Chiedo ai più esperti: quella cosa che dicono i geovisti, che il tetragramma si traduce con "Colui che fa divenire" se lo sono inventato loro o si rifà a una qualche traduzione?
Buongiorno, Mara ! Il tetragramma é la radice del verbo essere coniugato al passato al presente e al futuro. Praticamente sarebbe "IO SONO COLUI CHE ERA , CHE E' E CHE SARA' ". Indica una continua presenza eterna. Il grosso problema dei Testimoni di Geova é che ne fanno un nome proprio ma in realtà non lo é affatto, indica solo una continuità di presenza.
Ciao, io sono stato testimone di geova per anni e ed è vero che spieghiamo così il tetragramma ma a dire il vero questo lo dice il corpo direttivo ai fedeli. Adesso che sono fuori ho capito perché.( Io sono) non va bene per i fedeli visto che Gesù ha rivelato ( io sono) ma saprai che per i tdg Gesù è una creatura di dio e non Dio. Ecco perché è meglio tradurre il tetragramma diversamente.
Una piccola battuta, se mi sarà consentito, non so. Si dice che questo memoriale di Dio compaia più di seimila volte nel testo ebraico. Invece nelle traduzioni qualcuno si è arrischiato a una o due traduzioni nelle lingue volgari del nome benedetto, turando tutte le altre sei migliaia di occorrenze con tradimenti tipo assoluto, eterno, signore e abnormità varie. Gli ebrei in effetti hanno la superstizione della sfortuna per chi pronuncia il nome. Probabilmente deve trattarsi della tipica sottile ironia ebraica che ha occupato lo spazio di una parola, che gli scrittori hanno spacciato per il nome divino, riempiendolo con un vuoto, qualcosa in cui non c'è alcun nome. I moderni credo che abbiano capito chiaramente il sottile messaggio che il cielo è vuoto.
quello che non ho mai capito è perchè il Dio dell'umanità si sia prodigato tanto per salvare gli Ebrei e non ha fatto nulla per salvare anche gli Egiziani
@@michelangeloaurilia7674Per essere disciplinati dal regno, bisognerebbe prima conoscere il regno. Chi salverà i Sentinelesi, persi nella loro isola, o i Korubo, sommersi dalla foresta amazzonica?
Buongiorno prof., Il sig. Biglino e' molto presente in rete ed e' seguitissimo. Secondo me applica un sua precomprensione e piega i testi biblici a questo. Ma mi chiedo perche' nessun biblista prova a controbattere con argomenti esegetici ?
l'esegesi non si fa attraverso le etimologie, specie in una lingua dotata di soli 5700 vocaboli in cui ognuno di questi è dannatamente polisemantico? Ma in seconda elementare non te lo hanno spiegato che non esistono le traduzioni letterali? La conosci tu una seconda lingua? Hai mai provato a tradurre letteralmente, che ne so, dall'inglese all'italiano? Viene fuori una porcheria che spesso non ha nessun nesso con quello che l'autore voleva dire. Io in genere faccio notare che il tipo di argomentazione di Biglino è pari pari quella che i Testimoni di Geova usano per "dimostrare" che Gesù non è morto su una croce, ma a appeso ad un palo. Questo perché i termini greci che nei Vangeli si usano per indicare questo strumento di supplizio etimologicamente stanno per palo e legno.
@vingema forse lei non ha capito il mio intervento. D'altra parte io non ha capito la sua risposta. Comunque, io Non attribuisco nulla di vero in cio' che dice Biglino. Mi preoccupa il fatto che i suoi video hanno centinaia di miglia di visualizzazioni e approvazioni. Percii' penso che non sia proprio la cosa migliore, tacere, o ignorare , far finta che non ci sia, il suo falso insegnamento. Ripeto , molti cristiani entrano in crisi... Ai tempi del Codice da Vinci c'e' stata una reazione a diversi livelli tra i cattolici. Ora non mi sembra di vederli, oppure mi sembrano inadeguati . .
Veramente è stato fatto, anche con l'aiuto di rabbini che hanno spiegato che l'ebraico antico non va letto come lo legge lui. E comunque non è che una persona seria può star a perdere tempo a smentire pezzo per pezzo uno che si mette alla stregua dei terrapiattisti, che pure hanno un loro seguito.
