Grazie ad essermi imbattuto per caso nei tuoi video che mi sono appassionato (ossezionato come dichiara mia moglie) all'elettronica ed al microcontrollore Arduino. Non ti preoccupare, sono sposato da 32 anni e sono già nonno di due nipotini, e perciò la coppia è consolidata e non si sfaldera per questo. Forse a sua volta saprò trasmettere a loro questa mia acquisita tarda ossessione, pardon, passione per questo nuovo mondo che prima mi era sconosciuto. Grazie! Domani mi arriva da Amazon il tuo nuovo libro dei trucchi di elettronica già aquistato, non vedo l'ora. Grazie per la tua amata professione che, in questo caso positivamente hai la capacità di contaminare. È raro trovare docenti come Te, Grazie per quello che fai.
vorrei ricordare che il trasformatore di isolamento isola si dalla rete e quindi dalla messa a terra , ma se si toccano i due fili di uscita del trasformatore con le dita si rimane fulminati ugualmente , mentre ciò non accade se si tocca uno dei due per volta, perchè non avendo più il riferimento a terra non si chiude il circuito sul ns corpo . Evitiamo come dici tu di fare queste misurazioni senza essere esperti o aiutati da gente del mestiere , e più che altro non manovrare mai i fili con la rete accesa, una volta collegato il tutto allo strumento date tensione e limitatevi a regolare lo strumento per effettuare le misure che è isolato. Ottimo esercizio come al solito
Gli accorgimenti sono essenzialmente due : o sonda optoisolata o trasformatore isolatore 1:1. La sonda pero' costa ben piu' di un trasformatore. Io ne ho uno di recupero da 400W ma e' scomodo perche' troppo grosso e pesante. Video interessante e fai bene a ripetere : occhio con la tensione di rete perche' rischi grosso, rischi di rimanerci secco. Ciao Paolo!
innanzitutto complimenti per la professionalita' e la chiarezza dei video. Mi potresti indicare un trasformatore di isolamento da acquistare ed un variac? li dovrei usare per effettuare riparazioni su alimentatori swirching alimentati a 220. premetto che ho un oscilloscopio rigol ed una sonda differenziale Micsig DP10013 High Voltage Differential Probe 100MHz, 1300V.mavorrei usare il trasformatore per alimentare anche altri apparati grazie
Ciao Paolo, io uso un trasformatore isolatore da 500VA dove collego sia l'oscilloscopio ( quindi senza la terra) che l'apparecchio sotto misura ( power switching, alimentazioni primarie , stadi a tensioni elevate) ho anche la sonda differenziale attiva e anche una sonda passiva ad alta attenuazione (x100)
Salve vorrei sapere riguardo i trasformatori di isolamento se per misurare con l oscilloscopio la 220 bisogna considerare una certa potenza del trasformatore grazie
Ciao Paolo, volevo farti i complimenti per tutti i video tutorial, molto utili anche quando si hanno lacune. Sono curioso del nome Zeppelinmaker, perche' mi sono da poco trasferito in Germania e qui poco distante casa mia c'e' lo Zeppelin Museum, sei stato da queste parti?
Collegando la massa della sonda ad una tensione pericolosa non c’è la ritroviamo anche sulla carcassa e sulle parti metalliche esterne dello strumento di misura ???
A regola, essendo una macchina reversibile, si potrebbe ottenere un trasformatore d'isolamento, utilizzandone due comuni con stessa tensione di uscita, collegati secondario con secondario. Ovviamente devono essere predisposti per una tensione di 220V al primario.
Avrei un dubbio. Nella rete di casa c'è una fase e un neutro, mentre all'uscita del trasformatore di isolamento cosa si trova? Se collego il variac direttamente alla fase e neutro, quindi senza il trasformatore di isolamento, sui due cavi dell'uscita del variac cosa ho?
