Non trovo così bella questa sua analisi. Forse dimentica o non sa che Garibaldi è stato assoldato dalle banche anglo-francesi per anticipare sul terreno un esercito di 100000 soldati inglesi che hanno devastato e saccheggiato il territorio del Sud, allora, ricchissimo, per imporre il dominio delle loro banche.
Sono contento che la Sinistra affronti questi temi. Molte affermazioni di Trombino sono oggettive, altre più contestabili. Tuttavia è una intervista "preliminare", nel senso che definisce il lessico e le categorie su cui affrontare una seria discussione. Manca ancora una profonda disamina dei temi veramente tabù per la Sinistra di oggi. E sono: a) la necessità di "essere comunità " se si vuol veramente ottenere e difendere dei diritti. Questo comporta una profonda riflessione sul concetto di internazionalismo che deriva dalla tradizione comunista, prodromo del disastro fatto dai movimenti del 68 (come ben accennato nell'intervista) per cui paghiamo ancora oggi le conseguenze. b) la necessità di "difendere la comunità" ovvero il riconoscere che ci sono dei limiti da porre agli eccessi del "progressismo". Questo significa governare le trasformazioni accettando che il tempo è le risorse giocano il loro ruolo e non si può piegare la realtà alle spinte ideologiche. In questo senso l'immigrazione di massa è il tema principe...ma non solo...anche i cambi repentini di quadri normativi, spesso imposti dai famosi "vincoli esterni" (quest'ultimo tema accennato da trombino).
Ottimo video. Questo è il tema cruciale. La sinistra estrema degli ultimi decenni ha reciso ogni legame con l'idea di Patria e Nazione. Questo ha allontanato le classi popolari. Ed infatti i partiti di estrema sinistra non vengono votati dalle classi popolari ma da una piccola parte del ceto medio riflessivo. Sempre più piccola. Se si vuole creare un partito anti liberista il primo concetto da rispolverare è quello di patria e di interesse nazionale tramite il quale fare l'interesse popolare. Questo passaggio non verrá mai fatto da i vari partiti di sinistra estrema come rifondazione, potere al popolo e altri. Insisteranno nella loro visione globalista che li ha portati a non rappresentare nessuno. Bisogna quindi creare qualcosa di nuovo come ha fatto Sahra Wagenknecht in Germania rompendo giustamente con la Linke e creando un partito popolare patriottico anti globalista. Quella è la cosa giusta da fare. Ed infatti in giro di pochi mesi sta già al 15%
Parliamo di elezioni di Lander (Sassonia e Turimgia) che sono territori della ex Germania Democratica (DDR) che negli ultimi 35 anni e' stata massacrata dalle politiche neolibetiste predatorie della ex Germania federale (RFD) poi riunificata appunto. Quindi, si', in media la Wagenknecht ha ottenuto un risultato molto significativo, ma la prova per la tenuta del partito della W. saranno le elezioni politiche nazionali nel 2026 con l'elezione del Cancelliere.
Vannacci è un'arma di distrazione di massa. Egli ha il compito di parlare di temi come nazionalismo, razzismo, fascismo, immigrazione, integralismo, terrorismo, lgbt... L'importante è che egli non parli di Capitalismo, banche, multinazionali, Comunismo, proprietà della moneta, laicità, lotta di classe, controllo dei media, colonialismo, diritti umani, Stati canaglia, false flag, armi chimiche e biologiche, protettorato, Aldo Moro, stragi di piazza Fontana, Bologna, Peteano, generale Dalla Chiesa... Vannacci, Meloni, Salvini, La Russa, Borghezio, Calderoli, Lollobrigida, Attilio Fontana... servono tutti a questo: come il calcio, distrarre la massa dai veri problemi. Da cui il motto: chiacchierare, non parlare.
Infatti non ne parla perchè su tali temi si è dedicata e ne ha sempre parlato sinistra e oltretutto ne ha fatto i temi delle sue battaglie, portate avanti con successo, vero? La sinistra invece è tutto fatti e non solo parole, vero? E non usa argomenti di distrazione di massa come il matrimonio tra gay, l'utero in affitto, invece di tutelare i salari dei lavoratori dipendenti e le pensioni, vero?
@@cesarfra Errore. La cosiddetta "Sinistra" non esiste più da almeno il 1989. Il PD è stato creato appositamente sul modello americano: è un partito conservatore. Infatti, in America esistono solo due partiti (PD, PR) che sono le due facce della stessa medaglia: il lupo (PR) e la volpe (PD); cosicché chiunque si voti nulla cambi. L'unica, l'UNICA, l' U N I C A cosa che il Capitalismo teme è il Comunismo, perché esso possiede la perfetta conoscenza di come il Capitalismo funzioni; in particolare 3 cose: 1. I comunisti non mendicano diritti, ma se li vanno a prendere con ogni mezzo necessario: è l'elemento RIVOLUZIONARIO armato. 2. Le principali INFRASTRUTTURE devono essere di proprietà dello Stato: moneta, banche, giustizia, scuola, sanità, informazione, energia... 3. Le RELIGIONI sono l'oppio per i popoli che insegnano l'obbedienza. Pertanto, esse non possono essere erette a istituzione e financo materia d'insegnamento nelle scuole. E siccome il Comunismo è morto nel 1989, oggi regna incontrastato il Capitalismo, scortato dai suoi amici di sempre: Fascismo, Nazismo, Sionismo, Mafia, Cristianesimo, Massoneria.
Che strano menzioni tutti politici di destra ma non inserisci Renzi lorezin D'Alema prodi ( che salirono sul Britannia) bonelli il "compagno" fratoiannni che fanno eleggere una criminale ecc...
@@freyrpicos623 Renzi, Calenda, Prodi, D'Alema, Veltroni... sono tutti conservatori, cioè sono di Destra, cioè operano e proteggono le classi finanziarie (banche, multinazionali, fondi d'investimento). Mettetevelo bene in testa: dal 1989, anno del cosiddetto "crollo" del Comunismo a suon di maccartismo, non esiste nessuna Sinistra, cioè non esiste alcun partito che faccia gli interessi del popolo. Questo è il motivo per cui tutti i partiti che si sono avvicendati hanno sempre fatto le leggi per i padroni d'Italia, cioè gli americani (banchieri, industriali...).
Mi pare che lei faccia una gran confusione. Non tutto é complotto, Vannacci é un generale che si é distinto nel servizio per l´Italia, ed il quale odia il "politically correct". Ecco tutto! Il resto non c´entra, lui non fa "politica tradizionale".
