@Giovanni Giolitti AUDIOLIBRI Ho sostenuto forse il contrario? Anzi... Mi trovi d'accordo. Io mi riferivo al particolare approccio. Io adoro ciò che trovo di Canfora.
Il Canto del Cigno..di un Nobile Cigno che ha cantato per tanti,tanti anni e di cui noi,ridotti o combacce, ne siamo gli indegni eredi! Roberto sei un MASTO!
La passione per la storia romana è la passione per la storia vera dell’Europa, se la conoscessimo di più capiremmo le differenze fra gli europei e vivremmo meglio! Tutto ciò che è ad est del reno vuole conquistare, o meglio saccheggiare, quello che ad ovest del reno, ricco di risorse e di civiltà. Così era è e sempre sarà ! La storia di ieri ci spiega l’oggi e ci insegna il domani. Grazie per questo bellissimo canale
Belissimo video complimenti! Degna di nota la spiegazione finale in cui citi i VERI motivi che portarono Attila ad abbandonare la campagna d'Italia (oltre a motivi legati alla sua forte fede superstiziosa), e non come viene sempre decantato nel "miracolo" di Leone I (pagamento di ingenti tributi tra l'altro ricevuti dallo stesso stato).
Ezio era da parte di madre un nobile italico, però suo padre Gaudenzio era probabilmente un goto, uno dei molti mercenari germani che dal III secolo facevano carriera nell'esercito e nell'amministrazione. Anche per quello era rispettato dagli Unni e poteva contare sulla fedeltà personale dei mercenari barbarici, i quali non comprendevano il concetto di fedeltà astratta allo stato romano e concepivano invece il concetto di "seguito" di un capo militare, presente presso tutti i popoli indoeuropei, dagli "eteri" o compagni del re omerici alla "druzina" dei principi medievali russi. Infatti quando Valentiniano III lo farà ammazzare poi questi finirà ucciso dai seguaci del grande generale. Insomma come Stilicone, che usava pure lui il prenomen Flavio, Ezio ha solo anticipato i Ricimero e Odoacre per sfociare nei Teodorico.
Ieri sera mi è capitato di vedere in TV Attila contro Roma, emi sono addormentato. Non ho visto il finale, e oggi mi sei venuto in mente tu. Oggi ho visto subito il tuo video
Ottimo,uno dei migliori video che hai realizzato.Ezio e' di diritto uno dei 5 piu' grandi generali della storia di Roma dopo Giulio Cesare,Scipione,Pompeo Magno e Agrippa.Uomo di un'intelligenza sopra la media,vissuto nel tardo impero dove regnava gia' il caos nei territori romani.Ha saputo far volare le aquile ancora per una volta sconfiggendo "Il flagello di Dio".ROMA VITTORIOSA. Ciao Roberto.
Ezio più che un grande generale fu un grande diplomatico. Il suo genio è stato quello di unire sotto un'unica bandiera una coalizione di popoli, tradizionalmente nemici di Roma, per battere un nemico comune. Valentiniano III° era cosciente del suo crescente potere e del pericolo che rappresentava per la stabilità della dinastia Teodosiana tanto che 2 anni dopo lo assassinò di sua stessa mano.
Ale...famo SETTE...Caio Mario...e...Quinto Sertorio n'do li metti? Poi...lo dice pure il nostro Prefecto...come non fu...una vittoria...ma una sconfitta mancata...da parte di Roma. Ezio e Stilicone...sono due icone...del "degrado" degli ultimi romani. Cordiali saluti... Robert Ferri
Non dimenticarti dell' imperatore Maggioriano, anche lui, come il caro Ezio si trova in una situazione altrettanto brutta o forse anche peggiore, riesce a rimettere le cose in una maniera decente, e poi muore ammazzato... sigh
In realtà un esercito agguerrito di nomadi a cavallo avrebbe dato del filo da torcere anche alla Potenza romana nel massimo del suo splendore. Dopotutto tra i più acerrimi e irriducibili nemici dei romani vi erano i persiani Parti, il cui esercito era costituito fondamentalmente da arceri a cavallo.
Che tristezza la decadenza di Roma! Roma, Roma nostra! L'Impero si dissolse per le cause che hai detto ma anche perche' non c'erano più romani nelle istituzioni. La prima globalizzazione fu vittima di se' stessa. La Fine è un argomento che non ho mai affrontato veramente perché mi intristisce molto. Grazie Roberto come sempre.
Come sempre una spiegazione seria, ragionata, impeccabile. Qualche anno fa vidi in tv un film americano su Attila e su Ezio, indovinate un po' ? Attila rappresentato come un agnellino, innocente, sperduto, Ezio invece corrotto, crudele, calcolatore, senza onore, ma perché gli americani devono stravolgere tutto? Grazie per le tue spiegazioni.
Allora condividiamo la stessa passione..io tiro con l'arco a cavallo..ho partecipato anche a un mondiale. Se vuoi guarda nel mio sito:polettiarchery. Com /la jurta /alpsbow
l'avevano ereditata dagli sciti..secondo la genetica gli unni erano una confederazione di sciti,xiongnu e forse anche magiari seppure sempra un pò precoce per questi ultimi. ex occidente lux come si direbbe in questo caso
Si ma i mongoli erano intelligenti, ed utilizzavano tattiche di guerra all'avanguardia. Erano dei signori della guerra. Gli unni erano brutti, rozzi, e stupidi, dei barbari insomma. Erano però molto numerosi, e l'impero nel 5 secolo era scarso. Se Attila (così come i mongoli) si fosse mai scontrato con l'impero dei primi cesari sarebbe stato distrutto letteralmente nel giro di 24 ore
Ancora una volta spiegata benissimo. Bravo. L'esercito di Ezio di romano aveva ben poco. Questo per dimostrare che Roma principalmente non fu distrutta dai barbari. I barbari volevano far parte dell'impero e alla fine lo difesero dagli unni.
L'impero...venne "affossato" da Adriano...con la sua decisione di proclamarlo "Orto Conclusus"...e dal diffondersi delCristianesio che minò dalle fondamenta...la società romana. Coloro che affiancarono Flavio Ezio ai Campi Catalaunici...non stavano difendendo l'Impero...ma cercando d'arrestare Attila. Ibarbari guardavanoa Roma...come ad una preda...e NON...ad una Patria.Cordiali saluti... Robert Ferri
+ robert ferri. Le invasioni barbariche distruttrici dell'impero sono secondo me sopravvalutate. L' impero romano d'Occidente del V secolo stava diventando una confederazione di popoli: Franchi e Burgundi in Gallia; Visigoti, suebi in Spagna etc... Il problema era il potere centrale troppo debole e non più in grado di governare quei territori che divennero regni romano- barbarici. Gli imperatori contavano poco e governavano direttamente solo l'Italia. Alla fine il barbaro Odoacre depose l'ultimo imperatore Romolo Augusto perché quella carica era solo formale, si proclamò re d'Italia e teoricamente riunificò l'impero sotto l'unico imperatore di Costantinopoli. Per concludere gli ultimi grandi condottieri che difesero Roma erano barbari: Arbogaste, Stilicone, Ricimero etc...
+ robert ferri. Non è che un giorno prima c'era l' impero romano e il giorno dopo i regni romano-barbarici. Quando fu deposto Romolo Augusto i regni romano-barbarici c'erano già. Per fare un esempio l'Occidente nel 460-70 e quello del 490-500 erano uguali; l'unica differenza e che non c'era l'imperatore di Ravenna che non contava nulla.
@@juliuscaesar9696 Non parlo di forma...ma di...methis. Se ti senti...un imperiale...allora lo sei...se preferisci...coltivare la terra...lavorare in miniera...fare il taglialegna...il pescatore... il mulattiere...e che vadano a farsi scannare...i guerrieri...allora...sei un...romano-qualcos'altro.Cioè...lasci ai nuovi dominatori...l'esercizio delle armi...chini il capo...e fai il servo. Cordiali saluti... Robert Ferri
Sei veramente uno storico eccezionale, mi piace la passione che metti nei tuoi video e adoro il tuo stile. Oltre al video sui Seleucidi adesso ti faccio anche un'altra richiesta, voglio un video su Mitridade re del Ponto, a presto :)
BRAVISSIMO! GRAZIE ANCHE X QUESTA NUOVA STORIA! iNOLTRE TI CHIEDO SE E" POSSIBILE sapere qualche aneddoto di donne forti nella storia romana! Visto che si dice che ad ogni grand"uomo si affianca di solito anche una grande donna!Scusami Roberto ma visto che sei cosi bravo ne approfitto x saperne sempre delle nuove!GRAZIE!
Roberto carissimo,ho scoperto da pochi giorni il tuo canale su Roma Antica.Mi sta piacendo tantissimo perche’ e’ la mia passione.Siccome sono anche io di Genova,mi impegno,se ti incontrero’,ad offrirti un caffè. Di più non posso perché se qualcuno mi “becca”,sai bene che a Genova possono anche toglierti la cittadinanza.
Anche Napoleone, ritirandosi dalla Russia vinse molte battaglie ma nessuna con risultati decisivi. Mancava di forza per eseguire l'inseguimento. Ai Campi Catalaunici deve essere successo qualcosa di simile, per ragioni magari del tutto differenti. Ezio non ha eseguito l'inseguimento e Attila ha potuto limitare i danni. Le ragioni del mancato inseguimento possono essere molte. Una è quella politica (non far diventare troppo potenti i Visigoti), citata dall'ottimo Roberto Trizio. Un'altra possibilità, che mi permetto di aggiungere perché non menzionata nel video è il fatto che in entrambi gli schieramenti c'erano contingenti Franchi e Goti, inoltre, come Roberto Trizio ha fatto notare, gli Alani (schierati con Roma) erano non troppo affidabili, che avessero "connazionali" dall'altra parte o no. In soldoni, l'arma romana non era piú così affilata dopo la battaglia. Infine, Ezio conosceva Attila e parlava la lingua degli Unni, essendone stato ostaggio da fanciullo. Doveva sapere MOLTO bene con chi aveva a che fare.
Sono per lo più d'accordo. Ma non scartiamo neppure l'aspetto militare. La conquista del campo unno era tutt'altro che certa ed avrebbe comportato un'ecatombe da entrambe le parti. Poteva succedere che si distruggessero a vicenda e sia Ezio che Attila avevano la testa sul collo.
@@fabrizioanselmi1704 Un generale prussiano (non ne ricordo il nome) ha scritto che l'inseguimento va protratto fino all'ultimo respiro di uomini e bestie (propri). Un esercito battuto e in ritirata (o peggio in rotta) è molto vulnerabile. Il vincitore se sa e può approfittarne può vincere assai di più che con la battaglia stessa. Esempio di inseguimento riuscito Austerlitz. Controesempio Marengo, dove gli austriaci vinsero la prima battaglia, ma l'inseguimento fu inefficace, Napoleone si riorganizzò (Congiungendosi con Desaix) e nel pomeriggio ribaltò la situazione. Stando alla "teoria" militare (certo un conto è parlare di cazzotti un altro è trovarsi sul ring), i Romani avrebbero dovuto colpire duramente Attila PRIMA che si trincerasse nel suo accampamento.
