È stata veramente faticosa ma ci siamo divertiti da matti, per questo in maniera del tutto eccezionale domani alle 14 caricheremo anche "Il Post Opinioni Pericolose", sempre in compagnia di Merluzzo parleremo di doppiaggio, videogiochi... Per non perderti il video iscriviti al canale e attiva la campanella.
Trovo che spesso le "opinioni pericolose" sono espresse male (scusate il termine) e fanno sì che il dibattito non possa essere costruttivo. Ad esempio quella espressa in questo video MIGLIORA SEMPRE, oppure è IL PEGGIOR REGISTA,.... Sono tutte opinioni che si possono smontare molto facilmente. BAsta trovare un regista peggiore o un solo film dove il doppiaggio peggiora il film. Non c'è storia. Bisognerebbe moderare un poco le opinioni da dibattere. Altrimenti ci si ritrova con una squadra che dice che il regista X non è un bravo regista e l'altra squadra che si limita a dire che però non è il peggiore. Alla fine del dibattito le squadre e il giudice non sono neanche riusciti a mettersi d'accordo su quale fosse il tema da affrontare. Saluti Stefan
Stefan Rombolotto Il tuo punto di vista è comprensibile, tuttavia non avrebbe senso chiamarle opinioni pericolose. L’ intrattenimento sta nel veder difendere opinioni spesso perse in partenza. Inoltre il giudice valuta in base a quanto sono convincenti gli “attaccanti” e i “difensori” non in base al proprio gusto, in sintesi è più che altro una gara di dibattito con nozioni interessanti sul mondo del cinema, serie tv, ecc...
Premessa: vi seguo da pochissimo, ma sto recuperando tutti gli episodi dei vari format in tempi da record. Vi parlo da traduttrice specializzata nell'audiovisivo (e ovviamente senza lavoro) e per quanto mi riguarda non esiste un prodotto migliore; tutto dipende sempre dal singolo spettatore e dalle sue esigenze. Il problema sono i tempi e le persone che si occupano dell'adattamento, sia per quanto riguarda il doppiaggio che per la sottotitolazione. Molti, troppi lavori vengono fatti coi piedi, spesso per mano del "cuggggino che sta a Londra" (perché costa poco), ma eviterò di starmi a lamentare. Chiaramente un doppiaggio ben strutturato DEVE dar l'idea che il prodotto sia NATO nella lingua e nella cultura dello spettatore, che da parte sua deve avere la sensazione di non perdere neanche una briciola di quello che era l'originale. La sottotitolazione parte invece dal presupposto che non si acquisirà il 100% del prodotto, che può essere integrato (e spesso "rovinato") dalla comprensione della lingua originale, per cui nello scriverli si deve essere certi di aver compreso perfettamente le intenzioni di chi parla per non farlo uscire 'na mmerda. Gli escamotage sono tantissimi, le tecniche pure e a volte possono anche sembrare contraddittorie. A questo punto direi che la sfida non si dovrebbe cercare nel generale, ma nel particolare di un singolo prodotto: è meglio la versione doppiata o sottotitolata di quel film/serie/videogioco? In quale delle due sento di aver compreso davvero quello che sto guardando/giocando? E non è detto che sia sempre il doppiaggio a vincere (come magari verrebbe da dire così su due piedi), i giochi di parole sono spesso più divertenti se ascoltati in originale e letti tradotti in sottotitolo (come "soccer" e "football" in Hooligans - non mi dilungo sul rhyming slang, c'ho fatto la tesi e ne parlerei per secoli - o "pants" e "panties" in The Haunting of Bly Manor - che deduco fosse così, l'ho visto solo doppiato per adesso). Scusate il pippone, l'argomento mi aveva presa e sto scrivendo di pancia :) Voi comunque siete meravigliosi, finalmente dei contenuti davvero interessanti!!!!
Io generalmente guardo i film doppiati perché, lo dico sinceramente, non ho molto orecchio per l'inglese e non ho sbatti di stare a leggere i sottotitoli. Però, quando ho guardato Scarface, uno dei miei film preferiti, in lingua originale, sono rimasta sconvolta da quanto nettamente lo abbia preferito nella versione originale! tanto che ora non riesco più a guardarlo doppiato. Al Pacino, con la sua cadenza di parlare da tutta un atmosfera e sfumatura al personaggio fantastica!! Da allora quando un film mi è piaciuto tanto, faccio sempre lo sforzo di riguardarlo anche in lingua originale.
Io ho sempre guardato tutto in inglese, perché da ragazza ero convinta di essere una cima in lingue straniere. Facendolo, ho scoperto che non era vero niente. Continuando a farlo, è diventato vero...
Il problema è il "sempre". Studio recitazione da anni e ho fatto una scuola di doppiaggio. Il doppiaggio italiano, nelle grandi produzioni, quasi sempre rende il film più fruibile. Sulle serie il discorso cambia radicalmente, soprattutto negli ultimi tempi, da quando il numero di serie in uscita si è moltiplicato di anno in anno. Troppo spesso, il doppiaggio delle serie su Netflix è di basso livello, in quel caso, guardarle in lingua originale è la soluzione migliore. Discorso anime. Il motivo per cui io preferisco guardarle in lingua originale riguarda le scelte delle varie direzioni del doppiaggio, scelgono voci inadatte ai personaggi, solitamente troppo infantili, anche se il tema dell'anime è fortemente adulto (non sempre, ma spesso è così). Detto questo, Luca Ward è uno dei peggiori doppiatori italiani. La bravura di un doppiatore sta nell'incollarsi al personaggio. Luca Ward fa sempre se stesso ed è sempre uguale, non è in grado di recitare (inteso in senso letterale). Ha indubbiamente un bel timbro vocale, ma un bel timbro non ti rende automaticamente un buon doppiatore (come mi ha detto Giorgio Lopez).
Quando Maurizio ha parlato la seconda volta, dopo l'intervento di Giovanni, sembrava la scena di Pulp Fiction di Jules che punta la pistola al tipo "Tu pensi che Marcellus Wallace sia una puttana?" Il silenzio tombale
17:21 Premetto che sto disegnando mentre seguo la puntata in sottofondo e appena ha iniziato ad argomentare ero convinta che fosse partito un pop-up/una pubblicità con un documentario HAHAHAHAH Sembra proprio la voce di un narratore
Comunque secondo me non si puo parlare in termini assoluti. Nextflix ha serie belle doppiate malino che secondo me impattano la visione. Io parlo inglese e guardo tutto in inglese (la maggior parte dei film e serie comunque sono originali in inglese) ma Dark su netflix e' doppiata malissimo sia in italiano che in inglese e la sto vedendo in tedesco ovviamente sottotitolata.
Raga, il dr Cox di Scrubs molto meglio in italiano che in originale. Angelo Maggi ha dato una espressività variando il tono della voce (specie nelle gag quando prende in giro JD) che all’originale manca perché tende ad essere un po’ più piatto con la voce. Mi viene anche in mente la scena del crollo emotivo del dr Cox, quando lancia il defibrillatore, l’unione tra la recitazione fisica eccelsa di McGinley e la voce di Maggi regalano un’esperienza da pelle d’oca. Però, sempre restando in Scrubs, penso che la voce scelta per JD in italiano non sia adeguata
Secondo me, più che rivolto ai film tratti dai videogiochi, il pregiudizio (cioè l'eccesso di critica) è rivolto verso i videogiochi stessi. Chi non li conosce, chi non li acquista e non ne fa uso, per lo stesso motivo non è interessato ai film da essi tratti; gli scrittori di questi film lo sanno e, potendo puntare solo su un pubblico più ridotto, scrivono il film con meno cura, rendendolo una merda incapace di attirare su di sé l'attenzione generale
Forse Maurizio Merluzzo non ha mai sentito il doppiaggio di Tempesta in Dark Phoenix!(tanto per dirne una).Ci sono doppiatori italiani totalmente incapaci, non ci prendiamo in giro.
Emanuele676 il doppiaggio non è sempre una garanzia. Basti pensare a tutte le volte che portano a doppiare dei personaggi famosi, non doppiatori. Alcune volte va bene (come ad esempio Papi con Mushu) altre volte mamma mia (mi viene in mente Ilaria d’amico che doppiava il drago in Eragon)
Che peccato aver perso questa live in diretta! Mi sarebbe piaciuto argomentare (da sottotitolatrice) e rispondere ad alcuni punti di Maurizio Merluzzo. Speriamo di vedere un re-match in futuro!
Ne approfitto per chiederti, se potessi rispondermi, come mai spesso (se non sempre) le frasi dei sottotitoli non corrispondano con quelle del doppiaggio.
@@MIKENE12 Ciao, piacere di conoscerti e grazie di aver fatto la domanda della vita! Rispondo volentieri, premettendo che sicuramente ci sono traduttori ed adattatori molto più esperti che saprebbero rispondere in maniera sicuramente più approfondita, spero che commenteranno anche loro. Per riassumere, l'obiettivo della traduzione e quello dell'adattamento è il medesimo, ovvero offrire agli aspettatori della lingua target nel modo più chiaro possibile il senso di una scena. Tuttavia, le due metodologie partono da requisiti estremamente differenti. SOTTOTITOLI: devono attenersi a regole della scrittura formale, velocità di lettura, cambi di scena, numero di lettere per riga etc. etc. Discorso a parte per i sottotitoli per non udenti, i quali devono contenere anche quelle informazioni uditive necessarie alla comprensione della dinamica a video. (i.e. uno sparo di pistola sentito fuori campo, delle grida di gioia). ADATTAMENTO: deve attenersi a molte regole formali basate sulla sincronizzazione labiale, sulle pause, deve fornire al doppiatore delle indicazioni tecniche estremamente precise. Molto spesso, infatti, il dialoghista riceve un copione già tradotto da altri e lavora sulla sua codifica, asciugando le frasi, inserendo le indicazioni di campo , aggiungendo dunque alla traduzione un sostrato di informazioni in più (i.e. pause più o meno lunghe, personaggio di spalle, fuori campo etc.) Capito questo, possiamo dedurre che chiaramente si tratta di processi che creeranno prodotti differenti. Il sottotitolo sarà più efficace nel cercare di aderire il più possibile alla lingua originale, spesso a volte senza tradurre i giochi di parole o le espressioni idiomatiche. Il doppiaggio invece dà modo allo spettatore nella lingua target di apprezzare il senso della scena utilizzando espressioni idiomatiche o linguistiche efficaci, rispettando al contempo il ritmo e le modalità articolatorie di un attore sulla scena. Spero di essere stata esauriente :)
@@seleniate7152, piacere mio e grazie a te per avermi risposto. Sei stata esaustiva e chiara: ora la differenza tra le 2 traduzioni (sottotitoli da una parte - escludendo quelli per gli audiolesi - e doppiaggio dalľaltra) ha più senso.
