di BARBIE e di come sta scrivendo la storia del cinema
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- Опубликовано: 7 фев 2025
- #Barbie #GretaGerwig #MargotRobbie
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mia figlia di 12 anni l ha visto ha detto. 'babbo a questo film e per le bambine deficienti. '
Appena uscita dalla sala avevo voglia di rivederlo subito per capirlo ancora meglio, a distanza di cinque giorni continuo a ripensarci e trovare spunti sempre nuovi
Forse volevi dire capirlo....e basta. Gente che cambia idea in 12 secondi senza un motivo è una spiegazione ....senza fili narrativi.....boh .....cmq, rispetto x tutte le opinioni, ci mancarebbe
@@cirolex6107no, volevo dire capirlo ancora meglio perché a me per capirlo è bastata una sola visione. Ma rispetto per le capacità di comprensione di tutti, ci mancherebbe 😅
La desolazione culturale 😓
@@federicapiottoli6922 ammettilo che hai goduto a vedere l'uomo sottomesso alla donna, ed e poi l'unico motivo che ti spinge a riguardarlo, giusto? perche un film basato su una fottutissima bambola, che é privo di un calsivoglia tipo di contenuto, se non quello datogli dalla regista famosa femminista, dove ha potuto sbizzarrire la sua fantasia repressa e ricolma di odio in quello che definite voi tutte il PATRIARCATO!!! ( con suoni di sottofondo) sono daccordo comunque l'uomo e la donna sono uguali ( sistema riproduttivo apparte ) chi dice il contrario e ignorante, voglio cominciare a vedere la vostra emancipazione a partire dai cantieri e un po piu nei lavori definiti pesanti, non vi si vede li, e non parlo dei geometri o dei architetti, parlo proprio del operaio che si fa il culo 9 ore al giorno a portare secchi pieni di terra, lastre di cemento, scavare con la pala mezza giornata, e l'altra mezza giornata in gino a posizionare pavimwntazioni, finche lavorate nei centri benessere o fate le estetiste le cose non cambiano, lo dico per voi, che vi vengano i calli alle mani anche a voi, NON HO MAI VISTO DONNE CON I CALLI ALLE MANI SE NON MIA MADRE E LE MIE NONNE, baci bomberona
Eh sì, è al livello dei film di David Lynch i quali è necessario guardarli più e più volte per capirli. Mamma mia in che stato pietoso che siete messi, e siete tutti in sto canale...🤦♂
💖 tra i personaggi maschili positivi vorrei fare una menzione d'onore al marito della protagonista umana, che è (1) autosufficiente, non va in crisi quando la moglie tarda ad arrivare e la moglie non si preoccupa di averlo lasciato solo a casa, dettaglio non scontato in una commedia. E (2) è sempre intento a imparare lo spagnolo, e in questo ci ho visto una metafora dell'uomo che si informa attivamente e prova a mettersi nei panni degli altri per capirli. Per dire, collegandolo al femminismo, non potrà mai capire al 100% cosa vuole dire essere donna (non sarà mai madrelingua) MA se vuole può imparare quanto basta per capirsi, ed è sufficiente così.
PS: recensione incredibilmente limpida e dettagliata come sempre, grazie Violetta!
Beh oddio... Praticamente viene trattato come uno scemo per tutto il tempo, moglie e figlia partono per una magica avventura senza neanche degnarsi di avvisarlo e alla fine lo sgridano pure per appropriazione culturale quando dice la frase sbagliata in spagnolo.
@@TheBLBrothers ma non è vero, lo correggono, non lo sgridano. E non lo avvisano non perché si dimenticano di lui, ma perché come dice la moglie starà benissimo così, e infatti era intento a farsi tranquillamente gli affari suoi
@@TheBLBrothers ah aspetta, io l'ho visto in spagnolo, quindi non c'era la battuta del l'appropriazione culturale, ma una battuta sul fatto che usava uno slogan politico (Unidos podemos!). In italiano diceva appropriazione culturale? Ora voglio vederlo in originale XD
@@danielaarienti9511 Si dai, però un messaggio potevano inviarglielo... Così sembra fare la figura della persona che non merita neanche di essere avvertita
@@danielaarienti9511 Anche in italiano gli dicono che ha usato uno slogan politico, ma poi la figlia gli dice proprio che è appropriazione culturale
ATTENZIONE SPOILER! Un mio pensiero personale - e che conferma quanto fosse un film che parlava di donne e questione femminile, un po’ come hai accennato anche tu nel video riguardo la lotta dei Ken tra loro - è il fatto che Ken cerca di portare (o meglio imporre) un sistema diverso rispetto a quello che era vigente a Barbieland. I Ken a Barbieland sono persone “di serie B” e, in pratica, non hanno diritti: non decidono la politica, non partecipano ai concorsi, fondamentalmente non lavorano e non hanno diritti di proprietà, quindi non hanno una casa. I Ken non sono emancipati, così come non sono - non del tutto almeno - emancipate le donne nel mondo reale, dove i ruoli di potere sono per la maggior parte in mano agli uomini e sono sempre gli uomini a decidere le politiche, anche per noi donne. I Ken vorrebbero avere “più diritti” e ricorrono anche a dei mezzi violenti di protesta per arrivarci, ma finiscono per essere messi gli uni contro gli altri da chi, a tutti gli effetti, detiene il potere (in questo caso le Barbie) e saltano una votazione importante che avrebbe potuto cambiare tutto. Proprio come nel mondo reale, ma con una situazione ribaltata, dove poi le correnti del femminismo si fanno la guerra tra loro e si criticano a vicenda accusandosi di non essere abbastanza femministe per poi ritrovarsi a perdere delle “votazioni” importanti e concludere ottenendo un contentino per il quale essere felici. Credo che in questo senso il film sia, in un certo senso, anche una critica alle modalità con cui si portano avanti le lotte femministe e di quanto questo faccia male al femminismo stesso e alla lotta per la parità e l’emancipazione. Non so se questa cosa che ho pensato abbia senso, ma quel continuo riferirsi ai Ken come “oggetti” e “accessori” di Barbie, il fatto che dipendano da loro in tutto e che la loro esistenza sia definita dalle Barbie… non so, sembrava la visione che il patriarcato più basso ha delle donne nel mondo reale.
Anch'io ho avuto questo pensiero😄
Si anche io ho notato questa cosa, come se BarbieLand fosse alla fine speculare al mondo reale solo a ruolo invertiti.
esatto,parla di una società irreale ma che è lo specchio di quella reale
Anch'io l'ho vista così, ho avuto la sensazione che volesse anche far mettere gli uomini nelle scarpe delle donne, perché forse è più facile empatizzare con un personaggio del tuo stesso sesso rispetto a uno del sesso opposto. I ken a barbieland non valevano nulla e vivevano in funzione delle barbie, così come nel mondo reale la cosa era (e purtroppo in certe cose ancora è) a sessi invertiti. E come dicevano poi alla fine, i Ken iniziano ad avere più valore facendo "piccoli passi", pochi per volta, come hanno fatto le donne
Eh sì nel mondo reale le donne non decidono nella politica, vedi Giorgia Meloni, Angela Merkel, Lagarde 😂😂😂
Troppa carne sul fuoco... Troppi temi e alla fine una se n'è va senza nulla di approfondito, ma solo accennato o meglio abbozzato..! Ottime le scenografie e buona le interpretazione dei protagonisti Margot R. E Ryan G.
Favolosa, la migliore recensione sul film al momento. Grazie❤ Ci tengo a sottolineare, perché l’ho sempre pensato ma non l’ho mai scritto, che la tua scrittura dei video si sente e fa la differenza rispetto a tante altre review. La tua penna, data dai tuoi studi in merito, è sempre più efficace. Grazie ancora!❤
Io mi sono divertito durante tutta la serata, veramente carino
SPOILER
barbie depressa è un mood
lo spot rifatto con Barbie depressa, Ansia ecc è un capolavoro.
sono stata a vederlo e...sono uscita dal cinema emozionata! (e ho quasi 51 anni) pero' perdonami, secondo me Ken non è un villan, ma una VITTIMA. Lui non vuole cancellare Barbie, vuole essere VISTO. Vuole che i KEn abbiano quello che le Barbie hanno avuto finora. Ricorda la scena in cui barbie lo manda via perchè "c'è la festa per le ragazze"...
GRAZIE, cioè stavo uscendo fuori di testa a leggere e ascoltare pareri che mi facevano venire voglia di sbattere la testa contro il muro e poi sei arrivata tu, tipo angelo dal cielo.
Avrei capito le critiche di qualcuno se nn ci fosse anche l’arco narrativo di ken. A barbieland succede a lui esattamente quello che le donne non dovrebbero subire nel mondo reale, essere un mero accessorio senza uno scopo se è da solo. Questo da modo di capire a Barbie che anche lei nn è senza colpe e secondo me mette tutto in una prospettiva diversa
Infatti! Io l'ho presa come allegoria di una delle definizioni del White Feminism, che semplicemente tende a ribaltare la prospettiva e mettere la donna al centro di un sistema matriarcale (e sì, capitalista) e non paritario, figuriamoci intersezionale...e che quindi è a suo modo sbagliato! Perché non l'ha capito nessuno? 🥲
C'è anche da dire che è un parallelismo su come le bambine giocano con le Barbie, in molte abbiamo avuto pochissimi Ken e moltissime Barbie e siccome poche giocavano ai fidanzatini, Ken era spesso il maschio che i genitori ti appioppavano per forza per mantenere in piedi la narrazione patriarcale e instradare le bimbe all'amore romantico cis etero...fermo restando che la maggior parte dei Ken con i capelli fusi alla testa plasticosi erano e sono inquietanti da morire. Il punto è che le bambine non si rivedevano in Ken e quindi restava nella scatola dei giochi sotto il letto.