Ciao, bellissimo video. Volevo chiederti se hai delle dritte per misurare una tensione Continua da 350 Volt con l'oscilloscopio per visualizzare la sua stabilità. Il mio è un alimentatore che serve ad alimentare un ballast di un proiettore che ha appunto una uscita di circa 350 Volt. Grazie eventualmente.
Video interessantissimo, mi sono sempre chiesto cosa accade connettendo l'oscilloscopio alla rete domestica. Mi sarei aspettato armoniche strane e altra roba che ho visto su vari libri di testo, invece sembra abbastanza sinusoidale, come andamento.
Ciao Paolo. Ho visto più volte nel corso dei mesi questo video, e la domanda è sempre la stessa: il cavetto di massa, dove lo collego in questo caso per non fare danni?
Ciao Paolo, sei sempre chiaro e dettagliato nelle spiegazioni, ne approfitto per chiederti una cosa, nel caso di fare una misura con l'oscilloscopio su una scheda elettronica collegata alla rete elettrica, e rilevare se in un punto sulla scheda da un suo componente esca una tensione di rete 230v AC. Come usare lo strumento e relativa sonda? C'è rischio di fare il botto all'oscilloscopio. Spero possa rispondermi, grazie anticipatamente
Se vuoi stare tranquillo, alimenta la scheda da misurare con un trasformatore d'isolamento. Poi imposta lo strumento in modo che possa arrivare alla tensione da misurare (10x minimo ma la tensione picco picco sarà molto più alta).
@@zeppelinmaker buonasera, ne approfitto per chiederle una cosa. Utilizzare un oscilloscopio portatile a batteria interna, lo si può utilizzare per effettuare misure di rete domestica con la sonda direttamente sui cavi di una presa o su una scheda collegata alla rete per relative misure da componenti per rilevare 230v? L'oscilloscopio esplode oppure no. O serve un trasformatore di isolamento o non serve con questo tipo di oscilloscopio a batteria. Grazie anticipatamente per la disponibilità e risposta
Ciao, mi viene spontaneo chiedere una cosa, ma se noi isoliamo l'oscilloscopio dalla rete domestica tramite trasformatore di isolamento e la sonda la utilizziamo per misurazioni in dispositivi alimentati direttamente dalla rete domestica è la stessa cosa ?? Grazie.....
Molto più semplice un trasformatore da 220 a 22 volt importante che sia fatto come un trasformatore di uscita degli ampli a valvole (lineare fino a 20khz) altrimenti non vedete le eventuali spurie o distorsioni della sinusoide a 50hz Oppure ne prendete uno normale e misurate se la linearità in frequenza è sufficiente per i vostri scopi.
Premetto che è un tipo di misura che qualche volta (un po' ignorantemente) mi sono avventurato a fare, senza far danni per fortuna. Ora però mi sembra di aver capito, spulciando le schede tecniche di alcuni oscilloscopi, che la tensione massima riportata (400Vpk nel caso dell'oscilloscopio del video) faccia riferimento all'utilizzo di una sonda già settata a 10x e non a 1x come verrebbe da intuire. Per cui mi domandavo se questo tipo di misura sulla 230V non vada a superare le specifiche massime concesse dall'oscilloscopio rischiando così di danneggiarlo. Il valore picco picco della 230V infatti va ben oltre i 400V di range, oppure sto sbagliando qualcosa?
personalmente, per misurare la qualità del segnale di rete, utilizzo delle sonde differenziali. l’uso del trasformatore di isolamento, anche se ottimo per la sicurezza, ho notato alterare il contenuto armonico della tensione da valutare. talvolta ho utilizzato il trasformatore d’isolamento per alimentare l’oscilloscopio, connettendo la sonda HV direttamente all tensione di rete, prestando molta attenzione a connettere il coccodrillo della sonda al neutro della rete (per evitare di portare la fase sullo chassis dell’oscilloscopio).
e opportono precisare che il separatore di rete deve essere collegato al dispositivo da controllare e l'oscilloscopio direttamente sulla rete, se colleghiamo tutto dopo il separatore si evita di prendere scosse per contatti diretti, ma si possono creare loop di cortocircuito sulla gnd e danneggiare l'oscilloscopio, il principio è quello di tenere le due masse isolate tra loro ...