Sui film tratti da videogiochi: semplicemente l'ospite crede che il suo gusto personale sia obiettivo, e quello che pensa una realtà oggettiva. No, i film sui videogiochi fatti fino adesso sono oggettivamente brutti, poi c'è il gusto personale... Spero comunque che facciano finalmente un bel film sui videogiochi.
50:55 Se uno vuole iniziare a capire il Giapponese inizia con i sottotitoli, piano piano si inizia a capire qualcosa. Oltretutto il doppiaggio degli anime (l'adattamento) è pessimo (di media), perché ci sono cose che vengono adattate male perché non si adattano bene alla cultura italiana e quindi diventa difficile da rendere nella nostra lingua.
In realtà la media si abbassa a picco per i cannarsiani e cannarsi stesso che ha abbassato il livello di quei CAPOLAVORE dello studio ghibli il resto in realtà sono medicamenti carini
io li guardo tutti in lingua originale e anche le espressioni o determinati momenti hanno molto più senso con la lingua originale, l'italiano fa sembrare solo idioti i personaggi molto spesso,non riuscirei a sentirli ad oggi in italiano, comunque basta farci solo l'orecchio!
Sono anni che guardo anime(circa dal 2010-2012) e posso dire che ciò non è propriamente corretto. 1) vedere anime per iniziare a capire il Giapponese è inutile, per iniziare a capire il Giapponese bisogna prima andarlo a studiare un minimo e poi effettivamente andarsi a vedere quello che sia con dei sottotitoli, ma iniziare con i sottotitoli non ti farà mai imparare il Giapponese(riuscirai solo a ricordare qualche battuta o qualche frase) ma non sperare di poter apprendere il Giapponese così 2)per quanto riguarda il perché del vedersi anime in lingua originale, è per il semplice fatto di abitudine, se io dovessi oggi andare a guardare dragon ball non riuscirei mai a guardarlo in giapponese perché mi suonerebbe strano e disturbante, poiché sono abituato fin da piccolo ad ascoltarlo in italiano, ma la maggior parte degli anime non esistono doppiati, gli anime che vengono effettivamente doppiati sono pochissimi rispetto a quelli che esistono, e quindi il doversi vedere un anime con i sottotitoli è una necessità, ma quando poi viene doppiato magari dopo anni che è uscito, a me personalmente da fastidio vedere quei personaggi con voce diversa rispetto a come lì ho "conosciuti" 3)che l'adattamento sia pessimo lo trovo fuorviante, si ci sono spesso battute negli anime che solo i giapponesi potrebbero capire(battute riguardo stagioni, kanji uguali con significati diversi ect..) spesso se si guarda un anime sottotitolato(persino con i manga accade) si avrà una breve spiegazione della battuta, solitamente questo viene trascurato quando viene doppiato, questo perché chi sottotitola gli anime(o traduce le scan dei manga, o chi traduce per lavoro i manga) lo fa spesso per passione e (spesso) anche gratuitamente, mentre nel doppiaggio io dubito fortemente che il doppiatore sappia il giapponese e possa capire e interpretare alla perfezione ciò che viene trasmesso dal prodotto, quindi a mio parere bisognerebbe investire di più in questa "via" per rendere effettivamente il prodotto godibile al 100%, perché io personalmente sarei felicissimo di poter vedere tutti gli anime che guardo direttamente in italiano, purtroppo se un anime uscisse oggi, prima che venga doppiato passerebbe molto più tempo di quanto ne passerebbe nel vederselo in originale(con i sottotitoli per chi ne avesse bisogno). chiudo e mi scuso per il papiro. arrivederci da un traduttore di scan di manga :)
Io ho imparato molto dell'inglese che so dai film, ma per apprezzarlo bene, o lo guardi una prima volta in inglese con i sottotitoli in inglese, stoppando spesso, oppure lo guardi alcune volte in italiano fino a sapere più o meno cosa viene detto in quel determinato punto per poi capire le differenze in lingua originale... Io se posso guardo sempre prima in italiano
Io, finché non sono diventata fluente, mi guardavo il film in tutte le combinazioni: doppiato coi sottotitoli in inglese, in originale coi sottotitoli in lingua originale, tutto per scoprire ogni differenza e sfumatura, e spesso era esilarante... Altre volte ti incazzavi come una pantera, ma più spesso era da ridere...
Secondo me Mary Poppins è l’esempio sbagliato: amato da bambina (visto doppiato), cercato e rivisto in originale quando da adolescente mi sono infognata di Disney. Le canzoni in originale con la voce di Julie Andrews sono un altro universo, ma anche Idina Menzel con Frozen e Let it go. Sui film musical secondo me il discorso cambia un po’.
pepiola vero. Il discorso che fa Merluzzo alla fine dicendo “Supercalifragilispichespiralidoso in inglese è bruttissimo, suona male” è estremamente soggettivo, e vale fino ad un certo punto. Suona male se sei un fanboy del doppiaggio italiano e ci campi xD altrimenti non suona male, suona come deve suonare
Muna Lab anche a me suonava “strano” la prima volta che l’ho sentito, però c’era la voce di Julie Andrews, cantante oltre che attrice, il ruolo creato su di lei... tutto questo si sente. Ps: comunque il doppiaggio di Mary Poppins a me piace eh
@@pepiola A me molti film Disney piacciono in entrambe le versioni. E' chiaro che puo' suonare strano, perche' ogni lingua ha le proprie sonorita' ecc. Ma ci si fa l'abitudine, si impara a conoscere e ad apprezzare. Nella live Maurizio ha semplificato tutto con un "Fa schifo, ma che e' sta roba", molto triste.
Se l'adattamento è ben fatto (Cannarsi è un'eccezione, ricordiamocelo) e i doppiatori sono scelti bene, il doppiaggio migliora sempre la fruizione del prodotto, che sia film, serie tv o cartone, perché la nostra mente non deve perdere tempo a tradurre le voci o leggere i sottotitoli, e può concentrarsi sull'opera che ha davanti. Esempio: in Avatar, Alessio de Filippis è la voce di Aang, ed è praticamente uguale all'originale, ed entrambi sono godibilissimi, ma io preferisvo guardarlo in italiano perché è più difficile che mi perda una battuta. Al contrario in Lucifer il protagonista è doppiato da Riccardo Scarafoni, che fa si un ottimo lavoro, ma io non riesco ad associarla alla faccia di Tom Ellis, la sento "sbagliata", e quindi lo guardo in inglese.
Il problema è quel "sempre" nell'opinione pericolosa di Maurizio, tu hai portato un'eccezione, e "sempre" non ammette eccezioni, quindi per me in questo caso deve vincere l'accusa
@@lorenzotulli E' palese che si intende quando è un lavoro fatto bene, lo specifica anche a un certo punto. Comunque parlando di termini assolutistici allora sarebbe dovuto valere lo stesso per opinioni come "Endgame è il cinecomic più scritto male di sempre" o "Michael Bay è il peggior regista action in assoluto".
Lucifer ha il problema delle altre "mosche bianche" che hanno citato, Ellis gli da un accento molto british per via della caratterizzazione del personaggio, Scarafoni per fare una cosa simile in italiano avrebbe dovuto dagli un inflessione regionale ma sarebbe risultata troppo macchiettistica come cosa.
Sono 13 anni che vedo film/serie/documentari in lingua originale quando posso e non ho mai avuto problemi con i sottotitoli, se non forse a 14 anni. Si tratta semplicemente di allenamento. Se mai cominci grazie al ca**o che non riesci a leggerli. Quello che posso consigliare è di cominciare con una lingua che si conosce meglio o se non si conoscono, magari, provare con lo spagnolo. Nel giro di qualche settimana potrete godervi tutti i titoli in qualsiasi lingua. Sono 13 anni che mi godo anime in giapponese, tarantino, master chef in originale etc etc. Nel 2021 ancora a giustificare i sottotitoli? Come ha detto Maurizio verso l'inizio, gli over 40 sono il vero target, noi giovani siamo ancora in tempo per sfuggire a questa maledizione della pigrizia con cui siamo nati. Che poi, possono essere bravi quanto vuoi i doppiatori, ma ad una certa li cominci a riconoscere, so SEMPRE GLI STESSI. Se oggi capisco molto bene l'inglese e capisco un po' di spagnolo non è per averlo studiato alle scuole o per aver vissuto mesi in queste località, ma per l'allenamento costante, che ti porta a sentire parlare inglese più volte al giorno. 365 giorni l'anno, facciamo che vedo SOLO una puntata di una serie tv inglese al giorno ( poco realistico). Sono 30-50 minuti al giorno, MINIMO, di conversazione in inglese. Ci rendiamo conto quanto è sottovalutata questa cosa? Non solo ti godi il prodotto così come inteso originariamente, senza doppiatori con tono impostato o adattamenti birbanti, ma impari anche una lingua. PS. IMHO, se in Italia c'è una così bassa percentuale di gente che capisce l'inglese è anche perchè QUALSIASI cosa la si vuole doppiata. Persino i documentari su sky che vanno in onda con ancora sotto la traccia audio originale.
Per la mia esperienza il problema del doppiaggio in Italiano (non solo relativamente ai film, ma anche serie tv) è che si sentono sempre le solite "3" voci e quindi ad una certa quando realizzi che la stessa voce fa Xmila personaggi, perdi la magia che il doppiaggio ti può dare.
Ci puoi fare l'abitudine, come disse un vecchio saggio "Se so che il film non è realtà, e che dietro la telecamera c'è un intero staff, perché dopo averlo visto due volte in teatro, mi sono emozionato guardando Les Miserables?". Sta tutto nella capacità di comprendere tutti i meccanismi e nonostante questo riuscire a immedesimarsi nella pellicola.
I sottotitoli vanno usati mentre guardiamo in italiano le serie TV. I sottotitoli sono la traduzione letterale, mentre il doppiaggio spesso è storpiato e censursto
Commento in ritardo, un punto non toccato (fondamentale a favore della difesa della prima opinione) lo slang. Io per quanto possa sapere bene una lingua, non essendo cresciuto in quella lingua, non potro mai capire uno slang, che però se ben adattato posso comprendere e capire in lingua originale
Il doppiaggio è molto comodo ma "falsifica" il film. Quando c'è un monologo il merito è tutto del doppiatore, questo è oggettivamente appagante ma dell'attore rimane solo la faccia... Inoltre molte frasi sono idiomatiche e legate al contesto, intraducibili in italiano e (slealmente) reinventate nella nostra lingua e poche volte adeguate. Meglio studiare l'inglese ma anche dare l'oscar a qualche doppiatore.
