Infinite Jest: amzn.to/2Dmn8Fz La mia wishlist su amazon: amzn.eu/i8CkplG Pagina facebook: / marco-canton. . Instagram:https: / marco_cant Goodreads: / marco-cantoni
Ciao! Io sono alle prime cento pagine. Ho preso il libro senza avere neppure una bussola e posso garantire, da lettrice di classici europei (ma anche americani) che è straniante e all'inizio disturbante. È quello che si prova quando ci si imbatte nella rottura e la rottura crea Novità. Questa scrittura crea, non ripete. Non ripete eppure usa tantissime ripetizioni assillanti e martellanti, ma con consapevolezza e lucidità. Tra l'altro ha una cultura, questo Wallace, paurosa! Se le premesse sono queste... Più in là ascolterò il secondo video, complimenti per l'utilità e per il tuo lavoro. 'ciao
Bellissima iniziativa. Mi hai fatto venir voglia di leggere un libro che senza approcci così puntuali, finirebbe per essere come molte volte mi è stato consigliato una lettura da evitare. Grazie. Vado a vedere gli altri appunti di lettura.
Marco, sei bravissimo. È un tipo di video molto interessante e piacevole... ho deciso di farlo ascoltare anche a mio figlio! Sei davvero bravo a spiegare, invece direi che sesso davvero molto accademico. Bravo davvero di esempio!!!!💛
Sul discorso che fai sulla ripetizione dei vocaboli mi è tornato in mente solo ora che Wallace stesso ne fa accenno in almeno un passo del libro: mi ricordo di quando Troeltsch sta facendo una telecronaca (se non erro attraverso un'altoparlante di una classe) e viene scritto che ha già utilizzato tutte le formule possibili per esprimere quel concetto, tanto che per ripetere la stessa pappardella fa delle assurde perifrasi.
Ciao :) Innanzitutto complimenti per questo primo video di analisi! Per quanto mi riguarda, da buona sociologa, ciò che maggiormente mi ha colpita in queste prime 200 pagine è la capacità quasi profetica di DFW di immaginare la direzione che avrebbero preso la comunicazione, l'intrattenimento e alcune dinamiche sociali negli anni futuri, che per noi sono il presente. Mi trovo assolutamente d'accordo con te per quel che riguarda la riflessione su prosa e stile e sintetizzerei la mia reazione alla lettura con la parola "stupore": per ogni cambio di registro, di stile, di narratore. Tra l'altro ad ogni narratore è associato uno stile non casuale ma che ci dice qualcosa in più sul personaggio stesso. Solo un ultimo appunto: credo che l'Anno di Glad dell'incipit sia in realtà successivo e non antecedente ai fatti narrati nel libro, almeno secondo la ricostruzione del critico Stephen Burn (che puoi trovare banalmente su Wikipedia XD). Al prossimo aggiornamento di lettura!
Ciao Marco. In ritardo sulla tabella di marcia - proprio per via del gioco Wallace "ora ti spavento con le prime cento pagine ma poi vedrai che è meglio" - ti scrivo ora avendo appena concluso il primo step di lettura. Questo è il mio primo Wallace, ti lascio immaginare la mia faccia all'inizio del libro, i punti di domanda che piovevano dal soffitto della camera. Pian piano però essi si sono diradati e al loro posto è giunta quella sensazione che si prova quando comprendi di esser davanti a qualcosa di bello. Di meravigliosamente bello. Al momento posso dire che questo testo non è "semplicemente" un libro, ma un'esperienza, un viaggio. Dopo aver pagato diligentemente il prezzo di ingresso, entri in un mondo ricco, complesso e anche generoso. Sono pronta per la seconda tappa, a presto :) E grazie.
