Un Viaggio tra gli Spettacolari Capannoni Dismessi della Storica Franco Tosi a Legnano
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- Опубликовано: 17 ноя 2024
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La Franco Tosi Meccanica (originariamente denominata Franco Tosi) è una azienda metalmeccanica italiana fondata nel 1881 da Franco Tosi, pioniere di questo settore dell'industria
Nata come Cantoni-Krumm nel 1874, nel 1881 prese il nome di Franco Tosi[2]. Il primo motore che fu sviluppato dall'azienda fu uno di 2,2 kW. Nel 1881 seguì il Ryder da 30-37 kW, mentre nel 1883 uscirono dagli stabilimenti della Franco Tosi i macchinari a servizio di una centrale elettrica che fu realizzata nel centro di Milano, nei pressi di piazza del Duomo, che all'epoca era, al momento dell'inaugurazione, la terza al mondo dopo due centrali che si trovavano, rispettivamente, a New York e a Londra[3]. Nel 1894, come conseguenza della cospicua crescita che conobbe l'azienda, la Franco Tosi raggiunse i mille dipendenti[4].
Centrale termoelettrica Regina Margherita, esposta al Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di Milano
Fonderia ghisa della Franco Tosi Meccanica di Legnano nel 1916. Sulla sinistra si vede il parco staffe che divide la fonderia in ghisa dall'officina meccanica
Donne al lavoro su forniture belliche alla Franco Tosi di Legnano (1915) durante la prima guerra mondiale, in sostituzione degli uomini, partiti per il fronte di guerra
Nello stesso periodo l'azienda, per formare i dipendenti, sia presenti che futuri, istituì corsi serali per adulti e scuole diurne per i figli dei propri lavoratori[4]. Dello stesso periodo è la costruzione della case operaie, considerate tra i più moderni quartieri operai d'Italia: per gli impiegati vennero edificate villette unifamiliari, mentre per gli operai delle case più ampie. Queste costruzioni non furono realizzate in periferia, ma in centro città, vicino agli stabilimenti e alle scuole aziendali[4]. Inoltre la Franco Tosi istituì, per i propri dipendenti, la mutua di assistenza per le malattie, la cassa di previdenza e il dopolavoro[4].
Una motrice a vapore prodotta dall'azienda a fine XIX secolo è conservata presso il museo della Scienza e della Tecnologia di Milano. È installata nella centrale termoelettrica "Regina Margherita", visibile all'ingresso del museo e funzionante con cilindri e pistoni. Progettata al Politecnico di Milano, era installata nel setificio Egidio e Pio Gavazzi di Desio. Venne inaugurata il 9 novembre 1895. Alla cerimonia di inaugurazione presenziarono i reali d'Italia, Umberto I e Margherita di Savoia; la centrale fu poi dedicata alla regina. La produzione di energia elettrica della centrale cessò nel 1954, e nel 1958 venne donata al museo dagli eredi Gavazzi. La centrale "Regina Margherita" non era però un impianto al passo con i tempi: dieci anni prima dell'inaugurazione era già comune la turbina a vapore. Questa tecnologia presenta infatti un rendimento superiore.
La Franco Tosi sviluppò nel 1904 il primo motore a vapore con potenza superiore a 6 MW mentre nel 1907 l'azienda iniziò, prima in Italia, a realizzare industrialmente motori diesel[2]. In questi anni alla Franco Tosi lavorò Ettore Maserati, uno dei fondatori dell'omonima casa automobilistica: ricopriva il ruolo di ingegnere capo per lo sviluppo dei motori.
Tra il 1912 e il 1913 la Franco Tosi costruì a sue spese, e grazie al contributo di Antonio Bernocchi, il campo di via Lodi, primo stadio casalingo del Football Club Legnano, sodalizio sportivo che nel 1936 mutò nome in Associazione Calcio Legnano e che è attivo tuttora[5].
Nel 1914 la Franco Tosi impiantò dei cantieri navali a Taranto. I sommergibili costruiti in questo arsenale furono i primi al mondo a raggiungere una profondità di immersione di 75 m[2]. Durante la prima guerra mondiale fabbriche legnanesi convertirono i loro impianti per la produzione di forniture belliche, e la Franco Tosi non fu un'eccezione: in particolare l'azienda metalmeccanica legnanese contribuì ad attrezzare i reparti di artiglieria del Regio Esercito
storia completa: it.wikipedia.o...
Music: Illuminatus Hope Oliver Lieb Remix 130 bpm
Dream Trance History Gianni Parrini DJ
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