Birdman, visto al cinema e affascianto dall'interpretazione nel doppiaggio della scena tra Michael Keaton e Edward Norton provano la loro parte dello spettacolo. Incuriosito sono andato a rivedermelo in originale. Eh niente, personalmente quella scena doppiata è molto più espressiva e sentita nel doppiaggio che in originale. Per me, questo è un caso dove il lavoro nel doppiaggio ha aggiunto valore al film
Allora partiamo con il presupposto che questa live comunque mi è piaciuta abbastanza. Vorrei solo dire che onestamente io l'ho vista un po' faziosa, adesso mi spiego. Maurizio Merluzzo ha portato un argomento che lo toccava personalmente, risultava quindi quasi inattaccabile. Anche Mauro, probabilmente per stima e amicizia, non è riuscito a contrastare in modo efficace Maurizio. Onestamente mi è più sembrata una live di "diamo tutti insieme ragione a Maurizio Merluzzo", sicuramente è interessante per tutti gli aneddoti che ha portato ecc.. ma non è più una live di opinioni pericolose. Mi sembrava quasi aveste timore di dargli contro, direi tra l'altro anche giustamente, non tanto perché Maurizio e grosso, quanto più perché è una cosa che lo tocca sul personale. Cioè è come se aveste fatto la puntata sui cinepanettoni con ospite Boldi, non avreste mai avuto la libertà di esprimere al 100% le vostre idee. Quindi non lo so, forse la meno bella, o comunque quella con meno pathos.
Completamente d'accordo. Non c'è stato alcun dibattito. Tutti i commenti riguardo al fatto che l'originale suoni male (hanno citato il "ti amo" in Finlandese, Mary Poppins in inglese, etc) sono di una pigrizia disarmante. Merluzzo ha fatto la parte del nonno brontolone e gli altri tutti a dire "si si si" XD La verità è che chi inizia a guardare robe in originale poi non torna più indietro.
Muna Lab sono d’accordo, ma anche a prescindere dall’opinione personale. Cioè tutte le volte che veniva portato un esempio diverso veniva detto “eh ma é una mosca bianca”, è ok grazie, ma dove sta il dibattito allora? Per me é quello che é mancato, poi con un atteggiamento troppo referenziale da parte di tutti nei confronti di Maurizio. Tra l’altro penso anche a giusta ragione dato che é del settore, é proprio l’accoppiata di ospite opinione ad essere sbagliata.
@@9emilia5Si concordo. Il fatto che Maurizio sia parte del settore ha messo tutti in soggezione. Ed il fatto che Maurizio sia un doppiatore sta alla base della sua opinione "pericolosa" XD
Al contrario, proprio perchè viene da uno che di doppiaggio ci vive, la reputo un'opinione parecchio discutibile. È come se un disegnatore dicesse che, per le copertine dei film (o di qualsiasi altro ambito in cui foto e illustrazioni sono intercambiabili), son sempre meglio le illustrazioni che le foto. "E grazie al ca-" potrebbe dire qualcuno.
Concordo col primo intervento di Maurizio Merluzzo, se vuoi ascoltare il recitato te lo guardi 2 volte il film, una doppiata e una originale, però, se conosci abbastanza la lingua e il contesto, vedere il film in originale è meglio.
Commento in ritardo, un punto non toccato (fondamentale ed a favore della difesa della prima opinione) lo slang, per quantro possa conoscere una lingua non riuscirò mai a capirlo, mentre se l'adattamento é ben fatto io posso più o meno capire il discorso/un intercalare/slang molto meglio sentirlo adattato, per quanto sia una speranza, ed in originale(anche se per esempio i giochi di parole si perdono SEMPRE) diventano, il che é molto importante, una super cazzola da radical che se devono da un tono
La mia opinione, da phd in traduzione e cinefilo assetato: doppiare non è che l'ultimo anello della catena traduttiva/interpretativa. In uno di questi anelli (magari a monte, nella traduzione, oppure a valle, nell'interpretazione del doppiatore) ci possono essere degli errori di interpretazione, magari piccoli, ma che deviano dal prodotto originale. QUando il doppiaggio e tutto il sistema che vi lavora attorno è perfetto, allora ci sta, anche se il discostamento dal labiale originale, per quanto ci sia attenzione nel mantenerlo, è sempre visibile e può rompere, nello spettatore più attento, l'effetto di veridicità. Tutte queste problematiche sono assenti nell'opera originale
Argomento molto spinoso per me. A volte vorrei vedere il film in originale e con i sottotitoli ma purtroppo la mia dislessia me lo impedisce. Grazie mille doppiatori, senza di voi sarei veramente nei casini.
Personalmente, pur avendo vissuto un anno in America, preferisco sempre guardare i film prima in italiano e poi in lingua originale. È come andare dal generale al particolare. Dopodiché, alcune pellicole come Green Book si apprezzano sicuramente meglio in lingua originale, ma ciò non toglie che, per la stragrande maggioranza dei film, il doppiaggio italiano aiuta meglio ad immergersi nell'opera e la sospensione dell'incredulità. P.S. a volte, come per la serie di Scrubs, è addirittura meglio in italiano che in originale.
Io sono assolutamente pro doppiaggio, anche perché alcune voci originali di attori/attrici sono improbabili sui propri volti, nonostante siano le loro voci. Ora che ci penso, Merluzzo - che mi è ancor più simpatico per le origini pugliesi - sarebbe un ottimo erede di Ivo De Palma su Pegasus ne I CAVALIERI DELLO ZODIACO. E comunque, ricordatevi che se Parigi avesse il mare sarebbe una piccola Bari. 😅
Io credo che il film di Assassin's Creed sia uscito male dalla mente di qualche squilibrato che non ha nemmeno giocato la serie. andare al cinema a leggere sottotitoli dallo spagnolo per 2 ore non è stato il massimo. ok che l'anmimus è la simulazione della vita reale passata, ed essendo in Spagna tutti parlavano lo spagnolo. ma potevano gestirla diversamente, tipo far capire all'utente che la gente parlava lo spagnolo (tempo 10 minuti), e poi switchi in Italiano. e qui mi riallaccio al discorso che faceva TheMerluzz. è vero, l'italiano migliora di molto la fruizione di un'opera estera a un italiano. però, almeno per quanto riguarda me, quando vedo un'anime in giapponese non riesco più a guardarlo in Italiano. la caratterizzazione vocale di Asta (Black Clover) o di Natsu (Fairy Tail) o ancora di Rufy (One Piece) è difficile da ottenere in Italia. (la voce di Asta fà ridere già di suo, potrebbero finire l'anime dopo una puntata, e avrebbero vinto tutto) Approposito di Rufy, ho smesso di guardare One Piece in Italiano quando c'è stato il cambio di doppiatore, passato da Luigi Rosa a Renato Novara. il motivo è molto semplice, sentivo che la voce di Novara non si addicesse a un personaggio come Rubber (e la cosa si nota molto quando chiama gli attacchi) vabbè che su One Piece hanno fatto tanti di quegli errori nell'adattamento all'italiano che dio ce ne scampi. Tipo chiamare Kizaru "Ammiraglio Scimmia Gialla" o Fujitora "Ammiraglio Tigre Lilla". (sò che non sono cognomi, ma sarà più orecchiabile Fujitora o "Tigre Lilla"?, a parte il fatto che se uno per strada dovesse per sbaglio chiamarmi "Scimmia Gialla" parte un rovescio che lo mando all'ospedale per 10 giorni)
Merluzzo, quando imposta, ha qualcosa che mi ricorda tantissimo Cesare Barbetti... Oltretutto ha una voce veramente senza età. Potrebbe benissimo doppiare un Redford ottantenne!
Quali film simili a inglorious bastard? Come uccidere vostra moglie aveva Virna Lisi nella parte dell'italiana, ma siccome doppiato parlavano tutti italiano, lei è diventata greca! Nell'episodio di Doctor Who Extremis tutti i clericali parlavano italiano (non benissimo), nel doppiaggio italiano sono passati al latino!
Comunque la Ubi non è stata la prima a produrre un film. Mi ricordo di FF: Spirits within, fatto e prodotto da una sussidiaria della Square Enix (Square Movies o na roba simile)
Molto interessante l'intervento di Marco...ci sono tanti modi di dire che in italiano non hanno alcun senso...Tipo "a piece of cake" per ..."un gioco da ragazzi"
Sì, ma io la prima volta che ho incontrato questa espressione l'ho capita dal contesto. E' per questo che si dice che si impara una lingua al cinema, perché immergerti in una recitazione ti fa capire il concetto di contesto. A quel punto non hai più nemmeno bisogno del vocabolario... E la prima traduzione che ho pensato per "piece of cake" è stato "come bere un bicchier d'acqua"
ha ragione Merluzzo..solo Apocalypto grazie alle poche parole che dicono e i discorsi minimi durante tutto il film sono riuscito a vedere e a farmi piacere il film e la storia...!!! grande Maurizio
I Film di fantascienza americani con le patate in bocca sono fantastici doppiati in tedesco perché sono cosi tecnici e matematici semplicemente sublimi. Vale anche il francese per doppiare i Film romanici e Horror noir.
Silent hill... un film ottimo.. con l'unico difetto dello spiegone finale (ridondante, in quanto si sarebbe capita lo stesso la storia)... Ha una fotografia pazzesca
Ma in realtà la lettura dei sottotitoli che a meno che non sei uno delle elementari ha molti pregiudizzi, dato che io e molte altre persone sono dsa dando difficoltà e lentezza nella lettura a prescindere dalla tua competenza linguistica
Io guardo youtube praticamente solo in inglese, di alcuni film non capisco una parola e mi rifiuto di usare i sottotitoli, il doppiaggio è l'unico modo di "rimediare" all'audio di alcuni prodotti che, personalmente, trovo inascoltabili in lingua originale, mi danno letteralmente fastidio alle orecchie e non è una questione di dizione, trovo ripugnante la qualità audio. Ripeto, seguo la maggior parte dei contenuti su youtube in inglese, dai tutorial ai corti, tutto senza sottotitoli.
L'originale aiuta l'italiano a imparare l'inglese, abilità importante nel mondo globalizzato odierno. Ed è falso che rovina la visione! Dal 1° gennaio 2020 ho iniziato a vedere ogni cosa in inglese, e sebbene per i primi 2 film fossi un po spaesato, è bastato un niente per entrare nella mentalità di leggere i sottotitoli SOLO quando non capisco ciò che dicono. Alla fine una base di inglese l'abbiamo un po tutti, perciò è improbabile non capire assolutamente nulla di ciò che viene detto! Basta farci un minimo l'orecchio, e si impara a comprendere tranquillamente il parlato di un americano o un inglese! Basta poco! Merluzzo è totalmente di parte, e il suo giudizio si può UNICAMENTE attribuire alla fetta di italiano completamente pigri che non hanno voglia di fare un micro sforzo iniziale per superare il piccolissimo scoglio dell'abitudine a sentire dialoghi in inglese. Ci sono passato molto di recente, come detto prima, e ammetto che durante il mio primo film in inglese dopo 5 minuti volessi stoppare e abbandonare tutto. Poi mi sono chiesto: davvero sono così schifosamente pigro da sfanculare questa bella opportunità di comprendere ed apprendere la lingua inglese?! Alla fine ho continuato, e dopo quasi 3 anni sono molto più capace a PARLARE ed ASCOLTARE l'inglese. Anzi, ora posso anche mettere i sottotitoli in inglese senza problemi!
