Uno dei migliori interventi che abbia mai sentito professore. Ho 37 anni, lavoro da 15 come operatore sanitario nel pubblico e il mio stipendio è lo stesso di 15 anni fa... Nessuna prospettiva di crescita personale senza le tessere sindacali giuste, incompetenza diffusa a livello amministrativo e dirigenziale, sfruttamento continuo e ricattatorio con la scusa di dover proteggere il paziente... Forza Drin Drin!
Professore, mio padre è andato in pensione a 53 anni (era meccanico in officina e ha iniziato proprio a 16 anni). Oggi percepisce una pensione che è più sostanziosa del mio stipendio da fisioterapista con 20 anni di lavoro alle spalle. Quando tocco questo tasto, in famiglia cala il silenzio. Sembra quasi si parli di un argomento tabù, letteralmente intangibile. Comunque a me sono serviti un po' di anni per capire che queste dinamiche familiari, e di rimando sociali, erano e sono malate. Quando ci nasci diventa complicato capire che se i tuoi genitori si offrono di aiutarti con sostanziose offerte economiche anche quando vivi già per conto tuo, è come se in buona fede si offrissero di pagarti il fatto di avere avuto così tanti privilegi economici. Mi taccio sul sistema retributivo di cui ha in parte beneficiato mio padre perchè credo non ci sia molto da aggiungere. Quando lei va in live certe volte mi inquieta per come descrive la realtà in maniera così aderente.
Mamma mia... sentirsi dire la verità in faccia fa male. Ho un nodo alla gola. Sono verso la fine degli studi universitari e non voglio andare all'estero per cercare lavoro di qualità perché mi ritengo nella media/mediocre, non sono un'eccellenza quindi sento il peso di non farcela e sprofondare. Tuttavia mi sembra quasi inevitabile che debba quanto meno provarci, fuggire e sputare parecchio sangue. Grazie prof. Michele PS: finalmente iscritto al DRINDRIN, sono entrato in discord ed è bello vedere l'impegno che c'è dietro da parte di tutti, stimolante
Non scoraggiarti. Il primo modo per migliorarsi è abbandonare la confort zone e mettersi alla prova. Forse non diventerai il migliore, ma di certo migliorerai. Questo è uno dei problemi più grossi con la situazione culturale attuale in Italia, e più in generale in Europa. Il tessuto culturale economico non migliora perché è difficile farlo quando ci si ritrova in un ambiente in cui il miglioramento non è neppure richiesto, ma tutto ciò che ci si limita a fare è mantenere lo status quo.
Ti dico solo una cosa: già il fatto di metterti fortemente in discussione, ti pone in una posizione estremamente privilegiata, in termini qualitativi, rispetto alla maggior parte degli "yes man" depensanti di questo paese.
Mi sono appena iscritto a DRIN DRIN perchè davvero non mi rassegno al fatto che un giovane come me per realizzarsi debba emigrare. Voglio dare il mio contributo a cercare di cambiare questo stato di cose. Condoglianze per il padre..
Michele, questa volta voglio aggiungere qualcosa: In Francia, Benelux ed anche in Germania, dove giro spesso per lavoro e perchè ci vivo, l'Europa è picconata anche dai più giovani più emancipati e che hanno studiato e spesso fatto un Erasmus. L'ideologia green della precedente commissione europea, trova una larghissima approvazione nei 25-35 "highly educated" di questi paesi. L'ideologia woke, altrettanto. Posso portare degli esempi persino nelle università cattoliche del Belgio in questo ultimo aspetto. Credere che siano solo i pensionati e i sindacalizzati a votare in massa contro Macron o altri, non è purtroppo vero. Lo dico con il solito rispetto ed apprezzamento per il tuo lavoro qui su YT e per l'impegno che ci metti da 7 anni (da quando hai iniziato qui sui social e ti ho sempre seguito). Sulla tassazione in Italia, totalmente d'accordo. Su ultimi 14 anni: 9 anni lavorato all'estero. Stufo di pagare aliquote irpef al 43% e pagare ticket sanitari e mensa scolastica tipo ristorante, solo perchè nella vita ho deciso di studiate e non fare il furbo o stare nel pubblico impiego.
Ciao Michele, insieme, se ti va, un giorno possiamo fare un face@face su questa storia, vivo e lavoro in Francia da 10 anni, e se vuoi posso dirti qual'é la percezione dei giovani in merito a Macron e come questi (i giovani) siano totalmente fuori dalla realtà, come percepiscono la situazione ed è a tratti inquietante vedere le somiglianze con gli italiani
In Francia, ma anche in Belgio, i giovani che hanno studiato (25-35 anni), sono per lo più intrisi di ideologia green e woke in salsa europea. In Francia hanno votato in massa Melenchon.
La cosa terribile è che per esempio in Francia sia nel 2019 che nel 2023 c'era una marea di giovani che protestavano contro l'aumento dell'età di pensione ed altre riforme volute da Macron
Io vivo in Svizzera e qui la pensione statale massima che puoi ricevere è pari a 2'400 franchi al mese, ma te ne servono almeno 3'500-4'000 per arrivare alla fine del mese. La logica quindi è che tu faccia una pensione privata in aggiunta a quella statale. Mia madre prende la pensione statale massima, ma non è riuscita farsi una pensione privata perché doveva mantenere tre figli da sola. Questo significa che prende solo quei 2'400 franchi, insufficienti per sopravvivere. Allora per pagare le spese mensili deve utilizzare anche i suoi risparmi sul conto corrente, che però prima o poi finiranno. Nel momento in cui i risparmi finiranno, avrà diritto all'assistenza sociale, che aggiungerà qualcosa a quei 2'400 franchi mensili. Arriviamo al punto: il programma economico d'insieme che viene proposto, come saprà bene chi ha seguito con attenzione il canale, è quello di tagliare le pensioni e di non fare però nemmeno nessuna forma di assistenza sociale (come il reddito di cittadinanza, che è simile all'assistenza sociale svizzera). Come farebbero le persone come mia madre a campare in un sistema come questo? Voglio dire, tu puoi anche eliminare del tutto le pensioni statali e obbligare tutti a fare pensioni private, ma poi devi fare l'assistenza sociale (o reddito di cittadinanza, chiamatelo come volete) per chi non è riuscito a mettere via abbastanza con le pensioni private. Oppure, in alternativa, fai pensioni statali che garantiscono a tutti le entrate sufficienti per sopravvivere e così non hai bisogno dell'assistenza sociale. Se però non ci sono né pensioni statali sufficienti per vivere, né assistenza sociale (o reddito di cittadinanza) come facciamo?
Bravo Michele. Io nella mia ignoranza l’ho capito 18 anni fa e me ne sono andato. I pensionati italiani li mantengano gli altri, io al massimo aiuterò i miei genitori e basta, se dovessero avere bisogno
Sentire confermare le mie impressioni con questa lucidità è spaventoso. La battaglia è probabilmente persa, sicuramente è enormemente in salita ma vorrei solo che questi discorsi vengano fatti più frequentemente dalle persone e dai canali di informazione (mainstream e non). Invece il carnevale...
Purtroppo questi discorsi non tirano sia perché i mezzi di informazione sono ammanicati con il potere sia perché le persone preferiscono vivere nella merda e farsi dire che sono i migliori del mondo piuttosto che prendere coscienza della grave situazione e agire per cambiarla.
