Ciao, complimenti per l'ottimo video, ho riaffrontato l'argomento anche se mi era noto già da molti anni. Sono alto 1,86 mt, ho 53 anni, peso 66 kg, mi alleno 5 volte la settimana e partecipo a gare amatoriali da 5 a 21km. Ho riguardato nei grafici la mia cadenza che, nei fondi lenti era un po' bassa, circa 165, mentre nelle ripetute come i 400 era intorno ai 178. Quindi seguendo i tuoi consigli da 10 giorni ho provato ad impostare il metronomo sul Garmin con vibrazione a 176 Pam, per tutti gli allenamenti dal lento alle ripetute. Le sensazioni iniziali erano di maggior stanchezza che però definirei positiva anche perché gli allenamenti erano più duri, il passo costante mi ha permesso anche di respirare col naso su ripetute da 1km a 4'10", cercando di aumentare un po' la falcata, per ora mi trovo bene. Le mie domande sono se e' corretto tenere per qualche settimana 176 Pam su tutti gli allenamenti ed incrementare un po' per volta fino a vedere se tengo sempre i 180, oppure devo ridurre i Pam per il lento ed alzarli solo su lavori di qualità? In salita con pendenze ha senso cercare di tenere gli attuali 176 Pam riducendo chiaramente ampiezza o meglio andare a sensazione? Grazie per l'attenzione.
Ciao Paolo, ti seguo ormai da un po’ e mi piacciono molto i tuoi video, colgo l’occasione di questo commento per ringraziarti per tutti i consigli che dai! Li trovo molto utili e tecnici e proprio per questo ieri, dopo un allenamento che mi ha proposto il mio Garmin, ho sperato di trovare un tuo video sulla cadenza per trovare dei chiarimenti! Ho un Forerunner 245 e sto portando avanti il coach per la mezza maratona. Io non sono assolutamente una pro ma ieri ho avuto un allenamento con le ripetute 20+40 per 10 volte. I 20 secondi veloci dovevo farli con cadenza compresa tra 200-230 ma dai grafici di fine allenamento ho scoperto che a 200 non mi ci sono nemmeno avvicinata!! Cercando su internet ho letto che una cadenza di 200 corrisponde a una corsa di 2:30 min/km circa! Per me è un tempo impossibile!! Già è tanto se le ripetute le faccio a 4:30 😅 !! Voglio provare ad allenarmi con il metronomo (mai usato fino ad ora) ma non ho capito che impostazioni devo mettere sulla frequenza! se volessi provare a correre con una cadenza di 170 o 180, devo impostare ogni 2 battute? O ogni 4? Non ho capito come vengono considerate… Grazie!!
Grazie Chiara🙏 200 passi al minuto sn scatti nn corsa. Per la cadenza se metti metronomo ogni 2 battute devi appoggiare sempre lo stesso piede quando sentì il bip. Ogni 4 significa che suona ogni 4 passi, cn i po di pratica capirai come funziona ;)
Ciao Paolo,da pochissimo mi sono iscritto al tuo canale e questo della cadenza della corsa è un aspetto che nn ho mai preso in considerazione. Quando parli di stare tra i 170/190 appoggi al minuto,ti riferisci alla velocità massima,tipo in una 10k oppure di andare a 170/190 appoggi anche in corsa lenta? Ho già scaricato un app con metronomo e a breve proverò questo ritmo di corsa. Io da poco ho fatto i miei PB su 5k in pista 17':16 e 10k in pista 36':17"
Ciao Matteo, tendenzialmente dovresti correre sempre all'interno di questo range. Ovviamente quando andrai piano la cadenza potrebbe essere più bassa di quando corri al ritmo gara ;)