Credo si sia fatta po' di confusione nella prima opinione! La distinzione che secondo me sarebbe dovuta essere chiarita da subito è quella tra adattamento (scelte traduttive) e doppiaggio (voce), che ovviamente sono strettamente correlati e necessariamente collaborano e contribuiscono allo stesso obiettivo (il prodotto audiovisivo per la target audience), ma rimangono figure professionali diverse. Il/la doppiatore/trice riceve il testo tradotto, lo posiziona poi sul personaggio e segue certi tecnicismi, da voce e vita al personaggio, lo/la caratterizza, dona quelle inflessioni, alti, bassi, potenza, ritmo etc. Vengono poi fatti cambiamenti dove necessario. Ci sono casi in cui il doppiaggio e la voce risultano ridicoli anche se la traduzione è ottima e riesce a seguire tutti i giochi di parole, elementi culturospecifici etc, che è già un lavoro enorme (The Boys in the Band). Ci sono altri casi in cui la traduzione è fatta da cani ma il doppiaggio "salva" la situazione grazie alla voce appropriata e un buon ritmo (Friends). Di cosa parliamo quindi in questa opinione, di voce o di traduzione? Già di per sé è un'opinione estremamente soggettiva che ha a che fare con tutte le sfumature di proficiency nella lingua originale e le preferenze personali...
se il film è in inglese io li metto in inglese sennò mi va in cortocircuito il cervello, non ce la faccio a cercare di capire le parole e leggere in un'altra lingua insieme
Il discorso di Maurizio Merluzzo e' comprensibile ma ha dei forti limiti. Secondo la sua visione, i non-udenti non hanno mai goduto di un film perche' costretti a leggere i sottotitoli. Assurdo. In originale il film non e' necessariamente migliore o peggiore. E' semplicemente più autentico. Punto.
Muna Lab Bhe ma che si presti meno attenzione al film e ai particolari mi sembra abbastanza fattuale, è più difficile fare entrambe le cose contemporaneamente. Pensa solo al fatto di non poter sentire nemmeno le voci, devi stare attento ai sottotitoli ma anche a chi sta muovendo la bocca. Indubbiamente è più complicato.
Matteo March si ma come dice Mauro nel video ci si fa l’abitudine, e comunque non ti troverai mai a leggere così tanto da non guardare lo schermo. È solo questione di abitudine.
Io sono stato d'accordo con Maurizio dall'inizio alla fine. Ogni parola. Per me non è neanche un Opinione Pericolosa, quello che ha esposto è un fatto oggettivo 😌👍
Così come in Bastardi senza gloria, anche in Chiamami col tuo nome succede la stessa cosa: gli attori parlano in inglese, francese e italiano, per cui, nonostante il doppiaggio sia stupendo, in italiano perde moltissimo, l'unica possibilità per carpire determinati dettagli è fruirne in lingua originale. Grandissimi come sempre, un abbraccio!
Ma i geni "eh ma se io conosco l'inglese?" rrega, si sta facendo un discorso generale, in Italia oggettivamente, dato alla mano , la maggioranza della popolazione non lo conosce l'inglese, tanto che quasi tutti dicono "eh ma io lo guardo sottotitolato!1!1!" non fate i capitan ovvio di sto cazzo, ce ce può esse' anche il magnifico che parla giapponese, ma se mi devo vede' Godzilla in originale siete scemi :') è ovvio che in questo discorso si tiene fuori chi conosce la lingua. Questo inoltre comporta anche una superficialità di base circa il cinema, non tutti i film sono in "inglese", esiste il cinema tedesco, il cinema francese e il cinema coreano (solo per nominare i più famosi), se conoscete veramente tutte ste lingue da guardarvi i film in lingua originale complimenti a voi , se ve li guardate in inglese a prescindere siete doppiamente stronzi perché ve li state guardando doppiati in una lingua che non è la vostra madre. Ma anche i film in inglese stesso, ce io ad esempio i film con attori inglesi riesco a capirli, ma gli americani per quel che mi. riguarda parlano runico. Una cosa molto tecnica su cui nessuno da mai abbastanza importanza, il quadro, raga, fior fior di scenografi, registi, coloristi, si fanno un mazzo quanto una casa per fare scene simmetriche, costruite, con i giusti oggetti, con i giusti spazi con i giusti COLORI e noi ci schiaffiamo i sottotitoli bianchi sopra? per me è una cosa atroce (certo si può dire che gli attori recitano e guardandolo doppiato ci perdiamo la recitazione degli attori, però insomma, questo è sempre il motivo per cui i film vanno visti in entrambi i modi) Ps: "eh ma io parlo inglese" ah frega, ma buono che tutti e 2000 spettatori lo parlano benissimo, e non sarà mai cosi, in Italia siamo 66 milioni di persone, di cui giovani che parlano le lingue sono mooooolto pochi
Va bene ma adesso ovunque va Maurizio deve ritrovarsi a difendere il doppiaggio in generale contro ste ‘posizioni’ da hipster che dicono “ Doppiaggio brutto io vedo con sottotitoli!!1!!1”? Basta regá. Non è un’opinione sensata è solo un commento ignorante decontestualizzato.
Riguard al film di Warcraft: è innegabile che ci sia un problema, perchè non è accettabile che in un film non sia all'altezza, ne graficamente ne emozionalmente, delle cinamatics di gioco...
Io guardo i film in inglese con sottotitoli in inglese, dopo 3 anni a Londra. Ancora non godo a pieno come quando son doppiati in italiano. Lo faccio per scelta. Ora per esempio sto guardando DARK, ma lo sto guardando in italiano perché il doppiaggio inglese fa cacare. Ha rAgione er merluzz. Te lo godi davvero solo quando hai una totale comprensione della lingua.
Assassin's creed bellissimo film, ho rosicato alla grande per la mancanza di un seguito. Merluzzo credo sia l'ospite più spocchioso e antipatico mai visto sul web...
Daccordo su tutto pero cazzo nn posso aspetta anni prima che doppiano gli anime in italiano percio sti cazzi me lo guardo co i sottotitoli pero si Mille volte mejo doppiato
Il problema nel doppiaggio italiano dei cartoni giapponesi è il come si voglia rendere sempre esagerata ogni battuta, scimmiottando lo stile giapponese di recitazione / doppiaggio. In quanto non crea la stessa sensazione che dà sentire la voce in giapponese, ma sa di forzato, che dopo 3 battute ti fa venire e brividi lungo la schiena pensando a quanto sia imbarazzante da sentire. Per cui no, in primis perché il cervello riesce a leggere e guardare tranquillamente una qualsiasi serie dopo 1 stagione seguita in quel modo. In secundis il senso di imbarazzo, di forzatura e la perdita dell'interpretazione vocale che dà il doppiatore giapponese (che solo in giapponese funziona, non ci sono santi), rendono un anime giapponese migliore in lingua originale
Poi, giochi di parole persi, dover stare dietro al labiale che porta a perdite clamorose. Per me dovrebbe esistere, ma non dovrebbe essere considerato superiore al doppiaggio originale, ma solo un diverso modo di fruire, a mio avviso parziale e inferiore
Se mai io dovessi fare un film, farei recitare gli attori in inglese per poi farli doppiare in italiano. Per due motivi: primo, gli attori italiani sono per il 90% cani. Secondo, siamo abituati a vedere le bocche muoversi in inglese e fa strano vederle muoversi in italiano. Sono un pazzo? O forse un genio?
È stata veramente faticosa ma ci siamo divertiti da matti, per questo in maniera del tutto eccezionale domani alle 14 caricheremo anche "Il Post Opinioni Pericolose", sempre in compagnia di Merluzzo parleremo di doppiaggio, videogiochi...
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Uno degli episodi migliori finora...
Trovo che spesso le "opinioni pericolose" sono espresse male (scusate il termine) e fanno sì che il dibattito non possa essere costruttivo.
Ad esempio quella espressa in questo video MIGLIORA SEMPRE, oppure è IL PEGGIOR REGISTA,.... Sono tutte opinioni che si possono smontare molto facilmente. BAsta trovare un regista peggiore o un solo film dove il doppiaggio peggiora il film.
Non c'è storia.
Bisognerebbe moderare un poco le opinioni da dibattere. Altrimenti ci si ritrova con una squadra che dice che il regista X non è un bravo regista e l'altra squadra che si limita a dire che però non è il peggiore. Alla fine del dibattito le squadre e il giudice non sono neanche riusciti a mettersi d'accordo su quale fosse il tema da affrontare.
Saluti
Stefan
Stefan Rombolotto Il tuo punto di vista è comprensibile, tuttavia non avrebbe senso chiamarle opinioni pericolose. L’ intrattenimento sta nel veder difendere opinioni spesso perse in partenza. Inoltre il giudice valuta in base a quanto sono convincenti gli “attaccanti” e i “difensori” non in base al proprio gusto, in sintesi è più che altro una gara di dibattito con nozioni interessanti sul mondo del cinema, serie tv, ecc...
@Emanuele676 proprio quello che intendevo.
Il titolo scritto è indicativo, la vera opinione la esprime l’ospite con la sua arringa, quindi non soffermatevi su queste cavolate.
Premessa: vi seguo da pochissimo, ma sto recuperando tutti gli episodi dei vari format in tempi da record.
Vi parlo da traduttrice specializzata nell'audiovisivo (e ovviamente senza lavoro) e per quanto mi riguarda non esiste un prodotto migliore; tutto dipende sempre dal singolo spettatore e dalle sue esigenze. Il problema sono i tempi e le persone che si occupano dell'adattamento, sia per quanto riguarda il doppiaggio che per la sottotitolazione. Molti, troppi lavori vengono fatti coi piedi, spesso per mano del "cuggggino che sta a Londra" (perché costa poco), ma eviterò di starmi a lamentare. Chiaramente un doppiaggio ben strutturato DEVE dar l'idea che il prodotto sia NATO nella lingua e nella cultura dello spettatore, che da parte sua deve avere la sensazione di non perdere neanche una briciola di quello che era l'originale. La sottotitolazione parte invece dal presupposto che non si acquisirà il 100% del prodotto, che può essere integrato (e spesso "rovinato") dalla comprensione della lingua originale, per cui nello scriverli si deve essere certi di aver compreso perfettamente le intenzioni di chi parla per non farlo uscire 'na mmerda. Gli escamotage sono tantissimi, le tecniche pure e a volte possono anche sembrare contraddittorie. A questo punto direi che la sfida non si dovrebbe cercare nel generale, ma nel particolare di un singolo prodotto: è meglio la versione doppiata o sottotitolata di quel film/serie/videogioco? In quale delle due sento di aver compreso davvero quello che sto guardando/giocando? E non è detto che sia sempre il doppiaggio a vincere (come magari verrebbe da dire così su due piedi), i giochi di parole sono spesso più divertenti se ascoltati in originale e letti tradotti in sottotitolo (come "soccer" e "football" in Hooligans - non mi dilungo sul rhyming slang, c'ho fatto la tesi e ne parlerei per secoli - o "pants" e "panties" in The Haunting of Bly Manor - che deduco fosse così, l'ho visto solo doppiato per adesso).