Perché salta la corrente se la misuro? Col volmetro l'ho fatto diverse volte e non è mai saltata. Come mai con un un'oscilloscopio che è un volmetro salterebbe?
Scusa Paolo: il coccodrillo della sonda dell'oscoscilloscopio è collegato al negativo del variac mentre l'oscilloscopio è alimentato direttamente a 220 della rete elettrica. Ho capito bene?
Io avevo una centralina per luci psichedeliche a 220v, che all'ingresso, veniva collegata, in bf, con un piccolo trasformatorino. Io ho sempre pensato che servisse a disaccopiare la centralina dal segnale delle casse. Peccato che nelle casse trovavo la 220. Come mai?
Grazie Paolo, la mia conoscenza sul tema è scarsa, anche se sto cercando di imparare. Puoi gentilmente spiegarmi il perché? Le motivazioni? Se alla fine l'oscilloscopio misura tensioni, come fa anche il tester, aggiungendo la scala del tempo, perché è così pericoloso a differenza di un tester? Grazie.
Carlo Columba confesso che sono confuso, è possibile avere una spiegazione sulle motivazioni sottostanti? Un conto è dire che è pericoloso, e va bene, un altro e più utile sarebbe spiegare il perché. Grazie 1000 a chi aiuterà 😉😉
Non mi è chiaro quale è il pericolo che si pone misurando direttamente la tensione di rete con l’oscilloscopio. Assumiamo per esempio che uso una sonda x10. L’impedenza di ingresso dell’oscilloscopio sarà abbastanza grande e il segnale che misurerò sarà 23 VRMS (rispetto al GND). Se non faccio pasticci toccando la fase con il coccodrillo del GND della sonda dell’oscilloscopio, perché dovrebbe essere pericoloso fare tale misura? Non dovrebbe scorrere una grossa corrente nella sonda. Mi sembra giusto comprendere bene i rischi per prevenire il pericolo.
@Alberto Mora Sostanzialmente questo tipo di misura nasconde 2 insidie. La prima riguarda la strumentazione e l'impianto elettrico, tu stesso hai correttamente detto:"... Se non faccio pasticci toccando la fase con il coccodrillo del GND della sonda dell’oscilloscopio...", tutto vero, ma sei proprio sicuro di riconoscere la fase dal neutro sul cavo spelato che arriva sul tuo banco di lavoro in disordine mentre stai pensando a settare l'oscilloscopio per fare la misura? Corto assicurato tra fase e terra. Se va bene scatta il magneto termico di casa, se va male fondi la sonda e parte dell'oscilloscopio (esperienza già vissuta, grazie). La seconda insidia, per la quale Aliverti è giustamente preoccupato, riguarda il fatto che puoi venire in contatto con la fase della rete a 220V. Se ciò avviene, è molto probabile che il tuo corpo venga percorso da corrente elettrica, con pericolo di elettrocuzione (folgorazione), anche mortale, dipende dalla resistenza del corpo, dalle parti interessate ecc. Questa seconda insidia non è legata tanto alla misura con l'oscilloscopio, ma al fatto che stai lavorando direttamente sulla rete elettrica (esperienza già vissuta, grazie). In questi casi è molto consigliato un trasformatore che realizza l'isolamento galvanico tra i 2 circuiti, ma questo l'ha già detto Paolo nel video. Spero che ti sia stato utile. Ciao, Cesare
@@cesareborla3840 Non so se sia corretto ma forse per evitare problemi potrebbe essere utile collegare l'alimentazione dell'oscilloscopio all'uscita del trasformatore di isolamento lasciando scollegata la terra....