Non proprio eccellente. Ci si dimentica o non si conosce che Garibaldi ha fatto solo un lavoro di facciata al soldo dei banchieri anglo-francesi dell'epoca. Quindi non proprio patriottico.
tornare alla difesa dell'identità e degli interessi nazionali , oggi, è priorità di "sinistra". L'europeismo, il globalismo, l'ammucchiatismo sono invece posizioni della destra, anche quando sembrano afferire all'umanitarismo. Gli Italiani non ricchi, cioè il popolo oggi è tra quelli peggio trattai in occidente, in regresso da 35 anni (UE, Euro, Trattati vari) ed è senza prospettive di miglioramento. Ci hanno tolto lo stato, stanno distruggendo la costituzione, è finita la politica, sta per finire l'unità politica degli italiani, non possiamo più riprodurci, ecc, ecc. ci hanno reso schiavi degli usurai, ci fanno entrare in guerra e non ci dovremmo nemmeno difendere tutti insieme come italiani. Siamo tornati al medioevo.
@@manueleprestipino Ma quale coscienza storica? Quella del mainstream? Si deve avere anche la volontà di ricercare nelle documentazioni, che sono state secretate per secoli.
Un altro esempio per confermare il rapporto tra sinistra e patriottismo: "hasta la victoria siempre! Patria o muerte!" Cit. Ernesto Che Guevara. E ho detto tutto!
Vorrei capire i comunisti sostenevano la Russia oggi ßono diventati atlantici. Erano contro i nazismo oggi lo elogiato. Applaudono la guerra come se i morti da una parte sono diversi se cadono da un'altra parte. Per gli animali ci dispiaciuto se muoiono se si ammazzano le persone rimaniamo indifferenti; oppure facciamo differenza dei popoli. La politica è l'arte della mediazione, l'impegno nel sociale. Nessuno dice che Garibaldi è stato ingalera in carcere per aver rubato, poi quello che ci hanno fatto studiare nei libri di storia. La storia è scritta dai vincitori.
I comunisti a tuttora non sono atlantisti, sono nemici dei nazisti e non amano la guerra, specialmente questa. Ti riferisci forse al PD, che è un nemico dei comunisti (forse fra i peggiori).
Al di là delle giuste puntualizzazioni che comunque mi appaiono molto dottrinari, quello che deve guidare un movimento in grado di rivoluzionare davvero le condizioni politiche sociali ed economiche a livello mondiale è l' internazionalismo.
Ma l'internazionalismo non puo' prescindere dalle realta' nazionali che esistono e si impongono sugli altri. E' un fatto non trascurabile che sarebbe estremamente ingenuo pensare che possa semplicemente essere "superato" in nome di una teoria, questo e' molto dottrinale e per niente empirico.
Condivido ed apprezzo quanto detto con le seguenti precisazioni: 1. credo che vi siano persone eccezionali e nazioni eccezionali (come l’Italia, anche se gli italiani di oggi non lo sanno!); 2. a differenza dell’Italia romana, la Grecia non è mai stata uno Stato, ma solo un insieme di città stato (che per la maggior parte si sono sviluppate dopo la conquista romana in Grecia ed ancor prima nella Magna Grecia italiana).
Ma scusate etruschi, greci,latini non sono tutti caucasici? Perfino i nord africani sono ben diversi dagli africani sub sahariani per cui quello che dice il generale statisticamente è assolutamente vero, tanto più che anche secondo Marco l'assimilazione culturale avviene nel tempo è questo il reale problema dell' immigrazione di massa dei nostri tempi, troppa gente tutta insieme senza un reale progetto di integrazione, anzi spesso sono loro stessi che non vogliono integrarsi.
Io starei ben attento a definire Garibaldi "patriota". Da quel che emerge ultimamente, rivangando nel risorgimento, la figura di questo personaggio, non è così patriottica. Infatti i suoi mille partiti dalla Sicilia per unificare l'Italia, è stato il pretesto finora tenuto nascosto, di aprire la strada a quasi 100000 soldati britannici, che hanno devastato il Sud, col fine di fare accettare con la forza il dominio delle banche anglo-francesi nel nostro paese.
Il dire : " è un paese eccezzionale " non è affatto metterlo in cima a tutti gli altri, ci possono essere paesi meritevoli in alcuni campi altri in altre. Ho viaggiato molto nella mia vita e faccio fatica a fare una classifica essendo questa molto soggettiva. Poi le differenze esistono eccome. Qualcosa non mi quadra
Garibaldi era scomodo all'epoca (ti dice niente l'arresto in aspromonte?) rimase sempre all'opposizione nel parlamento. Il risorgimento fu un fenomeno complesso, garibaldi aderiva alla corrente (ahime minoritaria e sconfitta) dei mazziniani
La definizione più vicino al reale di occidente è il territorio più o meno controllato militarmente ed economicamente dall'egemone Stati uniti of america ( UE , Giappone, filippine ,Inghilterra, australia, canada ,....e poco altro)
Sulla questione "razza" c'è un vulnus sulla libertà di opinione scientifica e di ricerca. Quindi, parlate di questi argomenti senza conoscere la biologia (non credo che lintervistato sia biologo) non ha alcun valore oggettivo. La parola "razza" ha sempre riguardato il fenotipo, fino a quando non si è deciso unilateralmente, per questioni politiche, che dovesse indicare differenze genotipiche precise. Sulla questione ha gia parlato il logico matematico Odifreddi, mostrando in un suo libro le fallacie logiche anti parola "razza", usate dai biologi politicizzati. Il nazionalismo non è sciovinismo. Dugin per esempio è un nazionalista non sciovinista e pacifista (anche se non "senza se e senza ma").
Odifreddi sull'argomento razza si confrontò con Barbujani e ne uscì molto male. Il suo problema è che ama molto ascoltarsi e si permette purtroppo di fare il saccente su argomenti che non fanno parte delle sue competenze.
@@AndreaCominetti1970 Ne uscì benissimo. Ne uscì male secondo te perché hai l'ideologia che dice che la razza non deve esistere. Quindi se il genetista avesse portato i puffi come argomento avresti pensato che fosse l'argomento perfetto. Infatti Odifreddi si è limitò al suo mestiere: la logica. In quel caso ravviso incoerenze ed incongruenze.
La mia ideologia mi porta a dare a razza il significato riportato nei dizionari. Quando si parla di razza ci si riferisce a qualcosa di preciso. Odifreddi faceva il furbo. Ho la libreria pieni di libri di Odifreddi, ciò nonostante non cado nell'idolatria del personaggio. Odifreddi si occupa di logica matematica ma ha il brutto vizio di usare il termine logica per invadere campi altrui e contestare ciò che non gli entra in testa pensando di avere a che fare sempre con stolti. Spesso lo fa anche per il solo gusto di polemizzare e giustificare la sua presenza. Con Barbujani era imbarazzante. Sembrava un bambino che faceva il Bastian Contrario. Non capiva concetti semplici e chiari.