Ciao Paolo, un dubbio, io ho ripreso a correre da poco, dal report del mio cardiofrequenzimetro ho un passo medio di 160 al minuto e corro piano 6/6,30 al minuto. vorrei aumentare la cadenza ma questo porterebbe anche a diminuire il tempo e quindi correre ad una frequenza cardiaca piu' alta. si puo' correre un lento aumentando la cadenza e mantenendo comunque un tempo da corsa lenta? grazie per la risposta
Ciao Roberto, si idealmente dovresti aumentare la frequenza di passo senza aumentare la velocità. So che viene spontaneo, ma se lavori con gli esercizi proposti nel video vedrai che con il tempo dovresti riuscire ;)
@@YourPersonalBest grazie, a parte che leggendo la domanda di prima ho inventato la corsa a 6/6,30 AL MINUTO!!🤣 potrebbe essere utile usare il metronomo su un tapis roulant mantenendo la stessa velocita' e provando ad aumentare la cadenza? grazie
Ciao Matteo, ovviamente la tua struttura fisica incide sulla frequenza del passo, soprattutto a basse velocità. Ad ogni modo 160 è una cadenza molto bassa quindi ti consiglio di provare ad aumentare di qualche passo al minuto
Posso garantire per quanto riguarda gli infortuni .....per modificare la mia frequenza ho fatto un uscita di 10 km alzando di 10 passi al minuto tutta la durata della sessione bene alla seconda uscita ho "vinto" una bella pubalgia che va avanti da più di un mese e non riesco più ad allenarmi
Per migliorare la cadenza bisogna inserire gli esercizi gradualmente, altrimenti come detto nel video si rischia di infortunarsi. Ti auguriamo una pronta guarigione 🤞
Sono alto 1.72 e peso mediamente 70kg. Ho un personale sulla mezza di 1h25m. Fisicamente ho le leve abbastanza lunghe in relazione alla mia altezza. A queste andature (intorno ai 4') ho una cadenza di circa 165pam e una falcata intorno a 1m60cm. Nelle ripetute veloci da 1km a ritmi di 3'30" riesco ad arrivare a 175pam con 1m70cm di falcata. Mi chiedo, è normale? C'è da migliorare? Corro da circa 3 anni (faccio trithlon) e supero raramente i 100km al mese.
Ciao, a queste velocità tendenzialmente la cadenza dovrebbe essere sopra i 170 appoggi/min. Ovvio che bisognerebbe analizzare al tua corsa per fare una valutazione precisa. Comunque prova a portare la cadenza del ritmo gara al ritmo delle ripetute (175 appoggi/min) e vedi come ti trovi
@@YourPersonalBest altra cosa xhe ho tralasciato di dire è che non utilizzo minimamente il tallone. Ho provato ad aumentare la frequenza ma inesorabilmente scende la lunghezza passo senza un'apprezzabile aumento di ritmo. In ogni caso quando partirà il mio programma per la maratona under 3h magari ci sentiremo per una consulenza più "professionale"... Per ora grazie! 💪👍
Salve:io ho gareggiato 10km in 40,14 massimo passi 120.... quindi dovrei a fare dei passi più corti? Così facendo mi sembra di correre in modo innaturale al tal punto che impiego secondo me più sforzo; tu cosa ne pensi?
Impossibile correre a 120 passi al minuto, alcuni dispositivi considerano la cadenza ogni 2 passi (dx e sx) quindi devi moltiplicare quel numero x2, e devi prendere il numero medio di passi e non il picco massimo ;)
Ciao. Io ho un suunto e la cadenza mi viene indicata a 90 rpm. Dunque questo numero va moltiplicato per 2? Che affidabilità hanno questi dispositivi su questi conteggi?
