Una cosa sul pubblico : alla gente piace sentirsi esperta e con cose come i fumetti è abbastanza facile. Anche con film e serie TV,alla fine sono solo pareri. Ma pareri di chi? Gente competente? La maggior parte degli youtuber sono anch'essi semplici appassionati... Perché dovrei tenere più in conto quello che dice,per esempio,Viktorlaszlo(con tutto che mi sta simpaticissimo) rispetto a ciò che dice un tizio qualsiasi? Più che voi trovo sia il pubblico a fomentarsi per cazzate... Poi,chiaro,pure RUclips è cambiato dai tempi del primo Yotobi...
Quando qualcuno si esprime con pura sincerità è sempre una ventata di aria fresca. Caverna è quel fratello che ti porta a guidare quando hai preso il foglio rosa.
Ciao Domenico, per me ci voleva un'altra ora di discussione perchè ci sarebbero tanti altri aspetti da esaminare, e tante cose dipendono anche da che tipo di numeri fa un creator, se quel creator lo fa per lavoro o come hobby, quali sono gli obiettivi che una persona si pone nel fare il creator (lavorare in questo mondo online? farsi notare per entrare nel mondo dell'editoria? soddisfare il proprio ego? parlare a tempo perso della propria passione? ecc...). Personalmente quello che ho vissuto nella mia piccola esperienza dalla pandemia ad oggi, è stato qualcosa di molto bello, che mi ha permesso di creare anche amicizie bellissime, sia con il pubblico (e lo sai perchè mi vedi praticamente sempre insieme al gruppo di amici che ho conosciuto grazie a RUclips un po' a tutti gli eventi) sia con creators che con addetti ai lavori, anche delle case editrici, quindi ho trovato la parte relativa alla considerazione che hanno gli editori dei creators un po' forzata, forse, anche qui, bisognerebbe vedere trascorsi, casi specifici, ecc... perchè secondo me la situazione non è uguale per tutti. Lungi da me dire che ci siano creators peggiori o migliori o creators che si comportano meglio o peggio ma siamo esseri umani, entra in gioco anche la simpatia/antipatia, entrano in gioco anche i trascorsi... Credo che la situazione non sia così generale e riassumibile in un unico modo, ma ognuno ha la sua situazione personale, come ho sempre detto per me stare online è un modo di vivere intensamente la mia passione, se non avessi voglia veramente di fare un video, potrei tranquillamente non farlo e le mie entrate non ne risentirebbero minimamente, non cambierebbe praticamente nulla nella mia vita se non aver risparmiato quel paio d'ore che servono per fare il video. Non sono uno che ama troppo lamentarsi, quindi a parte pochi casi dove ci sono questioni che mi stanno particolarmente a cuore, tendenzialmente non mi infilo mai in polemiche e non urlo mai contro qualcosa o qualcuno (e queste cose vano molto forte su RUclips), mi piace la positività e la razionalità, che purtroppo non tirano troppo su questa piattaforma. A differenza di tanti a me piace parlare delle cose che mi piacciono, delle cose positive, anche perchè non ho troppo tempo da spendere in cose negative che non mi interessano o non mi piacciono, da creator posso dirti tranquillamente che se una cosa non mi interessa veramente dico tranquillamente all'editore che generalmente conosco di non mandarmela, se parlo di qualcosa è perché mi ha realmente colpito e solo e soltanto perché volevo parlarne, e di solito continuo a parlare di tutte le serie che seguo nei video letture mensili, a me piace, indipendentemente dal fatto che attira di meno, non devo fare visualizzazioni per forza, non devo soddisfare nessun ego, per me è un semplice divertimento... ma il mio è un canale piccolino, probabilmente anche per questo il discorso è diverso. Anche il discorso palchi e fiere, io vado ancora alle fiere perchè mi diverto a partecipare ad un evento, se mi propongono di fare qualcosa dico SI o NO a seconda se mi va o meno di fare quella cosa, se ho tempo di farla, se mi diverte farla o meno. Capisco che possono esserci tanti dubbi personali, possono sopraggiungere collaborazioni più o meno professionali, è una cosa normale quando uno ha un minimo di visibilità, ma come detto in precedenza ho sempre visto tutto questo come un hobby, quindi posso tranquillamente accettare cose che non mi prendano troppo tempo, cose in cui credo davvero, basta essere chiari con tutti sin dall'inizio, a volte capita di salire su dei gran bei palchi e sicuramente è un piacere, perchè probabilmente a quella fiera, per quel panel o per quell'argomento o per quell'autore, molto probabilmente sarei stato comunque presente ma tra il pubblico, proprio perchè è qualcosa che mi interessa. Infatti la mia è sempre stata la voce di un appassionato, non di un esperto, tantomeno un critico, e credo che rimarrà tale perchè così mi diverto e vivo a pieno la mia passione, continuando a conoscere nuovi amici tra chi conosci online, tra i creators, tra gli autori, tra gli organizzatori, tra gli editori e a fare belle cose che mi fanno stare bene e mi divertono! I Ragionamenti sulla pubblicità e il pagamento andrebbero fatti sicuramente se uno ha la possibilità di raggiungere determinati numeri e ha mire professionali in questo settore, non con tutti, perchè spesso una semplice sponsorizzata da 2 euro su Instagram, che è meno del valore del fumetto, ti da più visibilità, si dovrebbe fare anche un discorso un po' più proporzionato ai numeri in gioco. La tua analisi è sicuramente pronta e lucida, viene dall'esperienza di tanti anni in questo mondo, ma penso che sia davvero difficile generalizzare su questo argomento, proprio perchè siamo tutti persone diverse, nel "broadcast yourself" mettiamo tante cose diverse di noi, così le esperienze che ne conseguono, gli approcci, dubbi, i modi di fare, le reazioni, le decisioni sono diverse... Altro problema generale è l'appiattimento dei gusti generale, perchè si segue quel creator allora bisogna avere per forse quei determinati gusti e fumetti e tutto il resto è merda... e si arriva anche ad insultare altra gente o altri creators semplicemente perchè non pensano la stessa cosa o non dicono la stessa cosa, secondo me qui il pubblico dovrebbe essere un po' più responsabile, è importante usare la testa, fare le proprie esperienze e sviluppare dei gusti propri, indipendentemente da quello che content creator a o content creator b dice online, così potrebbe nascere una discussione molto più interessante con tutti che porta ad un arricchimento generale e non all'odio. Mi sono dilungato anche troppo ma come ti dicevo si potrebbero esaminare tanti altri aspetti! Alla fine è giusto confrontarsi e ragionare pubblicamente anche su queste cose... un abbraccio!
Quella sui contrabbandieri è una riflessione molto interessante e da approfondire! Comunque secondo me non è vero che su RUclips non si può fare critica come sulle riviste cartacee o sui siti specializzati. Essendo media diversi hanno regole, strutture e linguaggi diversi, pertanto sì, forse su RUclips non si potrà fare QUELLA critica, ma si può benissimo provare a farne un'altra adatta al contenitore - che, per l'appunto, è differente. Certo, purtroppo è difficile - molto difficile - e spesso e volentieri non ripaga (l'esempio fatto delle 20k visualizzazioni fa riflettere, e se magari quei contenuti sono di nicchia, è già tanto se si arriva a 5-6k). Tuttavia non ce lo ha mica prescritto il medico di essere "critici". I produttori/distributori ci mandano i prodotti? Va benissimo così, come dici tu è sterile costruirci sopra una caccia alle streghe... Alla fine, l'importante è cercare di fare contenuti di qualità, o sbaglio?
Ma in generale anche il critico che guarda il film in anteprima oppure gioca al videogame, non mi pare venga demonizzato come accade col mangatuber, questa cosa è veramente da persone infantili, ma d'altronde il fumetto ha sempre accezione anagrafica (per quanto ci si stia impegnando molto nel fare il contrario, poi esce un peratoons e vende milioni di copie perché giustamente i fumetti funzionano meglio sui bambini).
Questo video riflessivo ci voleva spero se ne parli e qualcuno cerca di capire come non sbagliare sempre anche se non è facile parlando di content creator che parlano di fumetti quindi vediamo un po se questo video coglierà un po di attenzione maggiore a qualcuno
Ora che ci rifletto conosco Domenico proprio dagli esordi (lo chiamavo Narutone), e non sono cresciuto con lui che mi influenza a comprare fumetti (ero già appassionato) ma con lui che sputa dentro Death Note 13.
Un amico mi ha linkato il tuo video visto che delle volte parliamo tra noi di questo argomento e lo facciamo un po' con del "malessere" dovuto al fatto che noi fatichiamo a comprare i fumetti sempre di più aumento dopo aumento, quindi si può intuire che vedere pagine/canali piccoli riceverne a gratis molti per amicizie o raccomandazioni fa male. Volevo approfittarne e dire la mia da persona che compra fumetti dall'infanzia e dopo tanti anni anche se a fatica è sempre qua a comprare per leggere. Non compro quasi più manga nonostante un tempo ne comprassi molti perchè a causa dei tantissimi aumenti, sono rimasto a potermi permettere solo i comics statunitenti che sono la mia maggiore prerenza (nonostante costino così tanto che i manga di oggi al confronto sembrano economici) Nel corso degli ultimi anni mi è stato raccontato di pagine/canali con pochissimo seguito reale (forse anche bottati nei numeri per dare maggiore impressione, ma questa rimane la sensazione di uno che forse pensa troppo male... chissà) ricevere tanti prodotti. Potevo capire e accettare quando a ricevere materiale erano solo pagine/canali grossi, ma mandare giù il boccone che vi siano sempre più pagine/canali microscopici che ricevono montagne di fumetti ogni mese da fastidio. Fastidio perchè io e molti altri facciamo fatica a comprare quello che compriamo e ad ogni aumento è sempre più difficile, quindi pensare o addirittura sapere che qualcuno ne riceve tanti solo per amicizie, raccomandazioni o markettate nonostante non portino un riscontro reale all'azienda da tanto fastidio. Aggiungendo che molte di quelle pagine a giudizio soggettivo sembrano terribilmente superficiali e poco competenti col continuo strizzare l'occhio nel parlare bene di ogni cosa a prescindere. Purtroppo conosco persone che hanno diminuito di molto gli acquisti o addirittura smesso di comprare i prodotti per questo motivo e non posso proprio dargli torto, anzi. Io stesso a volte mi sono detto "ma scusa, devo pagare sempre di più e poi questi ricevono montagne di prodotti magari facendo anche i ganzi che li ricevono?"
Sono molto d'accordo, spero che molti altri prendano esempio da questa tua riflessione e si prendano un momento per riflettere sulla loro personale situazione per poi condividerla con tutti come hai fatto tu. In questo momento abbiamo tutti bisogno di più realtà e meno fumo.
È vero che spetta ai content creator l'essere più umili tra loro e verso il loro pubblico,ma allo stesso modo spetta al pubblico scegliere chi seguire o meno,sono due facce della stessa medaglia.. Purtroppo la "rivalità" è qualcosa d'insito nella natura umana,per questo dovremmo sforzarci d'essere tutti un po' più umili nei nostri modi di fare o nelle nostre opinioni.
Video interessante, ci ho messo giorni a vedermelo pezzetto per pezzetto ma ce l’ho fatta 😂 Nonostante io non proponga quasi più contenuti a tema sui social, se non per mio diletto personale o poco più, mi ha fatto molto riflettere. Molte cose le immaginavo, alcune cose si cominciavano a intuire già ai tempi dei nostri inizi, però speravo che almeno due spicci ve li dessero, sinceramente. Però la cosa del riconoscimento è proprio vero, quando molti anni fa una casa editrice mi mandò qualche volume, lo vissi proprio come un attestato alla mia esistenza internettiana, aldilà della stima che provo tuttora per la persona che mi contattò. Non potrò mai vedermi tutte le reaction, ma un bel dissing di cavadiplotino come 15 anni fa ci sarebbe stato proprio bene 😂
Ti ho conosciuto intorno a quando si iniziava a parlare di kaiju n8 e della sua uscita. Ancora oggi mi chiedo se sia stato preso per il culo o meno. Ti voglio bene lo stesso.
Nomi e cognomi, le tirate 'anonime', non piacciono e non servono. Nel privato... quindi pure lo frequenti. Ah, ora ho capito, ora ricordo chi ha detto che non gli piace la nutella, è lo stesso che prende soldi da case editrici. PS. infatti ho deciso di non comprare più manga pubblicati da Mondadori e affiliati (Rizzoli lizard e Starcomics), ovviamente per motivi miei.
Comunque ho sempre pensato che se vi mettete tutti insieme voi content creator a muso contro le case editrici delle cose le potete ottenere, come essere pagato per tenere un panel... il problema è che vi odiate tutti fra di voi e non riuscite a fare comunella in questo settore....🤷🏾♂️😅
Grande cav, sempre saputo e sempre seguito perché si vede una intelligenza e una dialettica fantastica, top creator, sarebbe bello un giorno parlare insieme, uno dei goat.
devo dire, guardo molti creator difficilmente ne seguo qualcuno specifico trepidando per il nuovo video, il bello è poter vedere altra gente esprimersi e valutare punti di vista di ognuno, così da farmi un idea su qualcosa e decidere se ne vale la pena investirci tempo e soldi io stesso. Certo sarà che inizio ad esser vecchiotto, ma tante volte veder del flame tra gente che "divulga" mi fa sorridere è perder la voglia di ascoltare, per quanto riguarda ADV / eventi / sponsorizzazioni , sinceramente se lo si fa trasparentemente nessun problema, so che sto guardando qualcosa di sponsorizzato e lo prendo per quel che è.
