Ho iniziato da poco la lettura integrale di “Così parló Zarathustra”, sto affiancando ogni lettura ai suoi video che sono di una bellezza unica. Mi sono venuti i brividi sentendola parlare maestro
Alcune testimonianze di chi Lo conobbe in vita prima della malattia, descrivono Nietzsche come un uomo timido, mansueto ed educato. Difficilmente riducibile ad una scrittura così vibrante, geniale e per certi aspetti, violenta. Scrittura che esprime un estetismo esplosivo, che richiama a quelle vette citate in questo brano. Brividi.
Quando il prof legge lo Zarathustra a me vengono i brividi... (in senso positivo ovviamente), sento come se con la sua lettura diventassi parte integrante di qualcosa di più profondo della semplice vita. Grazie mille #profoltreuomo
Indipendentemente dalla straordinaria bellezza del “discorso”...ho trovato particolarmente SENTITO il suo commento prof. Questa volta ha superato se stesso...poi i parallelismi con i tempi moderni, zucchero per i neuroni! Ancora grazie per l’intellettuale generosità!!!
Mi sono iscritto tempo fa'.. Non ho mai Commentato Non conoscendola personalmente e "vittima" del fatto che io non abbia una preparazione scolastica,, ho solo Ascoltato,, con Rispetto... Ma proprio per questo motivo le faccio i miei Complimenti,, il suo modo (Animico) di Raccontare e Spiegare non ha Eguali... Le sue Qualita' sono Veramente impressionanti.. Un abbraccio!!!
Grazie. Da quando ti seguo mi avanza poco tempo per leggere i grandi filosofi. Domani si ricomincia. I tuoi video sono avvincenti ma i concetti rimangono impressi se, alla spiegazione, si accompagna la lettura solitaria e riflessiva. Aspetto sempre i tuoi consigli per i primi approcci alla filosofia. Comunque la tua presenza giornaliera mi accompagna con piacere
Cosa ne pensate del passaggio "Non vuol essere letto ma imparato a mente"? Io do per scontato che Nietzsche intendesse sentito,vissuto visceralmente e con consapevolezza...anche perché prima parla di "scrivere col sangue".Però come mai usa l'espressione "imparare a mente"?.Forse ha un significato diverso da quello che intendiamo noi nel nostro linguaggio comune.
Matteo, mi hai fatti rivivere le emozioni della mia avida lettura di Nietzsche che mi ha accompagnato tra i 19 e i 27 anni ... "cosa siete mai miei pensieri scritti e dipinti ..."
“Voi guardate verso l’alto, quando cercate elevazione. E io guardo in basso, perché sono elevato. Chi di voi è capace di ridere e, insieme, di essere elevato? Chi sale sulle vette dei monti più alti, ride di tutte le tragedie, finte e vere.” Quanta potenza e solennità in così poche parole, immenso e commovente.
Di tutto ciò che è scritto io non amo se non quello che taluno scrisse col proprio sangue. Scrivi col sangue, e tu apprenderai che il sangue è spirito. Non è facile comprendere il sangue degli altri; io odio i lettori oziosi. Chi conosce il lettore non farà mai più nulla per lui. Ancor un secolo di lettori - e lo stesso spirito sarà un cadavere che pute. Che tutti sappiano leggere: ecco ciò che, a lungo andare, guasta non solo lo scrivere, ma anche il pensiero. [p. 37] Una volta lo spirito era Dio, poi si fece uomo e finirà col diventar plebe. Chi scrive col sangue e in aforismi vuole non soltanto esser letto, ma anche tenuto a memoria. In montagna il sentiero più breve conduce di culmine in culmine: ma per seguirlo son necessarie buone gambe. Gli aforismi devono essere culmini: e quelli per cui sono scritti devono essere alti e forti. L’aria rarefatta e pura, il pericolo vicino e lo spirito avvivato da una malizia gioconda: ecco alcune cose che stanno bene insieme. Io sono coraggioso: voglio avere de’ folletti intorno a me. Li crea a sè stesso il coraggio, che discaccia i fantasmi: - il coraggio vuol ridere. Io non sento nello stesso modo che voi: questa nube, che io miro ai miei piedi, questa cosa cupa e pesante, della quale io rido - è per voi la nube gravida di tempesta. Voi guardate in alto quando sentite il bisogno di esaltarvi. Ed io guardo in giù, perchè sono esaltato. Chi di voi sa ad un tempo sentirsi esaltato e ridere? Chi è salito sui più alti monti, ride di tutte le tragedie del teatro e della