Grazie! Dipende da come si fa coaching online, con gli strumenti attuali si può essere seguiti online meglio che vedendosi dal vivo. Se voi avere qualche info in più sul nostro metodo di coaching qui trovi tutte le info: yourpersonalbest.it/
Ciao Massimo è esattamente quello che viene detto nel video. La cadenza varia in base alle caratteristiche fisiologiche del soggetto, al tipo di superficie e alla distanza della gara. Detto questo bisognerebbe comunque correre con una frequenza di passo efficiente, il che significa non troppo bassa che riduca l'elasticità e la fluidità del gesto ne troppo alta che porti ad eccessivo dispendio energetico. La lunghezza del passo a questo punto diventa una conseguenza della velocità, aumenterà all'aumentare del ritmo ;)
Una voce fuori dal campo: Possibile che per ogni cosa che si faccia nella vita, si debba omologare tutto eliminando le individualità che ognuno ha per natura? Si parla tanto di Corsa naturale , e poi si stabilisce che occorre fare sempre ed in ogni circostanza un certo numero di passi al minuto. Ma perché ? mi domando.Avete visto riscaldare o fare corsa lenta i keniani o altri top Run ? Noterete quanto lentamente e con che basso ritmo lo facciano! Dopo quasi 50 anni di corsa posso affermare che se corro liberamente , la frequenza della corsa è direttamente proporzionale alla velocità con cui corro. Per come sono fatto io se corro piano la cadenza può andare anche sotto i 160 mantre se corro veloce vado anche sopra i 180 e a tratti 190. Conosco altre persone che hanno caratteristiche fisiche completamente diverse che in modo naturale anche a ritmi lenti sviluppano una frequenza altissima senza però riuscire a cambiare passo nel finale di gara. Il top Run che ha una cadenza di 190 passi al minuto sviluppa una velocità di 2’50”/2’45” al km per una gara di 10 km. Ma non raggiunge tale velocità perché fa 190 passi al minuto, ma al contrario , fa 190 passi perché è capace di correre a 2’45 al km. Mi sta bene tutto il discorso sul potenziamento, il giusto appoggio, ma per andare forte non bisogna fare più passi al minuto ma spingere il più forte possibile, perché uno può anche fare 180 passi al minuto ma se non spinge non va da nessuna parte. Questo è quanto ho maturato in tanti anni di corsa e mi sono permesso di testimoniarlo perché apprezzo i tuoi video che ho scoperto da poco. Buon lavoro!
Ciao Francesco, grazie per l'intervento, concordo con te che la cadenza non può essere standardizzata con un numero, varia in base alla velocità e alle caratteristiche fisiologiche del soggetto. In linea generale correre a 160 ppm aumenterà notevolmente il tempo di contatto a terra ed è spesso collegato ad un appoggio in overstriding per questo consiglio una frequenza di passo superiore. Ovvio che i keniani per correre a quelle velocità sfruttano al massimo la loro ampiezza di passo e mantengono una altra frequenza di passo (la velocità è data da ampiezza x frequenza). Quello che posso dirti dopo anni di coaching e centinaia di casi studio è che correre con una bassa frequenza è correlato ad un elevato tasso di infortuni per questo uno degli aspetti su cui focalizzarsi è trovare una cadenza che permette di migliorare la tecnica e ridurre i traumi. Il range ottimale serve solo come indicazione, ci possono essere persone che corrono in maniera efficace a 165 come a 200 ppm, per trovare la cadenza ideale bisogna lavarci individualmente 👍
Ok , l’importante penso sia rispettare i tempi e le caratteristiche di ognuno, poi nel lavoro che fai di sicuro studierai i sistemi migliori per ottenerli. Grazie per la risposta e ti seguirò con piacere .
Ciao Paolo Ho 50 anni peso 77 kg e corro ormai in modo assiduo da poco più di un anno, (virus permettendo) ho analizzato alcune mie corse di 5-10 km, con cadenza media tra 150/190 con passo al km tra 7/10; Ieri, ho corso con il metronomo, con cadenza 170/176, per 10 km, passo medio 8,40; Oggi mi sento leggermente affaticato e con un leggero mal di schiena. Volevo chiederti: 1 Dove ho sbagliato?? 2 La cadenza non è collegata al passo? Aumentando la cadenza non dovrebbe aumentare anche la velocità?? Grazie per i tuoi preziosi video
Ciao Costantino, per aumentare la cadenza devi procedere gradualmente, con brevi intervalli di metronomo seguiti da tratti dove segui il ritmo che ti viene naturale, altrimenti rischi a fine seduta di avere dei fastidi (schiena, polpacci, tendini, etc). La cadenza è leggermente influenzata dalla velocità, più corri veloce e più potrebbe aumentare, in ogni caso si dovrebbe sempre restare in un intervallo ideale tra i 170 e i 190 appoggi /minuto.