E' semplicemente una realtà...tra i 5-13 anni non pensi a giocare ai fidanzatini ma a vivere attraverso la tua bambola un universo di possibilità, che nella socialità al di fuori della cameretta difficilmente potevi sperimentare: con il potere di creare storie, personaggi, accessori, giochi ecc.
@@Giuliiaperché in realtà molte delle presunte femministe non sono altro che misandre para*ulo e camuffano coi nobili intenti la loro becera campagna misandra(la regista in primis).
@@RunakitaMekisavero, ma quindi usare quel mondo infantile di bambine e porlo come antitesi del mondo reale adulto non è sensa senso?
In questo film si parla di una categoria di persone che non può occupare alcun ruolo di responsabilità, vive in ghetti, trattata come fosse composta da bambini. Se, anziché essere composta da uomini, questa categoria, fosse coposta da neri, ebrei, gay, trans o donne, tu avresti usato le stesse smielevole frasi per rencensire questo film? Sai cosa penso, quando l'idiologia sostituisce la libertà di pensiero, escono fuori video come questo. Credimi, il mio, non è un discorso di parte, al contrario: i Ken sono personaggi di fantasia, le donne che lottano ogni giorno contro i pregiudizi e le prevaricazioni sono reali, supportare prodotti come questo non crea ponti ma divisioni, che non aiutano nessuno.
Bravissimo, hai centrato perfettamente il punto 👍
finalmente!
no va be ma questo look? 😍 adorooo quanto il film che ho amato!
Io non ho ancora potuto vedere questo film ma non ce la faccio più a vedere la guerra tra nazifemministe e bigotti misogini che si è scatenata.
Credo che tutti stiano un po’ esagerando.
Io onestamente adorerei se uscisse un sequel dedicato a Ken alla scoperta di se stesso sarebbe una continuazione perfetta!
sarebbe considerato maschilista e patriarcale, ergo non lo vedremo mai
@@vadvisor866 Non credo che sarebbbe maschilista perché Ken redimendosi nel finale del film dal patriarcato secondo me un suo film dedicato a come il patriarcato è dannoso anche per il genere maschile se lo merita!
@@samuelemiglioranza La tua è un'idea giusta ma secondo me troppo ottimista: in una società così femminista valorizzare l'intelligenza di un uomo temo che sia piuttosto rischioso.
@@vadvisor866 "in una società così femminista" bro ma tutt' appost 😂
Allora non hai capito un caxxo!!! Ken è un uomo, un piccolo, miserabile e miserevole uomo... un omunculus è questo il messaggio del film: gli uomini sono cacca, le donne sono risorsa e futuro dell'unico futuro futuribile di questa povera umanità e dopo tutto il pippone che ci siamo subiti/e/* sulle donne a destra, a sinistra e al centro... Tu? Che fai?? Vuoi un sequel con Ken protagonista???! Giuda traditrice.
Grazie Violetta per questa bellissima recensione. Uno spunto: Ken si prende la casa di Barbie violando i suoi spazi seguendo proprio le primissime le "leggi" del patriarcato, rendendosi conto che lui non ha un suo spazio, una sua casa. Una delle teorie dell'origine del patriarcato, nasce proprio dal concetto di proprietà privata, che si sviluppa in tempi molto antichi, quando l'essere umano fu costretto a stanziare per lungo tempo in un territorio e creare insediamenti da proteggere a causa dell'ultima era glaciale. Io ho trovato il film molto, molto, molto interessante e concordo con te che per portare questi temi alla luce del mondo, serviva un veicolo POP come Barbie... Mi è piaciuto anche il messaggio che la soluzione non è il matriarcato o il patriarcato, ma è la riscoperta e il rispetto di ogni singola autenticità e singolarità. Abbiamo tutti un posto e uno scopo nel mondo se riconosciamo le nostre autenticità. Grazie :)
Barbie sinceramente l'unica cosa che ha fatto è stato quello di aver accontentato le nazi femministe di X facendo un film di una bruttezza senza precedenti, ma che rispecchia perfettamente il loro pensiero
da ragazzo ho amato questo film : sinceramente mi sono sentito per una volta all 100% in rappresentato perché quello che vive ken è il modo in cui il patriarcato sottomette gli uomini e non li fa essere loro stessi sfruttando le loro debolezze. ho amato il personaggio di ken e mi sono imbarazzato nella fase del kendom proprio perché in quella fase mi sono reso conto che di quanto la società ci spinga a fare cose macisti e ridicole solo per affermare il nostro ruolo. mi ha fatto davvero fare un esame di coscienza sul mio ruolo di uomo e sul comportamento che ho nei confronti delle donne. lo vorrei far vedere a chiunque perché veramente merita tanto e secondo me ogni uomo in pace con la propria mascolinità dovrebbe andare a vederlo solo per sentirsi per una volta capiti e per capire meglio come vive invece una donna di modo da sostenerle nelle loro battaglie invece da sentirci minacciati
fatti curare mister, hai scritto una marea di boiate, io non mi sono mai sentito a disagio con le donne, credo che siamo complementari e che uno ha bisogno dell'altro, con uguaglianza rispetto e amore, questo mi ha insegnato mio padre, quello che hai scritto e soltanto il tuo pensiero e non generalizzare ritenendolo pensiero di tutti gli uomini, grazie
@@Wehaveonly2genres è un simp
Povero... ma quanto stai male?
Travati un bravo medico della testa che ne hai di bisogno.
@@Wehaveonly2genres ma chi ha detto che si sente a disagio con le donne ?? semplicemente io mi sento a disagio con la maggior parte delle rappresentazioni maschili dei film e per una volta mi sono sentito capito perché la sofferenza che prova ken la provano molti uomini. comunque veramente mi chiedo come non si faccia a comprendere il sottotesto di un film veramente così didascalico cioè a non capire che non è un film contro gli uomini ma a favore del l’uguaglianza. comprensione del testo = 0
@@s1lv3rr io sto benissimo sono apposto con la mia mascolinità e non mi sento minacciato da un film palesemente satirico sulla condizione della donna nella nostra società se ti senti minacciato da questo film vuol dire che non l’hai capito
complimenti violetta con questa analisi ti sei veramente superata! questo video smonta con grandissima eleganza ogni critica a barbie ricostruendo alla perfezione i diversi piani di lettura che si celano dietro un film che apparentemente è didascalico ma che alla fine finisce per raccontare molto più di quanto ci si aspetti. si percepisce l’impegno e il lavoro gigante che c’è dietro questo video per costruire un’analisi ma soprattutto per riuscire a contenerla in soli 45 minuti (assai pochi per la complessità e là numerosità dei temi trattati), tanti cuori ❤️
Grazie Violetta per portarci sempre le migliori recensioni, fra le tante nel tubo. Sei la migliore a mani basse❤
Quanto è stato bello andare al cinema con le mie amiche all'interno di un centro commerciale e vedere sciami di persone di ogni età e ogni genere con abiti e accessori rosa/fuxia e guardarsi vicendevolmente con orgoglio. ADORO!
Si chiama lobotomizzazione
Non è stato bello, è stato orribile.
@@BigLebowskiDen
Forse un giorno lo capiranno, ma purtroppo è difficile.
Incasellati e fieri di esserlo, schiavi inconsapevoli che difendono le loro catene come i cavernicoli di Platone.
Sono d'accordo con tutto quello che viene detto nella tua recensione. Vorrei mettere un pò di più il focus sul ruolo maschile rappresentato all'inizio del film, dove i Ken vengono rappresentati effettivamente e volutamente come stupidi e capricciosi, questo perchè Barbieland anche se mondo immaginario è vittima stessa del patriarcato e applica le sue stesse regole, solo a ruoli invertiti: quello che assistiamo inizialmente è infatti una società fortemente matriarcale in cui l'uomo è solo marginale e secondario e vive in funzione della donna.
Mi è sembrata una rappresentazione della condizione in cui si è trovata la donna prima di iniziare la sua lotta di emancipazione. Il seguito del film, per quanto riguarda i Ken, l'ho anche visto come una chiara denuncia ad alcune correnti femministe il cui obbiettivo non è tanto raggiungere la parità ma quanto quello di ribaltare semplicemente i ruoli e, così facendo, non cambiare affatto il sistema piuttosto continuare ad alimentarlo.
La vera liberazione per Babie e Ken infatti arriva solo quando entrambi sostituiscono la lotta con la ricerca e la conoscenza di se stessi indipendentemente dal proprio sesso, spezzando così il sistema che vuole un solo genere al comando, alla fin dei conti non importa nemmeno tanto chi, un pò come per il CEO approfittatore per cui non è tanto il prodotto quanto il profitto l'importante.
Altro punto fondamentale di condanna al patriarcato, e in particolar modo al capitalismo, è vedere personaggi completamente idioti nell'alta dirigenza, andando contro al costante e illusorio messaggio capitalista del guadagno legato alla meritocrazia, del se sei ricco è perchè hai talento e vali.
Hai detto bene:"prima che la donna cominciasse la sua lotta per l'emancipazione"; il problema è che molte donne sono ancora convinte di essere in quella situazione e la cosa è estremamente anacronistica ed inverosimile.
@@shanks9033 Vero che la situazione è certamente cambiata e si sono raggiunti molto traguardi, ma c'è ancora molto da fare, le differenze salariali e i femminicidi ne sono un esempio concreto.
Ma è anche vero che ci sono molto donne che si dichiarano femministe e invece sono loro stesse le prime maschiliste / opportuniste in quanto vogliono avere i vantaggi dell'emancipazione mantenendo però anche quelli del patriarcato, come esiste quel femminismo che vuole solo ribaltare la situazione e affermare quanto la donna sia migliore rispetto all'uomo. Entrambe non vanno certamente bene e non sono la soluzione.
