Come dev’essere un coltello ?!?
HTML-код
- Опубликовано: 1 май 2024
- Abbiamo preso 5 testi di 3 grandi autori in tema Bushcraft e raccolto alcune interessanti informazioni su come secondo loro dovrebbe essere il coltello per le nostre attività
Fonti :
Manuale pratico di Sopravvivenza (R.Mears)
Bushcraft 101 ,Bushcraft Avanzato ,Bushcraft Illustrato (Canterbury)
Bushcraft (P.Botton)
Grazie per questo godibilissimo video.
I tuoi sono video ben preparati e molto ben fatti, apprezzo molto il tuo impegno quindi davvero ti ringrazio tanto.
Ciao Franco ,grazie mille davvero 🙂🙂
Sempre molto bravo Paolo👏👏👏ciao buon pomeriggio!!!😊
Ciao Marina !! Grazie mille 🙂🙂
Ciao...video super bello...sei un grande...viva il vero bushcraf...continua cosi!
Ciao Simone 😂😂 grazie !! 😂🙌
Caro Paolo complimenti i tuoi video non sono mai banali
Ciao Luciano grazie mille davvero 🙂🙌
Ottimo video, come al solito, Paolo, chiaro e condivisibile il contenuto…
Ciao Claudio !! Gentilissimo,grazie 🙌
Buongiorno Paolo! Bel video interessante.
Ciao Mauro grazie a te per il supporto al canale 🙂🙌
Ottimo Video Paolo 👍
Ciao Ramon grazie 🙂💣
Grazie video molto utile👍
Ciao Fabio grazie ☺️
Bel video👍🏻👍🏻👍🏻sempre molto interessante ..
Ciao 👋 grazie 🙂🙌
Bel video come sempre.
Molto interessante il fatto che il ragionamento della semplicità coincide con i parametri della Fisica dei materiali e dell' Ingegneria Meccanica: basta studiare le macchine agricole,( trebbie, aratri, ecc,... e le loro lame..)
Non trovi acciai "Speciali" ma carboniosi adatti al movimento Terra e taglio o potature massive.
Tutto il resto è "Chiacchere e Distintivo".😎..
Le Forze di sollecitazione dinamica, i valori Brinell dei legnami, i valori HRC delle lame e loro tempratura, sono perfettamente in linea con la funzionalità e durevolezza nel Tempo.
Il fatto degli acciai iper tecnologici sono nati per la neurochirurgia, per parti specifiche di pulegge, cuscinetti a sfera, punte per perforazioni su altri acciai, ( con lubrificante molecolare) e non per impattare forze caotiche su una quercia o un acacia..no.
Se poi aggiungiamo il fatto della estrema difficoltà nell affilatura il cerchio si chiude
OBI Wan..😁🌲🪵🔥🌳😘
Ahahah minchiaaaaa 😂😂😂 ottima analisi davvero 😂🙌
Ciao Paolo e complimenti per il video😊, argomenti sempre molto interessanti e che condivido in pieno,anche in questo video... Ovviamente per quello che dobbiamo fare nelle nostre uscite basta veramente strumenti ed acciai modesti..non dobbiamo dividere un nucleo di fusione😁👍 Secondo me andando avanti negli anni un po' per marketing e un po' per cercare di "migliorare" la categoria come cmq accade per ogni cosa, effettivamente stanno venendo fuori questi "super" acciai che sicuramente possono essere anche esagerati...ed è vero...però da appassionato non solo per l'outdoor in generale ma anche di Coltelli, mi piace cmq l'idea..provare proprio per curiosità ma soprattutto per vedere se può essere poi fattibile un domani provare a "sostituire"un coltello con un acciaio "basico" con uno più performante... ovviamente finché si tratta di ravvivare un po' il filo con lo Strop e basta ci può stare ed a campo va bene..però secondo me se si va incontro ad una cippatura dove magari viene interessata la porzione della bisellatura oltre che del filo non so se sia tanto fattibile riparare a campo la lama con una pietra, anche se magari abbiamo un 1095 o un n690... o cmq credo che sarebbe molto faticoso,ovviamente nessun acciaio e nessun coltello è indistruttibile però forse se per puro caso venisse fuori un acciaio dove magari ti riduce in maniera drastica
la "fatica" di doverlo riaffilare spesso sul campo forse non sarebbe male...penso anche ad un CPM 3v che è da tanto sul mercato e che cmq è più costoso,che per arrivare a cippare quello bisogna impegnarsi seriamente😊
La cosa bella ai giorni nostri rispetto a 20 anni fa è che abbiamo più scelta...sia di strumenti che di acciai ed è bello provare...a me piace molto l'innovazione 🤩🤩😁 specialmente vedere se questi acciai possono davvero lavorare bene nonostante i valori di HRC alti😊 un abbraccio Paolo💪👋👋
Ciao Alex grazie mille per la visita 🙂Condivido la tua opinione e da buon appassionato anche a me piace molto provare acciai più o meno performanti o più o meno moderni,ci sta tutto il discorso del non dover affilare il coltello perché difficilmente perde il filo,come ci sta il volerselo sistemare da sé a campo.
