un'idea così balorda che la qualifica in tutto
ruclips.net/video/5uDMO5p915Y/видео.htmlsi=94tsTgIuTx4UexnA
@@MaurizioFS ho letto buona parte ei tuoi commenti e sostanzialmente ripeti la stessa solfa. faccio riferimento al più recente e al contempo maggiormente conosciuto dei momenti espressivi, "la banana di Catelan" non metto in discussione ne l'artista ne il concetto che si voleva esprimere, ma chiedo semplicemente: se lei vedesse una banana fissata con del nastro adesivo ad un qualsiasi muro si fermerebbe estasiato difronte ad un'opera d'arte? credo di no e se a qualcuno venisse in mente di impacchettare un albero con innumerevoli merendine ancora confezionate nel loro sacchettino trasparente, la definirebbe una scemenza o sapendo che è stata realizzata da un riconosciuto artista contemporaneo la osannerebbe? nel secondo caso credo che lei troverebbe mille motivazioni per darle valore di opera artistica, ma visto che quella dell'albero, credo sia solo una mia idea, le assicuro che sarebbe solo una cavolata come molte opere elevate al rango di arte
Quindi stando alla tua teoria Gauguin o Van Gogh non sarebbero veri artisti perchè non hanno rappresentato l'arte (o non ne erano in grado?) come Tizian o Caravaggio? Dove, come e in quale tempo poni il confine tra vera arte e arte fasulla? Un esempio su tutti: come valuti le opere di Edward Hopper?
VATONEEEE
Van Gogh se non avesse avuto fratello gallerista, col cazzo che diventava famoso😂
@@periclepericle3462 Questo dove l'ha letto ?
@@MaurizioFS ero dal barbiere, e stato lui a dirmelo. Sai, i barbieri sanno tutto di tutti.
@@periclepericle3462 Non fa ridere !
Non so se ho colto il succo estremo del discorso: tutte quelle opere (dal 900 in poi) che si distaccano dalla mera copia del visibile non sono da considerarsi arte.
Giusto?
No. Non è stato detto nulla di simile nè in questo video, ne in nessun altro video del canale.
Allora mi puó dire come fare a distinguere un artista non figurativo fasullo da uno non figurativo autentico?
(Chiedo per puro interesse)
@@alessandrogiove6563 Dopo 8 mesi ancora attendiamo la risposta.
Mi viene in mente un discorso che fece Sgarbi riguardo Schifano, l'artista ha prodotto tantissime opere tutte originali ovvero fatte da lui per cui trovare un falso sarebbe una vera fortuna. Si riferiva a una certa semplicità nel realizzarle.
Come si distingue un'opera vera da una copia? Facile non è e a volte si sbaglia.
Forse dai particolari? Dallo studio delle opere autentiche ?
Rinnegare molti artisti della seconda meta' del 900 tra cui emergono Fontana, Burri, Manzoni e molti altri significa mutilare un pezzo della storia dell'arte e questo e' assolutamente orrendo.
capirai, sai quanti artisti talentuosi sono stati mutilati dalla Storia dell'Arte nel corso dei secoli? Non sarebbe una grande novità.
@@pittoreritrattista E quindi ? Lo vogliamo giustificare ?
@@pittoreritrattista Tipo ?
@@pittoreritrattista lei sicuramente non è un pittore quindi taccia
@Lorenzo Maria Martini L'idiota è colui che non capisce non mi pare un aggettivo appropriato al discorso.
Capisco che i tempi cambiano e per conseguenza anche la sensibilità e l’attenzione a ‘cosa’ degli artisti. Ma come possiamo paragonare lo studio, il tempo, il sentimento di ciò che ci è stato tramandato con le opere di oggigiorno ?
13 minuti e 36 secondi della mia vita irrimediabilmente persi!
Per quel che vale ... considerando che fino adesso è stata sprecata per allinearsi ad un pensiero dominante ...
@@albertomelari Lei da un valore a una vita ? La giudica sprecata ? Complimenti !
@@albertomelari Se il pensiero dominante è quello giusto perché no !
Per gli IGNORANTI è un video stupendo, così si sentono rappresentati. Quando si guarda un artista bisogna conoscere la sua storia artistica. Questo differenzia gli ignoranti da chi è in ricerca.
Quindi un artista è costretto a diventare un ideologo e un artigiano per diventare finalmente ricco? E noi ad applaudire questa speculazione per essere considerati colti?
@@testaparlante di solito un Vero artista non si preoccupa di queste faccende, fa il suo percorso che compenetra il suo tempo punto. Il resto è fuffa.
@@francescodelia6381
C'è più fuffa in un Michelangelo o in un Rothko?
Ho seguito l'intero filmato. L'ammasso di idiozie espresse è desolante. Mi piacerebbe capire quali autori dell'arte moderna potessero mai coinvogere l'oratore dei video. Penso che i concetti espressi nel video siano quelli che consentono di declssare una certa arte attuale, per fare breccia sui molti artistucoli figurativi che non vedono l'ora di farsi dire che sono dei geni incompresi dal sistema e farsi spillare notevoli prebende per il loro inevitabile e imabarzzante innalzamento culturale
ruclips.net/video/Ec8EGjos8Ww/видео.html
Saresti capace di competere con un artistuncolo figurativo?
@@Leo.nardo.392 ho espresso un concetto un giudizio , cosa centra la competizione? Se un film non mi piace e dico che fa cagare, esprimo un giudizio, un concetto, e tu mi chiederesti se so fare un film migliore, che domanda del cazzo è questa? Secondo te chi non sa fare un film o un quadro non può dire che non è d'accordo? milioni di persone che non gradiscono un film o un quadro se ne devono stare zitti perchè non saprebbero fare di meglio? Che modo di ragionare è questo? rispondi piuttosto: non sono d'accordo, oppure condivido, ma dire saresti capace di competere con un artistucolo figurativo è una cagata esplosiva. Irricevibile
@@claudiorossi05hai ragione, mi sono espresso male perché in quanto artistuncolo figurativo mi sono sentito giudicato... avrei dovuto solo dire che quando sento i discorsi dei sostenitori dell arte moderna resto così 🤦🏻
@@Leo.nardo.392 guardi io sono un artista che ama l'arte moderna ma apprezzo i pittori classici, che purtroppo per inseguire la corrente si cimentano nell'arte moderna che non è facile perché creare qualcosa di veramente originale è difficile quindi si frana rovinosamente, meglio quindi rimanere fedeli a se stessi che fare cose che sanno fare pure i bambini dell'asilo o altre cose ridicole, ho conosciuto uno che dipingeva i marciapiedi😒 e pretendeva di chiamarla😄 arte e sentirsi pure un artista😂😂😂
In quale location è girato il video? (bello il paesaggio dello sfondo)
Umbria
Diciamo che è uno dei pochi video interessanti che ho visto..
Hai detto cose di grande analisi critica nei confronti dell'arte contemporanea..e io da Artista lo riassumerei con quel film con Alberto Sordi.." vacanze intelligenti" per artisti mediocri
Lei è un artista ? E giudica i contemporanei artisti mediocri ?
Interessante questo video ? Ma !!!
@@MaurizioFS mediocri no..furbi si
@@suamaestalareginatanatroya8084
In che senso furbi ? Perché sono diventati famosi ?
Bellissimo il video, ma soprattutto i commenti che confermano quello detto nel video!! Geniale GRANDEEE ALBERTO!
Che fico, ora anche se non capisci un cazzo d'arte hai argomenti - inutili, se sciorinati a chi se ne intende, ma vincenti con altri ignoranti - per giustificare il fatto che non capisci un cazzo d'arte!
@@ReggiePostlethwaite ti consiglio di rivedere il video, perché non é una critica all'arte, ma principalmente alla Societá in cui viviamo, veramente svuotata di significato... Saluti da Oaxaca, Mexico
@@turrismo Ho visto il video (purtroppo) e ho capito che si rinnega un certo tipo di arte quella contemporanea perche' non e' bella come quella del 500/600, si dice ma...che roba e' ? Ma che schifo, e so bono pure io a fare ste schifezze, ora queste esternazioni alquanto prive di una certa cultura artistica, possono impressionare qualche adolescente ma non chi ha studiato storia dell'arte e sa apprezzare certe correnti artistiche capendone il significato dopo aver conosciuto la vita degli artisti.
Saluti.
Confessa! Sei suo cugino.
purtroppo questo meccanismo è dominante non solo nell'arte, ma anche nelle scienze, nell'economia, nella politica ...
Non accade per caso...Ci sono vertici che ci lavorano dai tempi della Rivoluzione francese...
Forse perchè è un ragionamento che ha un cazzo di senso. No?
Nelle scienze ?
Nelle scienze ? mi faccia un esempio !
Di chi è la pittura al minuto 12:36?
Il Bacco di Caravaggio
Ineccepibile! In meno di 15 minuti hai praticamente detto tutto ciò che si doveva e poteva dire riguardo questo fenomeno allucinatorio e mercantilista che di artistico non ha nulla. Grazie per il tuo lavoro.
Non concordo avendo studiato l'arte contemporanea e moderna con i suoi artisti.
Quelle opere che lei schifa di artistico hanno tutto.
Senza quegli artisti e quelle opere il nostro sarebbe stato un mondo peggiore.
Il vero fenomeno allucinatorio è l'essere un paese pieno di arte con poche persone che la sanno capire e apprezzare.
Buona giornata.
@@sim6454 Quindi secondo lei l'interpretazione delle opere fatta basandosi sul periodo storico in cui l'artista vive o a vissuto e la sua esperienza culturale, emozionale non serve per capirne il significato.
Certo la "Madonna con Bambino" si capisce subito il suo significato, diverso è il capire a esempio i "Sacchi di Burri". Alla base c'è sempre lo studio.
Io mi vergognerei a scrivere certe cose su arte e artisti.
io ho sviluppato forti anticorpi verso chi come lei si permette di creare categorie assolute, esprimere giudizi assoluti, il tutto manipolando attraverso argomentazioni che di principio hanno un valore ma che in mano a persone come lei odorano di regime. Non so chi lei sia ma la sua frustrazione e il suo narcisismo arrivano chiari e forti.
Mi faccia capire... le argomentazioni hanno di principio un valore ma se le dico io (e lei non conosce le mie idee politiche ... che, oltre al fatto che non si ispirano a nessuna forma di regime, prescindono totalmente da un discorso tutto incentrato sull'arte) sanno di regime. Mi spiega perché? dove vede le categorie assolute? o i giudizi assoluti?
Te lo spiego io: la pittura che lei definisce antica, doveva rispettare delle commissioni specifiche e non potevi dipingere ed esprimerti come volevi te. Di fatto quelli che nel video vengono definiti come i veri maestri, erano degli artisti che possedevano una forza che è sempre andata oltre la realtà. Vuoi nel gesto, vuoi per i colori, ecc... la calligrafia giapponese, è di per sé un esempio di arte informale. Non viene rappresentato il pisellino di Gesù bambino, ma possiede una forza che va oltre la realtà. Tutti vedendo una calligrafia giapponese rimangono a bocca aperta. Le piramidi egizie sono solo dei triangoli, ma sono delle opere spettacolari anche senza che vi sia l’angioletto nel cielo. Anche a me piace Caravaggio, ma bisogna chiedersi cosa avrebbe fatto se gli avessimo messo nelle mani una macchina fotografica. L’arte rappresenta un contesto culturale ben specifico e va analizzata nel suo contesto. Occorre studiarla per capire il proprio presente, non per fossilizzarsi nel passato. Tutta l’arte è meravigliosa, dai dipinti delle caverne, fino al tagli di Lucio Fontana. Ti spiego perché i tagli di Fontana sono grandiosi: perché rompe l’idea che si aveva della pittura. Se tu in un dipinto fai un taglio, rompi il dipinto, per cui la sua idea ti costringe a non più vedere la pittura come una cosa che fai col pennellino, ma ti costringe a vedere oltre. Si crea una relazione tra quello che c’è sulla tela e dietro la tela. Non usa il pennello per creare ma bensì un taglierino per tagliare. Nessun artista prima di lui si era preoccupato di rappresentare quello che c’è dietro la tela. Che ti piaccia o meno quando osservi il sole e la luna, sono delle forme, delle atmosfere e dei colori magnifici. Chi è che non rimane incantano nel vedere la luna? Eppure stai solo guardando un cerchio. Allora perché non sei capace di contemplare un dipinto di Rotkho?