Parlare di Romani ai Campi Catalaunici è un eufemismo, visto che neppure Ezio lo era. Comunque Ezio, con un impero che faceva acqua dappertutto, doveva agire con estrema intelligenza politica, più ancora che militare. Premesso che conquistare il campo unno non era per niente cosa da poco, c'era il rischio di potenziare enormemente i Visigoti, con cui l'impero era perennemente in lotta. Soltanto qualche anno prima il braccio destro di Ezio, Litorio, era stato sconfitto ed ucciso proprio da Visigoti in Gallia, costringendo Ezio ad una pace piuttosto svantaggiosa per salvare il salvabile. Ezio sperava di recuperare gli Unni come mercenari (forse anche per tentare di liberare l'Africa dai Vandali...oltre che come guardia personale...).
Complimenti. Una curiosità: che lingua parlavano gli Unni? Ho letto da qualche parte che era un misto turco - mongolo ma non ne so di più. Grazie e buon lavoro.
... Per quanto mi appassioni seriamente alla storia .... Lo ho pensato anche io e ho riso da solo in poltrona .. E chi dice che non lo ha fatto è falso 😂
Alla fine del loro tempo, uno stato agonizzante e la patria quasi spopolata da guerre e pestilenze, nonostante tutto i primi a sconfiggere Attila sulla campo. Magnifici i nostri antenati e magnifico Flazio Ezio
Fantastico video, come al solito e tutto giusto! Più avanti ci sarà Belisario che riprenderà per un po' l'Occidente, però. Sono sempre Romani, anche se d'Oriente. Infatti Bizantini è un termine Rinascimentale :)
Ad onor del vero, Atli degli Huong-Ni ( Attila degli Unni ), era stato sconfitto dapprima dall'impero Isaurico, poi era stato cacciato via dai confini dell'Impero Romano d'Oriente, dal Generale Marciano, divenuto poi Imperatore, e poi finalmente, l'ultimo grande colpo, lo diede appunto Ezio, nella leggendaria battaglia dei Campi Catalaunici, presso Troyes.
La frase finale Pura poesia "il canto del cigno"🔥.. Ci fosse stato uno come Cesare Un Traiano,un Marco Aurelio Attila veniva asfaltato subito Manco si avvicinava a Roma
Purtroppo non credo, gli unni non erano i parti, avevano archi in grado di centrare bersagli a una distanza doppia rispetto a quelli romani/germanici/orientali, cavalcavano con sella e staffa (sebbene qst ultima rudimentale) ed erano veramente tanti
@@alexchitano4909 Ricordo in questo senso che Aquileia, città già più importante, detta "la vergine", perché non era mai stata espugnata, oppose una resistenza gloriosa, tanto che Attila stava per arrendersi (se non fosse, dicono, che vide delle colombe bianche volare via dalle mura, e sentì di poter attaccare ancora, come se la città avesse perso protezione). Questo, non per negare che il suo esercito fosse realmente un'orda di potenza sterminatrice assoluta, ma per dire che realmente in situazioni militarmente davvero più impegnative non avrebbe avuto così mano libera. Ma Roma era al suo ultimo quarto d'ora di fiato, un rantolo ormai... come un vecchio glorioso che si trascina per alzarsi l'ultima volta onde difendere una persona cara. Una lotta era davvero impari, e non immaginiamo gli acquitrini di morti e di bestiali e truci e gratuite violenze di questo soggetto, Attila, morto come meritava, soffocato nel suo stesso sangue. Il suo orrore, fu proprio più grande per il fatto che non aveva un vero contrappeso, in nessuno. Quasi, mi verrebbe da dire, che la lotta tra Annibale e i generali romani fosse più equilibrata. E l'esercito non era più romano (come il nostro calcio non è più italiano). E quei pochi romani rimasti non erano certamente i mastini granitici di Caio Mario, o di Claudio Nerone (quello "bravo" delle guerre puniche) o di Traiano. A proposito di Caio Mario, non è che 4 secoli prima i Teutoni e i Cimbri fossero meno numerosi o fossero più "gentili" degli Unni. Eppure..
@@talassiofilo7471 non fraintendermi, con il fatto che Roma fosse all'ultimo rantolo e non abbia combattuto al pieno delle proprie potenzialità hai ragione su tutta la linea, la mia però era una considerazione prima di tutto "tattica". Come sicuramente saprai l'esercito romano era stato riorganizzato da Costantino 130 anni prima proprio per fare fronte al maggior numero di cavalieri sui campi (i comitatensii e i limitanei spesso erano armati di lancia proprio per difendersi dalle cariche di cavalleria gotiche,alane, e successivamente burgunde e unne) quindi l'esercito alto imperiale a mio avviso sarebbe stato, per via del suo modus operandi volto più che altro a vincere assedi e gruppi di fanteria, ancora MENO efficiente di quello di Ezio ai campi catalaunici, difatti l'unica volta che i romani si azzardarono a sfidare i cavalieri e gli arcieri a cavallo in campo aperto e su terreno pianeggiante a Carre, nel 53 a.C sappiamo tutti come è andata, e i parti non avevano nemmeno le armi degli unni... ( I romani e i goti difatti nel 451 x contrastare gli unni avevano tantissimi lancieri in prima linea proprio per questo motivo, si erano accorti che se volevano vincere la loro sola speranza era quella di sfruttare bene il terreno e coprirsi di lance) Poi come accennavo gli unni hanno anticipato il medioevo in tutto e per tutto, e il cavaliere unno non era il soldato che cavalcava a pelo ed in equilibrio precario, era piuttosto una macchina da guerra formidabile e difficile da affrontare anche per un esercito creato ad hoc per contrastarli... Comunque purtroppo la verità non la sapremo mai... Le uniche due cose che posso dirti sono che purtroppo ritengo che anche in momenti migliori sarebbe andata solo marginalmente meglio, gli unni erano veramente degli ossi duri, avevano selle, staffe e archi che tiravano quasi alla distanza di un moderno fucile quando gli archi romani arrivavano, massimo, a 200 metri... la seconda è che comunque mi fa piacere fare uno scambio di opinioni con te anche se non la pensiamo allo stesso modo 😊
Posso chiederti una cosa? Che tu sappia, i romani, si sono mai scontrati con i vichinghi, o normanni, che dir si voglia? Te lo chiedo perchè si sono scontrati varie volte con gli Juti, che abitavano la Danimarca.
Attila personaggio sottovalutato come uomo,infatti era colto,parlava latino greco, amava la musica e l Arte( ruberie a gogò),ma sopravalutato come Generale: Le sue vittorie sono sempre state contro piccole guarnigioni limitanee, ai margini di città, che oramai ( visto il tardo impero) non erano più protette da legioni vecchio stile. Il suo esercito era forte di oltre 300000 uomini, ma non tutti erano grandi cavalieri come gli Unni, inoltre non disponeva di una cavalleria pesante,come quella Romana e Visigota. Se non erro la battaglia durò tre giorni, persino la notte, (per via della collina),e si racconta che alla fine i cavalli abbandonati a se stessi, giravano affamati ed impazziti, al punto che brucando L erba intrisa del sangue dei combattenti, iniziarono a mangiare morti e feriti....🌹🐝 Grazie del video
@@fabrizioanselmi1704 oramai L IMPERO non disponeva di legioni in senso classico, ma di vessilationes e coorti che accorpate servivano a fare numero certamente, ma mai come nel passato ai tempi di Traiano ( 5000 uomini) ma relative piccole unità di frontiera al max di 1500 cavalieri , Attila aveva un esercito di veterani di almeno 100000 uomini,..ai voglia di batterlo.. it.wikipedia.org/wiki/Vessillazione
Assolutamente sì: Militarmente Attila si è abbattuto perlopiù contro cittadelle e fortezze, facendone un olocausto sanguinario. Era abile negli assedi ed era dotato di macchine e torri non indifferenti. Io credo che fosse indemoniato. Però vanno ricordate militarmente le sue sanguinarie campagne balcaniche, campagne in cui Teodosio II aveva cercato - venendo sconfitto più volte - di arginarlo, preso dal difendere Costantinopoli, l'Africa e la Sicilia, invase dai Vandali. Ai Campi, l'esercito romano "storico" non esisteva più: era ormai una ammucchiata di barbari (Alani, Sassoni, Franchi, etc) sempre più costosi e di pochi "romani" (benché i romani veri, probabilmente erano sul totale 1:5 nella migliore delle ipotesi). Eppure questa forza imponente quanto disperata, aveva combattuto e vinto un'esercito sterminato, probabilmente ritrovando una forte motivazione, probabilmente pensando che dietro di loro.. non c'era più nessuno, eccetto le famiglie che sarebbero state carne da macello. Barbari che combattevano contro mongoli, laddove i primi capivano che i resti della civiltà romana in cui si erano insediati andava protetta, non fosse stato altro che per continuare a goderne. I morti della battaglia furono non meno di 160.000.
Dobbiamo tenere a mente che l'Occidente, di fatto, non esisteva praticamente più! Teodosio II era parente dell'imperatore in Italia, e certamente sia per il nome romano che portava, sia per motivi di parentela, aveva cercato di fermare Attila. Es. battaglia del Chersoneo, che non credo sia stata straordinaria, perché altrimenti se ne saprebbe di più. Ad ogni modo l'Oriente non era in grado di sostenere tre fronti: Balcani, Africa e Sud Italia e non credo che avesse nemmeno dei generali all'altezza. Ora, non so se ci rendiamo conto, l'impero romano d'Oriente era *tributario* di Attila. Immaginate che oggi, lo dico come situazione esempio senza voler suscitare del tifo politico, gli USA, divengano tributari dei turchi. Se state provando quel contorcimento di budella, ecco: la situazione era quella. Oro disperato per sopravvivere. Capiamo quanto la cosa fosse immensamente tragica e grottesca, specie agli occhi degli imperatori e di coloro che conoscevano la storia? Attila arrivò sotto le mura di Costantinopoli , e non la prese d'assedio perché sarebbe stato troppo per le sue forze: la città non era una fortezza o una cittadella del limes. L'intento vero di Attila infatti era di prendere l'Oriente, e stanziarsi lì.