Mi è capitato di microcippare il D2 ,così come l A2 o il 420HC o spuntare un 14C28N e riprenderli da capo e in tutti i casi con una Dc4 ho risolto in loco ,poi a casa ovviamente ho sistemato il tutto in maniera più precisa,con i super acciai magari non succederà mai ,ma se dovesse capitare non saprei come risolvere 🙂..resta il fatto che il 3V è un gran bell acciaio per i coltelli a nostro uso 🙂🙌
Comunque confermo, video molto interessante, grazie per averci sintetizzati quello che dicono questi esperti nei loro libri. 👍🏻
Grazie mille a te Riccardo 🙂 ti seguo con piacere !
@@wildlifeitaliandivision grazie mille!🙏🏻 mi fa piacere. Se hai qualche consiglio o critica per me sono sempre ben accetti. 😉👍🏻
@@BladeDMC va bene così ,è bello proprio perché ognuno ha i suoi modi o il suo stile 🙂👌
@@wildlifeitaliandivision grazie mille! 🙏🏻
Ciao caro Paolo, come stai? Ti ringrazio molto per questo bellissimo video. Mi è piaciuto davvero tanto e mi ritrovo in quasi tutte le idee che hai indicato. L'unica eccezione è l'Opinel. Fu,probabilmente, il mio primo coltello che mi comprò mia mamma quando frequentavo gli scout. Non l'ho mai amato. È troppo, troppo fragile,almeno che non lo si releghi in cucina. Non l'ho mai più acquitavano e non credo che cambierò idea. Preferisco un multiuso svizzero, una pinza Leatherman o perfino un coltello, più accattivante, di quelli che si trovavano trenta,quarant'anni fa nei negozi per turisti. Ti ringrazio ancora e ti invio un abbraccio forte. Ciao.🌹 🍀
Ciao Marcella rapportando tutto al giorno d oggi direi che con una buona Leatherman o uno svizzero sei più a che posto 🙂 a presto !!
Opinel 10 carbon, parang e segaccio.... e via andare. Bel video Paolo.... alla prox.
Ciao Klaus grazie mille !! Ottimo trio 🙂🙌
Molto bene simpatico giovanotto noto con piacere che stai maturando con le idee giuste in fatto di coltelli... Noto anche che nei commenti dei vari personaggi che ti hanno scritto , riportano consigli ricevuti da altri .. A quanto pare non sono persone con esperienza provata visto che non mettono del loro... Ciao
Ciao Sergio ,grazie mille 🤣🙌 si cresce facendo pratica e ragionando con la propria testa !! Grazie ancora per la visita 🙂
Condivido tutti i pensieri.. una alternativa al chiudibile secondo me un bel neck.. inox o carbonioso.. io prediligo sempre il carbonioso tranne che per il chiudibile che lo prediligo inox visto le difficoltà nella manutenzione
Ciao Filippo grazie !! I neck a parte qualcuno ultraleggero non lo uso molto ,però potrebbe essere sicuramente una buona alternativa 🙂
Ciao ragazzi, mia moglie che viene in uscita con me sta portando un Brisa Necker 70 full flat invece del chiudibile, ingombra quasi quanto il mio opinel 10 carbon da chiuso alla fine. Ah il suo è inox e lo usa solo per il cibo e i pesci
@@_no_name_available gran bel coltellino il necker 70 🙃👌
@@wildlifeitaliandivision io però dopo aver provato il suo ho scelto il bobtail che mi sta meglio in mano però non credo alla fine il piccolo fisso sostituirà il mio opinel 10... No perché non sia buono ma perché ho scelto il 10 per via che anche nel chiudibile quei cm di lama in più mi servono, ma appunto con 10 di lama ha senso solo sul chiudibile perché già il fisso che porto e poco più di quelli quindi un Nek sarebbe troppo corto e se fosse più lungo non avrebbe senso di essere un Nek... Non so se mi sono spiegato............