@fabriziocassinari1536 Mi viene sovente domandato che cosa c'è che non va nelle speculazioni bigliniane. Sinceramente la cosa mi sembra abbastanza palese, per cui sono sempre restio a perdere tempo sull'argomento. Siccome però, appunto, le richieste in tal senso continuano, risponderò una volta per tutte utilizzando un esempio. Allora, mettiamo che su un quotidiano si legga la seguente frase: "Gli artificieri hanno fatto brillare un ordigno sito nei pressi di un cavalcavia ferroviario". Il senso della stessa è palese per tutti, credo. Questo però dipende dal fatto che noi in realtà non sappiamo l'italiano come lo sa un certo ricercatore indipendente piemontese. Già, perché prendendo il dizionario questi ha scoperto delle cose molto interessanti. 1) In primo luogo ha scoperto che "artificiere" viene da "artificio", che significa "uso dell’arte per ottenere fini determinati, quindi abilità, maestria nell’operare". Quindi questi "artificieri" potrebbero essere in realtà degli artisti. 2) Ha scoperto che "brillare" significa "risplendere di luce viva e tremolante", come per intenderci quella delle luminarie. 3) Ha scoperto che il termine "ordigno" indica in senso stretto un qualsiasi oggetto dal meccanismo complesso. Ora, si dice che questo oggetto dal meccanismo complesso si trova vicino ad un cavalcavia della ferrovia. Facciamo quindi finta che questo non sia quello che tutti voi sciocchi pensate, ma sia quello che il testo dice in modo così palese essere, vale a dire una locomotiva. Ecco allora il vero senso di quanto sta scritto sul giornale: "Gli artisti hanno addobbato una locomotiva con delle luminarie vicino ad un cavalcavia ferroviario". Nessun attentato, nessuna bomba, nessuna esplosione. Sciocchi che non siete altro! Il giornale non parla di attentati terroristici falliti! Se questo modo di argomentare vi sembra sensato, allora per voi sarà sensato dire che "La Bibbia non parla di Dio", se invece siete persone con un minimo di buon senso, realizzerete che la cellulosa usata per stampare certi libri avrebbe avuto miglior sorte se fosse servita a fabbricare della carta igienica.
Vorrei proporre a tutti noi (ciò che penso sia quello che fa il nostro Bella Prof in toto nella sua vita anche se non lo dice) Stiamo parlando di un Dio Trinitario, e lo Spirito Santo dovrebbe essere quello che ha suggerito la Parola della Bibbia, propongo a tutti noi di fare un atto di umiltà e rivolgerci un momentino allo Spirito Santo (ognuno per se) chiedendoGli di illuminarci poichè la nostra intelligenza da sola non potrà mai capire nulla senza il Suo aiuto.( Del resto posso anche non credere in Lui, ma non fosse altro che perchè pare che ne sia l'Autore.........) Chiedo scusa in anticipo se questo suggerimento può avere urtato la suscettibilità di qualcuno, vi assicuro che non è mia intenzione offendere ma lo ho scritto perchè ammiro con quanta partecipazione ascoltate e partecipate e con i vostri commenti aiutate anche me a fare domande che non so neanche formulare.