@@AndreaCominetti1970 Guarda che l'idolatria non c'entra. La logica invece c'entra con ogni affermazione. Perché un affermazione sia corretta deve rispettare le regole accademiche della logica, e le affermazioni di Barbujanni e degli altri biologi che oggi lavorano con la pistola alla tempia (chi parla liberamente perde il lavoro) non le rispettano. Io lo capisco, perché sono intellettualmente indipendente dal politicamente corretto. Significa che mi frega solo che le affermazioni abbiano senso, e non chi le dice e perché le dice, né se siano affermazioni crudeli o meno. A Odifreddi contesto che credere sia illogico, ma su questo tema ha ragione. Ed è una certezza assoluta che oggi un biologo o uno storico, o ancora un qualsiasi accademico, che remi contro la corrente che vuole il potere finisca culo a terra. Odifreddi può "dire quello che vuole" solo perché in quanto logico matematico è percepito "tuttologo" quando parla di altri argomenti, e quindi non è importante tenerlo per i testicoli. Pensi che, se per assurdo, si scoprisse un indizio sull'inferiorità di un gruppo protetto, il ricercatore potrebbe andare a dirlo in giro senza finire sotto fuoco incrociato mediatico, espulso e vilipeso in ogni modo possibile? La mia è un'altra cultura. Io rispetto chi non la pensa come me, e mai bannerei, o butterei fuori da qualsiasi contesto, chicchessia per un idea, solo per la regola del piano inclinato.
@@davidedavidi1191 Odifreddi è un logico matematico. La logica dialettica è un'altra cosa. La razza è una cosa e il fenotipo un'altra. Un nero e un bianco appartengono alla stessa razza ma a fenotipi diversi. La differenziazione dei due termini è essenziale. Il razzismo si basa sulla supposizione che essendoci razze diverse alcune o una sola possa essere superiore alle altre perché le differenze negli esseri viventi sarebbero sostanziali. Per un razzista basarsi sul fenotipo risulterebbe ostico perché dovrebbe farlo risalire semplicemente ad una caratteristica morfologica piuttosto che ad un'altra ma perderebbe di consistenza. Non è complicato. Sul resto non riesco a seguirla. Barbujani direbbe ciò che dice per paura di perdere il posto?
Quello che la differenza di superiorità o inferiorità non è determinato dalla razza ma di un errata interpretazione del evoluzione come legato alla razza e scentismo nazisra e darwinista tipico degli inglesi schiavisti dire che una razza è meno evoluta e considerarla come eliminabile e giustificare la violenza come mezzi di elemento di giusta selezione della razza più evoluta viene dalla linea massinica di interpretazione della teoria di Darwin che e stata adottara dal ramo ideologico massone inglese solo perché tra quelle in studio la più affine al progetto ideologico ,se poi vediamo il razzismo di Voltaire se ne capisce l' origine.
Io vorrei ricordare che una identità nazionale c’era prima del fascismo ed è stata dimenticata, ed era casa Savoia. Un’altra cosa che è stata dimenticata, con buona pace degli elettori conservatori è che l’Italia è nata non solo laica ma persino anticlericale, il XX settembre era festa nazionale. Eravamo pure una nazione avanti sui diritti civili, non esisteva la pena di morte. Insomma il contrario esatto del fascismo
I Savoia non erano identità nazionale, tanto che il sud fu gestito come si fa con un paese occupato, prima con la guardia nazionale, poi sciolta per i crimini eccessivi contro la popolazione, poi con i carabinieri, che era un corpo del regio esercito, questo ha creato una profonda avversione allo stato radicata nel sud, favorendo il crimine organizzato. Diversamente è la questione anticlericale, questa aveva senso solo per alcuni ceti interessati ad egemonizzare il proprio potere sulla popolazione, questa cosa era presente in tutte le classi dirigenti europee perché inorridita dalla possibilità che le popolazioni europee smettessero di combattere tra di loro, come è successe nella 1a GM, dove le truppe in autonomia imponevano tregue per il Natale, infatti la religione nei secoli ha sempre subito aggressioni e revisioni da parte delle élite per fomentare lo scontro tra popolazioni ed appagare i propri interessi personali e narcisisti.
Concordo su molto ma su etnia Italiana no. Ho vissuto anni in messico e non è vero che varie etnie si identifichino in una unica patria e Nazione, c'e una enorme differenza sociale e culturale tra bianchi, indios di varie etnie , il sud e centro america è proprio l'esempio di falsa integrazione , sono paesi a velocità multiple e etnie vivono vite parallele ma non unite con enormi differenze sociali e razzismo intrasociale paragonabile a caste. Per concludere l'etnia Italiana esiste da secoli contrariamente a quello che vorrebbe imporre una certa narrazione esterofila che spinge da decenni per dividere e conquistare. È più facile dominare nel caos realtà frammentate in lotta l'una con l'altra, vedi le nazioni piene di immigrati oggi , meglio se con etnie quanto più diverse tra loro per acuire contrasti, poi si guardi a nazioni monoetniche come giappone, Korea o certuni paesi dell'est, identità forte e bassa criminalità interna , basso conflitti , forte senso patrio e nazionale. L'immigrazione serve a poteri economici transnazionali per destrutturare le società frammentarne l'identità e poter dominare una classe politica e sociale prona al conflitto, la corruzione e l'instabilità. In Italia si può parlare di etnia Italiana ed Europea ma etnie africane, mediorientali, asiatiche , americane sono completamente aliene a quella europea . L'etnia Italianavesiste da secoli, i popoli cone etruschi , Romani, Greci etc non erano etnie diverse ba unica e stessa ereditata dai popoli indoeuropei ed autoctoni fusi insieme , quelle che definisce nel video sono subculture nate dalla fusiobe indoeuropea e cacviatori raccoglitori europei. Lo stesso popolo si è suddiviso in tribù con varianti linguistiche insediandosi in luoghi diversi d'Italia , non si parla di etnie diverse ma unica etnia con piccole variazioni imparagonabile alle differenze enormi tra etnie fi altri continenti con divergenze totalmente diverse, infatti popoli indoeuropei erano facilmente assimilabili ed unificabili al tempo dei Romani , popoli diversi come infiani britannici ed africani no , e lo dimostra la storia e come i Romani potessero asdimilare popoli duversi ma molto simili etnicamente mentre i britannivi non ci siano riusviti appunto per le dufferenze troppo forti tra i popoli rendendoli inasdimilabili. Inoltre il concetto di razza è stato sostituito da quello di aplogruppo nella genetica quindi molte caratteristiche che vanno oltre ip fenotipo estetico sono ereditarie e definiscono anche ben chiare differenze mediche e biologiche.
Tutto bene se non quando parla del mondo classico, del quale sembra avere poca contezza. L'Italia romana non ha alcun rapporto di continuità storica con l'attuale
Il signore ha detto belle cose , un errore , un po’ di confusione . Io nazionalismo e uguale al patriottismo il nazionalismo non significa credersi meglio degli altri quello è imper-nazionalismo aggressivo Unione Europea nazionalismo unitario europeo , nazionalismo rivendicativo culturale ciò zone di altri paesi , poi ha parlato dei popoli italici però pa cittadinanza era data solo a loro prima di caracalla infatti c’erano colonie di italici non a caso Italica , poi il resto criticoni contro Garibaldi vabbè ignorantoni .
