Chirurgia Rigenerativa con cellule staminali del tessuto adiposo per rigenerare i tessuti

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La chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica si arricchiscono oggi di nuove tecniche all'avanguardia che utilizzano le cellule staminali estratte dal tessuto adiposo dello stesso paziente o i fattori di crescita ottenuti dal gel piastrinico. Sono tecniche mininvasive che possono essere utilizzate per la ricostruzione mammaria in caso di mastectomia completa, per la ricostruzione in caso di perdita di sostanza del volto (in caso di incidenti, malformazioni o tumori), per le ferite difficili come il piede diabetico,per il trattamento di cicatrici e ustioni, e per una chirurgia estetica più naturale, quindi che abbia come finalità quella di ringiovanire i tessuti senza però alterare i lineamenti come può succedere con lifting estremi. Per conoscere meglio i campi di applicazione e in cosa consistano queste nuove tecniche abbiamo intervistato il Prof. Valerio Cervelli, Professore Ordinario di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva dell'Università di Tor Vergata a Roma, che ci ha spiegato che la procedura per l'utilizzo di cellule staminali adulte autologhe (quindi dello stesso paziente) prevede l'estrazione delle cellule dal tessuto adiposo del paziente - che viene purificato e successivamente arricchito con la reimmissione di cellule staminali - ed utilizzato come vettore per portare in loco le cellule che una volta attecchite danno vita alla rigenerazione tissutale. Nel caso della ricostruzione mammaria dopo mastectomia e radioterapia si può restituire ad una donna una migliore qualità di vita che non le faccia vivere la mutilazione dell'intervento, nel caso di ricostruzioni del volto si può andare a contrastare la perdita di sostanza che può essere dovuta ad una malformazione congenita, o ad un incidente o all'asportazione di una neoformazione tumorale. Un altro campo in cui la chirurgia rigenerativa offre grandi opportunità sono le ferite difficili degli arti inferiori, come il piede diabetico. Nel caso di cicatrici si può intervenire in due modi nelle cicatrici ipertrofiche quindi con cordolo per ammorbidirle e spianarle e in quelle sclerotrofiche , quindi che si avvallano e perdono sostanza, riempiendole. Anche per le ustioni la chirurgia rigenerativa offre oggi soluzioni molto innovative e anche per la rigenerazione dei tessuti genitali di donne con patologie come il lichen offre ottimi risultati Un capitolo a parte è quello della chirurgia estetica dove si può intervenire in modo soft per il ringiovanimento del volto e il rimodellamento del corpo ma soprattutto si può andare a correggere quei danni che iniezioni di silicone liquido - che oggi è vietato ma che negli anni scorsi è stato utilizzato per le labbra soprattutto - hanno creato in molte donne.