Quando trattò del linguaggio poetico, Mario Luzi, richiamando il prologo giovanneo, evidenziò un tratto essenziale della parola, che potrebbe ritrovarsi nel discorso proposto: la parola (declinata in quel caso specifico nel contesto poetico, ma d'altronde la stessa attività poetica, nell'antichità, almeno presso le civiltà classiche, aveva un'aspirazione quasi sacrale) dovrebbe richiamare un'integrità, una pienezza di significato correlate alla potenza creatrice che implica la parola stessa, eppure, di converso, poiché calata in una dimensione diversa da quella trascendentale, appar difficile preservar tale intima essenza, la quale rappresenta la sua autentica vocazione. In fondo, parimenti alla vocazione della parola calata nell'immanente, anche quella dell'uomo, come Mosè, non è certo esente da difficoltà e percorsi accidentati, dall'esperienza della fuoriuscita da un proprio nido, condizione necessaria per una presa di consapevolezza dei propri limiti e delle proprie mancanze, atto propedeutico ad un miglior indirizzamento del proprio percorso di pienezza
"Che cosa importa come mi chiamo? ". Ma come... Il dio degli eserciti e della guerra non ha un nome pronunciabile dai noi terrestri?? Ma non è lui il nostro padre, il creatore del cielo e della terra, e non ha fatto i suoi: "FIGLI", (alias noi), a sua immagine e somiglianza?? E allora come fa a dire: "Cosa vi importa??". Ci importa eccome!! Chi non vorrebbe sapere il nome del proprio padre o del proprio dio?? Fra l'altro lui ci ha sempre tenuto a dirci: "Io sono il dio di Abramo che vi ha liberato dal giogo dell'Egitto"!! Dunque è strano che non voglia dirci come si chiama!! A me ricorda molto Ulisse quando disse a Polifemo: "Nessuno, mi chiamo Nessuno"😂😂😂!! Circa al minuto 0,03: "Ricordate quando Giacobbe chiedeva all'angelo: "Ma come ti chiami, quale è il tuo nome?". E l'angelo rispondeva: "Il mio nome è incomprensibile".". Tutti i nomi sono incomprensibili. Per esempio lei che si chiama: "Gianmario". Che senso ha o che significa?? Oppure io che mi chiamo: "Romano", che senso ha?? è normale che non abbia significato. Poi il senso glielo diamo noi, ovviamente!! Un nome non deve avere un significato, serve a ricordare una cosa o una entità!! Circa al minuto 0,14: "Che sta a indicare che non importa come dio viene chiamato". Come non gli importa se in Siracide 23,9 leggiamo: "Non abituare la bocca al giuramento, non abituarti a nominare il nome del Santo". Esodo 20,7: "Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio perché il Signore non lascerà impunito chi pronuncia il suo nome invano". Allora come è possibile che non gli interessa come viene chiamato, ma poi gli interessa se viene nominato invano?? Non le sembra che la sua affermazione vadano molto in contrasto con i testi che io ho citato?? Fra l'altro dio non dovrebbe avere nessun nome, visto che voi dite che E' UNICO!! Esempio: Se io fossi l'unico uomo nell'intero universo, a cosa mi servirebbe avere un nome. Mi si potrebbe tranquillamente chiamare: "Uomo". Dico bene?? E allora perché quel dio: "UNICO", invece un nome ce l'ha eccome?? A me sembra molto irrazionale!! Per oggi mi fermo qui, arrivederci e alla prossima!!
@RomanoTheBeast_OK lungi da me darti una risposta, purtroppo non la conosco, però mi pare che negli ultimi paragrafi del tuo commento tu stesso suggerisca una plausibile spiegazione allo sconosciuto nome di dio.
Parli della Bibbia come se fosse un testo unico e perfettamente coerente,scritto da un unica persona,quindi come lo leggerebbe un fondamentalista. Fare dell'ateologia partendo da una lettura fondamentalista non ha alcuno senso,salvo tu non stia criticando il fondamentalismo stesso come credenza. Poi i nomi hanno un significato: Andrea significa "virilita,coraggio", Michele significa "Chi è come Dio?" (Domanda retorica: Nessuno). Giuseppe: Colui che crescerà. Ecc...
@@giova913 quando Dio si presenta a Mosè e prima ancora a Abramo e prima a Noè e ancor prima esistevano già numerosi dei. Anche solo per tale motivo era importante avere un nome.
@@abacuc1983 bella obiezione. Una lettura superficiale deporrebbe a favore di una franca ignoranza del nome di Dio da parte di Gesù, degli apostoli e all'apostolo delle nazioni. Il contesto ci fornisce una spiegazione. Se noti il suo discorso lì nessuna divinità è chiamata per nome. Paolo non intende conferire loro alcuna realtà nel suo discorso. Paolo, infatti, è appena arrivato e in città e alla vista della via panatenaica, del Partenone e di tutte le statue che la popolano il suo spirito si è irritato per l'idolatria. Paolo sa anche che è proibito (non formalmente ma sostanzialmente) predicare nuove divinità e introdurre nuovi culti. Infatti i filosofi con cui ha avuto a che fare hanno subodorato il pericolo insito nelle sue parole come di una proclamazione di divinità straniere e vogliono capire come debbano comportarsi con questo nuovo insegnamento portandolo addirittura nell'Areopago. Un fatto che ricorda molto Socrate e la sua fine a causa dei suoi discorsi sul daimonion che sembrò empietà. Si tratta pertanto di di una scelta strategica geniale introdurre il Dio degli ebrei (senza offrire il fianco pronunciando il nome di una nuova divinità dalla sonorità camitica) presso un popolo politeista attraverso le loro stesse categorie religiose. Non pronunciò il suo nome non per amnesia o per ignoranza ma per una questione di opportunità.