Detto questo, il patriarcato è ancora radicato nella nostra educazione e cultura, l'emancipazione in quanto essere umano e non basata sul genere non è da compiere solo dalla donna, ma anche dall'uomo di cui, c'è da sottolinearlo, ne è egli stesso vittima, e questo è un argomento che non mi sembra essere affrontato abbastanza. Non può cambiare solo la donna, ma deve farlo anche l'uomo che non può rimanere ancorato a degli ideali patriarcali, anche perchè non ha nemmeno più gli strumenti per concretizzarli causa situazione socio-economica dei nostri giorni.
Ed è quello che accade nel film infatti, il cambiamento, la ricerca e la scoperta di se stessi non avviene solo ad uno dei due protagonisti, ma ad entrambi.
@@NC-eh8kf nella quasi totalità del mondo occidentale, gli stipendi non solo sono equiparati, ma proporre uno stipendio differente in base al genere è un reato. Il salary gap è una putta*ata(perdona il francesismo) nazifemminista che fa una media generica degli stipendi senza entrarne nel merito. Se Johnny Depp guadagna di più di Laura Chiatti è colpa del patriarcato? Non credo proprio. Nel mondo della moda, le top model guadagnano esponenzialmente di più degli uomini ma non ho mai visto questi ultimi lamentarsene, ne tantomeno le femministe farlo presente. Certo, è ancora rimasto un retaggio patriarcale, ma solo a livello culturale e non pratico. La regista, che ha una visione estremamente idealizzata e negativa degli uomini, dovrebbe tener presente che se realmente esistesse il patriarcato, film del genere non avrebbe potuto farli, perché sarebbe stata troppo impegnata a pulire casa, come fanno le donne a Kabul.
@@NC-eh8kf il femminicidio non nasce a causa di una visione patriarcale, ma da una visione distorta della relazione da parte di persone con palesi problemi mentali, siano questi narcisistici o borderline. L'unico caso che mi sento attribuire al patriarcato fu quello della ragazza araba(successe anni fa e non ricordo il nome).
@@shanks9033 E invece è strettamente legato al patriarcato, la donna è vista come possesso ed essere lasciati come un onta, un non sono uomo abbastanza, sono meno di quello che potrebbe scegliere...si mette in moto la competizione tipicamente maschilista/patriarcale , come avviene nel film con la battaglia sulla spiaggia solo che in quel caso la violenza viene messa in scena tra maschi, nella realtà invece questo molto spesso si riversa direttamente sulla donna, con il pensiero se non può essere mia non può essere di nessuno.
Non tutti gli omicidi passionali sono da attribuire a narcisisti o persone con malattie mentali, non usiamo la scusa della malattia per nascondere dei problemi culturali di fondo.
“Vaaa potete accollá na vorta no??” .. IO AMO.
Io, uomo di 22 anni, maschio pene munito: al cinema l'ho considerato il film più bello dell'anno e uno dei film più belli degli ultimi anni
Donna vestita con un top con sopra il logo di Barbie, probabilmente cresciuta giocando con queste bambole: "non è così bello" frase detta da lei durante l'intervallo hahahhahaha
Siamo messi bene....
se questo è il film migliore dell'anno, ci fa abbastanza capire come sia calata la qualità dei film
comunque, a parte gli scherzi, è un pessimo film e ci sono in questo periodo un sacco di brutti film osannati come capolavori, quando oggettivamente hanno un sacco di problemi.Questo film ne ha tantissimi di problemi e fra i film che ho visto, trovo che sia uno dei peggiori mai visti
Io dico solo che mi sono commossa quando ho visto lo sguardo pieno di amore e speranza dell'anziana proprietaria del cinema vicino a casa mia non solo di fronte a un piccolo cinema di paese finalmente pieno, ma pieno di bimbe, ragazze, donne.
Mi commuovo ancora se ci penso.. Che meraviglia ha creato intorno a sé un prodotto che parla di donne scritto da una donna per le donne. Al di là di ogni possibile critica, per me sta tutto lì. Niente da dire. (E lo dico da una di quelle persone che vive in una bolla di femminismo intersezionale, ma per me questo film, anche se non ha aggiunto nulla che non sapessi a livello concettuale, ha avuto un notevole impatto a livello personale ed emotivo, qualcosa che non ho trovato in saggi e intellettualismi. Non basta, ma serve anche questo.)
Meraviglioso. Come dici tu Violetta, sta facendo la storia. Grazie per la tua sempre preziosa, completa e illuminante recensione. 💗
non vedo l'ora che esca un film per soli uomini in cui vengano etichettate le donne come e stato etichetato ken, e non vedo l'ora che orde di bambini, ragazzi, uomini innocenti vadano a vedere questi film facendosi quell'idea sulla donne, non vedo l'ora, tutto qui
@@Wehaveonly2genres Spoiler: ne esistono già. Tanti. Troppi. E se non ti basta c'è il mondo reale. Dove noi donne non veniamo "ridicolizzate", ma discriminate, uccise e stuprate.
P.s.: se hai visto il film, temo tu non lo abbia capito, perché Greta Gerwig vi ha praticamente fatto un favore. Vi ha detto che di quel sistema (che ripeto, per noi donne significa violenza, stupro e uccisione) in qualche modo ci soffrite anche voi. Basta un minimo di comprensione del testo.
Dopo aver pianto, riguardalo e riflettici un po' .
@@coraboraV noi tutti soffriremmo di cosa? Saremmo tutti potenziali stupratori e killer?...ma sei seria? E poi cosa ne sa la gerwig del mondo maschile? Non essendo uomo. Voi siete perfette? Credi questo?...ognuno ha i suoi difetti e i suoi pregi. Finiamola con sto sessismo.
@@coraboraV Quel sistema di privilegio patriarcale che dovrebbe aiutare solo gli uomini? Salvo poi creare un paradosso in cui il sistema di privilegio crea danni anche agli uomini. Un sistema di privilegio nevrotico. A proposito, voi donne venite ridicolizzate, discriminate, uccise e stuprate. Gli uomini vengono uccisi molto di più delle donne, le morti sul lavoro sono principalmente maschili, i suicidi pure, i senzatetto pure e l'abbandono scolastico prevede una maggioranza maschile, ovviamente il sessismo generalizzato esiste per entrambi. Definire il patriarcato come un sistema di privilegio maschile non funziona, è un sistema di ruoli sociali al massimo, un sistema dove esistono vantaggi e svantaggi da una parte e dell'altra. Un sistema di sessismo. I problemi ci sono per entrambi, e sono orribili. Le donne hanno dei problemi terrificanti che devono essere assolutamente compresi e risolti, gli uomini pure. Un film che vuole parlare di parità dei sessi ridicolizzando l'altro sesso è un film disgustoso, che pur avendomi divertito non riesco a non trovare ipocrita. Immagina un film dove si parla di problemi maschili e dove vengono ridicolizzate le donne allo stesso modo. No, non esistono, non esistono film anti-sessisti così (con discorsi finali del genere e un mondo che dica, "ok, mo patriarcato e cazzi vostri") grazie a dio mi verrebbe da aggiungere. Il punto è un film che vuole passare un messaggio forte, che si prende un impegno sociale importante e che invece ne fa carta straccia, ridicolizzandolo e banalizzandolo, andando poi a prendere per il sedere una parte in confronto all'altra, è un film il cui messaggio non può che risultare ipocrita. Mettiamo caso fosse effettivamente già avvenuto al contrario, ti pare bello? Perché con il femminile sarebbe bello? Fa schifo allo stesso modo. Ripeto, l'obiettivo di questo commento non è dire eheheh, uomini buoni che sofrono e done gative che si lamendano. No, le donne fanno bene a spaccare il mondo per risolvere i propri problemi, ma se spacchi il mondo, poi dici di farlo per la parità, e poi prendi per il culo gli uomini sei solo un ipocrita. E' la mia opinione, magari erro e ci sta, posso cambiare assolutamente idea, se capisco che sto sbagliando faccio retromarcia e tento di posizionarmi dalla parte della ragione, quando tratto questi argomenti la paura è quella di passare per un sessista, quando, santo cielo, giuro che non lo sono, spero sia chiaro. E se femminismo significa lotta per la parità e anti-sessismo, e sia, non ho problemi a definirmi tale (anche se ritengo problematica la dicitura "patriarcato").
@@Uryus
Finalmente leggo qualcosa di buono 😊.
Io ho un'idea un po' meno positiva. Il film mi è piaciuto, e in sé per sé anche abbastanza, trovo sia un buon prodotto e ad averne di blockbuster così, ne guarderei di più. Però mi ha lasciato con molti dubbi. La prima parte del film mi stava piacendo un sacco, vedendolo dicevo "oh, son tornate le screwball comedy" che sono proprio commedie eccessive che giocavano sull'inversione degli stereotipi di genere (tra l'altro spesso scritti a quattro mani da coppie di fatto nella vita reale) e io le ho sempre adorate, perciò ne ero felice. Così come mi sono piaciute molto i vari riferimenti al cinema classico, soprattutto Powell and Pressburger. Ho visto 2 settimane fa Red Shoes, e lo rivedevo veramente tanto in Barbie. Tutte queste chicche favolose- anche se mi sto un po' stancando del postmodernismo, ma questo è un'altra storia e l'ho apprezzato molto di più in Barbie che in Babylon. Dove ha iniziato a perdermi, e secondo me a perdersi proprio il film, è la seconda ora. Secondo me la prima ora è veramente MOLTO matura e adulta sebbene il tono del film sia camp e assurdo, invece nella seconda parte il film vuole assumere un tono più serio e si trasforma in un film in realtà molto meno serio e maturo di quanto non fosse la prima ora. Quindi sì, sono tra quelli che la seconda parte l'ha avvertita un po' come didascalica. Capisco quello che vuoi dire dicendo che è anche dedicato alle generazioni più giovani però la differenza tra la prima metà e la seconda mi ha spiazzato molto e secondo me si nota parecchio. Forse anche questa cosa ha contribuito a farmi uscire relativamente deluso.
