Life coach e simili: siete tutti unici, speciali, talentuosi Prof. Livio Gambarini: all'inizio fate tutti schifo È proprio vero che a volte si ha bisogno di uno schiaffo 🤣 Scherzi a parte, grazie per tutti questi contenuti utilissimi ed interessanti
Come sempre molto chiaro, sto seguendo passo per passo le lezioni, e' devo dire che da principiante, dalla confusione iniziale, ora ho gia' un po' piu' di ordine, grazie a lei Prof, ha creato una bella ed interessante realta'..... Ancora complimenti.
Grazie professore, questo suo video è stato molto interessante. Molte cose di cui lei ha parlato mi risuonano molto, sarà che ho passato diversi anni anni a seguire dei corsi con un insegnante di Tao. La ringrazio ancora tanto.
La scrittura creativa è molto interessante. Se si riesce ad essere "non banali", si ha successo. Io se leggo qualcosa scritto in modo originale devo avere qualcosa di breve, se è troppo semplice,ma lungo io leggo ' ogni tanto' ma poi per arrivare alla fine ci vuole tempo. I veri professionisti quindi sono un po' elaborati. Io non diventerò così elaborata, ma se avrò l' ispirazione un giorno andrò oltre.
Purtroppo per avere successo sono necessari molti altri incastri, oltre a essere "non banali". Non sai quanti romanzi per nulla banali finiscono con l'essere dei flop di vendita e delle delusioni per autori ed editori. Per questo che io esorto spesso a un sano pragmatismo e all'attenzione al pubblico, fattori che troppo di frequente vengono trascurati
Interessante, avevo letto un libro sul kaizen giapponese a riguardo che riprende il discorso dell'ikigai. In Cina anche il taoismo sprona all'agire, alla fluidità come diceva Bruce Lee 😉
Recentemente mi è capitato di scrivere storie che non sono riuscite a comunicare ciò che avrei voluto ed è proprio grazie a questo che ho cominciato a cercare delle soluzioni e ho scoperto Rotte Narrative. La scorsa settimana ho fatto un primo esperimento con la scrittura trasparente e, nonostante sia un esperimento acerbo, penso che imparare a governare questo stile di scrittura mi sarà utile. Adesso sto mettendo a punto una strategia di studio. Credo che partirò dal manuale gratuito del Duca e da qualche altro manuale di narratologia, intanto recupererò tutti questi video (sono già a buon punto ahah) e magari prenoterò una bussola (ha senso farlo per analizzare un racconto? È meglio farlo in fretta o dopo aver studiato per qualche mese?). Poi tra qualche mese, per l'appunto, dovrei laurearmi e allora avrei anche più tempo e investirei sullo Scrittore Speciale. Il "problema" è che ho nel cassetto un'idea per una novella (che comincerei a scrivere dopo la laurea e dopo aver studiato almeno un bel po' narratologia) e prima di scriverla vorrei prendere una bussola. In questo caso, prendendo già una bussola prima mi brucerei la possibilità di prenderla dopo? Mi conviene aspettare? Da quanto ho capito le bussole successive alla prima costano maggiormente, ma non ho trovato il prezzo esatto. Mi scuso per le tante domande ma non lavorando e avendo un gruzzoletto davvero piccolo da parte non posso permettermi di sbagliare rotta troppo spesso. (A parte questo muro di testo, la ringrazio davvero moltissimo per i video che mette a disposizione, sono sempre molto interessanti!)
Ciao. Non ho modo di consigliarti sul tuo percorso senza conoscere il tuo livello attuale e i tupi progetti, quindi quella della bussola in tempi non troppo lunghi è la scelta più sicura. Hai letto bene, le ore di consulenza occasionali post bussola costano di più, ma in realtà a breve conto di fare un reset delle Bussole, quindi non preoccuparti
Basta essere iscritto alla mailing list e attendere le email di apertura delle candidature per i brani (cadenza irregolare, circa una ogni mese). A breve rientrerò a Milano e ricomincerò a fare i line editing.
