Il monologo di Woody Allen che dice il professor Odifreddi è esilarante. È tratto dal film "Amore e guerra", e Woody, fra le tante opere di Dostojevskij, ce ne infila di straforo anche una di Tolstoij, quando gli fa dire: "... Non aveva né guerra né pace...".
Però Dostojevskij non era il bigotto che descrive Odifreddi, era un credente ma di una fede combattuta. Nei suoi libri quando ci sono confronti tra personaggi atei e credenti sembra che lui dia più concretezza agli atei come nei Karamazov.
Buffo sentir dire che Dostoevskij, scrittore polifonico e poliedrico, incapace di fissare il proprio pensiero in schemi rigidi e dottrinali, sempre oscillante tra idee opposte e inconciliabili e continuamente flagellato da sentimenti contrastanti, fosse un predicatore; è soprattutto buffo sentirlo dire dopo un'ora di prediche su come dovrebbe andare il mondo e su come effettivamente va.
Cara Camilla Camilla, se una persona non è piena di pregiudizi, non potrà mai definire sgradevole il prof Odifreddi che singolarmente unisce una cultura enorme con una vivacità espositiva, veramente brillante che riesce persino a farsi capire da persone mediocri come me. Vuole un consiglio? Si levi la puzzetta da sotto il naso e la prossima volta si firmi per intero.
@@camillacamilla869 Camilla Camilla! Forse lei non lo conosce, odifreddi è geniale per cultura, intelligenza, memoria, modo di porsi nel confronto, civiltà. È un vanto. Le consiglierei, per iniziare, di ascoltarlo qui su youtube nelle lezioni su einstein, godel, lucrezio, galileo, turing e nel confronto “processo a gesù”. Eventualmente si faccia aiutare.
Come critico letterario lascia un po’ a desiderare. Io da ateo trovo Odifreddi un tantino fondamentalista. Credo che se fosse vissuto in Francia ai tempi della rivoluzione sarebbe stato un Robespierre tagliatore di teste. Insomma, dire che l’Idiota sia il peggior romanzo di Dostoevsky mi sembra solo una provocazione “impossibile”.
Forse lei non lo conosce. Odifreddi è un esempio di civiltà, di espressione, di cultura, di memoria. Per cominciare le consiglierei di ascoltare qui su youtube le lezioni su lucrezio, einstein, godel, galileo, turing, processo a gesù.
@@fabio1478 io trovo molto centrato, e comunque rispettabile, il commento di Alessandro. Odifreddi è vero, ha tutte quelle qualità, ma non le esprime sempre al meglio. Raramente qualche caduta di stile ce l'ha ed è giusto commentarla per quello che è, senza livore verso la persona la quale sicuramente dà molto a tutti noi.
Odifreddi si propone con l’oggettività del metodo sperimentale, respinge fideismi e fondamentalismi. Suscita la reazione di coloro che credono che si possano mette sullo stesso piano realtà verificabili e fede e dogmi. Non accetta acriticamente nessun valore consacrato in nessun campo, neanche in letteratura.
Attento professore: "Se Dio non ci fosse si dovrebbe inventarlo", lo disse Voltaire a Diderot. E Diderot gli rispose: "È proprio quello che hanno fatto".
Interessante dialogo fra 2 professori con competenze leggermente diverse, in cui è irrilevante che uno scelga di pronunciare all'Italiana i nomi Russi e l'altro invece correttamente, ma non ho ben capito l'allusione al jazz: Arbore avrebbe avvalorato la visione secondo cui si tratterebbe di un'accozzaglia cacofonica in cui ciascuno va per conto proprio? Mi sembra molto strano.
Vorrei per favore una indicazione su un video che spiega come i russi vedono Dostoevskij o illumini sulle differenze tra la mentalità russa e quella occidentale. Grazie.
@@matteosavoldi6936 sono d'accordo che si tratta di un paese occidentale, e me ne scuso. Del resto la sua cultura ne fa parte integrante. Mi chiedo tuttavia quali ne siano le specificità sul tema rispetto ai paesi europei che leggono Dostoevskij senza conoscere la tradìzione da cui scaturisce.