Personalmente, ho trovato che il ritmo che si tiene saltellando o correndo sul posto fornisce la base minima per avere un gesto economico ed elastico da ricercare anche durante l'allenamento vero e proprio (ottimizzando, tra l'altro, anche l'appoggio del piede); tale cadenza aumenterà poi in funzione della velocità che decideremo di tenere, senza sacrificare però la spinta a terra per ricercare per forza questo o quell'altro 'numero magico' (i 'mitici' 180 spm), col solo risultato di ottenere un gesto inefficace.
Assolutamente d'accordo che non esista un numero magico di cadenza ideale. Ad ogni modo capita a molti runners di correre ad una cadenza troppo bassa che li porta ad appoggiare male il piede, essere poco elastici e a traumatizzare le articolazioni della gamba
170/190 appoggi al minuto lo fanno i top runners.per arrivare ad un livello simile a mio avviso bisogna macinare migliaia di km.come hai ben detto questo dato e' stato effettuato da studi scientifici ma a parer mio mi sembra un po' esagerato.parlo da amatore.
Ciao Massimiliano, negli anni ho seguito centinaia di runner, la maggior parte di cui amatori, e ti posso garantire che tutti sono arrivati a gestire una frequenza di passo di almeno 170 appoggi al minuto, anche durante uscite a ritmo blando. Per gestire una buona cadenza non serve essere top runners ne macinare tanti km, basta aver metodo e costanza negli esercizi. Una frequenza di passo ottimale permette di limitare i traumi dovuti ad un errato appoggio del piede e credo che questo debba essere una prerogativa di ogni runnner. Paolo
Ciao, complimenti per l'ottimo video, ho riaffrontato l'argomento anche se mi era noto già da molti anni. Sono alto 1,86 mt, ho 53 anni, peso 66 kg, mi alleno 5 volte la settimana e partecipo a gare amatoriali da 5 a 21km. Ho riguardato nei grafici la mia cadenza che, nei fondi lenti era un po' bassa, circa 165, mentre nelle ripetute come i 400 era intorno ai 178. Quindi seguendo i tuoi consigli da 10 giorni ho provato ad impostare il metronomo sul Garmin con vibrazione a 176 Pam, per tutti gli allenamenti dal lento alle ripetute. Le sensazioni iniziali erano di maggior stanchezza che però definirei positiva anche perché gli allenamenti erano più duri, il passo costante mi ha permesso anche di respirare col naso su ripetute da 1km a 4'10", cercando di aumentare un po' la falcata, per ora mi trovo bene. Le mie domande sono se e' corretto tenere per qualche settimana 176 Pam su tutti gli allenamenti ed incrementare un po' per volta fino a vedere se tengo sempre i 180, oppure devo ridurre i Pam per il lento ed alzarli solo su lavori di qualità? In salita con pendenze ha senso cercare di tenere gli attuali 176 Pam riducendo chiaramente ampiezza o meglio andare a sensazione? Grazie per l'attenzione.
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Ciao Paolo, ti seguo ormai da un po’ e mi piacciono molto i tuoi video, colgo l’occasione di questo commento per ringraziarti per tutti i consigli che dai! Li trovo molto utili e tecnici e proprio per questo ieri, dopo un allenamento che mi ha proposto il mio Garmin, ho sperato di trovare un tuo video sulla cadenza per trovare dei chiarimenti! Ho un Forerunner 245 e sto portando avanti il coach per la mezza maratona. Io non sono assolutamente una pro ma ieri ho avuto un allenamento con le ripetute 20+40 per 10 volte. I 20 secondi veloci dovevo farli con cadenza compresa tra 200-230 ma dai grafici di fine allenamento ho scoperto che a 200 non mi ci sono nemmeno avvicinata!! Cercando su internet ho letto che una cadenza di 200 corrisponde a una corsa di 2:30 min/km circa! Per me è un tempo impossibile!! Già è tanto se le ripetute le faccio a 4:30 😅 !! Voglio provare ad allenarmi con il metronomo (mai usato fino ad ora) ma non ho capito che impostazioni devo mettere sulla frequenza! se volessi provare a correre con una cadenza di 170 o 180, devo impostare ogni 2 battute? O ogni 4? Non ho capito come vengono considerate… Grazie!!