@tommasosartori2348 hai ragione, è proprio così e forse capisco più questo meccanismo che l'arrendevolezza dei più giovani per quieto vivere (apparente) verso le generazioni più anziane che impongono e difendono i propri privilegi come se fossero sacre e immutabili
Quanto hai ragione, Boldrin. Ho mamma di 90 anni, con Altzheimer: suoi risparmi prosciugati, costa più di 30000 € annui. Pena contagiosa e impoverimento per figlia e nipoti. Mai vorrei sopravvivere così e costare tanto. In Italia non si può dire, è tabù.
Queste vecchiaie lunghissime, penose e onerose sono una ragione seria per smetterla di indicizzare pensioni, contando su improbabili eredità. Figli e nipoti sono legalmente tenuti a pagare.
Sono perfettamente d'accordo con Lei, la sua analisi è lucida, chiara e sintetica. Ho 50 anni e mi ritrovo in tutto ciò che ha detto. In gioventù ho blandamente tentato di attuare un cambiamento (atomico) e ho speso un tot di energie fisiche e mentali. Nulla si è mosso anzi. A questo punto insegno ai miei figli ad analizzare la realtà e captare i segnali che io ho captato, spingendo perché appena conclusi gli studi vadano via dell'Italia. Non rivolteremo nulla, possiamo solo sfruttare il sistema con intelligenza e dal di fuori.
I rapporti numerici tra le coorti generazionali sono abbastanza chiari, i giovani (dai 18 ai 30 anni?) sono una quota dell'elettorato fortemente minoritaria. Se, come detto nel video, anche quarantenni e cinquantenni afferrassero che il problema è anche loro, forse soprattutto loro, allora sarebbe possibile immaginare di coagulare una quota di elettori rilevante a sostegno di una strutturale riforma pensionistica. Però tante persone non in pensione e nemmeno prossime alla stessa interpretano (suppongo) il reddito pensionistico come reddito del nucleo familiare, conseguentemente non è detto che si percepirebbero quali beneficiari di un taglio complessivo della spesa pensionistica. Inoltre non c'è nessuna consapevolezza diffusa delle questioni segnalate nel video, e nemmeno è verosimile che emerga rapidamente. Il Paese è irriformabile, la maggior parte degli aventi diritto o si astiene (legittimamente) o vota col culo. Il benessere non tracolla si erode, e dentro questa erosione sembra/è (?) più ragionevole impegnarsi nel perseguimento di soluzioni personali piuttosto che sistemiche. Esistono inoltre molte tematiche con più attrattiva/appeal e infinitamente minore complessità di gestione per blandire l'elettorato. Da ultimo la classe politica ha un orizzonte di azione che è necessariamente di breve periodo. Non vedo francamente come se ne possa uscire... se non individualmente.
@ questo vero, infatti io immagino per me un futuro lavorativo all’estero (almeno per qualche anno) , però continuerò a fare di tutto per sostenere il partito politico che nascerà con il sostegno del drin drin, perché volente o nolente parlo italiano come unica lingua madre , e come l’irlanda (ad esempio ) insegna si può sempre cambiare radicalmente. Quindi ti dico : parleremo con i 40/50enni.
quando sento queste live mi rafforzo nella mia posizione di iscritto della prima ora di LO e drindrin ora. Nonostante le differenze di visione su altri punti lei ha una chiarezza di mente e visione del futuro per cui mi alzerei ogni volta a venirle a stringere la mano e ringraziarla per le verità per cui io nel mio piccolo cerco di impegnarmi per lasciare qualcosa ai mie figli e a tutti i giovani d'Europa. Perchè per noi 50enni lei ha ragione, noi siamo fottuti e non ci rimarrà tra 30 anni che eutanasia di massa (proiezione mia pensione INPS non prima dei 70 anni, laureato con master 30 anni di esperienza in settori di punta: circa 800 e/mese, quando iniziai a lavorare presi il posto di un 55enne che andava in pensione con 25 anni di lavoro , 10 come dirigente con equivalente di attuali 3500€/mese ..attualmente ancora vivo..io dovrò dare fondo ai miei risparmi per compensare quanto riceverò)... devono pagare caro e dovranno pagare tutto..
Analisi impeccabile, ma non posso ignorare che per cambiare anche solo una virgola serva il mandato degli elettori. Milei ci è riuscito, ma per arrivare a quel senso di urgenza e disperazione condivisa (ero lì a cercare blue dollar quando l'hanno eletto), in Italia serve bruciare ancora molte risorse. Forchielli scherzava dicendo "servirebbe un default" perché è un modo trasversale, rapido, caotico ed equo di ingenerare la motivazione al cambiamento - ma ho visto piazza Syntagma a maggio 2011 ed è stato orribile. La vera domanda difficile a cui rispondere non è cosa bisognerebbe fare per sistemare qualcosa, perché le soluzioni esistono, - è capire come uscire dall'irrilevanza e ottenere il mandato elettorale necessario a governare - senza passare per una catastrofe. Per essere meno vaghi, l'abisso di cui parla Geoffrey Moore in Crossing the Chasm
ciò che dici è senza dubbio in parte condivisibile, la gestione stessa della pandemia ci ha mostrato come il ceto anziano ragiona in termini di autoconservazione egoistica, penso però che ci sia anche un conflitto di classe intergenerazionale da compiere, ci sono anziani e giovani con pensioni e redditi miseri, altri che vivono di rendita e con disponibilità di ricchezze smisurate ed ingiustificate, anche per rendite di posizione corporativa
Anche ammettendo che da domani 1mln di giovani si muovessero in termini di attività politica, ci scontreremo contro l'ignoranza pompata di egoismo di quelli che vogliono conservare i privilegi. A me dispiace, ma il cambiamento può arrivare a causa di sofferenza profonda con a fianco qualcuno che ti ripete: "ti avevo avvertito", "è ora di cambiare" etc. Alcune volte non serve la sofferenza, ma è perché c'è un livello di consapevolezza e conoscenza in grado di: riconoscere il problema, fare un esame di coscienza, scusarsi, perdonarsi la propria ignoranza o egoismo, aiutare a risolvere il problema costi quello che costi. Io mi auguro che andiamo a sbattere in fretta, prima è prima abbiano la possibilità di ripartire.
su questo tema la vedo nerissima, perché il discorso pensionistico si inserisce in quello più ampio economico e quindi l'orda di pensionati che non sa fare 2+2 ed è assetata di quota100, pensioni minime, etc. non capendo nulla punta il dito contro l'europa cattiva, l'euro, il neoliberismo, si stava meglio negli anni 70, etc. per cui è un problema che non verrà mai affrontato perché è meglio dare la colpa agli altri o mettere la polvere sotto il tappeto; guardiamo la realtà dei fatti: sono passati oltre 10 anni dalla fornero e siamo qui ancora a discutere di come mandare la gente prima in pensione PS: totalmente d'accordo con la scommessa che dagli attuali 50enni in su non la sfangheranno, oltretutto il loro diritto al pensionamento avverrà nel momento peggiore come spesa pensionistica/PIL ... se non ci salva il drin drin, moriremo pagando pensioni mentre veniamo incantati dall'ennesimo piazzista che promette ponti sullo stretto e bonus da 100 euro🙂
Michele io penso che il declino dell'Europa dipenda soprattutto dal fatto che siamo il continente più vecchio del mondo (età media se non sbaglio è tra i 44-45 anni) e quindi questo ci porta a essere meno innovativi e produttivi rispetto alla Cina e Stati Uniti
salve. sono d'accordo con lei, c'è una grossa componente biologica che ci rende sempre più conservatori. io ho 69 anni e questo lo riconosco in me stesso. grazie Professore per le sue analisi
sono uno di quei (49enne in realtà) 50enni che iniziarono a lavorare nel 2000... e non volendo contribuire allo sfascio del Paese me ne sono andato... non dando un centesimo per il pagamento delle pensioni di chi è venuto prima di me! Ovviamente come il Prof non avrò la pensione italiana ma sinceramente la vedo veramente brutta per le classi demografiche come la mia e le successive! Vorrei unirmi al Drin Drin ma non ho tempo perché devo lavorare per mettere in piedi la mia futura previdenza! Buona fortuna
Riflessione drammaticamente vera. Questa sarebbe da diffondere a reti unificate. Si deve trovare il coraggio in ognuno di noi. Non può essere il professor boldrin a darcelo.