@@_no_name_available sisi chiarissimo ,il bobtail è più coltello ,e l opinel in quella misura è già perfetto
Sarei stato daccordo con te fino a 2 anni fa. Avevo sempre utilizzato i carboniosi perché non avevo mai trovato un acciaio inox facile da riaffilare, resistente al filo e con una buona resilienza tale per cui se ci devi fare qualcosa di più pesante, in emergenza, lo puoi fare. Poi l'ho trovato.
A parte qualcosa, tutte le mie lame future principali saranno in magnacut.
La bellezza di questo acciaio è che ti permette di realizzare lame con alti hrc (62 che per me è già molto alto) con la stessa resistenza di un normale carbonioso ma con la capacità di non fare manco un punto di ruggine e tenere profili molto fini senza problemi anche con usi molto al limite.
Per me è impagabile e da quando l'ho scoperto i miei coltelli sono tornati a quei profili che tanto amavo da piccolo (opinel) cioè convex molto acuti e taglienti (non ho lame che superano i 4mm di spessore, la media è di 3mm). Riaffilare? Semplice. Una dc3 in emergenza e una cc4 e dc4 senza alcun problema.
Ciao grazie per il feedback 🙂 so che il Magnacut è ottimo e dedicato appassionatamente alla coltelleria ma al di là della prestazione il prezzo resta spesso proibitivo e su coltelli piccoli 4”/4,5” mi basta un buon Sleipner o addirittura un 52100 o un K720 sempre su spessori ridotti.Per la riaffilabità un convex così fino con le pietre non dovrebbe essere un grosso problema mi spaventano le possibili cippature o micro cippature
@@wildlifeitaliandivision Si vero, il costo alto è legato al fatto che poche aziende ne fanno in quantità tali da abbassare i costi, al fatto che è comunque un acciaio nuovo, e per il fatto che è davvero pazzesco.
Attualmente non molte compagnie lo usano e i prodotti di queste sono piuttosto costosi, penso a Bark River, Spyderco e artigiani vari.
Se chiedi un preventivo ad un artigiano il costo del metallo in sè è un 20% del costo totale del coltello, forse pure meno.
Su microcippature direi nessun problema, su cippature grandi direi che ogni coltello diventa rognoso da ripristinare, bisogna togliere molto materiale e toglierlo bene. Nel caso di emergenza ci si limita a riassestare i bordi della cippatura e si provvede poi in seguito a sistemarlo per bene (pure con un 1095).
Guarda io uso praticamente solo 4" e sinceramente per spendere per uno sleipner tantovale cercare di farselo fare in magnacut, ne guadagneresti in ogni campo, tenuta del filo, affilabilità simile (il k720 e il 52100 meglio), inox, resilienza, piacevolezza al taglio. Direi temprato basso (62hrc) per massimizzare la resilienza, tralaltro superiore ad entrambi gli acciai anche ad hrc minori.
@@KnifeAndOutdoorPassion sono d’accordo,a me lo Slepiner piace su quelle misure il coltello fa il coltello e arrivare al Magnacut mi pare eccessivo non so se mi spiego..poi magari quando abbasseranno i prezzi e diventerà più accessibile lo rivaluterò ma per i miei usi un buon k720 o un banalissimo 14c28n van più che bene..non cerco la perfezione in termini di acciaio ma di giusto compresso tra tutto 🙂
@@wildlifeitaliandivision concordo, in generale anche io ho altri acciai e bene o male il loro lavoro lo fanno, 14c28n non è niente male.
Comunque se ti capita prova un magnacut tipo bark river su una lama corta e sottile, penso al Bravo Lt oppure al Mini Gunny, per me è proprio l'acciaio perfetto come compromesso (poco compromesso) tra tutto. Oh, :) poi nella normalità va bene praticamente tutto per le cose che ci fa la maggior parte di noi.