Io ho visto le opere di Rothko e Fontana. Sono grandi artisti e lei è un ignorante
@@jeanmarie8525 👋🏻👋🏻👋🏻👋🏻👋🏻👋🏻👋🏻
@@jeanmarie8525 Bravissima la sua è una bellissima risposta definisce in maniera spledita il significato e il concetto di arte.
Poche idee e molto confuse.
Università della vita vero?
L'arte deve essere anche commerciale, gli artisti del rinascimento ad esempio producevano per papi, cardinali e signori di quel tempo facendosi pagare a suon di soldoni, le opere artistiche hanno un significato se possedute da collezionisti o da musei, vedete sono come i libri dovrebbero esere lette e capite da tutti. Chi afferma che l'arte non deve essere commerciale sbaglia.
Se le opere artistiche per avere significato devono essere possedute da qualcuno non si perde il concetto di arte in sé? Perché per essere arte dev'essere certificata da qualcuno? E perché proprio da un museo? L'arte per me non dovrebbe essere commerciale perché è emozione e rappresentazione del rapporto tra il singolo e tutto il resto e se venduta non fa altro che diventare merce, valuta, moneta. E poi il rischio è quello che diventi solo un fenomeno dell'estremo capitalismo, visto che non si svaluta. E finisce per essere prerogativa di pochi ricchi ai quali non frega niente se non il loro valore economico
@@mmfood8743
Io nel mio piccolissimo le mie opere le regalo, bisogna anche dire che molti artisti vivono con la vendita delle loro opere.
Certo intorno all'arte esiste un giro di soldi pazzesco e molti comprano per investire a prescindere dal loro significato.
Concludendo l'arte non commerciale nella realtà non può esistere.
@@MaurizioFS si ma è un compromesso, dire con fare dogmatico "chi dice che non dev'essere commerciale sbaglia" mi sapeva da giustificazione al mercato ecc.
@@mmfood8743 Se c'è qualcosa da giustificare è la vendita delle opere da parte dell'artista perché ci campa, non certo con chi ci specula sopra.
Sia giustificata o non giustificata l'arte al difuori del commercio sin dai tempi di Giotto non può esistere.
E comunque l'affermare che certi artisti sono dei falsi artisti non si può accettare.
Sono d'accordissimo con Lei Alberto, quello che Lei ha descritto nell'arte figurativa, è successo anche in quella dei suoni "LA MUSICA", per anni ho difeso a spada tratta la tonalità spiegando le trappole mediatiche alle quali simo esposti tutti i giorni e anch'io ho sempre usato l'esempio della fiaba "I VESTITI DELL'IMPERATORE" anche io sono stato isolato, ma nella mia solitudine ho studiato da Bach a Fauré e quindi sono felicemente isolato, naufrago volontario di un isola fatta di bellezza pura.
Grazie a Lei, oggi mi sento meno solo, anche se comunque la mia solitudine non mi ha mai danneggiato, anzi , mi ha arricchito.
Buona sera
Giovanni Alessandro Lombardi non basta studiare .. bisogna produrre.. dove sono i tuoi lavori musicali? Il tuo canale è vuoto....
Ma magari fossi naufragato, la barba alla tom hanks ce l'hai già.
La bellezza e' soggettiva !
Ma tu che parli parli e ci vuoi insegnare come capire l'arte e le nostre emozioni parli come un pittore fallito e invidioso:Visto che sai tutto su l'arte spiegaci quali sono secondo te le vere opere d'arte e poi ti faccio anchio un'analisi della tua personalita'.Non fare il professore di tutti non ne sei all'altezza.Come tutti avrai un computer il cellulare etc. quindi ti sei adattato al tempo che tu vivi,questo vale anche per la pittura moderna.Quindi viva la modernita' e tutti i suoi effetti.
Lo so ... lo so... tu sei di quelli che si "adattano" ...
@@albertomelari ogni volta che lei si esprime, il suo livello di ignoranza umana e artistica e della sua presunzione, raggiungono nuove inimmaginabili vette. Un modo come un altro per farsi notare.
@@silviamartinenghi7790 Certamente non il migliore
i dipinti di rothko non sono affatto banali e di semplice esecuzione, sono il risultato di un lungo studio del colore e ottenuti con infinite velature di pittura in tempi lunghissimi
@Lorenzo Maria Martini Io credo che lei parli di Rothko senza averne mai visto uno dal vero ma solo riproduzioni in foto.. Allora il suo discorso è totalmente comprensibile. Comunque il colore in Tiziano e in Giorgione era “molto meglio” che in De la Tour.. a sua volta il Masaccio era “molto meglio” del Giorgione, ecc. Il passatismo condanna sempre il presente. Ad ogni modo su Manzoni e Klein le do ragione, credo fossero artisti tremendi (personalmente).
@Lorenzo Maria Martini in effetti si, ha ragione... nella pittura rinascimentale la ricerca e la perizia nel colore, che il modernismo isola in elementi puri e distanti, erano la prassi..
@@lucacavicchi6356 ci vogliono anni decenni di studio per arrivare a tali opere
Ma hai mai visto Rotcho dal vivo...ma cos'è per te l'arte? Mi piacerebbe capire i tuoi gusti diciamo così se li hai...
😂
L'arte contemporanea forza i limiti della rappresentabilità figurativa del reale.
Dal '900 in poi l'interiorità è più intensa e l'arte include di più il lavorio mentale psicologico delle persone.
Siamo ancora molto lontani dalla compresione di come il nostro cervello risponde alla bellezza. Le neuroscienze potrebbero spiegare come percepiamo la bellezza, ma questa in realtà è un'esperienza estatica che lavora su più livelli.
Risulta quindi molto difficile districarsi, quello che occorre spiegare è come l'invenzione dell'artista interagisce con la senzazione di chi percepisce il suo stimolo. Infatti non tutte le opere sono adatte a tutti. Ci può essere una persona più aperta a ricevere determinati soggetti in un momento specifico.
La predisposizione a catturare quella specifica esperienza può forse definire l'estetica di chi percepisce quell'opra d'arte.
Complimenti, Alberto. E diciamolo, che il re è nudo...
Grazie. Io senz'altro la mia parte l'ho fatta.
si può essere completamente d'accordo, parzialmente d'accordo oppure in disaccordo. Sono tutte posizioni legittime e rispettabili. Però la sua analisi merita di essere ascoltata, o per cambiare idea o per rafforzare la propria....
Questo signore, Alberto Melari, nei suoi video definisce schizofreniche le persone che davanti a un Rothko si sentono toccate ed emozionate, parla di schizofrenia di massa. Non mi sembra ci sia altro da dire.
@@silviamartinenghi7790
Che detto da un artista mi pare sconcertante
Allora il mio senso critico è ancora integro!!!! Il mio senso critico non lo compri solo perchè c'è un bel libro, perchè ne ha parlato Gesù o il più grande critico. Non mi sento fuori a non conoscere molti degli artisti citati.
I problema di base è che la gente giudica un'opera dalla mera composizione, luci, anatomia, rendering dei materiali e bla bla bla. Dire che "i grandi classici" o opere de rinascimento (tanto lo spettatore medio queste cita sempre) sono superiori o ad un altro livello rispetto a un Rothko, Fontana, Burri e via dicendo è puramente un'osservazione banale e senza un senso. L'arte è come la poesia, è un percorso interiore. Inoltre l'artista e la sua arte sono figli del proprio tempo! Che senso avrebbe dipingere in stile rinascimentale nei giorni nostri? NESSUNO e pensa un po' ci sono migliaia di artisti ai giorni nostri che riuscirebbero a dipingere come un Caravaggio! Perché non sono famosi? Semplice, è già stato fatto = non aggiunge niente di nuovo = non ha rilevanza.
Ci troviamo qui a parlare di artisti che sono entrati nella storia dell'arte contemporanea diciamo dagli inizi del 1900 a oggi, artisti che hanno sposato diverse correnti artistiche, a volte criticate, a volte non capite, a volte offese , a volte non riconosciute. Quello che questo video ci vuole propinare non ha e non avra' nessuna influenza su quello che gli artisti ci hanno regalato, si regalato, perche' se si va al MoMA o in atre gallerie di arte moderna possiamo beneficiare dei loro regali, ovviamente vanno letti, capiti e goduti.
Studiate la storia dell'arte e godrete appieno dei loro regali.
Se guardo "I mangiatori di Patate" posso non capirlo ma mi intriga, mi dice qualcosa, mi attrae mentre se guardo il cesso di Duchamp rimarrà sempre un cesso...
Chi l'ha detto che chi ha
scritto la storia dell'arte ha scritto cose giuste?
@@federicoivaldi9758Questo perché a lei non interessa il significato dell orinatoio e perché Duchamp ha voluto farlo.
Vedete la bellezza e' soggettiva e non si deve confondere con l'artistico o non artistico, puo' piacere un quadro di Burri e non piacere un quadro di Caravaggio, entrambi pero' grandissimi artisti.
Ora io insisto nel dire che per apprezzare il variegato mondo dell'arte bisogna studiare, studiare, studiare, altrimenti si rischia di non capirla a fondo. Vedete io credo che il concetto di arte di molti sia fermo al rinascimento, ai grandi figurativi, alle pale d'altare, alle icone a tema religioso della scuola sovietica, ma l'arte cambia con le epoche, grandissima arte ci fu in passato e grandissima arte c'e' nei contemporanei , la differenza e' che l'arte contemporanea e' piu' difficile da capire e quindi molti la etichettano come brutta o peggio non la considerano arte.
Ora mentre un figurativo del passato era comprensibile a fondo da quasi tutti, (es: il Davide e Golia del Caravaggio si capisce la storia che il quadro ci racconta, Davide minuscolo essere ha scofitto il gigante Golia, i piu' appassionati sanno che la testa mozzata di Golia e' l'autoritratto del Caravaggio).
Adesso prendiamo un quadro di Pollock e un quadro di Burri, cosa ci raccontano ? Il loro significato non e' immediato come il Davide del Caravaggio, quindi ? Cosa facciamo li bruciamo perche' sono brutti o cerchiamo di capire il loro significato ? Non li bruciamo perche' sappiamo anche se non vogliamo riconoscerlo sono opere prodotte da due grandi artisti. Ora le cose sono 2: o gettiamo la spugna continuando a dire al mondo che sono solo mondezza, o cerchiamo di capirle (scelta consigliata), come si fa a capire le opere di Pollock e di Burri ? Ammetto che non e' facile, bisogna studiare il percorso artistico degli artisti e la loro vita anche sentimentale poi magari con l'aiuto di una persona piu' esperta si riuscira' a capire il loro significato.