io ricordo solo che qualche anno dopo averlo letto una traduttrice di franzen, che sapeva che l’avevo letto, mi chiese chi fosse il personaggio nel romanzo che aveva il cervello liquido, gliel’aveva chiesto un collega americano a mo’ di indovinello. ricordavo un parsonaggio che si soffiava spesso il naso, violentemente. era liquor. non ricordo se veniva detto chiaramente. e de fosse idrocefalico. ma aprii il libro nel punto esatto dove compariva. anche se a dire il vero era ovviamente un personaggio ricorrente. non ho ancora capito se rimase sorpresa o meno del fatto che seppi risponderle in pochi minuti. a distanza di anni non ricordo i nomi. e forse dovrei concentrarmi per ricordare ‘la trama’. a volte però ho delle immagini ricorrenti che mi tornano in mente. come degli squarci. teste nel microonde, sudori incontrollabili, quello che più mi resta è lo stupore. l’inaspettato. l’astrazione. la visione allucinata e delirante della realtà che appare molto più onirica delle astrazioni. il mondo rivoltato come un calzino. la geometria degli eventi. di infinite jest ho capito tutto prima che succedesse. era un gigante della letteratura. pynchon al confronto è un motore di ricerca. un ensamble di scrittori che si divertono. un patto col diavolo di un faust che siamo noi stessi. non ci sono scrittori paragonabili a dfw. avessi un briciolo del suo genio. e del suo talento. non è federer. è l’inventore delle regole del tennis: uno scrittore realista dell’era dell’intelligenza artificiale. un poeta del nulla cosmico. che ha fatto troppo presto i conti con l’inadeguatezza dell’essere umano. e ha scelto di togliere il disturbo, all’ordinarietà di questa terribile inadeguatezza del genere in cui noi codardemente ci adattiamo: distraendoci. intrattenendoci. non so se avrò coraggio di rileggerlo. infinitamente splendido. infinitamente doloroso.
Dopo 1 minuto di video ho capito che DOVEVO iscrivermi al tuo canale. Al minuto 6 ho messo in pausa per scrivere questo, spero gradito, commento: bravissimo, complimenti! Idee, stile, competenza e umiltà: mix perfetto per fare un lavoro di altissima qualità. Ci tenevo a presentarti il mio apprezzamento non solo come spettatore, ma anche in veste di "youtuber". Il mio canale è incentrato su tematiche ben più leggere e di certo non è tra i più famosi d'Italia, ma l'aver sperimentato cosa significhi parlare davanti a una telecamera mi fa apprezzare doppiamente la tua opera. Continua così! P.S. mi sono imbattuto nel tuo video perché stavo cercando di capire se fosse il caso di leggere Infinite Jest, considerando che non ho mai letto nulla di DFW. Tu cosa ne pensi?
Grazie mille. Dipende se sei più interessato a leggere infinite Jest o più interessato a leggere qualcosa di DFW. Se sei un tipo di lettore che non si fa spaventare da un libro non solo lungo ma anche complesso, che non aiuta in nessun modo il lettore e che anzi prova in tutti i modi a metterlo in difficoltà, allora puoi provare ad approcciarti ad IJ. Io non sono partito da questo libro, ma non credo che il modo in cui ne ho fruito sarebbe cambiato molto. Altrimenti se ti interessa leggere qualcosa di DFW, non necessariamente IJ, ti consiglio la sua prima raccolta di racconti: La ragazza dai capelli strani, che considero una delle cose migliori che abbia mai scritto. Spero di essere stato utile.
Adoro questo progetto di lettura, peccato che non sia ancora il mio momento. Ho appena iniziato con Wallace, ho letto "Una cosa divertente che non farò mai più" e "Questa è l'acqua", entrambi mi hanno colpito abbastanza da voler recuperare molto altro di questo autore. Ed è ciò che farò/sto già facendo. Una nuova ossessione. Ma a Infinite Jest..voglio arrivarci più avanti. Nel frattempo ti ringrazio per questi spunti senza spoiler di trama tratti dal suo capolavoro. E complimenti per il canale (che ho scoperto da poco), sei molto bravo!
Grazie! Molto interessante poter affrontare una lettura così articolata e complessa con più consapevolezza, e poterne godere appieno! Mi piacciono molto questi video. Sto leggendo "La scopa del sistema" e il prossimo in lista sarà "La ragazza dai capelli strani ". Dopodiché attenderò il mio momento giusto per I.J. 📚💚
Indeciso o meno sull'acquisto del libro poiché intimorito dalla mole, mi imbatto in questo video. Interessantissimo, mi è piaciuta molta l'analisi che hai fatto di quei brevi passaggi di testo. Spero tu possa caricare ancora video del genere sul tuo canale!