Concordo con la tua analisi, sono concetti che anche io ribadisco molto spesso nelle discussioni che ciclicamente nascono sul tema. Innanzitutto la questione della critica, sono d'accordissimo che su youtube nessuno faccia critica (per capirci, intesa come la critica sulle riviste tipo Fumettologica o cartacee) e lo dico (ma mi sembra che si evinca anche dal tuo discorso) non nel senso che nessuno dei creator è in grado di fare quel tipo di critica, ma nel senso che la piattaforma RUclips (e forse ancora prima è un problema proprio il formato video) non è una piattaforma su cui quel tipo di critica riesce bene/viene seguita, anche se tu fossi il miglior critico del mondo. E questo lo sanno, consciamente o inconsciamente, tutti, perchè alla fine chi meglio, chi peggio, chi con più sincerità, chi con meno sincerità, tutti su youtube sentono l'influenza di quel “broadcast yourself” di cui parli: anche il più critico dei critici fra i suoi video di critica ti sfodera il video su di lui, di autoanalisi, sulla sua vita, oppure fra i video di critica c'è il video non di critica in cui si mostra candidamente come fan/hater di qualcosa, ed è giusto che sia così, è lo spirito primigenio della piattaforma, non è fare una versione pezzotta del critico ma è proprio un altro mestiere in cui fai cose diverse fra cui, per restare alla tua metafora ad esempio, contrabbandare. E lo sanno per primi anche quelli che invece si ritengono critici e si battono per la critica su youtube, tanto è vero che quando hanno tanto materiale da scriverci un saggio, ci scrivono un saggio e non si limitano a fare una serie di video su youtube. Anche la questione “autorevolezza” si ricollega al broadcast yourself e va da sé che questo sistema mina l'autorevolezza critica in senso classico, proprio perchè prendendo gli esempi che facevo prima, mostrando i lati troppo personali accorcia le distanze con i fruitori, diminuisce la percezione di una tua imparzialità, mostra a tutti gli effetti che sei umano con tutto ciò che ne consegue e che pure hai esposto nel video, e il grande dilemma del fruitore è quello di volere da un lato l'autorevolezza asettica del critico super partes, dall'altra contemporaneamente la vicinanza empatica e personale. Lo sanno anche le case editrici che su youtube non è “quella” critica, il rapporto del tipo “ti mando qualcosa e mi aspetto un qualcosina, anche minima, in cambio, e se non la ottengo non ti mando più” è un rapporto fra casa editrice e una figura che sicuramente, almeno dalla casa editrice, non viene considerata né un critico né tantomeno autorevole, ma più come una sottospecie di testimonial al quale, a fronte anche della difficoltà come dicevi di monitorare gli eventuali outcome di ognuno e quindi dell'assurdità di investire anche la minima risorsa economica, viene offerto come pagamento la stessa merce da pubblicizzare, una cosa che non è mai esistita ovviamente nella critica perchè è critica e non pubblicità, e nemmeno nella pubblicità è mai esitita perchè i testimonial si pagano coi soldi, non con le gallette del Mulino Bianco. E la scarsa autorevolezza percepita come critici dalle case editrici si evince anche dal fatto che non c'è mai stato un passaggio del sistema che si usava e ancora si usa per il cartaceo ad esempio ad un sistema parallelo per quanto riguarda i creator: la testata riceveva il prodotto, lo passava al recensore che veniva pagato dalla testata per recensire, la testata guadagnava dalle vendite della testata pubblicità ecc, nessuno considerava il critico un venduto perchè non aveva pagato il prodotto che recensiva e, la casa produttrice del prodotto, se la testata era autorevole, il prodotto nuovo lo mandavano sempre e comunque, recensioni postitive, negative o nulle. Questo sistema sarebbe perfettamente replicabile su youtube e su twitch, la casa di produzione invece di inviare alla testata invia al critico direttamente, che invece di essere pagato dalla testata viene sostenuto direttamente dagli iscritti/followers, che è più o meno quello che succede con la differenza che in questo caso la casa di produzione si aspetta qualcosa da te per il solo fatto di aver ricevuto il prodotto, perchè sa che tu percepisci il prodotto come una specie di pagamento o comunque una valorizzazione, anche solo dal punto di vista psicologico (per i motivi che spieghi nel video). Secondo me quindi per acquisire maggiore credibilità agli occhi di tutti, bisognerebbe non elevarsi a critici ma evidenziare la differenza di professionalità, chiarificare i tipi di rapporti rendendosi conto per prima cosa di chi si vuole essere e come si vuole essere considerati, riconsiderare il concetto di autorevolezza e farlo riconsiderare proprio in prospettiva con questo nuovo tipo di professionalità e di fare critica, divulgazione, contrabbando, racconto emozionale, che dobbiamo imparare a valorizzare in quanto tale, se no facciamo la fine degli “shonen che si elevano a seinen” (cit.), e po' comm seinen sono il cesso.
Io non sono un content creator, però mi piacerebbe esserlo, quindi mi sono molto immedesimato in questa tua riflessione, e nei dilemmi etici, ma anche "economici", che hai evocato in questo interessantissimo video. Avevo già da un po' delle domande che volevo farti sull'argomento, che però, dopo questa ora di ascolto e di riflessione, mi sembrano in fondo delle astrazioni che non corrispondono a una realtà che, come è ovvio che sia, è sempre più complessa e ambigua di quello che può apparire dall'esterno a una persona che non è direttamente coinvolta in questo rapporto col pubblico e con le case editrici. Non so se mi troverò mai in questa situazione, ma intanto faccio tesoro di questa tua riflessione e ti ringrazio per averla condivisa con noi.
Smesso di postare proprio perché trovavo ingiusto continuare su una piattaforma in cui tutti hanno ragione e nessuno ha il coraggio di ammettere che ogni CC ha i suoi difetti. Difetti dovuti probabilmente all'ansia di non rimanere in linea con le pubblicazioni degli altri e di perseguire un obiettivo che non esiste se non per pochi, quello del successo effettivo, arrivando anche a coltivare l'invidia non curandosi poi di quello che si posta in prima persona. Fa strano perché a volte si cade nel criticare quello che fanno gli altri pur producendo quasi tutti gli stessi video. E tu Domenico, per fortuna, rimani un barlume di saggezza in mezzo allo sconforto del caos di questa community. Speriamo che questa cosa non metta un punto ma anzi apra un dibattito.
Mi trovo d’accordo su gran parte del video. Verissima la questione della riconoscenza. Prendo il mio esempio specifico, ho 29 anni, leggo manga dal 2007 e da qualche anno mi piace divulgare la mia passione tra RUclips e TikTok etc… e non ho iniziato per una questione di guadagno anche perché ho un ottimo lavoro e so che questo mondo non potrà mai darmi quel che ricevo già a livello monetario. Tuttavia ciò che smuove dentro me la voglia di continuare a fare contenuti è semplicemente il riscontro di qualcun altro. Perché tra lavoro, lettura e altre cose non ho molto tempo da dedicare alla vita sociale (il che è sbagliato lo so) perciò questa finestra sul “mondo” mi permette di trovare persone legate a questa nicchia italiana degli anime e manga. Sono ben conscio che il gioco non vale la candela se devo vedere il costo tempo che ci dedico tuttavia la gratificazione di poter parlare delle proprie passioni ed essere ascoltato è qualcosa che gratifica. Spesso si viene presi per arroganti qualora si critica un’opera o la si pensa diversamente su una determinata opera e la cosa mi infastidisce molto perché questi spazi servono a creare discussione, non avrebbe senso circondarsi di persone che la pensano come te perché vedrai sempre e solo un punto di vista senza una vera apertura mentale. Infine per la questione casa editrice è vero che è bello essere riconosciuti da loro ma è anche vero che loro stesse sanno la nostra debolezza. Ovvero per un content creator giovane è più facile svendersi pur di ricevere qualcosa perché sa quel “ricevere” è un bastone che ti permette di andare avanti e credere che ciò che stai facendo abbia senso. Quindi alla casa editrice non interessa veramente investire sui creator perché si svendono (sopratutto quelli nuovi) a gratis praticamente. D’altra parte è anche vero che il creator se non enorme, non ha il potere di farsi valere e anche un solo rigetto potrebbe farti sparire per sempre dai fari delle case editrici con conseguenza che ciò che stai facendo perde di valore, perché ti autoconvinci che l’unico modo di essere rilevante è essere riconosciuti con queste “caramelle” ma per loro in realtà non conti nulla. Perciò il mio consiglio per un content creator giovane è quello di non puntare mai tutto su un mondo così fragile. Parallelamente creati altro, un introito vero e vedi tutto questo come un surplus che se c’è bene altrimenti va bene ugualmente. Anche perché tutto ciò ti permette di fare informazione libera, divertendoti anche di più. Ultima cosa è vero che non siamo critici e non siamo nessun per giudicare i gusti personali, tuttavia una passione se vera e non poser, porta a studiare, conoscere, approfondire e creare una critica su diverse opere.
Ciao Domenico! Video molto interessante e sono d'accordo su tantissimi punti da te toccati. Tra essi me ne sono segnati giusto tre sui quali avrei qualcosina da dire (ovviamente un qualcosa di basato sulla mia esperienza, quindi tutto soggettivo, non farò e nemmeno voglio fare un'analisi lucida sugli argomenti visto che magari non ne ho le competenze xD) . ~ 31:00 si parlava qui dei video dedicati a primi capitoli e primi volumi e basta visto che poi le views calano e il gioco non vale la candela (si dice così? Comunque!). Questo è un discorso molto valido sopratutto nell'ottica delle nuove uscite e in tema con ciò che esce fuori nella parte delle case editrici con magari l'uscita e il regalo proprio dei primi volumi. Ci tenevo ad aggiungere solo che questo discorso però non è necessariamente valido per le uscite di manga già affermati ^^ con My Hero Academia vedere che le analisi settimanali riuscivano a collegare così tante persone insieme per parlare del proprio fumetto preferito era STUPENDO! Cavolo era come il One For All che ci collegava ora che ci penso 😂 come dice Hawks a Gunga ahahaha. Stessa cosa che valeva con JJK, che vale con OP, senza considerare che cambiando social cambiano anche le cose. Parlare di CSM su TikTok è stupendo! (E fu così che il video di domani lo guarderemo in due ahahahaha però finora è bello parlarne perché si crea dialogo ecco 😂); . ~ 44:00 questo argomento invece mi tocca da vicino. È difficile fare video validi senza cadere in superficialità o dimenticandosi cose (COF COF IL DESIDERIO DI GOKU COF COF). Però è anche motivante e, anche qui, volendo giusto dire la mia... le uniche persone che possiamo mirare a superare, per davvero, siamo noi stesse. . ~ 53:00 ultima cosa, giuro. Il discorso sui manga regalati è molto delicato. Leggevo un commento che diceva che questa situazione l'abbiamo creata noi ed è vero! Volevo qui dire quindi solo che quando le case editrici si impegnano con pacchetti allettanti inviando il giusto manga alla giusta persona allora è lì che rientra la vera passione. Faccio un esempio: Dandadan! Manga stupendo, Tatsu un FOLLE MIO PADRE VERAMENTE, creatività fuori da ogni schema (+ occulto e ufo che a me sempre hanno appassionato). Un manga così bello presentato con le cartoline, l'adesivo, ecc ecc è bello. È allettante. A da lettore di Dandadan sono stato felice di poterlo consigliare in modo cosi... appariscente! E la cosa più bella è vedere che qualcuno è stato persuaso e ora è in pari e si sclera insieme tutti i lunedì sera nei DM 😂 Ovvio che è un discorso di parte, gli altri fumetti che non mi piacciono non so mai se mostrarli o meno. Una cosa che so, però, è che si vede se uno indossa una maschera o meno: se si consiglia il primo volume (o se ne si parla né bene né male) e poi questa gente vede che non continua a comprare i volumi successivi.... eeeh lì due domande te le fai. E qui mi riferisco al me del passato 😂 come hai detto tu: uno è giovane e cresce. E come ho detto io, almeno per me vale la motivazione del superare me stesso migliorandomi quanto possibile visto che faccio cagare in tantissimi aspetti xD . Ok papiro finito, sorry! Ciaoo
La logica della "merce da recensire" dovrebbe farti entrare nell'ottica che se vuoi parlare di qualcosa devi avere la possibilità di visionarla. Al tecnico di laboratorio che analizza dei campioni... i campioni vengono dati per lavorarci, non è che se li deve comprare. Poi semmai il problema è quando ti senti costretto a parlare di qualcosa che altrimenti avresti trascurato. Ma li dipende dalla decisione di prendere questa attività come mestiere e non come hobby. E lo dico consapevolmente, sapendo che ci son voluti anni per rendere il settore un lavoro riconosciuto in modo appropriato. Ma siamo già alla fase successiva, in generale gli introiti di chi crea contenuti andranno inesorabilmente verso un crollo totale, il boom dei social è già giunto alla fine, se non si fa le cose per passione contando su un'altra attività lavorativa per pagarsi le bollette è finita. Sarebbe molto più onesto se le case editrici cominciassero a dare ai content creators dei link di affiliate marketing così da avere una percentuale sugli effettivi fumetti venduti su un circuito online. La gente si è sorbita anni di contenuti spazzatura con RUclips che ha continuato a premiare i bassi istinti con dissing, sfide, soap opera e amenità simili... e a shadowbannare la qualità. Su twitch poi non ne parliamo neanche. Il pubblico crede di sapere cosa vuole, ma in realtà è perennemente inconsciamente insoddisfatto. Sta a chi crea proporre qualità, meno contenuti e più di qualità, immolandosi su questa piattaforma che mette tutto nello stesso calderone e costringe a far giocare dei topolini alla Geronimo Stilton in una arena di leoni spietati e assetati di sangue anzichè cominciare a creare dei rami separati tipo "RUclips CULTURA" in cui vengano bannate la maggiorparte delle porcherie propinate dai più (oppure spostate su RUclips Standard). Dall'anno prossimo si parla di un cambiamento di RUclips che diventerà più simile a un forum, idealmente mi piace come concept, ma la gente che fa video dovrebbe anche dormire. Chi può permettersi di trovare il tempo di gestire tutto in modo appropriato? E magari anche vivere? Si parla anche di risposte automatizzate con un IA che riconosce lo stile di scrittura e il "tono" del creator per facilitare la cosa. Ma pensano che la gente non se ne accorga? Sotto qua c'è un problema molto più ampio di degenerazione della società civile. E' tempo di svegliarsi dal torpore di contentini che stuzzicano processi biochimici nel cervello che inducono a un uso compulsivo delle piattaforme digitali. E come stavo accennando inizialmente, questo risveglio sta già avvenendo, è un'ondata che travolgerà tutti e l'epoca passata sarà vista come un'era di grossolana smania di apparire e finta stomachevole ostentazione di opulenza. Ovviamente parlo in generale, ma di certo servirà un nuovo termine alla "cringe" per definire tutto ciò che ora è normale (fortunatamente ancora per poco). Mettendo un attimo da parte il discorso della qualità, un altro persistente problema qua su RUclips è la quantità, c'è una saturazione di contenuti, nessuno riesce più a vedere tutto quello che vorrebbe e molto spesso ascolta un pezzo, suppone di aver colto il discorso e interrompe la visione dei video per passare ad altro nella convinzione di aver visto più cose e aver guadagnato tempo. Anche quando il contenuto interessa ce ne sono già altri 3 nuovi li in attesa. E molto spesso chi crea sa di avere poco margine se il video è breve e quindi spesso divaga per allungare il brodo, anche questo è parte del problema. Se non sarà RUclips a rendersi conto di questi problemi presto o tardi nasceranno altre piattaforme che daranno valore al tempo delle persone, sia ai creators che agli spettatori.
