La liturgia spettacolo è spesso quella attuale, in cui i "protagonisti" scadono spesso nell'esibizionismo: sacerdoti che mettono la "sede" al posto dell'altare maggiore, diventantdo così il fulcro della celebrazione, animatori liturgici che abusano del microfono ecc. La riforma liturgica in diversi punti non ha seguito le indicazioni conciliari: ad esempio per quanto riguarda la musica e l'arte sacra.
Una domanda da profano: se è vero che prima dal Concilio la gente non capiva il latino, perchè magari non mantenere l'altare "ad Deum" è celebrare in italiano? Perchè è stato abolito "de facto" il canto gregoriano?
La liturgia spettacolo è spesso quella attuale, in cui i "protagonisti" scadono spesso nell'esibizionismo: sacerdoti che mettono la "sede" al posto dell'altare maggiore, diventantdo così il fulcro della celebrazione, animatori liturgici che abusano del microfono ecc. La riforma liturgica in diversi punti non ha seguito le indicazioni conciliari: ad esempio per quanto riguarda la musica e l'arte sacra.
Una domanda da profano: se è vero che prima dal Concilio la gente non capiva il latino, perchè magari non mantenere l'altare "ad Deum" è celebrare in italiano? Perchè è stato abolito "de facto" il canto gregoriano?