Verissimo, argomento neu fatti è difficilmente contestabile. Mi ha dato l’idea per la mia tesi di laurea, vediamo se riesco a farci dell’analisi empirica.
Mi riconosco nella vicenda di exz ragazzo ingegnere iscritto ad inarcassa qui in veneto, ricordo come nel giro di qualche anno si passò dal magnificare la bontà del sistema pensionistico di inarcassa al invece iniziare da parte di ianrcassa, ad aumentare la percentuale da versare sul reddito ed anzi dall'annunciare velatamente che la situazione non era rosea (e ho una consocente che lavora all'inps e che si occupa di ricongiungimenti che quando parla dei nuovi pernsionati di inarcassa ed altri enti simili parla di "tosate" (dal verbo tosare... mi ha detto testualmente..."arrivano loro, quelli degli ordini, facciamo il ricongiungimento o comunque calcoliamo cosa avranno, e tocca ogni volta "tosare"", il che dà l'idea...) . Probabilmente in mezzo a questo cambio di atteggiamento mi sa che c'è stata la consulenza esplorativa di Michele :).
Forse per riformare veramente lo stato bisogna prima cambiare la costituzione, se no ogni riforma seria rischia di venire bocciata dalla corte costituzionale
Devastante. Grazie della lucidità. Alla fine è davvero tutto qui. Ma è comunque devastante. Si può solo rimboccarsi le maniche, darsi da fare, sarà una battaglia persa, affogheremo, ma almeno avremo provato a nuotare. Io comunque a 32 anni di figli ne ho quasi due (nel senso che il secondo è in arrivo). Spero avrò la lucidità di lottare per non penalizzarli, quando invecchierò. Il che sarebbe pure assurdo vista la fatica di crescerli😄.
Al netto di tutti i discorsi retorici (sostituzione etnica etc.), io credo che la.mancanza di volontà di mettere al mondo figli faccia parte del meccanismo di "egoismo generazionale" descritto. Dietro la frase "non posso assicurare loro il futuro/lo status che vorrei e quindi non ne faccio", c'è il più delle volte l'incapacità di pregiudicare il proprio privilegio presente. Non si tratta di "dar figli alla patria" ma di non volere un motivo per essere responsabili verso il futuro. Detto che in ogni caso si tratti di una scelta personalissima.
Qualcuno conosce stime sul guadagno netto degli stipendi da lavoro dipendente che si avrebbe se si portassero le pensioni in linea con la media europea? Se facciamo due conti banali, il PIL italiano sono 2k miliardi, il 16% sono 320 miliardi, se si portasse la spesa al 13% sarebbero 260 miliardi, quindi un risparmio di 60 miliardi. I lavoratori dipendenti sono circa 26,3 milioni. 60 miliardi diviso 26,3 milioni sono circa 2.300 € in più all'anno, quindi circa 190 € al mese. A spannoni mi viene da dire che se uno guadagna 50k di RAL all'anno potrebbero essere 300 € in più al mese. Che ne dite?
Bellissimo discorso Michele! Lo spostamento di età verso la vecchiaia delle popolazioni Europee sembra essere un fattore determinante per spiegare le scelte miopi. Che chimay preferisci?
il discorso su produttività e pensioni andrebbe veramente urlato ad ogni talk show e trasmissione a cui parteciperanno i futuri volti pubblici del Drin Drin. Perché fidatevi, non lo sanno, politici, giornalisti, frequentatori e ascoltatori di tutte le trasmissioni e talk show di Italia non sanno un cazzo della metà delle cose di cui discutono Michele e Alberto, e bisogna che qualcuno le dica, facendo anche proposte chiaramente. Riguardo produttività e salari bassi, mi viene in mente la proposta di Marattin, in mezzo al nulla assoluto mi sembra l'unica che veramente abbia senso.
Michele veramente un’analisi puntuale. Sarebbe bello sentirti discutere con un politilogo elettoralista sulle ragioni del voto alla destra e sinistra radicale. Non dimentichiamoci che anche la dx radicale ha una bella fetta di giovani che la sostengono in WE. Bisognerebbe chiedersi, perché? Perché se ciò va contro i propri interessi? Perché il populismo è cool? Perché i laureati e i dottorati votano AVS? Un saluto :)
Immagino che la fiducia nelle "magnifiche sorti progressive" (e progressiste), che forse mai sono state tali, stia venendo meno in ragione della consapevolezza diffusa di essere in una fase di crisi. C'è da un lato la ricerca di un passato non replicabile in cui l'Europa ei suoi stati contavano sullo scacchiere mondiale, e dall'altro la voglia di cambiare una classe dirigente percepita come corresponsabile e i capace di governare la crisi. Aggiungi la retorica del fallimento del capitalismo, e la ricetta è fatta. Il capitalismo non è mai stato meglio, in realtà.
Ha descritto con precisione millimetrica l'atteggiamento di mia madre, in pensione da più di 20 anni il cui unico interesse (anche esplicito) è quello di manenere la sua pensione. E ovviamente rifugge gli immigrati. Lo dico anch'io con molta amarezza.
prof : Abbiamo 7000 iscrizioni... facciamo fatica a crescere... spieghiamo male le cose.....? le persone non capiscono...? Inizio a pensare che è comodo non capire , tanto rimane quasi tutto com'è-com'era , piuttosto che peggio meglio questo !!!
L'episodio che racconti, sulla simpaticissima Inarcassa, aiuta un po' a capire la situazione critica della condizione dei giovani (manco troppo) professionisti del settore della progettazione architettonica
Io vivo in Svizzera e qui la pensione statale massima che puoi ricevere è pari a 2'400 franchi al mese, ma te ne servono almeno 3'500-4'000 per arrivare alla fine del mese. La logica quindi è che tu faccia una pensione privata in aggiunta a quella statale. Mia madre prende la pensione statale massima, ma non è riuscita farsi una pensione privata perché doveva mantenere tre figli da sola. Questo significa che prende solo quei 2'400 franchi, insufficienti per sopravvivere. Allora per pagare le spese mensili deve utilizzare anche i suoi risparmi sul conto corrente, che però prima o poi finiranno. Nel momento in cui i risparmi finiranno, avrà diritto all'assistenza sociale, che aggiungerà qualcosa a quei 2'400 franchi mensili. Arriviamo al punto: il programma economico d'insieme che viene proposto, come saprà bene chi ha seguito con attenzione il canale, è quello di tagliare le pensioni e di non fare però nemmeno nessuna forma di assistenza sociale (come il reddito di cittadinanza, che è simile all'assistenza sociale svizzera). Come farebbero le persone come mia madre a campare in un sistema come questo? Voglio dire, tu puoi anche eliminare del tutto le pensioni statali e obbligare tutti a fare pensioni private, ma poi devi fare l'assistenza sociale (o reddito di cittadinanza, chiamatelo come volete) per chi non è riuscito a mettere via abbastanza con le pensioni private. Oppure, in alternativa, fai pensioni statali che garantiscono a tutti le entrate sufficienti per sopravvivere e così non hai bisogno dell'assistenza sociale. Se però non ci sono né pensioni statali sufficienti per vivere, né assistenza sociale (o reddito di cittadinanza) come facciamo?
