Quello che vale più di tuttei per quanto riguarda i 2 Euro commemorativi, è quello coniato dal Principato di Monaco nel 2007 con raffigurante Grace Kelly
Ciao Flash News Ita, potresti dirmi il titolo della musica a questo tuo video: ruclips.net/video/msS0nnHmJo4/видео.html , per piacere? E' da molti mesi che la cerco, da quando la ascoltai in un video molto ben fatto, poi cancellato, sull'incidente della Viking Sky, un po' antecedente al tuo video.
Altro che "fake news", STOP CENSURA! W la rete LIBERA! #oggivotoLega Ho sempre avuto un ciclo mestruale molto doloroso, fin da ragazzina, ma mi sentivo dire che ne facevo un dramma. A diciotto anni ho iniziato ad assumere la pillola e i dolori sono diminuiti un po’. Verso i trentasei anni, per svariati motivi, ne ho interrotto l’assunzione. Ed è iniziato il mio calvario. Ogni mese era sempre peggio e arrivavo a farmi fino a 5 iniezioni di Toradol al giorno per avere un po’ di tregua. Nel frattempo iniziò la stitichezza. Diventò un incubo. I medici non ne venivano a capo. Il dolore nell’evacuare, tramite lassativi, era così forte che a volte perdevo i sensi. Il giorno del mio quarantesimo compleanno, un ginecologo esperto ecografista mi visitò e mi disse: “Lei ha l’ #endometriosi”. Endometriosi ?? E cos’è ? Mi spiegò che dall’ecografia vedeva una massa enorme diffusa ovunque e mi consigliò di contattare subito un centro specializzato nella cura di questa patologia. Mi consigliò di farlo in fretta. Intanto la malattia era peggiorata velocemente: entravo ed uscivo dal pronto soccorso, avevo un’emorragia da più di due mesi, febbre continua, trascinavo la gamba sinistra e il dolore quotidiano era insopportabile. Presi appuntamento a Peschiera del Garda. La visita fu una mezza sentenza di morte: endometriosi quarto stadio, diffusa ovunque: intestino, utero, ovaie, legamenti, nervi sacrali, vescica. Il medico mi disse che avevo poco tempo, la malattia stava attaccando il rene sinistro. Ero smarrita, in lacrime. Ventisei giorni dopo, il 26 febbraio 2013, entravo in sala operatoria. Pesavo 42 chilogrammi. Sei ore di intervento: resezione intestinale, asportazione ampolla rettale, resezione vescica, asportazione parziale uretere sinistro, legamenti utero-sacrali, utero e vagina, pulizia ovaie, intervento ai nervi sacrali, raschiamento osso sacro. La malattia aveva avvolto anche quello. Rimasi in coma farmacologico per trentasei ore. Mi risvegliai con la stomia, la cosa più dura da accettare. La più grande lezione di vita che potessi mai ricevere. Un anno e mezzo dopo mi è stato inserito un neuromodulatore nella schiena perché i miei nervi sacrali erano stati così danneggiati dalla malattia che non sentivo più nessuno stimolo per evacuare. Sono stata quattro mesi con un macchinario provvisorio attaccato esternamente al mio corpo. Dopo questo periodo di prova mi è stato impiantato il neuromodulatore definitivo, all’interno della schiena. Mi è stata riconosciuta un’invalidita’ dell’80% e lo stato di handicap. In tanti non hanno creduto alla gravità della mia malattia perché mi presento bene: sono una donna piacevole, curata, vestita bene, e questo, per qualcuno, significa che non posso stare male. Eppure il dolore fisico e morale che ho patito e che patisco è inimmaginabile. Ho perso il lavoro. Sono stata licenziata con una scusa meschina ma il motivo è la malattia. Hanno sempre creduto che esagerassi, che fingessi. Quando ho chiesto il part time sono iniziate le cattiverie, i dispetti, le battutine ed infine il licenziamento. L’endometriosi ti lascia senza fiato, sola, incompresa. Perché non si vede. Fuori sei bella, dentro hai l’inferno. Sono passati cinque anni dal mio intervento e ho ancora i brividi ricordando quel giorno: la notte insonne all’ospedale, con mia sorella accanto, la barella che mi portava verso la sala operatoria, le