Ho finito il libro pochi minuti fa. Complimenti per l'analisi: sintetica ma piena di contenuti, come dovrebbe essere sempre ma come purtroppo non accade quasi mai. Interessante il discorso che hai fatto sulle ripetizioni realtive alla prosa di Wallace: le ho notate anche io ma ammetto che, perlomeno in certi punti, non mi sono affatto piaciute. Tieni conto che infatti pensavo che potesse essere stata addirittura una scelta infelice del traduttore. Solo su una cosa ti tiro l'orecchio (OCCHIO PER CHI NON HA LETTO IL LIBRO: SPOILER): la parte iniziale corrisponde in realtà alla fine del racconto, ossia quando Hal si è già "devastato" la testa con sostanze, attacchi di panico e Dio solo sa cosa. Però vede che ne hanno già parlato altri utenti qua sotto. Vabbè, prossimamente mi vedrò anche le altri parti della tua analisi.
Progetto geniale, mi è quasi venuta voglia di leggerlo. Intanto consiglio il ben più snello "una cosa divertente che non farò mai più" La tua analisi è fresca e originale, forse non avere studi universitari che ti condizionano è la tua forza!
Ciao! Ottimo video e ottima analisi. Io personalmente sono molto immersa in questa lettura. Ho come la sensazione che DFW detti le regole del gioco nella lettura di questo libro. Ero partita in quarta , ma non é una lettura da mangialibri come me. Certe pagine mi hanno sconvolta , come solo American Psycho.
Appena cominciata! Ci aggiorniamo! Che sfida però... ho preferito conoscere questo anziché leggere Guerra e pace. Sono un pò stanca del periodo Ottocento 😁
Ciao! Anche io ho raggiunto la prima tappa e devo dire che non è certo stata una passeggiata di salute. Considerate la mole e la fama di questo romanzo, sono partita con piglio decido con l'idea di domarlo in breve tempo. A pagina 100 ho capito che era il caso di mettere da parte la mia superbia e di sottomettermi silenziosamente al volere di DFW. È lui che comanda, è lui che decide dove devi stare, se lui decide che devi entrare nella testa di un tossico in preda ad un flusso di pensieri sconnessi e deliranti, tu non puoi fare altro che alzare le mani ed arrenderti. Voglio dire che DFW non ti fa assistere alla scena, te la fa vivere da dentro. E non ti anticipa niente, non ti fa prevedere niente. Se si vuole leggere questo libro bisogna accettare di essere comandati senza possibilità di replica. Personalmente, non ho mai incontrato prima uno scrittore con un potere simile. Qualcuno mi disse: "leggendo Infinite Jest si diventa lettori esigenti, quasi incontentabili" e credo avesse ragione.
Interessante questa tipologia di video , di Wallace ho letto solo La ragazza dai capelli strani e Una cosa divertente che non farò mai più , non sono quindi in grado di esperimere giudizi su un autore così complesso. Penso, e non credo di dire niente di così originale , che Wallace doveva essere un uomo curioso ed estremamente attento nel cogliere la realtà in tutti i suoi aspetti, anche quelli più prosaici ,e a trasporli in una scrittura degna di un fuoriclasse.
Questo passaggio è più chiaro dopo aver letto l'intero capitolo. Il narratore si trova in un forte stato di incertezza e quasi angoscia dovuto alla situazione.