Io a volte quando misuro la rete con oscilloscopio stacco la terra dello strumento ma meglio rimediare con un trasformatore protetto magari da magnetotetmico.
In effetti misurare la tensione di rete con un oscilloscopio è alquanto rischioso, tanto per l'operatore quanto per lo strumento, se non si adottano le dovute precauzioni. In particolare occorre aver presente che il gnd dell'oscilloscopio è a terra. 😉 Io eviterei di misurare la tensione di rete con un oscilloscopio. 😉
Grazie ad essermi imbattuto per caso nei tuoi video che mi sono appassionato (ossezionato come dichiara mia moglie) all'elettronica ed al microcontrollore Arduino.
Non ti preoccupare, sono sposato da 32 anni e sono già nonno di due nipotini, e perciò la coppia è consolidata e non si sfaldera per questo. Forse a sua volta saprò trasmettere a loro questa mia acquisita tarda ossessione, pardon, passione per questo nuovo mondo che prima mi era sconosciuto.
Grazie!
Domani mi arriva da Amazon il tuo nuovo libro dei trucchi di elettronica già aquistato, non vedo l'ora.
Grazie per la tua amata professione che, in questo caso positivamente hai la capacità di contaminare.
È raro trovare docenti come Te, Grazie per quello che fai.
vorrei ricordare che il trasformatore di isolamento isola si dalla rete e quindi dalla messa a terra , ma se si toccano i due fili di uscita del trasformatore con le dita si rimane fulminati ugualmente , mentre ciò non accade se si tocca uno dei due per volta, perchè non avendo più il riferimento a terra non si chiude il circuito sul ns corpo . Evitiamo come dici tu di fare queste misurazioni senza essere esperti o aiutati da gente del mestiere , e più che altro non manovrare mai i fili con la rete accesa, una volta collegato il tutto allo strumento date tensione e limitatevi a regolare lo strumento per effettuare le misure che è isolato. Ottimo esercizio come al solito
Grazie mille Paolo, sempre interessanti e utilissime queste informazioni che ci dai su questo strumento . Complimenti.
Gli accorgimenti sono essenzialmente due : o sonda optoisolata o trasformatore isolatore 1:1. La sonda pero' costa ben piu' di un trasformatore. Io ne ho uno di recupero da 400W ma e' scomodo perche' troppo grosso e pesante. Video interessante e fai bene a ripetere : occhio con la tensione di rete perche' rischi grosso, rischi di rimanerci secco. Ciao Paolo!
Sei sempre un grande anche nelle piccole cose!!!! Ciao
Grazie,sempre molto chiaro e conciso! Buona giornata
innanzitutto complimenti per la professionalita' e la chiarezza dei video. Mi potresti indicare un trasformatore di isolamento da acquistare ed un variac? li dovrei usare per effettuare riparazioni su alimentatori swirching alimentati a 220. premetto che ho un oscilloscopio rigol ed una sonda differenziale Micsig DP10013 High Voltage Differential Probe 100MHz, 1300V.mavorrei usare il trasformatore per alimentare anche altri apparati grazie
Complimenti per i video che seguo da un po'. Una domanda, perché a misurare la 220 senza trasformatore d'isolamento si rischia il "botto"??
Ciao.complimenti x il video.ma se io ho un oscilloscopio palmare posso misurare direttamente la 220 senza trasformatore di isolamento? Grazie
Ciao Paolo, io uso un trasformatore isolatore da 500VA dove collego sia l'oscilloscopio ( quindi senza la terra) che l'apparecchio sotto misura ( power switching, alimentazioni primarie , stadi a tensioni elevate) ho anche la sonda differenziale attiva e anche una sonda passiva ad alta attenuazione (x100)
Grazie per tutti i consigli
Grazie paolo vidio sempre interessanti
Salve vorrei sapere riguardo i trasformatori di isolamento se per misurare con l oscilloscopio la 220 bisogna considerare una certa potenza del trasformatore grazie
Ciao Paolo, volevo farti i complimenti per tutti i video tutorial, molto utili anche quando si hanno lacune.