Sul tema conflitto di interesse, per comodità, faccio copia e incolla con un commento che ho lasciato sotto un video che tratta lo stesso tema: Video stra interessante e che condivido praticamente nella sua totalità fatta eccezione solo per il finale, non condivido in pieno il discorso sull'indipendenza. Dal momento che decidi di fare contenuti a tempo pieno su una piattaforma che predilige determinati argomenti, perché il pubblico decide cosa premiare, in ogni caso non posso sapere al 100% quanta onestà ci sia nella scelta delle proposte o di come se ne parla. Secondo me il metodo per affidare il nostro penny di autorevolezza a qualcuno è quello più difficile: Seguire in modo critico cosa dice quella persona, visto che è il testo (o video nel caso di yt) stesso che dobbiamo valutare. Magari non è cosi però ho come l'impressione che la gente sia sempre più spaventata dall'idea di non riuscire a leggere, o vedere, e farsi una proprio opinione sul testo/video critico di turno. È come delegare la responsabilità alla "fedina" del critico per capire se quello che abbiamo visto è più o meno valido. Poi condivido su tutto il discorso conflitto che effettivamente esiste, non intendo dire il contrario, però sta a noi valutare il caso e non farsi muovere da un terrore cieco che tutto sia corrotto e in malafede al punto da bollare a priori qualcosa. Se quando ci ritroviamo davanti un video non abbiamo la capacità di valutare l'onesta forse significa che noi non abbiamo le capacità critiche per apprezzare e capire una qualsiasi analisi. L'ipotetica indipendenza può essere un valore aggiunto, in alcuni casi e non tutti, per il lungo periodo: So come ragiona e sono abbastanza sicuro che in futuro non si svenderà. Però non ti può dare nessun tipo di indicazione su un testo specifico, per quello ti devi affidare al tua senso critico
Detto questo, Content creator ≠ critica. Non riesco a capire questa paranoia e ansia nella comunity di ricercare il critico dal cuore puro, lo youtuber non è ne critico ne marcio se riceve una copia (e ci tengo a precisare che normalmente la riceve anche la critica o la stampa di genere) e non perché sia impossibile ma semplicemente perché non è un video (ma neanche 1000) che ti rende un critico. Per parlare di fumetti, per dare opinioni interessanti e anche per sentirsi importanti/magari influenzare il panorama culturale dietro il fumetto non serve essere un critico. PS. neanche per lavorare con questa roba serve essere un critico. Per fortuna non siamo tutti critici
Fermo restando che se ancora cerchiamo l'oggettività nella critica smette di avere senso tutto il discorso. Forse prima di tutto tocca capire cosa cazzo sia la critica
Non capiaco cosa ci siamo difficile nel riconoscere che avere rapporti con aziende influenza la tua opinione ed è l'unica cosa verificabile. Non è un problema degli utenti se fai pubblicità occulta , basta essere chiari. Quello che verrà detto si valuterà successivamente. Proprio perché non c'è oggettività nella critica non ha senso il patentino, come non ha senso quello dei giornalisti
@@giovannima L'unica cosa verificabile è il valore di una recensione, e si per verificarlo uno si deve sforzare e leggere in modo critico senza fare la spugna che assorbe passivamente tutto. Piccola domanda, ma quando leggete riviste di critica o quello che sia, mandate un email in redazione per capire se chi scrive ha ricevuto una copia stampa?
Premetto che non sono un content creator e nemmeno sto grande lettore di manga (ti seguo perché mi fai ridere e ti trovo molto interessante), io penso che non ci sia assolutamente del male nel nascondere i propri reali sentimenti riguardo ad un opera quando lo si fa per "secondi fini". E forse la mia è un opinione molto controversa, del resto significa mentire al proprio pubblico e, come dici, diventare dei "giullari", ma penso che sia una parte imprescindibile dell'essere umani, e che ogni persona si debba sentire libera di farlo. Non mi sento di giudicare chi lo fa ma, anzi, penso che sia parte del ciclo della vita stessa. Anche il più onesto di noi si trova prima o poi a mentire per semplice comodità, per evitare situazioni scomode o per ottenere favori. Questo accade anche ai livelli veramente professionali-riconosciuti e anzi mi sento di dire che forse accade anche di più a quei livelli, proprio perché entra in gioco il denaro. Il discorso che fai sull'ego è molto interessante e mi ci ritrovo molto, è una questione ampia e credo che si possa applicare a molti settori della vita. Mi sento di fare un paragone che forse non c'entra molto ma che mi è venuto in mente mentre scrivevo: quando cresciamo e iniziamo a ragionare, non vogliamo l'ora di sentirci adulti anche noi, di partecipare a quei discorsi che ci sembrano così articolati e seri (pur non essendolo veramente). E magari molti di noi arrivano a sacrificare i propri veri sentimenti solo per sentirsi parte di quel gruppo (tradendo la propria vera personalità o dicendo cose in cui non credono realmente) per puro ego. Quanto è cara infondo quella sensazione di appagamento, ci si sente degni, arrivati. Io penso, come te, che derivi da un sentimento di inferiorità che è insito in ognuno di noi, infondo la nostra è una società di idoli, di passioni e di ammiratori. C'è e ci sarà sempre quella parte in noi che brama queste cose, non importa quanto cerchiamo di eliminarla e di restare veri. Ora, io non so se questo video nasce da una riflessione momentanea che hai fatto o da un turbamento, quello che mi sento di dirti è di prenderla con serenità come stai facendo e non fartene un problema, la trovo una cosa normalissima; anzi, forse non potremmo nemmeno essere umani se non avessimo una parte così in noi. Già il fatto di parlarne così apertamente fa di te una persona molto onesta, di cui devi essere fiero.
Ci sono tante cose da dire. Perché i soldi si possono dare come compenso quando soprattutto alle case editrici CONVIENE pagare in PROMOZIONE. Allora perché non lo fa? Perché sa che può averlo a GRATIS? Ti devo reactare Dome Sadd fà
Bel video Cavernone, sono addirittura d'accordo con un paio di cose. Ma se vuoi sapere quali dovrai vedere la mia reaction perchè non nessuna intenzione di lasciare un papiro di commento.
Un recensore può dire tutto quello che vuole, l'importante è che specifichi di essere stato sponsorizzato oppure di avere ricevuto il prodotto in omaggio. Poi l'utente si può regolare.
Sí Cave', ma trattati meglio. Tu vali a prescindere da chi te lo dice. Meno egoismo, piú fiducia in sé. Alcuni giullari li rispetto piú di molti ''professionisti''.
In sostanza i content creator che portano contenuti sui manga sono dei disperati a cui fa comodo ricevere le attenzioni delle case editrici, per un sentimento di arrivismo fasullo, oltre al fatto che le case editrici conscie di questa situazione precaria dove nessuno paga nessuno, possono tranquillamente mandare a campione, senza i costi che effettivamente dovrebbero essere sostenuti per la pubblicità fatta, i loro nuovi manga da vendere a una schiera di youtuber più o meno capaci(termine improprio), che per risparmiare anche quei 50/100 euro accettano volentieri di usare la loro immagine per sponsorizzare. Ora, che accettare di farsi mandare i manga e di parlarne sia chiaramente comodo, è vero che è l'atteggiamento stesso di tali content creator a creare questo circolo vizioso, immagino che col pensiero di " tanto se gli dico di No perché voglio essere pagato per il video, vanno da qualcun altro" avete creato questa situazione dove a beneficiarne sono soltanto le case editrici ( che fanno chiaramente i loro interessi ). Ammettere di dire " sì sono un egoista e mi piace ricevere l'attenzione che penso di meritare è una cosa che tu stesso Caverna, non hai detto esplicitamente, ti sei sempre soffermato su una generalità fittizia, nascondendoti dietro " io li capisco perché l'ho vissuto e lo sto vivendo"; a mio parere non funziona come argomentazione in quanto non risolve il problema, ma lo affossa. Si crea un comportamento da gregge dove chi si estranea è destinato a rinunciare alle poche occasioni lavorative,ma poiche " non ci campo con questa roba" , nessuno esce dal gregge, a meno che non abbia altre entrate da permettergli di essere super partes rispetto alla questione. Non capisco se il tuo scopo sia una manifesta richiesta di comprensione da parte del pubblico rispetto alla situazione " marchette" o una denuncia alla situazione stessa. Io nel dubbio richiamando le parole di mansikawai in un " sincere talk" se mi pagano per sponsorizzare asano, il mio pubblico capisce che lo sto facendo per soldi.
Ciao Caverna, come spieghi bene nel tuo video, la questione è meno banale di quanto si possa pensare istintivamente A mio parere il nocciolo della questione sta nel fatto che negli anni youtube ed altri social media, sono passati dall'essere prevalentemente caraterizzati da utenti postavano contenuti per piacere personale alla situazione attuale in cui si spera in un modo o nell'altro di guadagnarci qualcosa. Quest'ultima cosa ha permesso un innalzamento della qualità media dei video grazie alla monetizzazione chiamando collabortori, ma anche per la spinta a guadagnarsi la propria fetta. Questa però, a meno di essere davvero tra quelli più popolari al mondo, mi pare di capire che sia decisamente piccola e non ti porta certo a diventare ricco. Dal mio punto di vista, il pubblico ha sempre questa illusione di trovarsi davanti all'appassionato che fa video solo per passione e senza alcun tornaconto, Certo in alcune persone la passione c'è, ma non è possibile dedicare tutto questo tempo alla piattaforma solo per divertimento. Quindi il fumetto dalla casa editrice viene visto come un privilegio e mal sopportato verso quello che dovrebbe essere il tuo amico/a. Per il creator la spesa è un piccolo aiuto, ma per quanto piccolo, magari non da rifiutare se non si vuole parlare solo di quelle 4 serie in croce. Per togliere completamente questo "dubbio" di terzietà, l'unica via (impraticabile) sarebbe quella di un ritorno al passato, senza monetizzazione, con gente che fa un video ogni due settimane / mese e con canali, anche seguiti, che spariscono nei giro di alcuni mesi o pochi anni. In conclusione, il pubblico deve essere consapevole che quello che sta guardando è prevalentemente intrattenimento. E per me in gran parte le persone lo sanno, tant'è che i video focus tecnico sul fumetto hanno poche views. Insomma per me è soprattutto l'ipocrisia (o invidia) di alcuni che porta in risalto questo discorso. La cosa migliore per consigli alla fine sono gli amici attorno a te ed il proprio gusto personale. La mia critica al pubblico è proprio sulla necessità sentita di doversi omologare ad altri per pigrizia invece che cercare di sviluppare un proprio gusto attraverso l'esperienza e gli errori.
Analisi ineccepibile che spero possa portare a una riflessione anche da parte del pubblico, che spesso si riduce a valutazioni superficiali (sia in positivo che in negativo) circa l'operato dei vari content creator. In generale noto che questa è diventata una bolla dove è facile sbilanciarsi con giudizi sommari e approssimativi senza tenere in considerazione tutti i fattori che giustamente hai evidenziato. Se da un lato alcuni creator dovrebbero ridimensionare il loro ego a favore di un contenuto più genuino (e qui ogni caso è diverso, per carità), dall'altro spetta anche al pubblico valutare coscientemente il contenuto e il suo creator tenendo presente che dall'altra parte c'è pur sempre un individuo che sceglie selettivamente quale delle tante sfaccettature della sua persona mostrare pubblicamente, con tutte le motivazioni del caso.