![Blox Fruits Dragon Rework Update [Full Stream]](http://i.ytimg.com/vi/EqDAp8udhm0/mqdefault.jpg)
![I.N "HALLUCINATION" | [Stray Kids : SKZ-PLAYER]](http://i.ytimg.com/vi/n5B5q1Hwt_U/mqdefault.jpg)
Da far ascoltare ai Testimoni di Geova 😁 Sempre meraviglioso ascoltarla prof! Grazie
Grazie Prof per questa lezione mi hai rincuorato e ne voglio vedere altre grazie ancora e Buona Domenica
Bellissimo commento. Grazie. Lei è sempre luminoso e illuminante.
Interessantissimo, mi ha toccata molto questa riflessione. Bellissimo questo Dio che c'è sempre❤
Grande Prof ❤
Questa è alta teologia basata su scritture, non commentate tanto per trollare se non ne capite bene il senso.
Io sono, è anche la prima frase che ognuno di noi pensa quando ha coscienza di sé.
Però un comandamento dice non nominare il nome di Dio invano quindi qua l’è il suo nome?
lo spiega qui ruclips.net/video/MFdlutttVew/видео.html almeno dal punto di vista teologico
Chiedo ai più esperti: quella cosa che dicono i geovisti, che il tetragramma si traduce con "Colui che fa divenire" se lo sono inventato loro o si rifà a una qualche traduzione?
Buongiorno, Mara ! Il tetragramma é la radice del verbo essere coniugato al passato al presente e al futuro.
Praticamente sarebbe "IO SONO COLUI CHE ERA , CHE E' E CHE SARA' ".
Indica una continua presenza eterna. Il grosso problema dei Testimoni di Geova é che ne fanno un nome proprio ma in realtà non lo é affatto, indica solo una continuità di presenza.
se lo sono inventato anzi hanno copiato a chi lo inventò, come hanno inventato tutte le loro altre false dottrine
Ciao, io sono stato testimone di geova per anni e ed è vero che spieghiamo così il tetragramma ma a dire il vero questo lo dice il corpo direttivo ai fedeli. Adesso che sono fuori ho capito perché.( Io sono) non va bene per i fedeli visto che Gesù ha rivelato ( io sono) ma saprai che per i tdg Gesù è una creatura di dio e non Dio. Ecco perché è meglio tradurre il tetragramma diversamente.
@@liviogaleassosi sa il nome del diavolo? Dio ha impedito al diavolo di rivelare il suo nome al mondo?
Complimenti
Una piccola battuta, se mi sarà consentito, non so. Si dice che questo memoriale di Dio compaia più di seimila volte nel testo ebraico.
Invece nelle traduzioni qualcuno si è arrischiato a una o due traduzioni nelle lingue volgari del nome benedetto, turando tutte le altre sei migliaia di occorrenze con tradimenti tipo assoluto, eterno, signore e abnormità varie.
Gli ebrei in effetti hanno la superstizione della sfortuna per chi pronuncia il nome.
Probabilmente deve trattarsi della tipica sottile ironia ebraica che ha occupato lo spazio di una parola, che gli scrittori hanno spacciato per il nome divino, riempiendolo con un vuoto, qualcosa in cui non c'è alcun nome.
