Il diabete mette a rischio cuore e reni: come intervenire per ridurre i danni

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  • Опубликовано: 4 окт 2024
  • Il diabete aumenta di 2-3 volte il rischio di infarto del miocardio e di 2-5 volte il rischio di scompenso cardiaco. Non solo: il 40% dei pazienti sviluppa la Malattia Renale Cronica ma, tra i circa 4 milioni di italiani che convivono con la malattia, solo uno su 10 ne è consapevole. Ormai a livello scientifico e anche nella pratica clinica è diventato evidente che curare il diabete guardando solo alla glicemia non è sufficiente perché il diabete è un fattore di rischio cardiovascolare, renale e metabolico. Curarlo significa quindi non solo ridurre i valori glicemici ma anche, e soprattutto, proteggere i pazienti dal danno d’organo valutando le connessioni pericolose tra cuore, rene e metabolismo, con un approccio olistico e multidisciplinare. Proprio al diabete e alle sue complicanze è stato dedicato il media talk “Diabete Cuore Reni - Le Connessioni pericolose. Rischi noti e meno noti nel circuito cardionefrometabolico”, promosso da Boehringer Ingelheim e Lilly, con la partecipazione di diabetologi, nefrologi e cardiologi. In questo video, le interviste a Salvatore A. De Cosmo, presidente eletto dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD); a Luca De Nicola, presidente eletto della Società Italiana di Nefrologia (SIN); e Chiara Paglino, direttore medico di Boehringer Ingelheim.
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