Non mi reputo un content creator dato che ho aperto il mio canale da circa un mese, mi reputo un appassionato che ha deciso di parlare e condividere la mia passione e il mio limitato sapere. Ti seguo da tanto con il mio profilo originale, spinto, ispirato ed in un certo senso motivato dalla tua presenza come content creator e qualche altra figura che reputo valevole all’interno di questa bolla, ad auto convincermi a mettere in pratica la mia voglia di “parlare”. Hai detto delle cose vere sotto tanti aspetti, partendo dal discorso delle collaborazioni. Da parte tua non ho mai visto un “piegarsi” al sistema, nonostante le agevolazioni su vari aspetti, in primis economiche, perché parliamoci chiaro, portare avanti dei contenuti autofinanziati ha un costo, e spesso non ci si rientra con le spese. Io ho inoltrato qualche richiesta, non per portare delle recensioni “pilotate” ma semplicemente per aiutare la tasca e portare tanti contenuti, perché un piccolo supporto aggiunto alla tua forza economica ti permette di portare contenuti in modo più agevole. Ovviamente se ne sono sbattuti il c***o della mia richiesta (prevedibile). Di una cosa sono certo, se mai avessi ricevuto o dovessi ricevere qualcosa è sicuro che non ne parlerei bene forzatamente, anzi.. sono arrivato ad una conclusione… Il content creator viene “usato” come vetrina finché è buono, una volta che non serve più, vuoi perché si rende antipatico a chi gli fa il “regalo” o diventa di minor interesse per il pubblico, verrà messo in un angolo… Quindi, sulla base di questa mia consapevolezza ti dico, oggi che avrei “bisogno” di una stampella per facilitare la camminata sono solo, quindi lo sarò poi per scelta mia un domani se dovessi, anzi, quando sarò più “visibile”. Anche per il discorso che hai detto che a volte ci si intende critici, mi trovo in accordo, credo che un divulgatore di contenuti sia semplicemente un appassionato che con consapevolezza dovrebbe condividere la sua conoscenza, i suoi gusti e le sue opinioni sui fumetti. Anche sul discorso che spesso il content porta quello che “va” e chi porta i fumetti che non si in*ula nessuno va nel verso sbagliato.. Quanto è vero, proprio per questo mi piace portare quello che mi va, senza forzare i contenuti verso una direzione “perché va questo”. Potrei stare qui a commentare tanto altro di quello che hai detto perché ci sono tanti bei spunti di riflessione, ma sarebbe impossibile. Hai fatto una grande analisi degna di riflessione per tutti, da chi crea contenuti a chi li guarda.
Caverna io mi sento faiga : ormai faccio colazione alle 1555:3300 Tu lo hai detto bene solo al telefonino, penso, ormai non capisco se sei serio per distruggerlo forzsa😮
Mah, per me tutti questi discorsi sul conflitto di interesse lasciano il tempo che trovano. A me interessano le opinioni motivate sul contenuto, non sulla presentazione (quello è valore aggiunto se è buona) e come dicevi giustamente ascolto tanti pareri di gente diversa sia su YT che in vita reale. Il marchettaro raramente è in grado di motivare adeguatamente basandosi sul contenuto e mediando con opinioni più neutrali diventa abbastanza insignificante. Non posso dire di aver mai preso sòle chiaramente motivate dal conflitto di interesse, anche perchè come detto non mi fido mai cecamente di una sola persona (discorso a parte per amici IRL di cui conosco i gusti come se fossero i miei per cui posso anche fidarmi di una loro opinione)
Non sono esperto di questo mercato, ma da come ne parli sembra che non vi siano competenze di business da parte di nessuna delle figure che ne interagiscono. Anzi, in molto dei casi, sembra che la gran parte delle case editrici chiudano e riaprano e che la gran parte dei “Content Creator” non lo facciano come risorsa di sostentamento (e quindi non sono Content Creator, ma appassionati o hobbisti). Mi dispiace, perché amo questo mondo e mi rattristano certe dinamiche.
Domé secondo me devi dormire almeno 8 ore al giorno, Te lo dico per esperienza personale perché il più delle volte ci si fanno così tante pippe mentali senza ricavarne alcuna risposta. Risposte che otterrai o solo con il tempo o invece non le otterrai mai ed è di un nervoso Indescrivibile.
Sicuramente hai centrato il punto della questione, ma la risposta, come hai detto, non c'è. Purtroppo chi dice cattiverie ed è ignorante temo che non guarderà mai questo video ma è bene creare sensibilità nella community. Vedremo come andrà fra qualche anno
avevo già commentato in passato, ma mi piace ribadire il mio (inutile) pensiero. Secondo me è inutile cercare ed inseguire una assoluta purezza intellettuale-morale che non può esistere. Non esiste un pensiero sopra le parti e perfettamente obiettivo, è necessariamente condizionato, anche ovviamente da aspetti economici. Se esistesse una critica davvero oggettiva, ci sarebbe un solo pensiero univoco. Quindi bisogna accettare che ci siano condizionamenti (cercati e consapevoli e anche involontari e inconsapevoli), è normale, inevitabile, se vogliamo anche giusto. Chi esprime un pensiero lo sa benissimo se lo sta facendo in modo davvero truffaldino oppure no..il problema non è il fumetto gratis, la partecipazione ad un evento e neanche un ipotetico stipendio. E il pubblico è meno scemo e innocente di quello che sembra, lo capisce quando viene davvero perculato e quando invece stare al gioco. Il pubblico può essere manipolato da un creator, ma a sua volta può manipolare il creator. Quindi, se vogliamo vederla in modo ottimistico, un creator dovrebbe raccontare quello che si sente, senza troppe seghe mentali, e il pubblico dovrebbe ascoltare per intrattenersi ( e, dipende dal creator, magari anche assimilare qualcosa), senza troppe seghe mentali: uno scambio di idee. Se invece vogliamo vederla in modo pessimistico, bisogna diffidare di ogni creator perchè il suo scopo è solo manipolarci, e ogni creator deve diffidare del pubblico, perchè vuole solo usarlo prima di passare al prossimo giullare. A me piace vederla in modo ottimistico.
Non c'è nulla di male se un content creator decide di fare la sponsorizzata o la marchetta, ma si dovrebbe prima di tutto educare il pubblico e smetterla di fare i finti tonti. Della serie "ma io non voglio fare critica" oppure "non ho mai detto di essere un critico". Perchè poi l'atteggiamento che molti hanno mi fa proprio pensare il contrario, o perché vogliono darsi un tono, o perché hanno bisogno di sentirsi credibili. Fare critica è una cosa seria, la sponsorizzata o la recensione vanno anche bene, a patto che si prendano per quello che sono veramente, ovvero promoting e/o consiglio per gli acquisti
Oh bambole viventi! Vedo il mio mondo prendere vita sotto i miei occhi! Zio Donaldo T. si è messo pure a vendere patatine fritte Me ne prendo i meriti e i demeriti dall'alto della mia bassezza (naturalmente sto volando) Anche a me piace sapere e conoscere nuove cose e anche sentir parlare di cose di cui si è già a conoscenza o per accrescere il proprio ego o solo per la semplice compagnia di sottofondo Che si rivendichi il diritto alla cassata Comunque Frieren fa cacare (senza offesa)
Secondo me ci sta che un creator parli bene di un qualcosa che ha ottenuto gratuitamente. Certo sarebbe più giusto che venisse pagato, ma se non c'è budget vabbè.. Questo secondo me non rende meno professionale un creator perché fa parte del lavoro "pubblicizzare" i prodotti. Il marketing sta in tutti i settori, se si vuole guadagnare qualcosina bisogna vendere e in alcuni casi(i creator) vendere anche "spazi pubblicitari".
Video da vedere e rivedere perché ci sono tante cose da dire, hai detto tante cose, tutte vere, ma sarà un motivo se su RUclips vanno soprattutto le reaction e le cazzate... RUclips è una piattaforma di intrattenimento, punto... Compito del creator sarebbe non fare intrattenimento non troppo becero o dannoso, e il pubblico di non rincoglionirsi troppo... Ma non funzionerà sempre, é inevitabile sia così
Che poi, queste critiche continue sui comportamenti altrui, sottintendono un senso: o di invidia o di superiorità; Ognuno, nei limiti della legge e del rispetto (se hai dei principi morali) può fare il minchia che vuole. Noi consumatori di contenuti siamo chiamati ad avere pensiero critico, personalmente io seguo praticamente tutto il mondo dei content creator manga, segno praticamente tutto ciò che non conosco indipendentemente dal bello o brutto, leggo le coff coff online del primo capitolo, se mi piace si prende il primo volume e così via, tipo the bugle call e kilala princess, per citarti, il primo ho i 3 volumi e mi sta piacendo, il secondo ho riportato indietro il primo volume poiché non nelle mie linee. Sono io che ho il potere, se un contenuto sponsorizzato è una merda, merda rimane indistintamente dal che se ne parli bene o male. Sono arrivato in ritardo per la fomo mannaggia 😂
Io ho un’opinione abbastanza forte. Del conflitto di interessi su RUclips non frega un cazzo a nessuno, è soltanto il trending topic tra RUclipsr che evidentemente hanno molta forse troppa considerazione del ruolo che è quello dello RUclipsr “leggero”, ovvero l’intrattenimento. Chi divulga divulga a prescindere dal conflitto di interesse, chi dice stronzate le dice a prescindere dal conflitto di interesse, chi fa scienza la fa a prescindere. Gli RUclipsr vengono seguiti perché c’è empatia tra creator e pubblico, FINE, non c’è altro rapporto se non empatia. Non si tratta di lezioni universitarie, non siamo a scuola, non siamo al parlamento europeo. È INTRATTENIMENTO LEGGERO a tratti leggerissimo. Se voglio una lectio magistralis sull’arte nel mondo arabo non vado su RUclips. Che poi quale sarebbe questo presunto danno inenarrabile che il conflitto di interesse dovrebbe arrecare su RUclips, io sinceramente non l’ho ancora capito. Parli di fumetti? Bene. Mi consigli un fumetto di merda? Lo puoi fare una volta, alla seconda già si rizzano le antenne. E la gente deve capire che il gusto si crea anche sbagliando, esplorando, comprando merda. Ormai tutti vogliono la pappa pronta, il gusto preconfezionato, e infatti leggono tutti le stesse identiche cose perché tutti si devono uniformare al gusto del “guru” di turno. Nessuno esplora, nessuno si sporca più le mani, nessuno ha voglia di entrare nella MERDA. Devono essere tutti perfettini fotocopia. E questa cosa è la prima merda delle merde che RUclips ha creato. Comunque devo ancora finire di vedere il video ma fai un discorso di una onestá e di una limpidezza rara.
credo sia la prima volta che sento parlare di questo argomento in una maniera così intelligente, calma ma sopratutto senza prendere scuse o parti , sapevo che eri una persona intelligente ma con questo video ho davvero capito che sei uno che ragiona , analizza e sopratutto si auto-analizza (importantissimo per la crescita della propria persona) davvero un bel video Caverna , son rimasto colpito in positivo
Ma qualcuno potrebbe dirmi dove è scoppiata la bomba contro i content creator e il conflitto di interessi? Sento che se ne parla, ma non ho capito qual è stata la causa scatenante
È un tema che ogni tanto torna vivido nel dibattito, nello specifico stavolta penso che il tutto sia partito dalle riflessioni di Wesa e Mamprin su Wesa channel sulla posizione di alcuni creator circa i prodotti cine-televisivi che commentano, in particolare Caleel e i video in cui recensisce, secondo alcuni in maniera troppo indulgente, gli Anelli del Potere dopo esser stato invitato all'anteprima della serie a Londra. Ovviamente poi il discorso si è ampliato anche su altri creator e altre situazioni. Spero di aver risposto :)
ma infatti ora vogliono tutti fare i super sapientoni del fumetto artistico ecc ecc. A me picciono quelli scemi dove si menano, non bisogna mica sempre ricercare quelli PSSSSICOOOLOGGICIIIIIII o con grandi temi trattati. Ogni tanto leggo pure quelli ma il mondo fumetto e molto più vario (su youtube o su internet voi guardate solo video su scoperte scientifiche e opere letterarie o svagate tra video divertenti e serie tv accattivanti?)
Non capisco il senso di questo video. Il rapporto coi CC può essere solo superficiale. Non comprerei mai qualcosa perché me l'ha detto uno YTr. Sarei stupido. Di solito, se qualcosa mi interesse, raccolgo quante più info possibili su quella cosa. Perché dovrei pensare che un CC non possa sbagliare? Perché dovrei fidarmi? Tutti i CC stanno cercando di venderti qualcosa o di accaparrarsi la tua attenzione. Sono cattivi, lo fanno per i soldi, nemici dell'amore!.... lol. Che poi, anche se qualcuno lo facesse per amore, cosa mi cambia? E' l'opinione di un estraneo. Lo sai, e ovvio diffidare di loro. L'unica ragione per cui guardo CC è perché mi danno prospettive che potrei non avere su un argomento, o perché li trovo divertenti e voglio essere intrattenuto. Che senso hanno tutte ste pippe mentali sull'etica o sul conflitto d'interessi. Non me ne può fregare di meno di quale siano le ragioni per cui fate quel che fate, io vi giudico e vi scelgo per come apparite e per quanto sapete essermi utile.
POTETE REACTARE TUTTI QUESTO VIDEO, SENTITEVI LIBERI!
Una cosa sul pubblico : alla gente piace sentirsi esperta e con cose come i fumetti è abbastanza facile. Anche con film e serie TV,alla fine sono solo pareri. Ma pareri di chi? Gente competente? La maggior parte degli youtuber sono anch'essi semplici appassionati... Perché dovrei tenere più in conto quello che dice,per esempio,Viktorlaszlo(con tutto che mi sta simpaticissimo) rispetto a ciò che dice un tizio qualsiasi? Più che voi trovo sia il pubblico a fomentarsi per cazzate... Poi,chiaro,pure RUclips è cambiato dai tempi del primo Yotobi...
“A voi interessa solo se quello che sto dicendo risuona o meno dentro di voi”. 90 minuti di applausi.
Quando qualcuno si esprime con pura sincerità è sempre una ventata di aria fresca. Caverna è quel fratello che ti porta a guidare quando hai preso il foglio rosa.