Bravo, non sono uno storico, mi hai spiegato molto semplicemente chi era il generale Ezio, di cui mi ricordo solo dalle scuole medie avevano fatto solo un cenno per aver sconfitto Attila. Ovviamente me lo ricordo perché porto lo stesso nome. Grazie della spiegazione. Ciao
Gran bel video complimenti nonostante io veda con grande piacere molti dei tuoi video questo penso che abbia qualcosa in più.... potresti fare un video su maggioriano? Ps bello pure attila total War
Scusi ma da dove ha preso i dettagli della battaglia? Che io sappia l’unico che la descrive è Giordane nei Getica. Il colle, peraltro, è posto sulla sinistra tenuta dai romani. Glielo chiedo perché vorrei leggere la fonte. La ringrazio
Interessante la disposizione degli eserciti: Franchi contro Franchi, Ostrogoti contro Visigoti, Unni contro Alani. Nota che l’attacco di Attila è secondo la strategia tradizionale degli arcieri a cavallo delle steppe; e gli viene opposto un’altro popolo proveniente dalle steppe.
come l'italia rialza la testa nei secoli abbiamo avuto contro il mondo intero,roma fa paura ancora oggi e per la ricchezza per la civiltà per la cristianità. amo credere che questo sia solo un tempo di attesa
Roma fu potente finchè fu politeista dedita a zeus, il cristianesimo non c'entrò nulla, anche se fu un fatto semplicemente concomitante, quando Roma occidentale divenne cristiana l'impero si dissolse.
@sonoitalianoful E chi è che puntualmente ha chiamato il "mondo intero" a venire a passeggiare per lo stivale tutte le volte che l'Italia ha tentato di rialzare la testa? Il tuo papa schifoso, per proteggere i suoi porci interessi che neanche dovrebbe avere. Il cristianesimo in questo paese si è trasformato in uno dei più grandi tumori metastatici che la Storia abbia mai visto, un'autentica sciagura civile, culturale, militare. Ci ha impedito di diventare un "popolo" degno di questo nome. E poi Roma era pagana e non cristiana, fattene una ragione.
@@enricolarani4514 fai tu la tua ragione lamia è ben diversa,anch'io una volta la pensavo cosi ma ero solo vittima della propaganda massonica,se non c'era la chiesa non avresti neppure saputo di roma antica perché nessuno avrebbe tramandato ai posteri la civiltà romana,ringrazia gli amanuensi della chiesa cattolica e non offendere,non credi nella chiesa ? il problema è tuo.ciao
Bel video e anche la spiegazione ben argomentata .Personalmente lo storico Giordane qui non mi convince molto. Il mantenimento in vita in questa battaglia di Attila forse per equlibri strategigi conveniva almeno nell'immediato di quella particolare situzione sia ai romani che ai barbari germani suoi alleati tributari ma i dubbi rimangono tanti, una battaglia ferocissima e sanguinosissima anche se forse Giordane esagera un po troppo con i numeri dei partecipanti effettivi e le cifre delle perdite, ed anche un po troppo filo goto (vista la sua origine), le fonti parlano che persino i torrenti vicini si arrossarono di sangue e che i soldati di ambo le parti assetati per la fatica dei combattimenti bevvero praticamente acqua mista a sangue, solo che non sono mai riuscito del tutto a capirla e discernarla fino in fondo psicologicamente parlando questa battaglia, due cose soprattutto non mi tornano, la prima che non quadra affatto e' perche' Ezio non volle dare il colpo finale ad Attila, sapeva infatti che oltre a reclamare in sposa la fidanzata poi se avesse vinto de facto sarebbe divenuto in pratica imperatore , ed Ezio se non fosse morto in battaglia comunque sarebbe stato braccato, rintracciato e sarebbe infine stato ucciso da Attila, a cosa gli sarebbe servito infatti ad Attila un Ezio vinto? , ma Ezio benissimo sapeva anche che da tempo a Roma sospettavano di lui che fosse troppo intricato con Attila e che se lo avesse lasciato scappare in seguito ad una vittoria Ezio rischiava la pelle per tradimento da Roma stessa,sia per il sospetto di ricattare Valentiniano con lo scagliargli contro Attila o un capo barbaro, sia che tramasse insieme al senato per mettere al trono suo figlio, come di fatto e' successo visto che Valentiniano III lo uccise insieme ad Eraclio.Dunque la domanda e' perche' non finire la partita definitivamente con Attila!!??.La seconda cosa che non mi convince affatto e' invece sul versante germanico, tutti possono notare che gli alleati degli unni, cioe' a dire gepidi (i gepidi ribellatisi poi distrussero definitivamente in seguito il rimanente del regno degli unni dopo la morte di Attila) , sciri, rugi, turingi, sarmati, eruli ed ostrogoti uniti assieme erano superiori in forze agli unni stessi, e dunque se erano superiori avrebbero potuto benissimo coalizzati distruggere l'esercito di Attila , perche' allora lo seguirono in questa battaglia infernale senza battere ciglio?, erano forse degli stolti autolesionisti a voler essere sempre sottomessi agli unni, o stando con Attila volevano decimare e sterminare quanto piu' possibile i loro rivali germanici nel campo opposto??.Un Mah e un Boh grossi come una casa. E' vero che Attila temeva qualcosa pure lui avendo consultato un mago aruspice sull'esito della battaglia, ed e' per questo che fece incominciare tardissimo i combattimenti , mi sembra alle 3 o alle 4 circa del pomerggio se non erro, proprio perche' se gli buttava male avrebbe avuto il favore dell'oscurita' notturna per asserragliarsi dietro un campo fortificato fatto di grossi carri di legno, di fuggire e riorganizzarsi, come nei fatti puntualmente avvenne, infatti sia Ezio che Torrismondo si persero e Torrismondo rischio' la vita perche' fu ferito seriamente sotto l'occhio essendosi inconsapevolmente avvicinato troppo al campo unno difeso da arcieri unni implacabili, pero' gli interrogativi permangono ancora tutti, anche Ezio con l'oscurita' si era confuso e trovato Torrismondo ferito, lo fece desistere dall'attaccare Attila avvertendolo e consigliandolo che i suoi parenti e fratelli avrebbero pouto tramare nel campo goto contro la sua successione e di tornare subito a Tolosa per confermare la sua succesione, invece di proseguire l'attacco il mattino seguente.A tutti questi interrogativi gli studiosi politico-militari e gli storici continuano ancora oggi ad arrovellarsi, questa oltre ad essere una battaglia cruenta e sanguinosa sembra anche un enorme strategico intricato gioco di scacchi giocato mentalmente.Il figlio di Teodorico era contrario ad affrontare gli unni, bruciavano ancora le recenti sconfitte subite da Ezio, per questo voleva far scannare i romani e altri barbari contro gli unni, e poi aspettarli freschi e in forze per resistergli in Aquitania, ma Teodorico sapeva bene che isolati e da soli contro gli unni e alleati non potevano farcela, e cosi si decisero alla battaglia e fu cosi' che poi Teodorico cadde sul campo anche se non si sa precisamente colpito da chi, se dall'ostrogoto Andac, o cadendo dal suo destriero travolto dai suoi stessi soldati, o chissa' a quale altro intrigo.Comunque emersero 3 componenti importanti da qesta battaglia, la prima sono la importanza che ebbero i franchi di Meroveo che alleati-foederati dei romani respinsero un duro attacco dei gepidi la notte prima della battaglia, in uno scontro violentissimo, e anche se con gravi perdite non permisero ai gepidi di decimare totalmente parte del fianco ai comandi di Ezio per la battaglia del giorno seguente, inoltre i franchi durante la battaglia furono valorosi e le milizie unne non riuscirono a piegarli, fu un miracolo che riuscirono a combattere insieme ai visigoti, anche se Ezio li dispose su fianchi opposti poiche' franchi e visigoti si odiavano profondamente e precedentemente i visigoti subirono una sconfitta ad opera dei franchi, la seconda componente e' l'altrettanto ammirevole valore dimostrato dai visigoti che riuscirono a piegare e scompaginare i loro affini fortissimi ostrogoti e la cavalleria unna nonostante la perdita di Teodorico, la terza componente si chiama Maggioriano (futuro imperatore) che dimostro' acume tattico e strategico pari se non superiore ad Ezio, fu lui infatti insieme con reparti misti di italico-romani ed alleati germanici-visigoti ad arrivare celermente per primo non alla collinetta ma sulla vetta della collinetta strategica stessa, a difenderla dagli assalti unni, a tenerla e a contrattaccare insieme ai visigoti al momento giusto della battaglia, Ezio sapeva delle sue qualita' militari e che l'imperatore volesse dargli in sposa sua figlia (ma cio' lo voleva anche Ezio), sicuramente lo temeva, e tra loro non ci fu mai feeling nonostante la collaborazione miltare, tanto che Ezio fece poi allontanare Maggioriano dall'esercito, Maggioriano poi fu l'ultimo vero imperatore romano-italico che volesse riformarre energicamente l'impero decadente per risollevarlo attraverso serie riforme, sia economicamente che miltarmente, aveva sia doti miltari, che organizzative e amministrative, ma aveva pure lui alle calcagna il barbaro Ricimero come magister miltum, e sapete tutti come fini' sfortunamente questo coraggioso imperatore.Tirando le sommme, l'arrivo degli unni prima, e la sconfitta di Adrianopoli(li per una certa dose di incosciente imbecillita' la colpa la ebbe pero' anche Valente) e i Campi Catalaunici (nonostante la sanguinosa vittoria di misura) poi, segnarono il tramonto dell'impero, che solo uomini come Ezio, Maggioriano e Stilicone ne riuscirono a ritardare la fine, le forze emergenti sarebbero state i franchi (questi piu' intelligentemente longevi degli altri germani e tra i piu' romanizzati), gli ostrogoti e i visigoti.Col senno di poi se i primi ambasciatori romani stando allo storico Prisco di Panonion quando gli unni gia' avevano travolti i goti, poi richiedenti asilo e ospitalita' a Valente, avessero acconsentito alle iniziali richieste degli unni che volevano conquistare l'impero dei persiani sasanidi con l'assenso , l'amicizia e l'aiuto dei romani, tutto cio' forse si sarebbe forse potuto evitare.
@@RobertoTrizio Grazie a te Trizio per la stupenda divulgazione e passione storica che metti nei tuoi video.Mi scuso per i lunghi post che lascio sotto i tuoi video, cerchero' di frenare la mia passione cercando di essere piu' sintetico.Continua cosi' Trizio che vai forte.
Bel video, e bel canale! Una cosa, ma quei Franchi schierati dalla parte di Attila, sono gli stessi che poi quattro secoli dopo daranno vita all'Impero Carolingio con a capo il grande Carlo Magno? Con i tempi che stiamo vivendo, ci vorrebbe proprio un nuovo Carlo Magno a risollevare le sorti della nostra povera, vecchia, e cara Europa... Evviva L'Europa! (Fino a qualche mese fa non l'avrei mai detto, ma tu, con questo video... me ne hai fatto venire la voglia...) Di nuovo complimenti per il video. P.S.: Dimenticavo, europeo si... ma non europeista!! (Impossibile!!) (E mi dispiace per Breaking Italy... per carita', simpatico ragazzo, ma non mi pare che abbia chiaro il quadro della situazione...)
