Planetes | Riflessioni sul manga di Makoto Yukimura

Поделиться
HTML-код
  • Опубликовано: 7 фев 2025
  • 🟡 Planetes | Riflessioni sul manga di Makoto Yukimura 💥
    Un manga di formazione a tema fantascientifico veramente meraviglioso!
    In questo video troverai le mie considerazioni e spiegazioni, di cui sarò ben felice di parlare con te nei commenti 🙏
    📌 Segui la mia attività 👉🏻 linktr.ee/Haru... ⭐️
    💪🏻 Sostienimi 👉🏻 paypal.me/valentinaghezzi
    🎧 Music from #Uppbeat (free for Creators!) | uppbeat.io/t/m... | License code: A8XB2U8XCE96S0XC
    📌 #planetes #manga #lettura

Комментарии • 9

  • @dipingo1
    @dipingo1 Год назад +1

    Sono più futuristiche e fantasiose le storie orientali, poi come le spieghi tu diventano ancora più accattivanti. Ti vogliamo ascoltare in altre recensioni. Bravissima 👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏

    • @Haruka-696
      @Haruka-696  Год назад

      Che bello questo commento!! Grazie davvero ci cuore!!
      In effetti, gli orientali hanno un modo completamente diverso dal nostro di immaginare storie... sono più visionarie ma al contempo così reali...
      Grazie di cuore per il tuo incoraggiamento, che tengo stretto a me! E non vedo l'ora di caricare altri video con le mie recensioni! ❤

  • @FabioCalissi
    @FabioCalissi Год назад +2

    sembra una trama interessantissima

    • @Haruka-696
      @Haruka-696  Год назад

      È di una bellezza infinita... non ha niente che stoni, giuro!