Hai scritto meglio di me quello che ho pensato anche io. La seconda parte del film voleva essere più seria, ho percepito l'intento, ma per qualche motivo, mi è sembrata invece meno matura. 😕
@@carlotta28 Secondo me quello che fa perdere è questo disequilibrio tra le due parti. Probabilmente se anche la prima parte fosse stata meno matura e più semplice avrei (avremmo, in questo caso) avuto meno amaro in bocca. Invece l'ho avvertita parecchio e, quindi, ha perso, a mio occhi, di brio.
Evviva qualcun'altro che ha colto le citazioni ed riferimenti cinematografici del film! ❤
@@giulianespoli8794 Sì, non tutte. Ho visto il video di Letterboxd e TCM con la Gerwig (post visione) e alcune cose, molto leggere, non le ho notate. E avevo già letto i film che l'avevano ispirata. Forse ho un po' ho barato, ma Red shoes era veramente facile da notare.
@@aqualcunopiaceclassico3201 Me lo devo vedere subito sto video!
Ma che piacere ascoltare questa intelligente e attenta recensione! Ma d’altronde V è da sempre una garanzia di competenza e profondità. Ormai mi fido di lei più di chiunque altro in materia di cinema e… non solo 🌈 Grazie di 💖
Ciao, V! Aspettavo tantissimo anche la tua recensione insieme a quella di Marta (Barbiexanax) e finalmente è arrivata! Ti allego la mia opinione sul film che ho lasciato anche sotto il video di Marta (premetto di essere un ragazzo cresciuto con Barbie quindi la mia soggettività potrebbe aver influito XD). Ti saluto e ti abbraccio forte, Violetta! 🩷
Il film vanta di una sceneggiatura fresca, ricca di spunti di riflessioni e dal taglio ironico ma intelligente che strizza l’occhio a tematiche politiche e sociali in maniera acuta e brillante senza mai scadere nella banalità; personalmente ho trovato la narrazione scorrevole, non ci sono momenti morti o lenti, tutto procede con ritmo calzante e coinvolgente che strappano risate e - per i cuori più teneri come il sottoscritto - anche qualche lacrimuccia in alcuni momenti particolarmente intensi e di forte realizazzione per la protagonista.
Può trarre in inganno ma non mi sento di consigliare la pellicola a bambini o ad un pubblico troppo giovane perché mancherebbero - naturalmente - di quella maturità per comprendere le tematiche e le battute del film.
L’avreste mai detto? Eppure sì, Barbie è un film per adulti.
Barbie - ancora una volta - si riconferma paladina del rosa e di messaggi educativi per donne… e non solo!
Il film ci presenta una forte propaganda femminista ma attenzione, è un FEMMINISMO SANO! Alla fine del film, Barbie aiuta Ken e lo esorta a trovare il valore in sé stesso a prescindere da lei e ciò è un messaggio - a mio parere - fondamentale per dimostrarci che Barbie elogia le donne ma, allo stesso tempo, elogia anche gli uomini ad essere la versione migliore di loro stessi.
Barbie ci insegna - ancora una volta - i suoi innumerevoli valori:
1 - Potete diventare tutto ciò che scegliete di essere.
2 - Va bene soffrire e perdersi, l’importante è ritrovarsi seppur in una forma diversa.
3 - I cambiamenti sono inevitabili ma sono l’unico modo per progredire.
4 - Apprezzate vostra madre. La mamma ci sarà sempre per voi. E sì, anche le mamme sono imperfette e va bene così.
5 - Non sarete mai soli finché avrete voi stessi, vi completate da soli.
6 - Non conta essere perfetti perché la perfezione non esiste, ciò che è importante è rimanere fedeli a voi stessi, lottare per migliorarvi ogni giorno e vivere seguendo le vostre regole.
7 - Non demordete mai. Combattete per le vostre idee.
E ultimo ma non per importanza, questo film ci ricorda l’immenso valore della bellezza e non quell’aspetto superficiale che tutti voi potete pensare ma la bellezza come concetto di splendore interiore, di forza e gentilezza che ci rendono umani, imperfetti e complessi ma meravigliosi. Noi non abbiamo bisogno di essere aggiustati perché la vera felicità è in altro: è nell’amore, nella determinazione, nell’essere apprezzati per ciò che abbiamo dentro e non per ciò che sfoggiamo.
Paradossalmente, il mondo perfetto di Barbie si rivela un luogo artificioso e malsano dove non regna un vero equilibrio ma è tutto brillantemente noioso e vuoto dove non esiste crescita, non esiste scoperta.
Il vero mondo è il nostro. Quello reale, popolato da problemi e imperfezioni che ci mettono alla prova.
Perché sì - che vi stupisca o no - siamo tutti Barbie. Possiamo essere tutti Barbie. Essere “Barbie” significa essere una persona forte, determinata, indipendente, gentile, ottimista, amichevole, idealista, anticonformista e rendersi il protagonista della propria vita. Non si parla di estetica, di corpi da schianto o di pelle impeccabile.
Perché - come ci insegna Barbie con questo film - la vera perfezione è interiore.
Fatevi questo regalo e correte al cinema a guardare Barbie! Non ve ne pentirete!
Dopo anni d’infanzia trascorsa con Barbie, la mia amata bambola preferita torna al cinema per dominare la scena e lasciare un segno - rigorosamente rosa - nel cuore di tutti noi.
Forse, dopotutto, dovremmo imparare tutti a vivere la vita con un po’ più di rosa.
P.S: Le scenografie di Barbieland sono pazzesche, una vera gioia per gli occhi e sono realizzate senza green-screen! E anche la colonna sonora aggiunge un pizzico di potere in più a quest’opera d’arte che sta scrivendo e scriverà la storia del cinema!
aspettavo solo la tua recensione😭❤️
E' chiaramente una pellicola al sapore forte di Femminismo:ON e GirlPower:ON ,dove per far risaltare le femmine (anche nel mondo reale) , vengono proposti maschi idioti/animali/stereotipati al 1000%, non è necessario ridurre al ridicolo un uomo, per far esaltare una donna, ci sono donne vere con le palle, che fanno impallidire uomini veri con le palle, è chiaro che questo film voglia lanciare dei messaggi, ma lo fa in tutti i modi più irrealistici e poco "veri" che sia possibile mettere in scena in un film, davvero una pellicola poco ispirata, a tratti ridicola e con fortissima tendenza al trash, e trovo triste che molte femminuccie portino in alto una pellicola simile, a mò di "scettro" come fosse un'arma di rappresentanza dell'ideologia di femminismo, credetemi, le vere donne, non ne hanno alcun bisogno
Ma a Barbieland, le strade chi le asfalta sotto il sole cocente? Le Barbie o i Ken?
Chiedo per un amico.
Le Barbie operaio stradale.
Ken fa un altro lavoro che è spiaggia.
@@giuliacrespi8425 ma guai a farlo nella vita reale: è un lavoro per uomini.
@@shanks9033 infatti nella vita reale preferiscono stare in spiaggia a lamentarsi del pATriArCaTO 😂
@@ITA83 ma guai a chiedere lavoro lì se sei una donna, ti mandano via a pedate, e gli stipendi migliori se li cuccano quindi sempre CHI?
CHIIII?
Per poi accusarci di non voler lavorare! APPLAUSI
(E non dire la cazzata che non è vero che sto citando letteralmente non figurativamente cose successe a me e le mie compagne di un corso tecnico)
Ma quando volete siete un sacco divertenti... se non foste da mandare al manicomio.
@@giuliacrespi8425 io lavoro in una grande azienda metalmeccanica , realizziamo barre d'acciaio, è un lavoro duro e faticoso, le barre prodotte vanno movimentate a mano per essere "impacchettate", con l ausilio di alcuni mezzi, ma la forza fisica è indispensabile e necessaria, visto che le barre più pesanti arrivano anche a pesare 100kg
Tradotto, non è un lavoro per donne, se non hai forza fisica saresti solo d'intralcio e rischieresti anche di farti male...
Ti confermo che lo stipendio è superiore alla media (tra i 1400 e i 2000 a seconda del livello), e mi sembra anche giusto se permetti, visto che è un lavoro logorante e pericoloso.
Comunque nella mia azienda ci sono anche le donne, ma tutte negli uffici....
Sei veramente troppo brava, ho visto un sacco di recensioni in questi giorni, ma tu sei riuscita a cogliere determinate sfaccettature che quasi nessuno ha colto. Complimenti per il tuo stupendo lavoro e continua così. Da ormai una tua ormai vecchia grande fan❤
Piccola riflessione su Ken: SPOILER.
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A me I Ken hanno dato l'idea di rappresentare i ragazzini che si affacciano all'adolescenza e che, se non educati ad una mascolinità validata in quanto tale e non in quanto prevaricante sul femminile, possono essere più facilmente "indottrinati" da individui quali Andrew Tate e compagnia briscola, che alla fine sono gli esponenti più loud del patriarcato nella sua forma più basic e grezza. Alla fine Kendom-Kenland mi ha proprio dato l'idea di rappresentare proprio l'ideologia di Andrew Tate, neanche in maniera troppo esagerata.
anche io ho pensato troppo ad Andrew Tate
Che goduria ascoltare una recensione consapevole, sensibile ed intelligente, a differenza di altri approcci che, purtroppo, sono stati adottati. Non mi esprimerò troppo in merito, in the end they're only a bunch of kens. Ma mi sarebbe piaciuto, per una volta ed approfittando del linguaggio così elementare utilizzato, che certi messaggi arrivassero chiari anche a chi da troppo finge, per convenienza o per orgoglio, di non vedere. BTW, grazie per il tuo contributo e per aver approfondito le tematiche trattate come meritavano; spero possa arrivare a quanti più scettici/curiosi possibili. ♥
Una recensione superficiale per un film stupido e di merda, sarò un maschio bianco figlio di un sistema sbagliato e altre stronzate, ma è così
90 minuti di applausi
Il film è una boiata pazzesca. Non basta il trattare alcuni temi importanti per farne un buon film...
