Ospiti della puntata dedicata alla fiction di La7 "In treatment" Sergio Castellitto (Attore), Andrea Delogu (Scrittrice) e Claudia Spadazzi (Psicanalista).
+Marco Libretti haha ma guarda chi trovo! comunque nessuno dice che rispetto alle versioni straniere non sono stati capaci di cambiare una virgola della sceneggiatura. io quando l'ho vista sono rimasto sbalordito. una versione italiana? un furto di materiale scritto. Gli attori lasciamoli pure perdere. Un esempio di quanto siano incapaci gli sceneggiatori italiani di elaborare, ammesso che di sceneggiatori ne esistano.
Marco Misheff credo che l’importante sia il valore finale. Probabilmente era perfetto così. Perché mettere a paragone quando possiamo goderci la nostra serenamente rimanendo soddisfatti della qualità (a cui oltretutto non siamo abituati)? E poi aggiungo anche che ho visto diversi spezzoni delle altre lingue e i nostri attori li asfaltano, Castellitto in particolar modo. Forse sarà perché lo hanno italianizzato e quindi me lo sento culturalmente più vicino.
14:54 io invece penso che si può guarire, l'obbiettivo della terapia è rendere consapevole il paziente tirandolo fuori della preoccupazione che un meccanismo mentale ripetitivo che congela ogni tipo d'azione. E l'unico modo per attivare quest'azione è l'elemento fiducia che parte dal cuore quindi non resta altro che rigenerare l'autostima del paziente.
Interessante, la differenza tra la religione e la terapia.. è che la religione ha la confessione inconseguenza il perdono...interessante, grazie Infatti dietro la volontà d'ogni individuo si nascondono dell'influenze inconsce esterne-interne dove l'assenza d'amore in questo caso mancanza di guida e attenzioni giocano contro il raddrizzamento e innamoramento di fare la cosa giusta. 13:40
Cortesemente. Piu' puntate come questa. Abbiamo il cervello che sta andando all'ammasso.
+Marco Libretti haha ma guarda chi trovo! comunque nessuno dice che rispetto alle versioni straniere non sono stati capaci di cambiare una virgola della sceneggiatura. io quando l'ho vista sono rimasto sbalordito.
una versione italiana? un furto di materiale scritto. Gli attori lasciamoli pure perdere.
Un esempio di quanto siano incapaci gli sceneggiatori italiani di elaborare, ammesso che di sceneggiatori ne esistano.
Marco Misheff credo che l’importante sia il valore finale. Probabilmente era perfetto così. Perché mettere a paragone quando possiamo goderci la nostra serenamente rimanendo soddisfatti della qualità (a cui oltretutto non siamo abituati)?
E poi aggiungo anche che ho visto diversi spezzoni delle altre lingue e i nostri attori li asfaltano, Castellitto in particolar modo. Forse sarà perché lo hanno italianizzato e quindi me lo sento culturalmente più vicino.
@Elio Sabbatini il che è come dire che è quella americana quella migliore, avendo lo stesso script, solo trasmessso prima.
@Elio Sabbatini si certamente la fotografia è diversa. ed è una questione abbastanza irrilevante in uno show che sta tutto nella scrittura. americana.
@Elio Sabbatini ebbasta è uno show vecchio a nessuno frega piu niente
14:54 io invece penso che si può guarire, l'obbiettivo della terapia è rendere consapevole il paziente tirandolo fuori della preoccupazione che un meccanismo mentale ripetitivo che congela ogni tipo d'azione.
E l'unico modo per attivare quest'azione è l'elemento fiducia che parte dal cuore quindi non resta altro che rigenerare l'autostima del paziente.
Interessante, la differenza tra la religione e la terapia.. è che la religione ha la confessione inconseguenza il perdono...interessante, grazie
Infatti dietro la volontà d'ogni individuo si nascondono dell'influenze inconsce esterne-interne dove l'assenza d'amore in questo caso mancanza di guida e attenzioni giocano contro il raddrizzamento e innamoramento di fare la cosa giusta. 13:40