Video super interessante Paolo! Anche io sono dell'idea: i super acciai con 64 e passa hrc di tempa aivoglia te a riaffilarli nel bosco 😂😂. Che poi siamo malati di coltelli, sono più che d'accordo hahaahha. In una situazione a bosco sicuramente bisogna poter riaffilare subito al volo. Così come in situazioni di emergenza..ricordiamoci che comunque la regola 0 della sopravvivenza dice che bisogna cercare di non trovarsi in situazioni di sopravvivenza. Anche se delle volte non è possibile applicarla.
secondo me alla fine...avere un ferro in mano anche qualsiasi delle volte, è molto meglio che avere una scheggia di selce o ossidiana ecco 🤣.
Ciao Mattia ,la penso esattamente come te ,a me piace molto il confronto e mi incuriosiva molto vedere nero su bianco l opinione di 3 autorità come loro 🙂
@@wildlifeitaliandivision hai fatto benissimo a riportare la cosa 💪🏻💪🏻, alla fine ora sappiamo che tutti e tre preferiscono la semplicità delle cose ecco
@@MR_artworks assolutamente si 👌🙂
Esatto 👍🏻
Ahahah ciao Ivan 🙂
Pura sinfonia per le mie orecchie👍
Ahahah ciao Andrea 😂🙌
I video di Paolo sono sempre una goduria,io sono per gli acciai facili da riaffilare e non molto costosi , ultimamente ho provato due coltelli artigianali 80crw2 e sono uno spettacolo ma acquisto ancora il 440c tipo boker o il 420 di buck niente da dire ,poi vabe qualche strappo lo faccio anche io ma perche mi appaga avere il coltello figo.
Ciao Cristian troppo gentile 😂🙌 dell 80CrV2 ne parlavo qualche giorno fa con un amico maker ,diceva che è semplicemente fantastico e non aggiungo altro 🙂 ben vengano gli acciai semplici ,che per i nostri usi vanno più che bene 🙌
Ciao paolo. Bellissimo video, come sempre. Senti una cosa ma l'Lb1 di Ramon che prezzo ha?
Ciao Carmine ,grazie mille 🙌 vado a memoria 240€,ma contatta direttamente Giuseppe per i prezzi che ti dirà molto meglio di me 🙂
Concordo su tutto ciò che hai detto 💯
Ciao Gianluca ,grazie mille 😊
Bel video! Io evidentemente sono legato alle idee di questi esperti più "tradizionali" perchè sono assolutamente in linea con loro. Intendiamoci, sono affascinato dai superacciai e i coltelloni molto grandi che ci propone il mercato; ma resto comunque dubbioso per l'affilatura e per la maneggevolezza, quindi nelle mie uscite mi trovo meglio ad usare i coltellini pieghevoli(Vic, Opinel o simili e, a volte, pieghevoli tipo Ganzo o roba economica) accompagnati sempre da un fisso da max 10 cm di lama e, seghetto pieghevole; tutta roba non tanto costosa. A volte, se prevedo di far roba grossa, porto un'accetta corta che si carica tutti i lavori più hard.
I superacciai sono eccellenti ma se un acciaio è molto duro o sofisticato, è inevitabilmente complicato da affilare, e questo nonostante le chiacchiere di marketing; servono pietre diamantate davvero buone o attrezzatura non certo portabile sul campo. E io ho affilato i miei anche solo con delle cote o delle pietre trovate in giro.... e voglio poterlo fare perchè la cippatura o il filo rovinato capitano anche ai coltelli più costosi ed evoluti! Quindi, sono d'accordo con quanto hai detto: coltelli di qualità ma affilabili ovunque e dal costo ben accessibile. E ci si fa tutto.
Ps. .... uno di quelli che uso di più, fra i fissi, l'ho fatto io in c70... lama 8cm, spartano, ma funziona bene e regge mediamente bene. E lo affili con niente.