@Matteo Savoldi Mi è piaciuto moltissimo e seguirò il canale. Davvero molto ben preparato nella sua semplicità, si nota dell'equilibrio dei contenuti e dalla loro scelta. Parla un italiano davvero buono, se pur con qualche intermediazione di altre lingue, e mostra notevole competenza comunicativa.
Non sono un esperto, ma ho qualche dubbio sul fatto che il Cristo della chiesa ortodossa russa sia paragonabile alla Venere di Lucrezio. Ma sarà colpa della mia mente poco logica e irrazionale (ammetto di non aver studiato ingegneria, quindi ste cose non le posso capire). Comunque mi ha fatto piacere sentire parlare del vecchio Lucrezio, mancava solo lui nella sfilza di personaggi e di situazioni storiche tirati in ballo in questa rocambolesca e confusissima chiacchierata di un'ora.
Gran confusione fa odifreddi. E poi il cristianesimo va indietro rispetto alle arti semitiche...... Quando parla di religione odifreddi dovrebbe stare zitto
Chi è che stabilisce cosa è il bene e cosa è il male? Al interno di una società civile il male può essere inteso come il trasgredire delle leggi ,delle regole civili , ma dal punto di vista di ciò che ognuno pensa ,il male è solo un punto di vista soggettivo; c’è chi segue una propria morale cattolica che ben definisce cosa è male e cosa è il bene ,ma per gli atei questa morale non esiste quindi si ha una morale , un etica molto più libera rispetto a un credente ,per questo “il male non c’è” , esso è solo frutto di un punto di vista personale ,soggettivo
@@VincenzoManicone00 sono d'accordo, quello su Bene e Male è un tema filosofico molto più complesso di quel che sembri, anche volendo partire da un approccio religioso.
E anche la conoscenza delle opere di Dostoevskij da parte di Odfifreddi mi sembra abbastanza approssimativa: ad esempio la riflessione nell'Idiota sull'episodio del condannato a morte graziato un istante prima della fucilazione Dostoevskij la mette in bocca all' " idiota" stesso non a un personaggio qualsiasi.
@@matteosavoldi6936 O sublime somaro! Certo che cambia il significato: pantocreatore è una orrenda creazione "linguistica" del geometra Odifreddi che non ha cultura classica e, per scelta, nemmeno religiosa e che congiunge un termine latino (creator) ad un termine greco (pantos genitivo di pas che significa tutto), mentre l'iconografia bizantina ed ortodossa celebrano il Cristo Pantocràtore in analogia con il simbolo niceno-costantinopolitano (il Credo recitato ancora oggi alla Santa Messa) ossia Onnipotente ( da pàntos+ kràtor termine quest'ultimo derivato da l verbo kratèo (io domino) da cui originano ad es democrazia, talassocrazia, etc). Di seguito i testi greco e latino della prima frase del Credo: Πιστεύομεν εἰς ἕνα Θεόν, Πατέρα Παντοκράτορα, ποιητὴν οὐρανοῦ καὶ γῆς, ὁρατῶν τε πάντων καὶ ἀοράτων. Credo in unum Deum, Patrem omnipotentem, factórem caeli et terrae, visibilium omnium et invisibilium. Dalla comparazione dei testi si deduce che Pantocràtore significa Onnipotente, mentre per indicare il Creatore si usano poietès e factor (traducibili letteralmente con "facitore" ossia creatore appunto). Il detto " sutor ne ultra crepidam" (non oltre la scarpa o ciabattino) si attaglia ottimamente a Odifreddi che privo di cultura classica e religiosa non deve avventurarsi in campi che non solo gli sono estranei ma per i quali non possiede nemmeno gli strumenti di base.
@@matteosavoldi6936 Eccoti altre versioni attribuite al papa fiorentino: "Quot commoda dat nobis haec fabula Christi!" e "Quantum nobis nostrique que ea de Christo fabula profuerit, satis est omnibus seculis notum" . Solo un boccalone come te può prendere per vere frasi partorite in ambito protestante e dunque anticattolico.