In Italia viene tutto squisitamente riversato sulle spalle dei figli. Infatti quando si parla di privilegi equiparare i pensionati ai tassisti ha poco senso. Bisogna vedere CHE pensionati. Quelli che adesso hanno 60-50 anni andranno in pensione con una mano davanti e una dietro se non si sono almeno comprati una casa.
@@ingridprestopino6441 Non hai risposto minimamente al problema che ho posto. Provo a riformulare la domanda: tu puoi anche tagliare la spesa pensionistica pubblica e dire alle persone "dovete integrare la pensione pubblica con una privata perché quella pubblica da adesso in poi sarà poca roba". Ok, fico. I giovani festeggiano perché pagano meno tasse, poi però alcuni di loro andranno in pensione e avranno il problema che non hanno abbastanza soldi per campare perché non sono riusciti a mettere via abbastanza soldi con le pensioni private. Bene, a questo punto che si fa? Se la tua risposta è "problemi tuoi" allora io non ti voto, perché ignorare un problema che oggettivamente esiste significa fare male il lavoro del politico. La Svizzera, che ha pensioni pubbliche basse, una risposta al problema l'ha dato: le prestazioni complementari, che sono parte del bagaglio dell'assistenza sociale finanziata dalla fiscalità generale. Se tu hai una pensione pubblica bassa, non hai una pensione privata e non ti sono rimasti risparmi, vai dallo stato, mostri la tua situazione, e lui ti versa soldi ulteriori per raggiungere un reddito minimamente dignitoso. Sono sussidi mirati per casi di povertà a cui hanno diritto anche i giovani che non raggiungono il minimo vitale. Il programma politico complessivo promosso da Boldrin è chiaramente contro lo stato sociale, si scaglia contro il reddito di cittadinanza in maniera continua. La domanda è: se non sostieni prima di tutto un qualche programma di assistenza sociale per dare aiuti mirati ai poveri, come fai a "tagliare lo stato con la motosega"? Se dici ai poveri: "cavoli tuoi, problemi tuoi!" allora io non ti voto e invito anche gli altri a non farlo. Mi auguro che dal movimento DRIN DRIN verrà fuori un partito con vedute un po' più larghe riguardo al problema dello stato sociale e della povertà, anche perché francamente non credo che abbia molte possibilità di successo elettorale se il messaggio che arriva è "i poveri si fottano, noi difendiamo l'elite benestante".
Ma riformare la costituzione, e prevedere un ricalcolo in contributivo di tutte le pensioni esistenti quanto ridurrebbe la spesa pensionistica? Tenendo un minimo per garantire la sussistenza al pensionato?
Io sono expat dal 2018 e non ho alcuna intenzione di tornare. Non versare alcun contributo INPS (e Irpef ecc.) è uno degli atti più patriottici che un italiano possa compiere.
Uno dei migliori interventi che abbia mai sentito professore.
Ho 37 anni, lavoro da 15 come operatore sanitario nel pubblico e il mio stipendio è lo stesso di 15 anni fa...
Nessuna prospettiva di crescita personale senza le tessere sindacali giuste, incompetenza diffusa a livello amministrativo e dirigenziale, sfruttamento continuo e ricattatorio con la scusa di dover proteggere il paziente...
Forza Drin Drin!
Professore, mio padre è andato in pensione a 53 anni (era meccanico in officina e ha iniziato proprio a 16 anni). Oggi percepisce una pensione che è più sostanziosa del mio stipendio da fisioterapista con 20 anni di lavoro alle spalle. Quando tocco questo tasto, in famiglia cala il silenzio. Sembra quasi si parli di un argomento tabù, letteralmente intangibile.
Comunque a me sono serviti un po' di anni per capire che queste dinamiche familiari, e di rimando sociali, erano e sono malate. Quando ci nasci diventa complicato capire che se i tuoi genitori si offrono di aiutarti con sostanziose offerte economiche anche quando vivi già per conto tuo, è come se in buona fede si offrissero di pagarti il fatto di avere avuto così tanti privilegi economici. Mi taccio sul sistema retributivo di cui ha in parte beneficiato mio padre perchè credo non ci sia molto da aggiungere.
Quando lei va in live certe volte mi inquieta per come descrive la realtà in maniera così aderente.
Grazie Michele! Stai diventando sempre più importante per me
Da geriatra : intervento memorabile, uno dei migliori (da diffondere a reti unificate), complimenti prof !!!!
Grande analisi, grazie. Suggerisco di ritagliare alcuni spezzoni e pubblicarli come reel sui social, sarebbero efficaci
Mamma mia... sentirsi dire la verità in faccia fa male. Ho un nodo alla gola. Sono verso la fine degli studi universitari e non voglio andare all'estero per cercare lavoro di qualità perché mi ritengo nella media/mediocre, non sono un'eccellenza quindi sento il peso di non farcela e sprofondare. Tuttavia mi sembra quasi inevitabile che debba quanto meno provarci, fuggire e sputare parecchio sangue.
Grazie prof. Michele
PS: finalmente iscritto al DRINDRIN, sono entrato in discord ed è bello vedere l'impegno che c'è dietro da parte di tutti, stimolante
Non scoraggiarti. Il primo modo per migliorarsi è abbandonare la confort zone e mettersi alla prova. Forse non diventerai il migliore, ma di certo migliorerai. Questo è uno dei problemi più grossi con la situazione culturale attuale in Italia, e più in generale in Europa. Il tessuto culturale economico non migliora perché è difficile farlo quando ci si ritrova in un ambiente in cui il miglioramento non è neppure richiesto, ma tutto ciò che ci si limita a fare è mantenere lo status quo.
Ti dico solo una cosa: già il fatto di metterti fortemente in discussione, ti pone in una posizione estremamente privilegiata, in termini qualitativi, rispetto alla maggior parte degli "yes man" depensanti di questo paese.
Mi sono appena iscritto a DRIN DRIN perchè davvero non mi rassegno al fatto che un giovane come me per realizzarsi debba emigrare. Voglio dare il mio contributo a cercare di cambiare questo stato di cose.
Condoglianze per il padre..