Ciao Antonio grazie !! E grazie anche per il feedback,onestamente ho fatto ben poco ,ho riportato quelle che sono alcune linee guida che come te condivido 😊
Il c70 va sempre benone ,così come un Opinel o in Vic 🙂
tutto giustissimo ! poi vorrei aggiungere un'altra considerazione(un po personale , se poi è condivisa bene altrimenti non fa nulla! oltre a quanto già tutto detto, se consideriamo un ambito survival nel senso ,che so un esploratore che fa viaggi in zone sperdute del mondo, si dovrà barcamenarsi con tutte le attività outdoor veramente! e solleciterà non poco i suoi attrezzi , quindi dovrà tener conto proprio la possibilità di riaffilatura e manutenzione da campo fatto da se! con quel poco che ha appresso!, quindi la sua scelta ricadrebbe sicuramente su acciai più semplici ma buoni! a differenza di quelli che a mio parere hanno un bel pò rovinato il mercato della coltelleria! ovvero i collezzionisti , che pretendono acciai spaziali per poi tenerli in vetrinetta!🙄😶 ma purtroppo sono loro che spingono il mercato a produrre robe per accontentarli, perchè hanno soldi da buttare e da ostentare! così come super coltelli in super acciai ,durante le loro passerelle nei boschi! poi ci sono quelli considerati survival militari , che la gente non si rende conto ,ma i militari hanno altre esigenze con l'uso dei coltelli! non hanno tempo a manutenzionarlo ad affilarlo gli serve per ciò per cui la loro missione implica (aprire le razioni k e punzecchiare le sentinelle 😅😂) e non è fare campo o divertirsi a intagliare come a noi altri! quindi non devono stare li con il pensiero di riafffilarlo ogni 2x3 durante l'uso, loro possono avere pure il super acciao di nuova generazione , tanto glielo passa l'esercito 🙄 non lo paga di tasca propria! ma solo perchè un dato coltello è in ambito militare la gente si pensa che è il top di gamma per tutto ! e così fanno la corsa agli armamenti di materiali studiati per ambiti specifici ma non idonei a quelli nostri più civili! ed ecco che la frittata e fatta!ci sono problemi di fondo che ormai sono diffivcili da sradicare
Ciao Daniel grazie mille !! Sono d’accordo con te,il mercato segue flussi che l uso reale di uno strumento non prende nemmeno in considerazione..e dimentichiamo troppo spesso che far le cose che facciamo noi basta realmente molto meno ..e magari qualche informazione in più da qualche buon libro 🙂
Ciao Paolo .. prova il dobermann in S600 .. lavoraci per 2-3 mesi non lo toccare … non lo pulire.. poi prendi un foglio e vedi che filo ha .. prova .. se comunque dovesse perdere qualcosa .. con 20 stroppate ritorna a rasoio .. appena ER mi fa il via libera del mio test vedrai .. io non ci credevo .. l’unico acciaio che è rognoso secondo me è M390 da riaffilare .. almeno x quelli che ho provato io .. ti ci metto 3v Apex Ultra.. s30v Elmax e gli altri .. sullo spigolo vivo concordo meglio che ci sia una sezione .. x far scintille .. video comunque bello un abbraccio 💪💪
Ciao Enry ,conosco bene l S600 e sono sicuro avrà ottime prestazioni ma la stroppata non è riaffilare un coltello e quando sarà il momento che sia S600 o altro sicuramente a campo con la pietra non lo riprendi ,stesso discorso se dovesse microcipparti o danneggiarsi nell uso.
Questione di gusti sicuramente ma resto fedele alla versione in N690 al limite.
Posto il fatto che nell “ottica bushcraft” con altri strumenti a disposizione (accetta,segaccio,scalpello ecc) anche il Dobermann risulterebbe scomodo da portare 🙂
@@wildlifeitaliandivision e oltretutto se posso aggiungere gli ER a parte il Sethlans (non so se qualche altro modello) ma quasi tutti non sono fulltang.
Però devo dirti che l'n690 di extrema mi ci trovo benissimo veramente, poi un'altra cosa gli americani tirano un sacco per l'acciaio 1095, ognuno ha la sua opinione, da macellaio umilmente ti dico che lui dice per processare la carne ci vuole una lama che va dai 12 a i 16 cm, secondo me è troppo, i coltelli per scuoiare e disossare in Italia sono massimo di 10/12 cm poi dipende con chi ti rapporti i cacciatori hanno una loro opinione.
