L. Canfora - A. Burgio: Critica della retorica democratica, 20/01/2009
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- Опубликовано: 3 сен 2015
- Una riflessione disincantata sulla democrazia. Luciano Canfora presenta il libro 'Critica della retorica democratica'. Una sorta di 'fondamentalismo democratico', cosi' e' definita la nostra epoca nel saggio, edito da Laterza, presentato dal suo autore Luciano Canfora, docente di Filosofia classica all'Universita' di Bari e da Alberto Burgio, docente di Storia della filosofia all'Università di Bologna ed esperto di Filosofia politica e critica del razzismo. Modera la discussione Davide Assael, ricercatore della Fondazione Centro Studi Campostrini.
Davvero grande intuizione e degna di riflessione quella di Canfora sui " colletti bianchi" ,che rispecchia il vero nocciolo della globalizzazione venduta come progresso ,invece di riconoscerla come cardine dello sfruttamento dei lavoratori anche i più apparentemente liberi ...,bellissimo seminario con due ottimi professori, grazie
Che bello poter ancora seguire questa presentazione e poter nello stesso giorno vedere la presentazione del libro di Luciano CANFORA " la sovranità limitata " e verificare dopo 7 anni quale lucidità e potenza di pensiero esprima questo GRANDE UOMO.
Se penso a quanti anni ha Canfora sono tentato di diventare credente per poter pregare Dio che ce lo conservi a lungo.
Libretto importante. ottima la presentazione di Burgio. Essenziale l'indagine sulla (im)possibilità della democrazia, con fine analisi. Qui c'è pure la risposta alla domanda"ma allora , è tutto invano?"; nonché, fra l'altro, il suggerimento paradossale di elezioni all'improvviso, senza demagogiche ingannevoli campagne elettorali; la spiegazione della proposta gramsciana di far contare il voto secondo l'impegno profuso, che nel libretto restava oscura; ecc. Se ne consiglia vivamente l'ascolto! PS Manca forse l'idea di ripristinare le antiche elezioni a sorteggio; oggi abbiamo delle analisi politologico-statistiche favorevoli all'ipotesi....
Buonasera Professor Canfora grazie per la sensibilità dimostrata sul tema della democrazia. Era doveroso riprenderla dopo molta confusione sul tema soprattutto di questi tempo grazie.
Bravissimo il conduttore
Bravissimo? È un parente?
I valori sociali sono i più alti ma in politica ci vorrebbero rappresentanze all altezza , preparazione capacità, intellettuale e sociale.
nel caso di Canfora bisognerebbe parlare di differenza tra Comunismo Formale e Comunismo Sostanziale
Uno dei punti essenziali mi sembra stia nella differenza tra società = organizzazione basata sull'interesse e comunità = organizzazione basata sul mettere in comune ciò che si è e ciò che si ha.
La struttura di riferimento psico-sociale è fondamentale: nella prima chi accumula ricchezza e potere è ammirato. Nella seconda chi più ridistribuisce e dona acquisisce prestigio sociale ma non potere; quello resta all'assemblea della comunità, che prende le decisioni con il famoso 'merodo del consenso", in una comunità che non favorisce l'accumulo e non venera né il potere né il possesso, ma ha come modello la 'rete della Vita', quella reale e non la sua falsa e perversa versione post darvinista, inventata nell'Inghiltetra capitalista, liberista e coloniale dell'800.
Negli anni 70 nasce il Piano rinascita Democratica
Beh.....si dice sempre che la democrazia nasce in Grecia e, in effetti, li si trattava di un'organizzazione elitistica, dalla quale erano escluse le donne e gli schiavi!
Peraltro, yna cosiddetta democrazia che concepisce la schiavitù si commenta da sé......crwdo che jl modello piramidale di dominio vada criticaro alla base, avendo modelli alternativi di riferimento.
bastano i primi 5 minuti per capire che sara' il solito polpettone inneggiante alla limitazione delle liberta' personali, esportazione della democrazia [maledetti Yankee] etc etc etc
Passo subito la parola ... sarò brevissimo ... ormai ha esondato ... 11:28 ... Burgio ... le elezioni americane sono taroccate meglio la Cina dove non le fanno ...si capisce perchè andiamo male ... si parla, si parla ... giocolieri di parole .. da 48:54 Canfora. Che è sempre ironico verso i presentatori.
Al di la del profluvio di parole, l'Italia, paese sempre più vecchio, è sempre con il cappello in mano e le pezze al c*lo, dove nessuno si impegna e rischia in proprio, che cosa vuole decidere? Tenendo conto che ha pure dichiarato guerra al mondo e l'ha persa, ed è di conseguenza tuttora un paese occupato e sotto tutela.
I primi due parlatori sono insopportabili e autoreferenziali. Il tipico cittadino, che lavora e provvede a sè stesso, ha poco tempo financo di parlare anche perchè ha la tendenza a pensare che per parlare bisognerebbe sapere. Infatti così è del suo lavoro di cui è molto competente.
E per parlare di autogoverno bisognerebbe frequentare l'assemblea del condominio.