Questo è un video spettacolare per i contenuti. Bisognerebbe mandarlo in diretta nazionale almeno 3 volte al giorno. Grazie per quello che fai prof. ❤
Bisogna sentire anche l altra campana
@@renzominchio1593 Se vuoi sentire l'altra campana basta che dopo cena accendi la tv sulle sulle reti più importanti e ti spari un talk show
@@tommasosartori2348 non ho la TV ma continuate a farvi incantare dall ultra liberista, guerrafondaio
Michele, questa volta voglio aggiungere qualcosa: In Francia, Benelux ed anche in Germania, dove giro spesso per lavoro e perchè ci vivo, l'Europa è picconata anche dai più giovani più emancipati e che hanno studiato e spesso fatto un Erasmus. L'ideologia green della precedente commissione europea, trova una larghissima approvazione nei 25-35 "highly educated" di questi paesi. L'ideologia woke, altrettanto. Posso portare degli esempi persino nelle università cattoliche del Belgio in questo ultimo aspetto. Credere che siano solo i pensionati e i sindacalizzati a votare in massa contro Macron o altri, non è purtroppo vero. Lo dico con il solito rispetto ed apprezzamento per il tuo lavoro qui su YT e per l'impegno che ci metti da 7 anni (da quando hai iniziato qui sui social e ti ho sempre seguito). Sulla tassazione in Italia, totalmente d'accordo. Su ultimi 14 anni: 9 anni lavorato all'estero. Stufo di pagare aliquote irpef al 43% e pagare ticket sanitari e mensa scolastica tipo ristorante, solo perchè nella vita ho deciso di studiate e non fare il furbo o stare nel pubblico impiego.
Io ho la brutta sensazione che le due cose purtroppo si sommino in un mix letale.
Tutto drammaticamente vero. Non potrebbe esser detto in modo più chiaro. Grazie Michele
Boldrin qui minsei piaciuto particolarmente. Bel discorso. Tutto perfettamente vero
Ciao Michele, insieme, se ti va, un giorno possiamo fare un face@face su questa storia, vivo e lavoro in Francia da 10 anni, e se vuoi posso dirti qual'é la percezione dei giovani in merito a Macron e come questi (i giovani) siano totalmente fuori dalla realtà, come percepiscono la situazione ed è a tratti inquietante vedere le somiglianze con gli italiani
jacquesandnina@gmail.com
volentieri
quindi e' la percezione e no che sono riusciti a costruire una fogna al posto del sogno dell'europa che avevano i padri fondatori giusto?
In Francia, ma anche in Belgio, i giovani che hanno studiato (25-35 anni), sono per lo più intrisi di ideologia green e woke in salsa europea. In Francia hanno votato in massa Melenchon.
@@andytoni2e basta caxxate sovraniste deliranti, aria.
La cosa terribile è che per esempio in Francia sia nel 2019 che nel 2023 c'era una marea di giovani che protestavano contro l'aumento dell'età di pensione ed altre riforme volute da Macron
E i giovani italiani ad applaudire
Quindi tutti a lavorare dopo i 30 e in pensione dopo i 70?
@@lorenzobegnudelli3029 si.. notizia che emerge poco, quella degli under 35 francesi, che o colti o meno, oscillano tra i due estremi
Cazzo ragazzi, devastante. Grazie Michele per la visione lucida della situazione
Forse questa live è una delle analisi migliori sulla situazione politica europea.
Il 29 gennaio biglietto di sola andata per Melbourne.
Forse l'intervento più vero e chiaro di tutti i tempi... complimenti professore!
Grazie.
Condoglianze per il babbo.
Come sempre lucidissimo. Grazie Prof.
Ridendo e scherzando Salvini non ha mai davvero lavorato in vita sua.
I primi 15 minuti (a spanne) sarebbero da incorniciare e mandare in loop su ogni formato di ogni social esistente
Io vivo in Svizzera e qui la pensione statale massima che puoi ricevere è pari a 2'400 franchi al mese, ma te ne servono almeno 3'500-4'000 per arrivare alla fine del mese.
La logica quindi è che tu faccia una pensione privata in aggiunta a quella statale.
Mia madre prende la pensione statale massima, ma non è riuscita farsi una pensione privata perché doveva mantenere tre figli da sola.
Questo significa che prende solo quei 2'400 franchi, insufficienti per sopravvivere.
Allora per pagare le spese mensili deve utilizzare anche i suoi risparmi sul conto corrente, che però prima o poi finiranno.
Nel momento in cui i risparmi finiranno, avrà diritto all'assistenza sociale, che aggiungerà qualcosa a quei 2'400 franchi mensili.
Arriviamo al punto: il programma economico d'insieme che viene proposto, come saprà bene chi ha seguito con attenzione il canale, è quello di tagliare le pensioni e di non fare però nemmeno nessuna forma di assistenza sociale (come il reddito di cittadinanza, che è simile all'assistenza sociale svizzera).
Come farebbero le persone come mia madre a campare in un sistema come questo?
Voglio dire, tu puoi anche eliminare del tutto le pensioni statali e obbligare tutti a fare pensioni private, ma poi devi fare l'assistenza sociale (o reddito di cittadinanza, chiamatelo come volete) per chi non è riuscito a mettere via abbastanza con le pensioni private.
Oppure, in alternativa, fai pensioni statali che garantiscono a tutti le entrate sufficienti per sopravvivere e così non hai bisogno dell'assistenza sociale.
Se però non ci sono né pensioni statali sufficienti per vivere, né assistenza sociale (o reddito di cittadinanza) come facciamo?
Bellissimo approfondimento, non solo puntuale e ricco di contenuto informativo, ma con un accoramento incredibilmente quasi poetico. Complimenti.
I contenuti di questo video sono uno dei motivi per cui io adoro quest'uomo di nome Michele Boldrin
Bravo Michele. Io nella mia ignoranza l’ho capito 18 anni fa e me ne sono andato. I pensionati italiani li mantengano gli altri, io al massimo aiuterò i miei genitori e basta, se dovessero avere bisogno
Prof video da vivisezionare per i social. Grande, grazie Michele
Grande Michele! Disamina perfetta da far ascoltare a tutti gli over60 di questo infausto Paese
Grazie per avermi fatto iniziare col piede giusto il lunedì.
Momento in cui sono pochi a ridere in macchina
Sentire confermare le mie impressioni con questa lucidità è spaventoso. La battaglia è probabilmente persa, sicuramente è enormemente in salita ma vorrei solo che questi discorsi vengano fatti più frequentemente dalle persone e dai canali di informazione (mainstream e non). Invece il carnevale...
Purtroppo questi discorsi non tirano sia perché i mezzi di informazione sono ammanicati con il potere sia perché le persone preferiscono vivere nella merda e farsi dire che sono i migliori del mondo piuttosto che prendere coscienza della grave situazione e agire per cambiarla.
@tommasosartori2348 hai ragione, è proprio così e forse capisco più questo meccanismo che l'arrendevolezza dei più giovani per quieto vivere (apparente) verso le generazioni più anziane che impongono e difendono i propri privilegi come se fossero sacre e immutabili
lucida analisi come sempre. e condoglianze anche se postume per il papa'
Questa la mandiamo in onda a reti unificate il 31 dicembre al posto dell’altro discorso… ❤
Quanto hai ragione, Boldrin. Ho mamma di 90 anni, con Altzheimer: suoi risparmi prosciugati, costa più di 30000 € annui. Pena contagiosa e impoverimento per figlia e nipoti. Mai vorrei sopravvivere così e costare tanto. In Italia non si può dire, è tabù.