I pochi franchi schierati con Attila appartenevano allo stesso ceppo dei franchi schierati con Ezio cioe' i franchi ripuarii, anche se nel campo romano vi erano anche franchi salii con il loro capo Meroveo che li coordinava tutti insieme ad Ezio, solo che i franchi affiancanti Attila ebbero la sfortuna di trovarsi nell'altra parte del Reno, erano in particolare i franchi della foresta nera, dei dintorni del fiume Neckar, con un territorio che andava grosso modo dal Neckar al Reno, furono investiti in pieno dall'orda unna e dei suoi tributari germani orientali, furono costretti loro malgrado a schierarsi con Attila pena la distruzione totale dei loro villaggi, e mi sembra di ricordare che furono costretti a disboscare e tagliare molti alberi per costruire zattere per trasportare l'esercito di Attila oltre il Reno, ma anche se Giordane non lo dice credo personalmente che durante la battaglia ad un certo punto si schierarono defezionando riunendosi con i loro affini franchi foederati dei romani, visti i legami di sangue e matrimoniali che li legavano con quelli oltreReno, mandando cosi' in tilt i piani di Attila, le armi penso che fossero le stesse dei loro confratelli, spada media un po piu' lunga dell'antico gladio romano (ma lunga per i cavalieri) molto robusta a doppio taglio, le terribili asce ambon e franciska, giavellotti massicci, e lance sia corte che lunghe (per alcuni cavalieri nobili) comunemente in uso anche ad altri germani.I franchi che dettero poi vita col passare degli anni all'impero Carolongio, da Clodoveo (di stirpe salica) fino a Carlo Magno erano tutti i franchi riuniti insieme, cioe' sia i franchi salii sia i franchi ripuari, ma fusisi totalmente a loro volta con il popolo gallo romano della Gallia.
La maggior parte del peso della battaglia fu sopportato dai Visigoti che stavano con Ezio da una parte e dai Ostrogoti che erano obbligati a seguire Attila dall'altra parte. Gli unni avevano poche perdite e anche le perdite dei romani erano contenute. Ben presto dopo la battaglia i Visigoti capirono di essere stati fregati dai romani. Anche gli ostrogoti riuscirono a liberarsi dagli Unni.
Cavoli.. Bellissimo video, ottimo canale, complimenti. Mi permetto di consigliare un buon romanzo storico inerente a questo lavoro ed alla battaglia in questione : scritto da Guido Cervo, dal titolo "Il Segno di Attila".
Teseo volevo intervenire nella discussione perché proprio dopo aver letto questo romanzo(molto bello) mi sono documentato riguardo questa battaglia e pur se corretta in generale la ricostruzione di trizio non mi sembra accurata al 100per cento. In realtà i fatti di svolsero più come descrive, il libro per esempio la collina disputata era molto più centrale rispetto al video e lo scontro terribile in cui mori' Teodorico fu importante ma quasi casuale! E gli alani (dei quali alcuni denigratori non si fidavano molto)erano anche loro ottimi arcieri!
Sono stati dimenticati i Gepidi di Ardarico che erano gli alleati chiave di Attila. Ardarico era più di un alleato di convenienza di Attila, ma stretto collaboratore, confidente e amico.
Cmq sono iscritto da poco al canale ma andrò a vedermi anche le altre battaglie...ti dò un idea, dopo i Romani potresti narrarci anche qualche battagli di altre popolazioni etc
@@demiansification Gli Unni di Hermann Schreiber ed. Garzanti. C'e' naturalmente una cartina della battaglia. Interessantissimo tutto il libro. Su rai due radio una quindicina di anni fa alle 20 circa hanno fatto un ciclo di trasmissioni su Attila, chiaro che la storia e' molto piu' complessa delle le notizie storiche che troviamo necessariamente ridotte sui libri( sono un ex insegnante). Attila, nome peraltro germanico perche' la nobilta' unna imitava i germani, venne educato a Roma, era amico di Ezio e conosceva benissimo l'autorita' ed il prestigio papale. Altrimenti se fosse stato veramente un barbaro perche' mai si sarebbe fermato davanti ad un uomo vestito stranamente che gli si parava contro con un bastone( quello papale) ? Semplicemente perche' conosceva benissimo il papa e la sua autorita'
Ciao, credo ti sia scordatodi dire che Ezio offre l'Europa ad Attila chiedendogli solo l'Italia. Comunque, bel video! Posso sapere da quale film hai preso le prime scene e il nome della colonna sonora, per favore?
Complimenti ottimo canale, molto interessante, grazie! Ho però una domanda per te, perché all'inizio fai il "saluto romano" mai usato dai romani ed in voga invece nel ventennio? grazie :)
Ciao! No è un semplice saluto che mi viene spontaneo. Anzi nel canale ho appena fatto un video sul saluto romano e sulle sue origini totalmente distanti dal fascismo
Ciao! domanda forse stupida ma c'è una cosa che non capisco...perchè dopo aver sconfitto gli Alani ha attaccato i romani sempre frontalmente?(minuto 10:48 poteva prenderli, sempre dal centro, ma sul fianco ed invece è andato a passargli frontalmente, davanti agli scudi insomma...è un errore strategico o c'è qualcosa che mi sfugge?
Ciao! Beh quella era la tattica base degli Unni, attaccare con la cavalleria al centro e lui l'ha riproposta. Se avesse fatto come dici tu,avrebbe però dovuto dividere le forze, e sarebbe stato troppo debole. Mentre in seconda battuta lo fa perchè nel frattempo la fanteria sta caricando.
@@RobertoTrizio temo che tu non mi abbia capito o che io mi sia spiegato male..guarda il disegno che ti ho messo al link seguente: dopo aver sfondato centralmente lui è andato ad attaccare nella direzione delle frecce rosse, ma questa cosa non ha senso perchè così facendo esponeva il fianco agli avversari, inoltre li attaccava nel punto in cui erano piu forti, ossia frontalmente.Infine, cosa piu importante, se avesse semplicemente seguito il verso della freccia blu li avrebbe presi sul fianco e, con ogni probabilità, avrebbe vinto.
Il mio sogno si è avverato, finalmente ho trovato uno RUclipsr appassionato di storia romana😍
Come se RUclips non ne fosse pieno
Sí, ma magari non hanno questo atteggiamento a metà equilibrata tra quello dello RUclipsr e quello del divulgatore puro normale.
Chi c'è, oltre a lui e Scazzoni di Rome?
Non dirmi Luciano Canfora, perché lui fa qualcos'altro.
@Giovanni Giolitti AUDIOLIBRI Sì, ma non è uno youtuber, così come non lo è Barb...
@Giovanni Giolitti AUDIOLIBRI Ho sostenuto forse il contrario? Anzi...
Mi trovi d'accordo.
Io mi riferivo al particolare approccio.
Io adoro ciò che trovo di Canfora.
Il Canto del Cigno..di un Nobile Cigno che ha cantato per tanti,tanti anni e di cui noi,ridotti o combacce, ne siamo gli indegni eredi!
Roberto sei un MASTO!
Musica per le mie orecchie , quando cultura e storia escono dalle casse è pura libidine. Felice di aver trovato un divulgatore serio e interessante.
La passione per la storia romana è la passione per la storia vera dell’Europa, se la conoscessimo di più capiremmo le differenze fra gli europei e vivremmo meglio! Tutto ciò che è ad est del reno vuole conquistare, o meglio saccheggiare, quello che ad ovest del reno, ricco di risorse e di civiltà. Così era è e sempre sarà ! La storia di ieri ci spiega l’oggi e ci insegna il domani. Grazie per questo bellissimo canale
Belissimo video complimenti!
Degna di nota la spiegazione finale in cui citi i VERI motivi che portarono Attila ad abbandonare la campagna d'Italia (oltre a motivi legati alla sua forte fede superstiziosa), e non come viene sempre decantato nel "miracolo" di Leone I (pagamento di ingenti tributi tra l'altro ricevuti dallo stesso stato).
wow,letteralmente i brividi quando spiegavi l'andamento della battaglia,wow
Ezio era da parte di madre un nobile italico, però suo padre Gaudenzio era probabilmente un goto, uno dei molti mercenari germani che dal III secolo facevano carriera nell'esercito e nell'amministrazione.
Anche per quello era rispettato dagli Unni e poteva contare sulla fedeltà personale dei mercenari barbarici, i quali non comprendevano il concetto di fedeltà astratta allo stato romano e concepivano invece il concetto di "seguito" di un capo militare, presente presso tutti i popoli indoeuropei, dagli "eteri" o compagni del re omerici alla "druzina" dei principi medievali russi.
Infatti quando Valentiniano III lo farà ammazzare poi questi finirà ucciso dai seguaci del grande generale.
Insomma come Stilicone, che usava pure lui il prenomen Flavio, Ezio ha solo anticipato i Ricimero e Odoacre per sfociare nei Teodorico.
Chiara spiegazione Roberto.Ti ringrazio per la sintesi e l'interpretazione della circostanza storica.Congratulazioni.
Apassionata per la lezione ed bataglia romama. Ho scelto anche i tuoi video per ascoltare l'italiano e imparare meglio. Un abbraccione dal Brasile!!
Ieri sera mi è capitato di vedere in TV Attila contro Roma, emi sono addormentato. Non ho visto il finale, e oggi mi sei venuto in mente tu. Oggi ho visto subito il tuo video
Bravissimo Roberto.trizio Esposizione perfe. E ben ricostruita
Complimenti ti seguo da poco ma le tue ricostruzioni sono precise e gradevolissimo da sentire e vedere
👍
Come al solito eccellente e senza mezzi fronzoli nelle spiegazioni. Grande Robe'.
Non sapevo si potessero avere tanti particolari di battaglie antiche. Fantastico canale. Tanta stima.
Sono un appassionato di storia romana e devo dire che seguo con molta attenzione i video di Roberto Trizio, complimenti per la qualità degli stessi!
Complimenti. Bella ricostruzione
Ottimo,uno dei migliori video che hai realizzato.Ezio e' di diritto uno dei 5 piu' grandi generali della storia di Roma dopo Giulio Cesare,Scipione,Pompeo Magno e Agrippa.Uomo di un'intelligenza sopra la media,vissuto nel tardo impero dove regnava gia' il caos nei territori romani.Ha saputo far volare le aquile ancora per una volta sconfiggendo "Il flagello di Dio".ROMA VITTORIOSA.
Ciao Roberto.
Aggiungerei Giulio Agricola,Stilicone e Germanico per tempra,forza,intelligenza e coraggio!
Ezio più che un grande generale fu un grande diplomatico. Il suo genio è stato quello di unire sotto un'unica bandiera una coalizione di popoli, tradizionalmente nemici di Roma, per battere un nemico comune. Valentiniano III° era cosciente del suo crescente potere e del pericolo che rappresentava per la stabilità della dinastia Teodosiana tanto che 2 anni dopo lo assassinò di sua stessa mano.
