Probabilmente non avrei mai letto Hamsun, se non fosse stato per il proprietario di una bancarella di libri usati. Ero a una fiera di paese e ricordo che quasi tutti passavano davanti alla bancarella senza neanche dare un'occhiata ai libri: erano più interessati ai vestiti, alle borse e tutto il resto. Quando mi avvicinai, il signore mi salutò con un leggero inchino, come se mi stesse ringraziando per essermi fermata. Aveva parecchie edizioni di classici della letteratura, oltre a qualche harmony dalla copertina che trasudava trash e disagio. Vidi "La fattoria degli animali" di Orwell e, mentre mi accingevo a pagarlo, il signore mi chiese se conoscessi Hamsun. Gli dissi che no, non ne avevo mai sentito parlare; allora lui prese una vecchia edizione di "Fame", con la copertina macchiata di caffè e sbiadita dal tempo, e mi disse che ne valeva assolutamente la pena: "te lo vendo a 2 euro, ma leggilo. Credimi, non te ne pentirai" e aveva ragione! Purtroppo Hamsun non è molto conosciuto, ma penso che quel signore la sapesse lunga e sono contenta che quella sera mi abbia convinta a comprare un libro in più. P.S.= Credo proprio che leggerò "Inferno"! :D
Hamsun è uno scrittore scoperto da me relativamente da poco. Devo dire che il risveglio della terra (o come altrimenti viene tradotto) è un vero capolavoro. La conferma mi è giunta pochi giorni dopo averlo letto, scorrendo l'epistolario di Hemingway, il quale segnalava ad un amico il romanzo in quanto notevole.
Come hai detto te è difficile provare empatia per il protagonista di "Fame", ma penso che "l'auto-sabotarsi" sia un comportamento che molti possono sentire vicino. Sono reduce da un esame di letterature scandinave e quindi sono contenta di aver trovato questo video (mentre aggiornavo good reads ahah). Se non ne hai già parlato in altri video, volevo consigliarti altri due classici scandinavi (danese e svedese): "Niels Lyhne di Jens Peter Jacobsen e "Doctor Glas" di Hjalmar Söderberg. La letteratura scandinava è sottovalutata!
Entrambi in lista, grazie mille Matteo! Sempre bello ascoltarti. Interessante il confronto fra i due testi. (Quel maglione mi ipnotizza in ogni video, lo amo troppo)
Fame era anche il libro preferito di john Fante! Non a casa Bukoswki era grande fan di Fante, tanto che dobbiamo a lui il suo successo! È stato lui che sfruttando la sua notorietà ha fatto conoscere al mondo Fante che fino a quel momento stava appunto morendo di fame! Di Fante a parte i soliti romanzi (belli ma non li preferisco ai racconti) da leggere ASSOLUTAMENTE "Dago red" raccolta di racconti bellissima!!!
Con Strindberg ho sempre avuto un rapporto complicatissimo: mi ha sempre affascinato come personalità (era un folle, con mille manie, davvero strano), ci sono molte delle sue tematiche che mi sono vicine, ma a livello stilistico l'ho trovato un po' difficile da affrontare. Anche se alcune sue opere sono più lineari, ad esempio il dramma "La signorina Julia" o il romanzo "Mare aperto", ci sono anche scritti come "La stanza rossa" o "Ciandala" in cui emerge chiaramente tutta la sua paranoia, la confusione, che si realizza con flussi di coscienza, cambi di prospettive talvolta un po' pesanti da seguire. "Inferno" l'ho studiato solo superficialmente, ma, anche in questo caso, sembra affascinante e il fatto che tu descriva lo stile come scorrevole e semplice un po' mi consola, magari potrei provare a riaffrontarlo!
Li ho letti entrambi. Per quanto riguarda Inferno ti consiglio la versione Adelphi che comprende tutti e 3 i testi autobiografici di Strindberg: Inferno 1, Leggende (Inferno 2) e Giacobbe Lotta (Inferno 3). Se ti è piaciuto Inferno 1, Giacobbe Lotta potrebbe piacerti molto di più. Personalmente, ho letto Strindberg come un misto tra una crisi mistica e un documento di psichiatria, credo che Strindberg fosse affetto da sindrome di Korsakoff dovuta all'alcolismo. Non ho trovato divertente Inferno, anzi mi aveva un po' spazientito, troppa illogicità e uno stile a tratti troppo sproporzionato alla vicenda (mi ha ricordato molto Bruno Schultz delle Botteghe color cannella). Per quanto riguarda Fame, io ho avuto l'impressione che il protagonista fosse un uomo del sottosuolo, che l'autore avesse come modello qualche personaggio di Dostoveskij e cercasse una sorta di emulazione. Non me lo sono goduto molto. È vero c'è molta ironia (dostoevskijana?). Ah, e il finale col personaggio che si imbarca da Cristiania, non l'ho considerato un vero finale. Mi ha lasciato in sospeso.