Ora capirete perche' e' molto piu' facile dire che le opere dei contemporanei sono schifezze a confronto dei grandi classici del 400/500/600.
Buona giornata
Ma quindi per il tizio del video tutta l'arte concettuale è merda
@@sommoxe212 Si !
Finalmente un commento scritto da una persona che capisce cosa significhi la parola arte. Veramente Complimenti 👏👏👏
uno dei pochi commenti sensati
@@carlottafusetti2599 Grazie Carlotta
Le banalità, anche infamanti e brutali su grandi artisti, dette qui da questo signore, sono il perfetto parallelismo con il tempo del negazionismo e revisionismo storico. Anzi, coniamo un termine: Rosichismo!
Perfetto per questo tempo.
Ora invece dovrebbe dire chi sono per lui i veri artisti dopo il 1960...
Non capisco poi questa brutalità.
Perché parla di arte lui che non è un artista? Le risposte su questi argomenti le possono dare soltanto coloro che si impegnano a scrivere una sinfonia, a fare una scultura, a fare una tela o un video.. ma non uno che si mette in mezzo a dire: questo è banale, questo è vuoto, questo è inutile ma come si permette ? E soprattutto.. cosa ha fatto questo signore per l’arte?
Il signore ha ragione. Ci intortano come vogliono, io dipingo, so cosa e un vero sono artisti, e mi creda non sono quelli che difende lei.
@@elisaissona4588Chi sono per lei i veri artisti? Scriva i nomi.
@@MaurizioFS non certo schifano fontana worrol pollok, scusate se non scrivo i nomi giusti ma non li conosco bene e sinceramente non me ne frega niente, ne tanto meno quelli che fanno le forme geometriche oh! vedi sono dei veri geni!😂 non voglio fare nomi ma u'n artista è colui che crea qualcosa di originale ed è capace di mettere con competenza le sue idee sulla tela, i triangoli e le gocce le sanno fare tutti quindi sarebbero tutti artisti? No un vero artista è colui che ha una marcia in più rispetto a quelli che vengono tanto lodati dai vari critici e galleristi.
@@MaurizioFS le ho già risposto, uno è Van Gogh anche se era ispirato dalla natura e non ha inventato niente ma il suo esprimersi è stato sicuramente originale, inventare di sana pianta è praticamente impossibile devi in qualche modo ispirarti a qualcosa di solito la natura a meno che non fai I'informale quadrati o le gocce, creare qualcosa di nuovo significa ispirarsi alla natura e con la fantasia sublimarla come faceva appunto Van Gogh. Spero di essere stata chiara, voglio aggiungere; dove erano I grandi critici d' arte è i galleristi quando lui faceva le sue geniali pennellate? Forse non l'hanno visto xche era povero? E non poteva pagarsi le mostre . Ho finito to, penso di essere stata eloquente.
@@elisaissona4588 Guardi lei con..."non li conosco bene" ha detto tutto.
Non c'è bisogno che dica altro, abbiamo capito.
Mi hai riempito il cuore . GRAZIE
Di cosa ho paura a chiederlo
@@baltimore._.6012 scusa ma non capisco .
Si di cosa ? Di cosa gli ha riempito il cuore ?
trovo che la tua sia una posizione spietatamente estrema, che sembra soffermarsi solo su quello che vedi tu, nella tua bolla, nelle cose di cui ti sei circondato, ambientalmente e idealmente. Tanti ti danno ragione secondo me perchè non capiscono l'arte in generale, nemmeno quella del passato anche se magari hanno comunque la presunzione di definirla ai loro occhi migliore. Non dico che tu non capisca l'arte, anzi non mi sembri affatto sprovveduto, ma onestamente non mi sento di pensarla affatto come te, dopodichè ognuno può pensarla come vuole
Vede. La differenza fra me e lei (e tutti quelli che commentano come lei) è che io nei miei numerosi video non ho lasciato nulla in sospeso. Ho argomentato ogni minima cosa detta.
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A quelle argomentazioni mi si oppongono concetti fatti di fumo come "ognuno la pensa come vuole".
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Bella la frase: "quello che vedi tu nella tua bolla". Quale bolla??? Io spiego continuamente tutto quello che affermo.
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Non sono io a vivere in una bolla. Sono quelli come lei. E, tristemente, quella bolla non potete nemmeno dire che è "vostra", perché è stata creata da altri, per voi.
Voi ci vivente semplicemente dentro in totale incoscienza. Solo quando vi si chiede di argomentare il perché di certe forme artistiche vi rendete conto che non sapere dire nulla in proposito.
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In molti mi danno ragione perché c'è una gran quantità di persone che comprende perfettamente l'inutilità di quelle forme di arte fasulle che ho ben descritto, ma che non sono rappresentati da nessuna fonte di informazione.
@@albertomelari guarda mi spiace ma proprio non sono d'accordo, non serve prendersela comunque. Hai spiegato le tue argomentazioni ok ma non le trovo corrette, o meglio mi sembrano troppo estreme, troppo sul negativo, mi sembra che venga trascurato molto. Mi sembrano troppo sotto un'unica ottica di negatività, inganno, vuotezza (nel senso che per te sono insignificanti come opere). Io la vedo in un altro modo, non sono stata lì a spiegarti prima, ma alcune delle mie motivazioni sono per esempio che per me l'arte non è solo tecnica, non è solo padronanza della tecnica, ma è anche ciò che un'immagine è in grado di trasmetterti, anche se si tratta solo un foglio bianco. Il rapporto fra spettatore e foglio può tirare fuori il disastro di cose. Continuando secondo questa linea, per esempio decontestualizzare quel foglio, toglierlo da una semplice stampante e inserirlo dentro una cornice crea un effetto ancora nuovo, il rapporto si modifica, se questa la si mette dentro una galleria si ottiene un altro effetto ancora, se la si sposta fuori per strada otteniamo un altro effetto ancora e di nuovo anche stavolta il rapporto sarà differente, e così via con tutto, questo è solo un semplice esempio. Trovo che l'arte sia potenzialmente realizzabile da tutti e fruibile da tutti, non credo nell'artista dalle doti mistiche, esiste se mai chi ha più padronanza tecnica e di conseguenza più possibilità di sperimentare determinate cose, ma la tecnica vista come sinonimo di arte lo trovo un limite. E per me l'arte non ne ha. Questo si comprende secondo il mio parere se si impara a educare i propri sguardo e mente secondo una visione estetica. Non pensiamo solitamente in modo estetico e artistico, non ce lo insegnano, non facciamo caso alle immagini che abbiamo davanti ogni istante della propria vita, siamo insensibili a tutto, non mi dilungo troppo su questo punto ma secondo me se si imparasse a educare la propria mente e a vedere in modo estetico ogni cosa, sarebbe più divertente innanzitutto guardare il mondo e poi in particolare l'arte, anche quella concettuale tanto disprezzata nel tuo video. Se pensi che scriva cavolate sotto il tuo video solo per il gusto di screditarti beh non è così, io sono davvero in disaccordo con quello che dici e come vedi ho le mie argomentazioni, ma come ho anche chiarito all'inizio ognuno la può pensare come vuole. Buona giornata
@@carlottafusetti2599 L'esempio del foglio bianco che messo in posti diversi si decontestualizza è una stupidaggine pazzesca (con tutto l'affetto ... non rìesco a definirla diversamente).
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Senza queste fesserie divulgate dalla critica lei (come nessun altro) non avrebbe mai prodotto un ragionamento così privo di ogni senso e buonsenso.
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Questo è il frutto di quel lavoro sporco prodotto da questi intellettuali da 4 soldi che hanno divulgato fra la gente idee così idiote.
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Se lei fosse una persona attenta non direbbe neppure che io concepisco l'arte come sola tecnica. Frase mai detta e concetto mai espresso.
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Non si illuda di avere argomenti. Lei sta solo appiccicando su concetti sentiti qua e là (la "decontestualizzazione dell'oggetto" è quell'idiozia con cui sono riusciti a far diventare arte un orinatoio messo sottosopra.
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Cos'è l'arte lei non lo sa. E se continua a seguire le teorie della moda, si sentirà sempre molto ben inserita socialmente, ma cos'è l'arte non lo saprà mai.
allora innanzitutto non mi conosci e non sono un' illusa che segue le mode e i concetti a caso sparsi qua e la, ma sto studiando seriamente queste cose, motivo per cui ho trovato il tuo video tra l'altro. Poi pensala come ti pare, sai cosa? Questa è semplicemente la tua visione, non c'è scritto da nessuna parte che hai ragione come 2+2=4 , nonostante tu abbia comunque la presunzione che sia così. Io ho un'altra visione che ti ho sintetizzato in breve prima, tra l'altro senza pretesa di avere la verità in mano, dato che forse in un campo come l'arte non la si coglierà mai appieno, ma se tu non riesci a coglierla se non come "stupidaggine pazzesca" non mi importa. A proposito di questo difatti io potrei apprezzare potenzialmente qualsiasi cosa, anche di un palo della luce piegato, e perchè mai avrei torto? Perchè mai non dovrebbe piacermi? Così funziona (detta sinteticamente e tralasciando una miriade di dettagli) per me anche per le opere di cui parli nel video che consideri insignificanti, . E sbaglio? Perchè mai dovrei sbagliare ad apprezzare qualcosa? Io trovo più scorretto odiare. Detto questo, credo che i nostri punti di vista siano lontanissimi e onestamente mi sta irritando parlare con qualcuno che definisce un mio pensiero stupidaggine pazzesca, comportamento maleducato e che io non mi sono permessa di usare nei tuoi confronti, per cui non credo che avrò voglia di rispondere, ciao
Io non sono maleducato. Sto solo parlando in maniera franca, esattamente come faccio nel video. Lo so, le persone non ci sono abituate, quindi si irritano.
Ma non sono io ad irritarti, ma la verità che dico e che tu hai nascosto a te stessa per adeguarti (non è bello da sapere ... lo so. lo spiego bene nel video).
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Ho definito quello che hai scritto una stupidaggine pazzesca perché di questo si tratta. Sarei stato maleducato se mi fossi rivolto così alla tua persona (cosa che non mi permetterei mai … se non altro per non mettermi allo stesso livello di quelli che lo fanno con me. Persone recanti il tuo stesso meraviglioso pensiero, la cui volgarità denota quanto meravigliosa sia la formazione che deriva da quel pensiero).
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In maniera franca ti ripeto che tu non hai un pensiero tuo. Parli con i concetti della critica. La “decontestualizzazione” non è un pensiero tuo. È un qualcosa che naturalmente non avresti mai preso in considerazione. E se ci poni la tua intelligenza sopra (perché probabilmente sei intelligente da come argomenti) arrivi a capire che è una fesseria enorme.
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Il palo della luce storto è un palo della luce storto. Se lo apprezzi come opera è solo perché te lo propongono come tale. Così come ti passerebbe inosservata una banana attaccata al muro se non te l’avessero proposta come una “geniale opera d’arte”.
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Buona serata a te
Da pittore ti dico che sono pienamente d'accordo con te. Tutti quelli che commentano sdegnati fanno parte di quella categoria che hai giustamente citato te, ovvero di quelli che non hanno un proprio senso critico ma riportano quello che hanno letto e riletto o sentito dire. Tutta gente che non ha mai fatto arte e non ha idea di cosa sia l'Arte. Per loro anche la banana appesa di Cattelan è una vera opera d'arte... Quindi tutto per loro può essere arte, ogni cosa, purché fatta da Tizio o da Caio, ovviamente...