I moderni credo che abbiano capito chiaramente il sottile messaggio che il cielo è vuoto.
quello che non ho mai capito è perchè il Dio dell'umanità si sia prodigato tanto per salvare gli Ebrei e non ha fatto nulla per salvare anche gli Egiziani
Ha salvato tutti ma pochi godono la grazia perché non disciplinati dal regno
@@michelangeloaurilia7674Per essere disciplinati dal regno, bisognerebbe prima conoscere il regno. Chi salverà i Sentinelesi, persi nella loro isola, o i Korubo, sommersi dalla foresta amazzonica?
@@emanuelexotta9804 Come dice san Paolo, chi non conosce la legge è legge a se stesso.
@Manwel91 San Paulo ha detto un sacco di corbellerie.
Perché è puramente una metafora! È tutta una metafora del nostro viaggio interiore!
la storia doveva andare così il suo nome per me é Io Sono quello che sono.
Buongiorno prof.,
Il sig. Biglino e' molto presente in rete ed e' seguitissimo. Secondo me applica un sua precomprensione e piega i testi biblici a questo. Ma mi chiedo perche' nessun biblista prova a controbattere con argomenti esegetici ?
l'esegesi non si fa attraverso le etimologie, specie in una lingua dotata di soli 5700 vocaboli in cui ognuno di questi è dannatamente polisemantico? Ma in seconda elementare non te lo hanno spiegato che non esistono le traduzioni letterali? La conosci tu una seconda lingua? Hai mai provato a tradurre letteralmente, che ne so, dall'inglese all'italiano? Viene fuori una porcheria che spesso non ha nessun nesso con quello che l'autore voleva dire.
Io in genere faccio notare che il tipo di argomentazione di Biglino è pari pari quella che i Testimoni di Geova usano per "dimostrare" che Gesù non è morto su una croce, ma a appeso ad un palo. Questo perché i termini greci che nei Vangeli si usano per indicare questo strumento di supplizio etimologicamente stanno per palo e legno.
@vingema forse lei non ha capito il mio intervento. D'altra parte io non ha capito la sua risposta. Comunque, io Non attribuisco nulla di vero in cio' che dice Biglino. Mi preoccupa il fatto che i suoi video hanno centinaia di miglia di visualizzazioni e approvazioni.
Percii' penso che non sia proprio la cosa migliore, tacere, o ignorare , far finta che non ci sia, il suo falso insegnamento. Ripeto , molti cristiani entrano in crisi...
Ai tempi del Codice da Vinci c'e' stata una reazione a diversi livelli tra i cattolici.
Ora non mi sembra di vederli, oppure mi sembrano inadeguati .
.
Veramente è stato fatto, anche con l'aiuto di rabbini che hanno spiegato che l'ebraico antico non va letto come lo legge lui. E comunque non è che una persona seria può star a perdere tempo a smentire pezzo per pezzo uno che si mette alla stregua dei terrapiattisti, che pure hanno un loro seguito.
@@fabriziocassinari1536 recuperati le vecchie live
@fabriziocassinari1536 Mi viene sovente domandato che cosa c'è che non va nelle speculazioni bigliniane. Sinceramente la cosa mi sembra abbastanza palese, per cui sono sempre restio a perdere tempo sull'argomento. Siccome però, appunto, le richieste in tal senso continuano, risponderò una volta per tutte utilizzando un esempio.
Allora, mettiamo che su un quotidiano si legga la seguente frase: "Gli artificieri hanno fatto brillare un ordigno sito nei pressi di un cavalcavia ferroviario". Il senso della stessa è palese per tutti, credo. Questo però dipende dal fatto che noi in realtà non sappiamo l'italiano come lo sa un certo ricercatore indipendente piemontese. Già, perché prendendo il dizionario questi ha scoperto delle cose molto interessanti.
1) In primo luogo ha scoperto che "artificiere" viene da "artificio", che significa "uso dell’arte per ottenere fini determinati, quindi abilità, maestria nell’operare". Quindi questi "artificieri" potrebbero essere in realtà degli artisti.
2) Ha scoperto che "brillare" significa "risplendere di luce viva e tremolante", come per intenderci quella delle luminarie.
3) Ha scoperto che il termine "ordigno" indica in senso stretto un qualsiasi oggetto dal meccanismo complesso.
Ora, si dice che questo oggetto dal meccanismo complesso si trova vicino ad un cavalcavia della ferrovia. Facciamo quindi finta che questo non sia quello che tutti voi sciocchi pensate, ma sia quello che il testo dice in modo così palese essere, vale a dire una locomotiva.