lacrime del mio fidanzato che mi dava ancora un bacio prima di affidarmi ai dottori. È difficile la comprensione di questa malattia da parte di chi non ne soffre perché è una malattia che non si vede. Quindi, se una cosa non si vede, semplicemente non c’è. Noi malate di endometriosi ci abituiamo così tanto al dolore che questo diventa parte della nostra quotidianità, ci sembra normale. E non è un dolore sopportabile. Si dice che nella scala dei dolori quello dell’endometriosi in forma grave sia uno dei primi in classifica. Tutti i giorni. Tutto il giorno. Ta tan. Ta tan. Ta tan. Un dolore che ti rimbomba dentro. Che ti lascia senza fiato. Ta tan. Ta tan. Sempre. Ventiquattro ore su ventiquattro. Ta tan. Ta tan. A questo si aggiunge l’incomprensione. La frase che più mi ha scioccata è stata: “Tu prendi questa malattia troppo sul serio”. Non hanno capito che, a volte, il dolore più grande è quello urlato in silenzio. #rompiamoilsilenzio #braccialettigialli Fotografia del 29/08/2018. Settimo intervento causato dall’endometriosi. Ho sempre avuto un ciclo mestruale molto doloroso, fin da ragazzina, ma mi sentivo dire che ne facevo un dramma. A diciotto anni ho iniziato ad assumere la pillola e i dolori sono diminuiti un po’. Verso i trentasei anni, per svariati motivi, ne ho interrotto l’assunzione. Ed è iniziato il mio calvario. Ogni mese era sempre peggio e arrivavo a farmi fino a 5 iniezioni di Toradol al giorno per avere un po’ di tregua. Nel frattempo iniziò la stitichezza. Diventò un incubo. I medici non ne venivano a capo. Il dolore nell’evacuare, tramite lassativi, era così forte che a volte perdevo i sensi. Il giorno del mio quarantesimo compleanno, un ginecologo esperto ecografista mi visitò e mi disse: “Lei ha l’ #endometriosi”. Endometriosi ?? E cos’è ? Mi spiegò che dall’ecografia vedeva una massa enorme diffusa ovunque e mi consigliò di contattare subito un centro specializzato nella cura di questa patologia. Mi consigliò di farlo in fretta. Intanto la malattia era peggiorata velocemente: entravo ed uscivo dal pronto soccorso, avevo un’emorragia da più di due mesi, febbre continua, trascinavo la gamba sinistra e il dolore quotidiano era insopportabile. Presi appuntamento a Peschiera del Garda. La visita fu una mezza sentenza di morte: endometriosi quarto stadio, diffusa ovunque: intestino, utero, ovaie, legamenti, nervi sacrali, vescica. Il medico mi disse che avevo poco tempo, la malattia stava attaccando il rene sinistro. Ero smarrita, in lacrime. Ventisei giorni dopo, il 26 febbraio 2013, entravo in sala operatoria. Pesavo 42 chilogrammi. Sei ore di intervento: resezione intestinale, asportazione ampolla rettale, resezione vescica, asportazione parziale uretere sinistro, legamenti utero-sacrali, utero e vagina, pulizia ovaie, intervento ai nervi sacrali, raschiamento osso sacro. La malattia aveva avvolto anche quello. Rimasi in coma farmacologico per trentasei ore. Mi risvegliai con la stomia, la cosa più dura da accettare. La più grande lezione di vita che potessi mai ricevere. Un anno e mezzo dopo mi è stato inserito un neuromodulatore nella schiena perché i miei nervi sacrali erano stati così danneggiati dalla malattia che non sentivo più nessuno stimolo per evacuare. Sono stata quattro mesi con un macchinario provvisorio attaccato esternamente al mio corpo. Dopo questo periodo di prova mi è stato impiantato il neuromodulatore definitivo, all’interno della schiena. Mi è stata riconosciuta un’invalidita’ dell’80% e lo stato di handicap. In tanti non hanno creduto alla gravità della mia malattia perché mi presento bene: sono una donna piacevole, curata, vestita bene, e questo, per qualcuno, significa che non posso stare male. Eppure il dolore fisico e morale che ho patito e che patisco è inimmaginabile. Ho perso il lavoro. Sono stata licenziata con una scusa