La parte di Ken è così sincera e vera che potresti farci una tesi. P.s: grazie per avermi ricordato di vedere "un donnna promettente"
45 minuti di te che parli di un film di Greta, io sto volando nella ionosfera.
per quanto mi sia piaciuto il film, rimango dell'idea che sia in alcuni punti eccessivamente retorico. capisco che il target sia enorme (chiaramente vogliono arrivare al miliardo di dollari), ma a volte sembra proprio che Gerwig non si fidi del suo pubblico e voglia prenderlo per mano spiegando ogni cosa nel minimo dettaglio, senza lasciare la possibilità di interpretazione. è vero che il film è stato comunque travisato da una parte di pubblico, ma forse il problema sono proprio gli spiegoni e l'assenza di uno "show don't tell" che avrebbe emozionato anche il pubblico più smarrito. d'altronde le parti migliori del film sono proprio quelle più emotive: barbie che parla con la signora anziana alla fermata del bus, barbie che dialoga con la sua creatrice. un peccato, perché sappiamo che Gerwig è capacissima di parlare di condizione femminile anche in modo più sottile e sofisticato (Lady Bird, Piccole donne).
Ho visto ieri il film e mi è piaciuto tantissimo per tutto quello che hai detto tu ma anche per molto altro.
Spoiler
La scena della vecchietta sulla panchina; al " lei è bellissima" ho pianto💅
Ci sarebbero tante cose da dire ma mi limito a una: anch'io ho pensato a Pinocchio e quando ho visto Barbie [ATTENZIONE SPOILER!!!!!!] dalla ginecologa mi sono proprio commossa e ho detto alla mia amica "è diventata una bambina vera" T-T ovviamente Barbie non è una bambina ma il mio cervello aveva associato lei a Pinocchio e non ho potuto fare a meno di ricalcare quella formula.
Davvero una splendida recensione! hai la capacità di esprimere concetti con un approfondimento e un articolazione tale da sorprendermi. Specialmente perché sono le stesse cose che ho pensato dopo aver visto il film ma manco della chiarezza per esprimerle in maniera così lineare. Chapeau!
Il fatto più preoccupante e imbarazzante è che ci sono oltre 4500 persone che hanno deciso volontariamente di mettere "mi piace" ad un video tanto divisivo. Questo video e il film che viene recensito sono accomunati da un solo concetto: quello di sminuire e ridicolizzare l'uomo ed i suoi sentimenti. Il "patriarcato" ormai esiste solo nelle vostre menti per giustificare il desiderio di punire tutti gli uomini indiscriminatamente per il solo fatto di esistere e di avere una visione del mondo che malauguratamente non coincide con i dettami della dottrina ultra femminista.
TOSSICO.
FINALMENTE qualcuno che non si ferma all'umorismo sopra le righe e al monologo per insultare il film. Analisi stupenda.
💅E' sempre un piacere ascoltarti. Sei sempre misurata e mai fuori luogo anche quando ci sarebbe da esserlo. Io penso semplicemente che Barbie sia un film per tutt*, che parla a tuttə, ma che purtroppo (o per fortuna) non sarà capito da tutti. Ma proprio per questo tutti devono vederlo... e sì, sta riscrivendo la storia in un momento in cui si può pensare di riscriverla. Grazie! Alla prossima
Speriamo solo che la Russia si sbrighi a vincere, che si crei un mondo multipolare, che l'impero americano crolli definitivamente insieme al suo deep state, e che si possa presto tornare ad un mondo più normale, con meno asterischi 🇷🇺🇷🇺.
Finalmente una voce che può convincermi a vederlo o no.
è obbligata a parlarne bene...lascia stare...
@@danielet612 non credo proprio
@@danielet612 Ma che dici?! Violetta non è sponsorizzata dai film che recensisce. Pensa che Warner Bros non l’ha neanche invitata alla premiere di Barbie, cosa che ha fatto con altri recensori. Quindi quello che dice è tutta roba che pensa davvero; che poi Violetta mantiene sempre una grande oggettività
@@ghalfo_734sono d'accordo con te.
@@danielet612perché tu sai cose su di lei,che noi non sappiamo … perché tu ci vivi con lei … e sai tutto !!! Ma mi fai TENEREZZA,ma a parlare è un’uomo di che mi meraviglio
da ragazzo, ho adorato alla follia questo film, il fatto che molti maschi tossici lo stiano affossando soltanto perché dice la verità sulla società odierna mi fa arrabbiare e non poco
A me il film non è piaciuto perché dal punto di vista della sceneggiatura il discorso riguardo tutte le varie tematiche è vasto e per la maggior parte viene solo accennato. Uno viene bombardato da una miriade di informazioni spesso in modo divertente ma che in gran parte della pellicola risultano solo grottesche, superficiali e dannatamente didascaliche. A me sarebbe piaciuto che si soffermasse di più su un tema più specifico, approfondendolo meglio senza risultare banali. Ho apprezzato lo sforzo scenografico per il mondo di Barbie invece, un aspetto eccellente a dir poco, con una cura maniacale di tutti i dettagli. Ma la scenografia non basta per fare un film che più che appartenere al mondo cinematografico sembra essere uno spot che ha il palese intento primario di rilanciare il brand.
Questo dimostra voglia di ascoltare e rendersi conto dei propri privilegi!
Non ti sembra un po' esagerato? Il mondo moderno ti sembra così?
I maschi tossici chi sarebbero? Quelli bravi, onesti e gentili che non vogliono, semplicemente, essere buttati nel mucchio insieme a molestatori, prevaricatori e magari anche stupratori e ricattatori sessuali? Sei ridicolo.
E anche Violetta Rocks che mette il cuoricino a questi commenti imbecilli....
@@il.arya02 il vittimismo femminista te lo puoi anche risparmiare
Finalmente una recensione di Barbie su RUclips degna di essere chiamata recensione👏 sei la migliore ❤
Questo video è un inno al girl gaze, e al femminismo in questo unico senso però. E lo comprendo benissimo, in quanto donna tu Violetta ti sei sentita parte e hai interpretato il film e ce lhai raccontato dal tuo punto di vista, sopratutto la parte di Ken come "antagonista" e del suo percorso di redenzione. Mi piacerebbe anche sentire una parte un po' opposta, una parte dove la figura di Ken rientra perfettamente in un femminismo che si batte anche per gli uomini. Ad esempio io a inizio film ho avuto i brividi per come i Ken fossero trattati dalle Barbie, frasi come "ma dove dormono i Ken? Non lo so" la fa capire molto lunga. Ken vive una frustrazione che a parere mio non è frutto solo di patriarcato, ma è una frustrazione che vivono tutte le donne nell'essere secondarie rispetto all'uomo, in una relazione di dipendenza affettiva si... ma anche gli uomini vivono in una dipendenza dalle donne in quanto spesso unica fonte di amore e affetto, che loro stessi sono costretti per il patriarcato a sopprimere. Quindi (come hanno scritto tanti altri in questi commenti) i due mondi inizialmente sono invertiti (Barbie/donne al potere e Ken/uomini come figure solo secondarie, senza un vero scopo, senza prese di decisioni). Anche Ken fa un percorso di cambiamento come Barbie, ma se lei ha già una grande conoscenza delle emozioni proprie, Ken non la ha (così come tanti uomini non vengono socializzati ad una consapevolezza delle emozioni) e fa l'unica cosa che vede: imitare altri uomini per stringersi in una sorta di fratellanza unita. Ma anche qui ancora una volta questa fratellanza è basata su dei valori nulli, su dei valori egoistici, e alla prima occasione (creata dalle Barbie e qua penso a tutte le donne che sfruttano ad esempio la gelosia dei propri uomini incentivando questo lato tossico) scatenano una guerra. Questo fa capire quanto i Ken e gli uomini in realtà sono soli, sopratutto dal punto di vista emotivo. Solo nel momento "Grease" loro riusciranno a raccogliersi tra di loro, letteralmente dandosi la mano ed essendo "effemminati" per comprendersi e fare pace, per aprirsi ai propri sentimenti e comprendere i sentimenti altrui, creando una fratellanza vera. E ancora una volta, quando Barbieland torna ad essere governata dalle Barbie, il ruolo di Ken non cambia, rimane di nuovo secondario, di nuovo alla mercé della propria Barbie. Solo Ken Spiaggia che ha ricevuto le scuse, la comprensione e la validazione da Barbie Stereotipo sarà "se stesso", quindi ancora una volta solo dopo che Barbie gli avrà tracciato una guida su come comportarsi.
Io ho visto Ken come un uomo perso, incapace di comprendersi, incapace di prendere decisioni emotivamente giuste nemmeno per sé stesso. E questo dovrebbe essere un messaggio molto forte di appunto fratellanza, e mi dispiace che tanti ragazzi invece non abbiano colto questo significato. Il film di Barbie ritaglia TANTO spazio anche del ruolo dell'uomo, delle problematiche che esso vive. Penso che questo film abbia alterato per sempre la mia percezione della realtà, e ne sono davvero felice. È un ottimo film per sondare le persone che vogliono migliorarsi e che si mettono in dubbio.
Ho visto il film ieri e speravo uscisse presto la tua recensione! Grazie mille per il tuo lavoro, sei stata brillante come sempre ✨
A me ha annoiato a morte. Brutto ma proprio brutto brutto, non si capisce neanche il target.
Finalmente sei tornata con le tue recensioni su RUclips!!
Cito "Ah, il capitalismo e le multinazionali, ma come fanno a fregarci sempre?" Beh...
Video incredibile, un’analisi lucidissima e piena di spunti nuovi. Grazie!!
io ho sempre odiato le bambole e in particolare le barbie. Non sono riuscita ad andare oltre i 5 minuti di film. L´ho trovato imbarazzante e insulso. Ma questa è solo la mia personalissima opinione.