Scusate il pippone, l'argomento mi aveva presa e sto scrivendo di pancia :)
Voi comunque siete meravigliosi, finalmente dei contenuti davvero interessanti!!!!
Io generalmente guardo i film doppiati perché, lo dico sinceramente, non ho molto orecchio per l'inglese e non ho sbatti di stare a leggere i sottotitoli. Però, quando ho guardato Scarface, uno dei miei film preferiti, in lingua originale, sono rimasta sconvolta da quanto nettamente lo abbia preferito nella versione originale! tanto che ora non riesco più a guardarlo doppiato. Al Pacino, con la sua cadenza di parlare da tutta un atmosfera e sfumatura al personaggio fantastica!! Da allora quando un film mi è piaciuto tanto, faccio sempre lo sforzo di riguardarlo anche in lingua originale.
Io ho sempre guardato tutto in inglese, perché da ragazza ero convinta di essere una cima in lingue straniere. Facendolo, ho scoperto che non era vero niente. Continuando a farlo, è diventato vero...
Il problema è il "sempre". Studio recitazione da anni e ho fatto una scuola di doppiaggio. Il doppiaggio italiano, nelle grandi produzioni, quasi sempre rende il film più fruibile. Sulle serie il discorso cambia radicalmente, soprattutto negli ultimi tempi, da quando il numero di serie in uscita si è moltiplicato di anno in anno. Troppo spesso, il doppiaggio delle serie su Netflix è di basso livello, in quel caso, guardarle in lingua originale è la soluzione migliore.
Discorso anime. Il motivo per cui io preferisco guardarle in lingua originale riguarda le scelte delle varie direzioni del doppiaggio, scelgono voci inadatte ai personaggi, solitamente troppo infantili, anche se il tema dell'anime è fortemente adulto (non sempre, ma spesso è così).
Detto questo, Luca Ward è uno dei peggiori doppiatori italiani. La bravura di un doppiatore sta nell'incollarsi al personaggio. Luca Ward fa sempre se stesso ed è sempre uguale, non è in grado di recitare (inteso in senso letterale). Ha indubbiamente un bel timbro vocale, ma un bel timbro non ti rende automaticamente un buon doppiatore (come mi ha detto Giorgio Lopez).
Io Cannarsi l'ho conosciuto prima che fosse famoso, e glielo avevo detto che avrebe fatto danni...
Quando Maurizio ha parlato la seconda volta, dopo l'intervento di Giovanni, sembrava la scena di Pulp Fiction di Jules che punta la pistola al tipo "Tu pensi che Marcellus Wallace sia una puttana?" Il silenzio tombale
17:21 Premetto che sto disegnando mentre seguo la puntata in sottofondo e appena ha iniziato ad argomentare ero convinta che fosse partito un pop-up/una pubblicità con un documentario HAHAHAHAH Sembra proprio la voce di un narratore
Comunque secondo me non si puo parlare in termini assoluti. Nextflix ha serie belle doppiate malino che secondo me impattano la visione. Io parlo inglese e guardo tutto in inglese (la maggior parte dei film e serie comunque sono originali in inglese) ma Dark su netflix e' doppiata malissimo sia in italiano che in inglese e la sto vedendo in tedesco ovviamente sottotitolata.
Raga, il dr Cox di Scrubs molto meglio in italiano che in originale. Angelo Maggi ha dato una espressività variando il tono della voce (specie nelle gag quando prende in giro JD) che all’originale manca perché tende ad essere un po’ più piatto con la voce. Mi viene anche in mente la scena del crollo emotivo del dr Cox, quando lancia il defibrillatore, l’unione tra la recitazione fisica eccelsa di McGinley e la voce di Maggi regalano un’esperienza da pelle d’oca. Però, sempre restando in Scrubs, penso che la voce scelta per JD in italiano non sia adeguata
Secondo me, più che rivolto ai film tratti dai videogiochi, il pregiudizio (cioè l'eccesso di critica) è rivolto verso i videogiochi stessi. Chi non li conosce, chi non li acquista e non ne fa uso, per lo stesso motivo non è interessato ai film da essi tratti; gli scrittori di questi film lo sanno e, potendo puntare solo su un pubblico più ridotto, scrivono il film con meno cura, rendendolo una merda incapace di attirare su di sé l'attenzione generale
gli anime in giapponese me li guardo perchè l'80% che mi interessano non vengono doppiati, poi oramai mi sono abituato alla visione di insieme
Forse Maurizio Merluzzo non ha mai sentito il doppiaggio di Tempesta in Dark Phoenix!(tanto per dirne una).Ci sono doppiatori italiani totalmente incapaci, non ci prendiamo in giro.
@Emanuele676 Ma non è questione di accento, personaggio straniero o no, ammetterai che era inascoltabile. È proprio cattiva recitazione!
Emanuele676 il doppiaggio non è sempre una garanzia. Basti pensare a tutte le volte che portano a doppiare dei personaggi famosi, non doppiatori. Alcune volte va bene (come ad esempio Papi con Mushu) altre volte mamma mia (mi viene in mente Ilaria d’amico che doppiava il drago in Eragon)
Che peccato aver perso questa live in diretta! Mi sarebbe piaciuto argomentare (da sottotitolatrice) e rispondere ad alcuni punti di Maurizio Merluzzo. Speriamo di vedere un re-match in futuro!
Ne approfitto per chiederti, se potessi rispondermi, come mai spesso (se non sempre) le frasi dei sottotitoli non corrispondano con quelle del doppiaggio.
@@MIKENE12 Ciao, piacere di conoscerti e grazie di aver fatto la domanda della vita!
Rispondo volentieri, premettendo che sicuramente ci sono traduttori ed adattatori molto più
esperti che saprebbero rispondere in maniera sicuramente più approfondita, spero che commenteranno anche loro.
Per riassumere, l'obiettivo della traduzione e quello dell'adattamento è il medesimo, ovvero offrire agli aspettatori della lingua target nel modo più chiaro possibile il senso di una scena. Tuttavia, le due metodologie partono da requisiti estremamente differenti.
SOTTOTITOLI: devono attenersi a regole della scrittura formale, velocità di lettura,
cambi di scena, numero di lettere per riga etc. etc.
Discorso a parte per i sottotitoli per non udenti, i quali devono contenere anche quelle informazioni uditive
necessarie alla comprensione della dinamica a video. (i.e. uno sparo di pistola sentito fuori campo, delle grida di gioia).
ADATTAMENTO: deve attenersi a molte regole formali basate sulla sincronizzazione labiale, sulle pause, deve fornire al doppiatore delle indicazioni tecniche estremamente precise.
Molto spesso, infatti, il dialoghista riceve un copione già tradotto da altri e lavora sulla sua codifica, asciugando le frasi, inserendo le indicazioni di campo
, aggiungendo dunque alla traduzione un sostrato di informazioni in più (i.e. pause più o meno lunghe, personaggio di spalle, fuori campo etc.)
Capito questo, possiamo dedurre che chiaramente si tratta di processi che creeranno prodotti differenti.
Il sottotitolo sarà più efficace nel cercare di aderire il più possibile alla lingua originale, spesso a volte senza tradurre i giochi di parole o le espressioni idiomatiche. Il doppiaggio invece dà modo allo spettatore nella lingua target di apprezzare il senso della scena utilizzando espressioni idiomatiche o linguistiche efficaci, rispettando al contempo il ritmo e le modalità articolatorie di un attore sulla scena.
Spero di essere stata esauriente :)
@@seleniate7152, piacere mio e grazie a te per avermi risposto.
Sei stata esaustiva e chiara: ora la differenza tra le 2 traduzioni (sottotitoli da una parte - escludendo quelli per gli audiolesi - e doppiaggio dalľaltra) ha più senso.
Sui film tratti da videogiochi: semplicemente l'ospite crede che il suo gusto personale sia obiettivo, e quello che pensa una realtà oggettiva.
No, i film sui videogiochi fatti fino adesso sono oggettivamente brutti, poi c'è il gusto personale...
Spero comunque che facciano finalmente un bel film sui videogiochi.
50:55 Se uno vuole iniziare a capire il Giapponese inizia con i sottotitoli, piano piano si inizia a capire qualcosa. Oltretutto il doppiaggio degli anime (l'adattamento) è pessimo (di media), perché ci sono cose che vengono adattate male perché non si adattano bene alla cultura italiana e quindi diventa difficile da rendere nella nostra lingua.
In realtà la media si abbassa a picco per i cannarsiani e cannarsi stesso che ha abbassato il livello di quei CAPOLAVORE dello studio ghibli il resto in realtà sono medicamenti carini
io li guardo tutti in lingua originale e anche le espressioni o determinati momenti hanno molto più senso con la lingua originale, l'italiano fa sembrare solo idioti i personaggi molto spesso,non riuscirei a sentirli ad oggi in italiano, comunque basta farci solo l'orecchio!
Sono anni che guardo anime(circa dal 2010-2012) e posso dire che ciò non è propriamente corretto.