Ale...famo SETTE...Caio Mario...e...Quinto Sertorio n'do li metti? Poi...lo dice pure il nostro Prefecto...come non fu...una vittoria...ma una sconfitta mancata...da parte di Roma. Ezio e Stilicone...sono due icone...del "degrado" degli ultimi romani. Cordiali saluti...
Robert Ferri
Non dimenticarti dell' imperatore Maggioriano, anche lui, come il caro Ezio si trova in una situazione altrettanto brutta o forse anche peggiore, riesce a rimettere le cose in una maniera decente, e poi muore ammazzato... sigh
Concordo appieno.Roma ha avuto x secoli grandi generali che le hanno permesso di esistere e durare.Le aquile continuano a volare,Ave Robert.
Un video ECCELLENTE come sempre!!!!!!!!!!
Magnifica ricostruzione, complimenti. Mi sono emozionato ad ascoltare e vedere.
Se avesse provato ad attaccare Roma ai tempi di Mario, Silla, Cesare ecc sarebbe stato mangiato e cagato.
Grazie Roberto😉
poco ma sicuro
Commento che faccio mio.
Gli Unni cobattevano senza alcuna strategia. Si buttavano avanti e basta. Il mito della loro invincibiltà secondo me è stato molto esagerato.
Sarebbe stata dura lo stesso. L'esercito unno era enorme e molto più aggressivo di quello di Brenno.
In realtà un esercito agguerrito di nomadi a cavallo avrebbe dato del filo da torcere anche alla Potenza romana nel massimo del suo splendore.
Dopotutto tra i più acerrimi e irriducibili nemici dei romani vi erano i persiani Parti, il cui esercito era costituito fondamentalmente da arceri a cavallo.
Complimenti, video ottimo come sempre. Perfetta la descrizione alla fine della situazione in quel periodo
Bravo,sempre ben preparato complimenti.
Complimenti davvero!
bellissimo video grazie
Che tristezza la decadenza di Roma! Roma, Roma nostra! L'Impero si dissolse per le cause che hai detto ma anche perche' non c'erano più romani nelle istituzioni. La prima globalizzazione fu vittima di se' stessa. La Fine è un argomento che non ho mai affrontato veramente perché mi intristisce molto. Grazie Roberto come sempre.
Molt bon video Roberto, ets molt rigoros , salut des de Catalunya. Força
Complimenti per il video!
complimenti Roberto, da poco visiono i suoi video. Mi piacciono molto, per la sua competenza, efficacia e sopratutto chiarezza
Grazie mille, sempre felice di essere utile :)
che dire : racconto dettagliato ed avvincente. Ottimo
Grande che segui Kings and Generals! Uno dei migliori canali di storia del mondo
Fantastico Roberto trizio!!! complimenti!!!!👏👏👏👏👏👏👏👏🙂🙂🙂🙂🙂🙂🙂🙂
Un dettaglio importante è che Ezio quando era molto giovane era stato catturato ed allevato dagli Unni per questo conosceva cosi bene il nemico.
Ed era anche un assassino ahahaha
Credo fosse stato uno degli ostaggi che le reciproche parti si scambiavano in occasione della stipula di trattati.
Ave.. Caio Roberto Trizio grazie per questo tuo video esposto chiaramente,
ottimamente dotto in ogni particolare, ma di semplice comprensione.
La mia dose quotidiana di storia romana ❤
chiaro e accattivante.....veramente preparato.
Come sempre una spiegazione seria, ragionata, impeccabile. Qualche anno fa vidi in tv un film americano su Attila e su Ezio, indovinate un po' ? Attila rappresentato come un agnellino, innocente, sperduto, Ezio invece corrotto, crudele, calcolatore, senza onore, ma perché gli americani devono stravolgere tutto? Grazie per le tue spiegazioni.
Bellissima spiegazione della.battaglia e anche tanta tristezza nel.vedere solo l ombra di quello che restava di un grandissimo esercito 😧
Che figata... Bello davvero💪
Ave Roberto, che bel video, ma del resto sono tutti stupendi. Grazie.
GRANDE ROMA MERAVIGLIOSA...TORNIAMO AD ESSERE AI QUEI TEMPI AL MENO ESSERE UNITI E PATRIOTTI COME LORO.. GLORIA...¡¡
Almeno Uniti
Sei bravissimo, vedo i tuoi video con grande piacere ed ammirazione. Fantastici!
ótima narrativa!
Gli Unni contavano su una straordinaria abilità a cavallo come arcieri, prerogativa dei mongoli secoli più avanti e grande resistenza al dolore
Verissimo quello che dici..ti riveli un buon conoscitore di quei popoli.
Roma nulla avrebbe potuto se non si fosse alleata ai visigoti
@@celestinopoletti4773 ti ringrazio. Sono molto appassionato di quel periodo storico
Allora condividiamo la stessa passione..io tiro con l'arco a cavallo..ho partecipato anche a un mondiale.
Se vuoi guarda nel mio sito:polettiarchery. Com /la jurta
/alpsbow
l'avevano ereditata dagli sciti..secondo la genetica gli unni erano una confederazione di sciti,xiongnu e forse anche magiari seppure sempra un pò precoce per questi ultimi. ex occidente lux come si direbbe in questo caso
Si ma i mongoli erano intelligenti, ed utilizzavano tattiche di guerra all'avanguardia. Erano dei signori della guerra. Gli unni erano brutti, rozzi, e stupidi, dei barbari insomma. Erano però molto numerosi, e l'impero nel 5 secolo era scarso. Se Attila (così come i mongoli) si fosse mai scontrato con l'impero dei primi cesari sarebbe stato distrutto letteralmente nel giro di 24 ore
Ancora una volta spiegata benissimo. Bravo. L'esercito di Ezio di romano aveva ben poco. Questo per dimostrare che Roma principalmente non fu distrutta dai barbari. I barbari volevano far parte dell'impero e alla fine lo difesero dagli unni.
L'impero...venne "affossato" da Adriano...con la sua decisione di proclamarlo "Orto Conclusus"...e dal diffondersi delCristianesio che minò dalle fondamenta...la società romana. Coloro che affiancarono Flavio Ezio ai Campi Catalaunici...non stavano difendendo l'Impero...ma cercando d'arrestare Attila. Ibarbari guardavanoa Roma...come ad una preda...e NON...ad una Patria.Cordiali saluti...
Robert Ferri
+ robert ferri. Le invasioni barbariche distruttrici dell'impero sono secondo me sopravvalutate. L' impero romano d'Occidente del V secolo stava diventando una confederazione di popoli: Franchi e Burgundi in Gallia; Visigoti, suebi in Spagna etc... Il problema era il potere centrale troppo debole e non più in grado di governare quei territori che divennero regni romano- barbarici. Gli imperatori contavano poco e governavano direttamente solo l'Italia. Alla fine il barbaro Odoacre depose l'ultimo imperatore Romolo Augusto perché quella carica era solo formale, si proclamò re d'Italia e teoricamente riunificò l'impero sotto l'unico imperatore di Costantinopoli. Per concludere gli ultimi grandi condottieri che difesero Roma erano barbari: Arbogaste, Stilicone, Ricimero etc...
@@juliuscaesar9696 Quale...Roma...se hai appena detto...che l'Impero s'era dissolto...generando regni...Romano-Barbarici? Cordiali saluti...Robert Ferri
+ robert ferri. Non è che un giorno prima c'era l' impero romano e il giorno dopo i regni romano-barbarici. Quando fu deposto Romolo Augusto i regni romano-barbarici c'erano già. Per fare un esempio l'Occidente nel 460-70 e quello del 490-500 erano uguali; l'unica differenza e che non c'era l'imperatore di Ravenna che non contava nulla.
@@juliuscaesar9696 Non parlo di forma...ma di...methis. Se ti senti...un imperiale...allora lo sei...se preferisci...coltivare la terra...lavorare in miniera...fare il taglialegna...il pescatore... il mulattiere...e che vadano a farsi scannare...i guerrieri...allora...sei un...romano-qualcos'altro.Cioè...lasci ai nuovi dominatori...l'esercizio delle armi...chini il capo...e fai il servo. Cordiali saluti...
Robert Ferri
Sei veramente uno storico eccezionale, mi piace la passione che metti nei tuoi video e adoro il tuo stile. Oltre al video sui Seleucidi adesso ti faccio anche un'altra richiesta, voglio un video su Mitridade re del Ponto, a presto :)
Bellissimo video complimenti!
Complimenti per la tua preparazione e per la tua capacità espositiva...
Bella spiegazione. complimenti!
bravo, come sempre meticoloso, e poi l'imperatore per ricompensarlo lo fà uccidere
Quell'infame, che ha tagliato la mano destra con la sua sinistra.
BRAVISSIMO! GRAZIE ANCHE X QUESTA NUOVA STORIA! iNOLTRE TI CHIEDO SE E" POSSIBILE sapere qualche aneddoto di donne forti nella storia romana! Visto che si dice che ad ogni grand"uomo si affianca di solito anche una grande donna!Scusami Roberto ma visto che sei cosi bravo ne approfitto x saperne sempre delle nuove!GRAZIE!
Roberto carissimo,ho scoperto da pochi giorni il tuo canale su Roma Antica.Mi sta piacendo tantissimo perche’ e’ la mia passione.Siccome sono anche io di Genova,mi impegno,se ti incontrero’,ad offrirti un caffè. Di più non posso perché se qualcuno mi “becca”,sai bene che a Genova possono anche toglierti la cittadinanza.
? ? .. per la vostra (supposta) tirchieria ?😉
Anche Napoleone, ritirandosi dalla Russia vinse molte battaglie ma nessuna con risultati decisivi. Mancava di forza per eseguire l'inseguimento.
Ai Campi Catalaunici deve essere successo qualcosa di simile, per ragioni magari del tutto differenti. Ezio non ha eseguito l'inseguimento e Attila ha potuto limitare i danni. Le ragioni del mancato inseguimento possono essere molte. Una è quella politica (non far diventare troppo potenti i Visigoti), citata dall'ottimo Roberto Trizio. Un'altra possibilità, che mi permetto di aggiungere perché non menzionata nel video è il fatto che in entrambi gli schieramenti c'erano contingenti Franchi e Goti, inoltre, come Roberto Trizio ha fatto notare, gli Alani (schierati con Roma) erano non troppo affidabili, che avessero "connazionali" dall'altra parte o no. In soldoni, l'arma romana non era piú così affilata dopo la battaglia.
Infine, Ezio conosceva Attila e parlava la lingua degli Unni, essendone stato ostaggio da fanciullo. Doveva sapere MOLTO bene con chi aveva a che fare.