AAARGH. Che dolore leggere la traduzione Italiana di quell'incipit. Tutto il senso di quel pezzo iniziale consiste (nella versione originale) dalla ripetizione nelle prime due frasi: "I AM...". La seconda, omessa nell'immagine, e sicuramente sbagliata in traduzione e': "I am in here." Tradotta con senso: SONO QUI DENTRO. Hal, INTRAPPOLATO NEL PROPRIO CORPO, che sperimenta un "distacco" tra corpo/mente che e' la conclusione di tutto il suo arco narrativo. La sua voce interna, di questo passaggio iniziale, che NON RIESCE A USCIRE, mentre riesce esternamente solo a emettere versi animaleschi. Che porta avanti il tema dell'incomunicabilita' e tutto il resto (dato che un altro tema e' l'incomunicabilita' col padre e le conseguenze apocalittiche che questo comporta nella sua vita, SABOTANDOLO continuamente, cosi come il padre del padre (James Sr) aveva gia' fatto con il figlio, nel riuscire nelle cose dove e' piu' bravo e talentuoso. Questo passo iniziale racconta un Hal "rotto", una rottura che pero' in questo caso e' costruita dal padre, FANTASMA, che crea INFINITE JEST, "the entertainment", con lo scopo di RIPARARE HAL. Come l'ultima azione che il padre di HAL cerca di eseguire su questo mondo). I AM. I AM IN HERE. Non "mi siedono." Che e' ulteriormente il tema Shakespeariano di tutto il libro. AMLETO, PRIMA FRASE: "Who's there?" I AM. SONO QUI. Dentro questo corpo, intrappolato. La mia mente. Non riesco A SPEGNERLA. Parla, ma non dice nulla (W il massimalismo). E forse si capisce che DFW, alienato nella propria mente, fino ad odiarla, e' arrivato a fare quello che ha fatto.
Che bel video, non ti conoscevo, veramente alti livelli, non è così comune trovare canali del genere. Continua così.
Ciao! Io sono alle prime cento pagine. Ho preso il libro senza avere neppure una bussola e posso garantire, da lettrice di classici europei (ma anche americani) che è straniante e all'inizio disturbante. È quello che si prova quando ci si imbatte nella rottura e la rottura crea Novità. Questa scrittura crea, non ripete. Non ripete eppure usa tantissime ripetizioni assillanti e martellanti, ma con consapevolezza e lucidità. Tra l'altro ha una cultura, questo Wallace, paurosa! Se le premesse sono queste...
Più in là ascolterò il secondo video, complimenti per l'utilità e per il tuo lavoro. 'ciao
Bellissima iniziativa. Mi hai fatto venir voglia di leggere un libro che senza approcci così puntuali, finirebbe per essere come molte volte mi è stato consigliato una lettura da evitare. Grazie. Vado a vedere gli altri appunti di lettura.
Grazie per la tua canale.
Marco, sei bravissimo. È un tipo di video molto interessante e piacevole... ho deciso di farlo ascoltare anche a mio figlio! Sei davvero bravo a spiegare, invece direi che sesso davvero molto accademico. Bravo davvero di esempio!!!!💛
Sul discorso che fai sulla ripetizione dei vocaboli mi è tornato in mente solo ora che Wallace stesso ne fa accenno in almeno un passo del libro: mi ricordo di quando Troeltsch sta facendo una telecronaca (se non erro attraverso un'altoparlante di una classe) e viene scritto che ha già utilizzato tutte le formule possibili per esprimere quel concetto, tanto che per ripetere la stessa pappardella fa delle assurde perifrasi.
Ciao :)
Innanzitutto complimenti per questo primo video di analisi! Per quanto mi riguarda, da buona sociologa, ciò che maggiormente mi ha colpita in queste prime 200 pagine è la capacità quasi profetica di DFW di immaginare la direzione che avrebbero preso la comunicazione, l'intrattenimento e alcune dinamiche sociali negli anni futuri, che per noi sono il presente.
Mi trovo assolutamente d'accordo con te per quel che riguarda la riflessione su prosa e stile e sintetizzerei la mia reazione alla lettura con la parola "stupore": per ogni cambio di registro, di stile, di narratore. Tra l'altro ad ogni narratore è associato uno stile non casuale ma che ci dice qualcosa in più sul personaggio stesso.
Solo un ultimo appunto: credo che l'Anno di Glad dell'incipit sia in realtà successivo e non antecedente ai fatti narrati nel libro, almeno secondo la ricostruzione del critico Stephen Burn (che puoi trovare banalmente su Wikipedia XD).
