Sanità: é solo un problema di risorse? con Giulio Anichini

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  • Опубликовано: 25 окт 2024

Комментарии • 25

  • @Dr.Elegantia
    @Dr.Elegantia 3 года назад +21

    Pensiamo di rifare una puntata con Giulio fra 1 mese. Qui sotto scriveteci le vostre domande. Pensavamo di trattare il tema della carriera di un medico. Dall’Università in poi. Fateci sapere

    • @fabriziomelendez1542
      @fabriziomelendez1542 3 года назад +2

      Da studente di medicina sicuramente vorrei un commento sull'enorme differenza di insegnamento tra l Italia e gli altri paesi

    • @Dr.Elegantia
      @Dr.Elegantia 3 года назад +1

      @@fabriziomelendez1542 ottima domanda

    • @francescodarin8100
      @francescodarin8100 3 года назад +1

      Volendo fare un paragone forzato. Nella scuola la possibilità della causa come una costante spada di Damocle sul giudizio ha modificato i modi del giudizio.
      I professori tendono a giudicare verso l'alto. Questo produce un danno dentro l'educazione.
      Nell'ambito medico il rischio aumenta anche in funzione dell'urgenza e della delicatezza dell'intervento. Sarà mica che solo i più bravi poi rischino?
      Che più sei bravo e più hai cause pendenti? oppure che nell'aumentare del rischio non si faccia altro che scaricalo altrove?
      Bravissimi.

    • @fabriziomelendez1542
      @fabriziomelendez1542 3 года назад +1

      @@Dr.Elegantia aggiungo che per insegnamento intendo un po' tutto dalle lezioni al materiale di studio al rapporto con gli insegnanti agli esami e alla loro modalità e soprattutto alla totale assenza di clinical practise

    • @micheletognetti
      @micheletognetti 3 года назад +1

      Io sarei interessato sia al tema del mismatch tra domanda e offerta di specialisti già accennato da voi sia in generale alle problematiche di specializzarsi in Italia, durante e dopo il percorso. Grazie della possibilità

  • @matteoleoni1861
    @matteoleoni1861 3 года назад +5

    Il numero chiuso a medicina è ancora troppo lasso...90 minuti di applausi per Giulio 👏🏻

  • @Livelax93
    @Livelax93 3 года назад +3

    Un problema? L'ipermedicalizzazione. La cura della malattia cronica, la prevenzione, le si fanno investendo nelle professioni sanitarie, come si fa nei modelli anglosassoni o in Germania. Infatti in Italia il personale che manca non è medico (mancano alcuni specialisti, quello si). Il sistema sanitario italiano è sempre stato monopolizzato da logiche di lobbismo da parte della categoria, purtroppo.

  • @lucadigre
    @lucadigre 3 года назад +2

    Live Top!

  • @dariocioccoloni3040
    @dariocioccoloni3040 Год назад

    Molto interessante

  • @fortifrancesco53
    @fortifrancesco53 3 года назад

    Alberto ha ragione al minuto 1:18 la sanità è un costo oppure un fattore che produce PIL ad alto valore aggiunto?

  • @fortifrancesco53
    @fortifrancesco53 3 года назад

    Ottime le domande di Michele. Io ne aggiungo una: ma siamo sicuri che la sanità sia solo un "costo"?