Amici qua abbiamo bisogno di risvegliare lo spirito risorgimentale patriottico, se ci mettiamo pure noi a fare le pulci al Risorgimento facciamo il gioco degli unionisti di Bruxelles
Peccato che Marx la pensasse diversamente: «proletari di tutto il mondo, unitevi», vuol dire che le lotte proletarie devono essere all'altezza della logica del capitale, che è transnazionale. Altro che Giuseppe Garibaldi!!!
@@manueleprestipino Certamente. Lo dicevo solo rispetto a quanto riferito nel video, limitatamente cioè alla costituzione politica dell'Italia come entità nazionale.
Vannacci spara minkiate perché gli conviene, perché non è un leader e perché non sa cosa dire appunto, allora si butta su temi retori ed antiscientifici, in fondo lui si presta a questo gioco perfettamente, si mette al soldo di chi lo paga, potrebbe dire altro e solo per il suo trascorso otterrebbe il 90% dei consensi, ma non lo fa, non è un leader, non gli frega nulla dell'Italia perché non si ribella ai danni fatti dai suoi colleghi di partito, quindi per transizione. Non ha nemmeno ambizione di fregare gli altri come Salvini e Meloni, sarebbe un giochetto da ragazzi visti i consensi che hanno questi venduti, ma non ha le palle, lui era bravo ad obbedire agli ordini che proprio i comandi USA distribuivano alle truppe di nazioni sottomesse.
Questo signore la pensa così ma non è proprio come la pensa lui Essere nazionalista vuol dire di amare la propria nazione la quale vive in una patria e di combattere tutte le ingiustizie che fanno alla propria nazione compreso la guerra Il comunismo ha abolito la parola nazionalista e l’ha sostituito con internazionalismo proletario per poi degenerare in dittatura Così anche il globalismo Non ama la nazionalismo perché diffonde idee globaliste quindi destinato a degenerare in dittatura Una cosa che è di tutti non è di nessuno.
Non capisco perché pensare che Vannacci dica certe cose solo per i voti. Mi sembra metodologicamente fallace visto che non legete nella mente. Inoltre, insultare delle idee espresse con educazione è violenza gratuita. Parte del vostro pubblico sicuramente non lo gradisce.
C’è chi prima dei romani aveva unificato l’Italia ed era egemone nel mediterraneo. Fu proprio grazie a questo popolo che i romani divennero grandi. Roma è stata fondata con un loro rito religioso e parte dei romani apparteneva a quel popolo.
L'internazionalismo / multirazzialismo acritico è un concetto che serve la società liberale internazionalista, che non è l'internazionalismo dei popoli e dei lavoratori (come voi speravate) ma l'internazionalismo dei capitali. Frammentare le identità di ogni genere, fosse quella nazionale, religiosa, familiare, sessuale, è essenziale per creare una società e un pensiero debole che possono essere plasmati alla bisogna secondo i valori di cui hanno bisogno le elite. Per una coincidenza piuttosto singolare, quando i movimenti anti-1% come occupy wall street stavano prendendo sempre più piede, i media hanno cominciato a spostare il focus in maniera esasperata sulla "lotta di razza", e alcuni partiti (le sinistre) hanno iniziato a far leva in maniera massiva sulle cosiddette divisioni razziali. Ha ragione Vannacci? Potevate dire "Sì, ma per i motivi sbagliati".
Bella la rivoluzione francese, ha fatto fuori tre generazioni di uomini per interessi oligarchici... come l'attuale guerra in ucraina. Cambio argomento... al feno..e .. il relatore la prossima volta lo porto in Nigeria... facciamo 7 anni sul delta cosi per divertirci un po😂😂
@@erosgiannini2924 Gaber diceva anche "io non mi sento italiano ma per fortuna o putroppo lo sono". Anzichè libri autoprodotti bisognerebbe rileggere tutti i giorni quei maestri di pensiero....
Ottima analisi del professore e libro da leggere senz'altro. Leggo molti commenti antinazionali dei soliti ignoranti c'è bisogno di libri come questo
Non trovo così bella questa sua analisi. Forse dimentica o non sa che Garibaldi è stato assoldato dalle banche anglo-francesi per anticipare sul terreno un esercito di 100000 soldati inglesi che hanno devastato e saccheggiato il territorio del Sud, allora, ricchissimo, per imporre il dominio delle loro banche.
Urge un approfondimento su garibaldi su ottolina, il pattume neoborbonico ha mischiato troppe le acque, troppa gente è confusa al riguardo
Bravo Mauro,togliamo razza! Eisten quando gli fecero la domanda di che razza era,lui rispose Umana
beh è una stronzata le razze esistono e che male ci sarebbe?
Era un fisico, non un biologo
@@gabrielepillon2043 e sapeva bene, da fisico intelligente, che esiste solo la razza umsna
@@gabrielepillon2043e giocava a fare il filosofo
B@@gabrielepillon2043Giusto,ma biologicamente non esistono razze,punto.
Sono contento che la Sinistra affronti questi temi.
Molte affermazioni di Trombino sono oggettive, altre più contestabili.
Tuttavia è una intervista "preliminare", nel senso che definisce il lessico e le categorie su cui affrontare una seria discussione.
Manca ancora una profonda disamina dei temi veramente tabù per la Sinistra di oggi.
E sono:
a) la necessità di "essere comunità " se si vuol veramente ottenere e difendere dei diritti. Questo comporta una profonda riflessione sul concetto di internazionalismo che deriva dalla tradizione comunista, prodromo del disastro fatto dai movimenti del 68 (come ben accennato nell'intervista) per cui paghiamo ancora oggi le conseguenze.
b) la necessità di "difendere la comunità" ovvero il riconoscere che ci sono dei limiti da porre agli eccessi del "progressismo". Questo significa governare le trasformazioni accettando che il tempo è le risorse giocano il loro ruolo e non si può piegare la realtà alle spinte ideologiche.
In questo senso l'immigrazione di massa è il tema principe...ma non solo...anche i cambi repentini di quadri normativi, spesso imposti dai famosi "vincoli esterni" (quest'ultimo tema accennato da trombino).
Ottimo video. Questo è il tema cruciale. La sinistra estrema degli ultimi decenni ha reciso ogni legame con l'idea di Patria e Nazione. Questo ha allontanato le classi popolari. Ed infatti i partiti di estrema sinistra non vengono votati dalle classi popolari ma da una piccola parte del ceto medio riflessivo. Sempre più piccola. Se si vuole creare un partito anti liberista il primo concetto da rispolverare è quello di patria e di interesse nazionale tramite il quale fare l'interesse popolare. Questo passaggio non verrá mai fatto da i vari partiti di sinistra estrema come rifondazione, potere al popolo e altri. Insisteranno nella loro visione globalista che li ha portati a non rappresentare nessuno. Bisogna quindi creare qualcosa di nuovo come ha fatto Sahra Wagenknecht in Germania rompendo giustamente con la Linke e creando un partito popolare patriottico anti globalista. Quella è la cosa giusta da fare. Ed infatti in giro di pochi mesi sta già al 15%
Antonio purche'la wagjenekt non faccia come tsipras la meloni o i 5stelle
Parliamo di elezioni di Lander (Sassonia e Turimgia) che sono territori della ex Germania Democratica (DDR) che negli ultimi 35 anni e' stata massacrata dalle politiche neolibetiste predatorie della ex Germania federale (RFD) poi riunificata appunto. Quindi, si', in media la Wagenknecht ha ottenuto un risultato molto significativo, ma la prova per la tenuta del partito della W. saranno le elezioni politiche nazionali nel 2026 con l'elezione del Cancelliere.
