Le Tapine Del Casèr De Töcc

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  • Опубликовано: 7 сен 2024
  • "Le Tapine Del Casèr De Töcc" è il nuovo brano dei Luf scritto in gergo Gaì, la lingua usata dai pastori della Val Camonica e della Val Seriana per comunicare in modo segreto fra di loro. Un linguaggio che si va perdendo, parallelamente alla perdita della cultura e della pratica pastorale.
    Scritto con il poeta Angelo Trotti per la diciassettesima edizione di "Gòi de contàla?", il disco prodotto dall'associazione bresciana Palco Giovani: al suo interno, 14 brani in dialetto, con testi scritti da poeti ed arrangiati dai musicisti locali.

Комментарии • 10

  • @giacomofilippi1411
    @giacomofilippi1411 3 года назад +4

    Sempre grandi bellissima la musica

  • @ariannaintrona9397
    @ariannaintrona9397 3 года назад +3

    wow raga meraviglia incredibile!!! grazie!!!

  • @71836
    @71836 3 года назад +1

    Grandi luuuffffffff!!!!!!!!!!

  • @stefanomarin8391
    @stefanomarin8391 3 года назад +5

    Grazie ai Luf!!! E' sempre un immenso piacere ascoltare un vostro nuovo pezzo. Ma .... necessita traduzione 😂

  • @albertobertowmarabello3860
    @albertobertowmarabello3860 3 года назад +1

    Carinissima davverone, però è vero che i sottotitoli... ci vorrebbero per vero davvero 😀

  • @maruscafratelli8394
    @maruscafratelli8394 3 года назад

    Emozioni immense

  • @mauriziocazzaniga1842
    @mauriziocazzaniga1842 3 года назад

    Grazie

  • @luigibalocchi9522
    @luigibalocchi9522 2 года назад

    Che lus!

  • @user-nf5eg4je1t
    @user-nf5eg4je1t 11 месяцев назад

    È straordinaria..ma dove si può trovare la traduzione?

    • @brancodeiluf
      @brancodeiluf  10 месяцев назад

      Ecco qui! 🙂
      Le mani del Signore
      Io sono nato nella stalla dei pastori.
      Mio padre, mio padre piangeva felice come un uccellino;
      mia madre aveva poco latte ma tanto tanto amore
      mia madre aveva poco latte ma tanto tanto amore.
      Io bello come il sole
      Io svelto come un gatto
      dormivo nella paglia come Gesù Bambino
      dormivo nella paglia come Gesù Bambino.
      Appena un asino, un asino, ma prati abbondanti di sole
      Notti scure piene di luna pazza.
      Durante il giorno andavo nel bosco ad ascoltare gli uccelli
      ed io ero felice come un grande signore.
      Venite, venite a mangiare, venite a mangiare:
      polenta, polenta e latte; lavorare e sgobbare,
      formaggetta e pane; sgobbare e lavorare,
      minestra e formaggio magro e lavorare e sgobbare.
      Ragazzo, ragazzo che cammina, galoppa, corre
      con le mani nelle mani del Signore
      per diventare uomo forte; buono come il pane,
      forte come un bue, un montanaro,
      un uomo forte, sulle strade del mondo.