Sono per lo più d'accordo. Ma non scartiamo neppure l'aspetto militare. La conquista del campo unno era tutt'altro che certa ed avrebbe comportato un'ecatombe da entrambe le parti. Poteva succedere che si distruggessero a vicenda e sia Ezio che Attila avevano la testa sul collo.
@@fabrizioanselmi1704
Un generale prussiano (non ne ricordo il nome) ha scritto che l'inseguimento va protratto fino all'ultimo respiro di uomini e bestie (propri). Un esercito battuto e in ritirata (o peggio in rotta) è molto vulnerabile. Il vincitore se sa e può approfittarne può vincere assai di più che con la battaglia stessa. Esempio di inseguimento riuscito Austerlitz. Controesempio Marengo, dove gli austriaci vinsero la prima battaglia, ma l'inseguimento fu inefficace, Napoleone si riorganizzò (Congiungendosi con Desaix) e nel pomeriggio ribaltò la situazione.
Stando alla "teoria" militare (certo un conto è parlare di cazzotti un altro è trovarsi sul ring), i Romani avrebbero dovuto colpire duramente Attila PRIMA che si trincerasse nel suo accampamento.
Parlare di Romani ai Campi Catalaunici è un eufemismo, visto che neppure Ezio lo era. Comunque Ezio, con un impero che faceva acqua dappertutto, doveva agire con estrema intelligenza politica, più ancora che militare.
Premesso che conquistare il campo unno non era per niente cosa da poco, c'era il rischio di potenziare enormemente i Visigoti, con cui l'impero era perennemente in lotta. Soltanto qualche anno prima il braccio destro di Ezio, Litorio, era stato sconfitto ed ucciso proprio da Visigoti in Gallia, costringendo Ezio ad una pace piuttosto svantaggiosa per salvare il salvabile. Ezio sperava di recuperare gli Unni come mercenari (forse anche per tentare di liberare l'Africa dai Vandali...oltre che come guardia personale...).
@@giovannibianchi2315 Klausewitz
@@giovannibianchi2315 ad austerliz non vi fu inseguimanto, ti stai confondendo con Jena-Auerstädt.
Complimenti. Una curiosità: che lingua parlavano gli Unni? Ho letto da qualche parte che era un misto turco - mongolo ma non ne so di più. Grazie e buon lavoro.
Non si sa bene perché non hanno lasciato fonti scritte ma è probabile che sia una lingua di ceppo turco-mongola, forse
con qualche influenza iranica
E fu in quell'occasione che venne pronunciata la famosa frase: "A come Atrocità, doppia T come Terremoto e Traggedia...."
... Per quanto mi appassioni seriamente alla storia .... Lo ho pensato anche io e ho riso da solo in poltrona .. E chi dice che non lo ha fatto è falso 😂
🤣🤣🤣🤣
Casus belli fu il rapimento di alcune sbabbare mondine da parte dei Romani...
l'ho letto con la stessa voce
Alla fine del loro tempo, uno stato agonizzante e la patria quasi spopolata da guerre e pestilenze, nonostante tutto i primi a sconfiggere Attila sulla campo. Magnifici i nostri antenati e magnifico Flazio Ezio
Bellissimo video! Scusatemi qualcuno sa da quale film hai preso le prime scene? Grazie
Fantastico video, come al solito e tutto giusto! Più avanti ci sarà Belisario che riprenderà per un po' l'Occidente, però. Sono sempre Romani, anche se d'Oriente. Infatti Bizantini è un termine Rinascimentale :)
Bella spiegazione, come sempre.
In verità non sapevo di questa battaglia. Grazie.
Appena iscritto al tuo canale.
Complimenti davvero
Ad onor del vero, Atli degli Huong-Ni ( Attila degli Unni ), era stato sconfitto dapprima dall'impero Isaurico, poi era stato cacciato via dai confini dell'Impero Romano d'Oriente, dal Generale Marciano, divenuto poi Imperatore, e poi finalmente, l'ultimo grande colpo, lo diede appunto Ezio, nella leggendaria battaglia dei Campi Catalaunici, presso Troyes.
Bellissimo video come sempre
Molto bello l argomento trattato
Uno dei tuoi video migliori
Ti prego non calare mai di frequenza
La frase finale
Pura poesia "il canto del cigno"🔥..
Ci fosse stato uno come Cesare
Un Traiano,un Marco Aurelio
Attila veniva asfaltato subito
Manco si avvicinava a Roma
Purtroppo non credo, gli unni non erano i parti, avevano archi in grado di centrare bersagli a una distanza doppia rispetto a quelli romani/germanici/orientali, cavalcavano con sella e staffa (sebbene qst ultima rudimentale) ed erano veramente tanti
@@alexchitano4909 comunque non avrebbe avuto troppe speranze di vincere Roma, tantomeno nell'età d'oro
Ma anche arrivando a Massenzio e Costantino, e puoi spingerti anche fino a Giuliano (361-363), figurati.
@@alexchitano4909
Ricordo in questo senso che Aquileia, città già più importante, detta "la vergine", perché non era mai stata espugnata, oppose una resistenza gloriosa, tanto che Attila stava per arrendersi (se non fosse, dicono, che vide delle colombe bianche volare via dalle mura, e sentì di poter attaccare ancora, come se la città avesse perso protezione). Questo, non per negare che il suo esercito fosse realmente un'orda di potenza sterminatrice assoluta, ma per dire che realmente in situazioni militarmente davvero più impegnative non avrebbe avuto così mano libera. Ma Roma era al suo ultimo quarto d'ora di fiato, un rantolo ormai... come un vecchio glorioso che si trascina per alzarsi l'ultima volta onde difendere una persona cara. Una lotta era davvero impari, e non immaginiamo gli acquitrini di morti e di bestiali e truci e gratuite violenze di questo soggetto, Attila, morto come meritava, soffocato nel suo stesso sangue. Il suo orrore, fu proprio più grande per il fatto che non aveva un vero contrappeso, in nessuno. Quasi, mi verrebbe da dire, che la lotta tra Annibale e i generali romani fosse più equilibrata.
E l'esercito non era più romano (come il nostro calcio non è più italiano). E quei pochi romani rimasti non erano certamente i mastini granitici di Caio Mario, o di Claudio Nerone (quello "bravo" delle guerre puniche) o di Traiano.
A proposito di Caio Mario, non è che 4 secoli prima i Teutoni e i Cimbri fossero meno numerosi o fossero più "gentili" degli Unni. Eppure..
@@talassiofilo7471 non fraintendermi, con il fatto che Roma fosse all'ultimo rantolo e non abbia combattuto al pieno delle proprie potenzialità hai ragione su tutta la linea, la mia però era una considerazione prima di tutto "tattica".
Come sicuramente saprai l'esercito romano era stato riorganizzato da Costantino 130 anni prima proprio per fare fronte al maggior numero di cavalieri sui campi (i comitatensii e i limitanei spesso erano armati di lancia proprio per difendersi dalle cariche di cavalleria gotiche,alane, e successivamente burgunde e unne) quindi l'esercito alto imperiale a mio avviso sarebbe stato, per via del suo modus operandi volto più che altro a vincere assedi e gruppi di fanteria, ancora MENO efficiente di quello di Ezio ai campi catalaunici, difatti l'unica volta che i romani si azzardarono a sfidare i cavalieri e gli arcieri a cavallo in campo aperto e su terreno pianeggiante a Carre, nel 53 a.C sappiamo tutti come è andata, e i parti non avevano nemmeno le armi degli unni... ( I romani e i goti difatti nel 451 x contrastare gli unni avevano tantissimi lancieri in prima linea proprio per questo motivo, si erano accorti che se volevano vincere la loro sola speranza era quella di sfruttare bene il terreno e coprirsi di lance)
Poi come accennavo gli unni hanno anticipato il medioevo in tutto e per tutto, e il cavaliere unno non era il soldato che cavalcava a pelo ed in equilibrio precario, era piuttosto una macchina da guerra formidabile e difficile da affrontare anche per un esercito creato ad hoc per contrastarli...
Comunque purtroppo la verità non la sapremo mai... Le uniche due cose che posso dirti sono che purtroppo ritengo che anche in momenti migliori sarebbe andata solo marginalmente meglio, gli unni erano veramente degli ossi duri, avevano selle, staffe e archi che tiravano quasi alla distanza di un moderno fucile quando gli archi romani arrivavano, massimo, a 200 metri... la seconda è che comunque mi fa piacere fare uno scambio di opinioni con te anche se non la pensiamo allo stesso modo 😊
Posso chiederti una cosa? Che tu sappia, i romani, si sono mai scontrati con i vichinghi, o normanni, che dir si voglia? Te lo chiedo perchè si sono scontrati varie volte con gli Juti, che abitavano la Danimarca.
Sempre grande caro Roberto! spiegazione ottima, ma per te è normale.
Sei troppo bravo ❤ adoro i tuoi video
Bellissima spiegazione ,grazie Bar di Roma Antica!!
La copertina del canale e uguale a Marco Aurelio
Ottimi i tuoi video sei veramente bravo
Attila personaggio sottovalutato come uomo,infatti era colto,parlava latino greco, amava la musica e l Arte( ruberie a gogò),ma sopravalutato come Generale:
Le sue vittorie sono sempre state contro piccole guarnigioni limitanee, ai margini di città, che oramai ( visto il tardo impero) non erano più protette da legioni vecchio stile. Il suo esercito era forte di oltre 300000 uomini, ma non tutti erano grandi cavalieri come gli Unni, inoltre non disponeva di una cavalleria pesante,come quella Romana e Visigota.
Se non erro la battaglia durò tre giorni, persino la notte, (per via della collina),e si racconta che alla fine i cavalli abbandonati a se stessi, giravano affamati ed impazziti, al punto che brucando L erba intrisa del sangue dei combattenti, iniziarono a mangiare morti e feriti....🌹🐝
Grazie del video
Affrontò anche eserciti considerevoli inviatigli inutilmente contro dall'imperatore d'Oriente, Teodosio II.
@@fabrizioanselmi1704 oramai L IMPERO non disponeva di legioni in senso classico, ma di vessilationes e coorti che accorpate servivano a fare numero certamente, ma mai come nel passato ai tempi di Traiano ( 5000 uomini) ma relative piccole unità di frontiera al max di 1500 cavalieri , Attila aveva un esercito di veterani di almeno 100000 uomini,..ai voglia di batterlo..
it.wikipedia.org/wiki/Vessillazione
Assolutamente sì: Militarmente Attila si è abbattuto perlopiù contro cittadelle e fortezze, facendone un olocausto sanguinario. Era abile negli assedi ed era dotato di macchine e torri non indifferenti. Io credo che fosse indemoniato. Però vanno ricordate militarmente le sue sanguinarie campagne balcaniche, campagne in cui Teodosio II aveva cercato - venendo sconfitto più volte - di arginarlo, preso dal difendere Costantinopoli, l'Africa e la Sicilia, invase dai Vandali. Ai Campi, l'esercito romano "storico" non esisteva più: era ormai una ammucchiata di barbari (Alani, Sassoni, Franchi, etc) sempre più costosi e di pochi "romani" (benché i romani veri, probabilmente erano sul totale 1:5 nella migliore delle ipotesi). Eppure questa forza imponente quanto disperata, aveva combattuto e vinto un'esercito sterminato, probabilmente ritrovando una forte motivazione, probabilmente pensando che dietro di loro.. non c'era più nessuno, eccetto le famiglie che sarebbero state carne da macello. Barbari che combattevano contro mongoli, laddove i primi capivano che i resti della civiltà romana in cui si erano insediati andava protetta, non fosse stato altro che per continuare a goderne. I morti della battaglia furono non meno di 160.000.