Finalmente uno (Marco)ha analizzato il tutto con cervello
Vannacci è un'arma di distrazione di massa.
Egli ha il compito di parlare di temi come nazionalismo, razzismo, fascismo, immigrazione, integralismo, terrorismo, lgbt...
L'importante è che egli non parli di Capitalismo, banche, multinazionali, Comunismo, proprietà della moneta, laicità, lotta di classe, controllo dei media, colonialismo, diritti umani, Stati canaglia, false flag, armi chimiche e biologiche, protettorato, Aldo Moro, stragi di piazza Fontana, Bologna, Peteano, generale Dalla Chiesa...
Vannacci, Meloni, Salvini, La Russa, Borghezio, Calderoli, Lollobrigida, Attilio Fontana... servono tutti a questo: come il calcio, distrarre la massa dai veri problemi. Da cui il motto: chiacchierare, non parlare.
Infatti non ne parla perchè su tali temi si è dedicata e ne ha sempre parlato sinistra e oltretutto ne ha fatto i temi delle sue battaglie, portate avanti con successo, vero? La sinistra invece è tutto fatti e non solo parole, vero? E non usa argomenti di distrazione di massa come il matrimonio tra gay, l'utero in affitto, invece di tutelare i salari dei lavoratori dipendenti e le pensioni, vero?
@@cesarfra
Errore. La cosiddetta "Sinistra" non esiste più da almeno il 1989. Il PD è stato creato appositamente sul modello americano: è un partito conservatore.
Infatti, in America esistono solo due partiti (PD, PR) che sono le due facce della stessa medaglia: il lupo (PR) e la volpe (PD); cosicché chiunque si voti nulla cambi.
L'unica, l'UNICA, l' U N I C A cosa che il Capitalismo teme è il Comunismo, perché esso possiede la perfetta conoscenza di come il Capitalismo funzioni; in particolare 3 cose:
1. I comunisti non mendicano diritti, ma se li vanno a prendere con ogni mezzo necessario: è l'elemento RIVOLUZIONARIO armato.
2. Le principali INFRASTRUTTURE devono essere di proprietà dello Stato: moneta, banche, giustizia, scuola, sanità, informazione, energia...
3. Le RELIGIONI sono l'oppio per i popoli che insegnano l'obbedienza. Pertanto, esse non possono essere erette a istituzione e financo materia d'insegnamento nelle scuole.
E siccome il Comunismo è morto nel 1989, oggi regna incontrastato il Capitalismo, scortato dai suoi amici di sempre: Fascismo, Nazismo, Sionismo, Mafia, Cristianesimo, Massoneria.
Che strano menzioni tutti politici di destra ma non inserisci Renzi lorezin D'Alema prodi ( che salirono sul Britannia) bonelli il "compagno" fratoiannni che fanno eleggere una criminale ecc...
@@freyrpicos623
Renzi, Calenda, Prodi, D'Alema, Veltroni... sono tutti conservatori, cioè sono di Destra, cioè operano e proteggono le classi finanziarie (banche, multinazionali, fondi d'investimento). Mettetevelo bene in testa: dal 1989, anno del cosiddetto "crollo" del Comunismo a suon di maccartismo, non esiste nessuna Sinistra, cioè non esiste alcun partito che faccia gli interessi del popolo. Questo è il motivo per cui tutti i partiti che si sono avvicendati hanno sempre fatto le leggi per i padroni d'Italia, cioè gli americani (banchieri, industriali...).
Mi pare che lei faccia una gran confusione. Non tutto é complotto, Vannacci é un generale che si é distinto nel servizio per l´Italia, ed il quale odia il "politically correct". Ecco tutto! Il resto non c´entra, lui non fa "politica tradizionale".
L'America ha bisogno di scaricare i sui debiti sull'Europa. Etc
Eccellente analisi di partenza
Non proprio eccellente. Ci si dimentica o non si conosce che Garibaldi ha fatto solo un lavoro di facciata al soldo dei banchieri anglo-francesi dell'epoca. Quindi non proprio patriottico.
"L'occidente non esiste" la condivido. Te l'appoggio
tornare alla difesa dell'identità e degli interessi nazionali , oggi, è priorità di "sinistra". L'europeismo, il globalismo, l'ammucchiatismo sono invece posizioni della destra, anche quando sembrano afferire all'umanitarismo. Gli Italiani non ricchi, cioè il popolo oggi è tra quelli peggio trattai in occidente, in regresso da 35 anni (UE, Euro, Trattati vari) ed è senza prospettive di miglioramento. Ci hanno tolto lo stato, stanno distruggendo la costituzione, è finita la politica, sta per finire l'unità politica degli italiani, non possiamo più riprodurci, ecc, ecc. ci hanno reso schiavi degli usurai, ci fanno entrare in guerra e non ci dovremmo nemmeno difendere tutti insieme come italiani. Siamo tornati al medioevo.
Ale ottimo conduttore, approfondimento importante.
Pensare che Garibaldi era in mercenario sl soldo fegli inglesi🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Giusto. Molti lo ignorano.
Da questi commenti si rasenta il livello sotto terra della coscienza storica del nostro paese, chiamare il tuo eroe mercenario, stai alla frutta
@@manueleprestipino Ma quale coscienza storica? Quella del mainstream? Si deve avere anche la volontà di ricercare nelle documentazioni, che sono state secretate per secoli.
Studia!@@manueleprestipino
La narrazione neoborbonica è ridicola, veramente, ve lo dice uno che ne ha letti di libri neoborbonici, usano le fonti in modo a dir poco creativo
VannacciNato è gatekeeper.
intervento da proporre ai ragazzi delle scuole
Grazie mille per questa intervista, davvero illuminante ed era proprio quello che volevo sentire. Ordino il libro!!!
Un altro esempio per confermare il rapporto tra sinistra e patriottismo: "hasta la victoria siempre! Patria o muerte!" Cit. Ernesto Che Guevara. E ho detto tutto!
Vorrei capire i comunisti sostenevano la Russia oggi ßono diventati atlantici. Erano contro i nazismo oggi lo elogiato. Applaudono la guerra come se i morti da una parte sono diversi se cadono da un'altra parte. Per gli animali ci dispiaciuto se muoiono se si ammazzano le persone rimaniamo indifferenti; oppure facciamo differenza dei popoli. La politica è l'arte della mediazione, l'impegno nel sociale. Nessuno dice che Garibaldi è stato ingalera in carcere per aver rubato, poi quello che ci hanno fatto studiare nei libri di storia. La storia è scritta dai vincitori.
