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evidentemente non vogliono pagare. Prima non volevano iscritti, poi non vogliono pagare ma la realtà è che è ogni lavoro fatto seriamente è una missione.
i preti fanno le missioni , i medici, gran parte, vogliono essere trattati come dei professionisti con pari dignità lavorativa altrimenti dietro la scusa della missione finisce che veniamo sfruttati ingiustamente. @@brandon0099
La follia è continuano ad aumentare i posti a medicina, quando il problema è sempre stato altro. A prescindere dal fatto che dal 2017 non si può più scegliere per quale specializzazione fare domanda ma viene scelto dal punteggio al test (come se per attitudine, carattere e preparazione un oncologo, un pediatra, un radiologo, un ortopedico ed uno psichiatra siano intercambiabili da un giorno all’altro) con imbuto formativo pazzesco (cioè meno posti da specializzazione di quelli che escono da medicina, che continuano ad aumentare peggiorando la situazione), il problema vero sono le condizioni di lavoro in cui ci fanno stare. Sempre meno garanzie e tutele, orari di lavoro imbarazzanti con possibilità di avanzo di carriera nullo e stipendio da fame. Con pazienti sempre più arrabbiati (e ultimamente violenti) dalla causa legale facile. Poi quando fa comodo la buttano sulla missione o altre ipocrisie.
Perché nessuno che fa divulgazione medica parla mai dei concorsi ospedalieri pubblici per medici specialisti? Ormai persino i pazienti conoscono ogni dettaglio sul test di medicina e su quello delle scuole di specialità ma sui concorsi pubblici, quanti ne escono con statistiche per ogni specialità o come si svolgo le prove non ne parla mai nessuno
ah perdonami ti seguo da un po’ ma proprio non li trovo , per me la vera fregatura sono proprio i concorsi, va bene che facciano divulgazione su quello che offrono le varie specialità però se poi ti ritrovi un concorso all’anno di un posto con 200 candidati a 600 km di distanza… 😢
in Italia il concetto di medico preparato per il PS fa fatica a decollare. Alla fine il PS rimane un passaggio per altri specialisti soprattutto internisti. A posteriori penso di aver sprecato il mio punteggio
@@AlbertoMolteniMD Con il mio punteggio avrei potuto prendere una specializzazione equipollente ma ben "codificata" e lavorare lo stesso in PS , imparando però un mestiere . Al contrario di quelli che la scelgono sperando un giorno di lavorare in cardiologia . Allo stato attuale, in molti atenei è una specie di Frankestein.
Ma se uno vuole fare cardiologia (per esempio) perché mai deve essere “spinto” a scegliere altre specialità? Piuttosto, immagino, continuerà a tentare il test finché non entra. Boh...
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ancora a parlare di missione! quando è una professione a tutti gli effetti ... il latte alle ginocchia ogni volta che sento ciò
Siamo in due!!
evidentemente non vogliono pagare. Prima non volevano iscritti, poi non vogliono pagare ma la realtà è che è ogni lavoro fatto seriamente è una missione.
@@brandon0099 👏🏻👏🏻👏🏻
i preti fanno le missioni , i medici, gran parte, vogliono essere trattati come dei professionisti con pari dignità lavorativa altrimenti dietro la scusa della missione finisce che veniamo sfruttati ingiustamente. @@brandon0099
@@brandon0099totalmente d'accordo
La follia è continuano ad aumentare i posti a medicina, quando il problema è sempre stato altro.
A prescindere dal fatto che dal 2017 non si può più scegliere per quale specializzazione fare domanda ma viene scelto dal punteggio al test (come se per attitudine, carattere e preparazione un oncologo, un pediatra, un radiologo, un ortopedico ed uno psichiatra siano intercambiabili da un giorno all’altro) con imbuto formativo pazzesco (cioè meno posti da specializzazione di quelli che escono da medicina, che continuano ad aumentare peggiorando la situazione),
il problema vero sono le condizioni di lavoro in cui ci fanno stare.
Sempre meno garanzie e tutele, orari di lavoro imbarazzanti con possibilità di avanzo di carriera nullo e stipendio da fame. Con pazienti sempre più arrabbiati (e ultimamente violenti) dalla causa legale facile. Poi quando fa comodo la buttano sulla missione o altre ipocrisie.
Tranne il passaggio su 2017 e imbuto formativo, concordo!
Lavoro in sanità
Completamente d’accordo su tutto anche se non sono un medico
@@cosmococo ❤️❤️❤️
Perché nessuno che fa divulgazione medica parla mai dei concorsi ospedalieri pubblici per medici specialisti? Ormai persino i pazienti conoscono ogni dettaglio sul test di medicina e su quello delle scuole di specialità ma sui concorsi pubblici, quanti ne escono con statistiche per ogni specialità o come si svolgo le prove non ne parla mai nessuno
Ho fatto 5 video in merito, inclusa una registrazione di tutti i passaggi per iscriversi!
ah perdonami ti seguo da un po’ ma proprio non li trovo , per me la vera fregatura sono proprio i concorsi, va bene che facciano divulgazione su quello che offrono le varie specialità però se poi ti ritrovi un concorso all’anno di un posto con 200 candidati a 600 km di distanza… 😢
@@AlbertoMolteniMDNemmeno io trovo questi video, potresti linkarli/indicarci come trovarli? Grazie mille per tutto quello che fai!
eh chissà come mai.
in Italia il concetto di medico preparato per il PS fa fatica a decollare. Alla fine il PS rimane un passaggio per altri specialisti soprattutto internisti. A posteriori penso di aver sprecato il mio punteggio
Vero, non passa il concetto che ci vuole un professionista dedicato. In che senso sprecato?
@@AlbertoMolteniMD Con il mio punteggio avrei potuto prendere una specializzazione equipollente ma ben "codificata" e lavorare lo stesso in PS , imparando però un mestiere . Al contrario di quelli che la scelgono sperando un giorno di lavorare in cardiologia . Allo stato attuale, in molti atenei è una specie di Frankestein.
@@sabrinacorona-nl2ec Vero!
Ma se uno vuole fare cardiologia (per esempio) perché mai deve essere “spinto” a scegliere altre specialità? Piuttosto, immagino, continuerà a tentare il test finché non entra. Boh...
Non sempre...ti riferisci all'affinità/equipollenza?
@@AlbertoMolteniMD no, era un discorso più generale 👍🏻
@@sakhos9700 in molti casi, per non "perdere tempo" (almeno 1 anno) per ripreparazione del test ecc...