Dobbiamo tenere a mente che l'Occidente, di fatto, non esisteva praticamente più! Teodosio II era parente dell'imperatore in Italia, e certamente sia per il nome romano che portava, sia per motivi di parentela, aveva cercato di fermare Attila. Es. battaglia del Chersoneo, che non credo sia stata straordinaria, perché altrimenti se ne saprebbe di più. Ad ogni modo l'Oriente non era in grado di sostenere tre fronti: Balcani, Africa e Sud Italia e non credo che avesse nemmeno dei generali all'altezza. Ora, non so se ci rendiamo conto, l'impero romano d'Oriente era *tributario* di Attila. Immaginate che oggi, lo dico come situazione esempio senza voler suscitare del tifo politico, gli USA, divengano tributari dei turchi. Se state provando quel contorcimento di budella, ecco: la situazione era quella. Oro disperato per sopravvivere. Capiamo quanto la cosa fosse immensamente tragica e grottesca, specie agli occhi degli imperatori e di coloro che conoscevano la storia? Attila arrivò sotto le mura di Costantinopoli , e non la prese d'assedio perché sarebbe stato troppo per le sue forze: la città non era una fortezza o una cittadella del limes. L'intento vero di Attila infatti era di prendere l'Oriente, e stanziarsi lì.
Bravo, non sono uno storico, mi hai spiegato molto semplicemente chi era il generale Ezio, di cui mi ricordo solo dalle scuole medie avevano fatto solo un cenno per aver sconfitto Attila. Ovviamente me lo ricordo perché porto lo stesso nome. Grazie della spiegazione. Ciao
Davvero molto bello
Gran bel video complimenti nonostante io veda con grande piacere molti dei tuoi video questo penso che abbia qualcosa in più.... potresti fare un video su maggioriano?
Ps bello pure attila total War
Scusi ma da dove ha preso i dettagli della battaglia? Che io sappia l’unico che la descrive è Giordane nei Getica. Il colle, peraltro, è posto sulla sinistra tenuta dai romani. Glielo chiedo perché vorrei leggere la fonte. La ringrazio
Sei grande
Interessante la disposizione degli eserciti: Franchi contro Franchi, Ostrogoti contro Visigoti, Unni contro Alani.
Nota che l’attacco di Attila è secondo la strategia tradizionale degli arcieri a cavallo delle steppe; e gli viene opposto un’altro popolo proveniente dalle steppe.
Semplicemente...................
EPICO!
Come si chiama la musica in sottofondo?
Tritio ....sei veram 1 grande.........
come l'italia rialza la testa nei secoli abbiamo avuto contro il mondo intero,roma fa paura ancora oggi e per la ricchezza per la civiltà per la cristianità. amo credere che questo sia solo un tempo di attesa
Purtroppo e gli storici sono d accordo di romano c era ben poco oltre k essere di federati ... Il termine goto indicava soldato ...
Roma fu potente finchè fu politeista dedita a zeus, il cristianesimo non c'entrò nulla, anche se fu un fatto semplicemente concomitante, quando Roma occidentale divenne cristiana l'impero si dissolse.
@@chupachups6098 non sono daccordo
@sonoitalianoful E chi è che puntualmente ha chiamato il "mondo intero" a venire a passeggiare per lo stivale tutte le volte che l'Italia ha tentato di rialzare la testa? Il tuo papa schifoso, per proteggere i suoi porci interessi che neanche dovrebbe avere. Il cristianesimo in questo paese si è trasformato in uno dei più grandi tumori metastatici che la Storia abbia mai visto, un'autentica sciagura civile, culturale, militare. Ci ha impedito di diventare un "popolo" degno di questo nome. E poi Roma era pagana e non cristiana, fattene una ragione.
@@enricolarani4514 fai tu la tua ragione lamia è ben diversa,anch'io una volta la pensavo cosi ma ero solo vittima della propaganda massonica,se non c'era la chiesa non avresti neppure saputo di roma antica perché nessuno avrebbe tramandato ai posteri la civiltà romana,ringrazia gli amanuensi della chiesa cattolica e non offendere,non credi nella chiesa ? il problema è tuo.ciao
Bel video e anche la spiegazione ben argomentata .Personalmente lo storico Giordane qui non mi convince molto. Il mantenimento in vita in questa battaglia di Attila forse per equlibri strategigi conveniva almeno nell'immediato di quella particolare situzione sia ai romani che ai barbari germani suoi alleati tributari ma i dubbi rimangono tanti, una battaglia ferocissima e sanguinosissima anche se forse Giordane esagera un po troppo con i numeri dei partecipanti effettivi e le cifre delle perdite, ed anche un po troppo filo goto (vista la sua origine), le fonti parlano che persino i torrenti vicini si arrossarono di sangue e che i soldati di ambo le parti assetati per la fatica dei combattimenti bevvero praticamente acqua mista a sangue, solo che non sono mai riuscito del tutto a capirla e discernarla fino in fondo psicologicamente parlando questa battaglia, due cose soprattutto non mi tornano, la prima che non quadra affatto e' perche' Ezio non volle dare il colpo finale ad Attila, sapeva infatti che oltre a reclamare in sposa la fidanzata poi se avesse vinto de facto sarebbe divenuto in pratica imperatore , ed Ezio se non fosse morto in battaglia comunque sarebbe stato braccato, rintracciato e sarebbe infine stato ucciso da Attila, a cosa gli sarebbe servito infatti ad Attila un Ezio vinto? , ma Ezio benissimo sapeva anche che da tempo a Roma sospettavano di lui che fosse troppo intricato con Attila e che se lo avesse lasciato scappare in seguito ad una vittoria Ezio rischiava la pelle per tradimento da Roma stessa,sia per il sospetto di ricattare Valentiniano con lo scagliargli contro Attila o un capo barbaro, sia che tramasse insieme al senato per mettere al trono suo figlio, come di fatto e' successo visto che Valentiniano III lo uccise insieme ad Eraclio.Dunque la domanda e' perche' non finire la partita definitivamente con Attila!!??.La seconda cosa che non mi convince affatto e' invece sul versante germanico, tutti possono notare che gli alleati degli unni, cioe' a dire gepidi (i gepidi ribellatisi poi distrussero definitivamente in seguito il rimanente del regno degli unni dopo la morte di Attila) , sciri, rugi, turingi, sarmati, eruli ed ostrogoti uniti assieme erano superiori in forze agli unni stessi, e dunque se erano superiori avrebbero potuto benissimo coalizzati distruggere l'esercito di Attila , perche' allora lo seguirono in questa battaglia infernale senza battere ciglio?, erano forse degli stolti autolesionisti a voler essere sempre sottomessi agli unni, o stando con Attila volevano decimare e sterminare quanto piu' possibile i loro rivali germanici nel campo opposto??.Un Mah e un Boh grossi come una casa. E' vero che Attila temeva qualcosa pure lui avendo consultato un mago aruspice sull'esito della battaglia, ed e' per questo che fece incominciare tardissimo i combattimenti , mi sembra alle 3 o alle 4 circa del pomerggio se non erro, proprio perche' se gli buttava male avrebbe avuto il favore dell'oscurita' notturna per asserragliarsi dietro un campo fortificato fatto di grossi carri di legno, di fuggire e riorganizzarsi, come nei fatti puntualmente avvenne, infatti sia Ezio che Torrismondo si persero e Torrismondo rischio' la vita perche' fu ferito seriamente sotto l'occhio essendosi inconsapevolmente avvicinato troppo al campo unno difeso da arcieri unni implacabili, pero' gli interrogativi permangono ancora tutti, anche Ezio con l'oscurita' si era confuso e trovato Torrismondo ferito, lo fece desistere dall'attaccare Attila avvertendolo e consigliandolo che i suoi parenti e fratelli avrebbero pouto tramare nel campo goto contro la sua successione e di tornare subito a Tolosa per confermare la sua succesione, invece di proseguire l'attacco il mattino seguente.A tutti questi interrogativi gli studiosi politico-militari e gli storici continuano ancora oggi ad arrovellarsi, questa oltre ad essere una battaglia cruenta e sanguinosa sembra anche un enorme strategico intricato gioco di scacchi giocato mentalmente.Il figlio di Teodorico era contrario ad affrontare gli unni, bruciavano ancora le recenti sconfitte subite da Ezio, per questo voleva far scannare i romani e altri barbari contro gli unni, e poi aspettarli freschi e in forze per resistergli in Aquitania, ma Teodorico sapeva bene che isolati e da soli contro gli unni e alleati non potevano farcela, e cosi si decisero alla battaglia e fu cosi' che poi Teodorico cadde sul campo anche se non si sa precisamente colpito da chi, se dall'ostrogoto Andac, o cadendo dal suo destriero travolto dai suoi stessi soldati, o chissa' a quale altro intrigo.Comunque emersero 3 componenti importanti da qesta battaglia, la prima sono la importanza che ebbero i franchi di Meroveo che alleati-foederati dei romani respinsero un duro attacco dei gepidi la notte prima della battaglia, in uno scontro violentissimo, e anche se con gravi perdite non permisero ai gepidi di decimare totalmente parte del fianco ai comandi di Ezio per la battaglia del giorno seguente, inoltre i franchi durante la battaglia furono valorosi e le milizie unne non riuscirono a piegarli, fu un miracolo che riuscirono a combattere insieme ai visigoti, anche se Ezio li dispose su fianchi opposti poiche' franchi e visigoti si odiavano profondamente e precedentemente i visigoti subirono una sconfitta ad opera dei franchi, la seconda componente e' l'altrettanto ammirevole valore dimostrato dai visigoti che riuscirono a piegare e scompaginare i loro affini fortissimi ostrogoti e la cavalleria unna nonostante la perdita di Teodorico, la terza componente si chiama Maggioriano (futuro imperatore) che dimostro' acume tattico e strategico pari se non superiore ad Ezio, fu lui infatti insieme con reparti misti di italico-romani ed alleati germanici-visigoti ad arrivare celermente per primo non alla collinetta ma sulla vetta della collinetta strategica stessa, a difenderla dagli assalti unni, a tenerla e a contrattaccare insieme ai visigoti al momento giusto della battaglia, Ezio sapeva delle sue qualita' militari e che l'imperatore volesse dargli in sposa sua figlia (ma cio' lo voleva anche Ezio), sicuramente lo temeva, e tra loro non ci fu mai feeling nonostante la collaborazione miltare, tanto che Ezio fece poi allontanare Maggioriano dall'esercito, Maggioriano poi fu l'ultimo vero imperatore romano-italico che volesse riformarre energicamente l'impero decadente per risollevarlo attraverso serie riforme, sia economicamente che miltarmente, aveva sia doti miltari, che organizzative e amministrative, ma aveva pure lui alle calcagna il barbaro Ricimero come magister miltum, e sapete tutti come fini' sfortunamente questo coraggioso imperatore.Tirando le sommme, l'arrivo degli unni prima, e la sconfitta di Adrianopoli(li per una certa dose di incosciente imbecillita' la colpa la ebbe pero' anche Valente) e i Campi Catalaunici (nonostante la sanguinosa vittoria di misura) poi, segnarono il tramonto dell'impero, che solo uomini come Ezio, Maggioriano e Stilicone ne riuscirono a ritardare la fine, le forze emergenti sarebbero state i franchi (questi piu' intelligentemente longevi degli altri germani e tra i piu' romanizzati), gli ostrogoti e i visigoti.Col senno di poi se i primi ambasciatori romani stando allo storico Prisco di Panonion quando gli unni gia' avevano travolti i goti, poi richiedenti asilo e ospitalita' a Valente, avessero acconsentito alle iniziali richieste degli unni che volevano conquistare l'impero dei persiani sasanidi con l'assenso , l'amicizia e l'aiuto dei romani, tutto cio' forse si sarebbe forse potuto evitare.