meschina ma il motivo è la malattia. Hanno sempre creduto che esagerassi, che fingessi. Quando ho chiesto il part time sono iniziate le cattiverie, i dispetti, le battutine ed infine il licenziamento. L’endometriosi ti lascia senza fiato, sola, incompresa. Perché non si vede. Fuori sei bella, dentro hai l’inferno. Sono passati cinque anni dal mio intervento e ho ancora i brividi ricordando quel giorno: la notte insonne all’ospedale, con mia sorella accanto, la barella che mi portava verso la sala operatoria, le lacrime del mio fidanzato che mi dava ancora un bacio prima di affidarmi ai dottori. È difficile la comprensione di questa malattia da parte di chi non ne soffre perché è una malattia che non si vede. Quindi, se una cosa non si vede, semplicemente non c’è. Noi malate di endometriosi ci abituiamo così tanto al dolore che questo diventa parte della nostra quotidianità, ci sembra normale. E non è un dolore sopportabile. Si dice che nella scala dei dolori quello dell’endometriosi in forma grave sia uno dei primi in classifica. Tutti i giorni. Tutto il giorno. Ta tan. Ta tan. Ta tan. Un dolore che ti rimbomba dentro. Che ti lascia senza fiato. Ta tan. Ta tan. Sempre. Ventiquattro ore su ventiquattro. Ta tan. Ta tan. A questo si aggiunge l’incomprensione. La frase che più mi ha scioccata è stata: “Tu prendi questa malattia troppo sul serio”. Non hanno capito che, a volte, il dolore più grande è quello urlato in silenzio. #rompiamoilsilenzio #braccialettigialli Fotografia del 29/08/2018. Settimo intervento causato dall’endometriosi. LU
@@davidelamonaca6275 perdona ma con le monete non ci azzeccca , e poi sei un Davide che non puo avere dolori mestruali . ma capisco chi ha dolori del genere , mia sorella ne soffre mensilmente e anche piu
nessuno si puo interessare alla lira...xche non vale piu nulla. non te la cambiano neanche in banca. non valgono piu,non esistono piu. chi le ha,non ha nessun valore ormai. una sognora ha trovato 800 milioni di lire,non gli hanno cambiato in euro....capit
barbara pentasuglia mi dispiace dirti che non vale niente più del suo valore (2€) a meno che non sia in condizioni perfette (senza nemmeno un graffio)...e anche in tal caso varrebbe appena di più, probabilmente non raggiunge neanche i 3€
@@jurgenjrgensenkragjarvis2878 LA RINGRAZIO X AVERMI RISPOSTO MA..COME SA L UNA VALE 130 EURO COME DICE IL VIDEO..QUINDI LEI CAPISCE CHE ......LA RINGRAZIO...
GRAZIE MILLE di avercela dato un spiegazione precisa e utile .
Accetto volentieri queste spiegazioni.
Le monete mi sono piaciute sempre .
7
Grazie mi ha fatto piacere alla prossima
Li guardo volentieri
Grazie infinite
Grazie mille ne 2 di questo video
super,grazie
Io ho 2 monete da 2 euro con Dante Alighieri chi le vuole può contattare questo numero
Oppure su Messenger
Grazie!
Li guarderò più attentamente...👋
😝😔
Buonasera io ho tante monete itaLiane ma però non ho fretta di venderLi e ho pure queLLi stranieri aL tempto un ciao ha tutti
Molto bene
Grazie O androide
Mi piace molto
Complimenti
Molto interessante ne ho alcune di monete ma non questa spero di trovarla
Michele pecora
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Mi piace conplimenti
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Quello che vale più di tuttei per quanto riguarda i 2 Euro commemorativi, è quello coniato dal Principato di Monaco nel 2007 con raffigurante Grace Kelly
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Mònaco ha emesso 20.001pezzi di Grace Kelly 2007
Viagens Pinto lopes
. Programa Outubro .
Viagens Outubro pi nto Lopes
Video molto carino e interessante ma audio davvero pessimo..
Interessante
Mi piace .
👍
Omg ho quello di galileo mi chiedevo se era falsa ma l'ho tenuta e me la conservo per bene
Un giorno più valere 5000😉😃
@@renesanchez7712 😂😂😂😂😂
Io ne colleziono tantissime rare tutte diverse.