Al prossimo aggiornamento di lettura!
Hai ragione, guardando la cronologia si capisce che l'anno di Glad è successivo all'anno del Pannolone per Adulti Depend. Devo essermi confuso.
Ciao Marco. In ritardo sulla tabella di marcia - proprio per via del gioco Wallace "ora ti spavento con le prime cento pagine ma poi vedrai che è meglio" - ti scrivo ora avendo appena concluso il primo step di lettura. Questo è il mio primo Wallace, ti lascio immaginare la mia faccia all'inizio del libro, i punti di domanda che piovevano dal soffitto della camera. Pian piano però essi si sono diradati e al loro posto è giunta quella sensazione che si prova quando comprendi di esser davanti a qualcosa di bello. Di meravigliosamente bello. Al momento posso dire che questo testo non è "semplicemente" un libro, ma un'esperienza, un viaggio. Dopo aver pagato diligentemente il prezzo di ingresso, entri in un mondo ricco, complesso e anche generoso. Sono pronta per la seconda tappa, a presto :) E grazie.
Ohi ohi ohi. L’ho iniziato due volte e mi sono arenata.
Ma devo leggerlo 😍
io ricordo solo che qualche anno dopo averlo letto una traduttrice di franzen, che sapeva che l’avevo letto, mi chiese chi fosse il personaggio nel romanzo che aveva il cervello liquido, gliel’aveva chiesto un collega americano a mo’ di indovinello. ricordavo un parsonaggio che si soffiava spesso il naso, violentemente. era liquor. non ricordo se veniva detto chiaramente. e de fosse idrocefalico. ma aprii il libro nel punto esatto dove compariva. anche se a dire il vero era ovviamente un personaggio ricorrente. non ho ancora capito se rimase sorpresa o meno del fatto che seppi risponderle in pochi minuti. a distanza di anni non ricordo i nomi. e forse dovrei concentrarmi per ricordare ‘la trama’. a volte però ho delle immagini ricorrenti che mi tornano in mente. come degli squarci. teste nel microonde, sudori incontrollabili, quello che più mi resta è lo stupore. l’inaspettato. l’astrazione. la visione allucinata e delirante della realtà che appare molto più onirica delle astrazioni. il mondo rivoltato come un calzino. la geometria degli eventi. di infinite jest ho capito tutto prima che succedesse. era un gigante della letteratura. pynchon al confronto è un motore di ricerca. un ensamble di scrittori che si divertono. un patto col diavolo di un faust che siamo noi stessi. non ci sono scrittori paragonabili a dfw. avessi un briciolo del suo genio. e del suo talento. non è federer. è l’inventore delle regole del tennis: uno scrittore realista dell’era dell’intelligenza artificiale. un poeta del nulla cosmico. che ha fatto troppo presto i conti con l’inadeguatezza dell’essere umano. e ha scelto di togliere il disturbo, all’ordinarietà di questa terribile inadeguatezza del genere in cui noi codardemente ci adattiamo: distraendoci. intrattenendoci. non so se avrò coraggio di rileggerlo. infinitamente splendido. infinitamente doloroso.
Dopo 1 minuto di video ho capito che DOVEVO iscrivermi al tuo canale.
Al minuto 6 ho messo in pausa per scrivere questo, spero gradito, commento: bravissimo, complimenti!
Idee, stile, competenza e umiltà: mix perfetto per fare un lavoro di altissima qualità.
Ci tenevo a presentarti il mio apprezzamento non solo come spettatore, ma anche in veste di "youtuber". Il mio canale è incentrato su tematiche ben più leggere e di certo non è tra i più famosi d'Italia, ma l'aver sperimentato cosa significhi parlare davanti a una telecamera mi fa apprezzare doppiamente la tua opera.
Continua così!
P.S. mi sono imbattuto nel tuo video perché stavo cercando di capire se fosse il caso di leggere Infinite Jest, considerando che non ho mai letto nulla di DFW. Tu cosa ne pensi?