1) vedere anime per iniziare a capire il Giapponese è inutile, per iniziare a capire il Giapponese bisogna prima andarlo a studiare un minimo e poi effettivamente andarsi a vedere quello che sia con dei sottotitoli, ma iniziare con i sottotitoli non ti farà mai imparare il Giapponese(riuscirai solo a ricordare qualche battuta o qualche frase) ma non sperare di poter apprendere il Giapponese così
2)per quanto riguarda il perché del vedersi anime in lingua originale, è per il semplice fatto di abitudine, se io dovessi oggi andare a guardare dragon ball non riuscirei mai a guardarlo in giapponese perché mi suonerebbe strano e disturbante, poiché sono abituato fin da piccolo ad ascoltarlo in italiano, ma la maggior parte degli anime non esistono doppiati, gli anime che vengono effettivamente doppiati sono pochissimi rispetto a quelli che esistono, e quindi il doversi vedere un anime con i sottotitoli è una necessità, ma quando poi viene doppiato magari dopo anni che è uscito, a me personalmente da fastidio vedere quei personaggi con voce diversa rispetto a come lì ho "conosciuti"
3)che l'adattamento sia pessimo lo trovo fuorviante, si ci sono spesso battute negli anime che solo i giapponesi potrebbero capire(battute riguardo stagioni, kanji uguali con significati diversi ect..) spesso se si guarda un anime sottotitolato(persino con i manga accade) si avrà una breve spiegazione della battuta, solitamente questo viene trascurato quando viene doppiato, questo perché chi sottotitola gli anime(o traduce le scan dei manga, o chi traduce per lavoro i manga) lo fa spesso per passione e (spesso) anche gratuitamente, mentre nel doppiaggio io dubito fortemente che il doppiatore sappia il giapponese e possa capire e interpretare alla perfezione ciò che viene trasmesso dal prodotto, quindi a mio parere bisognerebbe investire di più in questa "via" per rendere effettivamente il prodotto godibile al 100%, perché io personalmente sarei felicissimo di poter vedere tutti gli anime che guardo direttamente in italiano, purtroppo se un anime uscisse oggi, prima che venga doppiato passerebbe molto più tempo di quanto ne passerebbe nel vederselo in originale(con i sottotitoli per chi ne avesse bisogno).
chiudo e mi scuso per il papiro.
arrivederci da un traduttore di scan di manga :)
Io ho imparato molto dell'inglese che so dai film, ma per apprezzarlo bene, o lo guardi una prima volta in inglese con i sottotitoli in inglese, stoppando spesso, oppure lo guardi alcune volte in italiano fino a sapere più o meno cosa viene detto in quel determinato punto per poi capire le differenze in lingua originale... Io se posso guardo sempre prima in italiano
Io, finché non sono diventata fluente, mi guardavo il film in tutte le combinazioni: doppiato coi sottotitoli in inglese, in originale coi sottotitoli in lingua originale, tutto per scoprire ogni differenza e sfumatura, e spesso era esilarante... Altre volte ti incazzavi come una pantera, ma più spesso era da ridere...
Secondo me Mary Poppins è l’esempio sbagliato: amato da bambina (visto doppiato), cercato e rivisto in originale quando da adolescente mi sono infognata di Disney.
Le canzoni in originale con la voce di Julie Andrews sono un altro universo, ma anche Idina Menzel con Frozen e Let it go.
Sui film musical secondo me il discorso cambia un po’.
pepiola vero. Il discorso che fa Merluzzo alla fine dicendo “Supercalifragilispichespiralidoso in inglese è bruttissimo, suona male” è estremamente soggettivo, e vale fino ad un certo punto. Suona male se sei un fanboy del doppiaggio italiano e ci campi xD altrimenti non suona male, suona come deve suonare
Muna Lab anche a me suonava “strano” la prima volta che l’ho sentito, però c’era la voce di Julie Andrews, cantante oltre che attrice, il ruolo creato su di lei... tutto questo si sente.
Ps: comunque il doppiaggio di Mary Poppins a me piace eh
@@pepiola A me molti film Disney piacciono in entrambe le versioni. E' chiaro che puo' suonare strano, perche' ogni lingua ha le proprie sonorita' ecc. Ma ci si fa l'abitudine, si impara a conoscere e ad apprezzare. Nella live Maurizio ha semplificato tutto con un "Fa schifo, ma che e' sta roba", molto triste.
Se l'adattamento è ben fatto (Cannarsi è un'eccezione, ricordiamocelo) e i doppiatori sono scelti bene, il doppiaggio migliora sempre la fruizione del prodotto, che sia film, serie tv o cartone, perché la nostra mente non deve perdere tempo a tradurre le voci o leggere i sottotitoli, e può concentrarsi sull'opera che ha davanti.
Esempio: in Avatar, Alessio de Filippis è la voce di Aang, ed è praticamente uguale all'originale, ed entrambi sono godibilissimi, ma io preferisvo guardarlo in italiano perché è più difficile che mi perda una battuta.
Al contrario in Lucifer il protagonista è doppiato da Riccardo Scarafoni, che fa si un ottimo lavoro, ma io non riesco ad associarla alla faccia di Tom Ellis, la sento "sbagliata", e quindi lo guardo in inglese.
Il problema è quel "sempre" nell'opinione pericolosa di Maurizio, tu hai portato un'eccezione, e "sempre" non ammette eccezioni, quindi per me in questo caso deve vincere l'accusa
sono sempre contento quando qualcuno dice solo "Avatar" parlando della leggenda di Aang e non dei puffi watussi
@@lorenzotulli E' palese che si intende quando è un lavoro fatto bene, lo specifica anche a un certo punto.
Comunque parlando di termini assolutistici allora sarebbe dovuto valere lo stesso per opinioni come "Endgame è il cinecomic più scritto male di sempre" o "Michael Bay è il peggior regista action in assoluto".
Lucifer ha il problema delle altre "mosche bianche" che hanno citato, Ellis gli da un accento molto british per via della caratterizzazione del personaggio, Scarafoni per fare una cosa simile in italiano avrebbe dovuto dagli un inflessione regionale ma sarebbe risultata troppo macchiettistica come cosa.
@@Martozen non è l'accento il problema, ma il timbro. Lo trovo troppo diverso
Sono 13 anni che vedo film/serie/documentari in lingua originale quando posso e non ho mai avuto problemi con i sottotitoli, se non forse a 14 anni. Si tratta semplicemente di allenamento. Se mai cominci grazie al ca**o che non riesci a leggerli. Quello che posso consigliare è di cominciare con una lingua che si conosce meglio o se non si conoscono, magari, provare con lo spagnolo. Nel giro di qualche settimana potrete godervi tutti i titoli in qualsiasi lingua. Sono 13 anni che mi godo anime in giapponese, tarantino, master chef in originale etc etc.
Nel 2021 ancora a giustificare i sottotitoli? Come ha detto Maurizio verso l'inizio, gli over 40 sono il vero target, noi giovani siamo ancora in tempo per sfuggire a questa maledizione della pigrizia con cui siamo nati. Che poi, possono essere bravi quanto vuoi i doppiatori, ma ad una certa li cominci a riconoscere, so SEMPRE GLI STESSI.
Se oggi capisco molto bene l'inglese e capisco un po' di spagnolo non è per averlo studiato alle scuole o per aver vissuto mesi in queste località, ma per l'allenamento costante, che ti porta a sentire parlare inglese più volte al giorno. 365 giorni l'anno, facciamo che vedo SOLO una puntata di una serie tv inglese al giorno ( poco realistico). Sono 30-50 minuti al giorno, MINIMO, di conversazione in inglese. Ci rendiamo conto quanto è sottovalutata questa cosa? Non solo ti godi il prodotto così come inteso originariamente, senza doppiatori con tono impostato o adattamenti birbanti, ma impari anche una lingua.
PS. IMHO, se in Italia c'è una così bassa percentuale di gente che capisce l'inglese è anche perchè QUALSIASI cosa la si vuole doppiata. Persino i documentari su sky che vanno in onda con ancora sotto la traccia audio originale.
Nella prossima puntata di "Scene Brutte" si parlerà del collegamento di Marco Cioni in questa Live
Per la mia esperienza il problema del doppiaggio in Italiano (non solo relativamente ai film, ma anche serie tv) è che si sentono sempre le solite "3" voci e quindi ad una certa quando realizzi che la stessa voce fa Xmila personaggi, perdi la magia che il doppiaggio ti può dare.
Ci puoi fare l'abitudine, come disse un vecchio saggio "Se so che il film non è realtà, e che dietro la telecamera c'è un intero staff, perché dopo averlo visto due volte in teatro, mi sono emozionato guardando Les Miserables?". Sta tutto nella capacità di comprendere tutti i meccanismi e nonostante questo riuscire a immedesimarsi nella pellicola.
I sottotitoli vanno usati mentre guardiamo in italiano le serie TV. I sottotitoli sono la traduzione letterale, mentre il doppiaggio spesso è storpiato e censursto
a volte dovrebbero doppiare anche gli attori Italiani.
Bud Spenser e Terence Hill erano doppiati, almeno nei film in coppia.
Gabriel cane Garko è stato doppiato a volte infatti
In "the lady" sono doppiati anche i doppiatori
@@maxl7662 si ma da se stessi
@@rodhgaralto Assolutamente no. Il doppiatore di Bud Spencer era Glauco Onorato e Pino Locchi dava la voce a Terence Hill.
Commento in ritardo, un punto non toccato (fondamentale a favore della difesa della prima opinione) lo slang. Io per quanto possa sapere bene una lingua, non essendo cresciuto in quella lingua, non potro mai capire uno slang, che però se ben adattato posso comprendere e capire in lingua originale
Il doppiaggio è molto comodo ma "falsifica" il film. Quando c'è un monologo il merito è tutto del doppiatore, questo è oggettivamente appagante ma dell'attore rimane solo la faccia... Inoltre molte frasi sono idiomatiche e legate al contesto, intraducibili in italiano e (slealmente) reinventate nella nostra lingua e poche volte adeguate. Meglio studiare l'inglese ma anche dare l'oscar a qualche doppiatore.
Ad alcuni non gliene frega niente dell'attore originale, gli interessa solo godersi la trama.
Difficilmente ho apprezzato Merluzzo come in questa live!
Birdman, visto al cinema e affascianto dall'interpretazione nel doppiaggio della scena tra Michael Keaton e Edward Norton provano la loro parte dello spettacolo.
Incuriosito sono andato a rivedermelo in originale.
Eh niente, personalmente quella scena doppiata è molto più espressiva e sentita nel doppiaggio che in originale.
Per me, questo è un caso dove il lavoro nel doppiaggio ha aggiunto valore al film
Allora partiamo con il presupposto che questa live comunque mi è piaciuta abbastanza. Vorrei solo dire che onestamente io l'ho vista un po' faziosa, adesso mi spiego. Maurizio Merluzzo ha portato un argomento che lo toccava personalmente, risultava quindi quasi inattaccabile. Anche Mauro, probabilmente per stima e amicizia, non è riuscito a contrastare in modo efficace Maurizio. Onestamente mi è più sembrata una live di "diamo tutti insieme ragione a Maurizio Merluzzo", sicuramente è interessante per tutti gli aneddoti che ha portato ecc.. ma non è più una live di opinioni pericolose. Mi sembrava quasi aveste timore di dargli contro, direi tra l'altro anche giustamente, non tanto perché Maurizio e grosso, quanto più perché è una cosa che lo tocca sul personale. Cioè è come se aveste fatto la puntata sui cinepanettoni con ospite Boldi, non avreste mai avuto la libertà di esprimere al 100% le vostre idee. Quindi non lo so, forse la meno bella, o comunque quella con meno pathos.
già
Completamente d'accordo. Non c'è stato alcun dibattito. Tutti i commenti riguardo al fatto che l'originale suoni male (hanno citato il "ti amo" in Finlandese, Mary Poppins in inglese, etc) sono di una pigrizia disarmante. Merluzzo ha fatto la parte del nonno brontolone e gli altri tutti a dire "si si si" XD La verità è che chi inizia a guardare robe in originale poi non torna più indietro.