Io ne ho una del 150° anno dell'unità d'Italia
@@d.m.2627 non vale nulla
Io colleziono monete (€) purtroppo queste mi mancano
Quale ti serve io cel ho
Umanistica chi compra monete mi faccia sapere anche le lire
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io ho quasi tutte e molto rare le vorrei vendere
Io ho due euro del 150° anniversario dell'unità d'Italia
ciao si sono belli le monete mi piacciono
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الله يعطيك الصحة 🌹👍🌺🌺🌺🌺🌺🌺🌹👍 الله يبارك فيك يارب 👍👍👍👍👍👍👍👍👍👍👍👍👍👍👍👍
❤❤❤❤👏❤❤❤❤❤
Hi sir old coines Notes sikka it sell mo 9972236431
Speriamo che io le tengo !
Io ho una moneta d'argento delle olimpiadi di Monaco del 72
non vale nulla , 2/3 euro
@@simone19655 Hai ragione.
L'ultima credo che mi sia passata tra le mani una volta ma adesso non ce l'ho più
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chi trova quello che li compra sara fortunato
Robert Gojani
Fl
Porno
Wow io ho avuto quella da 150 euro e l'ho spesa
Mi dispiace 😢
Ciao Flash News Ita, potresti dirmi il titolo della musica a questo tuo video: ruclips.net/video/msS0nnHmJo4/видео.html , per piacere? E' da molti mesi che la cerco, da quando la ascoltai in un video molto ben fatto, poi cancellato, sull'incidente della Viking Sky, un po' antecedente al tuo video.
Ciao, questa musica la trovi nella raccolta audio di RUclips Studio. Iscriviti al canale e continua a seguirci! Grazie.
@@FLASHNEWSITA Ci sono appena andato su tua indicazione ma è pieno zeppo di titoli e non so dov'è quello di questa musica. Ne sai il titolo?
Non ci credo io avevo quella della Finlandia ma li ho spesi 😂😂
Mattia Etzi anch'io😩
Anche io
@@niccololemmi6972 secondo pirla ,doppia coppia al pirla
@@hamid7078 pirla
@@simone19655 terzo pirla
Io ne o 2 di quelle 2 euro!
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BE devi CMQ trovare chi te le compra.. CMQ.. interessante.
mi piace
CMQ si
Infatti
Francopoli
Beh tu che sei idiota nn penso riuscirai!
Ce l'ho tante di 2 Euro di San marino
@@poexbox conveniente😂
Le ho tutte e tre ma le tengo così il valore aumenta
Altro che "fake news", STOP CENSURA! W la rete LIBERA!
#oggivotoLega Ho sempre avuto un ciclo mestruale molto doloroso, fin da ragazzina, ma mi sentivo dire che ne facevo un dramma. A diciotto anni ho iniziato ad assumere la pillola e i dolori sono diminuiti un po’. Verso i trentasei anni, per svariati motivi, ne ho interrotto l’assunzione. Ed è iniziato il mio calvario. Ogni mese era sempre peggio e arrivavo a farmi fino a 5 iniezioni di Toradol al giorno per avere un po’ di tregua. Nel frattempo iniziò la stitichezza. Diventò un incubo. I medici non ne venivano a capo. Il dolore nell’evacuare, tramite lassativi, era così forte che a volte perdevo i sensi. Il giorno del mio quarantesimo compleanno, un ginecologo esperto ecografista mi visitò e mi disse: “Lei ha l’ #endometriosi”. Endometriosi ?? E cos’è ? Mi spiegò che dall’ecografia vedeva una massa enorme diffusa ovunque e mi consigliò di contattare subito un centro specializzato nella cura di questa patologia. Mi consigliò di farlo in fretta. Intanto la malattia era peggiorata velocemente: entravo ed uscivo dal pronto soccorso, avevo un’emorragia da più di due mesi, febbre continua, trascinavo la gamba sinistra e il dolore quotidiano era insopportabile. Presi appuntamento a Peschiera del Garda. La visita fu una mezza sentenza di morte: endometriosi quarto stadio, diffusa ovunque: intestino, utero, ovaie, legamenti, nervi sacrali, vescica. Il medico mi disse che avevo poco tempo, la malattia stava attaccando il rene sinistro. Ero smarrita, in lacrime. Ventisei giorni dopo, il 26 febbraio 2013, entravo in sala operatoria. Pesavo 42 chilogrammi. Sei ore di intervento: resezione intestinale, asportazione ampolla rettale, resezione vescica, asportazione parziale uretere sinistro, legamenti utero-sacrali, utero e vagina, pulizia ovaie, intervento ai nervi sacrali, raschiamento osso sacro. La malattia aveva avvolto anche quello. Rimasi in coma farmacologico per trentasei ore. Mi risvegliai con la stomia, la cosa più dura da accettare. La più grande lezione di vita che potessi mai ricevere.