@@micthize ciao andrei anche io sull N690 ,e trovo che un buon 1095 lavorato bene come fa Tops ed Esee sia già più sufficiente per un uso anche frequente a bosco
@@wildlifeitaliandivision ciao 🤚, si però voglio dire questa cosa anche se va presa con le pinze, le grandi aziende si nascondono dietro a questa cosa che un acciaio deve essere facile da riaffilare sul campo anche con pietre prese sul letto del fiume quindi un carbonioso è meglio di un inox è una scemenza, anche perché per dei motivi ovvi: 1 chi veramente vive in condizioni estreme non spende 300 e passa euro per un coltello, chi lo fa è un folle/appassionato come noi, per il cibo è meglio un inox perché il carbonioso ossida e l'ossidazione non va bene per tagliare il cibo, (ora se vogliamo far finta di niente bene ma è così.)
Bei contenuti complimenti 👍👍
@@micthize sono d’accordo ,queste sono linee guida, l inox ha dei pregi i carboniosi ne hanno altri,ognuno poi sceglie in base alle proprie esigenze 🙂
Ciao Paolo,video molto interessante, io l'inox a parte il niolox non lo sopporto,per i mie gusti preferivo i semi inodsidabili
Ciao Loris ,a me il Niolox piace molto ma più in là poi faccio davvero fatica ad andare 😂 finché tiri fuori coltelli come Atos o Pine Cone per me puoi usare l acciaio che vuoi 🙂🙌💣
Buonasera Paolo se posso consigliarti un sistema guidato di affilatura ti consiglio il work sharp Modello. Ken onion costa sui 220 e hai 5 nastri di varie gradazioni per affilare a qualsiasi grado tu voglia , io mi sono preso anche l’ attachment e allora diventa una mola veramente, all inizio come tutte le cose è complicato ci devi prendere la mano quindi non andarci con coltelli prestigiosi, avendo poi l’attaccamento hai altri 5-6 nastri che sono le stesse gradazioni dell altro con in più un nastro nuovo e tiri dei fili lucidissimi, ora ho visto addirittura che hanno fatto i nastri con lo strop, comunque grande attrezzo ma veramente bisogna prenderci la mano io ci ho buttato via diversi coltelli tra cui
Anche un Lionsteel T5 che avevo sciupato e poi ci sono tornato adesso ed è una meraviglia, vedo che leggiamo le stesse cose , bellissimi libri 📖 un salutone Jacopo
Ciao Jacopo ,grazie mille !! Conosco bene il Ken Onion e il suo supporto purtroppo 😂 al momento mi arrangio ancora con le poche pietre che ho ,ma in futuro magari lo prendo (ci faccio il filo da un po’ 🤣)
Grande Paolo! E grazie per questo interessantissimo video! Mi puoi spiegare come ha fatto nello specifico a brunire così la lama dell'opinel carbon?E un' altra domanda è cosi complicato e laborioso fare il filo ad un opinel inox? Ti ringrazio e continua cosi 💪🏻
Ciao 👋 grazie 😊 nel caso dell opinel è semplicissimo basta immergerla per un po’ nell aceto tiepido 😊
@@wildlifeitaliandivisiongrazie per la risposta! Per quanto tempo lo devo immergere? Grazie ancora
@@xxoilxx inizia con una mezz oretta,ogni tanto controlla il colore ,più lo lasci più diventa scuro ,dipende da che tipo di passivazione vuoi ottenere 🙂
Ciao Paolo, sono un nuovo inscritto. Complimenti per il canale, i contenuti e per le tue considerazioni.
Se possibile vorrei fare una riflessione perché in quello che ci raccontano vedo una contraddizione.
Premetto che non conosco il Bushcraft e non ho manuali al riguardo ma, se è vero che il migliore coltello è quello che hai quando ne hai bisogno, trovo azzardato affidarmi ad una lama fatta da me, o come me, non a conoscenze di metallurgia, trattamenti e bonifiche.
Tanto meno un folder da 10 euro per sbucciare un frutto.
Con poco di più ci sono prodotti con maggiori garanzie di affidabilità e sicurezza.
Sicuro mi sbaglio, ma non le seguo ste idee.
Saluti Nicola.
