Scusi le volevo chiedere una cosa sulla terapia EDMR ma,quella terapia siccome è efficace prevede proprio anche i farmaci integrativi oppure no?altri l'hanno fatta ne sono usciti dai loro traumi personali. Mi spieghi bene sono molto precisa.
Gent.ma Elisa, no assolutamente non è detto. La farmacoterapia si può associare, se opportuna o necessaria, a qualsiasi forma di psicoterapia (o anche senza psicoterapia). E' possibilissimo, ed è la maggior parte dei casi, svolgere psicoterapia senza utilizzare farmaci. Cordiali saluti, dott. Simone Sottocorno
io non sono mai andato da nessuno dalle ricerche che o fatto penso che sofrro di psicosi e disturbo ossessivo compulsivo dovrei andare da uno psicologo o da un psicoterapeuta?e un altra domanda una psicoterapeuta vuole sapere subito di cosa soffri per poi poter agire o prima capisce cosa hai e poi agisci?
Gentile Silvio, le suggerisco di rivolgersi innanzitutto ad un medico psichiatra per ricevere la diagnosi corretta e valutare un trattamento farmacologico se necessario; parallelamente può contattare uno psicoterapeuta per avviare un percorso di cura orientato al raggiungimento di alcuni obiettivi condivisi. Lo psicoterapeuta svolge inizialmente alcuni colloqui (fase di assessment) per conoscerla ed apporre la corretta diagnosi (confrontandosi anche con il medico psichiatra curante), così da concordare con lei gli obiettivi e la migliore strategia di intervento. A quel punto si procederà con le fasi successive del trattamento, applicando le tecniche più idonee per lavorare sui problemi presentati. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Mi scusi ma, nella terapia cognitiva comportamentale servono proprio i farmaci integrativi oppure no?in realtà non si dovrebbero prendere mi spieghi bene sono molto precisa.
Gent.ma Elisa, no assolutamente non è detto. La farmacoterapia si può associare, se opportuna o necessaria, a qualsiasi forma di psicoterapia (o anche senza psicoterapia). E' possibilissimo, ed è la maggior parte dei casi, svolgere psicoterapia senza utilizzare farmaci. Cordiali saluti, dott. Simone Sottocorno
Le volevo chiedere una cosa ma,,la psicoterapia aiuta molto a sconfiggere la depressione l'ansia e la rabbia e l'aggressività senza assumere farmaci?. Ho letto penso sia vero ma
Buongiorno, Grazie della domanda, la risposta è sicuramente affermativa in molti casi. Ciò non toglie che possa essere necessario anche un trattamento integrato con la figura dello psichiatra con prescrizioni di farmaci. Alcune psicoterapie come la CBT sono molto efficaci sulle problematiche da lei riportate. La invitiamo a leggere questo articolo del nostro sito www.centrointerapia.it/la-cbt-e-la-piu-efficace-psicoterapia/ Buona Giornata
Gent.ma Elisa, la risposta è sì, la psicoterapia può aiutare a trattare la depressione, l'ansia, la rabbia e l'aggressività senza l'uso di farmaci. Può aiutare le persone a identificare le cause che possono contribuire a simili problemi e aiutarle a imparare strategie più efficaci per affrontare le sfide della vita. La terapia può anche aiutare le persone a sviluppare abilità di coping più positive, come autocontrollo, problem solving, gestione dello stress e relazioni con gli altri. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
@Centrointerapia. Quando ero adolescente mi si bloccava la mano mentre scrivevo, oppure mi bloccavo nel camminare, adesso ho pensieri intrusivi e ho 39 anni, ma al C salute mentale minimizzano
Gentile Alessandro, se per lei questi pensieri non sono qualcosa di trascurabile e non crede che vadano minimizzati insista nel farlo presente ai suoi curanti. I pensieri intrusivi possono essere anche molto invalidanti se particolarmente frequenti e incoercibili. Un caro saluto, dott.. Simone Sottocorno
Le etichette psichiatriche sono invenzioni fatte ad alzata di mano senza alcuna validita' scientifica. E' la societa' cosi oppressiva e con le sue ingiustizie a fare soffrire emotivamente le persone e non la biologia. Gli psicofarmaci, oltre a non incidere sulle cause esclusivamente sociali della sofferenza, soprattutto nel lungo periodi hanno non certo cosi raramente gravi effetti collatterali anche potenzialmente irreversibili come la pssd da antidepressivi e la discinesia tardiva da neurolettici e se proprio si vuole prenderli andrebbero presi solo per brevi periodi e poi dopo un breve periodo andrebbero sospesi molto lentamente per cercare di evitare le forti sindromi da astinenza e da sospensione che spesso danno. Molto piu' utili sono la psicoterapia ben fatta e la meditazione che lavorano sulle cause esclusivamente sociali della sofferenza, a differenza degli psicofarmaci. Oltre al fatto che ancora oggi la maggior parte degli psichiatri altro non sono che controllori sociali mascherati da medici(anche se negano di esserlo quando glielo si dice ma dentro di loro sanno benissimo di mentire sapendo di menitire) e gli abusi psichiatrici illegali e anticostituzionali ai danni delle persone non sono certo cosi rari, una vergogna.