Sono curioso del nome Zeppelinmaker, perche' mi sono da poco trasferito in Germania e qui poco distante casa mia c'e' lo Zeppelin Museum, sei stato da queste parti?
Collegando la massa della sonda ad una tensione pericolosa non c’è la ritroviamo anche sulla carcassa e sulle parti metalliche esterne dello strumento di misura ???
Ottimo grazie 👍
A regola, essendo una macchina reversibile, si potrebbe ottenere un trasformatore d'isolamento, utilizzandone due comuni con stessa tensione di uscita, collegati secondario con secondario.
Ovviamente devono essere predisposti per una tensione di 220V al primario.
Avrei un dubbio. Nella rete di casa c'è una fase e un neutro, mentre all'uscita del trasformatore di isolamento cosa si trova? Se collego il variac direttamente alla fase e neutro, quindi senza il trasformatore di isolamento, sui due cavi dell'uscita del variac cosa ho?
Ciao, bellissimo video.
Volevo chiederti se hai delle dritte per misurare una tensione Continua da 350 Volt con l'oscilloscopio per visualizzare la sua stabilità.
Il mio è un alimentatore che serve ad alimentare un ballast di un proiettore che ha appunto una uscita di circa 350 Volt.
Grazie eventualmente.
Intravedo una mitica scatola nero-arancio della ICE con un 680R ?
Video interessantissimo, mi sono sempre chiesto cosa accade connettendo l'oscilloscopio alla rete domestica. Mi sarei aspettato armoniche strane e altra roba che ho visto su vari libri di testo, invece sembra abbastanza sinusoidale, come andamento.
Ciao Paolo. Ho visto più volte nel corso dei mesi questo video, e la domanda è sempre la stessa: il cavetto di massa, dove lo collego in questo caso per non fare danni?
Ciao Paolo, sei sempre chiaro e dettagliato nelle spiegazioni, ne approfitto per chiederti una cosa, nel caso di fare una misura con l'oscilloscopio su una scheda elettronica collegata alla rete elettrica, e rilevare se in un punto sulla scheda da un suo componente esca una tensione di rete 230v AC. Come usare lo strumento e relativa sonda? C'è rischio di fare il botto all'oscilloscopio. Spero possa rispondermi, grazie anticipatamente
Se vuoi stare tranquillo, alimenta la scheda da misurare con un trasformatore d'isolamento. Poi imposta lo strumento in modo che possa arrivare alla tensione da misurare (10x minimo ma la tensione picco picco sarà molto più alta).
@@zeppelinmaker grazie, così in questo modo l'oscilloscopio non subirà danni anche con un picco picco più alto?
@@vitop.3948 verifica le specifiche della sonda e dello strumento. Guarda dove colleghi la sonda cosa c'è scritto
@@zeppelinmaker buonasera, ne approfitto per chiederle una cosa. Utilizzare un oscilloscopio portatile a batteria interna, lo si può utilizzare per effettuare misure di rete domestica con la sonda direttamente sui cavi di una presa o su una scheda collegata alla rete per relative misure da componenti per rilevare 230v? L'oscilloscopio esplode oppure no. O serve un trasformatore di isolamento o non serve con questo tipo di oscilloscopio a batteria.
Grazie anticipatamente per la disponibilità e risposta
dettaglio...la massa della sonda a cosa è collegata?
Ciao, mi viene spontaneo chiedere una cosa, ma se noi isoliamo l'oscilloscopio dalla rete domestica tramite trasformatore di isolamento e la sonda la utilizziamo per misurazioni in dispositivi alimentati direttamente dalla rete domestica è la stessa cosa ?? Grazie.....