PS: tratta di tematiche che sono trite e ritrite, con una metafora che secondo me degrada un po´ l´importanza di questi temi.
Ho ascoltato varie recensioni e penso questa sia quella con cui mi trovo più d'accordo, non vedo l'ora di sentire i commenti sulle altre cose di cui volevi parlare
Questo film mi ha fatto ridere e divertire in generale in un modo che sicuramente non mi aspettavo
Le tue recensioni sono come fari nella notte😊, Margot Robbie stratosferica, ci porterò mio marito a vederlo (visto con mia figlia e quando si capisce chi giocava con Barbie è stato un colpo al cuore...)
SPOILERINO:
A me l'arco narrativo di Ken sembra ovviamente una critica forte alla mascolinità tossica, al patriarcato e al machismo ma sembra anche una velata critica al femminismo che non tende alla parità ma al ribaltamento dei ruoli.
Secondo una certa scuola femminista o si cacciano "le palle" o sei una sottomessa, o aspiri ad una vita indipendente o sei una debole, o pretendi l'indipendenza affermando la tua individualità o hai il maschilismo interiorizzato.
Magari una donna vuole vivere la sua dolcezza, la sua debolezza, vuole diventare madre, vuole l'appoggio del* su* partner, vuole fallire, vuole chiedere aiuto, vuole sentirsi libera di essere e non di dimostrare.
La tua videorecensione era quella che aspettavo di più ❤ Anche perché, dopo aver sentito un paio di recensioni fatte da persone chiaramente partite prevenute, sentivo proprio il bisogno di una tua analisi chiara e precisa del film 😍 Molte persone si vede proprio che non hanno seguito il film con attenzione e non hanno capito il messaggio che vuole trasmettere…
"questa roba sta scrivendo la storia del cinema"... ahahahahah fa già ridere così... 45 minuti di video, per dire il nulla cosmico, su un film che è il nulla cosmico e che tocca temi campati per aria.... ahahahahah contenti voi...
Negli ultimi giorni la parola che ho sentito e letto più spesso, accanto alla parola “Barbie”, è “didascalico”. Lagne e lamentele su quanto il film sia verboso ed eccessivamente descrittivo. Io stessa, durante la visione, mi sono ritrovata più volte a desiderare scene più suggerite, “velate”. Ma a leggere alcuni commenti mi viene da pensare che tutte quelle parole servivano davvero, e che, forse, didascalico non lo sia stato abbastanza.
Aspetta, anche io l’ho trovato eccessivamente didascalico. Ma la mia critica è su una scelta stilistica, non sul contenuto. A me non piace quando il pubblico viene trattato da rincoglionito (anche se, a giudicare dal livello dello spettatore americano medio, si capisce perché la regista abbia deciso di veicolare il messaggio del film in maniera così esplicita).
Secondo me il film aveva già da sé l’ironia, l’irriverenza e la potenza espressiva sufficiente per far passare il messaggio ugualmente, senza il bisogno di fermarsi a fare quegli spiegoni esagerati. Ho trovato che stonassero un po’.
Credo che la comprensione di quello che c’è “sotto” vada lasciata all’intelligenza dello spettatore. Sono punti di vista eh, secondo me è più bello quando un film apparentemente superficiale si scopre molto più profondo del previsto. Anzi forse sarebbe stato addirittura più pungente nel suo intento finale…
Non le considererei lagne. Il film nella seconda parte diventa oggettivamente troppo verboso, sacrificando totalmente il ritmo della sceneggiatura e l'aspetto dell'intrattenimento al messaggio.
Sono regole tecniche di scrittura di un film.
@@o_pelex Secondo me essendo un film "rivolto a tutti" non è eccessivamente didascalico.
Alcuni spiegoni sono più che altro sfoghi, di cui uno mi ha commosso particolarmente per la sua sincerità. Ma questa è un'opinione mia.
Sono d'accordo sulla tua riflessione circa il capitalismo nel cinema, tuttavia ci sono dei distinguo da fare: percepisco come diverso quando si fa un film per veicolare un messaggio, e si sfrutta la macchina del capitalismo per diffonderlo, da quando si vuole vendere un prodotto e si sfrutta il cinema per marketing. Non è detto che io sia sempre in grado di distinguere a quale categoria appartiene un certo film, ma ho avuto la sensazione che questo film appartenesse alla seconda, ma fosse più o meno mascherato come appartenente alla prima.
Oppure un film può essere benissimo entrambi come in questo caso. Barbie è un film che è stato richiesto dalla Mattel per motivi di marketing, ma è stato realizzato in modo da veicolare un messaggio la Gerwing a fatto un film che è una via di mezzo tra il cinema di intrattenimento e puro marketing è il cinema un po' più impegnato
Il fatto che il film sia didascalico è proprio il principale problema, secondo me. Ma essendo - nella neolingua "woke" - un maschio-bianco-cis-etero senza l'attenuante dell'indigenza, il mio giudizio estetico altro non è se non l'espressione di un bieco "male glance", come direbbe forse la signora del video.
Una nota tecnica: questa non è la recensione di un film, ma una valutazione sul grado di aderenza della pellicola alla teoria femminista intersezionale, con un'attenzione anche alla sua compatibilità con la promozione della teoria queer o - visto che qua si usa l'inglese senza una buona ragione - alla "queer theory".
Chiedo scusa, ma resta una cosa da capire: chi comanda il patriarcato? Sì, insomma, chi tira i fili?
Quando i cosiddetti “complottisti” parlano in generale di “poteri forti” senza fare nomi, i giornalisti fedeli al Sistema, per metterli in difficoltà o anche solo per percularli, domandano sempre: “Ma chi c’è dietro, la Spectre?”
Ecco, io vorrei che questa domanda venisse fatta anche a chi tuona contro il patriarcato. Se ne parla sempre come di un’entità malvagia, onnipresente e onnipotente, che comanda il mondo, ma non si fa mai nome e cognome di un pezzo grosso di politica o finanza che sostenga e promuova quest’idea di società. Eppure ogni ideologia ha bisogno di un potere alle spalle che le permetta di fare propaganda. Perfino Robespierre e gli altri rivoluzionari francesi avevano il placet dei banchieri, per far fuori l’aristocrazia e rendere la borghesia la nuova classe dominante.
Il patriarcato chi lo sostiene? I ricchi no di certo. Anzi, un lavoratore senza famiglia a carico, o con la moglie che lavora, si accontenta di una paga bassa. I politici men che meno: anche il più conservatore sa che se si lasciasse scappare una battuta sessista con gli amici al bar avrebbe finito di vivere. La cultura e i media sono monopolio mafioso del politically-correct arcobalenato e petaloso, per cui la Murgia viene vista come Dostoevskij e la Cortellesi come Kubrick. Last but not least, nella scuola la maggior parte degli insegnanti sono donne.
A questo punto bisogna spiegare come faccia oggi il patriarcato non solo a sopravvivere, ma a essere addirittura la mentalità dominante.
O si tratta di un sortilegio, ma ne dubito perché ormai oggi le streghe vengono fatte passare per femministe ante-litteram.
Oppure nella testa delle Greta Gerwig di questo mondo esiste una rete sotterranea di padri di famiglia, che nottetempo si radunano incappucciati tipo setta o loggia massonica, e pianificano di insegnare ai figli maschi come sottomettere le donne.
@@darkknight4196 vieni da un altro pianeta vero? Cioè è chiaro che sei un alieno in vacanza sul pianeta terra e ci sta che non conosci e non ne comprendi ancora bene i meccanismi sociali. Altrimenti questo commento non se spiega. Dicci, da che pianeta vieni? 👽🪐
@@Violettarocks Da un pianeta dove non ci siamo fatti lavare il cervello con lo shampoo arcobaleno. Mio padre ha iniziato a fare il metalmeccanico a 14 anni e non credo abbia avuto una vita più facile di Violetta Rocks solo perché munito di pene.
@@Violettarocks Da un pianeta dove non ci hanno lavato il cervello con lo shampoo arcobaleno. La tua idea di "meccanismi sociali" è che i maschi vivono su una nuvoletta dorata pisciando in testa alle femmine, vero?
Mio padre ha iniziato a lavorare come metalmeccanico a 14 anni, e non credo abbia avuto una vita più comoda di Violetta Rocks solo perché uomo.
@@Violettarocks A ) Da un pianeta dove non ci hanno lavato il cervello con lo shampoo arcobaleno
B ) In compenso, la tua idea di “meccanismi sociali” l’hanno capita tutti: gli uomini vivono su una nuvoletta dorata da dove fanno la pipì in testa alle povere donne sottomesse. Peccato che mio padre abbia iniziato a fare il metalmeccanico a 14 anni, e di certo non ha avuto una vita più agiata di Violetta Rocks solo perché uomo.
C ) E se credi di poter affermare il contrario, mia madre (ex-operaia, 80 anni, ancora piena di energia) non vede l’ora di farsi una nuova collana coi denti della prima oca nazi-woke che le capita sottomano. 😘
@@Violettarocks Sniff, sniff... Ahh, adoro la puzza di spocchia mista a bile. Sa di vittoria.
La più brava del mondo in questo lavoro 🩷 sei Barbie recensioni impeccabili
Come sempre intelligenza a fiumi dalle tue labbra, le tue recensioni sono qualcosa di stupendo. Come te anche io sono sconvolta da certe reazioni che questo film ha suscitato. Non c'è affetto odio per gli uomini, ma odio per il sistema e il tutto è appunto messo chiaramente in bella mostra, non è difficile da comprendere nemmeno le menti più giovani. Credo che solo proprio quegli uomini più vittime della mascolinità tossica che la società ancora osanna si possano lamentare, e quindi allo stesso tempo confermare tutto ciò il film ha deciso di criticare. Ero preoccupata che il film mi avrebbe delusa per tutta l'hype che c'era, ma invece mi ha emozionata e confortata e ha validato ancora di più tutto ciò di cui io sono tristemente già consapevole.