Gent.mo Giacomo, il suo punto di vista evidenzia una critica significativa nei confronti del sistema psichiatrico e dell'uso eccessivo di psicofarmaci. È chiaro che crede che molti disturbi mentali siano il risultato di fattori sociali piuttosto che biologici e che la psicoterapia e la meditazione siano approcci più utili nel trattamento della sofferenza emotiva. Tuttavia, è importante notare che ci sono diverse prospettive sull'origine e sul trattamento dei disturbi mentali. Mentre alcuni possono essere influenzati principalmente da fattori ambientali e sociali, altri possono avere una base biologica più marcata. La ricerca mostra che spesso c'è una complessa interazione tra fattori biologici, psicologici e sociali nel determinare la salute mentale di una persona. Inoltre, riguardo agli psicofarmaci, è vero che possono avere effetti collaterali significativi e che non sono la soluzione ideale per tutti. Tuttavia, per alcune persone, possono essere parte di un trattamento efficace quando utilizzati in combinazione con altre terapie come la psicoterapia. Infine, riguardo alle sue preoccupazioni sugli abusi psichiatrici e il ruolo dei professionisti della salute mentale, è importante riconoscere che ci sono sfide e criticità nel sistema. È cruciale promuovere pratiche etiche e rispettose dei diritti umani nel trattamento delle persone con disturbi mentali. In conclusione, è fondamentale mantenere una prospettiva critica e aperta riguardo ai trattamenti per i disturbi mentali e promuovere un dialogo costruttivo per migliorare il benessere psicologico individuale e sociale. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Anch‘io sono coinvinto che il passato è stato molto meglio e nego estremamente questa generazione. Questa convinzione la ho da 6 anni ed è proprio questo che mi ha causato la psicosi. Lei che sintomi ha?
Gentile Ciro, i sintomi psicotici, che si caratterizzano per gli elevati tassi di invalidazione che arrecano, possono assolutamente incontrare una remissione completa, cioè scomparire. Questo fatto può effettivamente comportare la guarigione da un disturbo precedentemente diagnosticato. É mia esperienza tuttavia che a seguito di un esordio psicotico, anche laddove si ottenga una guarigione completa, il soggetto spesso (ma non sempre!) mantenga una vulnerabilità a scompensi futuri, cioè a possibili ricadute. Per questo motivo è importante monitorare nel tempo lo stato di benessere psicologico dell’individuo ed essere pronti a riconoscere i primi segnali di uno stato mentale a rischio. Una terapia farmacologica è comunque sempre indicata nel trattamento delle condizioni psicotiche acute. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 grazie per la risposta. Purtroppo mio figlio l'anno scorso improvvisamente a avuto il primo episodio delirando che nn credeva di avere 18 anni ma bensì di essere più piccolo e addirittura sendendo una voce di un coetaneo che gli dice che lui nn a l'età che A ... Ma e più piccolo.. Questa e l'unica voce che sente. Ed e l'unica cosa che si sente dire.. E da un anno alle cure di un psichiatra privato. Che gli a prescritto aloperidolo e stabilizzatori dell'umore. E lui dice. Che in questa malattia la psicoterapia ecc nn serve a nulla ma va trattata esclusivamente con farmaco.. io credo che mio figlio si sia fatta questa idea perché essendo molto timido nn se sentito all'altezza dei coetanei. E magari se data la spiegazione di essere più piccolo della sua eta fino al punto di creare una dispercezione sensoriale. credo che sente il suo stesso pensiero. Che lo accusa di essere minorenne.. Mentre adesso a 18 e mezzo.. quindi io nella mia ignoranza credo che ci sia bisogno di una psicoterapia. E nn solo farmaci.. lei cosa mi consiglia. Grazie.