  • @giuseppequintaliani7786
    @giuseppequintaliani7786 3 года назад +1

    Alcuni aspetti sono stati non spiegati.
    a) La spesa farmaceutica e’ molto elevata in ospedale, molto meno quella ambulatoriale, non e’ questioni di numero di tablets, ma di uso di anticorpi monoclonali per neoplasie ed altri farmaci supercostosi. Se fate il confronto con USA sarebbe un disastro per loro, in UK non hanno così facilita nel dare terapie costose , anche per patrologie serie.
    b) Medici di medicina generale MMG: sono tanti ma non fanno molto per incapacita’ organizzativa. Non si puo’ nel 20121 lavorare con il solo fonendoscopio,. In UK, ma purtroppo le cose stanno cambiando anche da loro, molti GP facevano molte cose in ambulatorio , dal mettere punti, medicazioni piccoli esami. Un paziente che arriva con dolore addominale può essere tutto, dall’infarto inferiore , alla pancreatite etc. In Italia va tutto al PS. In ogni caso le liste di attesa del HNS sono storiche e frutto di battute anche in UK . In UK anche epr andare dal privato devi avre il beneplacito del GP e anceh le lsite prima di essere vistatod al GP sono un probelma di cui si occupa spesso aneh la stampa britannica.
    c) Merito e meritocrazia. Come spesso ripetuto anche a Remuzzi, si puo’ risparmiare se hai medici bravi , solo un medico bravo può risparmiare e fare bene il suo lavoro. Se viene piazzato dalla politica dovrà rispondere al politico , non ai pazienti. In ogni caso non risponde MAI al SSN
    d) Dal punto precedente emerge che l’unico sistema di valutazione il PNE e’ del tutto incapace di valutare la qualità del servizio reso. Il SSN valuta più facilmente il numero, non la qualità’. Non sappiamo se mangiamo alla mensa o in buon ristorante, sappiamo solo quanti pasti abbiamo fornito. Quindi ci ritroviamo sempre alla mensa (tanti pasti qualità scadente) Meno che meno i LEA dive gli aspetti clinici puri sono residuali. In realtà non abbiamo idea di quanti pazienti afferiscano in ambulatorio, anche se le regioni dovrebbero avere il resoconto . E quindi le statistiche che anche voi avete fornito vengono dai ricoveri . (ICD9) un dramma.
    e) Il sistema di convenzione e’ frutto anche di questo. In ospedale sei costretto a farti trattare da chi trovi, anche se e’ un somaro, anche se ha fatto solo 10 interventi. , nel privato scegli il medico e struttura, cose non da poco. Ignorare questi problemi e’ non avere il polso della situazione. Che poi e’ il motivo della fuga da sud a nord. (fuga)
    f) Numero ospedali, in Italia abbiamo tanti ospedali per campanilismo, la politica vuole ospedale vicino. Ed e’ per questo che il personale manca, Manca perché e’ distribuito in migliaia di rivoli spesso inutili.
    g) Gli anestetisti non sono quelli in rianimazione, non solo, fanno milioni di interventi, ma le sale operatorie, lavorano, purtroppo, poche ora ognuna.
    Insomma cari ragazzi, si può migliorare. Con affetto e simpatia
    Responsabile governo clinico società di nefrologia
    Ex direttore controllo di gestione PG
    Estensore di linee guida nefrologiche e censimento nefrologia nelle sue 4 release.

  • @giangiacomoaliprandi2752
    @giangiacomoaliprandi2752 3 года назад

    Una domanda: con la riforma Amato del '92 il pagamento a prestazione si applicava tanto alle strutture pubbliche quanto alle private accreditate. Questa riforma è di fatto tramonta con il D.lgs 229/99, in base al quale il pagamento a prestazione vale solo per i privati accreditati e non per le strutture pubbliche. Così facendo, gli eventuali debiti delle strutture pubbliche sono a carico dello Stato, corretto? Grazie

  • @fortifrancesco53
    @fortifrancesco53 3 года назад

    Segnalo un grosso errore logico su quanto affermato da Giulio al minuto 50 e poi con il carico da 4 da parte di Lorenz$

  • @voldefox
    @voldefox 3 года назад

    Nazareno come li fai i grafici?

    • @nazarenolecis
      @nazarenolecis 3 года назад +2

      Ciao Daniele. Alcuni li prendo dai siti come OECD o Our World in Data mentre altri li faccio con Flourish (lasciandoli liberi per tutti) e su DataWrapper. Una volta ne ho fatto vedere uno fatto con R ma cerco di evitare per renderli più agevoli.

    • @nazarenolecis
      @nazarenolecis 3 года назад +1

      Ah ovviamente puoi recuperare tutti i dati dal mio twitter (purtroppo qui non posso mettere il link per via della policy di RUclips)

  • @massimofavaro7344
    @massimofavaro7344 3 года назад +1

    Non avete toccato l'argomento della libera professione intra moenia dei medici. Esiste anche all'estero? Penso che questo sia la causa principale della forte spesa privata a carico dei cittadini. Inoltre non sono d'accordo con il dott. Giulio sulla scarsa considerazione sociale di cui godrebbero i medici. Io penso invece che siano forse la categoria sociale più considerata in Italia. Anche per quanto riguarda gli stipendi ritengo che non siano affatto bassi, se si considera che un infermiere laureato ha uno stipendio che è un terzo, con responsabilità quasi paragonabili e carichi di lavoro superiori a quelli di un medico.