Queste vecchiaie lunghissime, penose e onerose sono una ragione seria per smetterla di indicizzare pensioni, contando su improbabili eredità. Figli e nipoti sono legalmente tenuti a pagare.
Io nel mio piccolo ho mosso il culo 10 anni fa. In Italia i giovani ragionano come i vecchi, non c'è speranza
speranza c'è ...sarà difficile , ma siamo abituati !
Sono perfettamente d'accordo con Lei, la sua analisi è lucida, chiara e sintetica. Ho 50 anni e mi ritrovo in tutto ciò che ha detto. In gioventù ho blandamente tentato di attuare un cambiamento (atomico) e ho speso un tot di energie fisiche e mentali. Nulla si è mosso anzi. A questo punto insegno ai miei figli ad analizzare la realtà e captare i segnali che io ho captato, spingendo perché appena conclusi gli studi vadano via dell'Italia. Non rivolteremo nulla, possiamo solo sfruttare il sistema con intelligenza e dal di fuori.
Ho 24 anni, e la cosa scandalosa è l'arrendevolezza dei giovani. Sono sottomessi e sottomesse all'idea di non avere una rappresentanza politica
I rapporti numerici tra le coorti generazionali sono abbastanza chiari, i giovani (dai 18 ai 30 anni?) sono una quota dell'elettorato fortemente minoritaria. Se, come detto nel video, anche quarantenni e cinquantenni afferrassero che il problema è anche loro, forse soprattutto loro, allora sarebbe possibile immaginare di coagulare una quota di elettori rilevante a sostegno di una strutturale riforma pensionistica.
Però tante persone non in pensione e nemmeno prossime alla stessa interpretano (suppongo) il reddito pensionistico come reddito del nucleo familiare, conseguentemente non è detto che si percepirebbero quali beneficiari di un taglio complessivo della spesa pensionistica. Inoltre non c'è nessuna consapevolezza diffusa delle questioni segnalate nel video, e nemmeno è verosimile che emerga rapidamente. Il Paese è irriformabile, la maggior parte degli aventi diritto o si astiene (legittimamente) o vota col culo. Il benessere non tracolla si erode, e dentro questa erosione sembra/è (?) più ragionevole impegnarsi nel perseguimento di soluzioni personali piuttosto che sistemiche. Esistono inoltre molte tematiche con più attrattiva/appeal e infinitamente minore complessità di gestione per blandire l'elettorato. Da ultimo la classe politica ha un orizzonte di azione che è necessariamente di breve periodo. Non vedo francamente come se ne possa uscire... se non individualmente.
@ questo vero, infatti io immagino per me un futuro lavorativo all’estero (almeno per qualche anno) , però continuerò a fare di tutto per sostenere il partito politico che nascerà con il sostegno del drin drin, perché volente o nolente parlo italiano come unica lingua madre , e come l’irlanda (ad esempio ) insegna si può sempre cambiare radicalmente. Quindi ti dico : parleremo con i 40/50enni.
quando sento queste live mi rafforzo nella mia posizione di iscritto della prima ora di LO e drindrin ora. Nonostante le differenze di visione su altri punti lei ha una chiarezza di mente e visione del futuro per cui mi alzerei ogni volta a venirle a stringere la mano e ringraziarla per le verità per cui io nel mio piccolo cerco di impegnarmi per lasciare qualcosa ai mie figli e a tutti i giovani d'Europa. Perchè per noi 50enni lei ha ragione, noi siamo fottuti e non ci rimarrà tra 30 anni che eutanasia di massa (proiezione mia pensione INPS non prima dei 70 anni, laureato con master 30 anni di esperienza in settori di punta: circa 800 e/mese, quando iniziai a lavorare presi il posto di un 55enne che andava in pensione con 25 anni di lavoro , 10 come dirigente con equivalente di attuali 3500€/mese ..attualmente ancora vivo..io dovrò dare fondo ai miei risparmi per compensare quanto riceverò)... devono pagare caro e dovranno pagare tutto..
Analisi impeccabile, ma non posso ignorare che per cambiare anche solo una virgola serva il mandato degli elettori. Milei ci è riuscito, ma per arrivare a quel senso di urgenza e disperazione condivisa (ero lì a cercare blue dollar quando l'hanno eletto), in Italia serve bruciare ancora molte risorse. Forchielli scherzava dicendo "servirebbe un default" perché è un modo trasversale, rapido, caotico ed equo di ingenerare la motivazione al cambiamento - ma ho visto piazza Syntagma a maggio 2011 ed è stato orribile. La vera domanda difficile a cui rispondere non è cosa bisognerebbe fare per sistemare qualcosa, perché le soluzioni esistono, - è capire come uscire dall'irrilevanza e ottenere il mandato elettorale necessario a governare - senza passare per una catastrofe. Per essere meno vaghi, l'abisso di cui parla Geoffrey Moore in Crossing the Chasm
Da semi analfabeta grazie prof, un discorso commovente e tristemente vero
ciò che dici è senza dubbio in parte condivisibile, la gestione stessa della pandemia ci ha mostrato come il ceto anziano ragiona in termini di autoconservazione egoistica, penso però che ci sia anche un conflitto di classe intergenerazionale da compiere, ci sono anziani e giovani con pensioni e redditi miseri, altri che vivono di rendita e con disponibilità di ricchezze smisurate ed ingiustificate, anche per rendite di posizione corporativa
Una cosa che apprezzo del prof boldrin è la sensibilità umana di fronte alla vita e alla morte.❤
Proprio lui, sensibilità umana?
Anche ammettendo che da domani 1mln di giovani si muovessero in termini di attività politica, ci scontreremo contro l'ignoranza pompata di egoismo di quelli che vogliono conservare i privilegi.
A me dispiace, ma il cambiamento può arrivare a causa di sofferenza profonda con a fianco qualcuno che ti ripete: "ti avevo avvertito", "è ora di cambiare" etc. Alcune volte non serve la sofferenza, ma è perché c'è un livello di consapevolezza e conoscenza in grado di: riconoscere il problema, fare un esame di coscienza, scusarsi, perdonarsi la propria ignoranza o egoismo, aiutare a risolvere il problema costi quello che costi. Io mi auguro che andiamo a sbattere in fretta, prima è prima abbiano la possibilità di ripartire.
su questo tema la vedo nerissima, perché il discorso pensionistico si inserisce in quello più ampio economico e quindi l'orda di pensionati che non sa fare 2+2 ed è assetata di quota100, pensioni minime, etc. non capendo nulla punta il dito contro l'europa cattiva, l'euro, il neoliberismo, si stava meglio negli anni 70, etc. per cui è un problema che non verrà mai affrontato perché è meglio dare la colpa agli altri o mettere la polvere sotto il tappeto; guardiamo la realtà dei fatti: sono passati oltre 10 anni dalla fornero e siamo qui ancora a discutere di come mandare la gente prima in pensione PS: totalmente d'accordo con la scommessa che dagli attuali 50enni in su non la sfangheranno, oltretutto il loro diritto al pensionamento avverrà nel momento peggiore come spesa pensionistica/PIL ... se non ci salva il drin drin, moriremo pagando pensioni mentre veniamo incantati dall'ennesimo piazzista che promette ponti sullo stretto e bonus da 100 euro🙂
Discorso impeccabile, gli ultimi 5 minuti pura poesia. Secondo me si potrebbe fare uno spezzone da 50:05 perché racchiude perfettamente la situazione
sempre video top, tra Michele, Forchielli, Scacciavillani (e pochissimi altri con medesima attenzione ai dati) davvero sempre tanta lucidità
Bellissima la sigla 😂😂😂❤
La vedo male per l’Europa, mi sembra che il punto di non ritorno si stia avvicinando sempre di più
Purtroppo la politica italiana fatta sempre da vecchi non ha mai pensato al futuro.