Sono andata a vedere il film con miei due amici maschi, oltre ad altre ragazze, e dopo la visione gli ho chiesto se loro fossero scontenti della rappresentazione. Entrambi hanno apprezzato il film, ed uno di loro mi ha anche detto che il finale lo ha rincuorato, e che vedere Ken scoprire sé stesso in quel modo gli è piaciuto molto.
Penso che l'intento (riguardo alla rappresentazione maschile) fosse proprio quello di rincuorare, mi fa piacere che i tuoi amici l'abbiano colto! E grazie per il resto 🥰
Il vostro cervello è tossico
Il film potrebbe essere splendido, ma riporta solo una visione, quella delle donne. Presenta giustamente come male la mascolinità tossica, ma non parla della femminilità tossica. Nella mia società assisto normalmente a comportamenti discriminatori verso gli uomini da alcune top manager, eppure questo sembra non esista. Sembra che siano solo gli uomini a discriminare... ed in questo modo è il film stesso a essere discriminante
@@realsurfpinguin posso comprendere questa opinione, ma il film è stato fatto per mostrare quel punto di visto, ovvero quello femminile; nessuno nega che chiunque, a prescindere dal genere, possa subire discriminazioni, compresi gli uomini, e credo che in realtà nel film si veda che loro anche erano "vittime". Non credo ci fosse qualcosa di discriminante verso gli uomini. Certe cose inoltre erano molto ironiche e caricaturali, non volevano certamente essere prese come rappresentazione assoluta della realtà e/o degli uomini.
@@realsurfpinguin Le nuove generazioni di donne sono peggio degli uomini.
Vi, le tue analisi sono sempre fantastiche!!! Tu sei oltre!!! Voglio la Barbie cinefila!!! 💗💗💗💗💗💗
Eh... niente. Sono contento di aver visto il film prima di ascoltare qualsiasi recensione. Perché pur avendo fatto le recensioni senza spoiler, avete suggerito cose che dai trailer abilmente non venivano mostrate e mi sono arrivate tutte intere durante la visione del film.
Dico "avete" perché sto recuperando tutte le recensioni di tutti i miei youtuber preferiti. Vi adoro
Comunque il film ha un elemento ipocrita grande come una casa che tutti hanno fatto finta di non vedere... Chi ha mai giocato e mai vorrebbe la BARBIE obesa? Il posto della Barbie cicciona era di essere emarginata come la Barbie incinta o quella pasticciata non al vertice della gerarchia sociale... E poi, altra piccola osservazione io da bambino giocavo con le bambine che giocavano con le Barbie io, o facevo Ken nel caso fossi sprovvisto di miei giocattoli, oppure avevo le mie Action Figure varie. I ruoli che le bambine preferivano alle Barbie non furono mai ruoli che nella società erano importanti. Non ho mai visto bambine giocare con Barbie avvocata, Barbie politica, Barbie presidente o altro... Principalmente ciò che attirava delle Barbie erano i vestitini e i ninnoli appresso quindi, secondo me, questa storia del mondo Barbie gestito da Barbie è una forzatura ideologica del regista. Le Bambine con Barbie non giocavano a ricreare una società o un mondo, a principalmente i giochi erano riproduzione delle relazioni di coppia, andare n gita con Ken, andare a ballare con Ken, andare in camper con Ken e via discorrendo (ovviamente io portavo Action Man e Ken si trasformava nell'ex marito che tornava a casa a prendere le sue cose). Ken era il prototipo del fidanzato perfetto che tutte le bambine poi ragazzine sognavano, quello sempre gentile che le accompagnava dappertutto e soprattutto bello e ovviamente ricco...
partiamo dal presupposto che odio il maschilismo e il femminismo, per me barbie è da bannare, perchè lascia un'idea del tutto discriminatoria di entrambi i sessi, il maschio sempre quello scemo, quello che maltratta la donna ecc... mentre la donna quella che comanda, quella al centro dell'attenzione e roba simile. Per essere un film da scrivere la storia del cinema, non ci devi buttare monnezza della cult culture e non politically correct, quindi, per me già che lascia un messaggio così tossico, lo boccio a prescindere, poi ognuno è libero di pensare, quindi mi fa piacere se scrivete sotto al mio commento ciò che pensate, anche per fare un pò di dibattito
Ho adorato questo film. Ho riso, ho pianto, mi ha fatto riflettere. Non vedevo un film cosi bello da molto molto tempo
Io mi sono addormentata l’ho trovato noioso
Questo film dà sicuramente mille messaggi belli e spunti interessanti ma l'ho trovato di una noia mortale. Grazie V, è sempre bello ascoltarti.
Sono andata al cinema a vedere Barbie con mio marito, senza pregiudizi nè da parte mia nè da parte sua. Ho evitato di leggere recensioni prima di vederlo proprio perché non volevo farmi influenzare ma volevo avere una mia opinione. Devo dire che io alla fine del film ho pensato erroneamente che gli uomini ne fossero usciti distrutti, invece ho visto mio marito soddisfatto e quando gli ho chiesto se gli fosse piaciuto mi ha risposto che per lui era geniale. Il mio spunto di riflessione è quindi sul fatto che un uomo che non si è piegato al patriarcato (appunto mio marito) è riuscito a comprendere il senso di questo film meglio di me che pur definendomi femminista inconsciamente mi sono piegata alle regole della società maschilista fino a pensare che ken avesse fondatamentalmente fatto passare gli uomini per stupidi pupazzi capricciosi.
Scusi il disturbo, mi spiega in cosa consiste il patriarcato? Poi, mi fa degli esempi concreti? Spoiler alert: non esiste.
Suo marito forse è come me, percepisce questo magnifica costruzione di un mondo immaginario e distraente, confezionato dal marketing americano per un eccezionale gruppo di consumatori. Pur essendo maschio provo piacere ad entrare in un negozio Desigual, altrettanto piacere forse prova suo marito a vedere il film.
Ma scusami un secondo evidenze storiche come, non lo so il diritto di voto alle donne(1 febbraio 1945) arrivato in così in Ritardo alle Donne a cosa era dovuto se non ad un imposizione patriarcale. Vogliamo anche parlare di come erano trattate le donne nell'antica Grecia, il patriarcato esiste, ma non significa gli uomini sono tutti sbagliati o robe del genere, bensì viene criticato il modello tossico di imposizione della mascolinità o che ne esista solo una corretta su tutte le altre sfumature di mascolinità, è questo il problema. Inoltre intelligentemente il film di Barbie non critica in sé il patriarcato, ma tutti gli assolutismi tossici alla base, per esempio l'inizio di Barbie è praticamente un Matriarcato dove gli uomini sono praticamente degli accessori, alla fine si arriverà ad un principio di equità tra Ken e Barbie. Da notare il fatto che anche nell'anticonformismo delle 4 ragazzine che criticano Barbie all'inizio, dandole della "fascista" e dicendo che lei non è praticamente nulla, un modello tossico di femminilità ecc. C'è una critica all'omologazione di quel modello, infatti quando una delle 4 dice "in realtà a me piaceva giocarci con le Barbie" tutte le altre la guardano male. C'è Barbie critica TUTTI quei modelli in cui alla fine ci si omologa tutti quanti sovrascrivendo la propria identità a favore di un'appartenenza ad un gruppo. E questo nella mia adolescenza l'ho visto capitare un sacco di volte.
@@AndreapLostStorm96 nota come stai parlando del passato, mentre io uso il tempo presente. Il patriarcato è una definizione che seleziona un sistema forse applicabile a piccoli villaggi e sicuramente fuori dal nostro paese. La storia antica prevede millenni di cambiamenti sociali, non applicabile.
Io scrivo dal cellulare, sdraiato sul divano, qui dietro ho mia moglie, laureata e di un intelligenza cristallina che sta lavorando ad una relazione di domenica. Ho chiesto a lei cosa fosse: mi ha risposto "non ho tempo per queste minkiate". Trovo la definizione perfetta, meno male che me la sono sposata 🤌
@@quelodequelo E quindi se "lei non ha tempo per queste minchiate" il patriarcato non è mai esistito 😂 Ci sono tantissimi saggi che ne parlano e altrettanti psicologi, non è un qualcosa che viene smontato da delle opinioni, al massimo da studi a riguardo. Adesso stanno iniziando a vacillare, ma quando andavo a scuola io l'ho onestamente subito visto che non ero lo stereotipo di maschio alpha e mi piacevano cose "troppo femminili" purtroppo è qualcosa che silenziosamente si è mosso delinando uno o pochi modelli giusti di mascolinità. È un dato di fatto, ma se volete credere che non sia così liberi di farlo.
@@AndreapLostStorm96 equivale all'astrologia è solo un passatempo: ci può credere ma non ha effetti reali nella sua vita
Sono molto più anziana di te...
Le tue parole mi hanno commossa e toccata dentro ❤
Meravigliosa analisi grazie condivido appieno
Stavo aspettando questo videoo come non so cosaaa 🥹💖💖
Ciao Violetta ti volevo chiedere se potessi chiarirmi meglio il finale che non l'ho capito😅 nel senso, l'ho trovato un po' una rottura della quarta parete, un po' slegato dalla narrazione.
Di sicuro non riesco a spiegarmi in italiano corretto ma ci provo con spoiler!
Da quando Barbie e Ken arrivano in America e si inizia a parlare di patriarcato ogni 5 minuti dove lo si identifica come il male assoluto per Barbie, e alla fine anche per i Ken come hai detto tu nella recensione, come mai alla fine si reinstaura il precedente matriarcato con dei cambiamenti irrilevanti per i Ken? I miei amici in sala mi hanno detto che è per fare una critica del patriarcato moderno, che è mascherato come dice un uomo a Ken nel film. Però non posso fare a meno di pensare che nel contesto del film Barbie e Ken, nonostante abbiano notato il problema del patriarcato, lo reinstaurano uguale a prima però con le Barbie al potere senza quindi imparare nulla.