@@cirolaperuta2219 Gentile Ciro, lo psichiatra che le ha detto che la psicoterapia è inutile è molto male informato: le linee guida internazionali indicano nell'abbinamento di farmacoterapia e psicoterapia ad orientamento cognitivo - comportamentale la strategia di elezione per il trattamento delle psicosi. A maggior ragione se suo figlio è così giovane e l'esordio è avvenuto da relativamente poco tempo, è importante un supporto psicoterapico per evitare ricadute e il cronicizzarsi di alcuni sintomi. Se il suo psichiatra non è di questo avviso, chieda un parere ad un altro specialista e poi valuti. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Bn serata chiedo ma una psicosi.. E sempre skizofrenia o possono essere due patologie. Diverse? O meglio ci possono essere disturbi psicotici. Ma non skizofrenia cronica
Buongiorno, i disturbi psicotici sono una categoria diagnostica che comprende diversi disturbi, fra cui la schizofrenia. Quest'ultima poi può anche diventare uno stato psicopatologico cronico. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Gentilissimo, ognuno ha le proprie preferenze, ci mancherebbe. Mi permetto però di sottolineare che i dati di efficacia sono tutti a favore della terapia Cognitivo - Comportamentale. E' comunque fondamentale tener presente che ogni terapia è applicata da una persona, e le competenze, le qualità personali e professionali di quella data persona fanno MOLTISSIMA differenza su come la terapia verrà applicata e come verrà recepita dal paziente. Intendo dire che un buon clinico psicodinamico è comunque preferibile ad un pessimo clinico CBT. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 Grazie. Penso comunque si parli di predisposizione di un paziente ad un determinato trattamento e di tipologie di patologie, (ad esempio psicopatologie di origine difensiva o reattiva rispetto a quelle endogene). Che ci siano meno persone predisposte ad un tipo di terapia non rende quella terapia automaticamente meno valida di un'altra. La psicoanalisi è un percorso molto più doloroso della CBT che richiede una partecipazione attiva del paziente e capacità introspettive. Chi non è particolarmente predisposto a questo tipo di lavoro interiore sicuramente vedrà meno miglioramenti rispetto a qualsiasi altro tipo di terapia.
@@trumpconiparrucchini8065 Buongiorno, sono d'accordo con lei nel ritenere meno efficiente la terapia psicodinamica. La natura endogena o reattiva di un disturbo può fornire indicazioni sulla prognosi e sul tipo di trattamento più indicato, a mio avviso però dovrebbe sempre essere un trattamento di tipo "evidence based" con basi scientifiche solide, per questo prediligo quelli di ispirazione CBT che tradizionalmente lo sono, pur non essendo gli unici. Ritengo indispensabile la messa a punto di nuove e migliori forme di trattamento, a partire dalle scoperte neuroscientifiche, dagli studi clinici randomizzati e dagli studi sull'efficacia; in questo modo evolve la medicina e può evolvere anche la psicologia (e quindi la psicoterapia) che solo da pochi anni può fregiarsi del prezioso riconoscimento di disciplina sanitaria. Credo bisogni continuare su questa strada. CBT, EMDR, DBT, MCT, MBCT ed MBSR, Sensorymotor, metodo ABA e altri approcci ancora rappresentano esempi virtuosi in tal senso! Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Scusi le volevo chiedere una cosa sulla terapia EDMR ma,quella terapia siccome è efficace prevede proprio anche i farmaci integrativi oppure no?altri l'hanno fatta ne sono usciti dai loro traumi personali.
Mi spieghi bene sono molto precisa.
Gent.ma Elisa,
no assolutamente non è detto.
