Bravo😊, complimenti per la tua opera, non capisco perché vi dobbiate scusarvi, quando uno è libero se non vi apprezza di non seguire le vostre trasmissioni.
Ciao Paolo, oggi rileggevo il passo dello specchio di Galadriel in inglese, e ho fatto caso al fatto che lei, dopo aver resistito alla tentazione dell'anello dica: "I pass the test", e non "I passeD the test" (mi pare che in italiano sia tradotto come: "ho superato la prova"). Come mai parla al presente? È da considerarsi come una forma "arcaica"? Pensandoci potrebbe essere un' affermazione di capacità, del tipo: "io sono in grado di passare il test". Che ne pensi?
Tra le fonti credo meno note di Galadriel c'è anche un romanzo di fine '800, _She_ di Rider Haggard. Vediamo alcuni momenti del racconto: - Ayesha, la protagonista, è una donna bianca e bellissima, in possesso di un potere immenso e di bellezza e giovinezza eterna; - Governa un regno nascosto e inaccessibile, se non attraverso un passaggio segreto; infatti i viaggiatori protagonisti vengono bendati (meno Leo, che in quel momento non era cosciente) e condotti all’interno di una caverna. Dopo cunicoli e virate interminabili, all’uscita della grotta li attende la guardia personale della sovrana, che li saluta e li scorta fino all’inizio di un’altra grotta; - Holly si sente impaurito, sente lo sguardo della sovrana che lo penetra; - Quando Holly e Ayesha sono da soli, lei gli mostra uno specchio d’acqua, attraverso il quale lei può vedere qualsiasi cosa; - Prima che Holly lasci la stanza, la regina diventa furiosa: vede al dito di lui un anello, e lo minaccia di immediata morte se non le avesse detto come aveva fatto ad entrarne in possesso. Subito lei si pente di aver perso il controllo, e si scusa tornando ad avere un atteggiamento cordiale ed affabile; - Holly torna nella sua stanza assai scosso: com’era possibile che quella donna, che certo non mostrava più di trent’anni, ne avesse in realtà più di duemila? Com’era possibile aver visto lui stesso cose nello specchio d’acqua?
@@PaoloNardiSoia grazie infinite! Complimenti come sempre (p.s. complimenti anche all''ospite di questa live per la sua competenza e i suoi spassosi paragoni alimentari 😆)
È proprio vero che la disposizione negativa ad "aver ragione a tutti i costi"porta a distorcere la verità:tipico il mio caso:per dimostrare che Aragorn non era destinato ad accompagnare Frodo e Sam a Mordor e confutare pareri opposti,mi sono inventato che Galadriel non ha dato i manti elfici a Legolas,Gimli ed al dunedain..mi sento un pochino come Galileo Galilei(sua madre non era caucasica come quella di Leonardo, veniva da Collodi,ih!)che si scontra con Keplero per negare l'effetto della Luna sulle maree...
In Tolkien si avverte maggiormente questo senso di confusione perché appunto, come dite voi, non ci spiega come funziona la magia. Ma riflettiamoci, che vuol dire "spiegare" la magia. Altre produzioni artistiche ci danno l'Illusione di spiegarci come funziona la magia ( un mago lancia un incantesimo e noi vediamo che un fiore sboccia, e allora facciamo il collegamento: parola magica - effetto, ma in realtà è un collegamento postumo, è un collegamento che facciamo noi umani ). Tolkien ha scritto espressamente nelle sue lettere che è inutile disquisire su come la magia avviene, cioè se vengono pronunciate delle parole magiche oppure se c'è un qualche altro tipo di meccanismo, e a pensarci bene aveva ragione. Tolkiene rinuncia a darci quell'illusione di poter comprendere la magia ma facendo così, paradossalmente, ci fa comprendere meglio come gli uomini vedono la magia. È inutile disquisire su come Galadriel ha intrappolato la luce del Silmaril, o come Feanor abbia intrappolato la luce dei due alberi, se anche Tolkien ci avesse detto che lo ha fatto " con un incantesimo " ci avrebbe dato l'illusione che ci danno molte altre opere artistiche di aver compreso il funzionamento della magia, ma in realtà non ci avrebbe detto nulla di concreto. Quindi preferisco il metodo di Tolkien che salta questo step illusorio e ci presenta direttamente i "risultati" della magia elfica.