Un anno e mezzo dopo mi è stato inserito un neuromodulatore nella schiena perché i miei nervi sacrali erano stati così danneggiati dalla malattia che non sentivo più nessuno stimolo per evacuare. Sono stata quattro mesi con un macchinario provvisorio attaccato esternamente al mio corpo. Dopo questo periodo di prova mi è stato impiantato il neuromodulatore definitivo, all’interno della schiena.
Mi è stata riconosciuta un’invalidita’ dell’80% e lo stato di handicap.
In tanti non hanno creduto alla gravità della mia malattia perché mi presento bene: sono una donna piacevole, curata, vestita bene, e questo, per qualcuno, significa che non posso stare male. Eppure il dolore fisico e morale che ho patito e che patisco è inimmaginabile.
Ho perso il lavoro. Sono stata licenziata con una scusa meschina ma il motivo è la malattia. Hanno sempre creduto che esagerassi, che fingessi. Quando ho chiesto il part time sono iniziate le cattiverie, i dispetti, le battutine ed infine il licenziamento.
L’endometriosi ti lascia senza fiato, sola, incompresa. Perché non si vede. Fuori sei bella, dentro hai l’inferno.
Sono passati cinque anni dal mio intervento e ho ancora i brividi ricordando quel giorno: la notte insonne all’ospedale, con mia sorella accanto, la barella che mi portava verso la sala operatoria, le lacrime del mio fidanzato che mi dava ancora un bacio prima di affidarmi ai dottori.
È difficile la comprensione di questa malattia da parte di chi non ne soffre perché è una malattia che non si vede. Quindi, se una cosa non si vede, semplicemente non c’è.
Noi malate di endometriosi ci abituiamo così tanto al dolore che questo diventa parte della nostra quotidianità, ci sembra normale. E non è un dolore sopportabile. Si dice che nella scala dei dolori quello dell’endometriosi in forma grave sia uno dei primi in classifica. Tutti i giorni. Tutto il giorno. Ta tan. Ta tan. Ta tan. Un dolore che ti rimbomba dentro. Che ti lascia senza fiato. Ta tan. Ta tan. Sempre. Ventiquattro ore su ventiquattro. Ta tan. Ta tan.
A questo si aggiunge l’incomprensione. La frase che più mi ha scioccata è stata: “Tu prendi questa malattia troppo sul serio”.
Non hanno capito che, a volte, il dolore più grande è quello urlato in silenzio.
#rompiamoilsilenzio
#braccialettigialli
Fotografia del 29/08/2018. Settimo intervento causato dall’endometriosi. Ho sempre avuto un ciclo mestruale molto doloroso, fin da ragazzina, ma mi sentivo dire che ne facevo un dramma. A diciotto anni ho iniziato ad assumere la pillola e i dolori sono diminuiti un po’. Verso i trentasei anni, per svariati motivi, ne ho interrotto l’assunzione. Ed è iniziato il mio calvario. Ogni mese era sempre peggio e arrivavo a farmi fino a 5 iniezioni di Toradol al giorno per avere un po’ di tregua. Nel frattempo iniziò la stitichezza. Diventò un incubo. I medici non ne venivano a capo. Il dolore nell’evacuare, tramite lassativi, era così forte che a volte perdevo i sensi. Il giorno del mio quarantesimo compleanno, un ginecologo esperto ecografista mi visitò e mi disse: “Lei ha l’ #endometriosi”. Endometriosi ?? E cos’è ? Mi spiegò che dall’ecografia vedeva una massa enorme diffusa ovunque e mi consigliò di contattare subito un centro specializzato nella cura di questa patologia. Mi consigliò di farlo in fretta. Intanto la malattia era peggiorata velocemente: entravo ed uscivo dal pronto soccorso, avevo un’emorragia da più di due mesi, febbre continua, trascinavo la gamba sinistra e il dolore quotidiano era insopportabile. Presi appuntamento a Peschiera del Garda. La visita fu una mezza sentenza di morte: endometriosi quarto stadio, diffusa ovunque: intestino, utero, ovaie, legamenti, nervi sacrali, vescica. Il medico mi disse che avevo poco tempo, la malattia stava attaccando il rene sinistro. Ero smarrita, in lacrime. Ventisei giorni dopo, il 26 febbraio 2013, entravo in sala operatoria. Pesavo 42 chilogrammi. Sei ore di intervento: resezione intestinale, asportazione ampolla rettale, resezione vescica, asportazione parziale uretere sinistro, legamenti utero-sacrali, utero e vagina, pulizia ovaie, intervento ai nervi sacrali, raschiamento osso sacro. La malattia aveva avvolto anche quello. Rimasi in coma farmacologico per trentasei ore. Mi risvegliai con la stomia, la cosa più dura da accettare. La più grande lezione di vita che potessi mai ricevere.