@Nevio Russo Creator al nominativo...che in origine non poteva essere usato in latino bensì in greco (lingua ecclesiastica ufficiale anche a Roma fino alla riforma del papa africano Vittore I). Ma la questione che tu, altro somaro della mandria di Odifreddi , non capisci è che nel mio commento stigmatizzavo come Odifreddi avesse coniato un termine impossibile in riferimento al Cristo Pantocràtore (pregasi constatare l'accento proparossitono o sdrucciolo che dir si voglia).
@@gmrossi7863 ma certo o somarello della mandria dei geometri di Odifreddi, digiuno di latino, greco, filosofia, teologia, storia delle religioni che quanto io dico è senza senso ( e se tu ne trovassi il senso mi preoccuperei e mi chiederei dove ho sbagliato...). Ma continua tranquillo a ragliare, possibilmente non sotto la mia finestra.
Mi piace molto Odifreddi... In quanto a Dostoevskji ritengo sia il più grande in assoluto ...
Io preferisco tolstoi
Il monologo di Woody Allen che dice il professor Odifreddi è esilarante.
È tratto dal film "Amore e guerra", e Woody, fra le tante opere di Dostojevskij, ce ne infila di straforo anche una di Tolstoij, quando gli fa dire: "... Non aveva né guerra né pace...".
Però Dostojevskij non era il bigotto che descrive Odifreddi, era un credente ma di una fede combattuta. Nei suoi libri quando ci sono confronti tra personaggi atei e credenti sembra che lui dia più concretezza agli atei come nei Karamazov.
Buffo sentir dire che Dostoevskij, scrittore polifonico e poliedrico, incapace di fissare il proprio pensiero in schemi rigidi e dottrinali, sempre oscillante tra idee opposte e inconciliabili e continuamente flagellato da sentimenti contrastanti, fosse un predicatore; è soprattutto buffo sentirlo dire dopo un'ora di prediche su come dovrebbe andare il mondo e su come effettivamente va.
Sempre amato Dostoevskij; sgradevole l'ospite, per i miei gusti.
Ahhh chissà se dopo aver assistito alla conferenza è andata a lavarsi le orecchie con l'acqua benedetta.
Cara Camilla Camilla, se una persona non è piena di pregiudizi, non potrà mai definire sgradevole il prof Odifreddi che singolarmente unisce una cultura enorme con una vivacità espositiva, veramente brillante che riesce persino a farsi capire da persone mediocri come me. Vuole un consiglio? Si levi la puzzetta da sotto il naso e la prossima volta si firmi per intero.
@@gianfrancogilardi3921 io ho precisato: " per i miei gusti". Non aggiungo altro, vi commentate da soli.😁
@@camillacamilla869 Camilla Camilla! Forse lei non lo conosce, odifreddi è geniale per cultura, intelligenza, memoria, modo di porsi nel confronto, civiltà. È un vanto. Le consiglierei, per iniziare, di ascoltarlo qui su youtube nelle lezioni su einstein, godel, lucrezio, galileo, turing e nel confronto “processo a gesù”. Eventualmente si faccia aiutare.
@@fabio1478 si faccia aiutare anche lei a capire che ho precisato, all' inizio: " Per i miei gusti" 😁
Bellissimo confronto.
Come critico letterario lascia un po’ a desiderare. Io da ateo trovo Odifreddi un tantino fondamentalista. Credo che se fosse vissuto in Francia ai tempi della rivoluzione sarebbe stato un Robespierre tagliatore di teste. Insomma, dire che l’Idiota sia il peggior romanzo di Dostoevsky mi sembra solo una provocazione “impossibile”.
Forse lei non lo conosce. Odifreddi è un esempio di civiltà, di espressione, di cultura, di memoria. Per cominciare le consiglierei di ascoltare qui su youtube le lezioni su lucrezio, einstein, godel, galileo, turing, processo a gesù.
@@fabio1478 io trovo molto centrato, e comunque rispettabile, il commento di Alessandro. Odifreddi è vero, ha tutte quelle qualità, ma non le esprime sempre al meglio. Raramente qualche caduta di stile ce l'ha ed è giusto commentarla per quello che è, senza livore verso la persona la quale sicuramente dà molto a tutti noi.