Un quesito che mi potete risolvere solo voi, i Mezzelfi: che aspetto avevano? Il loro aspetto cambiava a seconda del fato che sceglievano, quanto vivevano e vi faccio una domanda provocatoria: perché Elros campò 500 anni invece Arwen 2901??
Ah non si sa niente in merito. Elros sceglie di essere umano quindi ha la vita dei numenoreani, Arwen sceglie quando si sposa con Aragorn, ma come detto si sa pochissimo sui mezzelfi
probabilmente perché Arwen ha procrastinato il periodo in cui avrebbe dovuto scegliere. La cosa che più che altro mi incuriosisce è: perché i figli di Elrond sono considerati mezzelfi(e non elfi) e quindi possono ancora scegliere se essere immortali o no, mentre i figli di Elros sono considerati uomini in tutto e per tutto ? Elrond ha avuto Arwen quando ancora era un mezzelfo forse ?
Nicola sei fantastico ti adoro !!!❤
avevo proprio bisogno di questa live, grazie a entrambi
Aspetto la seconda parte sugli epigoni.
Veramente Una bella live Paolo! complimenti a te e Nicola ovviamente sempre grandi, peccato aver sempre poco tempo a disposizione x ascoltarvi 😊
Live molto divertente. Comunque il profumo della carta è imprescindibile 😂
Bravo😊, complimenti per la tua opera, non capisco perché vi dobbiate scusarvi, quando uno è libero se non vi apprezza di non seguire le vostre trasmissioni.
Ciao Paolo, oggi rileggevo il passo dello specchio di Galadriel in inglese, e ho fatto caso al fatto che lei, dopo aver resistito alla tentazione dell'anello dica: "I pass the test", e non "I passeD the test" (mi pare che in italiano sia tradotto come: "ho superato la prova"). Come mai parla al presente? È da considerarsi come una forma "arcaica"? Pensandoci potrebbe essere un' affermazione di capacità, del tipo: "io sono in grado di passare il test". Che ne pensi?
Tra le fonti credo meno note di Galadriel c'è anche un romanzo di fine '800, _She_ di Rider Haggard. Vediamo alcuni momenti del racconto:
- Ayesha, la protagonista, è una donna bianca e bellissima, in possesso di un potere immenso e di bellezza e giovinezza eterna;
- Governa un regno nascosto e inaccessibile, se non attraverso un passaggio segreto; infatti i viaggiatori protagonisti vengono bendati (meno Leo, che in quel momento non era cosciente) e condotti all’interno di una caverna. Dopo cunicoli e virate interminabili, all’uscita della grotta li attende la guardia personale della sovrana, che li saluta e li scorta fino all’inizio di un’altra grotta;
- Holly si sente impaurito, sente lo sguardo della sovrana che lo penetra;
- Quando Holly e Ayesha sono da soli, lei gli mostra uno specchio d’acqua, attraverso il quale lei può vedere qualsiasi cosa;
- Prima che Holly lasci la stanza, la regina diventa furiosa: vede al dito di lui un anello, e lo minaccia di immediata morte se non le avesse detto come aveva fatto ad entrarne in possesso. Subito lei si pente di aver perso il controllo, e si scusa tornando ad avere un atteggiamento cordiale ed affabile;
- Holly torna nella sua stanza assai scosso: com’era possibile che quella donna, che certo non mostrava più di trent’anni, ne avesse in realtà più di duemila? Com’era possibile aver visto lui stesso cose nello specchio d’acqua?
La metafora della torre è Illuminante! In che libro/documento si può trovare?
