Sardegna Cinema - Cenere con Eleonora Duse, 1916.

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  • Опубликовано: 11 окт 2024
  • Il film Cenere, tratto dall'omonimo romanzo della scrittrice Premio Nobel Grazia Deledda, venne realizzato nel 1916 con la regia di Febo Mari, dalla casa di produzione Ambrosio di Torino, con la quale la Duse, per produrre il film, entrò in società.
    Gli esterni del film, ambientato in Sardegna, furono in realtà girati nelle Valli di Lanzo, gli interni negli studi torinesi della d'Ambrosio.
    A proposito del film Eleonora Duse, in una lettera alla figlia del 17 luglio 1916 scrisse:
    "... Il film è passionale (madre e figlio) ma ci vogliono 204 persone per farlo vivere! un mondo! Io credo di sognare, la mia anima ritorna in me! Ah, che dire, e come dire, ciò che io ho perduto della mia anima in questi cinque anni senza lavorare, in prigione... La metà delle riprese non è utilizzabile, ma c'è qualche cosa - che non è male - un certo pudore nei confronti del gesto cinematografico. Ce n'è una che mi piace, in mezzo a un grande campo fiorito. E' riuscito tanto bello, io la testa abbassata come una spigolatrice, e l'argento dei capelli bianchi, così luminosi come l'argento dei fiori. Sono talmente distaccata che solo il personaggio Rosalia parla ai miei occhi. E' proprio molto carina - Ambrosio in estasi! Io ai sette cieli! La sarta dello stabilimento, mostrandomi la veste da mendicante che avrò nel personaggio, ieri mi diceva, con le lacrime agli occhi: Ah, quante volte ho visto la Signora risplendente, e invece ora! L'avrei abbracciata per la bontà del cuore e il paragone d'arte! Mah! Sogno? - no - lavoro, alle 4 parto per un villaggio di montagna, per fare il film in un omnibus di campagna, quando la madre con il suo fagotto fra le braccia, abbandona il villaggio per separarsi dal piccolo. Quanto piangerò, oh oh oh, figlia mia!".
    E ancora il 10 settembre 1916: "...Il mio film è bello - Triste! Per essere triste è triste, ma bello - una acquaforte, qualcosa fra buio e luce. L'altro film sarà tutt'altra cosa. Grande spazio, nessuna gioia, ma volontà - slancio - resistenza, volontà della Vita - Chissà se riuscirà? chi sa, ma il cuore mi fa male oggi. Sempre la copia della Vita, mai la realtà". is.gd/Q9tp1C
    La pellicola, rimasta l'unica di Eleonora Duse, nonostante i diversi progetti, è stata restaurata nel 2008 dalla Cineteca Italiana di Milano con il contributo della Regione Veneto.
    Cenere is a 1916 silent film directed by and starring Febo Mari. It is adapted from the 1904 novel by the Nobel Prize-winning Sardinian writer Grazia Deledda. It is notable as the only film performance by of the Italian theater star Eleonora Duse.
    Plot
    Rosalia Derios is an unmarried woman in a small Sardinian village whose lover abandons her before the birth of their son, whom she names Anania. Realizing that she will not be able to properly raise the child, she gives full possession of Anania to her one-time lover. However, she entrusts the boy with a sacred amulet before he leaves. Anania grows to adult and retains possession of the amulet, but he is haunted by his mother's absence and tries to locate her. He pushes aside career prospects and cancels his plans for marriage to pursue his search for Rosalia. Anania proves successful and locates his mother. But Rosalia cannot take shock of being reunited with her adult son and kills herself.
    Production
    When Eleonora Duse was approached in 1916 to appear in a film adaptation of Cenere, she had been absent from performing on stage for seven years. Duse expressed deep respect for the source material and its potential as a film. She later explained her return to acting in this production by stating: "I have been persuaded to create the character of Rosalia Derios, from the novel by Grazia Deledda, because it seemed to me that in the sorrowful figure of the mother, all sacrifice for her son, a figure moving in an austere and solemn landscape, would assume the total and clear plastic and spiritual significance that the silent theater must force itself to realize." [3]
    Duse co-wrote the screenplay for Cenere with Febo Mari, her director and co-star.[3] The film was shot over a four-month period on locations across Sardinia.[2]
    Duse initially had hopes for Cenere to open a new career in film acting. But upon seeing the finished film, she was disappointed in both the production and her performance. "I made the same mistake that nearly everyone has made," she said after viewing herself on screen. "But something quite different is needed. I am too old for it. Isn't it a pity?"[1] Duse would later write to the French singer Yvette Guilbert with the request not to see "that stupid thing, because you'll find nothing, or almost nothing, of me in that film."
    From Wikipedia en.wikipedia.or...

Комментарии • 8

  • @oriettaravicchio9703
    @oriettaravicchio9703 10 лет назад +19

    Abito in un paesino di queste bellissime montagne, vicino a Balme nelle Valli di Lanzo, è emozionante vedere questi luoghi com'erano molti anni fa. Per fortuna non ci sono stati molti cambiamenti e la maggior parte di quelle baite sono ancora lì.

  • @NickPis83
    @NickPis83 9 лет назад +16

    Grazia Deledda non ha nulla di inferiore ai suoi contemporanei che stancamente vengono fatti studiare come un mantra!!!

  • @lafrecciata4868
    @lafrecciata4868 9 лет назад +15

    Grazie mille! La Duse era ottima, una genia, e il film e brilliante.

  • @TheHorusgmail
    @TheHorusgmail 11 лет назад +6

    magnifico, commovente. In una parola, superbo.

  • @giuseppebarisio8855
    @giuseppebarisio8855 11 лет назад +4

    bellissimo, interpretazione superba.

  • @toninoleggio2249
    @toninoleggio2249 10 лет назад +9

    Nonostante l'età, questo film c'insegna ancora a far di cinema: personaggi laterali, orizzonte mosso, partenze di spalle, lentezza della vicenda, ecc. Anche la recitazione teatrale è coerente con l'assenza di sonoro.

  • @laurabolognesi8683
    @laurabolognesi8683 8 лет назад +10

    Per favore, qualcuno conosce autore e titolo della musica suonata al pianoforte? Grazie!