Odifreddi si propone con l’oggettività del metodo sperimentale, respinge fideismi e fondamentalismi. Suscita la reazione di coloro che credono che si possano mette sullo stesso piano realtà verificabili e fede e dogmi. Non accetta acriticamente nessun valore consacrato in nessun campo, neanche in letteratura.
@@fabio1478 su questo concordo, e lo stimo al pari tuo.
@@matteosavoldi6936 Mi avvalgo della facoltà di non rispondere, la scandalizzerei, ne salverei pochi.
Madonna!Ad ogni onferenza il grande Odifreddi ci deve infilarela frase di nabokov sulla psicanalisi
E con quale disprezzo!
Attento professore: "Se Dio non ci fosse si dovrebbe inventarlo", lo disse Voltaire a Diderot. E Diderot gli rispose: "È proprio quello che hanno fatto".
Le solite confusioni di odifreddi
Interessante dialogo fra 2 professori con competenze leggermente diverse, in cui è irrilevante che uno scelga di pronunciare all'Italiana i nomi Russi e l'altro invece correttamente, ma non ho ben capito l'allusione al jazz: Arbore avrebbe avvalorato la visione secondo cui si tratterebbe di un'accozzaglia cacofonica in cui ciascuno va per conto proprio? Mi sembra molto strano.
E io non capisco come faccia a disprezzare così tanto la psicanalisi
Odifreddi è divino
Ti accontenti di poco
Per me parla molto a vanvera
Sto giusto leggendo una bella autobiografia su Dostoevskij, confermo quindi che tutto quel che quì si è detto su questo immenso scrittore è vero😃
Autobiografia o biografia?
@@danielecosta958 ops, biografia, chiedo venia😅
Vorrei per favore una indicazione su un video che spiega come i russi vedono Dostoevskij o illumini sulle differenze tra la mentalità russa e quella occidentale. Grazie.
@@matteosavoldi6936 sono d'accordo che si tratta di un paese occidentale, e me ne scuso. Del resto la sua cultura ne fa parte integrante. Mi chiedo tuttavia quali ne siano le specificità sul tema rispetto ai paesi europei che leggono Dostoevskij senza conoscere la tradìzione da cui scaturisce.
@@matteosavoldi6936 grazie
@Matteo Savoldi Mi è piaciuto moltissimo e seguirò il canale. Davvero molto ben preparato nella sua semplicità, si nota dell'equilibrio dei contenuti e dalla loro scelta. Parla un italiano davvero buono, se pur con qualche intermediazione di altre lingue, e mostra notevole competenza comunicativa.
Non sono un esperto, ma ho qualche dubbio sul fatto che il Cristo della chiesa ortodossa russa sia paragonabile alla Venere di Lucrezio. Ma sarà colpa della mia mente poco logica e irrazionale (ammetto di non aver studiato ingegneria, quindi ste cose non le posso capire). Comunque mi ha fatto piacere sentire parlare del vecchio Lucrezio, mancava solo lui nella sfilza di personaggi e di situazioni storiche tirati in ballo in questa rocambolesca e confusissima chiacchierata di un'ora.
Gran confusione fa odifreddi. E poi il cristianesimo va indietro rispetto alle arti semitiche...... Quando parla di religione odifreddi dovrebbe stare zitto
E il libero arbitrio?
Non esiste per un ludopatico ossessivo
"Il male non c'è...". Siamo messi bene.
Chi è che stabilisce cosa è il bene e cosa è il male?
Al interno di una società civile il male può essere inteso come il trasgredire delle leggi ,delle regole civili , ma dal punto di vista di ciò che ognuno pensa ,il male è solo un punto di vista soggettivo; c’è chi segue una propria morale cattolica che ben definisce cosa è male e cosa è il bene ,ma per gli atei questa morale non esiste quindi si ha una morale , un etica molto più libera rispetto a un credente ,per questo “il male non c’è” , esso è solo frutto di un punto di vista personale ,soggettivo
@@VincenzoManicone00 sono d'accordo, quello su Bene e Male è un tema filosofico molto più complesso di quel che sembri, anche volendo partire da un approccio religioso.
