La bici NON è in crisi. E' scoppiata la bolla. Prezzo ALTISSIMI perché vogliamo vendere a tutti la bici del professionista. Fin che ci saranno persone che acquistano bici a prezzi esorbitanti per poi usarla pochissimo i prezzi cresceranno sempre. Bisogna tornare alla bici giusta per le nostre esigenze.
Io credo che sia molto più complesso, per esempio non per tutte le aziende è fattibile percorrere le direzione del mercato di lusso: Colnago è nell’immaginario collettivo una bici “di lusso” o per lo meno costosa. Ma non puoi fare una Fiat da 100 mila euro, perché è ovvio che l’acquirente non percepisce in Fiat quel valore, anche se li valesse in termini assoluti, e si orienterebbe verso un marchio che viene percepito come di lusso. Se mi vendi una Fiat come una Porsche compro la Porsche. Se mi vendi una Rocky mountain al prezzo di una Colnago compro la Colnago c’è poco da fare. Riposizionare un brand richiede decenni. Oppure richiede la creazione di un marchio da affiancare a quello esistente: Lexus per Toyota per esempio, Van Rysel per Decathlon (se avessero fatto le bici da 9000 euro marchiate “triban” non le avrebbe comprate nessuno).
Ma perché parlare di qualcosa che non si conosce? Primo le notizie riguardanti Rocky sono di richiesta di amministrazione controllata e non direttamente di licenziamenti (che ci saranno di sicuro).. Secondo, Rocky è un'azienda canadese che fa molto in casa compresi i motori Dyname e le sue batterie ad esempio e per di più non puoi compararla con Colnago che fa bici da strada e che non c'entra assolutamente nulla ne per mercato diretto ne per visibilità (mtb e road hanno investimenti completamente diversi ancora di più in ambito racing).. Terzo nel settore mtb moltissime aziende hanno ridimensionato iniziando dai loro team gare e dalle sponsorizzazioni o cercando di centralizzare i vari magazzini o vendendo direttamente senza importatori(vedi Santacruz o Mondraker) Forse bisognerebbe analizzare davvero la situazione e non fare moralisti di cose di cui non si è a conoscenza
Se fino a 2 anni fa si producevano es. 1000 biciclette. e servivano 100 dipendenti, se oggi si producono 500 biciclette, servono la metà dei dipendenti..cosa dovrebbero fare le aziende? Tenere gli operai a guardare il soffitto?
Godo, mi spiace per i lavoratori che rimangono a casa, ma spero sempre più un baratro per le aziende che hanno calcato la mano sui prezzi, facendoli diventare astronomici. Non è normale che un ragazzo o ragazza che voglia iniziare a pedalare, debba spendere almeno 1000 euro… spero che vada sempre peggio, così da abbassare il costo delle bici.
Con i prezzi che girano è normale che il mercato sia fermo. Soprattutto le MTB “muscolari”, che siamo rimasti in pochi ad utilizzarle, hanno malgrado ciò dei prezzi da capogiro. L’offerta è ormai superiore alla domanda e nessuno compra più!
parole sante: l'offerta è tanto tanto superiore alla domanda reale. Che poi io mi chiedo anche che senso abbiano catalogare bici muscolari MID level da 5000-7000 euro ma chi le prende? Già 3k per una Mtb muscolare pesano figurarsi 5 mila per una cosa media.... Top di gamma neanche pensare, roba per gioiellerie. Finirà come i Rolex...ora non sai dove monetizzarli onestamente. Ed è giusto così quando l'offerta supera la domanda la regola è fisica.
Come punto di vista hai detto modesto e penso proprio che lo sia! Quanti marchi di bici ci sono al mondo?.tanti e tutti non possono puntare alka fascia alta pou questo inevitabilmente fa calare i numeri alla produzione e comunque ti serve meno personale; il settore è in crisi perche costano troppo x 3 tubi e 2 ruote ti ci compri una utilitaria,abbiamo perso il senso del valore del.denaro
Per uscire dalla crisi devono tornare con i piedi per terra , vero che i materiali e i componenti sono schizzati alle stelle ma se vuoi vendere ora come ora segui l’andamento del lavoratore medio , una bici non può costare più di una moto , c’è uno studio ma non così giustificabile per avere prezzi esagerati punto , bo la soluzione Colnago può funzionare ma può essere anche una bella bolla pronta a scoppiare , questo è il mio punto di vista 👋
Colnago (come da te puntualizzato) non puó essere la soluzione di tutte le aziende... Questa disanima non la trovo costruttiva... Ok sottolineare la bravura del manager ad uscire dai problemi, ma sono talmente troppi i marchi che si accavallano sullo stesso livello di settore, che diventa naturale la morte di qualche azienda...