Ciao Domenico, per me ci voleva un'altra ora di discussione perchè ci sarebbero tanti altri aspetti da esaminare, e tante cose dipendono anche da che tipo di numeri fa un creator, se quel creator lo fa per lavoro o come hobby, quali sono gli obiettivi che una persona si pone nel fare il creator (lavorare in questo mondo online? farsi notare per entrare nel mondo dell'editoria? soddisfare il proprio ego? parlare a tempo perso della propria passione? ecc...). Personalmente quello che ho vissuto nella mia piccola esperienza dalla pandemia ad oggi, è stato qualcosa di molto bello, che mi ha permesso di creare anche amicizie bellissime, sia con il pubblico (e lo sai perchè mi vedi praticamente sempre insieme al gruppo di amici che ho conosciuto grazie a RUclips un po' a tutti gli eventi) sia con creators che con addetti ai lavori, anche delle case editrici, quindi ho trovato la parte relativa alla considerazione che hanno gli editori dei creators un po' forzata, forse, anche qui, bisognerebbe vedere trascorsi, casi specifici, ecc... perchè secondo me la situazione non è uguale per tutti. Lungi da me dire che ci siano creators peggiori o migliori o creators che si comportano meglio o peggio ma siamo esseri umani, entra in gioco anche la simpatia/antipatia, entrano in gioco anche i trascorsi...
Credo che la situazione non sia così generale e riassumibile in un unico modo, ma ognuno ha la sua situazione personale, come ho sempre detto per me stare online è un modo di vivere intensamente la mia passione, se non avessi voglia veramente di fare un video, potrei tranquillamente non farlo e le mie entrate non ne risentirebbero minimamente, non cambierebbe praticamente nulla nella mia vita se non aver risparmiato quel paio d'ore che servono per fare il video. Non sono uno che ama troppo lamentarsi, quindi a parte pochi casi dove ci sono questioni che mi stanno particolarmente a cuore, tendenzialmente non mi infilo mai in polemiche e non urlo mai contro qualcosa o qualcuno (e queste cose vano molto forte su RUclips), mi piace la positività e la razionalità, che purtroppo non tirano troppo su questa piattaforma. A differenza di tanti a me piace parlare delle cose che mi piacciono, delle cose positive, anche perchè non ho troppo tempo da spendere in cose negative che non mi interessano o non mi piacciono, da creator posso dirti tranquillamente che se una cosa non mi interessa veramente dico tranquillamente all'editore che generalmente conosco di non mandarmela, se parlo di qualcosa è perché mi ha realmente colpito e solo e soltanto perché volevo parlarne, e di solito continuo a parlare di tutte le serie che seguo nei video letture mensili, a me piace, indipendentemente dal fatto che attira di meno, non devo fare visualizzazioni per forza, non devo soddisfare nessun ego, per me è un semplice divertimento... ma il mio è un canale piccolino, probabilmente anche per questo il discorso è diverso. Anche il discorso palchi e fiere, io vado ancora alle fiere perchè mi diverto a partecipare ad un evento, se mi propongono di fare qualcosa dico SI o NO a seconda se mi va o meno di fare quella cosa, se ho tempo di farla, se mi diverte farla o meno. Capisco che possono esserci tanti dubbi personali, possono sopraggiungere collaborazioni più o meno professionali, è una cosa normale quando uno ha un minimo di visibilità, ma come detto in precedenza ho sempre visto tutto questo come un hobby, quindi posso tranquillamente accettare cose che non mi prendano troppo tempo, cose in cui credo davvero, basta essere chiari con tutti sin dall'inizio, a volte capita di salire su dei gran bei palchi e sicuramente è un piacere, perchè probabilmente a quella fiera, per quel panel o per quell'argomento o per quell'autore, molto probabilmente sarei stato comunque presente ma tra il pubblico, proprio perchè è qualcosa che mi interessa. Infatti la mia è sempre stata la voce di un appassionato, non di un esperto, tantomeno un critico, e credo che rimarrà tale perchè così mi diverto e vivo a pieno la mia passione, continuando a conoscere nuovi amici tra chi conosci online, tra i creators, tra gli autori, tra gli organizzatori, tra gli editori e a fare belle cose che mi fanno stare bene e mi divertono!
I Ragionamenti sulla pubblicità e il pagamento andrebbero fatti sicuramente se uno ha la possibilità di raggiungere determinati numeri e ha mire professionali in questo settore, non con tutti, perchè spesso una semplice sponsorizzata da 2 euro su Instagram, che è meno del valore del fumetto, ti da più visibilità, si dovrebbe fare anche un discorso un po' più proporzionato ai numeri in gioco.
La tua analisi è sicuramente pronta e lucida, viene dall'esperienza di tanti anni in questo mondo, ma penso che sia davvero difficile generalizzare su questo argomento, proprio perchè siamo tutti persone diverse, nel "broadcast yourself" mettiamo tante cose diverse di noi, così le esperienze che ne conseguono, gli approcci, dubbi, i modi di fare, le reazioni, le decisioni sono diverse...
Altro problema generale è l'appiattimento dei gusti generale, perchè si segue quel creator allora bisogna avere per forse quei determinati gusti e fumetti e tutto il resto è merda... e si arriva anche ad insultare altra gente o altri creators semplicemente perchè non pensano la stessa cosa o non dicono la stessa cosa, secondo me qui il pubblico dovrebbe essere un po' più responsabile, è importante usare la testa, fare le proprie esperienze e sviluppare dei gusti propri, indipendentemente da quello che content creator a o content creator b dice online, così potrebbe nascere una discussione molto più interessante con tutti che porta ad un arricchimento generale e non all'odio. Mi sono dilungato anche troppo ma come ti dicevo si potrebbero esaminare tanti altri aspetti! Alla fine è giusto confrontarsi e ragionare pubblicamente anche su queste cose... un abbraccio!
Quella sui contrabbandieri è una riflessione molto interessante e da approfondire!
Comunque secondo me non è vero che su RUclips non si può fare critica come sulle riviste cartacee o sui siti specializzati. Essendo media diversi hanno regole, strutture e linguaggi diversi, pertanto sì, forse su RUclips non si potrà fare QUELLA critica, ma si può benissimo provare a farne un'altra adatta al contenitore - che, per l'appunto, è differente.
Certo, purtroppo è difficile - molto difficile - e spesso e volentieri non ripaga (l'esempio fatto delle 20k visualizzazioni fa riflettere, e se magari quei contenuti sono di nicchia, è già tanto se si arriva a 5-6k). Tuttavia non ce lo ha mica prescritto il medico di essere "critici".
I produttori/distributori ci mandano i prodotti? Va benissimo così, come dici tu è sterile costruirci sopra una caccia alle streghe...
Alla fine, l'importante è cercare di fare contenuti di qualità, o sbaglio?
Ma in generale anche il critico che guarda il film in anteprima oppure gioca al videogame, non mi pare venga demonizzato come accade col mangatuber, questa cosa è veramente da persone infantili, ma d'altronde il fumetto ha sempre accezione anagrafica (per quanto ci si stia impegnando molto nel fare il contrario, poi esce un peratoons e vende milioni di copie perché giustamente i fumetti funzionano meglio sui bambini).
Questo video riflessivo ci voleva spero se ne parli e qualcuno cerca di capire come non sbagliare sempre anche se non è facile parlando di content creator che parlano di fumetti quindi vediamo un po se questo video coglierà un po di attenzione maggiore a qualcuno
Ora che ci rifletto conosco Domenico proprio dagli esordi (lo chiamavo Narutone), e non sono cresciuto con lui che mi influenza a comprare fumetti (ero già appassionato) ma con lui che sputa dentro Death Note 13.
Un amico mi ha linkato il tuo video visto che delle volte parliamo tra noi di questo argomento e lo facciamo un po' con del "malessere" dovuto al fatto che noi fatichiamo a comprare i fumetti sempre di più aumento dopo aumento, quindi si può intuire che vedere pagine/canali piccoli riceverne a gratis molti per amicizie o raccomandazioni fa male.
Volevo approfittarne e dire la mia da persona che compra fumetti dall'infanzia e dopo tanti anni anche se a fatica è sempre qua a comprare per leggere.
Non compro quasi più manga nonostante un tempo ne comprassi molti perchè a causa dei tantissimi aumenti, sono rimasto a potermi permettere solo i comics statunitenti che sono la mia maggiore prerenza (nonostante costino così tanto che i manga di oggi al confronto sembrano economici)
Nel corso degli ultimi anni mi è stato raccontato di pagine/canali con pochissimo seguito reale (forse anche bottati nei numeri per dare maggiore impressione, ma questa rimane la sensazione di uno che forse pensa troppo male... chissà) ricevere tanti prodotti. Potevo capire e accettare quando a ricevere materiale erano solo pagine/canali grossi, ma mandare giù il boccone che vi siano sempre più pagine/canali microscopici che ricevono montagne di fumetti ogni mese da fastidio. Fastidio perchè io e molti altri facciamo fatica a comprare quello che compriamo e ad ogni aumento è sempre più difficile, quindi pensare o addirittura sapere che qualcuno ne riceve tanti solo per amicizie, raccomandazioni o markettate nonostante non portino un riscontro reale all'azienda da tanto fastidio. Aggiungendo che molte di quelle pagine a giudizio soggettivo sembrano terribilmente superficiali e poco competenti col continuo strizzare l'occhio nel parlare bene di ogni cosa a prescindere.
Purtroppo conosco persone che hanno diminuito di molto gli acquisti o addirittura smesso di comprare i prodotti per questo motivo e non posso proprio dargli torto, anzi. Io stesso a volte mi sono detto "ma scusa, devo pagare sempre di più e poi questi ricevono montagne di prodotti magari facendo anche i ganzi che li ricevono?"
Sono molto d'accordo, spero che molti altri prendano esempio da questa tua riflessione e si prendano un momento per riflettere sulla loro personale situazione per poi condividerla con tutti come hai fatto tu. In questo momento abbiamo tutti bisogno di più realtà e meno fumo.
uomo fumetto chiama a raccolta tutti
È vero che spetta ai content creator l'essere più umili tra loro e verso il loro pubblico,ma allo stesso modo spetta al pubblico scegliere chi seguire o meno,sono due facce della stessa medaglia..
Purtroppo la "rivalità" è qualcosa d'insito nella natura umana,per questo dovremmo sforzarci d'essere tutti un po' più umili nei nostri modi di fare o nelle nostre opinioni.
Questo interessantissimo discorso fa riflettere su come nel mondo sia tutto così complicato e difficoltoso
Video interessante, ci ho messo giorni a vedermelo pezzetto per pezzetto ma ce l’ho fatta 😂
Nonostante io non proponga quasi più contenuti a tema sui social, se non per mio diletto personale o poco più, mi ha fatto molto riflettere.
Molte cose le immaginavo, alcune cose si cominciavano a intuire già ai tempi dei nostri inizi, però speravo che almeno due spicci ve li dessero, sinceramente. Però la cosa del riconoscimento è proprio vero, quando molti anni fa una casa editrice mi mandò qualche volume, lo vissi proprio come un attestato alla mia esistenza internettiana, aldilà della stima che provo tuttora per la persona che mi contattò.
Non potrò mai vedermi tutte le reaction, ma un bel dissing di cavadiplotino come 15 anni fa ci sarebbe stato proprio bene 😂
Ti ho conosciuto intorno a quando si iniziava a parlare di kaiju n8 e della sua uscita. Ancora oggi mi chiedo se sia stato preso per il culo o meno.
Ti voglio bene lo stesso.
Nomi e cognomi, le tirate 'anonime', non piacciono e non servono. Nel privato... quindi pure lo frequenti. Ah, ora ho capito, ora ricordo chi ha detto che non gli piace la nutella, è lo stesso che prende soldi da case editrici. PS. infatti ho deciso di non comprare più manga pubblicati da Mondadori e affiliati (Rizzoli lizard e Starcomics), ovviamente per motivi miei.
Ognuno ha i suoi motivi
Comunque ho sempre pensato che se vi mettete tutti insieme voi content creator a muso contro le case editrici delle cose le potete ottenere, come essere pagato per tenere un panel... il problema è che vi odiate tutti fra di voi e non riuscite a fare comunella in questo settore....🤷🏾♂️😅
Benvenuto nel mondo dell’intrattenimento: non importa quale sia il tuo settore, in Italia sarà sempre una gara a chi ce l’ha più lungo
In che senso essere pagato per tenere un panel?
E come ti stimo, Domè, bravo. Sono d'accordo con te.
Grande cav, sempre saputo e sempre seguito perché si vede una intelligenza e una dialettica fantastica, top creator, sarebbe bello un giorno parlare insieme, uno dei goat.
Top video analisi
E perchè ho pensato a mortebianca quando ho letto il titolo?
Dai Goen pagava bene Domenico😂😂
Tema interessante, gestito bene, sono d’accordo
devo dire, guardo molti creator difficilmente ne seguo qualcuno specifico trepidando per il nuovo video, il bello è poter vedere altra gente esprimersi e valutare punti di vista di ognuno, così da farmi un idea su qualcosa e decidere se ne vale la pena investirci tempo e soldi io stesso.
Certo sarà che inizio ad esser vecchiotto, ma tante volte veder del flame tra gente che "divulga" mi fa sorridere è perder la voglia di ascoltare, per quanto riguarda ADV / eventi / sponsorizzazioni , sinceramente se lo si fa trasparentemente nessun problema, so che sto guardando qualcosa di sponsorizzato e lo prendo per quel che è.