Ecco allora il vero senso di quanto sta scritto sul giornale: "Gli artisti hanno addobbato una locomotiva con delle luminarie vicino ad un cavalcavia ferroviario". Nessun attentato, nessuna bomba, nessuna esplosione. Sciocchi che non siete altro! Il giornale non parla di attentati terroristici falliti!
Se questo modo di argomentare vi sembra sensato, allora per voi sarà sensato dire che "La Bibbia non parla di Dio", se invece siete persone con un minimo di buon senso, realizzerete che la cellulosa usata per stampare certi libri avrebbe avuto miglior sorte se fosse servita a fabbricare della carta igienica.
Vorrei proporre a tutti noi (ciò che penso sia quello che fa il nostro Bella Prof in toto nella sua vita anche se non lo dice) Stiamo parlando di un Dio Trinitario, e lo Spirito Santo dovrebbe essere quello che ha suggerito la Parola della Bibbia, propongo a tutti noi di fare un atto di umiltà e rivolgerci un momentino allo Spirito Santo (ognuno per se) chiedendoGli di illuminarci poichè la nostra intelligenza da sola non potrà mai capire nulla senza il Suo aiuto.( Del resto posso anche non credere in Lui, ma non fosse altro che perchè pare che ne sia l'Autore.........) Chiedo scusa in anticipo se questo suggerimento può avere urtato la suscettibilità di qualcuno, vi assicuro che non è mia intenzione offendere ma lo ho scritto perchè ammiro con quanta partecipazione ascoltate e partecipate e con i vostri commenti aiutate anche me a fare domande che non so neanche formulare.
Mi scusi Prof io so che il nome di Dio è jhave oppure solo un H sospirata mi sbaglio? Mi sembra che suo figlio Gesù non ce lo ha mai detto
Quando trattò del linguaggio poetico, Mario Luzi, richiamando il prologo giovanneo, evidenziò un tratto essenziale della parola, che potrebbe ritrovarsi nel discorso proposto: la parola (declinata in quel caso specifico nel contesto poetico, ma d'altronde la stessa attività poetica, nell'antichità, almeno presso le civiltà classiche, aveva un'aspirazione quasi sacrale) dovrebbe richiamare un'integrità, una pienezza di significato correlate alla potenza creatrice che implica la parola stessa, eppure, di converso, poiché calata in una dimensione diversa da quella trascendentale, appar difficile preservar tale intima essenza, la quale rappresenta la sua autentica vocazione. In fondo, parimenti alla vocazione della parola calata nell'immanente, anche quella dell'uomo, come Mosè, non è certo esente da difficoltà e percorsi accidentati, dall'esperienza della fuoriuscita da un proprio nido, condizione necessaria per una presa di consapevolezza dei propri limiti e delle proprie mancanze, atto propedeutico ad un miglior indirizzamento del proprio percorso di pienezza
Il nome del Signore il Cristo contiene parte del nome rivelato a Mosè
🥰❤grqazie❤
Io Sono Colui che È ❤ ecco Dio❤
Poi avvisaci, quando potrai , fare parlare, un Teologo , *Ebreo* .
Così comincio a sentire le loro interpretazioni sulle Scritture. Grazie ✨🔥
Non importa qual sia il Nome se Gesù Cristo non vale..
🤔
"Che cosa importa come mi chiamo? ".
Ma come... Il dio degli eserciti e della guerra non ha un nome pronunciabile dai noi terrestri??
Ma non è lui il nostro padre, il creatore del cielo e della terra, e non ha fatto i suoi: "FIGLI", (alias noi), a sua immagine e somiglianza??
E allora come fa a dire: "Cosa vi importa??". Ci importa eccome!!
Chi non vorrebbe sapere il nome del proprio padre o del proprio dio??
Fra l'altro lui ci ha sempre tenuto a dirci: "Io sono il dio di Abramo che vi ha liberato dal giogo dell'Egitto"!!
Dunque è strano che non voglia dirci come si chiama!!
A me ricorda molto Ulisse quando disse a Polifemo: "Nessuno, mi chiamo Nessuno"😂😂😂!!