Esatto. E il bello è che commentando confermano il video. ma non se ne accorgono.
@@albertomelari Infatti, sono la dimostrazione dell'efficacia di questo sistema.. ma non c'è da meravigliarsene.. purtroppo...
@@albertomelari Ma chi lo conferma ? Colui che ama i quadri solo perché si intonano con l'arredamento.
Dire che certe opere e certi artisti sono nonnezza e che ci pigliano per il culo è avere senso critico? È mia convinzione che propio chi ha questo tipo di senso critico non ha mai fatto arte. Da millenni ci rendiamo colti leggendo i libri.
Vede caro Lei, lei ha citato la banana appesa di Cattelan, si è mai soffermato a capire cosa vuolesse dire? È facile vedere e dire...è una cazzata ! senza averne capito il significato.
Tizio e Caio....per diventare un Tizio e un Caio non basta svegliarsi il mattino e esserlo per magia, sono persone che hanno fatto un percorso culturale frequentando certi ambienti culturali, hanno prodotto anche in base alla loro esperienza di vita, intima, emozionale.
Io nel mio piccolo faccio arte a modo mio, senza pretese, per hobby.
Non giudico prima di capire il significato, non giudico i grandi artisti moderni e contemporanei perché non ha la cultura necessaria per farlo come si deve, pochi la hanno.
Suvvia ma come si può giudicare mondezza un'opera di fama planetaria studiata da decenni come i "Tagli di Fontana" provocazione? Come l'orinatoio di Duchamp?
Provocazione, provocazione, provocare con quale scopo? La provocazione è amica se aiuta a migliorare, si ma...a migliorare cosa? La cultura? Non credo anzi qui si negano decenni di cultura, quindi ? Cosa resta?
Ditemelo voi.
@@albertomelari non hai capito la differenza fra DECORAZIONE e arte
questo vale anche per la musica
Me lo dicono tantissimi musicisti. Non conosco la musica così a fondo ma devo credere che sia vero.
Geniale indossare una maglietta verde con un prato verde alle spalle! Il nuovo Malevič!
Hahahaha sei un grande!! Anche se l'ignorante del video non la coglierà mai
Rifletto: è strano che una fotografia non possa avere come soggetto qualcosa perché è semplicemente banale, perché è riciclato o di uso comune, perché ritrae macchie o segni, o texture. La foto dev'essere interessante cioè deve avere un'idea, avere un taglio e una composizione, essere tecnicamente valida ed essere compresa in pochi secondi da chiunque, in qualsiasi parte del mondo. Non si possono fotografare buchi in un muro, ma stranamente si possono fare come opera d'arte. Può essere che siamo così diversi se guardiamo un quadro o una fotografia?
L’arte dovrebbe essere esperienza e non giudizio. Personalmente mi emozionano sia Las Meninas di Velasquez, che le opere degli artisti citati nel video. Sono felice di aver ascoltato il suo parere, che non condivido, poiché il suo risentimento anche se comprensibile dimostra che l’unico fallimento artistico sta nell’indifferenza. Il fatto che lei abbia dedicato del tempo per esprimere il suo parere su questi artisti dimostra come la loro produzione non le sia indifferente. È questo il vero successo dell’arte, non le quote di mercato.
Apprezzo enormemente il tono pacato (... non se ne vedeva da tempo) con cui lei esprime la sua opinione, degna di essere presa in considerazione anche per questo.
Tuttavia, il concetto "Il fatto che lei abbia dedicato del tempo per esprimere il suo parere su questi artisti dimostra come la loro produzione non le sia indifferente" mi sembra piuttosto forzato.
Io ho preso in considerazione questi artisti perché sono quelli sparati in alto dalla critica. Il "vero successo" è del sistema di informazione che li ha proposti, non dell'arte (che non c'è).
Ricambio con lo stesso piacere nell'aver ascoltato la sua considerazione.
@@albertomelari La ringrazio per la risposta, mi permetta di chiarire la frase da lei estrapolata. Il risultato della critica, nei confronti della quale lei ovviamente dissente, così come sostiene che l’arte non ci sia, mi porta a pensare che a lei questo dia molto fastidio. Tale fastidio lo porta anche nell’esaminare quell’arte che, secondo lei, non c’è. Essendo questa una reazione al lavoro espresso dagli artisti che lei cita, personalmente lo reputo un successo ben più grande del denaro o della critica. Critica che per altro, quando erano in vita, difficilmente ha accolto in modo benevolo i primi lavori degli artisti che lei cita. Per un video di 10 minuti lei avrà speso diverse ore del suo tempo, nel girato, nel montaggio, nella messa online e ne spende ancora a rispondere ai commenti. Di questo la ringrazio ma tutto ciò evidenzia una non indifferenza a tali artisti e ai loro lavori. Questo, a mio modesto parere, è già un successo. Il vero fallimento dell’arte, mi perdoni se mi ripeto, sta nell’indifferenza. Cosa che uno come Rothko, non ha mai suscitato. Le auguro buon proseguimento.
@@scanziani80 si tratta solo di mettersi d'accordo su cosa che cosa si sta trattando. Se un'opera è riuscita quando coglie l'ammirazione delle persone, allora credo di essermi espresso perfettamente. Se invece va ritenuto un successo l'aver attirato l'attenzione su di sé , allora sia i critici che gli artisti che ho citato hanno raggiunto grandi successi.
Ma anche un serial killer riesce a far parlare di sé. Non per questo mi verrebe da dire che stia facendo qualcosa di utile per l'umanità.
@@albertomelari Io credo un’opera sia riuscita nel momento in cui suscita una reazione, positiva o negativa che sia. Uno dei primi bassorilievi di Michelangelo creò sdegno poiché ritrava una Madonna con fattezze umane e non celestiali. Quello di cui si tratta mi pare chiaro e poco ha a che vedere coi serial killer, divertente generalizzazione argomentativa ma nulla di più. Evito di ripetermi su cosa sia il successo secondo me di un’opera d’arte poiché mi renderebbe tedioso e sono abbastanza sicuro che lei mi abbia perfettamente compreso senza necessitare di ulteriori ripetizioni. Se esaminerà le esistenze di questi non artisti, come li chiama lei, scoprirà che, forse solo ad esclusione di Rothko, pochissimi ebbero successo in vita. L’astrattismo espressionista nasce in un preciso contesto. È l’immediato dopoguerra che ha nutrito questi artisti, è l’epoca del free jazz, il cubismo ha appena causato un terremoto esistenziale portando gli artisti ad astrarsi dalla realtà rimettendo tutto in discussione. Apprezzo comunque il suo punto di vista e sono felice che questa piattaforma le dia modo di esprimerlo. Solo non mi dica che non si sa di cosa si sta trattando. Se così fosse, non avrebbe potuto rispondermi già da prima. Grazie ancora e buon proseguimento.
Credere che nella cosiddetta Arte Antica dietro non ci sia un critico d'arte è da imbecilli.
Le voglio ricordare che il carissimo Vasari era un critico e quello che ha fatto per Michelangelo equivale a quello che chiunque altro critico abbia fatto con Rothko o con Warhol ecc..
Lasciando da parte le parole offensive dirette a ignoti (che non servono) dietro tutta l'arte contemporanea c'e' il critico di arte, ma questa non e' una cosa negativa, il critico di arte ha studiato l'artista e spiega al profano la sua opera e il suo messaggio, lei immagini il Cristo velato senza la spiegazione di Sgarbi.
Saluti
Ma ti droghi?Mi sono fermato a Rothko insignificante....sei troppo forte🤣🤣🤣
Cirio Perillo
Cosa c'è da capire ammirando un'opera d'arte?
Un mondo intero quello dell 'artista, prendiamo Antonio Ligabue quante cose capiamo ammirando una sua opera? Me lo dica.
signori e signore! accorrete! è arrivato l’illustre signor Alberto Melari a sfatare il mito dell’informale e a criticare quei cattivoni degli artisti che, ovviamente, non hanno assolutamente avuto un percorso artistico ma si sono svegliati al mattino e hanno deciso di tagliare le tele! Albertone, ci mostri la via con il suo lume di ragione
Ma chi è questo!?
@@gdistef77 Booooooo!!!!
Complimenti, finalmente qualcuno che identifica queste finte opere per quello che sono: spazzatura.
🤣🤣🤣🤣🤣🤣
😂😂😂😂😂😂😂
La sua interessante valutazione fa venire subito in mente la domanda del perchè è stato costruito tutto cio.
Buongiorno. Nel video credo di aver risposto a questa domanda. Anche se di sicuro la risposta è ancora più complessa. Ed oggi stanno accadendo cose che la rendono sempre più chiara
@@albertomelari Salve volevo farle vedere qualche mio lavoro ma non accetta i link che metto sotto il commento .
sono pittore e poeta da sempre,faccio mostre partecipo alle fiere,vedo una moltitudine di scempiaggini caricate di significati e un mercato orientato verso quelle,tutto ciò è solo la testimoniaza del degrado culturale che regna ormai sovrano,moltissimi poi ci provano,e se uno sgarbettino lo appoggia con la sua apologetica è fatta,non si acquista più il quadro che ci piace,ma quello consigliato dal degrado della critica.da troppo tempo penso queste cose e mi rallegro che qualcuno dia una spiegazione di verità finalmente,chi ama l'arte quella vera che elva lo spirito dell'uomo condivida,coloro che amano queste brutalità vedranno che la storia si ribellerà un giorno e questo periodo infame dell'arte,e di tutto ciò non rimarrà niente!
Ogni epoca ha la sua arte, abbiamo superato abbondantemente i tempi della realizzazione della Cappella Sistina, una meraviglia(un tempo riservata solo alla chiesa) oggi l'arte e' diversa, noi siamo diversi, la societa' e' diversa, il mondo e' diverso, gli artisti sono diversi, oggi hanno bisogno di cercare forme espressive alternative, trasmettere emozioni e sensazioni utilizzando nuove forme di pittura.
Chi ammira la Cappella Sistina ammira un'epoca che fu meravigliosa per l'arte, ma che farla oggi sarebbe solo un copiare in malomodo, l'arte deve evolversi, deve crescere insieme a noi, non bisogna credere e affermare (come molti fanno) che la vera arte e' quella del Merisi, del Correggio, di Leonardo etc...oggi l'arte non e' facile da comprendere cosi a colpo d'occhio come un tempo facile era comprendere una Madonna con bambino, perche' oggi l'arte e' piu' contorta, ambigua, sfacciata, irriverente, folle, visionaria, puo' piacere o non piacere ma....sempre arte rimane.
Non crederete veramente che basti fare delle macchie di colore su di una tela e dire....sono un artista, esistono dei "critici d'arte" che con 100 euro ti fanno una bella critica a prescindere, molti ci hanno creduto e sono stati imbrogliati.
Ragazzi non si arriva al MoMA se non si e' dimostrato a livello mondiale di essere un vero artista, e chi lo dimostra ? Lo dimostrano i critici di fama mondiale e come fanno i critici di fama mondiale a riconoscere un vero artista ? Dalla loro cultura e competenza nel campo dell'arte acquisita in decenni di studi, ma come si fa a diventare un vero artista...ad esempio Pollock, Fontana etc...? Forse ci si nasce ma sicuramente bisogna aver fatto un percorso culturale magari conoscendo alrti artisti, frequentando intellettuali, magari passando attraverso varie correnti, una cosa e' certa non si diventa artisti dall'oggi al domani.