Concordo con la tua analisi, sono concetti che anche io ribadisco molto spesso nelle discussioni che ciclicamente nascono sul tema. Innanzitutto la questione della critica, sono d'accordissimo che su youtube nessuno faccia critica (per capirci, intesa come la critica sulle riviste tipo Fumettologica o cartacee) e lo dico (ma mi sembra che si evinca anche dal tuo discorso) non nel senso che nessuno dei creator è in grado di fare quel tipo di critica, ma nel senso che la piattaforma RUclips (e forse ancora prima è un problema proprio il formato video) non è una piattaforma su cui quel tipo di critica riesce bene/viene seguita, anche se tu fossi il miglior critico del mondo. E questo lo sanno, consciamente o inconsciamente, tutti, perchè alla fine chi meglio, chi peggio, chi con più sincerità, chi con meno sincerità, tutti su youtube sentono l'influenza di quel “broadcast yourself” di cui parli: anche il più critico dei critici fra i suoi video di critica ti sfodera il video su di lui, di autoanalisi, sulla sua vita, oppure fra i video di critica c'è il video non di critica in cui si mostra candidamente come fan/hater di qualcosa, ed è giusto che sia così, è lo spirito primigenio della piattaforma, non è fare una versione pezzotta del critico ma è proprio un altro mestiere in cui fai cose diverse fra cui, per restare alla tua metafora ad esempio, contrabbandare. E lo sanno per primi anche quelli che invece si ritengono critici e si battono per la critica su youtube, tanto è vero che quando hanno tanto materiale da scriverci un saggio, ci scrivono un saggio e non si limitano a fare una serie di video su youtube. Anche la questione “autorevolezza” si ricollega al broadcast yourself e va da sé che questo sistema mina l'autorevolezza critica in senso classico, proprio perchè prendendo gli esempi che facevo prima, mostrando i lati troppo personali accorcia le distanze con i fruitori, diminuisce la percezione di una tua imparzialità, mostra a tutti gli effetti che sei umano con tutto ciò che ne consegue e che pure hai esposto nel video, e il grande dilemma del fruitore è quello di volere da un lato l'autorevolezza asettica del critico super partes, dall'altra contemporaneamente la vicinanza empatica e personale. Lo sanno anche le case editrici che su youtube non è “quella” critica, il rapporto del tipo “ti mando qualcosa e mi aspetto un qualcosina, anche minima, in cambio, e se non la ottengo non ti mando più” è un rapporto fra casa editrice e una figura che sicuramente, almeno dalla casa editrice, non viene considerata né un critico né tantomeno autorevole, ma più come una sottospecie di testimonial al quale, a fronte anche della difficoltà come dicevi di monitorare gli eventuali outcome di ognuno e quindi dell'assurdità di investire anche la minima risorsa economica, viene offerto come pagamento la stessa merce da pubblicizzare, una cosa che non è mai esistita ovviamente nella critica perchè è critica e non pubblicità, e nemmeno nella pubblicità è mai esitita perchè i testimonial si pagano coi soldi, non con le gallette del Mulino Bianco. E la scarsa autorevolezza percepita come critici dalle case editrici si evince anche dal fatto che non c'è mai stato un passaggio del sistema che si usava e ancora si usa per il cartaceo ad esempio ad un sistema parallelo per quanto riguarda i creator: la testata riceveva il prodotto, lo passava al recensore che veniva pagato dalla testata per recensire, la testata guadagnava dalle vendite della testata pubblicità ecc, nessuno considerava il critico un venduto perchè non aveva pagato il prodotto che recensiva e, la casa produttrice del prodotto, se la testata era autorevole, il prodotto nuovo lo mandavano sempre e comunque, recensioni postitive, negative o nulle. Questo sistema sarebbe perfettamente replicabile su youtube e su twitch, la casa di produzione invece di inviare alla testata invia al critico direttamente, che invece di essere pagato dalla testata viene sostenuto direttamente dagli iscritti/followers, che è più o meno quello che succede con la differenza che in questo caso la casa di produzione si aspetta qualcosa da te per il solo fatto di aver ricevuto il prodotto, perchè sa che tu percepisci il prodotto come una specie di pagamento o comunque una valorizzazione, anche solo dal punto di vista psicologico (per i motivi che spieghi nel video). Secondo me quindi per acquisire maggiore credibilità agli occhi di tutti, bisognerebbe non elevarsi a critici ma evidenziare la differenza di professionalità, chiarificare i tipi di rapporti rendendosi conto per prima cosa di chi si vuole essere e come si vuole essere considerati, riconsiderare il concetto di autorevolezza e farlo riconsiderare proprio in prospettiva con questo nuovo tipo di professionalità e di fare critica, divulgazione, contrabbando, racconto emozionale, che dobbiamo imparare a valorizzare in quanto tale, se no facciamo la fine degli “shonen che si elevano a seinen” (cit.), e po' comm seinen sono il cesso.
Io non sono un content creator, però mi piacerebbe esserlo, quindi mi sono molto immedesimato in questa tua riflessione, e nei dilemmi etici, ma anche "economici", che hai evocato in questo interessantissimo video. Avevo già da un po' delle domande che volevo farti sull'argomento, che però, dopo questa ora di ascolto e di riflessione, mi sembrano in fondo delle astrazioni che non corrispondono a una realtà che, come è ovvio che sia, è sempre più complessa e ambigua di quello che può apparire dall'esterno a una persona che non è direttamente coinvolta in questo rapporto col pubblico e con le case editrici. Non so se mi troverò mai in questa situazione, ma intanto faccio tesoro di questa tua riflessione e ti ringrazio per averla condivisa con noi.
Smesso di postare proprio perché trovavo ingiusto continuare su una piattaforma in cui tutti hanno ragione e nessuno ha il coraggio di ammettere che ogni CC ha i suoi difetti. Difetti dovuti probabilmente all'ansia di non rimanere in linea con le pubblicazioni degli altri e di perseguire un obiettivo che non esiste se non per pochi, quello del successo effettivo, arrivando anche a coltivare l'invidia non curandosi poi di quello che si posta in prima persona.
Fa strano perché a volte si cade nel criticare quello che fanno gli altri pur producendo quasi tutti gli stessi video. E tu Domenico, per fortuna, rimani un barlume di saggezza in mezzo allo sconforto del caos di questa community. Speriamo che questa cosa non metta un punto ma anzi apra un dibattito.
Dome dici la verità ti sei sparato una maratona del cerbero podcast. Comunque grandissimo attendo già la prossima analisi di Daima🙄😂💪
Mi trovo d’accordo su gran parte del video. Verissima la questione della riconoscenza. Prendo il mio esempio specifico, ho 29 anni, leggo manga dal 2007 e da qualche anno mi piace divulgare la mia passione tra RUclips e TikTok etc… e non ho iniziato per una questione di guadagno anche perché ho un ottimo lavoro e so che questo mondo non potrà mai darmi quel che ricevo già a livello monetario. Tuttavia ciò che smuove dentro me la voglia di continuare a fare contenuti è semplicemente il riscontro di qualcun altro.
Perché tra lavoro, lettura e altre cose non ho molto tempo da dedicare alla vita sociale (il che è sbagliato lo so) perciò questa finestra sul “mondo” mi permette di trovare persone legate a questa nicchia italiana degli anime e manga.
Sono ben conscio che il gioco non vale la candela se devo vedere il costo tempo che ci dedico tuttavia la gratificazione di poter parlare delle proprie passioni ed essere ascoltato è qualcosa che gratifica.
Spesso si viene presi per arroganti qualora si critica un’opera o la si pensa diversamente su una determinata opera e la cosa mi infastidisce molto perché questi spazi servono a creare discussione, non avrebbe senso circondarsi di persone che la pensano come te perché vedrai sempre e solo un punto di vista senza una vera apertura mentale.
Infine per la questione casa editrice è vero che è bello essere riconosciuti da loro ma è anche vero che loro stesse sanno la nostra debolezza.
Ovvero per un content creator giovane è più facile svendersi pur di ricevere qualcosa perché sa quel “ricevere” è un bastone che ti permette di andare avanti e credere che ciò che stai facendo abbia senso.
Quindi alla casa editrice non interessa veramente investire sui creator perché si svendono (sopratutto quelli nuovi) a gratis praticamente.
D’altra parte è anche vero che il creator se non enorme, non ha il potere di farsi valere e anche un solo rigetto potrebbe farti sparire per sempre dai fari delle case editrici con conseguenza che ciò che stai facendo perde di valore, perché ti autoconvinci che l’unico modo di essere rilevante è essere riconosciuti con queste “caramelle” ma per loro in realtà non conti nulla.
Perciò il mio consiglio per un content creator giovane è quello di non puntare mai tutto su un mondo così fragile. Parallelamente creati altro, un introito vero e vedi tutto questo come un surplus che se c’è bene altrimenti va bene ugualmente.
Anche perché tutto ciò ti permette di fare informazione libera, divertendoti anche di più.
Ultima cosa è vero che non siamo critici e non siamo nessun per giudicare i gusti personali, tuttavia una passione se vera e non poser, porta a studiare, conoscere, approfondire e creare una critica su diverse opere.
Grande monologo: il Pannella del manga
Ciao Domenico! Video molto interessante e sono d'accordo su tantissimi punti da te toccati. Tra essi me ne sono segnati giusto tre sui quali avrei qualcosina da dire (ovviamente un qualcosa di basato sulla mia esperienza, quindi tutto soggettivo, non farò e nemmeno voglio fare un'analisi lucida sugli argomenti visto che magari non ne ho le competenze xD)
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~ 31:00 si parlava qui dei video dedicati a primi capitoli e primi volumi e basta visto che poi le views calano e il gioco non vale la candela (si dice così? Comunque!). Questo è un discorso molto valido sopratutto nell'ottica delle nuove uscite e in tema con ciò che esce fuori nella parte delle case editrici con magari l'uscita e il regalo proprio dei primi volumi. Ci tenevo ad aggiungere solo che questo discorso però non è necessariamente valido per le uscite di manga già affermati ^^ con My Hero Academia vedere che le analisi settimanali riuscivano a collegare così tante persone insieme per parlare del proprio fumetto preferito era STUPENDO! Cavolo era come il One For All che ci collegava ora che ci penso 😂 come dice Hawks a Gunga ahahaha. Stessa cosa che valeva con JJK, che vale con OP, senza considerare che cambiando social cambiano anche le cose. Parlare di CSM su TikTok è stupendo! (E fu così che il video di domani lo guarderemo in due ahahahaha però finora è bello parlarne perché si crea dialogo ecco 😂);
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~ 44:00 questo argomento invece mi tocca da vicino. È difficile fare video validi senza cadere in superficialità o dimenticandosi cose (COF COF IL DESIDERIO DI GOKU COF COF). Però è anche motivante e, anche qui, volendo giusto dire la mia... le uniche persone che possiamo mirare a superare, per davvero, siamo noi stesse.
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~ 53:00 ultima cosa, giuro. Il discorso sui manga regalati è molto delicato. Leggevo un commento che diceva che questa situazione l'abbiamo creata noi ed è vero! Volevo qui dire quindi solo che quando le case editrici si impegnano con pacchetti allettanti inviando il giusto manga alla giusta persona allora è lì che rientra la vera passione. Faccio un esempio: Dandadan! Manga stupendo, Tatsu un FOLLE MIO PADRE VERAMENTE, creatività fuori da ogni schema (+ occulto e ufo che a me sempre hanno appassionato). Un manga così bello presentato con le cartoline, l'adesivo, ecc ecc è bello. È allettante. A da lettore di Dandadan sono stato felice di poterlo consigliare in modo cosi... appariscente! E la cosa più bella è vedere che qualcuno è stato persuaso e ora è in pari e si sclera insieme tutti i lunedì sera nei DM 😂
Ovvio che è un discorso di parte, gli altri fumetti che non mi piacciono non so mai se mostrarli o meno. Una cosa che so, però, è che si vede se uno indossa una maschera o meno: se si consiglia il primo volume (o se ne si parla né bene né male) e poi questa gente vede che non continua a comprare i volumi successivi.... eeeh lì due domande te le fai. E qui mi riferisco al me del passato 😂 come hai detto tu: uno è giovane e cresce. E come ho detto io, almeno per me vale la motivazione del superare me stesso migliorandomi quanto possibile visto che faccio cagare in tantissimi aspetti xD
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Ok papiro finito, sorry! Ciaoo
La logica della "merce da recensire" dovrebbe farti entrare nell'ottica che se vuoi parlare di qualcosa devi avere la possibilità di visionarla. Al tecnico di laboratorio che analizza dei campioni... i campioni vengono dati per lavorarci, non è che se li deve comprare.
Poi semmai il problema è quando ti senti costretto a parlare di qualcosa che altrimenti avresti trascurato. Ma li dipende dalla decisione di prendere questa attività come mestiere e non come hobby. E lo dico consapevolmente, sapendo che ci son voluti anni per rendere il settore un lavoro riconosciuto in modo appropriato. Ma siamo già alla fase successiva, in generale gli introiti di chi crea contenuti andranno inesorabilmente verso un crollo totale, il boom dei social è già giunto alla fine, se non si fa le cose per passione contando su un'altra attività lavorativa per pagarsi le bollette è finita. Sarebbe molto più onesto se le case editrici cominciassero a dare ai content creators dei link di affiliate marketing così da avere una percentuale sugli effettivi fumetti venduti su un circuito online.
La gente si è sorbita anni di contenuti spazzatura con RUclips che ha continuato a premiare i bassi istinti con dissing, sfide, soap opera e amenità simili... e a shadowbannare la qualità. Su twitch poi non ne parliamo neanche. Il pubblico crede di sapere cosa vuole, ma in realtà è perennemente inconsciamente insoddisfatto. Sta a chi crea proporre qualità, meno contenuti e più di qualità, immolandosi su questa piattaforma che mette tutto nello stesso calderone e costringe a far giocare dei topolini alla Geronimo Stilton in una arena di leoni spietati e assetati di sangue anzichè cominciare a creare dei rami separati tipo "RUclips CULTURA" in cui vengano bannate la maggiorparte delle porcherie propinate dai più (oppure spostate su RUclips Standard).
Dall'anno prossimo si parla di un cambiamento di RUclips che diventerà più simile a un forum, idealmente mi piace come concept, ma la gente che fa video dovrebbe anche dormire. Chi può permettersi di trovare il tempo di gestire tutto in modo appropriato? E magari anche vivere? Si parla anche di risposte automatizzate con un IA che riconosce lo stile di scrittura e il "tono" del creator per facilitare la cosa. Ma pensano che la gente non se ne accorga?