Circa al minuto 0,03:
"Ricordate quando Giacobbe chiedeva all'angelo: "Ma come ti chiami, quale è il tuo nome?". E l'angelo rispondeva: "Il mio nome è incomprensibile".".
Tutti i nomi sono incomprensibili. Per esempio lei che si chiama: "Gianmario". Che senso ha o che significa?? Oppure io che mi chiamo: "Romano", che senso ha?? è normale che non abbia significato. Poi il senso glielo diamo noi, ovviamente!!
Un nome non deve avere un significato, serve a ricordare una cosa o una entità!!
Circa al minuto 0,14:
"Che sta a indicare che non importa come dio viene chiamato".
Come non gli importa se in Siracide 23,9 leggiamo:
"Non abituare la bocca al giuramento, non abituarti a nominare il nome del Santo".
Esodo 20,7:
"Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio perché il Signore non lascerà impunito chi pronuncia il suo nome invano".
Allora come è possibile che non gli interessa come viene chiamato, ma poi gli interessa se viene nominato invano?? Non le sembra che la sua affermazione vadano molto in contrasto con i testi che io ho citato??
Fra l'altro dio non dovrebbe avere nessun nome, visto che voi dite che E' UNICO!!
Esempio: Se io fossi l'unico uomo nell'intero universo, a cosa mi servirebbe avere un nome. Mi si potrebbe tranquillamente chiamare: "Uomo". Dico bene??
E allora perché quel dio: "UNICO", invece un nome ce l'ha eccome?? A me sembra molto irrazionale!!
Per oggi mi fermo qui, arrivederci e alla prossima!!
@RomanoTheBeast_OK lungi da me darti una risposta, purtroppo non la conosco, però mi pare che negli ultimi paragrafi del tuo commento tu stesso suggerisca una plausibile spiegazione allo sconosciuto nome di dio.
Parli della Bibbia come se fosse un testo unico e perfettamente coerente,scritto da un unica persona,quindi come lo leggerebbe un fondamentalista. Fare dell'ateologia partendo da una lettura fondamentalista non ha alcuno senso,salvo tu non stia criticando il fondamentalismo stesso come credenza.
Poi i nomi hanno un significato:
Andrea significa "virilita,coraggio", Michele significa "Chi è come Dio?" (Domanda retorica: Nessuno).
Giuseppe: Colui che crescerà.
Ecc...
@@giova913 quando Dio si presenta a Mosè e prima ancora a Abramo e prima a Noè e ancor prima esistevano già numerosi dei. Anche solo per tale motivo era importante avere un nome.
@RomanoTheBeast_OK quindi l'apostolo Paolo in At17:23,24 se l'è dimenticato questo nome così fondamentale? Pure Gesù nel "Padre" nostro?
@@abacuc1983 bella obiezione. Una lettura superficiale deporrebbe a favore di una franca ignoranza del nome di Dio da parte di Gesù, degli apostoli e all'apostolo delle nazioni. Il contesto ci fornisce una spiegazione. Se noti il suo discorso lì nessuna divinità è chiamata per nome. Paolo non intende conferire loro alcuna realtà nel suo discorso. Paolo, infatti, è appena arrivato e in città e alla vista della via panatenaica, del Partenone e di tutte le statue che la popolano il suo spirito si è irritato per l'idolatria. Paolo sa anche che è proibito (non formalmente ma sostanzialmente) predicare nuove divinità e introdurre nuovi culti. Infatti i filosofi con cui ha avuto a che fare hanno subodorato il pericolo insito nelle sue parole come di una proclamazione di divinità straniere e vogliono capire come debbano comportarsi con questo nuovo insegnamento portandolo addirittura nell'Areopago. Un fatto che ricorda molto Socrate e la sua fine a causa dei suoi discorsi sul daimonion che sembrò empietà. Si tratta pertanto di di una scelta strategica geniale introdurre il Dio degli ebrei (senza offrire il fianco pronunciando il nome di una nuova divinità dalla sonorità camitica) presso un popolo politeista attraverso le loro stesse categorie religiose.
Non pronunciò il suo nome non per amnesia o per ignoranza ma per una questione di opportunità.