vita. Coraggiosi, incuranti, beffardi, violenti - tali ci comanda di esser la sapienza: la quale è donna e non ama che i guerrieri. Voi mi dite: «la vita è difficile a sopportare». Ma allora a che cosa vi servirebbe al mattino il vostro orgoglio e alla sera la vostra rassegnazione? La vita è difficile a sopportare: per carità, non pretendete d’essere tanto delicati! Noi tutti insieme siamo asini e asine destinati ad essere caricati. Che cosa abbiam noi di comune col bottoncino della rosa, il quale trema per il peso di una goccia di rugiada? È vero: noi amiamo la vita, non già perchè siamo assuefatti alla vita, bensì perchè siamo avvezzi ad amare. C’è sempre una qualche parte di demenza nell’amore. Ma anche nella demenza c’è una parte di ragione. Ed anche a me - che amo la vita, e le farfalle e le bolle di sapone e ciò che loro assomiglia tra gli uomini - sembra di conoscere meglio d’ogni altro la felicità. [p. 38] Veder svolazzare coteste animelle leggere, svelte, graziose - ciò seduce Zarathustra al pianto ed al canto. Io non potrei credere se non in un Dio che sapesse danzare. Quando guardai il mio demonio, lo trovai serio, pesante, profondo, solenne: era lo spirito della gravità, - per cagion del quale cade ogni cosa. Non con l’ira si uccide, bensì col riso. Orsù uccidiamo lo spirito della gravità. Ho imparato a camminare: da allora in poi mi piace correre. Ho imparato a volare: da allora in poi non voglio più essere spinto, se mi piaccia di spiccarmi da un luogo. Ora io sono leggero, ora volo; ora per me danza un Dio». Cosi parlò Zarathustra.
Quando Nietzsche parla di scrittori e già,come sempre predicendo letteralmente il futuro, di editoria sembra di ascoltare gli scritti e le opinioni in merito di Charles Bukowski,a suo modo molto nicciano,che,giustamente autoreferenziale,afferma che l'unico giudice dello scrittore è lo scrittore stesso...i folletti...eh eh
Nietzsche è stato veramente uno spirito più unico che raro. Lessi il suo Zarathustra a caso, mi colpii ma non troppo. Solo dopo aver letto i suoi libri di riflessioni e aforismi( quindi una filosofia un po' più sistematica e non troppo metaforica) tornando allo Zarathustra capii davvero la potenza di questa anima. Si fatica a capire cosa intende dire in certe parti se non si conosce generalmente il suo pensiero, dalla negazione del libero arbitrio(quindi tutte le implicazioni sul pallido delinquente) e alle sue considerazioni sull epistemologia, dalla sua visione degli eruditi al suo schifo verso gli atteggiamenti venali dei finti letterati. Soprattutto se lo si legge fino in fondo, si capisce benissimo che tutti gli appellativi che gli sono stati dati sono del tutto superficiali e stupidi. Nietzsche può essere considerato ateo verso la religione tradizionale, ma io ci vedo un'anima agnostica che capì l inutilità umana d immergersi nell abisso, e quindi optare per una sospensione del giudizio tornando ad amare la terra. Antipositivista eppur uomo di scienza Antiirrazionale eppur artista
Ho iniziato da poco la lettura integrale di “Così parló Zarathustra”, sto affiancando ogni lettura ai suoi video che sono di una bellezza unica. Mi sono venuti i brividi sentendola parlare maestro
Grazie caro
Alcune testimonianze di chi Lo conobbe in vita prima della malattia, descrivono Nietzsche come un uomo timido, mansueto ed educato. Difficilmente riducibile ad una scrittura così vibrante, geniale e per certi aspetti, violenta. Scrittura che esprime un estetismo esplosivo, che richiama a quelle vette citate in questo brano. Brividi.
Quando il prof legge lo Zarathustra a me vengono i brividi... (in senso positivo ovviamente), sento come se con la sua lettura diventassi parte integrante di qualcosa di più profondo della semplice vita. Grazie mille #profoltreuomo
Bellissimo discorso....Lei sa far salire la voce nascosta degli ideali, della bellezza, del coraggio. Complimenti
Indipendentemente dalla straordinaria bellezza del “discorso”...ho trovato particolarmente SENTITO il suo commento prof. Questa volta ha superato se stesso...poi i parallelismi con i tempi moderni, zucchero per i neuroni! Ancora grazie per l’intellettuale generosità!!!
Mi sono iscritto tempo fa'..
