Franco Fagioli Catone in Utica-p1 Juan Sancho,Ray Chenez,Vince Yi, Max Cencic-Vinci -Atto1.Versalles

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  • Опубликовано: 4 ноя 2024

Комментарии • 2

  • @lizzyborg
    @lizzyborg 5 лет назад +3

    Thank you so much for making all three parts of this stunning opera available on youtube. I can’t understand why there is no DVD. I am awed by Juan Sancho’s acting, both here and in the role of Artabano in Vinci’s Artaserse.

  • @whitelup
    @whitelup  7 лет назад +4

    Atto1:
    "Overture" minutes: 1:16 to 4:48 ..... Riccardo Minasi "Il Pomo d Oro" Orchestra
    "Con sì bel nome in fronte" minute 9:41....aria Marco P. Catone -Juan Sancho tenor
    "Non ti minaccio sdegno" 15:04 .... aria Marzia Catone - Ray Chenez countertenor CT
    "Che legge spietata" 19:12 ..... aria Prince Arbace - Max.E. Cencic CT
    "Dunque Cesare venga" 23:15 ... recitativo Catone - Cesare - Fulvio
    Si sgomenti alle sue pene 29:38 .... . aria M.P. Catone
    "Nell'ardire, che il seno ti accende" .. 33:48... aria Giulio Cesare - Franco Fagioli CT
    "O nel sen di qualche stella" ......... 43:05 aria Emilia - Vince Yi CT
    "Pur ti reveggo, o Marzia" 48:44 ......... recitativo G. Cesare & Marzia
    "Chi un dolceamor condanna" 52:01 ..... aria G. Cesare & Marzia
    "È in ogni core diverso amore" 1:00:48 ..... aria Arbace to Marzia
    "Un certo non so che" 1:08:15 ................... aria Emilia to Marzia
    "È follia se nascondete" 1:11:17 ............... aria Marzia
    Libretto Atto1: Scena prima 1 to Sc. quindicesima 1 hr :16 minutes
    ARGOMENTO
    "Doppo la morte di Pompeo il di lui contradittore Giulio Cesare fattosi perpetuo dittatore si vidde rendere omaggio non solo da Roma e dal Senato ma da tutto il rimanente del mondo, fuor che da Catone il Minore, senatore romano, che poi fu detto Uticense dal luogo della sua morte. Uomo già venerato come padre della patria non meno per l’austera integrità de’ costumi che per il valore, grand’amico di Pompeo ed acerbissimo difensore della libertà romana. Questi avendo raccolti in Utica li pochi avvanzi delle disperse milizie pompeiane, con l’aiuto di Giuba re de’ Numidi, amico fedelissimo della republica, ebbe costanza di opporsi alla felicità del vincitore. Cesare vi accorse con esercito numeroso e benché in tanta disuguaglianza di forze fosse sicurissimo di opprimerlo, pure invece di minacciarlo, innamorato della virtù di lui, non trascurò offerta o preghiera per renderselo amico; ma quegli ricusando aspramente qualunque condizione, quando vidde disperata la difesa di Roma, volle almeno morir libero uccidendo sé stesso. Cesare nella morte di lui diede segni di altissimo dolore, lasciando in dubbio la posterità se fosse più ammirabile la generosità di lui, che venerò a sì alto segno la virtù ne’ suoi nemici, o la costanza dell’altro che non volle sopravvivere alla libertà della patria. Tutto ciò si ha dagli storici, il resto è verisimile.
    La scena è in Utica città dell’Africa.
    MUTAZIONI DI SCENE
    Nell’atto primo 1: sala d’armi; parte interna delle mura di Utica con porta della città in prospetto chiusa da un ponte che poi si abbassa; fabriche in parte rovinate vicino al soggiorno di Catone.
    Nell’atto secondo 2: alloggiamenti militari su le rive del fiume Bagrada con varie isole che comunicano fra loro per diversi ponti; camera con sedie.
    Nell’atto terzo 3: cortile; acquedotti antichi ridotti ad uso di strada sotterranea che conducono dalla città alla marina con porta chiusa da un lato del prospetto; luogo magnifico nel soggiorno di Catone".
    link: www.progettometastasio.it/public/testo/testo/codice/CATONE%7CP1%7C000