Verona - Basilica di Santa Anastasia - The Sant'Anastasia Church in Verona

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  • Опубликовано: 8 сен 2024
  • Verona - La Basilica di Santa Anastasia è il più rilevante monumento religioso in stile gotico della città. Conserva il nome di una chiesetta preesistente di epoca longobarda, dedicata alla vergine Anastasia, martire del IV secolo. L’edificio era situato a conclusione del decumano massimo, la principale strada romana di Verona che collegava Porta Borsàri allo scomparso Ponte Postumio. Verso il 1290 si insediò qui l’ordine dei domenicani, che iniziò la costruzione della Basilica, dedicata a San Pietro martire, domenicano originario di Verona e patrono, con S. Zeno, della città. S’ignora chi fu l’architetto, ma la costruzione della chiesa ebbe inizio intorno al 1290, durò più di un secolo e fu sostenuta dagli Scaligeri. Il sito scelto per la costruzione è vicinissimo a Piazza dei Signori, dove i Della Scala (Scaligeri) avevano i loro palazzi, quindi è presumibile che Sant’Anastasia sia diventata la chiesa ufficiale della loro corte. La chiesa è di stile gotico italiano, a tre navi con crociera e cinque absidi poligonali. Fu restaurata in modo accurato negli anni 1878-1881. Nella facciata incompiuta, un magnifico portale gemino con marmi policromi, rilievi e affreschi; alla sinistra, l'arca sospesa di Guglielmo di Castelbarco. Il muro, fino al portale, risale agli anni del Castelbarco (1315-1320). A lui si devono pure i muri perimetrali. Appartengono al secolo XV i pannelli in marmo di stile rinascimentale, che narrano la vita di San Pietro Martire, dopo le spoliazioni napoleoniche, ne sono rimasti solo due. L'interno della maestosa chiesa, con le dodici grandi colonne di marmo bianco con i capitelli gotici, è diviso in tre navate congiunte da volte a crociera. La pianta della chiesa è a croce latina, con una grand’abside fiancheggiata da quattro cappelle. Piegando quindi nella navata a destra dopo il battistero e la lapide col busto del poeta Bartolomeo Lorenzi, s’incontrano via via sedici fra splendidi altari e meravigliose cappelle, con opere di Pietro da Porlezza, Danese, Cattaneo, Michele da Firenze, Liberale da Verona, Giolfino. Di grande interesse la tomba pensile di Cortesia di Serego, murata in area presbiteriale, di fronte al "Giudizio" di Turone. Sopra la cappella Pellegrini è il celebre affresco di Pisanello "San Giorgio e la principessa". Del campanile si hanno poche notizie; si innalza svelto, leggero su l'ultima cappella alla sinistra di chi guarda l'altar maggiore. Lo stile è del primo quattrocento.

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