Molto più semplice un trasformatore da 220 a 22 volt importante che sia fatto come un trasformatore di uscita degli ampli a valvole (lineare fino a 20khz) altrimenti non vedete le eventuali spurie o distorsioni della sinusoide a 50hz
Oppure ne prendete uno normale e misurate se la linearità in frequenza è sufficiente per i vostri scopi.
Premetto che è un tipo di misura che qualche volta (un po' ignorantemente) mi sono avventurato a fare, senza far danni per fortuna. Ora però mi sembra di aver capito, spulciando le schede tecniche di alcuni oscilloscopi, che la tensione massima riportata (400Vpk nel caso dell'oscilloscopio del video) faccia riferimento all'utilizzo di una sonda già settata a 10x e non a 1x come verrebbe da intuire. Per cui mi domandavo se questo tipo di misura sulla 230V non vada a superare le specifiche massime concesse dall'oscilloscopio rischiando così di danneggiarlo. Il valore picco picco della 230V infatti va ben oltre i 400V di range, oppure sto sbagliando qualcosa?
personalmente, per misurare la qualità del segnale di rete, utilizzo delle sonde differenziali.
l’uso del trasformatore di isolamento, anche se ottimo per la sicurezza, ho notato alterare il contenuto armonico della tensione da valutare.
talvolta ho utilizzato il trasformatore d’isolamento per alimentare l’oscilloscopio, connettendo la sonda HV direttamente all tensione di rete, prestando molta attenzione a connettere il coccodrillo della sonda al neutro della rete (per evitare di portare la fase sullo chassis dell’oscilloscopio).
e opportono precisare che il separatore di rete deve essere collegato al dispositivo da controllare e l'oscilloscopio direttamente sulla rete, se colleghiamo tutto dopo il separatore si evita di prendere scosse per contatti diretti, ma si possono creare loop di cortocircuito sulla gnd e danneggiare l'oscilloscopio, il principio è quello di tenere le due masse isolate tra loro ...
Perché salta la corrente se la misuro? Col volmetro l'ho fatto diverse volte e non è mai saltata. Come mai con un un'oscilloscopio che è un volmetro salterebbe?
Scusa Paolo: il coccodrillo della sonda dell'oscoscilloscopio è collegato al negativo del variac mentre l'oscilloscopio è alimentato direttamente a 220 della rete elettrica. Ho capito bene?
Io avevo una centralina per luci psichedeliche a 220v, che all'ingresso, veniva collegata, in bf, con un piccolo trasformatorino. Io ho sempre pensato che servisse a disaccopiare la centralina dal segnale delle casse. Peccato che nelle casse trovavo la 220. Come mai?
Perché 220? Non si è passati a 230 Veff pm 10% (o giù di lì) ?
ciao, dala tua schema non funziona oscilloscopio quando sei con autotrasformatore sotto 80v....
Grazie Paolo, la mia conoscenza sul tema è scarsa, anche se sto cercando di imparare. Puoi gentilmente spiegarmi il perché? Le motivazioni? Se alla fine l'oscilloscopio misura tensioni, come fa anche il tester, aggiungendo la scala del tempo, perché è così pericoloso a differenza di un tester? Grazie.
il tester funziona a pile quindi e' isolato di suo, se funzionasse a 220v si porrebbe lo stesso problema dell'oscilloscopio e viceversa
FernyB quindi un oscilloscopio portatile, digitale, di quelli che funzionano anche a batteria, non dovrebbe avere questo problema, corretto?
@@mauromusso9915 bravo hai capito
É pericoloso uguale! Il rischio non deriva dallo strumento ma dal collegamento alla tensione di rete.
Carlo Columba confesso che sono confuso, è possibile avere una spiegazione sulle motivazioni sottostanti? Un conto è dire che è pericoloso, e va bene, un altro e più utile sarebbe spiegare il perché. Grazie 1000 a chi aiuterà 😉😉
Xchè è pericoloso misurare direttamente la 220?? Non l ho capito
Perché alla minima disattenzione potresti causare un danno o farti male.