Grazie mille. Dipende se sei più interessato a leggere infinite Jest o più interessato a leggere qualcosa di DFW. Se sei un tipo di lettore che non si fa spaventare da un libro non solo lungo ma anche complesso, che non aiuta in nessun modo il lettore e che anzi prova in tutti i modi a metterlo in difficoltà, allora puoi provare ad approcciarti ad IJ. Io non sono partito da questo libro, ma non credo che il modo in cui ne ho fruito sarebbe cambiato molto. Altrimenti se ti interessa leggere qualcosa di DFW, non necessariamente IJ, ti consiglio la sua prima raccolta di racconti: La ragazza dai capelli strani, che considero una delle cose migliori che abbia mai scritto.
Spero di essere stato utile.
Adoro questo progetto di lettura, peccato che non sia ancora il mio momento. Ho appena iniziato con Wallace, ho letto "Una cosa divertente che non farò mai più" e "Questa è l'acqua", entrambi mi hanno colpito abbastanza da voler recuperare molto altro di questo autore. Ed è ciò che farò/sto già facendo. Una nuova ossessione. Ma a Infinite Jest..voglio arrivarci più avanti.
Nel frattempo ti ringrazio per questi spunti senza spoiler di trama tratti dal suo capolavoro.
E complimenti per il canale (che ho scoperto da poco), sei molto bravo!
Grazie mille
Grazie! Molto interessante poter affrontare una lettura così articolata e complessa con più consapevolezza, e poterne godere appieno! Mi piacciono molto questi video. Sto leggendo "La scopa del sistema" e il prossimo in lista sarà "La ragazza dai capelli strani ". Dopodiché attenderò il mio momento giusto per I.J. 📚💚
Indeciso o meno sull'acquisto del libro poiché intimorito dalla mole, mi imbatto in questo video. Interessantissimo, mi è piaciuta molta l'analisi che hai fatto di quei brevi passaggi di testo. Spero tu possa caricare ancora video del genere sul tuo canale!
Preso nel 96, e non riuscii a finirlo, e ora ci provo di nuovo, e Complimenti per il video!
Ho finito il libro pochi minuti fa. Complimenti per l'analisi: sintetica ma piena di contenuti, come dovrebbe essere sempre ma come purtroppo non accade quasi mai. Interessante il discorso che hai fatto sulle ripetizioni realtive alla prosa di Wallace: le ho notate anche io ma ammetto che, perlomeno in certi punti, non mi sono affatto piaciute. Tieni conto che infatti pensavo che potesse essere stata addirittura una scelta infelice del traduttore. Solo su una cosa ti tiro l'orecchio (OCCHIO PER CHI NON HA LETTO IL LIBRO: SPOILER): la parte iniziale corrisponde in realtà alla fine del racconto, ossia quando Hal si è già "devastato" la testa con sostanze, attacchi di panico e Dio solo sa cosa. Però vede che ne hanno già parlato altri utenti qua sotto. Vabbè, prossimamente mi vedrò anche le altri parti della tua analisi.
Progetto geniale, mi è quasi venuta voglia di leggerlo. Intanto consiglio il ben più snello "una cosa divertente che non farò mai più" La tua analisi è fresca e originale, forse non avere studi universitari che ti condizionano è la tua forza!
Bello e tu bravo
Ciao! Ottimo video e ottima analisi. Io personalmente sono molto immersa in questa lettura. Ho come la sensazione che DFW detti le regole del gioco nella lettura di questo libro. Ero partita in quarta , ma non é una lettura da mangialibri come me. Certe pagine mi hanno sconvolta , come solo American Psycho.
Assolutamente vero. Lui decide il ritmo e i tempi, tu non puoi che scendere a patti con le sue regole.