La farmacoterapia si può associare, se opportuna o necessaria, a qualsiasi forma di psicoterapia (o anche senza psicoterapia).
E' possibilissimo, ed è la maggior parte dei casi, svolgere psicoterapia senza utilizzare farmaci.
Cordiali saluti,
dott. Simone Sottocorno
io non sono mai andato da nessuno dalle ricerche che o fatto penso che sofrro di psicosi e disturbo ossessivo compulsivo dovrei andare da uno psicologo o da un psicoterapeuta?e un altra domanda una psicoterapeuta vuole sapere subito di cosa soffri per poi poter agire o prima capisce cosa hai e poi agisci?
Gentile Silvio,
le suggerisco di rivolgersi innanzitutto ad un medico psichiatra per ricevere la diagnosi corretta e valutare un trattamento farmacologico se necessario; parallelamente può contattare uno psicoterapeuta per avviare un percorso di cura orientato al raggiungimento di alcuni obiettivi condivisi.
Lo psicoterapeuta svolge inizialmente alcuni colloqui (fase di assessment) per conoscerla ed apporre la corretta diagnosi (confrontandosi anche con il medico psichiatra curante), così da concordare con lei gli obiettivi e la migliore strategia di intervento. A quel punto si procederà con le fasi successive del trattamento, applicando le tecniche più idonee per lavorare sui problemi presentati.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
Mi scusi ma, nella terapia cognitiva comportamentale servono proprio i farmaci integrativi oppure no?in realtà non si dovrebbero prendere mi spieghi bene sono molto precisa.
Gent.ma Elisa,
no assolutamente non è detto.
La farmacoterapia si può associare, se opportuna o necessaria, a qualsiasi forma di psicoterapia (o anche senza psicoterapia).
E' possibilissimo, ed è la maggior parte dei casi, svolgere psicoterapia senza utilizzare farmaci.
Cordiali saluti,
dott. Simone Sottocorno
Le volevo chiedere una cosa ma,,la psicoterapia aiuta molto a sconfiggere la depressione l'ansia e la rabbia e l'aggressività senza assumere farmaci?.
Ho letto penso sia vero ma
Buongiorno,
Grazie della domanda, la risposta è sicuramente affermativa in molti casi.
Ciò non toglie che possa essere necessario anche un trattamento integrato con la figura dello psichiatra con prescrizioni di farmaci.
Alcune psicoterapie come la CBT sono molto efficaci sulle problematiche da lei riportate. La invitiamo a leggere questo articolo del nostro sito www.centrointerapia.it/la-cbt-e-la-piu-efficace-psicoterapia/
Buona Giornata
Gent.ma Elisa,
la risposta è sì, la psicoterapia può aiutare a trattare la depressione, l'ansia, la rabbia e l'aggressività senza l'uso di farmaci. Può aiutare le persone a identificare le cause che possono contribuire a simili problemi e aiutarle a imparare strategie più efficaci per affrontare le sfide della vita. La terapia può anche aiutare le persone a sviluppare abilità di coping più positive, come autocontrollo, problem solving, gestione dello stress e relazioni con gli altri.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
@Centrointerapia. Quando ero adolescente mi si bloccava la mano mentre scrivevo, oppure mi bloccavo nel camminare, adesso ho pensieri intrusivi e ho 39 anni, ma al C salute mentale minimizzano
Gentile Alessandro,
se per lei questi pensieri non sono qualcosa di trascurabile e non crede che vadano minimizzati insista nel farlo presente ai suoi curanti. I pensieri intrusivi possono essere anche molto invalidanti se particolarmente frequenti e incoercibili.
Un caro saluto,
dott.. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 Grazie!
La violenza passa dopo una persona?