Complimenti, non una semplice risposta ma un vero trattato :)
@@RobertoTrizio Grazie a te Trizio per la stupenda divulgazione e passione storica che metti nei tuoi video.Mi scuso per i lunghi post che lascio sotto i tuoi video, cerchero' di frenare la mia passione cercando di essere piu' sintetico.Continua cosi' Trizio che vai forte.
Il canto del cigno, non potevi dire parole più belle ma più tristi di sempre...
Bel video, e bel canale!
Una cosa, ma quei Franchi schierati dalla parte di Attila, sono gli stessi che poi
quattro secoli dopo daranno vita all'Impero Carolingio con a capo il grande Carlo
Magno?
Con i tempi che stiamo vivendo, ci vorrebbe proprio un nuovo Carlo Magno a risollevare
le sorti della nostra povera, vecchia, e cara Europa...
Evviva L'Europa!
(Fino a qualche mese fa non l'avrei mai detto, ma tu, con questo video... me ne hai
fatto venire la voglia...)
Di nuovo complimenti per il video.
P.S.: Dimenticavo, europeo si... ma non europeista!! (Impossibile!!)
(E mi dispiace per Breaking Italy... per carita', simpatico ragazzo, ma non mi pare
che abbia chiaro il quadro della situazione...)
I pochi franchi schierati con Attila appartenevano allo stesso ceppo dei franchi schierati con Ezio cioe' i franchi ripuarii, anche se nel campo romano vi erano anche franchi salii con il loro capo Meroveo che li coordinava tutti insieme ad Ezio, solo che i franchi affiancanti Attila ebbero la sfortuna di trovarsi nell'altra parte del Reno, erano in particolare i franchi della foresta nera, dei dintorni del fiume Neckar, con un territorio che andava grosso modo dal Neckar al Reno, furono investiti in pieno dall'orda unna e dei suoi tributari germani orientali, furono costretti loro malgrado a schierarsi con Attila pena la distruzione totale dei loro villaggi, e mi sembra di ricordare che furono costretti a disboscare e tagliare molti alberi per costruire zattere per trasportare l'esercito di Attila oltre il Reno, ma anche se Giordane non lo dice credo personalmente che durante la battaglia ad un certo punto si schierarono defezionando riunendosi con i loro affini franchi foederati dei romani, visti i legami di sangue e matrimoniali che li legavano con quelli oltreReno, mandando cosi' in tilt i piani di Attila, le armi penso che fossero le stesse dei loro confratelli, spada media un po piu' lunga dell'antico gladio romano (ma lunga per i cavalieri) molto robusta a doppio taglio, le terribili asce ambon e franciska, giavellotti massicci, e lance sia corte che lunghe (per alcuni cavalieri nobili) comunemente in uso anche ad altri germani.I franchi che dettero poi vita col passare degli anni all'impero Carolongio, da Clodoveo (di stirpe salica) fino a Carlo Magno erano tutti i franchi riuniti insieme, cioe' sia i franchi salii sia i franchi ripuari, ma fusisi totalmente a loro volta con il popolo gallo romano della Gallia.
La maggior parte del peso della battaglia fu sopportato dai Visigoti che stavano con Ezio da una parte e dai Ostrogoti che erano obbligati a seguire Attila dall'altra parte. Gli unni avevano poche perdite e anche le perdite dei romani erano contenute. Ben presto dopo la battaglia i Visigoti capirono di essere stati fregati dai romani. Anche gli ostrogoti riuscirono a liberarsi dagli Unni.
Roma eterna
Cavoli.. Bellissimo video, ottimo canale, complimenti.
Mi permetto di consigliare un buon romanzo storico inerente a questo lavoro ed alla battaglia in questione : scritto da Guido Cervo, dal titolo "Il Segno di Attila".
Grande! Me lo segno
Teseo volevo intervenire nella discussione perché proprio dopo aver letto questo romanzo(molto bello) mi sono documentato riguardo questa battaglia e pur se corretta in generale la ricostruzione di trizio non mi sembra accurata al 100per cento. In realtà i fatti di svolsero più come descrive, il libro per esempio la collina disputata era molto più centrale rispetto al video e lo scontro terribile in cui mori' Teodorico fu importante ma quasi casuale! E gli alani (dei quali alcuni denigratori non si fidavano molto)erano anche loro ottimi arcieri!
Sono stati dimenticati i Gepidi di Ardarico che erano gli alleati chiave di Attila. Ardarico era più di un alleato di convenienza di Attila, ma stretto collaboratore, confidente e amico.
Trizio come vedi sono sempre il primo a seguirti.Adesso mi gusto il video.
Grazie mio fedelissimo! :)
Bellissimo video Roberto . L inizio gasa un casino
Cmq sono iscritto da poco al canale ma andrò a vedermi anche le altre battaglie...ti dò un idea, dopo i Romani potresti narrarci anche qualche battagli di altre popolazioni etc
Certo, c'è così tanto da raccontare!
Bel video
Pare sia stata la piu' grande battaglia combattuta dall' umanita', detta la battaglia dei popoli, c'e' un bellissimo libro al riguardo.
se potessi dirmi il titolo te ne sarei grato 🙂
@@demiansification Gli Unni di Hermann Schreiber ed. Garzanti. C'e' naturalmente una cartina della battaglia. Interessantissimo tutto il libro. Su rai due radio una quindicina di anni fa alle 20 circa hanno fatto un ciclo di trasmissioni su Attila, chiaro che la storia e' molto piu' complessa delle le notizie storiche che troviamo necessariamente ridotte sui libri( sono un ex insegnante). Attila, nome peraltro germanico perche' la nobilta' unna imitava i germani, venne educato a Roma, era amico di Ezio e conosceva benissimo l'autorita' ed il prestigio papale. Altrimenti se fosse stato veramente un barbaro perche' mai si sarebbe fermato davanti ad un uomo vestito stranamente che gli si parava contro con un bastone( quello papale) ? Semplicemente perche' conosceva benissimo il papa e la sua autorita'
Grazie angelo Maggi,risposta molto interessante ed esaustiva 😊😊😊
@@demiansification figurati, di nulla
@@angelomaggi8710 grazie ,mi piacerebbe leggermelo
Bellissimo video. è da qualche tempo che seguo il canale che trovo davvero interessante.
Volevo sapere: come si chiama la canzone in sottofondo?
Ciao, credo ti sia scordatodi dire che Ezio offre l'Europa ad Attila chiedendogli solo l'Italia. Comunque, bel video! Posso sapere da quale film hai preso le prime scene e il nome della colonna sonora, per favore?
Trizio posso chiederti se della battaglia dei Campi Catalaunici ne hai parlato con lo storico Barbero, e se si cosa ne pensa?
No, di questa no sinceramente :)
Se Ezio avesse avuto un vero esercito romano gli unni sarebbero
scomparsi dalla Terra quel giorno.
Questa volta nessuna minaccia a fine video?
Grande Roberto.
Complimenti ottimo canale, molto interessante, grazie!
Ho però una domanda per te, perché all'inizio fai il "saluto romano" mai usato dai romani ed in voga invece nel ventennio?
grazie :)
Ciao! No è un semplice saluto che mi viene spontaneo. Anzi nel canale ho appena fatto un video sul saluto romano e sulle sue origini totalmente distanti dal fascismo
@@RobertoTrizio Grazie, guarderò il video sul saluto con molto piacere.
Bello come sempre, complimenti, volevo chiederti se è possibile conoscere come e di cosa si nutrivano le legioni e i militari in genere. grazie
Certo :) ne parlerò :)
@@RobertoTrizio Grazie Roberto
Peccato però, non hai parlato della fine di Flavio Ezio, magari potresti dedicare un video tutto per questo personaggio....
Ciao! domanda forse stupida ma c'è una cosa che non capisco...perchè dopo aver sconfitto gli Alani ha attaccato i romani sempre frontalmente?(minuto 10:48 poteva prenderli, sempre dal centro, ma sul fianco ed invece è andato a passargli frontalmente, davanti agli scudi insomma...è un errore strategico o c'è qualcosa che mi sfugge?
Ciao! Beh quella era la tattica base degli Unni, attaccare con la cavalleria al centro e lui l'ha riproposta. Se avesse fatto come dici tu,avrebbe però dovuto dividere le forze, e sarebbe stato troppo debole. Mentre in seconda battuta lo fa perchè nel frattempo la fanteria sta caricando.
@@RobertoTrizio temo che tu non mi abbia capito o che io mi sia spiegato male..guarda il disegno che ti ho messo al link seguente: dopo aver sfondato centralmente lui è andato ad attaccare nella direzione delle frecce rosse, ma questa cosa non ha senso perchè così facendo esponeva il fianco agli avversari, inoltre li attaccava nel punto in cui erano piu forti, ossia frontalmente.Infine, cosa piu importante, se avesse semplicemente seguito il verso della freccia blu li avrebbe presi sul fianco e, con ogni probabilità, avrebbe vinto.
www.dropbox.com/s/y69lz7n64t0pmup/cavalleria.JPG?dl=0
@@timerenderartofsarandrearo4815 mi riservo di approfondire :)
@@RobertoTrizio hehe, certo è giusto per far due chiacchiere ovviamente, ciao!