Boldrin o Forchielli che sputtanano Travaglio dalla Gruber thats my drin drin…ops dream
finalmente qualcuno riconosce la superiorità sportiva del rugby;) Ottimo video come sempre Michele.
Michele io penso che il declino dell'Europa dipenda soprattutto dal fatto che siamo il continente più vecchio del mondo (età media se non sbaglio è tra i 44-45 anni) e quindi questo ci porta a essere meno innovativi e produttivi rispetto alla Cina e Stati Uniti
Guarda che e' ESATTAMENTE quello che ho detto. Avevi ascoltato?
salve. sono d'accordo con lei, c'è una grossa componente biologica che ci rende sempre più conservatori. io ho 69 anni e questo lo riconosco in me stesso. grazie Professore per le sue analisi
sono uno di quei (49enne in realtà) 50enni che iniziarono a lavorare nel 2000... e non volendo contribuire allo sfascio del Paese me ne sono andato... non dando un centesimo per il pagamento delle pensioni di chi è venuto prima di me! Ovviamente come il Prof non avrò la pensione italiana ma sinceramente la vedo veramente brutta per le classi demografiche come la mia e le successive! Vorrei unirmi al Drin Drin ma non ho tempo perché devo lavorare per mettere in piedi la mia futura previdenza! Buona fortuna
Riflessione drammaticamente vera. Questa sarebbe da diffondere a reti unificate. Si deve trovare il coraggio in ognuno di noi. Non può essere il professor boldrin a darcelo.
Buon pomeriggio!
Grazie mille. Hai illustrato l'amara realtà.
L’ Italia può capire solo il linguaggio del default purtroppo …
È tristemente una considerazione concreta.
Questa intro è stupenda.
Verissimo, argomento neu fatti è difficilmente contestabile. Mi ha dato l’idea per la mia tesi di laurea, vediamo se riesco a farci dell’analisi empirica.
Infatti come dico io da sempre,per chi è nato in media dal 1970 in poi per la pensione la situazione è nera e sempre più mano a mano che si avanza
Se le cose continuano così velocemente nessuno quelli che hanno 60 anni ora la vedranno già male. Non solo i 50 enni
Mi riconosco nella vicenda di exz ragazzo ingegnere iscritto ad inarcassa qui in veneto, ricordo come nel giro di qualche anno si passò dal magnificare la bontà del sistema pensionistico di inarcassa al invece iniziare da parte di ianrcassa, ad aumentare la percentuale da versare sul reddito ed anzi dall'annunciare velatamente che la situazione non era rosea (e ho una consocente che lavora all'inps e che si occupa di ricongiungimenti che quando parla dei nuovi pernsionati di inarcassa ed altri enti simili parla di "tosate" (dal verbo tosare... mi ha detto testualmente..."arrivano loro, quelli degli ordini, facciamo il ricongiungimento o comunque calcoliamo cosa avranno, e tocca ogni volta "tosare"", il che dà l'idea...) . Probabilmente in mezzo a questo cambio di atteggiamento mi sa che c'è stata la consulenza esplorativa di Michele :).
Grazie 🙏
Grazie.
La corte costituzionale è la stessa che nego il referendum sulle droghe leggere
E c'è logicamente un nesso?
I nobili della Francia pre-rivoluzionaria avevano dei diritti acquisiti 😂. In effetti questa follia non l’avevo mai presa in esame.
E anche chi possedeva schiavi negli USA
Ogni volta che sento parlare di pensioni, mi incazzo MALE.
Forse per riformare veramente lo stato bisogna prima cambiare la costituzione, se no ogni riforma seria rischia di venire bocciata dalla corte costituzionale
Bellissimo discorso sulle pensioni, complimenti
Devastante. Grazie della lucidità.
Alla fine è davvero tutto qui.
Ma è comunque devastante. Si può solo rimboccarsi le maniche, darsi da fare, sarà una battaglia persa, affogheremo, ma almeno avremo provato a nuotare.
Io comunque a 32 anni di figli ne ho quasi due (nel senso che il secondo è in arrivo).
Spero avrò la lucidità di lottare per non penalizzarli, quando invecchierò.
Il che sarebbe pure assurdo vista la fatica di crescerli😄.
Al netto di tutti i discorsi retorici (sostituzione etnica etc.), io credo che la.mancanza di volontà di mettere al mondo figli faccia parte del meccanismo di "egoismo generazionale" descritto.
Dietro la frase "non posso assicurare loro il futuro/lo status che vorrei e quindi non ne faccio", c'è il più delle volte l'incapacità di pregiudicare il proprio privilegio presente.
Non si tratta di "dar figli alla patria" ma di non volere un motivo per essere responsabili verso il futuro.
Detto che in ogni caso si tratti di una scelta personalissima.
Parole sacrosante , secondo me la situazione è gravissima ma la gente sembra non vederlo
Che intro signori e signore 😎
grazie🙏
Grande...
Finalmente della verità realtà assoluta..
Durissimo ma giustissimo. O si emigra o si battaglia politicamente (o eroicamente entrambe).
Qualcuno conosce stime sul guadagno netto degli stipendi da lavoro dipendente che si avrebbe se si portassero le pensioni in linea con la media europea?
Se facciamo due conti banali, il PIL italiano sono 2k miliardi, il 16% sono 320 miliardi, se si portasse la spesa al 13% sarebbero 260 miliardi, quindi un risparmio di 60 miliardi. I lavoratori dipendenti sono circa 26,3 milioni. 60 miliardi diviso 26,3 milioni sono circa 2.300 € in più all'anno, quindi circa 190 € al mese.
A spannoni mi viene da dire che se uno guadagna 50k di RAL all'anno potrebbero essere 300 € in più al mese. Che ne dite?
Bellissimo discorso Michele! Lo spostamento di età verso la vecchiaia delle popolazioni Europee sembra essere un fattore determinante per spiegare le scelte miopi.
Che chimay preferisci?
Tutte.
algo, que ritmo!
Super sigla!❤
che introduzione tamarra.. si vede che Michele è giovane dentro!
Grazie
Mio commento tattico 👍
il discorso su produttività e pensioni andrebbe veramente urlato ad ogni talk show e trasmissione a cui parteciperanno i futuri volti pubblici del Drin Drin. Perché fidatevi, non lo sanno, politici, giornalisti, frequentatori e ascoltatori di tutte le trasmissioni e talk show di Italia non sanno un cazzo della metà delle cose di cui discutono Michele e Alberto, e bisogna che qualcuno le dica, facendo anche proposte chiaramente. Riguardo produttività e salari bassi, mi viene in mente la proposta di Marattin, in mezzo al nulla assoluto mi sembra l'unica che veramente abbia senso.
intervento sacrosanto!!!