Muna Lab sono d’accordo, ma anche a prescindere dall’opinione personale. Cioè tutte le volte che veniva portato un esempio diverso veniva detto “eh ma é una mosca bianca”, è ok grazie, ma dove sta il dibattito allora? Per me é quello che é mancato, poi con un atteggiamento troppo referenziale da parte di tutti nei confronti di Maurizio. Tra l’altro penso anche a giusta ragione dato che é del settore, é proprio l’accoppiata di ospite opinione ad essere sbagliata.
@@9emilia5Si concordo. Il fatto che Maurizio sia parte del settore ha messo tutti in soggezione. Ed il fatto che Maurizio sia un doppiatore sta alla base della sua opinione "pericolosa" XD
Al contrario, proprio perchè viene da uno che di doppiaggio ci vive, la reputo un'opinione parecchio discutibile. È come se un disegnatore dicesse che, per le copertine dei film (o di qualsiasi altro ambito in cui foto e illustrazioni sono intercambiabili), son sempre meglio le illustrazioni che le foto. "E grazie al ca-" potrebbe dire qualcuno.
Il problema non è tanto il doppiaggio quanto l’adattamento.
Concordo col primo intervento di Maurizio Merluzzo, se vuoi ascoltare il recitato te lo guardi 2 volte il film, una doppiata e una originale, però, se conosci abbastanza la lingua e il contesto, vedere il film in originale è meglio.
Oh no, io dovevo studiare
"all'estero doppiano pochissimo.."
Giovanni, ma che pazzo dici? In Spagna doppiano anche mía madre quando mi teléfona.
E' un vecchio clichè...
@@sabrinatirabassi3529 piuttosto falso.
La Spagna è un caso particolare, però. Come l'Italia.
Grandi ragazzi!!! Bravo Giovanni,forza '81, pure io stavo col vocabolario per finire i giochi!!
Commento in ritardo, un punto non toccato (fondamentale ed a favore della difesa della prima opinione) lo slang, per quantro possa conoscere una lingua non riuscirò mai a capirlo, mentre se l'adattamento é ben fatto io posso più o meno capire il discorso/un intercalare/slang molto meglio sentirlo adattato, per quanto sia una speranza, ed in originale(anche se per esempio i giochi di parole si perdono SEMPRE) diventano, il che é molto importante, una super cazzola da radical che se devono da un tono
La mia opinione, da phd in traduzione e cinefilo assetato: doppiare non è che l'ultimo anello della catena traduttiva/interpretativa. In uno di questi anelli (magari a monte, nella traduzione, oppure a valle, nell'interpretazione del doppiatore) ci possono essere degli errori di interpretazione, magari piccoli, ma che deviano dal prodotto originale. QUando il doppiaggio e tutto il sistema che vi lavora attorno è perfetto, allora ci sta, anche se il discostamento dal labiale originale, per quanto ci sia attenzione nel mantenerlo, è sempre visibile e può rompere, nello spettatore più attento, l'effetto di veridicità. Tutte queste problematiche sono assenti nell'opera originale
Argomento molto spinoso per me. A volte vorrei vedere il film in originale e con i sottotitoli ma purtroppo la mia dislessia me lo impedisce. Grazie mille doppiatori, senza di voi sarei veramente nei casini.
Personalmente, pur avendo vissuto un anno in America, preferisco sempre guardare i film prima in italiano e poi in lingua originale. È come andare dal generale al particolare.
Dopodiché, alcune pellicole come Green Book si apprezzano sicuramente meglio in lingua originale, ma ciò non toglie che, per la stragrande maggioranza dei film, il doppiaggio italiano aiuta meglio ad immergersi nell'opera e la sospensione dell'incredulità.
P.S. a volte, come per la serie di Scrubs, è addirittura meglio in italiano che in originale.
Sto commento dimostra che:
1) non hai seguito la live
2) non hai capito un cazzo di ciò che ho scritto.
Io sono assolutamente pro doppiaggio, anche perché alcune voci originali di attori/attrici sono improbabili sui propri volti, nonostante siano le loro voci.
Ora che ci penso, Merluzzo - che mi è ancor più simpatico per le origini pugliesi - sarebbe un ottimo erede di Ivo De Palma su Pegasus ne I CAVALIERI DELLO ZODIACO.
E comunque, ricordatevi che se Parigi avesse il mare sarebbe una piccola Bari. 😅
Io credo che il film di Assassin's Creed sia uscito male dalla mente di qualche squilibrato che non ha nemmeno giocato la serie.
andare al cinema a leggere sottotitoli dallo spagnolo per 2 ore non è stato il massimo.
ok che l'anmimus è la simulazione della vita reale passata, ed essendo in Spagna tutti parlavano lo spagnolo.
ma potevano gestirla diversamente, tipo far capire all'utente che la gente parlava lo spagnolo (tempo 10 minuti), e poi switchi in Italiano.
e qui mi riallaccio al discorso che faceva TheMerluzz.
è vero, l'italiano migliora di molto la fruizione di un'opera estera a un italiano.
però, almeno per quanto riguarda me, quando vedo un'anime in giapponese non riesco più a guardarlo in Italiano.
la caratterizzazione vocale di Asta (Black Clover) o di Natsu (Fairy Tail) o ancora di Rufy (One Piece) è difficile da ottenere in Italia. (la voce di Asta fà ridere già di suo, potrebbero finire l'anime dopo una puntata, e avrebbero vinto tutto)
Approposito di Rufy, ho smesso di guardare One Piece in Italiano quando c'è stato il cambio di doppiatore, passato da Luigi Rosa a Renato Novara.
il motivo è molto semplice, sentivo che la voce di Novara non si addicesse a un personaggio come Rubber (e la cosa si nota molto quando chiama gli attacchi)
vabbè che su One Piece hanno fatto tanti di quegli errori nell'adattamento all'italiano che dio ce ne scampi.
Tipo chiamare Kizaru "Ammiraglio Scimmia Gialla" o Fujitora "Ammiraglio Tigre Lilla". (sò che non sono cognomi, ma sarà più orecchiabile Fujitora o "Tigre Lilla"?, a parte il fatto che se uno per strada dovesse per sbaglio chiamarmi "Scimmia Gialla" parte un rovescio che lo mando all'ospedale per 10 giorni)
Merluzzo, quando imposta, ha qualcosa che mi ricorda tantissimo Cesare Barbetti... Oltretutto ha una voce veramente senza età. Potrebbe benissimo doppiare un Redford ottantenne!
Quali film simili a inglorious bastard? Come uccidere vostra moglie aveva Virna Lisi nella parte dell'italiana, ma siccome doppiato parlavano tutti italiano, lei è diventata greca! Nell'episodio di Doctor Who Extremis tutti i clericali parlavano italiano (non benissimo), nel doppiaggio italiano sono passati al latino!
La mia opinione pericolosa è: Mauro ha sempre ragione. 👍😄
Comunque la Ubi non è stata la prima a produrre un film.
Mi ricordo di FF: Spirits within, fatto e prodotto da una sussidiaria della Square Enix (Square Movies o na roba simile)
Nooo dai, ci sono un infinità di esempi e di casi dove il doppiaggio distrugge i film
Molto interessante l'intervento di Marco...ci sono tanti modi di dire che in italiano non hanno alcun senso...Tipo "a piece of cake" per ..."un gioco da ragazzi"
Duke Nukem??
Sì, ma io la prima volta che ho incontrato questa espressione l'ho capita dal contesto. E' per questo che si dice che si impara una lingua al cinema, perché immergerti in una recitazione ti fa capire il concetto di contesto. A quel punto non hai più nemmeno bisogno del vocabolario... E la prima traduzione che ho pensato per "piece of cake" è stato "come bere un bicchier d'acqua"
Mi mancano molto queste live
Ma vogliamo parlare di come Pezzulli abbia SALVATO Star Wars?
Raga ma solo io mi vedevo Naruto in lingua originale? A sto punto mi sa di sì 😂
ha ragione Merluzzo..solo Apocalypto grazie alle poche parole che dicono e i discorsi minimi durante tutto il film sono riuscito a vedere e a farmi piacere il film e la storia...!!! grande Maurizio
I Film di fantascienza americani con le patate in bocca sono fantastici doppiati in tedesco perché sono cosi tecnici e matematici semplicemente sublimi. Vale anche il francese per doppiare i Film romanici e Horror noir.
Io ho un'unica critica, quella del doppiaggio...non è un'opinione pericolosa, è una pura verità!
1:34:02 Questo è il vero opinioni pericolose. Incazzature e elenchi 😂😂😂
Ad ogni modo la serie de Il Padrino è da arresto in italiano.
1:48:58 vengo dal futuro e la serie su The Last of Us è meravigliosa
Silent hill... un film ottimo.. con l'unico difetto dello spiegone finale (ridondante, in quanto si sarebbe capita lo stesso la storia)...
Ha una fotografia pazzesca
01:48:42 "Cazzo facessero un film di The Last of Us" - due anni dopo
Che figata! Bravi
Ma in realtà la lettura dei sottotitoli che a meno che non sei uno delle elementari ha molti pregiudizzi, dato che io e molte altre persone sono dsa dando difficoltà e lentezza nella lettura a prescindere dalla tua competenza linguistica
Io guardo youtube praticamente solo in inglese, di alcuni film non capisco una parola e mi rifiuto di usare i sottotitoli, il doppiaggio è l'unico modo di "rimediare" all'audio di alcuni prodotti che, personalmente, trovo inascoltabili in lingua originale, mi danno letteralmente fastidio alle orecchie e non è una questione di dizione, trovo ripugnante la qualità audio.
Ripeto, seguo la maggior parte dei contenuti su youtube in inglese, dai tutorial ai corti, tutto senza sottotitoli.
Breaking Bad. Stagione 4. Episodio 6.
1:43:25 pensa che i miei da piccolo mi hanno preso il DVD pensando di farmi un bel regalo...
Migliora sempre forse no.. Ma molte volte assolutamente si
Mai stato così d'accordo con la difesa!!! Viva il doppiaggio!!!!!!
L'originale aiuta l'italiano a imparare l'inglese, abilità importante nel mondo globalizzato odierno.
Ed è falso che rovina la visione!
Dal 1° gennaio 2020 ho iniziato a vedere ogni cosa in inglese, e sebbene per i primi 2 film fossi un po spaesato, è bastato un niente per entrare nella mentalità di leggere i sottotitoli SOLO quando non capisco ciò che dicono.
Alla fine una base di inglese l'abbiamo un po tutti, perciò è improbabile non capire assolutamente nulla di ciò che viene detto!