Ciao Matteo! Premettendo che ho 15 anni e che vado in seconda superiore, credi che, per esempio, "Fame" possa essere troppo pesante o troppo difficile per una persona della mia età?
Giulia Clementi secondo me se ti ha particolarmente incuriosito dovresti provare comunque, se dovesse poi sembrarti troppo difficile potrai sempre riprenderlo quando sarai più matura
Ciao Matteo, mi sapresti consigliare un libro che tratta le relazioni fraterne? Ho anche una seconda richiesta, potresti dirmi cosa ne pensi del libro "tears of a tiger"? Sto facendo la quarta liceo negli Stati uniti e come libro da leggere a scuola ci hanno assegnato questo. A me sembra meno impegnativo dei libri che solitamente leggiamo noi per la scuola. Non che non mi sia piaciuto ma semplicemente mi è sembrato un po' semplice, non per I temi trattati ma per la scrittura.
FEDE_ 80 ‘Non ti conviene’ non è giustificato dal fatto che i fumaclassici vengano guardati da un gruppo ristretto di persone. Prima delle recensioni dei libri trash di Matteo, dei fumaclassici e così via, c’è la lettura per il proprio piacere personale!
Probabilmente non avrei mai letto Hamsun, se non fosse stato per il proprietario di una bancarella di libri usati.
Ero a una fiera di paese e ricordo che quasi tutti passavano davanti alla bancarella senza neanche dare un'occhiata ai libri: erano più interessati ai vestiti, alle borse e tutto il resto.
Quando mi avvicinai, il signore mi salutò con un leggero inchino, come se mi stesse ringraziando per essermi fermata.
Aveva parecchie edizioni di classici della letteratura, oltre a qualche harmony dalla copertina che trasudava trash e disagio.
Vidi "La fattoria degli animali" di Orwell e, mentre mi accingevo a pagarlo, il signore mi chiese se conoscessi Hamsun.
Gli dissi che no, non ne avevo mai sentito parlare; allora lui prese una vecchia edizione di "Fame", con la copertina macchiata di caffè e sbiadita dal tempo, e mi disse che ne valeva assolutamente la pena: "te lo vendo a 2 euro, ma leggilo. Credimi, non te ne pentirai"
e aveva ragione!
Purtroppo Hamsun non è molto conosciuto, ma penso che quel signore la sapesse lunga e sono contenta che quella sera mi abbia convinta a comprare un libro in più.
P.S.= Credo proprio che leggerò "Inferno"! :D
Hamsun è uno scrittore scoperto da me relativamente da poco. Devo dire che il risveglio della terra (o come altrimenti viene tradotto) è un vero capolavoro. La conferma mi è giunta pochi giorni dopo averlo letto, scorrendo l'epistolario di Hemingway, il quale segnalava ad un amico il romanzo in quanto notevole.
Come hai detto te è difficile provare empatia per il protagonista di "Fame", ma penso che "l'auto-sabotarsi" sia un comportamento che molti possono sentire vicino. Sono reduce da un esame di letterature scandinave e quindi sono contenta di aver trovato questo video (mentre aggiornavo good reads ahah). Se non ne hai già parlato in altri video, volevo consigliarti altri due classici scandinavi (danese e svedese): "Niels Lyhne di Jens Peter Jacobsen e "Doctor Glas" di Hjalmar Söderberg. La letteratura scandinava è sottovalutata!
Entrambi in lista, grazie mille Matteo!
Sempre bello ascoltarti. Interessante il confronto fra i due testi.
(Quel maglione mi ipnotizza in ogni video, lo amo troppo)
Fame mi è stato regalato da un'amica, con una bellissima dedica, per il mio diciottesimo compleanno. Lo custodisco con cura e dovrei rileggerlo
Fame era anche il libro preferito di john Fante! Non a casa Bukoswki era grande fan di Fante, tanto che dobbiamo a lui il suo successo! È stato lui che sfruttando la sua notorietà ha fatto conoscere al mondo Fante che fino a quel momento stava appunto morendo di fame! Di Fante a parte i soliti romanzi (belli ma non li preferisco ai racconti) da leggere ASSOLUTAMENTE "Dago red" raccolta di racconti bellissima!!!
Fante, Hamsun, Bukowski li adoro.