  • @maggiorekusanagi2198
    @maggiorekusanagi2198 2 месяца назад +1

    L'ho letto diversi anni fa, nell'edizione a 3 volumi uscita una quindicina d'anni fa, non mi feci consigliare da nessuno diciamo che quando scelgo un fumetto non vado a cercarmi recensioni, mi faccio guidare dal mio istinto, anche se dovrò sempre essere grato ad alcuni commessi di comics corner per avermi indirizzato verso delle bombe (come detonation island).
    Planetes ha due cose che rendono la lettura dal mio punto di vista molto interessante, la tecnologia e tanta psicologia nel mezzo... spesso ci si lascia trasportare in ragionamenti e frasi molto profonde, ci vedo un che di filosofico in tutta la lettura.
    Sul discorso protagonista Ni, Hachi secondo me resta tale ma tendenzialmente (soprattutto nell'ultimo numero dove appare pochissimo a causa della missione Giove) spicca o può spiccare meno, tuttavia dei 3/4 membri della Toy Box è quello che ha inevitabilmente il percorso più interessante di tutti, percorso che come di consueto avviene fa sia da fulcro alla trama ma lo rende addirittura più interessante dell'obbiettivo stesso, Hachi fa tutto questo per avere una sua astronave indipendente, ma fondamentalmente arriva a rinunciare nel momento clou al suo sogno perchè ha trovato qualcosa di più importante strada facendo, sua moglie Ai e i suoi amici/colleghi Fee e Yuri.
    Hachi è colui che sarebbe dovuto diventare un Locksmith 2.0 ma fondamentalmente diventa (con caratteristiche sue) un estensione della persona più importante della sua vita, perchè quando Hachi si perde solo una persona è stata concretamente in grado di riportarlo sulla retta via, tutti gli altri nel bene o nel male non sono state concretamente all'altezza, eccetto Yuri.
    Yuri in un primo momento è stato l'unico ad essere riuscito non solo ad identificare il problema di Hachi (la sindrome di smarrimento) ma è stato colui che ha saputo stimolarlo/incitarlo a tirarsi su per superare il suo problema risultando ulteriormente idoneo al suo ruolo (specialista di attività extra veicolari).
    Questo suo successo permise ad Hachi non solo di risollevarsi e di maturare ma anche di cambiare prospettiva, di vedere il suo lavoro come un punto di partenza e non come un punto di arrivo perchè ricordiamoci che Hachi stesso inizialmente vedeva il suo ruolo come un qualcosa di ingrato e anche contradditorio, arriva persino a trascurare i suoi allenamenti quotidiani, ciò che causò la conseguente frattura alla gamba.
    Raccogli i rifiuti nello spazio sparsi dai tuoi simili (consciamente o inconsciamente), ti danni l'anima per farlo, rischi la vita per farlo, puoi morire per farlo, ma cosa ci guadagni? Un'ottima paga, proporzionata al rischio ma niente potrà mai valere una vita umana, per cui per quanto generosa resta sempre il nulla cosmico.
    Inoltre da quanto si racconta i rifiuti invece che diminuire paiono aumentare e questo perchè gli esseri umani non sono figure statiche, tendono a fare di meglio a 360 gradi nel bene e nel male, creano nuove strutture, nuove astronavi, possono fallire dei test (come avviene purtroppo con il nuovo motore che hanno dovuto collaudare spingendolo al limite), o peggio scatenano guerre, il creare zone localizzate ricche di detriti rientra nelle più moderne strategie di guerra e questo vanifica in toto la sicurezza degli addetti ai lavori e non (ricordiamoci cosa è accaduto inizialmente alla moglie di Yuri), una spirale senza fine, un cane che si morde la coda, Hachi voleva scappare da tutto questo, Fee negli ultimi capitoli rischia un burnout per questo, praticamente l'ombra della sindrome di Kessler è una costante di quest'opera e le conseguenti tragedie non si contano.
    Il momento più interessante dell'opera secondo me sono i capitoli dove Hachi si smarrisce e inizia a manifestare la sindrome di smarrimento, allucinazioni visive e uditive dove arriva letteralmente a dialogare con un suo alter ego accusandolo di essere un bugiardo e un vigliacco.
    Da prima la figura di riferimento sembra essere l'hachi aggressivo e impassibile che vedremo (un mini spoiler) successivamente i ruoli sembrano scambiarsi e il suo alter ego diventa quell'hachi che vedremo nei capitoli finali (un altro spoiler), tuttavia queste sue visioni che sembrano abbandonarlo fanno posto a qualcosa di profondamente simile ma al tempo stesso diverso.
    Durante il soggiorno sulla Terra Hachi in una serata vede un gatto morente sul ciglio della strada, un gatto che rialzandosi seppur in fin di vita si allontana per andare a morire in solitudine, Hachi inconsciamente arriva ad empatizzare con questa figura, perchè?
    Perchè poco tempo prima lui stesso voleva essere cosi forte da riuscire eventualmente a morire in solitudine, lui ha cercato di spogliarsi di tutti i legami terreni ma la sua umanità, il suo essere umano rendeva questo suo tentativo letteralmente impossibile, lui voleva essere come quel gatto e al tempo stesso ha visto cosa significava essere come quel gatto.
    Successivamente le sue visioni vertono su quel gatto e non più su se stesso con la tuta da astronauta, il gatto sembra divenire una rappresentazione della morte perchè è in quel momento che ha visto quell'animale.
    Da qui vengono fuori secondo me le citazioni più belle dell'opera;
    "io sono io... e io sono te, sono il nulla la morte, ciò che viene chiamato contraddizione, sono il tempo, lo spazio, la domanda e al tempo stesso la risposta."
    "se sei capace di vedere il buio, puoi vedere anche la luce, perchè sono la stessa cosa..."
    "non importa quanti siate voi umani non riuscirete mai a conquistare lo spazio"
    Una figura con cui mi sono sentito di empatizzare parecchio invece è stato lo zio di Fee, l'incarnazione perfetta di tutto ciò che le persone temono, l'incarnazione perfetta di tutto ciò per cui si punta il dito contro.
    Di colore in uno stato che forse è poco tollerante verso le altre razze, senza lavoro e quindi senza un ruolo che possa renderlo di qualche utilità nei riguardi del prossimo, poco integrato al contesto storico di appartenenza, dettaglio agli occhi degli altri ti rende ulteriormente atipico e quindi strano.
    Si diede da fare per essere indipendente, vivendo da solo sforzandosi di non dover chiedere aiuto a nessuno, ma non fu sufficiente in quanto questo suo essere atipico, questa sua mancanza di forma lo portò ad essere inevitabilmente discriminato e quando una bambina scomparve dove sono andati a cercarla dando fuoco alla sua abitazione senza prova alcuna come in momenti bui della storia?
    Planetes è un concentrato di momenti commoventi, felici e di riflessioni straordinariamente profonde.