Nel saggio Beowulf i mostri e i critici, che si trova in Il Medioevo e il fantastico
@@PaoloNardiSoia grazie infinite! Complimenti come sempre (p.s. complimenti anche all''ospite di questa live per la sua competenza e i suoi spassosi paragoni alimentari 😆)
È proprio vero che la disposizione negativa ad "aver ragione a tutti i costi"porta a distorcere la verità:tipico il mio caso:per dimostrare che Aragorn non era destinato ad accompagnare Frodo e Sam a Mordor e confutare pareri opposti,mi sono inventato che Galadriel non ha dato i manti elfici a Legolas,Gimli ed al dunedain..mi sento un pochino come Galileo Galilei(sua madre non era caucasica come quella di Leonardo, veniva da Collodi,ih!)che si scontra con Keplero per negare l'effetto della Luna sulle maree...
In Tolkien si avverte maggiormente questo senso di confusione perché appunto, come dite voi, non ci spiega come funziona la magia. Ma riflettiamoci, che vuol dire "spiegare" la magia. Altre produzioni artistiche ci danno l'Illusione di spiegarci come funziona la magia ( un mago lancia un incantesimo e noi vediamo che un fiore sboccia, e allora facciamo il collegamento: parola magica - effetto, ma in realtà è un collegamento postumo, è un collegamento che facciamo noi umani ). Tolkien ha scritto espressamente nelle sue lettere che è inutile disquisire su come la magia avviene, cioè se vengono pronunciate delle parole magiche oppure se c'è un qualche altro tipo di meccanismo, e a pensarci bene aveva ragione. Tolkiene rinuncia a darci quell'illusione di poter comprendere la magia ma facendo così, paradossalmente, ci fa comprendere meglio come gli uomini vedono la magia. È inutile disquisire su come Galadriel ha intrappolato la luce del Silmaril, o come Feanor abbia intrappolato la luce dei due alberi, se anche Tolkien ci avesse detto che lo ha fatto " con un incantesimo " ci avrebbe dato l'illusione che ci danno molte altre opere artistiche di aver compreso il funzionamento della magia, ma in realtà non ci avrebbe detto nulla di concreto. Quindi preferisco il metodo di Tolkien che salta questo step illusorio e ci presenta direttamente i "risultati" della magia elfica.
confermo quando ho visto l film, non avendo letto i libri, mi chiesi anche io se fosse buona o cattiva
Comunque continuo a pensare Morgoth come John Milton (Al Pacino) nel film L'Avvocato del Diavolo. Una brava persona.
Una persona dabbene
Galadriel campionessa olimpica che Federica Pellegrini levati subito !!!
Un quesito che mi potete risolvere solo voi, i Mezzelfi: che aspetto avevano? Il loro aspetto cambiava a seconda del fato che sceglievano, quanto vivevano e vi faccio una domanda provocatoria: perché Elros campò 500 anni invece Arwen 2901??
Ah non si sa niente in merito. Elros sceglie di essere umano quindi ha la vita dei numenoreani, Arwen sceglie quando si sposa con Aragorn, ma come detto si sa pochissimo sui mezzelfi
🙏🏻
probabilmente perché Arwen ha procrastinato il periodo in cui avrebbe dovuto scegliere. La cosa che più che altro mi incuriosisce è: perché i figli di Elrond sono considerati mezzelfi(e non elfi) e quindi possono ancora scegliere se essere immortali o no, mentre i figli di Elros sono considerati uomini in tutto e per tutto ? Elrond ha avuto Arwen quando ancora era un mezzelfo forse ?
@@misterd6235 perché secondo me una volta che decidi di essere umano lo sono anche i tuoi figli, solo se sei ancora elfo puoi decidere
Personalmente ho sempre reputato il (poero) Celeborn una sorta di Re Consorte di fatto anche se non lo è. 😜😜
Povero Vongola d'Argento
@@PaoloNardiSoia 🤣🤣🤣🤣