Poi se vogliamo affrontare il discorso sugli artisti per forza...li si entra in un gioco (sporco) di chi ha denaro da spendere piu' o meno a fondo perduto, fatto da pseudo critici d'arte che magari ti vendono la tua crosta a 500 euro e a te ne danno 150 pigliando per il culo te e chi la compra.
Pero' io voglio parlare dei veri artisti sui quali sparare non si puo'
Buona serata
Questo video è di una tristezza disarmante.
Una bella fetta dei nostri concittadini concorda con questo video
Purtroppo.
@Lorenzo Maria Martini Se ce ne fossero di più non sarebbe un vanto ma una sconfitta il perché lo lascio capire a lei.
@Lorenzo Maria Martini Cosa intende per tugurio?
Di fronte ad una forma di autorità la grande maggioranza degli individui è abituata a subordinarsi".
Amen
Ognuno ha giustamente la propria opinione, il mio consiglio è quello di studiare di più l'arte del 900, una disamina a dir poco superficiale e senza il minimo senso logico. 120 anni di cagate difese da fantomatiche lobbies di poteri forti dell'arte, non ha il minimo senso, ma poi a quale scopo? Non è che sei un illuminato in un mondo di ciechi, sei il classico ignorante che non comprende che deve studiare di più per capire il senso dell'arte del 900. Argomentazioni da principiante, spiace perché è un'opinione purtroppo molto comune, e consigliare nel 2021 di guardare l'arte rinascimentale è imbarazzante. Ti consiglio di studiare estetica, perché nella tua opinione la qualità artistica coincide con la bellezza, errore grossolano. Il fatto che ancora tu non comprenda l'arte del 900 è del tutto normale, a differenza dell'arte rinascimentale l'arte del 900 è molto più concettuale.
Mi inchino a cotanta saggezza!
@@albertomelari No è solo che ha ragione
E quali sono gli artisti contemporanei che valuti come tali?
Sono anni che dico che i critici sono una categoria di falsi intellettuali, mistificatori e disonesti...
... non chiedermi di fare il critico.
@@albertomelari non ti chiedo di fare il critico, sono solamente curioso di sapere i tuoi gusti, le tue preferenze sugli artisti di oggi....o non esiste niente che soddisfi la tua estetica?
Questa mancanza di anche solo un artista che possa piacerti, mi fa apparire la tua critica molto sterile...e dubbia, se posso permettermi
giustamente "ARTE" è solo ciò che Alberto Melari definisce tale. ook. Comunque opinioni personali a parte l'unica cosa che nel tempo rimarrà è che Fontana, Klein, Rothko ecc.. rimarranno nella storia, rimarranno appesi alle pareti dei musei, saranno studiati, copiati, discussi. Di Alberto, dei suoi 711 iscritti e di questi video montati male e recitati anche peggio grazie a dio non rimarrà traccia.
ahaha mi inchino di fronte a questa schietta realtà dei fatti ! 😁
Non succederà perché finché ci sono persone che condividono questi video si darà un ritormo alla vera arte e non a prese in giro come molti critici fanno credere.
@@paolotagliaferroitalianart9128
Definisca la vera arte è definisca in veri artisti, scommetto un mio occhio che uno di questi è il Parmigianino (che non è in piccolo formaggio) ma non il Pollock.
Evve' ?
La fotografia batte la pittura iperrealista 10 a 0.
@@MaurizioFS semplice i veri artisti sono quelli che hanno insegnato nei secoli le tecniche della pittura e che sono considerati i grandi maestri del rinascimento e della pittura fiamminga. sono un pittore professionista e studio da tutta la vita e so bene chi è il parmigianino e se credeva di cogliermi impreparato si sbaglia
@@paolotagliaferroitalianart9128
Anche io sono un artista astrattista producono strane forme, maschere, mi ispiro alle ombre, alle visioni, alle strane e a volte inquietanti presenze, i veri artisti sono quelli che trasmettono e raccontano il loro tempo, le loro paure, i loro disagi, a prescindere se sanno disegnare bene un corpo umano o un paesaggio, nel rinascimento si produceva arte su commissione in genere a scopo religioso, arte classica dove la perfezione delle forme avvicinava al creato del divino.
Una persona che ha studiato arte tutta una vita puo' esprimere delle preferenze ma certamente non può dire che Pollock, Rothko, Fontana e i grandi dell'arte minimalista e analitica non sono artisti, ogni tempo ha la sua arte, questo lo può sentir dire da qualsiasi professore di storia dell'arte, non vorrà rimanere legato al passato ai grandi del 300/600 che seppur artisti irripetibili rimangono appunto irripetibili.
Oggi dipingere come il Merisi sarebbe fuori dalla nostra epoca, oggi non c'è l'esigenza di dipingere come il Merisi, siamo in un'altra epoca, abbiamo altri modi di vivere, di vedere la realtà, abbiamo altre esigenze. Disse un grande artista....la pittura deve mostrare l'animo dell'artista non la realtà, per quello c'è la fotografia.
Pittori come Vincent, come Kandinky, come Mondrian, lo stesso Picasso, Burri, Oggi Pino Pinelli, ci hanno trasmesso emozioni enormi anche non rappresentando la perfezione di una Madonna con bambino o un fanciullo morso da un rimarro.
È insensato considerare arte solo la corrente figurativa e non considerare arte quella contemporanea a esempio quella della grande Yayoi Kusama o di Miro'.
Un grande artista è chi anche tramite una semplice macchia di colore ci trasmette grandi emozioni sempre se si è in grado di coglierle, perché vede ma lei lo sa meglio di me che spesso l'arte moderna non è gradita al profano perché e' difficile da capire, mentre una Venere del grande Botticelli (a esempio) è di immediata comprensione. Aggiungo con convinzione che si può essere un grande artista anche non sapendo disegnare.
Mi permetto di dire riallacciandomi al suo precedente post che ci sono artisti contemporanei i quali hanno sperimentato con successo nuove tecniche di pittura a esempio quella materica e delle materie prime, quindi come lei ha scritto sono dei veri artisti.
Buona serata
Qualsiasi cosa può suscitare emozioni ma decretare quotazioni esorbitanti per produzioni di "artigianato", visto che si riducono a concetti riprodotti in serie, è assurdo. Basterebbe quotare il lavoro che c'è dietro un'opera per determinarne il valore reale in maniera più giusta.
Io credo che questo tipo di ‘arte’ sia figlio un periodo di decadimento...che ha portato molti critici a far ritenere che l’arte non può esprimere nulla di nuovo ....ma, per fortuna, l’uomo ha in se’ la capacità di rinnovarsi e di andare oltre...
Oppure...il decadimento è figlio della manipolazione presente in tutti i campi della società arte inclusa
@@TheTerre86 Manipolazione di cosa? Delle menti?
🤣
Il vero e unico decadimento è la mancanza di cultura la quale porta a seguire certi cospirazionisti che sono solo venditori di fuffa.
Fuffa gratis e in abbondanza.
Leggendo i commenti si capisce perfettamente ciò di cui parli. l'arte é tutt'altra cosa.. bel video
Grazie!
Manca la contestualizzazione, manca l’idea di quale sia il percorso puramente filosofico dell’artista, manca il concetto di evoluzione dell’arte, manca l’onestà di dire che molti artisti contemporanei hanno studiato i maestri del passato per poi sovvertire i canoni. In 13 minuti viene spazzata via l’arte contemporanea con concetti reazionari e assolutamente soggettivi, poi la suddivisione in categorie di come le persone vengono manipolate mi sembra demagogica e strumentale.
Diamo il benvenuto all'ennesimo commento mediocre e insensato, dove il commentatore, sull'onda dell'indottrinamento martellante, ripete le già sentite cialtronaggini della "contestualizzazione", ma come tutti gl'altri non spiega niente sul contesto a cui dovremmo riferirci, e "percorso filosofico" e su questo ci facciamo l'ennesima risata .. perché le chiediamo di dirci a quale filosofia dovremo far riferimento per gli autori citati ei che modo li collega la loro opera a quelle filosofie.
Caro Melari, ci tengo a conservare nella nostra conversazione una leggerezza che possa stemperare la sua impetuosità di pensiero, è per questo che le propongo una storiella divertente: "In un bosco si ritrovano a cagare un orso ed un coniglio, l’orso chiede al coniglio se non gli dia fastidio la merda che si attacca al pelo, il coniglio risponde di no ed allora l’orso lo afferra e si pulisce il culo". Nell’invitarla ad unirsi all’attività dei due animali le consiglio di non prendersi così sul serio, di rilassarsi e, visto che la location si presta imbracci la vanga, attrezzi l’aratro e tracci il solco.
@@antoniotommasini5662 Guardi … la nostra conversazione può tranquillamente chiudersi qui. I cuori tiepidi, quelli che “stemperano” (…e evitano di argomentare buttandosi sulle barzellette) mi annoiano da morire. La storiella è carina. E per questo c’è da immaginare che non sia la sua. Un po’ come il primo pensiero espresso. Continui a conformarsi. E buona vita.
È vero la storiella non è mia, è di Eddie Murphy. Detto questo l’invito ad unirsi ai due protagonisti rimane valido. Buona vita anche a lei.
Condivido ogni parola.
Ottima disanima, sono decenni che dico le stesse cose inascoltato, e comunque tu certi concetti li hai espressi in maniera coincisa e precisa. Grazie. Ora siamo arrivati al punto che si fanno mostre dove non è esposto assolutamente nulla, e l'opera se la deve immaginare lo spettatore, oppure dei quadri totalmente bianchi, vuoti, però se certe assurdità non si sopportano più, in altri ambiti una cosa simile non sarebbe tollerata. Ristoranti che presentino piatti vuoti, o al cinema lo schermo bianco per due ore, concerti dove non si sente un suono ecc. Perché nell'arte figurativa invece si? Basta con queste idiozie, ne abbiamo le scatole piene, e il re è nudo
!
In realtà anche nel cinema, nella musica e perfino in ambito culinario si tenta di fare certe idiozie, basti pensare al cinema sperimentale o a certi musicisti dodecafonici, senza contare gli chef stellati come Cracco e company che propongono veramente piatti vuoti, come dici tu.
@@HorstramWieljentic Si, ma chi va ad ascoltare la musica dodecafonica o a vedere un film senza immagini o anche pagare per un piatto vuoto? Giusto qualche snob o qualche burino arricchito, il 99,9% della gente va a vedere concerti dove bene o male si suona, film dove c'é una storia,ristoranti dove si mangia bene, altrimenti ti mandano giustamente a quel paese. In arte no, puoi fare qualsiasi scemenza senza senso, la prima cosa che ti salta in mente per quanto assurda o non fare proprio nulla, basta che però questo sia stato anticipato da un battage pubblicitario di qualche parolaio prezzolato e sei a posto, la gente cercherà di vedere quel che in realtà non c'é, ma tacerà perché si ha paura della riprovazione del mondo intellettuale che fa leva sul senso di inadeguatezza di moltissima gente che intimamente si sente ignorante e ha paura di fare figure barbine.
@@egidiomanganelli3743 Stiamo dicendo la stessa cosa. Tu giustamente affermi che nessuno fa la fila per ascoltare un concerto di musica dodecafonica (o di jazz estremo aggiungo io) se non pochi snob presenzialisti. Ma ti assicuro che neppure per le mostre di arte figurativa la gente si strappa i capelli per andarle a visitarle. Quei pochi pervertiti che fingono di apprezzare l'arte contemporanea sono solo degli snob isolati esattamente come gli estimatori di Carlo Cracco o i patiti dei film di Terry Gilliam e David Linch, giusto per citare i registi piú "famosi". Ciò che ha decretato la morte di tutte le forme artistiche tradizionali é la smania autoriale di gente incompetente spalleggiata da critici e mecenati privi di prospettive future. Ormai l'Arte con la A maiuscola non va piú ricercata nelle mostre o nelle performances di questi debosciati, ma in altre forme comunicative che coinvolgono il grande pubblico. Stai pur certo che tra pochi decenni nessun libro di storia dell'arte parlerà piú di Fontana o di Burri, mentre tutti scriveranno di Walt Disney e di Steven Spielberg quali degni eredi di Leonardo e Michelangelo.