Michele veramente un’analisi puntuale. Sarebbe bello sentirti discutere con un politilogo elettoralista sulle ragioni del voto alla destra e sinistra radicale. Non dimentichiamoci che anche la dx radicale ha una bella fetta di giovani che la sostengono in WE. Bisognerebbe chiedersi, perché? Perché se ciò va contro i propri interessi? Perché il populismo è cool? Perché i laureati e i dottorati votano AVS? Un saluto :)
Immagino che la fiducia nelle "magnifiche sorti progressive" (e progressiste), che forse mai sono state tali, stia venendo meno in ragione della consapevolezza diffusa di essere in una fase di crisi.
C'è da un lato la ricerca di un passato non replicabile in cui l'Europa ei suoi stati contavano sullo scacchiere mondiale, e dall'altro la voglia di cambiare una classe dirigente percepita come corresponsabile e i capace di governare la crisi.
Aggiungi la retorica del fallimento del capitalismo, e la ricetta è fatta. Il capitalismo non è mai stato meglio, in realtà.
Ha descritto con precisione millimetrica l'atteggiamento di mia madre, in pensione da più di 20 anni il cui unico interesse (anche esplicito) è quello di manenere la sua pensione. E ovviamente rifugge gli immigrati. Lo dico anch'io con molta amarezza.
Ancora mi pento di aver sprecato due anni di praticantato prima di andarmene poco dopo dall'Italia.
Beato te. Io ne ho sprecati 9 tra praticantato e professione.
@@aldogianola :-)
prof : Abbiamo 7000 iscrizioni... facciamo fatica a crescere... spieghiamo male le cose.....? le persone non capiscono...? Inizio a pensare che è comodo non capire , tanto rimane quasi tutto com'è-com'era , piuttosto che peggio meglio questo !!!
L'episodio che racconti, sulla simpaticissima Inarcassa, aiuta un po' a capire la situazione critica della condizione dei giovani (manco troppo) professionisti del settore della progettazione architettonica
Cosa si potrebbe fare dal punto di vista fiscale per agevolare l'innovazione?🤔
28:20 é tutta qui la questione. Non é un discorso di ideologie, ma semplicemente di numeri. Come sempre “very sharp” Boldrin.
Amo l’intro
Io vivo in Svizzera e qui la pensione statale massima che puoi ricevere è pari a 2'400 franchi al mese, ma te ne servono almeno 3'500-4'000 per arrivare alla fine del mese.
La logica quindi è che tu faccia una pensione privata in aggiunta a quella statale.
Mia madre prende la pensione statale massima, ma non è riuscita farsi una pensione privata perché doveva mantenere tre figli da sola.
Questo significa che prende solo quei 2'400 franchi, insufficienti per sopravvivere.
Allora per pagare le spese mensili deve utilizzare anche i suoi risparmi sul conto corrente, che però prima o poi finiranno.
Nel momento in cui i risparmi finiranno, avrà diritto all'assistenza sociale, che aggiungerà qualcosa a quei 2'400 franchi mensili.
Arriviamo al punto: il programma economico d'insieme che viene proposto, come saprà bene chi ha seguito con attenzione il canale, è quello di tagliare le pensioni e di non fare però nemmeno nessuna forma di assistenza sociale (come il reddito di cittadinanza, che è simile all'assistenza sociale svizzera).
Come farebbero le persone come mia madre a campare in un sistema come questo?
Voglio dire, tu puoi anche eliminare del tutto le pensioni statali e obbligare tutti a fare pensioni private, ma poi devi fare l'assistenza sociale (o reddito di cittadinanza, chiamatelo come volete) per chi non è riuscito a mettere via abbastanza con le pensioni private.
Oppure, in alternativa, fai pensioni statali che garantiscono a tutti le entrate sufficienti per sopravvivere e così non hai bisogno dell'assistenza sociale.
Se però non ci sono né pensioni statali sufficienti per vivere, né assistenza sociale (o reddito di cittadinanza) come facciamo?
In Italia viene tutto squisitamente riversato sulle spalle dei figli. Infatti quando si parla di privilegi equiparare i pensionati ai tassisti ha poco senso. Bisogna vedere CHE pensionati. Quelli che adesso hanno 60-50 anni andranno in pensione con una mano davanti e una dietro se non si sono almeno comprati una casa.
@@ingridprestopino6441 Non hai risposto minimamente al problema che ho posto. Provo a riformulare la domanda: tu puoi anche tagliare la spesa pensionistica pubblica e dire alle persone "dovete integrare la pensione pubblica con una privata perché quella pubblica da adesso in poi sarà poca roba". Ok, fico. I giovani festeggiano perché pagano meno tasse, poi però alcuni di loro andranno in pensione e avranno il problema che non hanno abbastanza soldi per campare perché non sono riusciti a mettere via abbastanza soldi con le pensioni private.
Bene, a questo punto che si fa? Se la tua risposta è "problemi tuoi" allora io non ti voto, perché ignorare un problema che oggettivamente esiste significa fare male il lavoro del politico.
La Svizzera, che ha pensioni pubbliche basse, una risposta al problema l'ha dato: le prestazioni complementari, che sono parte del bagaglio dell'assistenza sociale finanziata dalla fiscalità generale.
Se tu hai una pensione pubblica bassa, non hai una pensione privata e non ti sono rimasti risparmi, vai dallo stato, mostri la tua situazione, e lui ti versa soldi ulteriori per raggiungere un reddito minimamente dignitoso. Sono sussidi mirati per casi di povertà a cui hanno diritto anche i giovani che non raggiungono il minimo vitale.
Il programma politico complessivo promosso da Boldrin è chiaramente contro lo stato sociale, si scaglia contro il reddito di cittadinanza in maniera continua. La domanda è: se non sostieni prima di tutto un qualche programma di assistenza sociale per dare aiuti mirati ai poveri, come fai a "tagliare lo stato con la motosega"? Se dici ai poveri: "cavoli tuoi, problemi tuoi!" allora io non ti voto e invito anche gli altri a non farlo.
Mi auguro che dal movimento DRIN DRIN verrà fuori un partito con vedute un po' più larghe riguardo al problema dello stato sociale e della povertà, anche perché francamente non credo che abbia molte possibilità di successo elettorale se il messaggio che arriva è "i poveri si fottano, noi difendiamo l'elite benestante".
❤😂 intro magnifica ❤
Consiglio La Società Signorile di Massa di Luca Ricolfi su questo argomento letteralmente culturale che si riflette poi sull'economia
Luca ha colto un aspetto, ma francamente non c'entra nulla con quanto dico. Se la prende con i giovani, di fatto.
@MicheleBoldrin prof, dovrei rileggerlo per quanto mi ricordi che il ragionamento di base fosse simile.
Questa sigla con le isole Fiji è leggenda
La sigla è spettacolare
🔔🔔
Sigla bellissima 😂 bellissima
Dice bene Giancane...
E chi lo conosce, sa a cosa mi riferisco...
Ma riformare la costituzione, e prevedere un ricalcolo in contributivo di tutte le pensioni esistenti quanto ridurrebbe la spesa pensionistica? Tenendo un minimo per garantire la sussistenza al pensionato?
Stiamo facendo vari calcoli. Forse 70 miliardi all'anno, ma non mi citare. Giovedi' prossimo presentiamo dei numeri.
Io sono expat dal 2018 e non ho alcuna intenzione di tornare. Non versare alcun contributo INPS (e Irpef ecc.) è uno degli atti più patriottici che un italiano possa compiere.
Fai quel che vuoi, che cazzo c'entra il patriottismo 😂😂😂