Nel senso, per me il finale del film sceglie di non avere senso logico per fare una critica allo spettatore, rompendo quindi la quarta parete sacrificando la logica dei personaggi che mi sembrano essere un po' scemi.
Spero che mi potrai aiutare a capirlo, visto che per il resto il film mi è piaciuto molto e mi spiace non capire il finale.
Io non penso che tutto torni uguale a prima, perché "Barbie stereotipo" capisce dove ha sbagliato con Ken, gli chiede scusa (e lui da "Just Ken" passa a "Kenough") e inoltre non vuole più restare a Barbieland; inoltre se noti sullo sfondo anche se la presidente dice che hanno disinfettato a fondo le case, in quella di Barbie sono rimaste tracce di Ken (la lampada coi cavalli sullo sfondo mentre Ken piange sul letto), proprio a simboleggiare che tutto non può tornare *identico* a prima
Potremmo parlarne stasera in live! Perché è riduttiva come risposta da darti per iscritto 😬
Io ho amato il film di Barbie e uscendo dal cinema mi sono proprio detto: “sì che cavolo, I’m Kenough” anche se non sono un “maschio alpha” e non voglio esserlo. Quindi non capisco davvero come non abbia fatto sentire bene molti altri uomini a cui il patriarcato non crea altro che stress, infelicità e senso di inadeguatezza. Invece vedo molti che se la prendono col film ma per partito preso. Molti secondo me non si sono messi neanche in discussione o si sono interessati a riflettere sui veri messaggi del film.
Davvero qualcuno si mette in discussione dopo aver visto una commedie carina e divertente? Scusa ma certi percorsi prevedono strade più complesse.
@@andreacino7309perché? I click interiori possono avvenire in qualsiasi momento e attraverso qualsiasi mezzo. Spesso il veicolo migliore è la leggerezza.
ma patriarcato de che? dove sta, nel fatto che gli uomini ottengano risultati migliori nello sport? il fatto che ha fare i lavori pesanti fisici li facciano quasi solo gli uomini? dove stanno sti privilegi, mi alzo alle 5.20 tutte le mattine per farmi il culo quadro al lavoro fino le 18 la sera, e non mi basta fare un bel sorriso per avere dei vantaggi, bo avro poco senso di vittimismo io ma non me ne vedo di privilegi, l'unico gorse e che piscio in piedi, di questo ve ne do atto
Sii ti prego pubblica un altro video con altre riflessioni! ❤
Apprezzo le tue recensioni e in particolare questa, perchè mi offre un parere discordante rispetto al mio. A me il film non è piaciuto, mi aspettavo una cosa più raffinata, invece è davvero banale nel trattare temi così grossi. Il contrasto tra Barbieland e il mondo reale non funziona perchè il mondo reale è più irreale di Barbieland, in più tolta la parte introduttiva l'ho trovato noioso, soprattutto sul finale con tutti quegli spiegoni. Ho riso poco. I rapporti madre e figlia sono superficiali. La parte che davvero mi interessava, l'arco narrativo della Barbie Margot Robbie è sacrificata sull'altare della politica fatta male, perchè fatta di corsa e in modo troppo troppo semplicistico. La parodia stride con l'intimismo di Barbie Margot, quanto era più interessante concentrarsi su questa novella Pinocchio invece che parlare male di politica . Il bello per me è arrivato alla fine, lei sceglie l'imperfezione e l'amore anche forse materno (le scene di madrie e figlie sul finale, il discorso con Ruth sul sacrificio dellemadri e in ultimo la conquista dell'organo riproduttivo e di piacere ovviamente ). Fuggendo così da un mondo dove amore non c'è, Barbieland, c'è cortesia, divertimento ma non amore. E l'unico a provare questo sentimento Ken è infatti fuoriluogo, sbagliato. La politica a Barbieland poi si risolve male, non c'è sintesi degli opposti, ma velata vendetta. Le Barbie restano ideali inarrivabili tutte belle, con qualche spruzzata di quota curvy o handicap, la stramba invece che essere valorizzata per suo essere sciamana elemosina il suo ruolo marginale. Non rappresentano come mai lo hanno fatto per me, un simbolo di emancipazione.
Non capisco come non vi siate accorti che si tratta solo di un enorme operazione di pulizia del marchio per allargare la fetta di mercato.
Brava, sono d'accordo 👍.
Vado a vederlo domani sera, tornerò per la parte spoiler, come sempre.
Ps: il tuo look è veramente sghicio 🤗😘
sghicioooo 💅🏻
@@Violettarocks recuperato ieri sera e devo dire che è stato molto divertente. Ho percepito anche io in parecchi momenti la volontà di veicolare un messaggio nel modo più assimilabile possibile e devo dire che alla fine riesce nel suo intento. Margot Robbie è stata davvero bravissima. Lo rivedrò in lingua originale quando uscirà in home video ma per il momento... soddisfatto.
La parte spoiler della tua recensione ce la siam sentiti mentre si tornava dal cinema 😝💅
@@davidemorelli88 ahah manco usciti dal cinema e già a sentire la parte spoiler 😂 vi vu bi
@@Violettarocks assolutamente si, io e il mio ragazzo ti siamo devoti😝
A dire la verità sono andata al cinema proprio per vedere la tua recensione una volta finito il film 💕💕, é un piacere sentirti parlare di cinema con tanta passione e competenza.Personalmente ho amato lo spazio dedicato agli uomini attraverso Ken nel liberarsi delle pressioni e costrizioni sotto cui si trovano costantemente perché non siamo le sole ad esserci,non capisco come si possa non comprendere il messaggio .Un film stupendo, leggero, divertente e curato nei particolari e soprattutto nei cavalli.🐎Grazie per le tue recensioni(💗💅)
Ho visto solo la parte non spoiler perché devo aspettare mercoledì per vederlo, comunque adoro il tuo look soprattutto sugli occhi! 😍
Mr Massy 1 Violetta rock 0.🎉🎉🎉🎉🎉
Secondo me quello bravo è Gosling
Stra bello BARBIE mi è piaciuto tantissimo!! Sono andato con due mie amiche e uno dei loro fidanzati… tutti rosa tranne lui xD e nonostante tutti al cinema fosse rosa io mi sono sentito guardato non so se bene o male, ma guardato sì 😅 e non me lo aspettavo. Poi io odio da morire quando cantano nei film (tranne in Buffy). Ma questo film le parti musicali le ho amate! mi è piaciuto tantissimo mi è piaciuto tutto quanto. L’unica cosa che ho pensato è che il messaggio di “ puoi essere tutto ciò che vuoi” sia vero e bellissimo ma solo fintanto che stai giocando con le bambole, nella tua fantasia e dove gli uomini sono un accessorio e tutti uguali. Per questo quando Barbie … alla fine … l’ho interpretato così… che diventa più reale il messaggio. E per quanto riguarda la Barbie incinta… è normale che venga rifiutata perché se le bambole non hanno genitali… questa tizia non può ne rimanere incinta ne partorire, e il parto e la maternità quindi sono qualcosa che non fa parte delle Barbie (senza genitali). Poi è normale che giocassero sulla relazione madre figlia, perché Barbie nasce dalle attenzioni di una madre per la propria figlia. Io ho amato questo film. 💕
Questo video ha completamente cambiato l’iniziale idea negativa che mi ero fatta dopo la visione del film. Grazie Violetta per avermi, ancora una volta, aperto gli occhi💕
Grazie Violetta ho apprezzato moltissimo la tua analisi ( come sempre) ❤
45 minuti di applausi per la tua recensione 💜 è un piacere ascoltarti!
Non mi aveva particolarmente incuriosito ma dopo essermelo consapevolmente spoilerato penso lo vedro'. Grazie Violetta!!!❤
La risata me la farei volentieri se non fosse x la cattiveria e il razzismo che la regista,vedi anche Biancaneve, non lesina verso tutti....
Bravissima Vi! Recensione eccezionale❣️
Metti un'altra Z..
il prossimo film lo faranno con una barbie nera cicciona e con tanto di ceppa .
Semplicemente perfetta, ti voglio benissimo 💗
Comunque ad oggi, 21 settembre, Mr Massy81 ti ha letteralmente disintegrato!! Giustamente aggiungo. Amico miooooooooooo
Grazie per la recensione super completa, Violetta! Ti ascolterei per ore, mi fai amare ogni film nel bene e nel male. 🙏🏻
Uscito ora dalla sala entusiasta ma sembrava fossi l’unico ad aver capito i chiari messaggi del film perché il 90% dei commenti erano “che film di merda” “terribile” “che perdita di tempo” ecc… sono rimasto male perché non è piaciuto agli altri (manco fosse un film mio)
Analisi stupenda del film, che mi trova d'accordo su quasi tutta la linea, fatta eccezione (in minima parte) per la lettura del personaggio di Ken (il Ken di Ryan Gosling s'intende). Ma ci sta, avere opinioni diverse è alla base dell'umanità. Ottimo video, complimentoni.
Addirittura come sta riscrivendo la storia?? tecnicamente è un semplice esercizio di stile. I temi sono triti e ritriti e ormai anche anacronistici.. bhooo.. e arancia meccanica, Quarto potere, Trainspotting, Tarantino? Sono robetta🤦🤦
Non vorrei dire nulla ma con: giacca rosa con una B , 6 barbie sullo sfondo, trucco rosa con glitter, luci rosa e capelli biondi potevi anche evitare di esplicitare una tua opinione (che non é mia intenzione demigrare ) potevi semplicemente caricare un'immagine con scritte tipo. "ecco la mia opinione sul barbie di greta gerwig" e onestamente per me rimarra sempre un' occasione sprecata
Per vedere tutte queste cose in un film cosi...Un passaggio da uno specialista.....è consigliato