Un anno e mezzo dopo mi è stato inserito un neuromodulatore nella schiena perché i miei nervi sacrali erano stati così danneggiati dalla malattia che non sentivo più nessuno stimolo per evacuare. Sono stata quattro mesi con un macchinario provvisorio attaccato esternamente al mio corpo. Dopo questo periodo di prova mi è stato impiantato il neuromodulatore definitivo, all’interno della schiena.
Mi è stata riconosciuta un’invalidita’ dell’80% e lo stato di handicap.
In tanti non hanno creduto alla gravità della mia malattia perché mi presento bene: sono una donna piacevole, curata, vestita bene, e questo, per qualcuno, significa che non posso stare male. Eppure il dolore fisico e morale che ho patito e che patisco è inimmaginabile.
Ho perso il lavoro. Sono stata licenziata con una scusa meschina ma il motivo è la malattia. Hanno sempre creduto che esagerassi, che fingessi. Quando ho chiesto il part time sono iniziate le cattiverie, i dispetti, le battutine ed infine il licenziamento.
L’endometriosi ti lascia senza fiato, sola, incompresa. Perché non si vede. Fuori sei bella, dentro hai l’inferno.
Sono passati cinque anni dal mio intervento e ho ancora i brividi ricordando quel giorno: la notte insonne all’ospedale, con mia sorella accanto, la barella che mi portava verso la sala operatoria, le lacrime del mio fidanzato che mi dava ancora un bacio prima di affidarmi ai dottori.
È difficile la comprensione di questa malattia da parte di chi non ne soffre perché è una malattia che non si vede. Quindi, se una cosa non si vede, semplicemente non c’è.
Noi malate di endometriosi ci abituiamo così tanto al dolore che questo diventa parte della nostra quotidianità, ci sembra normale. E non è un dolore sopportabile. Si dice che nella scala dei dolori quello dell’endometriosi in forma grave sia uno dei primi in classifica. Tutti i giorni. Tutto il giorno. Ta tan. Ta tan. Ta tan. Un dolore che ti rimbomba dentro. Che ti lascia senza fiato. Ta tan. Ta tan. Sempre. Ventiquattro ore su ventiquattro. Ta tan. Ta tan.
A questo si aggiunge l’incomprensione. La frase che più mi ha scioccata è stata: “Tu prendi questa malattia troppo sul serio”.
Non hanno capito che, a volte, il dolore più grande è quello urlato in silenzio.
#rompiamoilsilenzio
#braccialettigialli
Fotografia del 29/08/2018. Settimo intervento causato dall’endometriosi. LU
@@davidelamonaca6275 perdona ma con le monete non ci azzeccca , e poi sei un Davide che non puo avere dolori mestruali . ma capisco chi ha dolori del genere , mia sorella ne soffre mensilmente e anche piu
@@simone19655 ahahaha
Ciao
Ma anche quelle a inizio video?