Sotto qua c'è un problema molto più ampio di degenerazione della società civile. E' tempo di svegliarsi dal torpore di contentini che stuzzicano processi biochimici nel cervello che inducono a un uso compulsivo delle piattaforme digitali. E come stavo accennando inizialmente, questo risveglio sta già avvenendo, è un'ondata che travolgerà tutti e l'epoca passata sarà vista come un'era di grossolana smania di apparire e finta stomachevole ostentazione di opulenza. Ovviamente parlo in generale, ma di certo servirà un nuovo termine alla "cringe" per definire tutto ciò che ora è normale (fortunatamente ancora per poco).
Mettendo un attimo da parte il discorso della qualità, un altro persistente problema qua su RUclips è la quantità, c'è una saturazione di contenuti, nessuno riesce più a vedere tutto quello che vorrebbe e molto spesso ascolta un pezzo, suppone di aver colto il discorso e interrompe la visione dei video per passare ad altro nella convinzione di aver visto più cose e aver guadagnato tempo. Anche quando il contenuto interessa ce ne sono già altri 3 nuovi li in attesa. E molto spesso chi crea sa di avere poco margine se il video è breve e quindi spesso divaga per allungare il brodo, anche questo è parte del problema.
Se non sarà RUclips a rendersi conto di questi problemi presto o tardi nasceranno altre piattaforme che daranno valore al tempo delle persone, sia ai creators che agli spettatori.
Sul tema conflitto di interesse, per comodità, faccio copia e incolla con un commento che ho lasciato sotto un video che tratta lo stesso tema: Video stra interessante e che condivido praticamente nella sua totalità fatta eccezione solo per il finale, non condivido in pieno il discorso sull'indipendenza. Dal momento che decidi di fare contenuti a tempo pieno su una piattaforma che predilige determinati argomenti, perché il pubblico decide cosa premiare, in ogni caso non posso sapere al 100% quanta onestà ci sia nella scelta delle proposte o di come se ne parla. Secondo me il metodo per affidare il nostro penny di autorevolezza a qualcuno è quello più difficile: Seguire in modo critico cosa dice quella persona, visto che è il testo (o video nel caso di yt) stesso che dobbiamo valutare.
Magari non è cosi però ho come l'impressione che la gente sia sempre più spaventata dall'idea di non riuscire a leggere, o vedere, e farsi una proprio opinione sul testo/video critico di turno. È come delegare la responsabilità alla "fedina" del critico per capire se quello che abbiamo visto è più o meno valido.
Poi condivido su tutto il discorso conflitto che effettivamente esiste, non intendo dire il contrario, però sta a noi valutare il caso e non farsi muovere da un terrore cieco che tutto sia corrotto e in malafede al punto da bollare a priori qualcosa. Se quando ci ritroviamo davanti un video non abbiamo la capacità di valutare l'onesta forse significa che noi non abbiamo le capacità critiche per apprezzare e capire una qualsiasi analisi. L'ipotetica indipendenza può essere un valore aggiunto, in alcuni casi e non tutti, per il lungo periodo: So come ragiona e sono abbastanza sicuro che in futuro non si svenderà. Però non ti può dare nessun tipo di indicazione su un testo specifico, per quello ti devi affidare al tua senso critico
Detto questo, Content creator ≠ critica. Non riesco a capire questa paranoia e ansia nella comunity di ricercare il critico dal cuore puro, lo youtuber non è ne critico ne marcio se riceve una copia (e ci tengo a precisare che normalmente la riceve anche la critica o la stampa di genere) e non perché sia impossibile ma semplicemente perché non è un video (ma neanche 1000) che ti rende un critico. Per parlare di fumetti, per dare opinioni interessanti e anche per sentirsi importanti/magari influenzare il panorama culturale dietro il fumetto non serve essere un critico.
PS. neanche per lavorare con questa roba serve essere un critico. Per fortuna non siamo tutti critici
Fermo restando che se ancora cerchiamo l'oggettività nella critica smette di avere senso tutto il discorso. Forse prima di tutto tocca capire cosa cazzo sia la critica
comunque bel video
Non capiaco cosa ci siamo difficile nel riconoscere che avere rapporti con aziende influenza la tua opinione ed è l'unica cosa verificabile. Non è un problema degli utenti se fai pubblicità occulta , basta essere chiari. Quello che verrà detto si valuterà successivamente.
Proprio perché non c'è oggettività nella critica non ha senso il patentino, come non ha senso quello dei giornalisti
@@giovannima L'unica cosa verificabile è il valore di una recensione, e si per verificarlo uno si deve sforzare e leggere in modo critico senza fare la spugna che assorbe passivamente tutto.
Piccola domanda, ma quando leggete riviste di critica o quello che sia, mandate un email in redazione per capire se chi scrive ha ricevuto una copia stampa?
Premetto che non sono un content creator e nemmeno sto grande lettore di manga (ti seguo perché mi fai ridere e ti trovo molto interessante), io penso che non ci sia assolutamente del male nel nascondere i propri reali sentimenti riguardo ad un opera quando lo si fa per "secondi fini". E forse la mia è un opinione molto controversa, del resto significa mentire al proprio pubblico e, come dici, diventare dei "giullari", ma penso che sia una parte imprescindibile dell'essere umani, e che ogni persona si debba sentire libera di farlo.
Non mi sento di giudicare chi lo fa ma, anzi, penso che sia parte del ciclo della vita stessa. Anche il più onesto di noi si trova prima o poi a mentire per semplice comodità, per evitare situazioni scomode o per ottenere favori. Questo accade anche ai livelli veramente professionali-riconosciuti e anzi mi sento di dire che forse accade anche di più a quei livelli, proprio perché entra in gioco il denaro.
Il discorso che fai sull'ego è molto interessante e mi ci ritrovo molto, è una questione ampia e credo che si possa applicare a molti settori della vita.
Mi sento di fare un paragone che forse non c'entra molto ma che mi è venuto in mente mentre scrivevo: quando cresciamo e iniziamo a ragionare, non vogliamo l'ora di sentirci adulti anche noi, di partecipare a quei discorsi che ci sembrano così articolati e seri (pur non essendolo veramente). E magari molti di noi arrivano a sacrificare i propri veri sentimenti solo per sentirsi parte di quel gruppo (tradendo la propria vera personalità o dicendo cose in cui non credono realmente) per puro ego. Quanto è cara infondo quella sensazione di appagamento, ci si sente degni, arrivati. Io penso, come te, che derivi da un sentimento di inferiorità che è insito in ognuno di noi, infondo la nostra è una società di idoli, di passioni e di ammiratori. C'è e ci sarà sempre quella parte in noi che brama queste cose, non importa quanto cerchiamo di eliminarla e di restare veri.
Ora, io non so se questo video nasce da una riflessione momentanea che hai fatto o da un turbamento, quello che mi sento di dirti è di prenderla con serenità come stai facendo e non fartene un problema, la trovo una cosa normalissima; anzi, forse non potremmo nemmeno essere umani se non avessimo una parte così in noi.
Già il fatto di parlarne così apertamente fa di te una persona molto onesta, di cui devi essere fiero.
Ci sono tante cose da dire. Perché i soldi si possono dare come compenso quando soprattutto alle case editrici CONVIENE pagare in PROMOZIONE. Allora perché non lo fa? Perché sa che può averlo a GRATIS? Ti devo reactare Dome
Sadd fà
oki
Raga,sto pensando di darmi al barbonaggio...
Bel video Cavernone, sono addirittura d'accordo con un paio di cose. Ma se vuoi sapere quali dovrai vedere la mia reaction perchè non nessuna intenzione di lasciare un papiro di commento.
Un recensore può dire tutto quello che vuole, l'importante è che specifichi di essere stato sponsorizzato oppure di avere ricevuto il prodotto in omaggio. Poi l'utente si può regolare.
Sí Cave', ma trattati meglio. Tu vali a prescindere da chi te lo dice. Meno egoismo, piú fiducia in sé. Alcuni giullari li rispetto piú di molti ''professionisti''.
Quanta Verità…
In sostanza i content creator che portano contenuti sui manga sono dei disperati a cui fa comodo ricevere le attenzioni delle case editrici, per un sentimento di arrivismo fasullo, oltre al fatto che le case editrici conscie di questa situazione precaria dove nessuno paga nessuno, possono tranquillamente mandare a campione, senza i costi che effettivamente dovrebbero essere sostenuti per la pubblicità fatta, i loro nuovi manga da vendere a una schiera di youtuber più o meno capaci(termine improprio), che per risparmiare anche quei 50/100 euro accettano volentieri di usare la loro immagine per sponsorizzare. Ora, che accettare di farsi mandare i manga e di parlarne sia chiaramente comodo, è vero che è l'atteggiamento stesso di tali content creator a creare questo circolo vizioso, immagino che col pensiero di " tanto se gli dico di No perché voglio essere pagato per il video, vanno da qualcun altro" avete creato questa situazione dove a beneficiarne sono soltanto le case editrici ( che fanno chiaramente i loro interessi ). Ammettere di dire " sì sono un egoista e mi piace ricevere l'attenzione che penso di meritare è una cosa che tu stesso Caverna, non hai detto esplicitamente, ti sei sempre soffermato su una generalità fittizia, nascondendoti dietro " io li capisco perché l'ho vissuto e lo sto vivendo"; a mio parere non funziona come argomentazione in quanto non risolve il problema, ma lo affossa. Si crea un comportamento da gregge dove chi si estranea è destinato a rinunciare alle poche occasioni lavorative,ma poiche " non ci campo con questa roba" , nessuno esce dal gregge, a meno che non abbia altre entrate da permettergli di essere super partes rispetto alla questione. Non capisco se il tuo scopo sia una manifesta richiesta di comprensione da parte del pubblico rispetto alla situazione " marchette" o una denuncia alla situazione stessa. Io nel dubbio richiamando le parole di mansikawai in un " sincere talk" se mi pagano per sponsorizzare asano, il mio pubblico capisce che lo sto facendo per soldi.
Ciao Caverna, come spieghi bene nel tuo video, la questione è meno banale di quanto si possa pensare istintivamente
A mio parere il nocciolo della questione sta nel fatto che negli anni youtube ed altri social media, sono passati dall'essere prevalentemente caraterizzati da utenti postavano contenuti per piacere personale alla situazione attuale in cui si spera in un modo o nell'altro di guadagnarci qualcosa.
Quest'ultima cosa ha permesso un innalzamento della qualità media dei video grazie alla monetizzazione chiamando collabortori, ma anche per la spinta a guadagnarsi la propria fetta. Questa però, a meno di essere davvero tra quelli più popolari al mondo, mi pare di capire che sia decisamente piccola e non ti porta certo a diventare ricco.
Dal mio punto di vista, il pubblico ha sempre questa illusione di trovarsi davanti all'appassionato che fa video solo per passione e senza alcun tornaconto, Certo in alcune persone la passione c'è, ma non è possibile dedicare tutto questo tempo alla piattaforma solo per divertimento.
Quindi il fumetto dalla casa editrice viene visto come un privilegio e mal sopportato verso quello che dovrebbe essere il tuo amico/a.
Per il creator la spesa è un piccolo aiuto, ma per quanto piccolo, magari non da rifiutare se non si vuole parlare solo di quelle 4 serie in croce.
Per togliere completamente questo "dubbio" di terzietà, l'unica via (impraticabile) sarebbe quella di un ritorno al passato, senza monetizzazione, con gente che fa un video ogni due settimane / mese e con canali, anche seguiti, che spariscono nei giro di alcuni mesi o pochi anni.
In conclusione, il pubblico deve essere consapevole che quello che sta guardando è prevalentemente intrattenimento. E per me in gran parte le persone lo sanno, tant'è che i video focus tecnico sul fumetto hanno poche views. Insomma per me è soprattutto l'ipocrisia (o invidia) di alcuni che porta in risalto questo discorso. La cosa migliore per consigli alla fine sono gli amici attorno a te ed il proprio gusto personale. La mia critica al pubblico è proprio sulla necessità sentita di doversi omologare ad altri per pigrizia invece che cercare di sviluppare un proprio gusto attraverso l'esperienza e gli errori.
Analisi ineccepibile che spero possa portare a una riflessione anche da parte del pubblico, che spesso si riduce a valutazioni superficiali (sia in positivo che in negativo) circa l'operato dei vari content creator. In generale noto che questa è diventata una bolla dove è facile sbilanciarsi con giudizi sommari e approssimativi senza tenere in considerazione tutti i fattori che giustamente hai evidenziato. Se da un lato alcuni creator dovrebbero ridimensionare il loro ego a favore di un contenuto più genuino (e qui ogni caso è diverso, per carità), dall'altro spetta anche al pubblico valutare coscientemente il contenuto e il suo creator tenendo presente che dall'altra parte c'è pur sempre un individuo che sceglie selettivamente quale delle tante sfaccettature della sua persona mostrare pubblicamente, con tutte le motivazioni del caso.
Puntuale come un orologio svizzero, proprio ora che ho messo l'acqua per la pasta a bollire.
Comunque io non sono ricattabile ! (Cit …). 😂
Non mi reputo un content creator dato che ho aperto il mio canale da circa un mese, mi reputo un appassionato che ha deciso di parlare e condividere la mia passione e il mio limitato sapere.
Ti seguo da tanto con il mio profilo originale, spinto, ispirato ed in un certo senso motivato dalla tua presenza come content creator e qualche altra figura che reputo valevole all’interno di questa bolla, ad auto convincermi a mettere in pratica la mia voglia di “parlare”.
Hai detto delle cose vere sotto tanti aspetti, partendo dal discorso delle collaborazioni.
Da parte tua non ho mai visto un “piegarsi” al sistema, nonostante le agevolazioni su vari aspetti, in primis economiche, perché parliamoci chiaro, portare avanti dei contenuti autofinanziati ha un costo, e spesso non ci si rientra con le spese.
Io ho inoltrato qualche richiesta, non per portare delle recensioni “pilotate” ma semplicemente per aiutare la tasca e portare tanti contenuti, perché un piccolo supporto aggiunto alla tua forza economica ti permette di portare contenuti in modo più agevole.