Ciao Nicola grazie per l iscrizione !! Quella frase significa semplicemente “Piuttosto che niente meglio quello che hai al momento” 🙂 è come quando ti serve qualcosa per tagliare e prendi la prima cosa che trovi 🙂
@@wildlifeitaliandivision ecco appunto, buon motivo per lasciare nel cassetto l'opinel come faccio io che ne ho la collezzione....
Uno si ritrova quello che porta, non quello che gli capita di avere...
I Farmer americani si porta un Buck 110, Cold Steel Ranger Boss2, o similari non una lametta da insalata... e non dirmi che non sono bushcrafters quelli.
Magari mi sbaglio, ma tra i due lasci a casa l'opinel anche te. Scusa se insisto è sempre un parere personale. Nicola.
@@nicolapieroni9460 ma certo “migliore” è il coltello e più alto è il suo grado di affidabilità ma in linea di massima non avendolo sempre con te ..per ovvi motivi ..il coltello migliore è quello che trovi al momento del bisogno 🙂 non so se mi son spiegato 🙂
Quello è Survivol Paolo, logico che se non ho niente mi faccio andare bene anche una selce, il bushcraft è diverso, gli strumenti da portare li decido...
Nessmuk
@@nicolapieroni9460 è vero in parte ma non sempre è così
Per esempio se ti allontani dal campo per far rifornimento di acqua o esplorare un po’ ..non ti porti tutto l arsegnale da bushcraft ma solo borracce e quel poco che hai attaccato alla cintura..ecco quindi che in caso di necessità il coltello che hai con te è il migliore 🙂
Se devi intagliare un cucchiaio velocemente non ti porti ad ogni uscita il kit da intaglio ma usi quello che hai..quindi anche in questo caso ciò che hai è il miglior strumento per realizzare il tuo cucchiaio 🙂 ecc ecc 🙂
I super acciai e’ la moda del momento. E’ un business commerciale, una calamita per gli appassionati che sperano di avere la spada laser di Darth Vader con l’ultimo ritrovato di acciaio da polveri. Ognuno faccia ciò che vuole e che ritiene meglio per se stesso ci mancherebbe! Personalmente, amo il 1095. Poco importa se nell’uso perde il filo perché senza troppe masturbazioni mentali, lo riaffilo che è una bellezza. Ci sarà un motivo se i nostri colleghi oltreoceano lo usano da più di un secolo e continuano ad usarlo. Ripeto, questa è unicamente la mia opinione, considerato che quando devo tagliare un tronco secco uso l’accetta e del chopping con il coltello “non me ne po frega’ de meno”! Infine per quando riguarda l’ossidazione, non dimentichiamo che un coltello vissuto e’ più bello che nuovo. Lo dico per chi magari vede qualche alone sulla lama e passa notti insonni. Buona vita a tutti all’aria aperta.
Ciao Antonio ..la penso esattamente come te ,parola per parola 🙂👌🙌
Che poi dove sta scritto che con gli acciai al carbonio non si può tagliare il cibo ?
Ricorderei che i migliori coltelli giapponesi per il sushi sono rigorosamente in acciaio al carbonio e non devono essere lavati, ma solo puliti con uno straccio e poi se non si prevede di usarli a breve passati con un filo d'olio.
@@giorgiobettin3334 ciao Giorgio è vero ,per noi sono regole penso dovute all HACCP italiana ,all estero hanno altre regole e si usa anche il carbonio 🙂
@@wildlifeitaliandivision assolutamente, il problema è proprio l'HACCP italiana che ha imposto questa regola sconosciuta altrove.
@@giorgiobettin3334Infatti, cospargere la lama di un filo d’olio d’oliva è ciò che insegna e consiglia peraltro un certo Dave Canterbury.
Buongiorno paolo
Buon giorno a te Roberto 🙂,ti ho risposto nell altro commento 😆
Ok ottimo video didattico spieghi bene e dai le tue opinioni in base alle tue esperienze che son tante 👍
Io nella mia esperienza da neofita in parte ciò preso ho pure il coltello da campo artigianale realizzato in balestra di macchina ma non so' quanto sia carbonioso rimane piuttosto lucido nel tempo. Per il resto buon video
Ciao Roberto la realizzazione di un coltello non è così semplice come sembra ,in linea di massima se fa bene le scintille è carbonioso quanto basta 🙂
È stato costruito da mio padre a suo tempo ,non ancora provato se fa' la scintilla perché non pareva essere carbonioso ora che ho il dubbio quando sarò a casa provo e ti faccio sapere 👍
Ho provato non è carbonioso non fa' scintille ed fatto con la balestra della fiat 126
Capisco che il coltello fisso sia consigliabile in acciaio al carbonio...
