Milano ricorda il commissario Calabresi e le vittime della strage della Questura

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  • Опубликовано: 16 май 2024
  • Era il 17 maggio del 1972, quando il commissario capo Luigi Calabresi, fu ucciso a colpi di pistola da un comando armato appartenente a Lotta Continua che gli tese un agguato mentre si stava avvicinando alla sua auto. Ora 52 anni dopo, in occasione della ricorrenza di quel fatidico giorno in via Fatebenefratelli, è stata ricordata la sua figura. Le motivazioni dell’omicidio erano collegate alla morte dell’anarchico Pino Pinelli, che precipitò da una finestra della questura dopo essere stato arrestato per strage di piazza Fontana. Esponesti di estrema sinistra ritenevano che fosse proprio calabresi il responsabile, mentre anni dopo il processo per la morte di Pinelli dimostro la totale estraneità del commissario.
    Durante la giornata sono state anche ricordate le vittime della strage che avvenne esattamente un anno dopo il 17 maggio del 1973, quando di fronte alla questura di Milano, mentre si stava svolgendo la prima cerimonia in ricordo di Calabresi, una bomba esplose tra la folla: 4 furono i morti, ben 52 i feriti.
    Le celebrazioni sono iniziate con la deposizione, da parte del questore Giuseppe Petronzi, di una corona d’alloro sotto la lapide dedicata alle vittime della strage e di un mazzo di fiori sotto il busto di bronzo che rappresenta il commissario luigi calabresi. Infine insieme alle autorità cittadine diverse corone di fiori sono state depositate sotto la lapide esterna che ricorda i nomi dei 4 morti.
    All’interno del cortile, sono poi stati esposti 16 quadri realizzati dagli studenti del liceo artistico di Brera: opere che rappresentano il risultato di una serie di incontri a cui i ragazzi hanno partecipato sul tema della figura del commissario e sugli anni 70 a Milano. Tra i dipinti ce n’è uno che lascia molto spazio al ricordo, quello che rappresenta Calabresi e la moglie Gemma abbracciati e sorridenti con sullo sfondo Roma.

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