    • @Haruka-696
      @Haruka-696  2 месяца назад +1

      Riflessioni straordinariamente profonde come quelle che hai scritto tu, in questo commento meraviglioso.
      Le citazioni che hai condiviso sono da pelle d'oca anche decontestualizzate, tanto quanto la scena del gatto o lo smarrimento di Hachi, anche per me fra i momenti più alti dell'intera opera.
      Sono due le cose che ho amato principalmente di Planetes:
      📌 "La vita è ciò che accade mentre sei impegnato a fare altri piani". Questa frase di Lennon, che ormai si trova anche nei Baci Perugina, ben s'accorda al cambio di prospettiva di Hachi, che prima aveva un sogno e che invece si ritrova ad abbracciare altro. A volte i sogni servono proprio per portarci a trovare la nostra vera strada. Magari quei sogni rimangono lì, conditi con quel sapore di malinconica nostalgia, ma... insomma, è bello arrivare al vero sogno della vita, quello che magari non si sogna nemmeno ma che è lì, ad attenderci.
      📌 Lo spazio "vissuto". Lo spazio in Planetes è sia da esplorare - vedi le varie missioni che li portano sempre più lontano, ma quel che è già stato conquistato presenta praticamente gli stessi problemi della Terra ed è qualcosa a cui è stata fatta l'abitudine. Solitamente si pensa allo spazio con quello stupore intramontabile, ma qui ci si è abituati, e lo stupore ha lasciato lo spazio alla consuetudine ed è ricaduto sull'orizzonte del non ancora esplorato.
      Come sempre, grazie per il tuo commento 🙏🏻🙏🏻

    • @maggiorekusanagi2198
      @maggiorekusanagi2198 2 месяца назад +1

      @@Haruka-696 Se non erro Hachi arriva a menzionare Lennon rivolgendosi con astio nei riguardi di Ai, non ho parlato del passato di Ai perchè secondo me ha risaltato poco rispetto a tutta l'opera ma seppur "muta" "bloccata" nei primi anni della sua vita il suo linguaggio non verbale dice più di mille parole, straordinario.
      Cara Haru tu come hai vissuto le allucinazioni del protagonista ? Cosa ti hanno trasmesso?

    • @Haruka-696
      @Haruka-696  2 месяца назад

      Per prima cosa ti dico PERDONAMI se ti rispondo soltanto dopo 10 giorni, ma RUclips non mi aveva notificato i tuoi messaggi, che avevo pertanto clamorosamente perso! Li ho visti soltanto ora, mentre facevo un giro nella versione studio del canale. Questa è una pecca di RUclips, Studio versione computer, perché non mi arriva mai la notifica delle risposte alle risposte; arriva sulla versione mobile, ma in questo caso non è arrivata nemmeno lì. Perdonami!
      Detto questo... le allucinazioni di Hachi mi hanno trasmesso esattamente quel che ha provato lui. Nel senso.... L'autore, a mio avviso, non poteva fare di meglio, perché è riuscito a trasmettere esattamente il senso di estraniamento e di estraneità nei propri stessi confronti. Per me è stato superlativo!

    • @maggiorekusanagi2198
      @maggiorekusanagi2198 2 месяца назад

      Avresti scelto la strada del protagonista ?
      Se avessi avuto l’occasione di intraprendere quel viaggio ne avresti approfittato o ti saresti tirata indietro ?
      In quale dei 4 addetti della toybox ti identifichi maggiormente ?