Quanto é azzeccato il titolo del libro... "La banalità del bene"... Ogni volta ci penso, la semplicità con cui ragiona... Mi viene un' espressione che si usa nei paesi di lingua spagnola e rende l'idea... É un uomo verticale, che ragiona in linea retta, senza curve, senza iperboli, senza bivi, senza se e senza ma
E a pensare che a Nicholas Winton che salvo 670 bambini ebrei nel 1939 a Praga rischiando molto meno di Perlasca ,pensare che a Winton hanno tributato onori di ogni tipo, che dire....., Perlasca ha salvato qualche migliaio di persone, in un periodo 1944 1945 ,e in un paese occupato dove i rischi erano ben piu grandi, dando mostra di una capacita' d arrangiarsi e improvvisare una freddezza, lucidita' e coraggio che pochi avrebbero avuto, un comasco con l ingegno d un napoletano. Documentario spettacoloso, grazie d averlo recuperato. Aggiungo una cosa, dopo aver sentito Perlasca parlare di come si comporto' vigliaccamente il rappresentante svizzero della croce rossa..... da Como alla svizzera ci sono pochi chilometri, ma dal punto di vista umano la distanza e' siderale, paese di ipocriti invigliacchiti, vergogna d europa.
Era un fascista , ma prima di tutto un uomo di grande generosità e coraggio. Orgogliosa di essere della sua stessa terra! La sua storia non è ancora abbastanza conosciuta
Era un "fascista" nella misura in cui lo era più o meno tutta l'Italia, a quel tempo (cioè più di nome che di fatto). Lui era prima di tutto una brava persona, come al giorno d'oggi non se ne trovano manco a pagarle, rispettoso della vita e della dignità umana, cresciuto con dei saldi valori morali e un impeccabile galateo, un uomo d'altri tempi insomma; ed è proprio per questo che non è mai piaciuto all'estrema destra neofascista, che lo ha sempre considerato quasi un traditore (di che cosa poi? Boh, non si sa...). Purtroppo nel nostro merdoso paese a contare non è quello che fai, ma di quale partito sei; se sei dei nostri allora sei un eroe senza macchia e senza paura, se invece sei di un altro schieramento allora puoi anche aver salvato migliaia di vite, rimani comunque un farabutto bugiardo e infido.
Persona di grande rettitudine morale ed autentico eroe italiano. Le nuove generazioni devono conoscere la sua storia.
Quanto é azzeccato il titolo del libro... "La banalità del bene"... Ogni volta ci penso, la semplicità con cui ragiona... Mi viene un' espressione che si usa nei paesi di lingua spagnola e rende l'idea... É un uomo verticale, che ragiona in linea retta, senza curve, senza iperboli, senza bivi, senza se e senza ma
L'esatto opposto dell'italiano medio quindi... Peccato che non ci sia più gente così nel nostro paese, lui era una rara eccezione.
Grande uomo onore a te
E a pensare che a Nicholas Winton che salvo 670 bambini ebrei nel 1939 a Praga rischiando molto meno di Perlasca ,pensare che a Winton hanno tributato onori di ogni tipo, che dire.....,
Perlasca ha salvato qualche migliaio di persone, in un periodo 1944 1945 ,e in un paese occupato dove i rischi erano ben piu grandi, dando mostra di una capacita' d arrangiarsi e improvvisare una freddezza, lucidita' e coraggio che pochi avrebbero avuto, un comasco con l ingegno d un napoletano.
Documentario spettacoloso, grazie d averlo recuperato.
Aggiungo una cosa, dopo aver sentito Perlasca parlare di come si comporto' vigliaccamente il rappresentante svizzero della croce rossa.....
da Como alla svizzera ci sono pochi chilometri, ma dal punto di vista umano la distanza e' siderale, paese di ipocriti invigliacchiti, vergogna d europa.
Onore a questo grande uomo che Dio l'abbia in gloria.
Grazie per aver postato l'intervista per la USF.
Che Dio ti benedica grande eroe!
Meraviglioso eroe❤❤❤
...il magnifico impostore.. onore a te Perlasca. La mia stima per la tua persona non è misurabile.
Onore a questo grande Uomo
Era un fascista , ma prima di tutto un uomo di grande generosità e coraggio. Orgogliosa di essere della sua stessa terra! La sua storia non è ancora abbastanza conosciuta
Era un "fascista" nella misura in cui lo era più o meno tutta l'Italia, a quel tempo (cioè più di nome che di fatto). Lui era prima di tutto una brava persona, come al giorno d'oggi non se ne trovano manco a pagarle, rispettoso della vita e della dignità umana, cresciuto con dei saldi valori morali e un impeccabile galateo, un uomo d'altri tempi insomma; ed è proprio per questo che non è mai piaciuto all'estrema destra neofascista, che lo ha sempre considerato quasi un traditore (di che cosa poi? Boh, non si sa...). Purtroppo nel nostro merdoso paese a contare non è quello che fai, ma di quale partito sei; se sei dei nostri allora sei un eroe senza macchia e senza paura, se invece sei di un altro schieramento allora puoi anche aver salvato migliaia di vite, rimani comunque un farabutto bugiardo e infido.
Un grande uomo un grande esempio di altruismo e onore per i giovani.