Mi hai dato il coraggio di iniziare un libro che mi aspetta sullo scaffale da troppo tempo :D grazie
Appena cominciata! Ci aggiorniamo! Che sfida però... ho preferito conoscere questo anziché leggere Guerra e pace. Sono un pò stanca del periodo Ottocento 😁
Ciao! Anche io ho raggiunto la prima tappa e devo dire che non è certo stata una passeggiata di salute. Considerate la mole e la fama di questo romanzo, sono partita con piglio decido con l'idea di domarlo in breve tempo. A pagina 100 ho capito che era il caso di mettere da parte la mia superbia e di sottomettermi silenziosamente al volere di DFW. È lui che comanda, è lui che decide dove devi stare, se lui decide che devi entrare nella testa di un tossico in preda ad un flusso di pensieri sconnessi e deliranti, tu non puoi fare altro che alzare le mani ed arrenderti. Voglio dire che DFW non ti fa assistere alla scena, te la fa vivere da dentro. E non ti anticipa niente, non ti fa prevedere niente. Se si vuole leggere questo libro bisogna accettare di essere comandati senza possibilità di replica. Personalmente, non ho mai incontrato prima uno scrittore con un potere simile. Qualcuno mi disse: "leggendo Infinite Jest si diventa lettori esigenti, quasi incontentabili" e credo avesse ragione.
P.S. "Le trame servono solo a vendere i libri". Chapeau!
Commento meraviglioso, hai riassunto perfettamente il senso di Infinite Jest.
Interessante questa tipologia di video , di Wallace ho letto solo La ragazza dai capelli strani e Una cosa divertente che non farò mai più , non sono quindi in grado di esperimere giudizi su un autore così complesso.
Penso, e non credo di dire niente di così originale , che Wallace doveva essere un uomo curioso ed estremamente attento nel cogliere la realtà in tutti i suoi aspetti, anche quelli più prosaici ,e a trasporli in una scrittura degna di un fuoriclasse.
Lo sto leggendo ora, perché ti sei fermato alla prima puntata? Molto interessante, come sempre
Non mi sono fermato alla prima puntata, ci sono altre due puntate sul canale in cui completo l’analisi di Infinite Jest.
@@MarcoCant Scusami.
Perché “SPERO sia la mia destra”?
Questo passaggio è più chiaro dopo aver letto l'intero capitolo. Il narratore si trova in un forte stato di incertezza e quasi angoscia dovuto alla situazione.
@@ciroamore2546 si, forse. Pensavo anche al gioco di parole right- giusto...
AAARGH.
Che dolore leggere la traduzione Italiana di quell'incipit. Tutto il senso di quel pezzo iniziale consiste (nella versione originale) dalla ripetizione nelle prime due frasi: "I AM...". La seconda, omessa nell'immagine, e sicuramente sbagliata in traduzione e': "I am in here."
Tradotta con senso: SONO QUI DENTRO.
Hal, INTRAPPOLATO NEL PROPRIO CORPO, che sperimenta un "distacco" tra corpo/mente che e' la conclusione di tutto il suo arco narrativo. La sua voce interna, di questo passaggio iniziale, che NON RIESCE A USCIRE, mentre riesce esternamente solo a emettere versi animaleschi. Che porta avanti il tema dell'incomunicabilita' e tutto il resto (dato che un altro tema e' l'incomunicabilita' col padre e le conseguenze apocalittiche che questo comporta nella sua vita, SABOTANDOLO continuamente, cosi come il padre del padre (James Sr) aveva gia' fatto con il figlio, nel riuscire nelle cose dove e' piu' bravo e talentuoso. Questo passo iniziale racconta un Hal "rotto", una rottura che pero' in questo caso e' costruita dal padre, FANTASMA, che crea INFINITE JEST, "the entertainment", con lo scopo di RIPARARE HAL. Come l'ultima azione che il padre di HAL cerca di eseguire su questo mondo).
I AM. I AM IN HERE.
Non "mi siedono."
Che e' ulteriormente il tema Shakespeariano di tutto il libro. AMLETO, PRIMA FRASE: "Who's there?"
I AM.
SONO QUI. Dentro questo corpo, intrappolato. La mia mente. Non riesco A SPEGNERLA. Parla, ma non dice nulla (W il massimalismo).
E forse si capisce che DFW, alienato nella propria mente, fino ad odiarla, e' arrivato a fare quello che ha fatto.