Caro Livio, spero di non essere off topic in riferimento all'argomento di questo video. Sto scrivendo un romanzo poliziesco con un approccio narrativo immersivo (almeno quella è l'intenzione) adottando un narratore in terza persona e una focalizzazione multipla. È necessario che stile e registro linguistico cambino in base ai personaggi portatori di PdV che si alternano nei vari capitoli? Se così fosse, lo stile generale del romanzo non rischierebbe di essere un minestrone di diverse voci narrative causando confusione nel lettore e minando anche il ponte empatico con i personaggi? Come sempre, grazie mille dei tuoi consigli.
Buongiorno professore, vorrei chiederle se è comune provare giudizi contrastanti verso una storia progettata e in corso di stesura. Talvolta nel rileggerla appare buona, altre volte invece non risulta più così buona, nell’idea, nei contenuti e nello stile, per quanto in via di miglioramento. In molti video consiglia di non rileggere ossessivamente quello che scriviamo per non rischiare di correggere errori con altri errori, almeno fino a che non si maturi un livello di scrittura che all’inizio è impossibile raggiungere. Mi chiedo però se abbia senso portare comunque a termine il progetto. Lottare o convivere con questi sentimenti contrastanti come fossero parte integrante del cammino di crescita. Oppure se sia meglio abbandonare la storia e ricominciare da capo solo per il fatto di provarli. In entrambi i casi potrebbe suggerirmi qualche strategia per non cadere nello sconforto o nella rinuncia? Grazie
Life coach e simili: siete tutti unici, speciali, talentuosi
Prof. Livio Gambarini: all'inizio fate tutti schifo
È proprio vero che a volte si ha bisogno di uno schiaffo 🤣
Scherzi a parte, grazie per tutti questi contenuti utilissimi ed interessanti
Grazie. Materiale assai prezioso.
Grazie x questa opportunità. Mi si è aperto un mondo.
Come sempre molto chiaro, sto seguendo passo per passo le lezioni, e' devo dire che da principiante, dalla confusione iniziale, ora ho gia' un po' piu' di ordine, grazie a lei Prof, ha creato una bella ed interessante realta'..... Ancora complimenti.
Serata molto utile e interessante, ascoltata quasi tutta in diretta ho recuperato in differita le parti che mi ero perso. Grazie.
Grazie professore, questo suo video è stato molto interessante. Molte cose di cui lei ha parlato mi risuonano molto, sarà che ho passato diversi anni anni a seguire dei corsi con un insegnante di Tao. La ringrazio ancora tanto.
Eccomi! Buonasera
La scrittura creativa è molto interessante. Se si riesce ad essere "non banali", si ha successo. Io se leggo qualcosa scritto in modo originale devo avere qualcosa di breve, se è troppo semplice,ma lungo io leggo ' ogni tanto' ma poi per arrivare alla fine ci vuole tempo. I veri professionisti quindi sono un po' elaborati. Io non diventerò così elaborata, ma se avrò l' ispirazione un giorno andrò oltre.