Dostoevskij era parecchio fuori di testa. Tolstoj era molto più equilibrato e amabile
Il Conte Tolstoj... senza nulla togliere alla Bellezza della scrittura. Dosto ha frequentato altra gente, sai, tutt'altre esperienze.
Ma perfavore che giudizi banali , superficiali e tendenziosi. che parli di matematica...
E anche la conoscenza delle opere di Dostoevskij da parte di Odfifreddi mi sembra abbastanza approssimativa: ad esempio la riflessione nell'Idiota sull'episodio del condannato a morte graziato un istante prima della fucilazione Dostoevskij la mette in bocca all' " idiota" stesso non a un personaggio qualsiasi.
f
L
è sicuro di aver detto tutto?
Cristo "pantocreatore": neanche sa il Piergiorgio che si tratta del Pantocràtore che significa onnipotente.
@@matteosavoldi6936 O sublime somaro! Certo che cambia il significato: pantocreatore è una orrenda creazione "linguistica" del geometra Odifreddi che non ha cultura classica e, per scelta, nemmeno religiosa e che congiunge un termine latino (creator) ad un termine greco (pantos genitivo di pas che significa tutto), mentre l'iconografia bizantina ed ortodossa celebrano il Cristo Pantocràtore in analogia con il simbolo niceno-costantinopolitano (il Credo recitato ancora oggi alla Santa Messa) ossia Onnipotente ( da pàntos+ kràtor termine quest'ultimo derivato da l verbo kratèo (io domino) da cui originano ad es democrazia, talassocrazia, etc). Di seguito i testi greco e latino della prima frase del Credo: Πιστεύομεν εἰς ἕνα Θεόν,
Πατέρα Παντοκράτορα, ποιητὴν οὐρανοῦ καὶ γῆς, ὁρατῶν τε πάντων καὶ ἀοράτων. Credo in unum Deum,
Patrem omnipotentem, factórem caeli et terrae, visibilium omnium et invisibilium. Dalla comparazione dei testi si deduce che Pantocràtore significa Onnipotente, mentre per indicare il Creatore si usano poietès e factor (traducibili letteralmente con "facitore" ossia creatore appunto). Il detto " sutor ne ultra crepidam" (non oltre la scarpa o ciabattino) si attaglia ottimamente a Odifreddi che privo di cultura classica e religiosa non deve avventurarsi in campi che non solo gli sono estranei ma per i quali non possiede nemmeno gli strumenti di base.
@@matteosavoldi6936 Eccoti altre versioni attribuite al papa fiorentino: "Quot commoda dat nobis haec fabula Christi!" e "Quantum nobis nostrique que ea de Christo fabula profuerit, satis est omnibus seculis notum" . Solo un boccalone come te può prendere per vere frasi partorite in ambito protestante e dunque anticattolico.
@Nevio Russo Creator al nominativo...che in origine non poteva essere usato in latino bensì in greco (lingua ecclesiastica ufficiale anche a Roma fino alla riforma del papa africano Vittore I). Ma la questione che tu, altro somaro della mandria di Odifreddi , non capisci è che nel mio commento stigmatizzavo come Odifreddi avesse coniato un termine impossibile in riferimento al Cristo Pantocràtore (pregasi constatare l'accento proparossitono o sdrucciolo che dir si voglia).
@@raoultridentinus oddio, è proprio il caso di dirlo, quante parole senza senso che hai proferito 😥
@@gmrossi7863 ma certo o somarello della mandria dei geometri di Odifreddi, digiuno di latino, greco, filosofia, teologia, storia delle religioni che quanto io dico è senza senso ( e se tu ne trovassi il senso mi preoccuperei e mi chiederei dove ho sbagliato...). Ma continua tranquillo a ragliare, possibilmente non sotto la mia finestra.
2021.12.7 A
Uncpo
eeee iiiii eeee eeee eeeee eeeeee eeeeee iiiiiiiii
Fastidioso in effetti