No quelle sono comuni, le ultime 3 sono le rare
o vecchie lire chi è interessato faccia sentire vi aspetto
nessuno si puo interessare alla lira...xche non vale piu nulla. non te la cambiano neanche in banca. non valgono piu,non esistono piu. chi le ha,non ha nessun valore ormai. una sognora ha trovato 800 milioni di lire,non gli hanno cambiato in euro....capit
A me servono le 50 mila lire c e li hai e quanto vuoi
@@elisagrandinetti8334 io le ho
isma C quanto vuoi in euro
Io c'ho 20 monete da €2 rare e non so cosa fare
mandi armando mettile su ebay
mandi armando mandale a me :)
Avendo 20 ,,,2 euro sono all'incirca 3000euro,, meglio di niente,, buona fortuna
mandi armando vendite.
Mandi armando
Mandamele a me
ma si possono vendere adesso si o no
@Loris Regalino hahahahhaaah😂😂😂
Le ho passate tutte, non li sprndobpiu ahah
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Io ho la moneta da due euro con la faccia di Giuseppe verdi
Vale 50 centesimi in più l avevo anch'io ahahah
Ville9 Nico come fa a valere 50 cent se è una moneta da 2€😂, almeno 2€ li deve valere
Thierry 28 ha detto 50 centesimi in più...ovvero 2,50 non che vale 50 centesimi
barbara pentasuglia mi dispiace dirti che non vale niente più del suo valore (2€) a meno che non sia in condizioni perfette (senza nemmeno un graffio)...e anche in tal caso varrebbe appena di più, probabilmente non raggiunge neanche i 3€
Pagare soldi per soldi. Strano.
SALVE IO NE HO DUE. DI GALLILEO...VORREI VENDERLE..COME FACCIO!!!!NON SAPEVO CHE VALESSE COSI TANTO-..NE HO ANCORA TANTE DI ATRI TIPI....
Te le compro io a 50€. 2
@@jurgenjrgensenkragjarvis2878 LA RINGRAZIO X AVERMI RISPOSTO MA..COME SA L UNA VALE 130 EURO COME DICE IL VIDEO..QUINDI LEI CAPISCE CHE ......LA RINGRAZIO...
@@stellastellina4420 ero ironico, non credo che qualcuno gliele comprerà mai hahah
Tutte fesserie, ma dove li trovo fiot di conio,quelle in circolazione sono consinte
*controlla il portafoglio*
Ne ho tante 44 tranne queste tre.
Hai anche quella del 150° anniversario dell'unità d'Italia?
Io l ultima la avevo già è ho pagato non mi ricordo cosa noooo se lo sapevo
Brava. Svegliati.
L'ultima si scrive apostrofato, e ho pagato si scrive senza accento, se lo sapevo si dice se lo avessi saputo😏
@@user-oc1hg4sr6c ma non c'è la fai a farti i cazzi tuoi?, non fare il/la sapientino/a che non sei nessuno porco***
Impressionante io ho ľultima
haber si lo traducen al Español, vale?
Las 3 monedas son pocas y su valor crecera con Los años actualmente valen 150euros
Io ho piu di 200 Euro tutti di 2 Euro , nessuna normale del vaticano di 20 anni fa e di altri tipi strani ciao
Vito Virzi mandale a me
L'euro entrato in vigore nel 2002 anche se lavoravano nel 1999 quindi nonhai le monete da 20 anni.....
عندى نفس العمله 2سينت
salm 3afak akhoya lama golii rani mkn nafhmch talyniya wa hadoo monitatt rah 3andi 3ooram f darr rajl ty jam3ahom walkin maraftch alchhhhhjj
momkin na3arf ach galoo f vdo rani mafhmtt walo wahad lfloss andi mnhom bazaaf f darr dyl jawaji
Ero 2 Belgjik 2008 A
Io ne ho alcune di queste monete
Ya
Ho anche la cinque lire può interessare
s
Io ho. 500 LIRE. DARGENTO DEL 1959. Valgono
Allora la macchina per sesso
io ne ho una piu rara
Ciao se ti se ti va iscriviti al mio canale
Vk
Il
ho quella della filandia
ti do 9 dollari, e ci sto rimettendo
OTB Tech 5000 cosi non ci rimette nessuno
OTB Tech "Mio figlio poteva morire!" o morare? Ahahahaha. Il banco dei pugni.
Io ho un a del vaticano
È rara. No lo spendere. Anche di 2012 con simbolo €
Anke io ne ho molte
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