Purtroppo per avere successo sono necessari molti altri incastri, oltre a essere "non banali". Non sai quanti romanzi per nulla banali finiscono con l'essere dei flop di vendita e delle delusioni per autori ed editori. Per questo che io esorto spesso a un sano pragmatismo e all'attenzione al pubblico, fattori che troppo di frequente vengono trascurati
Interessante, avevo letto un libro sul kaizen giapponese a riguardo che riprende il discorso dell'ikigai. In Cina anche il taoismo sprona all'agire, alla fluidità come diceva Bruce Lee 😉
Recentemente mi è capitato di scrivere storie che non sono riuscite a comunicare ciò che avrei voluto ed è proprio grazie a questo che ho cominciato a cercare delle soluzioni e ho scoperto Rotte Narrative. La scorsa settimana ho fatto un primo esperimento con la scrittura trasparente e, nonostante sia un esperimento acerbo, penso che imparare a governare questo stile di scrittura mi sarà utile. Adesso sto mettendo a punto una strategia di studio. Credo che partirò dal manuale gratuito del Duca e da qualche altro manuale di narratologia, intanto recupererò tutti questi video (sono già a buon punto ahah) e magari prenoterò una bussola (ha senso farlo per analizzare un racconto? È meglio farlo in fretta o dopo aver studiato per qualche mese?). Poi tra qualche mese, per l'appunto, dovrei laurearmi e allora avrei anche più tempo e investirei sullo Scrittore Speciale. Il "problema" è che ho nel cassetto un'idea per una novella (che comincerei a scrivere dopo la laurea e dopo aver studiato almeno un bel po' narratologia) e prima di scriverla vorrei prendere una bussola. In questo caso, prendendo già una bussola prima mi brucerei la possibilità di prenderla dopo? Mi conviene aspettare? Da quanto ho capito le bussole successive alla prima costano maggiormente, ma non ho trovato il prezzo esatto. Mi scuso per le tante domande ma non lavorando e avendo un gruzzoletto davvero piccolo da parte non posso permettermi di sbagliare rotta troppo spesso. (A parte questo muro di testo, la ringrazio davvero moltissimo per i video che mette a disposizione, sono sempre molto interessanti!)
Ciao. Non ho modo di consigliarti sul tuo percorso senza conoscere il tuo livello attuale e i tupi progetti, quindi quella della bussola in tempi non troppo lunghi è la scelta più sicura. Hai letto bene, le ore di consulenza occasionali post bussola costano di più, ma in realtà a breve conto di fare un reset delle Bussole, quindi non preoccuparti
Davvero, molto in gamba
Scusi Prof, una domanda un po' stolta ☺️☺️ come fare per partecipare alle sue dirette, e' magari inviarle un incipit, per visionarlo...... Grazie
Basta essere iscritto alla mailing list e attendere le email di apertura delle candidature per i brani (cadenza irregolare, circa una ogni mese). A breve rientrerò a Milano e ricomincerò a fare i line editing.
Caro Livio, spero di non essere off topic in riferimento all'argomento di questo video.
Sto scrivendo un romanzo poliziesco con un approccio narrativo immersivo (almeno quella è l'intenzione) adottando un narratore in terza persona e una focalizzazione multipla. È necessario che stile e registro linguistico cambino in base ai personaggi portatori di PdV che si alternano nei vari capitoli? Se così fosse, lo stile generale del romanzo non rischierebbe di essere un minestrone di diverse voci narrative causando confusione nel lettore e minando anche il ponte empatico con i personaggi?
Come sempre, grazie mille dei tuoi consigli.
Ti ho risposto con un video, cercalo tra le pillole didattiche del canale
@@RotteNarrative video immensamente utile. Grazie Livio!
Buongiorno professore, vorrei chiederle se è comune provare giudizi contrastanti verso una storia progettata e in corso di stesura. Talvolta nel rileggerla appare buona, altre volte invece non risulta più così buona, nell’idea, nei contenuti e nello stile, per quanto in via di miglioramento. In molti video consiglia di non rileggere ossessivamente quello che scriviamo per non rischiare di correggere errori con altri errori, almeno fino a che non si maturi un livello di scrittura che all’inizio è impossibile raggiungere. Mi chiedo però se abbia senso portare comunque a termine il progetto. Lottare o convivere con questi sentimenti contrastanti come fossero parte integrante del cammino di crescita. Oppure se sia meglio abbandonare la storia e ricominciare da capo solo per il fatto di provarli.
In entrambi i casi potrebbe suggerirmi qualche strategia per non cadere nello sconforto o nella rinuncia?
Grazie
Risponderò con un video, tieni d'occhi il canale
Livio buon giorno , ti ringrazio per la possibilità gratuita di arricchire il mio bagaglio sulla scrittura e come approccio con le casa Editrici
Bellissimo film "The Batman"
Sono ileana. Buongiorno