Basta farci un minimo l'orecchio, e si impara a comprendere tranquillamente il parlato di un americano o un inglese!
Basta poco!
Merluzzo è totalmente di parte, e il suo giudizio si può UNICAMENTE attribuire alla fetta di italiano completamente pigri che non hanno voglia di fare un micro sforzo iniziale per superare il piccolissimo scoglio dell'abitudine a sentire dialoghi in inglese.
Ci sono passato molto di recente, come detto prima, e ammetto che durante il mio primo film in inglese dopo 5 minuti volessi stoppare e abbandonare tutto.
Poi mi sono chiesto: davvero sono così schifosamente pigro da sfanculare questa bella opportunità di comprendere ed apprendere la lingua inglese?!
Alla fine ho continuato, e dopo quasi 3 anni sono molto più capace a PARLARE ed ASCOLTARE l'inglese.
Anzi, ora posso anche mettere i sottotitoli in inglese senza problemi!
Che tenerezza il doppiatore che difende il doppiaggio.
#lebimbedimauro 😍😍😍
Credo si sia fatta po' di confusione nella prima opinione! La distinzione che secondo me sarebbe dovuta essere chiarita da subito è quella tra adattamento (scelte traduttive) e doppiaggio (voce), che ovviamente sono strettamente correlati e necessariamente collaborano e contribuiscono allo stesso obiettivo (il prodotto audiovisivo per la target audience), ma rimangono figure professionali diverse. Il/la doppiatore/trice riceve il testo tradotto, lo posiziona poi sul personaggio e segue certi tecnicismi, da voce e vita al personaggio, lo/la caratterizza, dona quelle inflessioni, alti, bassi, potenza, ritmo etc. Vengono poi fatti cambiamenti dove necessario. Ci sono casi in cui il doppiaggio e la voce risultano ridicoli anche se la traduzione è ottima e riesce a seguire tutti i giochi di parole, elementi culturospecifici etc, che è già un lavoro enorme (The Boys in the Band). Ci sono altri casi in cui la traduzione è fatta da cani ma il doppiaggio "salva" la situazione grazie alla voce appropriata e un buon ritmo (Friends). Di cosa parliamo quindi in questa opinione, di voce o di traduzione? Già di per sé è un'opinione estremamente soggettiva che ha a che fare con tutte le sfumature di proficiency nella lingua originale e le preferenze personali...
Ma la domanda è: sottotitoli ita o inglese?
se il film è in inglese io li metto in inglese sennò mi va in cortocircuito il cervello, non ce la faccio a cercare di capire le parole e leggere in un'altra lingua insieme
Se l’adattamento è di Gualtiero Cannarsi il doppiaggio peggiora di molto un prodotto.
1:10:27 SLOFROZA ❤️
50:47 APPLAUSI
Quanto concordo con Maurizio, 100%
Il discorso di Maurizio Merluzzo e' comprensibile ma ha dei forti limiti. Secondo la sua visione, i non-udenti non hanno mai goduto di un film perche' costretti a leggere i sottotitoli. Assurdo. In originale il film non e' necessariamente migliore o peggiore. E' semplicemente più autentico. Punto.
I non udenti non potrebbero sentire neanche la traccia originale, a parer mio non ha senso metterli in mezzo quando si parla di doppiaggio.
Difatti il punto in quel caso non è il doppiaggio, ma il concetto di Merluzzo quando dice “Se leggi i sottotitoli non guardi il film”
Muna Lab Bhe ma che si presti meno attenzione al film e ai particolari mi sembra abbastanza fattuale, è più difficile fare entrambe le cose contemporaneamente. Pensa solo al fatto di non poter sentire nemmeno le voci, devi stare attento ai sottotitoli ma anche a chi sta muovendo la bocca. Indubbiamente è più complicato.
Matteo March si ma come dice Mauro nel video ci si fa l’abitudine, e comunque non ti troverai mai a leggere così tanto da non guardare lo schermo. È solo questione di abitudine.
Da aggiungere anche il fatto che "In inglese suona male" (fanno l'esempio di Mary Poppins) e' estremamente soggettivo.
la parte in francese non l'ho capita. voglio i sottotitoli!
Zlofroza in bulgaro vuol dire malignità, secondo google traduttore👌
Io sono stato d'accordo con Maurizio dall'inizio alla fine. Ogni parola. Per me non è neanche un Opinione Pericolosa, quello che ha esposto è un fatto oggettivo 😌👍
Silent Hill per me è un bel film
50:51 MarcoCioni IDOLO
Così come in Bastardi senza gloria, anche in Chiamami col tuo nome succede la stessa cosa: gli attori parlano in inglese, francese e italiano, per cui, nonostante il doppiaggio sia stupendo, in italiano perde moltissimo, l'unica possibilità per carpire determinati dettagli è fruirne in lingua originale. Grandissimi come sempre, un abbraccio!
l'unica cosa è che il 90% degli anime non sono doppiati, quindi solo in lingua originale:(
Silent Hill è molto molto carino come film tratto dai videogiochi
ah il merluzzo è dell'86 come me! infatti c'abbiamo una marcia in più, non c'è niente da fa
Ancora non ho capito se avete parlato Francese o Napoletano 🤔
Ma i geni "eh ma se io conosco l'inglese?" rrega, si sta facendo un discorso generale, in Italia oggettivamente, dato alla mano , la maggioranza della popolazione non lo conosce l'inglese, tanto che quasi tutti dicono "eh ma io lo guardo sottotitolato!1!1!" non fate i capitan ovvio di sto cazzo, ce ce può esse' anche il magnifico che parla giapponese, ma se mi devo vede' Godzilla in originale siete scemi :') è ovvio che in questo discorso si tiene fuori chi conosce la lingua.
Questo inoltre comporta anche una superficialità di base circa il cinema, non tutti i film sono in "inglese", esiste il cinema tedesco, il cinema francese e il cinema coreano (solo per nominare i più famosi), se conoscete veramente tutte ste lingue da guardarvi i film in lingua originale complimenti a voi , se ve li guardate in inglese a prescindere siete doppiamente stronzi perché ve li state guardando doppiati in una lingua che non è la vostra madre. Ma anche i film in inglese stesso, ce io ad esempio i film con attori inglesi riesco a capirli, ma gli americani per quel che mi. riguarda parlano runico.
Una cosa molto tecnica su cui nessuno da mai abbastanza importanza, il quadro, raga, fior fior di scenografi, registi, coloristi, si fanno un mazzo quanto una casa per fare scene simmetriche, costruite, con i giusti oggetti, con i giusti spazi con i giusti COLORI e noi ci schiaffiamo i sottotitoli bianchi sopra? per me è una cosa atroce (certo si può dire che gli attori recitano e guardandolo doppiato ci perdiamo la recitazione degli attori, però insomma, questo è sempre il motivo per cui i film vanno visti in entrambi i modi)
Ps: "eh ma io parlo inglese" ah frega, ma buono che tutti e 2000 spettatori lo parlano benissimo, e non sarà mai cosi, in Italia siamo 66 milioni di persone, di cui giovani che parlano le lingue sono mooooolto pochi
36.47 non è mai fatto male? CANNNARSI?????????
I film tratti dai videogiochi devono essere fatti da videogiocatori
Va bene ma adesso ovunque va Maurizio deve ritrovarsi a difendere il doppiaggio in generale contro ste ‘posizioni’ da hipster che dicono “ Doppiaggio brutto io vedo con sottotitoli!!1!!1”? Basta regá. Non è un’opinione sensata è solo un commento ignorante decontestualizzato.
Ma se mettono i sottotitoli a "Gomorra" altrimenti a Milano non capiscono un tubo! Andiamo!
Riguard al film di Warcraft: è innegabile che ci sia un problema, perchè non è accettabile che in un film non sia all'altezza, ne graficamente ne emozionalmente, delle cinamatics di gioco...
Ad 1:06:40 Adriano imita il tizio di Freaks
Ma chi si abbona per 9 mesi di fila, alla fine riceve un bambino?
Piccolo comunista birichino...
Io guardo i film in inglese con sottotitoli in inglese, dopo 3 anni a Londra. Ancora non godo a pieno come quando son doppiati in italiano. Lo faccio per scelta. Ora per esempio sto guardando DARK, ma lo sto guardando in italiano perché il doppiaggio inglese fa cacare. Ha rAgione er merluzz. Te lo godi davvero solo quando hai una totale comprensione della lingua.
Assassin's creed bellissimo film, ho rosicato alla grande per la mancanza di un seguito. Merluzzo credo sia l'ospite più spocchioso e antipatico mai visto sul web...
Comunque Maurizio può avere anche tutte le ragioni del mondo, ma diobono che arroganza
È stata anche la mia impressione, un po' troppo altezzoso. Oltre al fatto che ha insultato praticamente tutti quelli che non la pensano come lui.
Era carico di rancore gia' prima di esporre la sua opinione 😂
Sempre dalla parte del doppiaggio, se fatto a dovere ma....Il Ridoppiaggio è un Crimine.
Daccordo su tutto pero cazzo nn posso aspetta anni prima che doppiano gli anime in italiano percio sti cazzi me lo guardo co i sottotitoli pero si Mille volte mejo doppiato
Il problema nel doppiaggio italiano dei cartoni giapponesi è il come si voglia rendere sempre esagerata ogni battuta, scimmiottando lo stile giapponese di recitazione / doppiaggio. In quanto non crea la stessa sensazione che dà sentire la voce in giapponese, ma sa di forzato, che dopo 3 battute ti fa venire e brividi lungo la schiena pensando a quanto sia imbarazzante da sentire. Per cui no, in primis perché il cervello riesce a leggere e guardare tranquillamente una qualsiasi serie dopo 1 stagione seguita in quel modo. In secundis il senso di imbarazzo, di forzatura e la perdita dell'interpretazione vocale che dà il doppiatore giapponese (che solo in giapponese funziona, non ci sono santi), rendono un anime giapponese migliore in lingua originale
Poi, giochi di parole persi, dover stare dietro al labiale che porta a perdite clamorose.
Per me dovrebbe esistere, ma non dovrebbe essere considerato superiore al doppiaggio originale, ma solo un diverso modo di fruire, a mio avviso parziale e inferiore
Warcraft è bellissimo
Se mai io dovessi fare un film, farei recitare gli attori in inglese per poi farli doppiare in italiano. Per due motivi: primo, gli attori italiani sono per il 90% cani. Secondo, siamo abituati a vedere le bocche muoversi in inglese e fa strano vederle muoversi in italiano. Sono un pazzo? O forse un genio?
Si però ragazzi non si fa cosi! Ma che razza di video fate!?
Ora mi tocca mettere "mi piace" di default solo perché c'è Merluzzo
Poi vedrò il video
Fanno la serie di TLOU tho xD