I comunisti hanno fatto i soldi e con i soldi si cambiano molte opinioni 🤣🤣🤣
I comunisti a tuttora non sono atlantisti, sono nemici dei nazisti e non amano la guerra, specialmente questa. Ti riferisci forse al PD, che è un nemico dei comunisti (forse fra i peggiori).
Al di là delle giuste puntualizzazioni che comunque mi appaiono molto dottrinari, quello che deve guidare un movimento in grado di rivoluzionare davvero le condizioni politiche sociali ed economiche a livello mondiale è l' internazionalismo.
Ma l'internazionalismo non puo' prescindere dalle realta' nazionali che esistono e si impongono sugli altri.
E' un fatto non trascurabile che sarebbe estremamente ingenuo pensare che possa semplicemente essere "superato" in nome di una teoria, questo e' molto dottrinale e per niente empirico.
Condivido ed apprezzo quanto detto con le seguenti precisazioni:
1. credo che vi siano persone eccezionali e nazioni eccezionali (come l’Italia, anche se gli italiani di oggi non lo sanno!);
2. a differenza dell’Italia romana, la Grecia non è mai stata uno Stato, ma solo un insieme di città stato (che per la maggior parte si sono sviluppate dopo la conquista romana in Grecia ed ancor prima nella Magna Grecia italiana).
Ma scusate etruschi, greci,latini non sono tutti caucasici? Perfino i nord africani sono ben diversi dagli africani sub sahariani per cui quello che dice il generale statisticamente è assolutamente vero, tanto più che anche secondo Marco l'assimilazione culturale avviene nel tempo è questo il reale problema dell' immigrazione di massa dei nostri tempi, troppa gente tutta insieme senza un reale progetto di integrazione, anzi spesso sono loro stessi che non vogliono integrarsi.
Mi piace! 👍🏽 Bravo e chiaro Marco Trombino
"C'è del marcio in occidente " un libro che consiglierei. Autore Piergiorgio Odifreddi
Bisognerebbe arrivare a denunciare chi si permette di strumentalizzare,immediatamente.Mi piace sognare.........Come dice Capa,nessuna razza.
Molto interessante!
Ho trovato molto forzato il paragone con la rivoluzione francese, quando non c'era né la sinistra né il feudalesimo:
"Lo stato sono io", diceva il re.
Anche Dante , Pur considerarla "serva", ne aveva la consaPevolezza di una nazione unica
Il Boccaccio a metà del 1300 scriveva della identità Italiana dei mercanti che si ritrovavano all'estero ed erano genovesi, veneziani,fiorentini ecc.
ascolto spesso il Generale sono d'accordo al 100 x 100
Non confondiamo il patriottismo col nazionalismo @ale
Io fino al 1990 vedevo solo Italiani in giro ...ora vedo un paese del terzo mondo e voterò CHIUNQUE inizi le deportazioni.
Io starei ben attento a definire Garibaldi "patriota".
Da quel che emerge ultimamente, rivangando nel risorgimento, la figura di questo personaggio, non è così patriottica. Infatti i suoi mille partiti dalla Sicilia per unificare l'Italia, è stato il pretesto finora tenuto nascosto, di aprire la strada a quasi 100000 soldati britannici, che hanno devastato il Sud, col fine di fare accettare con la forza il dominio delle banche anglo-francesi nel nostro paese.
Dopo i 100.000 inglesi sono arrivati anche 200.000 alieni per caso?
@@manueleprestipinosai scrivere anche meno sberleffi di questo?
Accadde quello e non c'è molto da discutere.
Virgilio era nato a Pietole, vicino a Mantova. Semmai era Catullo che era nato a Verona ma aveva (forse) anche casa a Sirmione.
💫
Il dire : " è un paese eccezzionale " non è affatto metterlo in cima a tutti gli altri, ci possono essere paesi meritevoli in alcuni campi altri in altre.
Ho viaggiato molto nella mia vita e faccio fatica a fare una classifica essendo questa molto soggettiva.
Poi le differenze esistono eccome.
Qualcosa non mi quadra
Vada a leggersi il significato e capirà che Trombino ha ragione.
grazie
'Sto Vannacci nel titolo ha attirato gente molto assortita nei commenti 😂Va be', si spera che qualcuno guardi più di un video e ci ragioni.
Cinesi e africani sono propio uguali!😂😂😂😂😂
Sono scandalizzato Garibaldi e Bixio amici dei latifondisti siciliani .Di sinistra ? Il latifondo è sinistra ?
Garibaldi era scomodo all'epoca (ti dice niente l'arresto in aspromonte?) rimase sempre all'opposizione nel parlamento. Il risorgimento fu un fenomeno complesso, garibaldi aderiva alla corrente (ahime minoritaria e sconfitta) dei mazziniani
100% Vannacci
La definizione più vicino al reale di occidente è il territorio più o meno controllato militarmente ed economicamente dall'egemone Stati uniti of america ( UE , Giappone, filippine ,Inghilterra, australia, canada ,....e poco altro)
Interessante.
"L'occidentalismo fa proseliti..." e meno male! Preferisco l'occidentalismo al proselitismo islamico, sempre se non vi dispiace...
Sulla questione "razza" c'è un vulnus sulla libertà di opinione scientifica e di ricerca. Quindi, parlate di questi argomenti senza conoscere la biologia (non credo che lintervistato sia biologo) non ha alcun valore oggettivo. La parola "razza" ha sempre riguardato il fenotipo, fino a quando non si è deciso unilateralmente, per questioni politiche, che dovesse indicare differenze genotipiche precise. Sulla questione ha gia parlato il logico matematico Odifreddi, mostrando in un suo libro le fallacie logiche anti parola "razza", usate dai biologi politicizzati. Il nazionalismo non è sciovinismo. Dugin per esempio è un nazionalista non sciovinista e pacifista (anche se non "senza se e senza ma").
Odifreddi sull'argomento razza si confrontò con Barbujani e ne uscì molto male. Il suo problema è che ama molto ascoltarsi e si permette purtroppo di fare il saccente su argomenti che non fanno parte delle sue competenze.
@@AndreaCominetti1970 Ne uscì benissimo. Ne uscì male secondo te perché hai l'ideologia che dice che la razza non deve esistere. Quindi se il genetista avesse portato i puffi come argomento avresti pensato che fosse l'argomento perfetto. Infatti Odifreddi si è limitò al suo mestiere: la logica. In quel caso ravviso incoerenze ed incongruenze.