Non ho mai Commentato
Non conoscendola personalmente e "vittima" del fatto che io non abbia una preparazione scolastica,, ho solo Ascoltato,, con Rispetto... Ma proprio per questo motivo le faccio i miei Complimenti,, il suo modo (Animico) di Raccontare e Spiegare non ha Eguali... Le sue Qualita' sono Veramente impressionanti.. Un abbraccio!!!
professore lei è un grande, anche di domenica è presente, grazie infinite per quello che fa
Come perdersi questo appuntamento ormai imprescindibile?!?! Grazie a Matteo Saudino per questi approfondimenti perfettie puntuali!
Grazie. Da quando ti seguo mi avanza poco tempo per leggere i grandi filosofi. Domani si ricomincia. I tuoi video sono avvincenti ma i concetti rimangono impressi se, alla spiegazione, si accompagna la lettura solitaria e riflessiva. Aspetto sempre i tuoi consigli per i primi approcci alla filosofia. Comunque la tua presenza giornaliera mi accompagna con piacere
non mollare mai, Saudino, anche attraverso te si diffonde la luce nel mondo...
La vogliamo ministro dell'istruzione con budget illimitato.
💪💪 Grazie!!
Bellissimo. Ho pensato "brividi" , nel momento esatto in cui lei ha detto brividi. Grazie
Stupendo questo passaggio, da lei egregiamente interpretato, Complimenti.
Con questa lettura ha raggiunto l'apice! Lei non è un semplice prof, lei è un oltreprof!!
Buona domenica! Salvo il video per la mia serata! Un saluto enorme 💐👏🏻👏🏻
E davvero un professore unico, Signor Saudino,talento immenso nel spiegare quello in cui crede .
Ha ragione, qualsiasi accusa si possa muovere a Nietzsche, rimane sublime!
Grazie mille
Una altra maniera di essere: un uomo di volontà e non un consumatore
Cosa ne pensate del passaggio "Non vuol essere letto ma imparato a mente"? Io do per scontato che Nietzsche intendesse sentito,vissuto visceralmente e con consapevolezza...anche perché prima parla di "scrivere col sangue".Però come mai usa l'espressione "imparare a mente"?.Forse ha un significato diverso da quello che intendiamo noi nel nostro linguaggio comune.
Che fotografia....sembri un divo hollywoodiano..all true is blue!!
Ahahah
Da Nietzsche al black Friday.. associazioni di idee geniali
Presente
Grazie prof... mi metto immediatamente all’ascolto
Buona domenica Professore.
Sempre sul pezzo !!!!
Ma come fa' ????!!
Altro che fannullone....
Comunque grazie !
Troppo stimolante all'ascolto.
Grazie Grazie G. B.
11:26 mi ha citato caro professore. Siamo stanchi di essere solo fruitori, vogliamo essere creatori
Soltanto dal caos può nascere una stella che danzi.
Complimenti Professore! Alla faccia dei tromboni😊
Grazie professore....🤗
Matteo, mi hai fatti rivivere le emozioni della mia avida lettura di Nietzsche che mi ha accompagnato tra i 19 e i 27 anni ... "cosa siete mai miei pensieri scritti e dipinti ..."
Ed eccomi! Un saluto ancora. Nietzsche per la mia serata ☺️
Serate con Nietzsche 😂
NIETZ ....Un Giocoliere delle Parole ..................candida riva
È una fantastica spiegazione del dionisiaco
Grazie!!!
“Voi guardate verso l’alto, quando cercate elevazione. E io guardo in basso, perché sono elevato.
Chi di voi è capace di ridere e, insieme, di essere elevato?
Chi sale sulle vette dei monti più alti, ride di tutte le tragedie, finte e vere.”
Quanta potenza e solennità in così poche parole, immenso e commovente.
Eccomi all'ascolto
Grazie mille
Impressionante.
Maestoso
Io non partecipo al 'Black Friday'.Fiera di essere un'esclusa.
L’immensità di Nietzsche desta un oscuro sospetto; forse non era di questo mondo, o forse era l’unico degno di camminare su questa terra...
salve, ma dei piaceri e delle passioni e del pallido delinquente non ci sono? prima di del leggere e scrivere. io ho una edizione del 1927
Di tutto ciò che è scritto io non amo se non quello che taluno scrisse col proprio sangue. Scrivi col sangue, e tu apprenderai che il sangue è spirito.
Non è facile comprendere il sangue degli altri; io odio i lettori oziosi.
Chi conosce il lettore non farà mai più nulla per lui.
Ancor un secolo di lettori - e lo stesso spirito sarà un cadavere che pute.
Che tutti sappiano leggere: ecco ciò che, a lungo andare, guasta non solo lo scrivere, ma anche il pensiero. [p. 37]
Una volta lo spirito era Dio, poi si fece uomo e finirà col diventar plebe.