@@HorstramWieljentic Concordo, però ci sono manifestazioni come la Biennale di Venezia che sono molto visitate, anche se credo più per curiosità che per vedere arte, come andare al Luna Park.
@@egidiomanganelli3743 Hai detto bene, la Biennale di Venezia é parte di un sistema consumistico che si avvale dei pacchetti vacanza come qualsiasi prodotto commerciale. La maggior parte di coloro che rischiano un'insolazione davanti ai botteghini della Serenissima sono solo poveri turisti catapultati dentro una manifestazione che non li riguarda e che non apprezzano affatto. In tal senso é estremamente illuminante il film "Le vacanze intelligenti" con Alberto Sordi ruclips.net/video/OfsJAgaY62E/видео.html
Tra i finti artisti americani io metterei in testa Pollock e Basquiat. Su Fontana, Jhons e Indiana spezzerei un lancia, sono più dei designer prestati alla pittura. Hanno avuto anche qualche buona idea, il problema è che sono stati fortemente sopravvalutati. Mentre i primi due che ho citato a mio parere non contengono proprio niente di valido. Verissima la cosa che dici del fatto che chi non la pensa in una certa maniera, soprattutto se è un’artista, viene isolato. C’è questa idea fasulla che l’artista sia uno spirito libero, dopo più di 10 anni di studi artistici, e quasi 30 di lavoro nell’ambito, mi sento di dire che invece l’arte è uno dei settori più genuflessi al potere in assoluto. Complimenti per questi video! 👏
C.V.D. i commenti dimostrano quanto detto sopra. Precisa disamina sull' attuale condizione dell'arte contemporanea che a dirla tutta, fa veramente schifo e senza mezzi termini. Tutto ciò mi suggerisce l'idea che il talento logori davvero chi non lo possegga, volendo parafrasare una vecchia e puntuale affermazione politica. Purtroppo sono in tanti a soffrire della sindrome che potremmo definire de "La sedia di Fistalloni" (vedi Aldo, Giovanni e Giacomo) ovvero vedere arte dove arte non c'è e non ci sarà mai. Al di là di ogni relativismo artistico è troppo difficile ammettere che per essere un Artista con la 'A' maiuscola ci vogliano tempo, studio, applicazione, sperimentazione e ricerca. Giustamente se non si riesce a diventare subito un Tiziano o un De Chirico cosa si fa? Si imbratta una tela e la si fa passare per arte con il benestare di "critici" da Telemarket. Cosa alquanto ovvia in una società come quella attuale, nella quale si mastica e digerisce allo stesso tempo. Detto questo tenetevi pure cari i vostri imbrattatele, strazzatele e barattoli di merda. Ben fatto Alberto.
Importante il tuo intervento in quanto critico d'arte formatosi su Aldo, Giovanni e Giacomo.
@@ReggiePostlethwaite Eh già. La critica considera il loro sketch sull' arte moderna un tirocinio fondamentale, equiparabile ad una formazione post-laurea.
Signore, per capire le opere materiali di espressione umana bisogna crescere spiritualmente. Bisogna imparare a leggere l'emozione e pensiero di quello che fa una cosa materiale: un quadro o anche le scarpe o una torta. Ogni prodotto materiale fatto da essere umani è l'opera d'arte. Puoi non essere molto pratico in disegno, ma importante l'emozione che condividi con altri nel tuo disegno: può essere paura, felicità, desiderio... Le persone pagano per quello che hanno provato guardando l'opera d'arte. Tiziano mi provoca il vomito e schifo, Leonardo da Vinci ha la doppia personalità e esprime il combattimento di due entità dentro a lui, Pollack ha molto depressione, insoddisfazione del mondo attorno a lui, Picasso - è maligno, egoista, oddia essere umani e ama se stesso,... "L'arte falsa" non esiste!!!
@@airfashionitaly257 Io credo che questo video non abbia nulla a che fare con la "forma espressiva umana" che è libera e tale deve rimanere ma con l'opinabile pensiero dei "critici" che nel loro fungere da cinghia di trasmissione fra chi fa arte e chi ne fruisce, nel corso degli anni hanno solo prodotto nei loro libri concetti molto vicini alla pura materia organica altrimenti detta "merda". Ognuno può esprimersi come meglio vuole in maniera figurativa, astratta o concettuale. Tutto questo è a discrezione di chi fa, il quale è libero anche di mangiarsi la tela e sputarla.
Tuttavia bisogna distinguere - come in tutte le cose - l'abilità di chi sa fare arte per davvero da chi è capace solo di imbrattare in quanto sprovvisto degli strumenti e della ratio. Obiettivamente "Marcella" di Kirchner non è un quadro esteticamente bello posto a confronto con "I coniugi arnolfini" di Van Eyck, (seppure siano queste ultime figure molto algide) ma esprime un'idea di malessere. Comunque ha un contesto e un concetto intellegibile da tutti. Anche il cacciatore di nazisti Simon Wiesenthal ha rappresentato l'arrivo di Auschwitz con l'immagine di Adolf Eichmann che campeggiava nel punto di fuga e pur non essendo un Pinturicchio ha espresso un concetto fra i più duri del secolo scorso e ne aveva ben donde. Ma sono opere delle quali si possono discernere i connotati intrinseci ed estrinseci.
I "tagli" di Fontana non esprimono altro che sé stessi. Il niente ed il "niente" è comunque un concetto e su questo posso dare ragione ai sostenitori di questa "arte".
Lei mi parla di "crescita spirituale" per comprendere qualunque forma di espressione umana. Ed è vero. Ma perché questa crescita possa avvenire su un piano etereo, è fondamentale che tale crescita avvenga su un piano materiale e l'unico modo perché questa "elevazione" possa avvenire è solo studiando, applicandosi e praticando tecniche e forme d'espressione anche del tutto avulse dalla propria sensibilità. Se si vuole andare contro la regola, bisogna prima di tutto conoscerla. Altrimenti sarebbe troppo comodo ed in quel caso non sarebbe la libertà a parlare per le masse, ma l'ignoranza come avviene quasi il 99% delle volte.
Oggi tutti si svegliano e vogliono diventare delle "star" perché ne hanno lo spazio. Non avendo talento cosa fanno. Niente. E questo "niente" si trasforma in legge per altri che non fanno niente e così via. Probabilmente la mia elevazione spirituale non ha ancora raggiunto lo zenith se non arrivo a comprendere Klein, Manzoni, Fontana o altri "capisaldi" di questo che potremmo definire "Nullintimismo astratto". Sinceramente la cosa non mi tange minimamente. Mi pregio di godermi l'arte che approda allo spirito tramite il martirio della materia. Mi sento molto più libero nel non far parte della massa che mugola. Magari belasse, sarebbe un indizio di identità.
Ma visto che l'identità è un peso per chi ama il nulla, tenetevi care i vostri barattoli di merda d'artista, sperando che vi laviate le mani prima di mettervi a tavola, magari parlando di come è bella la terra piatta. Si sventola tanto questo "relativismo artistico" perché - si dice - è arte fatta da chiunque per chiunque. Sinceramente io non la percepisco come tale e, come me, molti altri che non hanno raggiunto l'illuminazione. Rappresentando solo sé stessa perde già in partenza quella tanto decantata "trasversalità". Ma visto che l'epoca della Grande Rete sembra perfettamente coincidente con l'Era dell'incomunicabilità, ognuno si tenga i suoi artisti e pace fatta. Chi è destinato a durare nei secoli, durerà.
@@alexnespoli3724 si può imparare a disegnare le forme, prospettiva, luce ed ombra, ma spesso vedendo i quadri disegnati con la tecnica perfetta senti che sono "vuoti". Dicono le persone: "quadri belli, ma non mi fanno l'impressione". Questi quadri sono come fotografia (che prima il quadro sostituiva la foto). Per dipingere il quadro "non vuoto" bisogna entrare nello stato di quasi meditazione. Sembra che lo dipinge qualche entità che si è incoronato nel corpo tuo, e tu non senti il tempo, non vedi niente al fuori tra te e quadro. Sulla tela viene lasciato un disegno con "lo spirito" dentro, con qualche informazione "inserito" dentro al quadro. Le persone lo vendono e .... Sentono l'energia e l'entità che ha disegnato il quadro. Quando lo dipingi non ricordi la tecnica che hai imparato, perché non sei tu, che lo dipingi. Parlo per me, ma ho sentito la simile cosa anche da altri artisti. Io non dipingo più niente da 10 anni, non ho voglia. Ma dipingevo sempre da quando avevo 3 anni. Però da quando è nato il figlio questa entità adesso è passata a lui. Lui sta disegnando e sta facendo le figure e composizioni di pongo tutta la giornata, non vede niente e non sente nessuno....
Quindi essendo un pittore da 40 anni vuol dire che non ho trovato ancora uno sponsor un tizio che mi valuti 50.000 euro o piu' non importi cosa dipingo se questo e il concetto
Sono d'accordo al 100%! "Vulgus vult decipi…"
E difatti ti chiami giuseppe
Lei sta facendo una grande confusione tra veri artisti e falsi artisti.
Finalmente una teoria che condivido appieno. Un discorso che avrei voluto urlare da anni. Grazie!
Io pure!!!
Si ma...fa acqua da tutte le parti !
È un intervento indubbiamente di forte impatto e coerentemente argomentato. A prescindere dal fatto che taluni contenuti possano apparire non condivisibili (e che certi radical chic dell'arte contemporanea possano mostrarsene scandalizzati), certo è che l'autore ha espresso la propria opinione con molta lucidità.
Non ho parole davanti a tante parole vuote e prive di riconoscimento. Nell'ascolto di questo video, solo tristezza e perplessità.
Fabrizio Fontana parente di Lucio?
Concordo.
Qualcuno non sa che l'arte segue lo spirito del tempo, appreso questo concetto affermare che il contemporaneo, il concettuale, il minimalismo, l'astrattismo, l'analitico, l'arte povera, opere come quelle di Fontana, Burri, Pollock etc..non sono arte e' insensato.
Ma mi faccia un favore quello che hanno fatto i cosiddetti artisti che difende lei non sono veri artisti, è solo mercato. E quello che dice il signore è pura realtà, io dipingo so valutare i dipinti, a me non informano su, ciò non vuol dire che l'arte moderna o contemporanea non siano belle, anzi! È più difficile xche creare qualcosa di bello in questi stili è molto difficile xche si deve essere davvero artisti, cioè avere molta fantasia che pochissimi hanno. Le cose che fanno gli " artisti" come fontana le sanno fare tutti perciò non vedo come si possono chiamare grandi, ma smettiamo di prenderci in giro!
@@elisaissona4588 … e … scrivere in un italiano corretto almeno quando si parla di cultura?!
@@elisaissona4588 Vede nessuno ci prende in giro, il problema non è questo ma bensì è una radicale mancanza di cultura in fatto di arte moderna e contemporanea. Arte non sono solo i bei paesaggi e i bei ritratti ma è anche altro. Apriamo qualche buon testo di storia dell'arte che ne abbiamo tanto bisogno.