La mia ideologia mi porta a dare a razza il significato riportato nei dizionari. Quando si parla di razza ci si riferisce a qualcosa di preciso. Odifreddi faceva il furbo. Ho la libreria pieni di libri di Odifreddi, ciò nonostante non cado nell'idolatria del personaggio. Odifreddi si occupa di logica matematica ma ha il brutto vizio di usare il termine logica per invadere campi altrui e contestare ciò che non gli entra in testa pensando di avere a che fare sempre con stolti. Spesso lo fa anche per il solo gusto di polemizzare e giustificare la sua presenza. Con Barbujani era imbarazzante. Sembrava un bambino che faceva il Bastian Contrario. Non capiva concetti semplici e chiari.
@@AndreaCominetti1970 Guarda che l'idolatria non c'entra. La logica invece c'entra con ogni affermazione. Perché un affermazione sia corretta deve rispettare le regole accademiche della logica, e le affermazioni di Barbujanni e degli altri biologi che oggi lavorano con la pistola alla tempia (chi parla liberamente perde il lavoro) non le rispettano. Io lo capisco, perché sono intellettualmente indipendente dal politicamente corretto. Significa che mi frega solo che le affermazioni abbiano senso, e non chi le dice e perché le dice, né se siano affermazioni crudeli o meno. A Odifreddi contesto che credere sia illogico, ma su questo tema ha ragione. Ed è una certezza assoluta che oggi un biologo o uno storico, o ancora un qualsiasi accademico, che remi contro la corrente che vuole il potere finisca culo a terra. Odifreddi può "dire quello che vuole" solo perché in quanto logico matematico è percepito "tuttologo" quando parla di altri argomenti, e quindi non è importante tenerlo per i testicoli. Pensi che, se per assurdo, si scoprisse un indizio sull'inferiorità di un gruppo protetto, il ricercatore potrebbe andare a dirlo in giro senza finire sotto fuoco incrociato mediatico, espulso e vilipeso in ogni modo possibile?
La mia è un'altra cultura. Io rispetto chi non la pensa come me, e mai bannerei, o butterei fuori da qualsiasi contesto, chicchessia per un idea, solo per la regola del piano inclinato.
@@davidedavidi1191 Odifreddi è un logico matematico. La logica dialettica è un'altra cosa. La razza è una cosa e il fenotipo un'altra. Un nero e un bianco appartengono alla stessa razza ma a fenotipi diversi. La differenziazione dei due termini è essenziale. Il razzismo si basa sulla supposizione che essendoci razze diverse alcune o una sola possa essere superiore alle altre perché le differenze negli esseri viventi sarebbero sostanziali. Per un razzista basarsi sul fenotipo risulterebbe ostico perché dovrebbe farlo risalire semplicemente ad una caratteristica morfologica piuttosto che ad un'altra ma perderebbe di consistenza. Non è complicato.
Sul resto non riesco a seguirla. Barbujani direbbe ciò che dice per paura di perdere il posto?
Culturalmente non mi sento italiano, ma Veneto
Io non sono occidentale
Invece lo sei e quasi sicuramente godi dei benefici di esserlo
Io sono romagnolo
L'identità è fine a se stessa
Quello che la differenza di superiorità o inferiorità non è determinato dalla razza ma di un errata interpretazione del evoluzione come legato alla razza e scentismo nazisra e darwinista tipico degli inglesi schiavisti dire che una razza è meno evoluta e considerarla come eliminabile e giustificare la violenza come mezzi di elemento di giusta selezione della razza più evoluta viene dalla linea massinica di interpretazione della teoria di Darwin che e stata adottara dal ramo ideologico massone inglese solo perché tra quelle in studio la più affine al progetto ideologico ,se poi vediamo il razzismo di Voltaire se ne capisce l' origine.
Io vorrei ricordare che una identità nazionale c’era prima del fascismo ed è stata dimenticata, ed era casa Savoia.
Un’altra cosa che è stata dimenticata, con buona pace degli elettori conservatori è che l’Italia è nata non solo laica ma persino anticlericale, il XX settembre era festa nazionale.
Eravamo pure una nazione avanti sui diritti civili, non esisteva la pena di morte.
Insomma il contrario esatto del fascismo
I Savoia non erano identità nazionale, tanto che il sud fu gestito come si fa con un paese occupato, prima con la guardia nazionale, poi sciolta per i crimini eccessivi contro la popolazione, poi con i carabinieri, che era un corpo del regio esercito, questo ha creato una profonda avversione allo stato radicata nel sud, favorendo il crimine organizzato. Diversamente è la questione anticlericale, questa aveva senso solo per alcuni ceti interessati ad egemonizzare il proprio potere sulla popolazione, questa cosa era presente in tutte le classi dirigenti europee perché inorridita dalla possibilità che le popolazioni europee smettessero di combattere tra di loro, come è successe nella 1a GM, dove le truppe in autonomia imponevano tregue per il Natale, infatti la religione nei secoli ha sempre subito aggressioni e revisioni da parte delle élite per fomentare lo scontro tra popolazioni ed appagare i propri interessi personali e narcisisti.
@@Antonio_DG purtroppo era normale in tutta Europa un comportamento simile, poi non credere che papato austriaci e Borboni soprattutto fossero meglio…
@@Antonio_DG se non c’erano i Savoia non c’era l’Italia questo è oggettivo
Io sono del sud ed i Savoia non c'entrano niente ed in nessun modo con noi
vannacci ha ragione al 1000%
L iPocrisia delle sx, negli anni 70, se Parlavi di Patria o inno nazionale, ti davano del fascista
E Lenin?
Vannacci il nulla "Cosmico" !
Concordo su molto ma su etnia Italiana no. Ho vissuto anni in messico e non è vero che varie etnie si identifichino in una unica patria e Nazione, c'e una enorme differenza sociale e culturale tra bianchi, indios di varie etnie , il sud e centro america è proprio l'esempio di falsa integrazione , sono paesi a velocità multiple e etnie vivono vite parallele ma non unite con enormi differenze sociali e razzismo intrasociale paragonabile a caste. Per concludere l'etnia Italiana esiste da secoli contrariamente a quello che vorrebbe imporre una certa narrazione esterofila che spinge da decenni per dividere e conquistare. È più facile dominare nel caos realtà frammentate in lotta l'una con l'altra, vedi le nazioni piene di immigrati oggi , meglio se con etnie quanto più diverse tra loro per acuire contrasti, poi si guardi a nazioni monoetniche come giappone, Korea o certuni paesi dell'est, identità forte e bassa criminalità interna , basso conflitti , forte senso patrio e nazionale. L'immigrazione serve a poteri economici transnazionali per destrutturare le società frammentarne l'identità e poter dominare una classe politica e sociale prona al conflitto, la corruzione e l'instabilità. In Italia si può parlare di etnia Italiana ed Europea ma etnie africane, mediorientali, asiatiche , americane sono completamente aliene a quella europea . L'etnia Italianavesiste da secoli, i popoli cone etruschi , Romani, Greci etc non erano etnie diverse ba unica e stessa ereditata dai popoli indoeuropei ed autoctoni fusi insieme , quelle che definisce nel video sono subculture nate dalla fusiobe indoeuropea e cacviatori raccoglitori europei. Lo stesso popolo si è suddiviso in tribù con varianti linguistiche insediandosi in luoghi diversi d'Italia , non si parla di etnie diverse ma unica etnia con piccole variazioni imparagonabile alle differenze enormi tra etnie fi altri continenti con divergenze totalmente diverse, infatti popoli indoeuropei erano facilmente assimilabili ed unificabili al tempo dei Romani , popoli diversi come infiani britannici ed africani no , e lo dimostra la storia e come i Romani potessero asdimilare popoli duversi ma molto simili etnicamente mentre i britannivi non ci siano riusviti appunto per le dufferenze troppo forti tra i popoli rendendoli inasdimilabili. Inoltre il concetto di razza è stato sostituito da quello di aplogruppo nella genetica quindi molte caratteristiche che vanno oltre ip fenotipo estetico sono ereditarie e definiscono anche ben chiare differenze mediche e biologiche.