Grazie Chiara🙏 200 passi al minuto sn scatti nn corsa. Per la cadenza se metti metronomo ogni 2 battute devi appoggiare sempre lo stesso piede quando sentì il bip. Ogni 4 significa che suona ogni 4 passi, cn i po di pratica capirai come funziona ;)
Bravo Paolo,
Video chiaro e comprensibile
Grazie Andrea💪
Grazie mille, molto utile
Grazie a te! Continua a seguirci ne vedrai delle belle 👟
@@YourPersonalBest molto volentieri 😊
Ciao Paolo,da pochissimo mi sono iscritto al tuo canale e questo della cadenza della corsa è un aspetto che nn ho mai preso in considerazione.
Quando parli di stare tra i 170/190 appoggi al minuto,ti riferisci alla velocità massima,tipo in una 10k oppure di andare a 170/190 appoggi anche in corsa lenta?
Ho già scaricato un app con metronomo e a breve proverò questo ritmo di corsa.
Io da poco ho fatto i miei PB su 5k in pista 17':16 e 10k in pista 36':17"
Ciao Matteo, tendenzialmente dovresti correre sempre all'interno di questo range. Ovviamente quando andrai piano la cadenza potrebbe essere più bassa di quando corri al ritmo gara ;)
Ciao Paolo, un dubbio, io ho ripreso a correre da poco, dal report del mio cardiofrequenzimetro ho un passo medio di 160 al minuto e corro piano 6/6,30 al minuto. vorrei aumentare la cadenza ma questo porterebbe anche a diminuire il tempo e quindi correre ad una frequenza cardiaca piu' alta. si puo' correre un lento aumentando la cadenza e mantenendo comunque un tempo da corsa lenta? grazie per la risposta
Ciao Roberto, si idealmente dovresti aumentare la frequenza di passo senza aumentare la velocità. So che viene spontaneo, ma se lavori con gli esercizi proposti nel video vedrai che con il tempo dovresti riuscire ;)
@@YourPersonalBest grazie, a parte che leggendo la domanda di prima ho inventato la corsa a 6/6,30 AL MINUTO!!🤣 potrebbe essere utile usare il metronomo su un tapis roulant mantenendo la stessa velocita' e provando ad aumentare la cadenza? grazie
@@robertozanardi7667 si puoi fare anche cosi ;)
Ciao, io sono alto 1.78 ma ho le “gambe lunghe” sulla corsa lenta ho una cadenza di circa 160. Devo alzarla? Se corro forte si alza subito...
Ciao Matteo, ovviamente la tua struttura fisica incide sulla frequenza del passo, soprattutto a basse velocità. Ad ogni modo 160 è una cadenza molto bassa quindi ti consiglio di provare ad aumentare di qualche passo al minuto
Posso garantire per quanto riguarda gli infortuni .....per modificare la mia frequenza ho fatto un uscita di 10 km alzando di 10 passi al minuto tutta la durata della sessione bene alla seconda uscita ho "vinto" una bella pubalgia che va avanti da più di un mese e non riesco più ad allenarmi
Per migliorare la cadenza bisogna inserire gli esercizi gradualmente, altrimenti come detto nel video si rischia di infortunarsi. Ti auguriamo una pronta guarigione 🤞
Sono alto 1.72 e peso mediamente 70kg.
Ho un personale sulla mezza di 1h25m. Fisicamente ho le leve abbastanza lunghe in relazione alla mia altezza. A queste andature (intorno ai 4') ho una cadenza di circa 165pam e una falcata intorno a 1m60cm. Nelle ripetute veloci da 1km a ritmi di 3'30" riesco ad arrivare a 175pam con 1m70cm di falcata. Mi chiedo, è normale? C'è da migliorare? Corro da circa 3 anni (faccio trithlon) e supero raramente i 100km al mese.
Ciao, a queste velocità tendenzialmente la cadenza dovrebbe essere sopra i 170 appoggi/min. Ovvio che bisognerebbe analizzare al tua corsa per fare una valutazione precisa. Comunque prova a portare la cadenza del ritmo gara al ritmo delle ripetute (175 appoggi/min) e vedi come ti trovi
@@YourPersonalBest altra cosa xhe ho tralasciato di dire è che non utilizzo minimamente il tallone. Ho provato ad aumentare la frequenza ma inesorabilmente scende la lunghezza passo senza un'apprezzabile aumento di ritmo.