@@giuseppedeluca6041 Cultura o coltura 😊
@@elisaissona4588Lei scrive di "bello" cos'è il bello ? È ciò che piace, e ciò che piace è semplicemente soggettivo. Ora non scriviamo che quel genere di arte non è arte perché non è vero, diciamo che quel genere di arte a lei non piace.
Poi il business nell'arte esiste sin dai tempi di Giotto.
Ma per favore L’ arte è ciò che ci suscita a livello emotivo, e la maggior parte di questi artisti ha avuto percorsi che li hanno portati a concludere il percorso verso quegli orizzonti. E poi spesso questi mostri sacri sono morti senza guadagnare un soldo.
Ma perche volevano abche guadagnarci😂
Non erano loro a guadagnarci, ma solo chi li ha creati😮
Non ci si può opporre alle mode, come diceva anche Oscar Wilde . Invece ci si può opporre col nostro giudizio, ma per farlo occorre essere menti " libere". La moda è schiavitù , mentre il giudizio libero è libertà.
Condivido
La risposta a "questo potevo farlo anche io" è sempre e solo una: allora perché non lo hai fatto prima tu?
La risposta potrebbe essere questa: "Perchè sono un essere intelligente"
@Stefano Gramegna però sentite il bisogno di fare video e pubblicare commenti banali, superficiali, non richiesti su argomenti sui quali non avete alcuna competenza.
Dovreste tenere sempre presente che se non si ha niente di interessante da dire bisognerebbe tacere.
@@davidepilia Drinnnnn risposta sbagliata !
@@GePsPlus Bravissimo 👍
@@MaurizioFS hai ragione...rileggendola a distanza di tempo è proprio una risposta sbagliata! 👍 Grazie per il feed
Ma no qui per certe persone è come raccontare la Divina Commedia a un ciuccio.
Quindi chi sa e ha studiato mantiene le distanze da certe affermazioni e chi non ha studiato non sapendo di cosa si parla mette il like perché ha visto che altri lo hanno messo.
Povera Italia che brutta fine.
Non so se definirli propriamente falsi, cioè non è una riflessione sulla quale mi soffermo, perché non è che mi interessa! 😅Però ci sono state delle differenze sostanziali nella storia, che hanno determinato un approccio completamente diverso sia all'arte e sia al "mestiere" dell'arte.
Per esempio, pensando ai grandi maestri dell'arte classica, non si è mai sentito che loro abbiano fatto dei vernissage in vita! Non esisteva la mostra nella galleria privata! non esisteva la galleria privata! C'erano quelle pubbliche, cioè i musei, ma non esistevano quelle private! Al massimo esistevano le botteghe, ma erano più dei laboratori di pittura, che altro. Inoltre l'artista, non veniva considerato nella stessa maniera in cui è considerato adesso. Perché il suo mestiere, era considerato in un modo diverso. Tutti gli artisti venivano assunti al pari di un governante, di un giardiniere, di un cuoco, cioè di un domestico, di un servo della casa. Quindi pittori, poeti, musicisti eccetera venivano assunti nelle grandi case, nelle grandi famiglie e vivevano con loro e producevano per loro. Questa cosa adesso non esiste più. Il mestiere del pittore è completamente diverso. Per esempio, un'altra differenza, è che prima esistevano i mecenati, cioè quelle persone che erano innamorate, sedotte dal sapere e che cercavano attraverso l'arte, di manifestare questo, per rendere l'uomo migliore, più civile più evoluto. I loro animi erano nobili, in un mondo in cui la nobiltà era molto più florida di adesso. I mecenati adesso quasi non si vedono più, c'è proprio un modo di vedere e vivere il mestiere diverso e così, anche l'artista è visto in un modo completamente diverso dal passato. Gli artisti adesso, non vengono più assunti per lavorare nelle famiglie e non lavorano più alla stregua di un domestico,non hanno più un mecenate. Adesso gli artisti, espongono nelle gallerie private, vengono quotati, c'è un sistema di commercio dietro, perché la galleria d'arte è un'attività commerciale. È tutto diverso! Quindi non so. È proprio il "sistema" che è cambiato! Non saprei dire se sono falsi o veri artisti, sono figli di questo sistema, forse è semplicemente quello che ci tocca adesso.
@Pamela Saralli Arte Per Comprendere la vera Arte, basta guardare la tua foto di sfondo, non so da che dipinto è tratta ma è meravigliosa, mi ricorda l'Africa ❤️
@@tizianocastaldo4961 Quindi secondo lei vera arte sono solo bei disegni e bei paesaggi, mi dispiace per lei perché sono vera arte anche le opere di Yayoi Kusama, Rothko, Pollock e molte altre.
Guardi un tempo c'erano i papi i cardinali che commissionavano le opere e quello era commercio e quotavano gli artisti, oggi ci sono le gallerie private che sono commercio e gli artisti vengono quotati non più dai papi ma dagli esperti d'arte.
Alla fine non è cambiato propio nulla se non il modo di vendere.
Io trovo particolarmente tossico Botero, mi piacerebbe molto avere una riflessione del dottor Melari
Su quali fonti basi le tue affermazioni?
Non è un'inchiesta giornalistica la mia. Non ci sono fonti da riportare.
@@albertomelari Calma, la mia non era una accusa. Ad ogni modo, a mio parere, le fonti non servono solo per le inchieste giornalistiche... Introduci il tuo video dicendo di "svelare"... bene, ok. Ma come lo sveli? Su cosa ti basi, senza fonti?
@@brunomauro7264 Sono calmissimo e non vedo come possa trasparire indignazione per un'accusa dalla mia risposta.
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Cercherò di spiegarmi meglio.
Supponiamo che tu ti trovi in un tram e stia guardando il cellulare. Sei molto ben concentrato a leggere un articolo. Io mi accorgo che qualcuno ti sta infilando la mano in tasca per cercare di derubarti. Ti chiamo e te lo dico. Sposto la tua attenzione dal cellulare a quello che sta succedendo alla tua tasca. Capisci che c’è una situazione. Non la vedevi finché qualcuno non ti ci ha fatto porre l’attenzione. Una volta che ci hai posto l’attenzione la vedi e te ne accorgi. E capisci che è una situazione reale. Non chiedi che fonti ho per dimostrarlo. La vedi e basta.
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Se io ti faccio notare che tu inconsciamente hai accettato di riconoscere certe forme d’arte solo per paura di un’esclusione sociale perché sei cascato in un meccanismo subdolo, e lo hai fatto inconsciamente, una volta che ci poni l’attenzione la vedi come situazione reale.
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Lascia perdere che ci sono innumerevoli rincoglioniti che non accettano di vederla. Il motivo è che dovrebbero ammettere con se stessi di essere dei fessacchiotti che si sono fatti prendere in giro. E di seguito dovrebbero anche cambiare idea e disallinearsi col gregge, cosa che li terrorizza.
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Nel video li nomino. Sono quelli per cui on c'è più speranza
Ma servono le fonti? Servono gli esperti per vedere ciò che è evidente? Questo è l'inganno al quale l'umanità intera è soggiogata, come per i farmaci solo gli esperti si possono pronunciare, per la fede ci sono le religioni, per l'arte senza critico non si può capire, questo vuol dire aver cancellato la propria intelligenza
Sfonda una porta aperta! C'ho persino discusso con amici che mi volevano far sentire ignorante perché mi ero dichiarata assolutamente fredda e disinteressata e irriverente verso l'arte moderna. E dopo la banana di Cattelan, e le iperboli di Sgarbi per spiegarne il significato, io concludo, che questi 4 anni hanno prodotto una selezione. E sono contenta di non essere parte di questo gregge di zombie che chiamerebbe arte anche una ditata di merda su una tela.
Ci voleva un video così! Compimenti!
Ma complimenti per cosa ?
Ma questo vuole solo provocare... E in parte ci è riuscito, visto la quantità discreta di visualizzazioni e soprattutto di interventi (c'è anche il mio) che penso che la faccia e il modo di fare irritanti di questo individuo provocano. Ma poi ho dato una sbirciata al suo canale e lui si presenta come un sapiente in vari campi soprattutto morali dove lui ti dice come devi comportarti ed agire in generale. Insomma un invasato con il desiderio smisurato di fare da maestro. (Becera volontà di potenza, ma quella di bassa lega poiché il concetto Nicciano è molto più serio) Le analisi sono superficiali e fuorvianti, naturalmente per chi non ha gli strumenti culturali per giudicare artisti di questo calibro. L'arte del novecento è molto più complessa di come la spiega il tipo, proprio perché si libera dai dogmi religiosi e dal naturalismo per spaziare nell'astratto, prerogativa psicologica unicamente umana.
Sig.Giannelli la sua è una meravigliosa risposta a questo video.
La parte finale spiega con estrema chiarezza l'arte del novecento.
Fortunatamente, signor Melari, nulla del genere mai mi accadde, ragion per cui ho sempre considerati gli "artisti" (?) da lei menzionati dei fortunatissimi mistificatori.
Augh.
Bravo lei ha capito tutto 👍
nell'Arte contemporanea ci sono delle opere di Artisti famosi che sinceramente non capisco il minimo significato , sporcano e imbrattano tele a casaccio con qualsiasi materiale che capiti a tiro, dichiarando che dietro tutto questo c'è un concetto intellettuale... preferisco l'arte della preistorica antica ma pura, potrei continuare all'infinito, non ci sono piu' i Giotto, i Leonardo, Michelangelo , Raffaello ,e tanti altri geni ,periodi irraggiungibili e irripetibili. cordialità.
Bravo ! Ecco il punto, non le piacciono perché non ne capisce il significato.
Certo un Madonna con bambino il significato lo si capisce subito.
Ma arte non è solo quella, arte è anche il minimalismo, l'astratto, il concettuale, il metafisico, l'informale, il cubismo.
Vede chi è laureato in storia dell'arte ma anche chi è solo appassionato di arte come me, sa che i tempi di Giotto, Guercino, Parmigianino, Carpaccio e molti altri grandi non potranno mai tornare semplicemente perché l'arte cambia con i tempi, oggi noi artisti abbiamo altre esigenze, altri modi di esprimersi consoni con i nostri tempi, vedi a esempio l'espressionismo astratto e il minimalismo.
In realtà ce ne sono ancora di Leonardo, Raffaello ecc solo che non vengono apprezzati dalla critica d'arte... un paesaggio mozzafiato lo apprezzano tutti senza bisogno del critico che spieghi...e quindi i critici restano senza lavoro... cosa che xon l arte moderna e contemporanea non rischiano
Beh, ti ho messo a 2x, sperando che al termine ci avresti fatto notare l'insensatezza e la superficialità di quanto stavi dicendo. Non è avvenuto. Peccato.
Gentile Alberto, Lei ha ragione in pieno. Su tutto. Ottimo e coraggioso video. Grazie.
Grazie!
@@albertomelariA Lei.
E anche la video conferenza: "Un percorso filosofico sull'arte contemporanea ", di Giuseppe di Giacomo, cattedratico d'estetica alla Sapienza. Giusto per ripristinare la realtà delle cose con lezioni vere e proprie, decentemente argomentate. Eh!
Si quelle sono le vere lezioni sull'arte fatte da un professore bravissimo.
Prendiamo le distanze dalle videofregnacce.
Un video inutile nonché sterile.
grazie per questo video illuminante!
Grazie a te per averlo visionato.
Nessun accenno al contesto storico!!!!