Le etichette psichiatriche sono invenzioni fatte ad alzata di mano senza alcuna validita' scientifica. E' la societa' cosi oppressiva e con le sue ingiustizie a fare soffrire emotivamente le persone e non la biologia. Gli psicofarmaci, oltre a non incidere sulle cause esclusivamente sociali della sofferenza, soprattutto nel lungo periodi hanno non certo cosi raramente gravi effetti collatterali anche potenzialmente irreversibili come la pssd da antidepressivi e la discinesia tardiva da neurolettici e se proprio si vuole prenderli andrebbero presi solo per brevi periodi e poi dopo un breve periodo andrebbero sospesi molto lentamente per cercare di evitare le forti sindromi da astinenza e da sospensione che spesso danno. Molto piu' utili sono la psicoterapia ben fatta e la meditazione che lavorano sulle cause esclusivamente sociali della sofferenza, a differenza degli psicofarmaci. Oltre al fatto che ancora oggi la maggior parte degli psichiatri altro non sono che controllori sociali mascherati da medici(anche se negano di esserlo quando glielo si dice ma dentro di loro sanno benissimo di mentire sapendo di menitire) e gli abusi psichiatrici illegali e anticostituzionali ai danni delle persone non sono certo cosi rari, una vergogna.
Gent.mo Giacomo,
il suo punto di vista evidenzia una critica significativa nei confronti del sistema psichiatrico e dell'uso eccessivo di psicofarmaci. È chiaro che crede che molti disturbi mentali siano il risultato di fattori sociali piuttosto che biologici e che la psicoterapia e la meditazione siano approcci più utili nel trattamento della sofferenza emotiva.
Tuttavia, è importante notare che ci sono diverse prospettive sull'origine e sul trattamento dei disturbi mentali. Mentre alcuni possono essere influenzati principalmente da fattori ambientali e sociali, altri possono avere una base biologica più marcata. La ricerca mostra che spesso c'è una complessa interazione tra fattori biologici, psicologici e sociali nel determinare la salute mentale di una persona.
Inoltre, riguardo agli psicofarmaci, è vero che possono avere effetti collaterali significativi e che non sono la soluzione ideale per tutti. Tuttavia, per alcune persone, possono essere parte di un trattamento efficace quando utilizzati in combinazione con altre terapie come la psicoterapia.
Infine, riguardo alle sue preoccupazioni sugli abusi psichiatrici e il ruolo dei professionisti della salute mentale, è importante riconoscere che ci sono sfide e criticità nel sistema. È cruciale promuovere pratiche etiche e rispettose dei diritti umani nel trattamento delle persone con disturbi mentali.
In conclusione, è fondamentale mantenere una prospettiva critica e aperta riguardo ai trattamenti per i disturbi mentali e promuovere un dialogo costruttivo per migliorare il benessere psicologico individuale e sociale.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
Grazie del suo commento dott. Sottocorno!
Essere violenti dopo si guarisce?
Probabilmente ho fatto un errore di valutazione molto grave a fossilizzarmi sul passato a tutti i costi denigrando il qlui ed ora...ora lo capisco
Anch‘io sono coinvinto che il passato è stato molto meglio e nego estremamente questa generazione. Questa convinzione la ho da 6 anni ed è proprio questo che mi ha causato la psicosi. Lei che sintomi ha?
Ma e possibile guarire dalla psicosi?
Gentile Ciro,
i sintomi psicotici, che si caratterizzano per gli elevati tassi di invalidazione che arrecano, possono assolutamente incontrare una remissione completa, cioè scomparire.
Questo fatto può effettivamente comportare la guarigione da un disturbo precedentemente diagnosticato.
É mia esperienza tuttavia che a seguito di un esordio psicotico, anche laddove si ottenga una guarigione completa, il soggetto spesso (ma non sempre!) mantenga una vulnerabilità a scompensi futuri, cioè a possibili ricadute.
Per questo motivo è importante monitorare nel tempo lo stato di benessere psicologico dell’individuo ed essere pronti a riconoscere i primi segnali di uno stato mentale a rischio.