In ogni caso quando partirà il mio programma per la maratona under 3h magari ci sentiremo per una consulenza più "professionale"...
Per ora grazie! 💪👍
@@andykauffman82 certo quando vuoi ;)
Salve:io ho gareggiato 10km in 40,14 massimo passi 120.... quindi dovrei a fare dei passi più corti? Così facendo mi sembra di correre in modo innaturale al tal punto che impiego secondo me più sforzo; tu cosa ne pensi?
Impossibile correre a 120 passi al minuto, alcuni dispositivi considerano la cadenza ogni 2 passi (dx e sx) quindi devi moltiplicare quel numero x2, e devi prendere il numero medio di passi e non il picco massimo ;)
@@YourPersonalBest ok la mia media è di 92..... quindi x 2 = 184
Ciao. Io ho un suunto e la cadenza mi viene indicata a 90 rpm. Dunque questo numero va moltiplicato per 2?
Che affidabilità hanno questi dispositivi su questi conteggi?
Ciao potresti fare un video dedicato agli allenamenti per migliorare la cadenza? Grazie
Ciao Giovanni, intanto ti consiglio di iniziare da questo video ruclips.net/video/hXpnHm6H7bs/видео.html
Bel video.Secondo te è sempre meglio farsi seguire da un coach dal vivo o puó andar bene anche farsi seguire da un coach online?
Grazie! Dipende da come si fa coaching online, con gli strumenti attuali si può essere seguiti online meglio che vedendosi dal vivo. Se voi avere qualche info in più sul nostro metodo di coaching qui trovi tutte le info: yourpersonalbest.it/
Forse bisognerebbe anche parlare del rapporto cadenza /lunghezza passo. Il tutto il relazione alla distanza della gara.
Ciao Massimo è esattamente quello che viene detto nel video. La cadenza varia in base alle caratteristiche fisiologiche del soggetto, al tipo di superficie e alla distanza della gara. Detto questo bisognerebbe comunque correre con una frequenza di passo efficiente, il che significa non troppo bassa che riduca l'elasticità e la fluidità del gesto ne troppo alta che porti ad eccessivo dispendio energetico. La lunghezza del passo a questo punto diventa una conseguenza della velocità, aumenterà all'aumentare del ritmo ;)
Una voce fuori dal campo:
Possibile che per ogni cosa che si faccia nella vita, si debba omologare tutto eliminando le individualità che ognuno ha per natura? Si parla tanto di Corsa naturale , e poi si stabilisce che occorre fare sempre ed in ogni circostanza un certo numero di passi al minuto. Ma perché ? mi domando.Avete visto riscaldare o fare corsa lenta i keniani o altri top Run ? Noterete quanto lentamente e con che basso ritmo lo facciano! Dopo quasi 50 anni di corsa posso affermare che se corro liberamente , la frequenza della corsa è direttamente proporzionale alla velocità con cui corro. Per come sono fatto io se corro piano la cadenza può andare anche sotto i 160 mantre se corro veloce vado anche sopra i 180 e a tratti 190. Conosco altre persone che hanno caratteristiche fisiche completamente diverse che in modo naturale anche a ritmi lenti sviluppano una frequenza altissima senza però riuscire a cambiare passo nel finale di gara. Il top Run che ha una cadenza di 190 passi al minuto sviluppa una velocità di 2’50”/2’45” al km per una gara di 10 km. Ma non raggiunge tale velocità perché fa 190 passi al minuto, ma al contrario , fa 190 passi perché è capace di correre a 2’45 al km. Mi sta bene tutto il discorso sul potenziamento, il giusto appoggio, ma per andare forte non bisogna fare più passi al minuto ma spingere il più forte possibile, perché uno può anche fare 180 passi al minuto ma se non spinge non va da nessuna parte. Questo è quanto ho maturato in tanti anni di corsa e mi sono permesso di testimoniarlo perché apprezzo i tuoi video che ho scoperto da poco. Buon lavoro!