Chi scrive col sangue e in aforismi vuole non soltanto esser letto, ma anche tenuto a memoria.
In montagna il sentiero più breve conduce di culmine in culmine: ma per seguirlo son necessarie buone gambe. Gli aforismi devono essere culmini: e quelli per cui sono scritti devono essere alti e forti.
L’aria rarefatta e pura, il pericolo vicino e lo spirito avvivato da una malizia gioconda: ecco alcune cose che stanno bene insieme.
Io sono coraggioso: voglio avere de’ folletti intorno a me. Li crea a sè stesso il coraggio, che discaccia i fantasmi: - il coraggio vuol ridere.
Io non sento nello stesso modo che voi: questa nube, che io miro ai miei piedi, questa cosa cupa e pesante, della quale io rido - è per voi la nube gravida di tempesta.
Voi guardate in alto quando sentite il bisogno di esaltarvi. Ed io guardo in giù, perchè sono esaltato.
Chi di voi sa ad un tempo sentirsi esaltato e ridere?
Chi è salito sui più alti monti, ride di tutte le tragedie del teatro e della vita.
Coraggiosi, incuranti, beffardi, violenti - tali ci comanda di esser la sapienza: la quale è donna e non ama che i guerrieri.
Voi mi dite: «la vita è difficile a sopportare». Ma allora a che cosa vi servirebbe al mattino il vostro orgoglio e alla sera la vostra rassegnazione?
La vita è difficile a sopportare: per carità, non pretendete d’essere tanto delicati! Noi tutti insieme siamo asini e asine destinati ad essere caricati.
Che cosa abbiam noi di comune col bottoncino della rosa, il quale trema per il peso di una goccia di rugiada?
È vero: noi amiamo la vita, non già perchè siamo assuefatti alla vita, bensì perchè siamo avvezzi ad amare.
C’è sempre una qualche parte di demenza nell’amore. Ma anche nella demenza c’è una parte di ragione.
Ed anche a me - che amo la vita, e le farfalle e le bolle di sapone e ciò che loro assomiglia tra gli uomini - sembra di conoscere meglio d’ogni altro la felicità. [p. 38]
Veder svolazzare coteste animelle leggere, svelte, graziose - ciò seduce Zarathustra al pianto ed al canto.
Io non potrei credere se non in un Dio che sapesse danzare.
Quando guardai il mio demonio, lo trovai serio, pesante, profondo, solenne: era lo spirito della gravità, - per cagion del quale cade ogni cosa.
Non con l’ira si uccide, bensì col riso. Orsù uccidiamo lo spirito della gravità.
Ho imparato a camminare: da allora in poi mi piace correre. Ho imparato a volare: da allora in poi non voglio più essere spinto, se mi piaccia di spiccarmi da un luogo.
Ora io sono leggero, ora volo; ora per me danza un Dio».
Cosi parlò Zarathustra.
è tutto vero, io lo paragonerei a Dante e alla Divina Commedia
a+++
Una risata vi sepellirá anche kristianu ronaldu
Quando Nietzsche parla di scrittori e già,come sempre predicendo letteralmente il futuro, di editoria sembra di ascoltare gli scritti e le opinioni in merito di Charles Bukowski,a suo modo molto nicciano,che,giustamente autoreferenziale,afferma che l'unico giudice dello scrittore è lo scrittore stesso...i folletti...eh eh
Bukowski è certamente nietzschiano un caro saluto
@@MatteoSaudinoGrazie,anche a te
Cantico dei drogati
Nietzsche è stato veramente uno spirito più unico che raro. Lessi il suo Zarathustra a caso, mi colpii ma non troppo. Solo dopo aver letto i suoi libri di riflessioni e aforismi( quindi una filosofia un po' più sistematica e non troppo metaforica) tornando allo Zarathustra capii davvero la potenza di questa anima. Si fatica a capire cosa intende dire in certe parti se non si conosce generalmente il suo pensiero, dalla negazione del libero arbitrio(quindi tutte le implicazioni sul pallido delinquente) e alle sue considerazioni sull epistemologia, dalla sua visione degli eruditi al suo schifo verso gli atteggiamenti venali dei finti letterati.
Soprattutto se lo si legge fino in fondo, si capisce benissimo che tutti gli appellativi che gli sono stati dati sono del tutto superficiali e stupidi. Nietzsche può essere considerato ateo verso la religione tradizionale, ma io ci vedo un'anima agnostica che capì l inutilità umana d immergersi nell abisso, e quindi optare per una sospensione del giudizio tornando ad amare la terra.
Antipositivista eppur uomo di scienza
Antiirrazionale eppur artista