Non capisco perché questo acciaio viene anche consigliato per un piccolo pieghevole !
Per il pieghevole io consiglieri invece piuttosto un acciaio inox.
Perché con un pieghevole non fai leva e quindi non hai bisogno della migliore resistenza.
Perché con un pieghevole di dimensioni ridotte paraganato al fisso processi volentieri il cibo.
E altre ragioni...
Tu, cosa ne pensi ?
Grazie per la tua gentile risposta 🤗💚
Ciao ok 🙂 la penso esattamente come te, tra l altro coltelli piccoli ,ci si taglia il cibo quindi inox sarebbe meglio.
È anche vero che alcuni manuali sono proprio datati e all estero i carboniosi si usano sul cibo senza troppi problemi.
@@wildlifeitaliandivision
Grazie Paolo per la tua gentile risposta 🤗💙
Per quello che capisco io.... ho l'impressione che molte poche persone fanno bushcraft vero o comunque vivono il bosco in maniera "wild"!
Per queste persone i consigli che hai menzionato credo siano piu che validi, mentre per quelli che si divertono a stare mezza giornata o poco piu nel bosco, che forse sono la maggioranza.... direi di no!
In questa categoria mi ci metto pure io ... E mi rendo conto che il coltello è uno strumento per divertirisi e fare qualcosa di diverso...ma non è uno strumento vitale...cosa che invece si rivela tale per l'altra categoria di utilizzatori.
Questa è la mia opinione...libero di essere smentito.
Ciao Gionatan,ma figurati ogni parere è sempre gradito ..se ti capiterà di passarci qualche giorno o anche solo un week end nel bosco capirai sicuramente meglio cosa intendo 🙂
sempre coltelli semplici senza troppi ammenicoli
Ciao 👋 concordo 🙂
Infatti secondo me uno dei problemi più grandi dei coltelli moderni, specie se fatti in super acciai, è che se si dovessero danneggiare o addirittura rompere sono un bel po' di soldi di coltello da rimpiazzare, perché una caduta una forzatura eccessiva senza farlo apposta possono capitare. Mentre invece se si graffia, si scheggia o se si rompe un'opinel o un victorinox sentinel, piango con un'occhio solo, non mi viene un infarto e un conseguente dolore al portafoglio. Poi una domanda, l'acciaio 1095 è quello delle balestre dei camion o qualcosa di simile?
Ciao Antonio, al di là del rompere in maniera grave diventa complicato anche solo fargli una affilatura decente qualcosa servisse 🙂
@@wildlifeitaliandivision probabilmente e per un lavoro ottimale magari servirebbe anche un sistema di affilatura guidato, anche se può dipendere da quanto si è bravi ad affilare
@@antoninograsso7813 secondo me serve direttamente il Ken Onion e tanta pazienza 🙂
@@wildlifeitaliandivision in base a quale super acciaio sia può essere
Ma che ci fate con sti coltelli per romperli? Io non ho mai rotto altri coltelli se non gli opinel o i victorinox, quelli si che si spezzavano solo a fare una manovra un pelo oltre il limite.
E lì si che volavano bestemmie.
Personalmente penso che sia abbastanza ovvio che i superacciai siano solo una offerta ideata per vendere e non per necessità. A che serve un coltello che fai una fatica bestia ad affilarlo? Non ha senso.
Ciao Riccardo ,offrono sicuramente prestazioni migliori ma per quale pubblico sostanzialmente?? Appassionati di coltelli curiosi di provare acciai sempre più performanti (e non c’è nulla di male)..in realtà come detto in video basterebbe molto meno e sopratutto il sapere affilare un coltello o un accetta a campo è un importante abilità da acquisire e migliorare secondo me
Ma 12-15cm di lunghezza totale? 😳
Ciao Riccardo ,nono si parla di lunghezza lama 😂 non è molto chiaro ma il riferimento è alla lama non alla lunghezza totale 🙂
@@wildlifeitaliandivision ok, mi pareva strano infatti.