E se utilizzassi un oscilloscopio a batteria?
se arriva a 220v si può fare. Di solito hanno vmax di qualche decina di volt
@@zeppelinmaker Posso fare a meno del trasformatore d'isolamento? Grazie e soprattutto complimenti per gli insegnamenti che ci dai
@@ettorerossi9856 se vai a batteria, si. Devi essere completamente isolato, niente collegamenti a terra. Fai attenzione con la 220!
Eh sì, Variac è un marchio della General Radio Company per indicare un autotrasformatore www.jamminpower.com/PDF/GR%20V20%20Variac.pdf
ci sono anche video per gli scettici ruclips.net/video/sI5Ftm1-jik/видео.html
Non mi è chiaro quale è il pericolo che si pone misurando direttamente la tensione di rete con l’oscilloscopio. Assumiamo per esempio che uso una sonda x10. L’impedenza di ingresso dell’oscilloscopio sarà abbastanza grande e il segnale che misurerò sarà 23 VRMS (rispetto al GND). Se non faccio pasticci toccando la fase con il coccodrillo del GND della sonda dell’oscilloscopio, perché dovrebbe essere pericoloso fare tale misura? Non dovrebbe scorrere una grossa corrente nella sonda. Mi sembra giusto comprendere bene i rischi per prevenire il pericolo.
Guarda questo video è molto interessante ruclips.net/video/Ojiac7QPPIc/видео.html
@Alberto Mora
Sostanzialmente questo tipo di misura nasconde 2 insidie.
La prima riguarda la strumentazione e l'impianto elettrico, tu stesso hai correttamente detto:"... Se non faccio pasticci toccando la fase con il coccodrillo del GND della sonda dell’oscilloscopio...", tutto vero, ma sei proprio sicuro di riconoscere la fase dal neutro sul cavo spelato che arriva sul tuo banco di lavoro in disordine mentre stai pensando a settare l'oscilloscopio per fare la misura?
Corto assicurato tra fase e terra. Se va bene scatta il magneto termico di casa, se va male fondi la sonda e parte dell'oscilloscopio (esperienza già vissuta, grazie).
La seconda insidia, per la quale Aliverti è giustamente preoccupato, riguarda il fatto che puoi venire in contatto con la fase della rete a 220V. Se ciò avviene, è molto probabile che il tuo corpo venga percorso da corrente elettrica, con pericolo di elettrocuzione (folgorazione), anche mortale, dipende dalla resistenza del corpo, dalle parti interessate ecc. Questa seconda insidia non è legata tanto alla misura con l'oscilloscopio, ma al fatto che stai lavorando direttamente sulla rete elettrica (esperienza già vissuta, grazie).
In questi casi è molto consigliato un trasformatore che realizza l'isolamento galvanico tra i 2 circuiti, ma questo l'ha già detto Paolo nel video.
Spero che ti sia stato utile. Ciao, Cesare
@@cesareborla3840 Non so se sia corretto ma forse per evitare problemi potrebbe essere utile collegare l'alimentazione dell'oscilloscopio all'uscita del trasformatore di isolamento lasciando scollegata la terra....
Anche a me con un Rigol ho come se i picchi della sinusoide fossero leggermente tagliati.. qualcuno sa il perchè ?
si chiama distorsione armonica.
di seguito un articolo al riguardo:
www.voltimum.it/articolo/notizie-tecnico-normative/qualita-armoniche
Io a volte quando misuro la rete con oscilloscopio stacco la terra dello strumento ma meglio rimediare con un trasformatore protetto magari da magnetotetmico.
In effetti misurare la tensione di rete con un oscilloscopio è alquanto rischioso, tanto per l'operatore quanto per lo strumento, se non si adottano le dovute precauzioni. In particolare occorre aver presente che il gnd dell'oscilloscopio è a terra. 😉
Io eviterei di misurare la tensione di rete con un oscilloscopio. 😉