Tutto bene se non quando parla del mondo classico, del quale sembra avere poca contezza. L'Italia romana non ha alcun rapporto di continuità storica con l'attuale
Vannacci descrive la realtà.
Quale?
34 lettori di Raimo nei dislike
su tutta la linea direi.
Virgilio non parlava italiano
Il signore ha detto belle cose , un errore , un po’ di confusione .
Io nazionalismo e uguale al patriottismo il nazionalismo non significa credersi meglio degli altri quello è imper-nazionalismo aggressivo Unione Europea nazionalismo unitario europeo , nazionalismo rivendicativo culturale ciò zone di altri paesi , poi ha parlato dei popoli italici però pa cittadinanza era data solo a loro prima di caracalla infatti c’erano colonie di italici non a caso Italica , poi il resto criticoni contro Garibaldi vabbè ignorantoni .
Amici qua abbiamo bisogno di risvegliare lo spirito risorgimentale patriottico, se ci mettiamo pure noi a fare le pulci al Risorgimento facciamo il gioco degli unionisti di Bruxelles
Peccato che Marx la pensasse diversamente: «proletari di tutto il mondo, unitevi», vuol dire che le lotte proletarie devono essere all'altezza della logica del capitale, che è transnazionale. Altro che Giuseppe Garibaldi!!!
Garibaldi era internazionalista, come che guevara, patria o muerte
@@manueleprestipino Certamente. Lo dicevo solo rispetto a quanto riferito nel video, limitatamente cioè alla costituzione politica dell'Italia come entità nazionale.
Vannacci spara minkiate perché gli conviene, perché non è un leader e perché non sa cosa dire appunto, allora si butta su temi retori ed antiscientifici, in fondo lui si presta a questo gioco perfettamente, si mette al soldo di chi lo paga, potrebbe dire altro e solo per il suo trascorso otterrebbe il 90% dei consensi, ma non lo fa, non è un leader, non gli frega nulla dell'Italia perché non si ribella ai danni fatti dai suoi colleghi di partito, quindi per transizione. Non ha nemmeno ambizione di fregare gli altri come Salvini e Meloni, sarebbe un giochetto da ragazzi visti i consensi che hanno questi venduti, ma non ha le palle, lui era bravo ad obbedire agli ordini che proprio i comandi USA distribuivano alle truppe di nazioni sottomesse.
Se il mondo è all'incontrari, io sto con i "cattivi".
W il meticcio!!! Anche perché lo siamo tutti...
@paoloberti, VANNACCI FOR PRESIDENT !
Signora scampacene
No
Questo signore la pensa così ma non è proprio come la pensa lui
Essere nazionalista vuol dire di amare la propria nazione la quale vive in una patria e di combattere tutte le ingiustizie che fanno alla propria nazione compreso la guerra
Il comunismo ha abolito la parola nazionalista e l’ha sostituito con internazionalismo proletario per poi degenerare in dittatura
Così anche il globalismo
Non ama la nazionalismo perché diffonde idee globaliste quindi destinato a degenerare in dittatura
Una cosa che è di tutti non è di nessuno.
Però almeno sanno l'italiano, già qualcosa no?
Lavatevi la bocca prima di nominare Vannacci.
😂😂😂 tante pernacchie al generale 😂😂😂
Io con Vannacci mi ci pulisco bocca, culo e piedi 😂
tu lavati la faccia che forse ti passa il sonno 🤣🤣🤣🤣
Non capisco perché pensare che Vannacci dica certe cose solo per i voti. Mi sembra metodologicamente fallace visto che non legete nella mente. Inoltre, insultare delle idee espresse con educazione è violenza gratuita. Parte del vostro pubblico sicuramente non lo gradisce.
L’orizzonte culturale di un popolo può coincidere con l’attribuzione di significato alle parole ?
C’è chi prima dei romani aveva unificato l’Italia ed era egemone nel mediterraneo. Fu proprio grazie a questo popolo che i romani divennero grandi. Roma è stata fondata con un loro rito religioso e parte dei romani apparteneva a quel popolo.
Avanti col meticciato!
Andate a studiare!!!!
Grande Vannacci
L'internazionalismo / multirazzialismo acritico è un concetto che serve la società liberale internazionalista, che non è l'internazionalismo dei popoli e dei lavoratori (come voi speravate) ma l'internazionalismo dei capitali.
Frammentare le identità di ogni genere, fosse quella nazionale, religiosa, familiare, sessuale, è essenziale per creare una società e un pensiero debole che possono essere plasmati alla bisogna secondo i valori di cui hanno bisogno le elite.
Per una coincidenza piuttosto singolare, quando i movimenti anti-1% come occupy wall street stavano prendendo sempre più piede, i media hanno cominciato a spostare il focus in maniera esasperata sulla "lotta di razza", e alcuni partiti (le sinistre) hanno iniziato a far leva in maniera massiva sulle cosiddette divisioni razziali.
Ha ragione Vannacci? Potevate dire "Sì, ma per i motivi sbagliati".
Bella la rivoluzione francese, ha fatto fuori tre generazioni di uomini per interessi oligarchici... come l'attuale guerra in ucraina. Cambio argomento... al feno..e .. il relatore la prossima volta lo porto in Nigeria... facciamo 7 anni sul delta cosi per divertirci un po😂😂
Aveva ragione Iannacci... si potrebbe andare tutti allo zoo comunale...
...anche Gaber quando si domandava: cos'è la destra, cos'è la sinistra. Tutta ideologia.
@@erosgiannini2924 Gaber diceva anche "io non mi sento italiano ma per fortuna o putroppo lo sono". Anzichè libri autoprodotti bisognerebbe rileggere tutti i giorni quei maestri di pensiero....
Guarda il Milan squadra di neri ,si può dire neri?
anche negro si puo dire è lingua italiana
😂😂😂😂😂
Beh, li sono chiamati negri, senza usarlo x offendere ma per differenziarsi dai mulatti.
Sempre vannacci!!!!!!