Un ragazzo giovane che parla di cultura e di cose serie, incredibile !!! Anche a me piace la letteratura; guarderò i tuoi video. Grazie !!!
Con Strindberg ho sempre avuto un rapporto complicatissimo: mi ha sempre affascinato come personalità (era un folle, con mille manie, davvero strano), ci sono molte delle sue tematiche che mi sono vicine, ma a livello stilistico l'ho trovato un po' difficile da affrontare. Anche se alcune sue opere sono più lineari, ad esempio il dramma "La signorina Julia" o il romanzo "Mare aperto", ci sono anche scritti come "La stanza rossa" o "Ciandala" in cui emerge chiaramente tutta la sua paranoia, la confusione, che si realizza con flussi di coscienza, cambi di prospettive talvolta un po' pesanti da seguire. "Inferno" l'ho studiato solo superficialmente, ma, anche in questo caso, sembra affascinante e il fatto che tu descriva lo stile come scorrevole e semplice un po' mi consola, magari potrei provare a riaffrontarlo!
Addirittura puntata doppia, lusso.
Che bella puntata dei Fumaclassici! Ho inserito Fame in lista, mi affascina molto.
Mi erano mancati i fumaCLASSICI
Oggi sono addirittura due! :3
Quanto mi sono mancati i fumaclassici addirittura puntata doppia A D O R O!
Grazie.
Uouo un titolo più accattivante di questo non c'é. Emozioni pure. Come sempre fantastico. Poi due libri. Adoroooo
Ciao, ma l' edizione Mondadori di inferno è quasi introvabile. Io ho l edizione striminzita della newton...
Mi ispirano molto. Li leggerò 😙
I fumCLASSICI non piaceranno quasi a nessuno ma io, invece, non posso guardarli tutti sennò rimango al verde.
Li ho letti entrambi. Per quanto riguarda Inferno ti consiglio la versione Adelphi che comprende tutti e 3 i testi autobiografici di Strindberg: Inferno 1, Leggende (Inferno 2) e Giacobbe Lotta (Inferno 3). Se ti è piaciuto Inferno 1, Giacobbe Lotta potrebbe piacerti molto di più. Personalmente, ho letto Strindberg come un misto tra una crisi mistica e un documento di psichiatria, credo che Strindberg fosse affetto da sindrome di Korsakoff dovuta all'alcolismo. Non ho trovato divertente Inferno, anzi mi aveva un po' spazientito, troppa illogicità e uno stile a tratti troppo sproporzionato alla vicenda (mi ha ricordato molto Bruno Schultz delle Botteghe color cannella).
Per quanto riguarda Fame, io ho avuto l'impressione che il protagonista fosse un uomo del sottosuolo, che l'autore avesse come modello qualche personaggio di Dostoveskij e cercasse una sorta di emulazione. Non me lo sono goduto molto. È vero c'è molta ironia (dostoevskijana?). Ah, e il finale col personaggio che si imbarca da Cristiania, non l'ho considerato un vero finale. Mi ha lasciato in sospeso.
Ciao Matteo! Premettendo che ho 15 anni e che vado in seconda superiore, credi che, per esempio, "Fame" possa essere troppo pesante o troppo difficile per una persona della mia età?
Giulia Clementi secondo me se ti ha particolarmente incuriosito dovresti provare comunque, se dovesse poi sembrarti troppo difficile potrai sempre riprenderlo quando sarai più matura
Avevo fame di fumaCLASSICI e finalmente l'ho saziata
+Alexandra Vlad con un fumaCLASSICO che si chiama FAME, per l'appunto. Ahahahaha!
Ciao Matteo, mi sapresti consigliare un libro che tratta le relazioni fraterne?
Ho anche una seconda richiesta, potresti dirmi cosa ne pensi del libro "tears of a tiger"? Sto facendo la quarta liceo negli Stati uniti e come libro da leggere a scuola ci hanno assegnato questo. A me sembra meno impegnativo dei libri che solitamente leggiamo noi per la scuola. Non che non mi sia piaciuto ma semplicemente mi è sembrato un po' semplice, non per I temi trattati ma per la scrittura.
adoro i fumaclassici
Teo non ti conviene leggere classici tanto quando dopo fai i fumaclassici non li guarda nessuno .-.
FEDE_ 80 ‘Non ti conviene’ non è giustificato dal fatto che i fumaclassici vengano guardati da un gruppo ristretto di persone. Prima delle recensioni dei libri trash di Matteo, dei fumaclassici e così via, c’è la lettura per il proprio piacere personale!
Virgilia era una battuta mica un vero consiglio