Una terapia farmacologica è comunque sempre indicata nel trattamento delle condizioni psicotiche acute.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 grazie per la risposta. Purtroppo mio figlio l'anno scorso improvvisamente a avuto il primo episodio delirando che nn credeva di avere 18 anni ma bensì di essere più piccolo e addirittura sendendo una voce di un coetaneo che gli dice che lui nn a l'età che A ... Ma e più piccolo.. Questa e l'unica voce che sente. Ed e l'unica cosa che si sente dire.. E da un anno alle cure di un psichiatra privato. Che gli a prescritto aloperidolo e stabilizzatori dell'umore. E lui dice. Che in questa malattia la psicoterapia ecc nn serve a nulla ma va trattata esclusivamente con farmaco.. io credo che mio figlio si sia fatta questa idea perché essendo molto timido nn se sentito all'altezza dei coetanei. E magari se data la spiegazione di essere più piccolo della sua eta fino al punto di creare una dispercezione sensoriale. credo che sente il suo stesso pensiero. Che lo accusa di essere minorenne.. Mentre adesso a 18 e mezzo.. quindi io nella mia ignoranza credo che ci sia bisogno di una psicoterapia. E nn solo farmaci.. lei cosa mi consiglia. Grazie.
@@cirolaperuta2219 Gentile Ciro,
lo psichiatra che le ha detto che la psicoterapia è inutile è molto male informato: le linee guida internazionali indicano nell'abbinamento di farmacoterapia e psicoterapia ad orientamento cognitivo - comportamentale la strategia di elezione per il trattamento delle psicosi. A maggior ragione se suo figlio è così giovane e l'esordio è avvenuto da relativamente poco tempo, è importante un supporto psicoterapico per evitare ricadute e il cronicizzarsi di alcuni sintomi.
Se il suo psichiatra non è di questo avviso, chieda un parere ad un altro specialista e poi valuti.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
Bn serata chiedo ma una psicosi.. E sempre skizofrenia o possono essere due patologie. Diverse? O meglio ci possono essere disturbi psicotici. Ma non skizofrenia cronica
Buongiorno,
i disturbi psicotici sono una categoria diagnostica che comprende diversi disturbi, fra cui la schizofrenia.
Quest'ultima poi può anche diventare uno stato psicopatologico cronico.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
Onestamente mi sono trovato meglio con la psicodinamica
Grazie di aver condiviso la sua esperienza.
Gentilissimo,
ognuno ha le proprie preferenze, ci mancherebbe. Mi permetto però di sottolineare che i dati di efficacia sono tutti a favore della terapia Cognitivo - Comportamentale.
E' comunque fondamentale tener presente che ogni terapia è applicata da una persona, e le competenze, le qualità personali e professionali di quella data persona fanno MOLTISSIMA differenza su come la terapia verrà applicata e come verrà recepita dal paziente. Intendo dire che un buon clinico psicodinamico è comunque preferibile ad un pessimo clinico CBT.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 Grazie. Penso comunque si parli di predisposizione di un paziente ad un determinato trattamento e di tipologie di patologie, (ad esempio psicopatologie di origine difensiva o reattiva rispetto a quelle endogene).
Che ci siano meno persone predisposte ad un tipo di terapia non rende quella terapia automaticamente meno valida di un'altra. La psicoanalisi è un percorso molto più doloroso della CBT che richiede una partecipazione attiva del paziente e capacità introspettive. Chi non è particolarmente predisposto a questo tipo di lavoro interiore sicuramente vedrà meno miglioramenti rispetto a qualsiasi altro tipo di terapia.
@@trumpconiparrucchini8065 Buongiorno,
sono d'accordo con lei nel ritenere meno efficiente la terapia psicodinamica.
La natura endogena o reattiva di un disturbo può fornire indicazioni sulla prognosi e sul tipo di trattamento più indicato, a mio avviso però dovrebbe sempre essere un trattamento di tipo "evidence based" con basi scientifiche solide, per questo prediligo quelli di ispirazione CBT che tradizionalmente lo sono, pur non essendo gli unici.
Ritengo indispensabile la messa a punto di nuove e migliori forme di trattamento, a partire dalle scoperte neuroscientifiche, dagli studi clinici randomizzati e dagli studi sull'efficacia; in questo modo evolve la medicina e può evolvere anche la psicologia (e quindi la psicoterapia) che solo da pochi anni può fregiarsi del prezioso riconoscimento di disciplina sanitaria. Credo bisogni continuare su questa strada. CBT, EMDR, DBT, MCT, MBCT ed MBSR, Sensorymotor, metodo ABA e altri approcci ancora rappresentano esempi virtuosi in tal senso!
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
Questo psicologo sembra un nerd
Gentile Paolo,
magari lo è! 😊
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno