davvero molto chiaro, utile sia per le scuole superiori che università ...Ho finalmente capito alcune cose che non erano chiare nei video per universitari...
Hai spiegato perfettamente la definizione di vettore libero. Non ho trovato su you tube niente che spieghi la differenza tra vettore libero e applicato. il tuo video mi è stato utilissimo.
Grazie a Lei per il commento .Mi fa piacere che ha colto il legame tra le due discipline che apparentemente sembrano non avere alcuna correlazione .In effetti la geometria analitica si basa tutta sull'algebra lineare (cosa che non viene evidenziata nei Licei ) per non parlare quando si parlerà di coniche e quadriche . Senza l'algebra lineare è impossibile capire come operare quando si hanno ellissi , iperboli o parabole .
Trovo le sue video lezioni molto chiare, dopo 40 anni dal mio esame , ascoltandola mi è tornato tutto alla mente. Tratterà anche gli spazi affini ed euclidei, coniche e quadriche?
Buonasera Nicola mi fa molto piacere . Comunque coniche e quadriche le tratterò certamente (non possono mancare ) ed è solo questione di tempo . Buona permanenza nel mio canale .
Buonasera mi sono messo nel caso più estremo considerando lo spazio proiettivo complesso .Gli utenti che lavorano nello spazio (piano ) affine euclideo possono ignorare la parte quando parlo di coordinate omogenee e punto improprio .
Buonasera, purtroppo non ho realizzato alcun video su geometria analitica per quanto riguarda le scuole superiori . Mi dispiace non poter essere utile . Gli argomenti di scuola superiore (terzo e quarto anno ) saranno presi in considerazione in dettaglio dal prossimo anno .
@@salvoromeo grazie mille professore nel corso di geometria 1 al primo anno di matematica si trattano entrambi gli argomenti e cercavo chiarimenti in merito, usufruirò più che volentieri dei suoi contenuti, un abbraccio.
@Salvo Romeo Se ho ad esempio un vettore libero v = (1,1) ma voglio scriverlo "matematicamente" come vettore applicato nel punto P = (2,3) come devo fare?
Se è applicato al punto P(2,3 ) basta dire che si tratta del vettore di punto iniziale (2,3) e punto finale Q (3,4 ) . Al di là di questo l'importante è il concetto di vettore applicato e il concetto di vettori liberi che definiscono una classe di equivalenza .
Prodotto scalare di 2 vettori. Il "Lavoro", nella fisica. Una forza per uno spostamento. Il lavoro e' nullo se forza e spostamento sono perpendicolari. Immaginiamo una persona che cammina per strada e tiene per mano una valigia. Il vettore "forza" sta nel braccio che sostiene la valigia e lo spostamento nelle gambe che percorrono la strada. Il lavoro e' massimo quando forza e spostamento sono paralleli. Immaginiamo l'esempio di un camion che traina un rimorchio in una strada piana. Il lavoro varia a seconda dell'inclinazione del piano. Sempre con l'esempio del camion che traina il rimorchio, ma stavolta in salita. L=F*S*cos alpha.
Ottima osservazione e ottimo l'esempio della borsa .Io lavoro in caso di forza costante è il prodotto scalare della forza per il vettore spostamento , quindi in generale lo possiamo definire come il modulo del primo vettore per il modulo del secondo vettore per il cos dell' angolo formato fra i vettori .In domani farò vedere che il prodotto scalare si può generalizzare anche per vettori ad N componenti e quindi è un concetto molto più vasto rispetto a quello a cui siamo stati abituati al liceo .
@@dinochiari3647 certamente , anche la potenza si definisce come prodotto scalare di due vettori .Se volessimo definire meglio il lavoro dovremmo fare riferimento agli integrali di linea , campi vettoriali e via dicendo ... tutti concetti che dipendono dalla matematica ,ecco perché sostengo che prima di studiare fisica (non quella delle scuole superiori ) bisogna conoscere bene i concetti di analisi .
Finché si tratta di componenti di vettori , prodotto scolare tra vettori ci può stare si ...anzi dovrebbe essere la normalità per definire il prodotto scalare tra due vettori ed è molto meglio di utilizzare l'altra definizione in cui si chiama in causa il coseno dell'angolo compreso tra i vettori . Diventa poco normale se dovesse introdurre i punti impropri come li spiego io che per dei ragazzini di scuola superiore sarebbe inopportuno .Ma stai tranquilla che non arriverai mai a questi argomenti pur essendo semplici .
davvero molto chiaro, utile sia per le scuole superiori che università ...Ho finalmente capito alcune cose che non erano chiare nei video per universitari...
Hai spiegato perfettamente la definizione di vettore libero. Non ho trovato su you tube niente che spieghi la differenza tra vettore libero e applicato. il tuo video mi è stato utilissimo.
Ho sempre preferito l algebra alla geometria, ma ora ho capito che una chiama l altra, grazie mille per le sue lezioni
Grazie a Lei per il commento .Mi fa piacere che ha colto il legame tra le due discipline che apparentemente sembrano non avere alcuna correlazione .In effetti la geometria analitica si basa tutta sull'algebra lineare (cosa che non viene evidenziata nei Licei ) per non parlare quando si parlerà di coniche e quadriche .
Senza l'algebra lineare è impossibile capire come operare quando si hanno ellissi , iperboli o parabole .
Trovo le sue video lezioni molto chiare, dopo 40 anni dal mio esame , ascoltandola mi è tornato tutto alla mente. Tratterà anche gli spazi affini ed euclidei, coniche e quadriche?
Buonasera Nicola mi fa molto piacere .
Comunque coniche e quadriche le tratterò certamente (non possono mancare ) ed è solo questione di tempo .
Buona permanenza nel mio canale .
Salve, ha fatto dei video in merito la mutua posizione di due rette?
Buongiorno Francesco ,c'è un video in cui tratto rete sghembe , incidenti (o complanari) ,rette parallele e ortogonali .
scusi la domanda, ma l'ambiente dove sta facendo tutto ciò è quello euclideo?
Buonasera mi sono messo nel caso più estremo considerando lo spazio proiettivo complesso .Gli utenti che lavorano nello spazio (piano ) affine euclideo possono ignorare la parte quando parlo di coordinate omogenee e punto improprio .
buongiorno, dove posso trovare l'argomento la retta per quanto riguarda il triennio delle superiori?
Buonasera, purtroppo non ho realizzato alcun video su geometria analitica per quanto riguarda le scuole superiori .
Mi dispiace non poter essere utile .
Gli argomenti di scuola superiore (terzo e quarto anno ) saranno presi in considerazione in dettaglio dal prossimo anno .
questa argomento segue l'algebra lineare?
Si tratta della prima lezione introduttiva della geometria lineare nel piano .Le nozioni di algebra lineare sono le benvenute .
@@salvoromeo grazie mille professore
nel corso di geometria 1 al primo anno di matematica si trattano entrambi gli argomenti e cercavo chiarimenti in merito, usufruirò più che volentieri dei suoi contenuti, un abbraccio.
@Salvo Romeo Se ho ad esempio un vettore libero v = (1,1) ma voglio scriverlo "matematicamente" come vettore applicato nel punto P = (2,3) come devo fare?
Se è applicato al punto P(2,3 ) basta dire che si tratta del vettore di punto iniziale (2,3) e punto finale Q (3,4 ) .
Al di là di questo l'importante è il concetto di vettore applicato e il concetto di vettori liberi che definiscono una classe di equivalenza .
Prodotto scalare di 2 vettori. Il "Lavoro", nella fisica. Una forza per uno spostamento. Il lavoro e' nullo se forza e spostamento sono perpendicolari. Immaginiamo una persona che cammina per strada e tiene per mano una valigia. Il vettore "forza" sta nel braccio che sostiene la valigia e lo spostamento nelle gambe che percorrono la strada. Il lavoro e' massimo quando forza e spostamento sono paralleli. Immaginiamo l'esempio di un camion che traina un rimorchio in una strada piana. Il lavoro varia a seconda dell'inclinazione del piano. Sempre con l'esempio del camion che traina il rimorchio, ma stavolta in salita. L=F*S*cos alpha.
Ottima osservazione e ottimo l'esempio della borsa .Io lavoro in caso di forza costante è il prodotto scalare della forza per il vettore spostamento , quindi in generale lo possiamo definire come il modulo del primo vettore per il modulo del secondo vettore per il cos dell' angolo formato fra i vettori .In domani farò vedere che il prodotto scalare si può generalizzare anche per vettori ad N componenti e quindi è un concetto molto più vasto rispetto a quello a cui siamo stati abituati al liceo .
@@salvoromeo anche la "Potenza" e un prodotto scalare di 2 vettori. P=forza*velocità.
@@dinochiari3647 certamente , anche la potenza si definisce come prodotto scalare di due vettori .Se volessimo definire meglio il lavoro dovremmo fare riferimento agli integrali di linea , campi vettoriali e via dicendo ... tutti concetti che dipendono dalla matematica ,ecco perché sostengo che prima di studiare fisica (non quella delle scuole superiori ) bisogna conoscere bene i concetti di analisi .
sono in terza superiore e il nostro prof ci sta facendo fare questoe cose piu avanzate, è normale o no?
Finché si tratta di componenti di vettori , prodotto scolare tra vettori ci può stare si ...anzi dovrebbe essere la normalità per definire il prodotto scalare tra due vettori ed è molto meglio di utilizzare l'altra definizione in cui si chiama in causa il coseno dell'angolo compreso tra i vettori .
Diventa poco normale se dovesse introdurre i punti impropri come li spiego io che per dei ragazzini di scuola superiore sarebbe inopportuno .Ma stai tranquilla che non arriverai mai a questi argomenti pur essendo semplici .