Ovviamente se ne sono sbattuti il c***o della mia richiesta (prevedibile).
Di una cosa sono certo, se mai avessi ricevuto o dovessi ricevere qualcosa è sicuro che non ne parlerei bene forzatamente, anzi.. sono arrivato ad una conclusione…
Il content creator viene “usato” come vetrina finché è buono, una volta che non serve più, vuoi perché si rende antipatico a chi gli fa il “regalo” o diventa di minor interesse per il pubblico, verrà messo in un angolo…
Quindi, sulla base di questa mia consapevolezza ti dico, oggi che avrei “bisogno” di una stampella per facilitare la camminata sono solo, quindi lo sarò poi per scelta mia un domani se dovessi, anzi, quando sarò più “visibile”.
Anche per il discorso che hai detto che a volte ci si intende critici, mi trovo in accordo, credo che un divulgatore di contenuti sia semplicemente un appassionato che con consapevolezza dovrebbe condividere la sua conoscenza, i suoi gusti e le sue opinioni sui fumetti.
Anche sul discorso che spesso il content porta quello che “va” e chi porta i fumetti che non si in*ula nessuno va nel verso sbagliato..
Quanto è vero, proprio per questo mi piace portare quello che mi va, senza forzare i contenuti verso una direzione “perché va questo”.
Potrei stare qui a commentare tanto altro di quello che hai detto perché ci sono tanti bei spunti di riflessione, ma sarebbe impossibile.
Hai fatto una grande analisi degna di riflessione per tutti, da chi crea contenuti a chi li guarda.
Caverna io mi sento faiga : ormai faccio colazione alle 1555:3300
Tu lo hai detto bene solo al telefonino, penso, ormai non capisco se sei serio per distruggerlo forzsa😮
Mah, per me tutti questi discorsi sul conflitto di interesse lasciano il tempo che trovano. A me interessano le opinioni motivate sul contenuto, non sulla presentazione (quello è valore aggiunto se è buona) e come dicevi giustamente ascolto tanti pareri di gente diversa sia su YT che in vita reale. Il marchettaro raramente è in grado di motivare adeguatamente basandosi sul contenuto e mediando con opinioni più neutrali diventa abbastanza insignificante. Non posso dire di aver mai preso sòle chiaramente motivate dal conflitto di interesse, anche perchè come detto non mi fido mai cecamente di una sola persona (discorso a parte per amici IRL di cui conosco i gusti come se fossero i miei per cui posso anche fidarmi di una loro opinione)
Non sono esperto di questo mercato, ma da come ne parli sembra che non vi siano competenze di business da parte di nessuna delle figure che ne interagiscono.
Anzi, in molto dei casi, sembra che la gran parte delle case editrici chiudano e riaprano e che la gran parte dei “Content Creator” non lo facciano come risorsa di sostentamento (e quindi non sono Content Creator, ma appassionati o hobbisti).
Mi dispiace, perché amo questo mondo e mi rattristano certe dinamiche.
"Pane circensum" mi pare l'abbia detta Totò
sicuro, anche perché la locuzione vera è panem et circenses
Domé secondo me devi dormire almeno 8 ore al giorno, Te lo dico per esperienza personale perché il più delle volte ci si fanno così tante pippe mentali senza ricavarne alcuna risposta. Risposte che otterrai o solo con il tempo o invece non le otterrai mai ed è di un nervoso Indescrivibile.
Io sto sereno
Sicuramente hai centrato il punto della questione, ma la risposta, come hai detto, non c'è. Purtroppo chi dice cattiverie ed è ignorante temo che non guarderà mai questo video ma è bene creare sensibilità nella community. Vedremo come andrà fra qualche anno
ma di chi si parla?
Titolo top 🎉
Io comunque odierò sempre la Nutella.
La Nutella della discordia...
avevo già commentato in passato, ma mi piace ribadire il mio (inutile) pensiero. Secondo me è inutile cercare ed inseguire una assoluta purezza intellettuale-morale che non può esistere. Non esiste un pensiero sopra le parti e perfettamente obiettivo, è necessariamente condizionato, anche ovviamente da aspetti economici. Se esistesse una critica davvero oggettiva, ci sarebbe un solo pensiero univoco. Quindi bisogna accettare che ci siano condizionamenti (cercati e consapevoli e anche involontari e inconsapevoli), è normale, inevitabile, se vogliamo anche giusto. Chi esprime un pensiero lo sa benissimo se lo sta facendo in modo davvero truffaldino oppure no..il problema non è il fumetto gratis, la partecipazione ad un evento e neanche un ipotetico stipendio. E il pubblico è meno scemo e innocente di quello che sembra, lo capisce quando viene davvero perculato e quando invece stare al gioco. Il pubblico può essere manipolato da un creator, ma a sua volta può manipolare il creator. Quindi, se vogliamo vederla in modo ottimistico, un creator dovrebbe raccontare quello che si sente, senza troppe seghe mentali, e il pubblico dovrebbe ascoltare per intrattenersi ( e, dipende dal creator, magari anche assimilare qualcosa), senza troppe seghe mentali: uno scambio di idee. Se invece vogliamo vederla in modo pessimistico, bisogna diffidare di ogni creator perchè il suo scopo è solo manipolarci, e ogni creator deve diffidare del pubblico, perchè vuole solo usarlo prima di passare al prossimo giullare. A me piace vederla in modo ottimistico.
Ce l'ho fatta, ho fatto i conti con me stesso e con gli altri (ora sono fortissimo)
Non c'è nulla di male se un content creator decide di fare la sponsorizzata o la marchetta, ma si dovrebbe prima di tutto educare il pubblico e smetterla di fare i finti tonti. Della serie "ma io non voglio fare critica" oppure "non ho mai detto di essere un critico".
Perchè poi l'atteggiamento che molti hanno mi fa proprio pensare il contrario, o perché vogliono darsi un tono, o perché hanno bisogno di sentirsi credibili.
Fare critica è una cosa seria, la sponsorizzata o la recensione vanno anche bene, a patto che si prendano per quello che sono veramente, ovvero promoting e/o consiglio per gli acquisti
supercazzola con scappellamento ?
Oh bambole viventi! Vedo il mio mondo prendere vita sotto i miei occhi! Zio Donaldo T. si è messo pure a vendere patatine fritte
Me ne prendo i meriti e i demeriti dall'alto della mia bassezza (naturalmente sto volando)
Anche a me piace sapere e conoscere nuove cose e anche sentir parlare di cose di cui si è già a conoscenza o per accrescere il proprio ego o solo per la semplice compagnia di sottofondo
Che si rivendichi il diritto alla cassata
Comunque Frieren fa cacare (senza offesa)
Secondo me ci sta che un creator parli bene di un qualcosa che ha ottenuto gratuitamente. Certo sarebbe più giusto che venisse pagato, ma se non c'è budget vabbè..
Questo secondo me non rende meno professionale un creator perché fa parte del lavoro "pubblicizzare" i prodotti.
Il marketing sta in tutti i settori, se si vuole guadagnare qualcosina bisogna vendere e in alcuni casi(i creator) vendere anche "spazi pubblicitari".
Si vede che hai fatto un cuofano di psicoterapia. Ad ogni modo bel discorso.
mai andato XD
Ho fatto i conti con me stesso e con gli altri.
(Ho reactato sorry)
Video da vedere e rivedere perché ci sono tante cose da dire, hai detto tante cose, tutte vere, ma sarà un motivo se su RUclips vanno soprattutto le reaction e le cazzate... RUclips è una piattaforma di intrattenimento, punto... Compito del creator sarebbe non fare intrattenimento non troppo becero o dannoso, e il pubblico di non rincoglionirsi troppo... Ma non funzionerà sempre, é inevitabile sia così
Che poi, queste critiche continue sui comportamenti altrui, sottintendono un senso: o di invidia o di superiorità;
Ognuno, nei limiti della legge e del rispetto (se hai dei principi morali) può fare il minchia che vuole.
Noi consumatori di contenuti siamo chiamati ad avere pensiero critico, personalmente io seguo praticamente tutto il mondo dei content creator manga, segno praticamente tutto ciò che non conosco indipendentemente dal bello o brutto, leggo le coff coff online del primo capitolo, se mi piace si prende il primo volume e così via, tipo the bugle call e kilala princess, per citarti, il primo ho i 3 volumi e mi sta piacendo, il secondo ho riportato indietro il primo volume poiché non nelle mie linee. Sono io che ho il potere, se un contenuto sponsorizzato è una merda, merda rimane indistintamente dal che se ne parli bene o male. Sono arrivato in ritardo per la fomo mannaggia 😂
Sei arrivato al momento giusto in realtà
Io ho un’opinione abbastanza forte.
Del conflitto di interessi su RUclips non frega un cazzo a nessuno, è soltanto il trending topic tra RUclipsr che evidentemente hanno molta forse troppa considerazione del ruolo che è quello dello RUclipsr “leggero”, ovvero l’intrattenimento.
Chi divulga divulga a prescindere dal conflitto di interesse, chi dice stronzate le dice a prescindere dal conflitto di interesse, chi fa scienza la fa a prescindere.
Gli RUclipsr vengono seguiti perché c’è empatia tra creator e pubblico, FINE, non c’è altro rapporto se non empatia.
Non si tratta di lezioni universitarie, non siamo a scuola, non siamo al parlamento europeo.
È INTRATTENIMENTO LEGGERO a tratti leggerissimo.
Se voglio una lectio magistralis sull’arte nel mondo arabo non vado su RUclips.
Che poi quale sarebbe questo presunto danno inenarrabile che il conflitto di interesse dovrebbe arrecare su RUclips, io sinceramente non l’ho ancora capito.
Parli di fumetti? Bene.
Mi consigli un fumetto di merda?
Lo puoi fare una volta, alla seconda già si rizzano le antenne.
E la gente deve capire che il gusto si crea anche sbagliando, esplorando, comprando merda.
Ormai tutti vogliono la pappa pronta, il gusto preconfezionato, e infatti leggono tutti le stesse identiche cose perché tutti si devono uniformare al gusto del “guru” di turno.
Nessuno esplora, nessuno si sporca più le mani, nessuno ha voglia di entrare nella MERDA.
Devono essere tutti perfettini fotocopia.
E questa cosa è la prima merda delle merde che RUclips ha creato.
Comunque devo ancora finire di vedere il video ma fai un discorso di una onestá e di una limpidezza rara.
Sono uno sprovveduto
credo sia la prima volta che sento parlare di questo argomento in una maniera così intelligente, calma ma sopratutto senza prendere scuse o parti , sapevo che eri una persona intelligente ma con questo video ho davvero capito che sei uno che ragiona , analizza e sopratutto si auto-analizza (importantissimo per la crescita della propria persona) davvero un bel video Caverna , son rimasto colpito in positivo
Pane circensum 😆😆😆🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Ma che è pane circensum? 😂 si dice panem et circenses
Sisi
Ma qualcuno potrebbe dirmi dove è scoppiata la bomba contro i content creator e il conflitto di interessi?
Sento che se ne parla, ma non ho capito qual è stata la causa scatenante
È un tema che ogni tanto torna vivido nel dibattito, nello specifico stavolta penso che il tutto sia partito dalle riflessioni di Wesa e Mamprin su Wesa channel sulla posizione di alcuni creator circa i prodotti cine-televisivi che commentano, in particolare Caleel e i video in cui recensisce, secondo alcuni in maniera troppo indulgente, gli Anelli del Potere dopo esser stato invitato all'anteprima della serie a Londra. Ovviamente poi il discorso si è ampliato anche su altri creator e altre situazioni. Spero di aver risposto :)
😮❤
♥
sono qui per vedere quanti ipocriti commentano 🍿🍿
chiedi scusa a one diss
Most boring video ever!
ma infatti ora vogliono tutti fare i super sapientoni del fumetto artistico ecc ecc. A me picciono quelli scemi dove si menano, non bisogna mica sempre ricercare quelli PSSSSICOOOLOGGICIIIIIII o con grandi temi trattati. Ogni tanto leggo pure quelli ma il mondo fumetto e molto più vario (su youtube o su internet voi guardate solo video su scoperte scientifiche e opere letterarie o svagate tra video divertenti e serie tv accattivanti?)
Hai veramente 3 lauree??
Squalo 73
Non capisco il senso di questo video. Il rapporto coi CC può essere solo superficiale. Non comprerei mai qualcosa perché me l'ha detto uno YTr. Sarei stupido. Di solito, se qualcosa mi interesse, raccolgo quante più info possibili su quella cosa. Perché dovrei pensare che un CC non possa sbagliare? Perché dovrei fidarmi? Tutti i CC stanno cercando di venderti qualcosa o di accaparrarsi la tua attenzione. Sono cattivi, lo fanno per i soldi, nemici dell'amore!.... lol. Che poi, anche se qualcuno lo facesse per amore, cosa mi cambia? E' l'opinione di un estraneo. Lo sai, e ovvio diffidare di loro. L'unica ragione per cui guardo CC è perché mi danno prospettive che potrei non avere su un argomento, o perché li trovo divertenti e voglio essere intrattenuto. Che senso hanno tutte ste pippe mentali sull'etica o sul conflitto d'interessi. Non me ne può fregare di meno di quale siano le ragioni per cui fate quel che fate, io vi giudico e vi scelgo per come apparite e per quanto sapete essermi utile.
aya
Il Roberto Saviano dei manga content creator 🐟
Leggere le scan = rubare
Contrabbandieri e ladri
Mah... Guarda,io sono pure juventino...
@@cavernadiplatone Hanno fatto i miliardi con un manga sui pirati ma si lamentano se piratiamo i manga ^__^
Mai dimenticare il giorno in cui Domenico, in palese conflitto di interessi, ci consigliò “The Poetry of Ran” 🧌
Ma non è vero mi piaceva e basta ahahahaha