Provi a studiare la storia dell'arte come si deve e a dipingere prima di criticare artisti di una certa levatura.
Ma da dove esce questo Sign?
Guarda, una cosa è dire che un'opera (teatrale, artistica, musicale) non esprime bene la contemporaneità perché non rispetta i canoni dell'arte; invece gli artisti contemporanei esprimono qualcosa di nuovo certamente ma è simbolico non senza senso. Per quanto riguarda la mercificazione sono d'accordo con te ma purtroppo è la società che influisce. L'arte contemporanea è espressione, non sono d'accordo con ciò che dici
Mi dispiace deluderti, ma nell'arte contemporanea non c'è davvero nulla di simbolico.
Come potrai vedere, se ne avrai voglia, queste cose le dette e stradette. Dimostrate in questo e in molti altri video.
ruclips.net/video/Tv6clXsO92Q/видео.html
alcune osservazioni di questo video sono corrette, le persone qui descritte esistono, chi si fa piacere qualcosa solo perché agli altri piace. Però è un insulto a tutti coloro che realmente apprezzano autori come Rothko Pollock o Klein. Non vedo dove possa essere il problema nell'apprezzare un opera non tanto per l'opera in se, ma per tutti i discorsi che riesce a far scaturire. Mettono in discussione il nostro modo di pensare, e ci fanno ragionare, perché le odiate? Mi hanno fatto pensare molto più di quanto non mi abbia fatto pensare un giotto od un paolo uccello (2 dei miei artisti non moderti preferiti per carità, gli adoro, ma semplicemente hanno un fascino diverso da quello che mi scaturisce un opera moderna). Non sono opere ripetibili, sono uniche nella loro essenza, e non potrà mai nascere un artista dopo duchamp che potrà avvicinarsi al suo stile, chi lo fa (cattelan per esempio) è da ignorare, e se a la gente piace, piacesse pure ma lui sì, si può criticare nel momento in cui non porta nulla di nuovo sul piatto.
Ps, dire che rothko non fa sentire nessuna emozione è da ignoranti. Se a te personalmente non ha mai fatto sentire nulla, per carità, è giustissimo così. Solo non essere cosi egocentrico da assumere che la tua reazione ad un opera è la reazione corretta ed universale che tutti hanno.
Somigli a Pasquale Panella, un genio. Sono completamente d'accordo con il Tuo pensiero. Rispetto. Grande video.
Che meravigliosa rivelazione !!!! E io che mi sentivo incompetente a certe mostre..... grazie per il video !
Bravissimo complimenti pienamente d'accordo, non ho mai cambiato il mio pensiero di una virgola
Grazie
Ohhhh.. finalmente qualcuno che parla fuori dal coro. Spero si sveglino presto gli animi. E più attaccheranno banane sui muri, più ci saranno amanti dell'arte che si ribelleranno
Ciao ! Bravo fai un bel lavoro ! Complimenti…
Ogni cosa ha la sua bellezza ma molti non la vedono.
Confucio
In altra parole, mi farebbe piacere sapere da Alberto se considera ad esempio Mirò e Kandiski veri o falsi artisti. Per me sono grandi artisti!
Rispondo volentieri a quella che ritengo un’osservazione intelligente (…se non altro perché ne arrivano sempre poche). Faccio riferimento naturalmente al primo commento che hai fatto, di cui questo è la prosecuzione.
Come mi è già successo di specificare riguardo a questo video o agli altri che sono seguiti in cui ho perlato dello stesso tema (i falsi artisti), io non posseggo i parametri che stabiliscono ciò che in arte è valido o no. Come anche tu dicevi, esiste il gusto personale per cui talune persone si riconoscono in alcune espressioni piuttosto che in altre. Dei due artisti che hai citato tu, io personalmente farei benissimo a meno. Per me l’utilizzo della forma deve avere parametri molto più raffinati delle troppo semplici strutture (molto spesso a tinte unite) che fanno riconoscibili i due artisti suddetti. Tuttavia se qualcuno pensa di annoverarli fra i grandi maestri dell’arte, lo faccia pure. Secondo me la domanda se questo non avvenga per un’influenza esterna (molto difficile da percepire) proveniente dal riconoscimento generale dato a quegli artisti, quel qualcuno, se la dovrebbe porre.
@@albertomelari Da un artista come lei....lei si definisce un grande artista?
Come si colloca nella storia dell'arte odierna ?
Secondo lei quali sono e furono i grandi artisti?
In quale corrente artistica si colloca?
Secondo lei sarebbe lecito eliminare alcuni artisti partendo dall'arcaismo e arrivando al contemporaneo senza che il percorso naturale dell'arte ne sia in qualche modo compromesso?
Chi è che decide prendendo in considerazione vari parametri chi è da considerare un vero artista da uno non vero?
Lucio era un genio, i tagli, i cretti, le sfere, i buchi, un artista che ci ha risvegliato dal torpore del classicismo, ci ha dimostrato che arte è anche altro, è filosofia, è sperimentazione, è rinnovamento, è osare, è dimostrare.
Un genio italiano.
La filosofia, il rinnovamento, l'osare, tutto questo c'era in arte già prima di Fontana, pure nel "torpore", come lo chiami tu, del classicismo.
Lucio Dalla è stato un artista; Lucio Fontana un raccomandato da falsi, ipocriti e incompetenti critici d'arte che si sono venduti.
@@thebat729 Non concordo, per ora lasciamo da parte l'arcaismo per concentrarci sul classicismo sul figurativo a partire da 200/300, dove l'arte era rappresentativa più o meno immaginaria del divino, dei Santi e della Madonna, l'arte era solo quella di Giotto, Piero, Guercino per arrivare al Merisi.
Era mono rappresentativa.
Oggi grazie a Dio l'arte ha innumerevoli correnti artistiche la quali possono non piacere ma sempre arte sono. Quindi non vomitiamo frasi quali....non sono artisti perché producono forme senza senso (informale) e non dei bei paesaggi o delle belle figure, hanno più significato le opere di Burri, Fontana, Pollock, Rothko che il ragazzo morso dal ramarro del Merisi.
@@MaurizioFS non è il significato che fa l'arte. Arte è una parola che in origine significa "tecnica". Aveva delle regole precise, e per un motivo. Non è la filosofia che fa l'arte. E comunque come ho detto prima i significati profondi, il coraggio di osare, di andare fuori corso ci sono stati ben prima di Fontana. È facile fare l'esempio del medioevo dove l'arte era solo cristiana e dire che era mono rappresentativa prima del contemporaneo. Potrei argomentare che allo stesso modo andò fuori corso e osò Botticelli, che riportò il nudo e i soggetti mitologici, ma pur sempre con una tecnica raffinatissima, che rende i suoi quadri uno spettacolo da vedere.
@@thebat729 Io che ho aperto qualche libro sull'arte ho letto che arte non è solo tecnica è anche sperimentazione, vedi il concettuale, vedi l'informale, vedi l'astratto, vedi l'analitico. Klee, Pollock, Rothko, Fontana.
Yayoi Kusama la conosce? Arte non é fare solo bei disegni.
Caro Alberto ho ascoltato attentamente i tuoi discorsi però mi dispiace deluderti ma io non appartengo a nessuna delle categorie di fruitori di cui hai parlato o rappresentato, purtroppo o per fortuna mi sono abituato come suggerisce la filosofia socratica a ragionare con la mia testa, a studiare e cercare di carpire l'essenza che si nasconde dietro un'opera d'arte, in base a una moltitudine di idee critiche e alla mia sensibilità in rapporto alla conoscenza, di conseguenza non mi convincono alcune tue osservazioni sull'arte in quanto mi sembrano un po troppo semplicistiche, il fatto che in alcuni passaggi sembra che tu abbia la verità in tasca non mi convince molto, perciò ritengo di non essere succube di nessuno tanto meno del sistema visto che ancora oggi ad esempio presento dubbi su questo pseudo vaccino. Il problema dell'arte credo sia molto più complesso e articolato per il fatto che l'approccio ad essa è mutato tantissimo nei secoli, sia sotto il profilo economico/sociale che di funzione estetica, ma soprattutto l'idea di "bellezza" non è rimasta sempre la stessa. Il problema della massa è che l'arte è solo una realtà scomoda che a volte richiede un minimo sforzo intellettuale per essere non dico compresa ma almeno accettata, perciò è molto più gratificante e immediata una partita di pallone, ma soprattutto non si è ancora compreso che l'arte altro non è che una stratificazione di linguaggi, di esperienze artistiche attraverso un superamento continuo; da Giotto, passando attraverso Masaccio, Piero della Francesca, Raffaello, Michelangelo, Tiziano, e ancora Hayez, poi Cézanne, Monet, Picasso, Duchamp, Fontana, Pollock, Manzoni e molti altri...si è creata una concatenazione di esperienze in cui l'una non esclude l'altra ma la integra in qualcosa di nuovo, non migliorativo ma diverso. Ecco perchè io a differenza di molti riesco a provare uno stato emozionale o una condizione intellettuale sia davanti alla Pietà di Michelangelo, piuttosto che a una madonna col bambino di Ligabue o di Leonardo, come davanti a una Fine di Dio di Fontana o a una superficie bianca estroflessa di Bonalumi o Castellani. Questo non perchè me lo ha detto la critica ma perchè riesco a osservare e avvicinarmi alla bellezza senza la pretesa di averla del tutto compresa e di dare sentenza.
Bravo
Ottimo intervento. Molto ben costruito, molto ben esposto. Al centro della questione: il depotenziamento delle capacità critiche (logico-critiche, se penso allo stesso procedimento, sviluppato su altri campi) e quindi la riduzione dell'individuo ad ente manipolabile, come una cosa qualsiasi. I miei complimenti. Alessandro Benigni www.Ontologismi.it
Il fatto è che non è facile depotenziare chi ha il fuoco dentro della capacità creativa... Certo non è facile.. Spesso si è soli... Ma se il fuoco continua a bruciare non saranno certo le chiacchiere dei vari soloni a spegnerlo. .. È una battaglia che si combatte spesso ad armi impari. Ma per chi ha il fuoco dentro diviene unica ragione di vita...
Riduzione a cosa? A ente manipolabile?
Perso che sia meglio mettersi a studiare un po di storia dell'arte.
Si penso che sia meglio
Ogni tanto reincappo nel tuo video...hai visto l'artista famoso sardo che vende opere invisibili? Hanno pagato 26mila euro per il nulla..un opera invisibile! Siamo a livelli di follia assurdi
Conosco bene Snakemax74.
Ora pensa a quell'opera e pensa a tutti quelli (molti hanno lasciato commenti anche a questo video) che pensano che si tratti realmente di arte.
Ora fai immediatamente seguire un esercizio per non deprimerti.
Io credo che non apprezzare il significato filosofico, il valore universale o a volte semplicemente personale di ogni opera mostrata in questo video sia segno di una profonda chiusura mentale. Lo spazialismo di Lucio Fontana da la possibilità a chiunque guardi l’opera di poter ritrovarsi in una condizione di inquietudine tale da farsi delle domande sulla propria esistenza, guardare al di là della semplice materialità. Gli artisti contemporanei non sono meno artisti di quelli del passato le cui opere raffiguranti Cristi o Santi vari hanno a volte anche meno significato delle Merde d’artista o dei Tagli
Mi sono sempre interessata all arte, e so distinguere un vero talento da uno inesistente, un opera d' arte vera da una fasulla. Non mi faccio assolutamente influenzare dalle mode.
Grandissima Chiara, si capisce subito che tu frequenti i musei e non le gallerie di croste