Ciao Francesco, grazie per l'intervento, concordo con te che la cadenza non può essere standardizzata con un numero, varia in base alla velocità e alle caratteristiche fisiologiche del soggetto. In linea generale correre a 160 ppm aumenterà notevolmente il tempo di contatto a terra ed è spesso collegato ad un appoggio in overstriding per questo consiglio una frequenza di passo superiore. Ovvio che i keniani per correre a quelle velocità sfruttano al massimo la loro ampiezza di passo e mantengono una altra frequenza di passo (la velocità è data da ampiezza x frequenza). Quello che posso dirti dopo anni di coaching e centinaia di casi studio è che correre con una bassa frequenza è correlato ad un elevato tasso di infortuni per questo uno degli aspetti su cui focalizzarsi è trovare una cadenza che permette di migliorare la tecnica e ridurre i traumi. Il range ottimale serve solo come indicazione, ci possono essere persone che corrono in maniera efficace a 165 come a 200 ppm, per trovare la cadenza ideale bisogna lavarci individualmente 👍
Ok , l’importante penso sia rispettare i tempi e le caratteristiche di ognuno, poi nel lavoro che fai di sicuro studierai i sistemi migliori per ottenerli. Grazie per la risposta e ti seguirò con piacere .
Ciao Paolo
Ho 50 anni peso 77 kg e corro ormai in modo assiduo da poco più di un anno, (virus permettendo)
ho analizzato alcune mie corse di 5-10 km, con cadenza media tra 150/190 con passo al km tra 7/10;
Ieri, ho corso con il metronomo, con cadenza 170/176, per 10 km, passo medio 8,40;
Oggi mi sento leggermente affaticato e con un leggero mal di schiena.
Volevo chiederti:
1 Dove ho sbagliato??
2 La cadenza non è collegata al passo? Aumentando la cadenza non dovrebbe aumentare anche la velocità??
Grazie per i tuoi preziosi video
Ciao Costantino, per aumentare la cadenza devi procedere gradualmente, con brevi intervalli di metronomo seguiti da tratti dove segui il ritmo che ti viene naturale, altrimenti rischi a fine seduta di avere dei fastidi (schiena, polpacci, tendini, etc). La cadenza è leggermente influenzata dalla velocità, più corri veloce e più potrebbe aumentare, in ogni caso si dovrebbe sempre restare in un intervallo ideale tra i 170 e i 190 appoggi /minuto.
Personalmente, ho trovato che il ritmo che si tiene saltellando o correndo sul posto fornisce la base minima per avere un gesto economico ed elastico da ricercare anche durante l'allenamento vero e proprio (ottimizzando, tra l'altro, anche l'appoggio del piede); tale cadenza aumenterà poi in funzione della velocità che decideremo di tenere, senza sacrificare però la spinta a terra per ricercare per forza questo o quell'altro 'numero magico' (i 'mitici' 180 spm), col solo risultato di ottenere un gesto inefficace.
Assolutamente d'accordo che non esista un numero magico di cadenza ideale. Ad ogni modo capita a molti runners di correre ad una cadenza troppo bassa che li porta ad appoggiare male il piede, essere poco elastici e a traumatizzare le articolazioni della gamba
170/190 appoggi al minuto lo fanno i top runners.per arrivare ad un livello simile a mio avviso bisogna macinare migliaia di km.come hai ben detto questo dato e' stato effettuato da studi scientifici ma a parer mio mi sembra un po' esagerato.parlo da amatore.
Ciao Massimiliano, negli anni ho seguito centinaia di runner, la maggior parte di cui amatori, e ti posso garantire che tutti sono arrivati a gestire una frequenza di passo di almeno 170 appoggi al minuto, anche durante uscite a ritmo blando. Per gestire una buona cadenza non serve essere top runners ne macinare tanti km, basta aver metodo e costanza negli esercizi. Una frequenza di passo ottimale permette di limitare i traumi dovuti ad un errato appoggio del piede e credo che questo debba essere una prerogativa di ogni runnner. Paolo
Ok ho capito.