Buongiorno a tutti. Se il settore bici è in crisi e l' aumento dei prezzi spropositato. Dovrebbero diminuire i prezzi, così la gente le compra. Perché gli stipendi sono rimasti uguali, e i prezzi di qualsiasi cosa e aumentato a dismisura.
Domanda : questo periodo lo si definisce di « crisi » in rapporto alla bolla covid, dove la domanda è esplosa in modo anomalo, o in rapporto a dati di vendita pre covid?
Quello che dici è giusto e sacrosanto, ma gli obbiettivi di un manager sono si lungimiranti, nel senso che inataschiamo il più possibile e poi dopo averlo sfruttato per bene licenziamo il personale e tagliamo i costi, e poi ripartiamo con la stessa musica con un altro marchio
Sai perché Rocky mountain non fa come Colnago? Perché pogacar corre con Colnago, e tutto cio che utilizza lui, sta andando a 1000 (vedi dmt, vedi met, vedi Carbon-ti). La differenza tra Colnago e gli altri é quella. Stai parlando di cose che non conosci.
Di manager che salvano i posti di lavoro e si occupano dei suoi lavoratori ce ne sono davvero pochi...purtroppo. E se parliamo dell'oltreoceano ancora di più.
Mi dispiace dire e dirti spero di non offenderti che questi sono i classici discorsi di chi non ha mai avuto in mano una responsabilità di una propria azienda! I meccanismi sono molto molto molto più complessi. E riguardo al fatto che l’azienda è fatta dai dipendenti, mi dispiace non è così! Prova a chiedere ai dipendenti di un’azienda che sta andando male se sono disposti ognuno di loro a recarsi in una banca, chiedere un finanziamento Ipotecare a seguito del finanziamento una loro proprietà e mettere a disposizione diventando socio dell’azienda il capitale ricevuto! Secondo me, ti rispondono, picche preferiscono prendere la disoccupazione
La fabbrica è di chi lavora? Scusami quindi l'imprenditore che ci mette il capitale di rischio, che non ha tredicesima, mutua ecc è fesso....?meglio fare il dipendente con tutte le tutele del caso( in Italia) e poi dire che l'azienda è mia ...non scherziamo scusami , poi è naturale che licenziare non è mai il massimo ci mancherebbe ma questo è un altro discorso
Fare come Colnago per mantenere i posti di lavoro è senza senso. Se produci poco, ma vendi a tanto, guadagni tanto anche e sopratutto perchè hai necessita di una forza lavoro relativamente ridotta. Indi per cui la gente andava mandata a casa lo stesso, in quanto sarebbe stato inutile sovraprodurre o tenere gente assunta a grattarsi. Detto ciò, il tuo discorso ha "senso" solo nella mentalità italiana del posto fiso a vita, nella maggior parte dei paesi la gente viene licenziata per qualsiasi cosa e va bene così, lo dimostrano i dati di disoccupazione sempre inferiori a quelli italiani. Sono mercati flessibili, la gente in una settimana lavora altrove, fine. Solo in Italia si vedono queste situazioni come delle tragedie insormontabili
Rocky Mountain nello specifico è un brand abbastanza costoso, soprattutto in Italia dove è distribuito dall'importatore; i prodotti sono ottimi ma oramai non piu' innovativi come un tempo e la gamma non e' vasta come altri marchi ma molto specifica a mountain bike onerose ma non sempre all'ultimo grido.
Mi sa che ti sei avventurato in una disamina di un problema, forse, non di tua competenza. Nelle crisi aziendali ci sono tante variabili.. Non si può dire che hanno sbagliato solo i manager.Anzi, spesso gli errori vengono fatte dalle proprietà e chi le deve gestire ha le mani legate.
Secondo me questo discorso non ha senso. Ci sono troppe variabili di mercato in cui un'azienda lavora e troppe variabili di bilancio che una azienda deve far fronte . Colnago può essere un esempio, ma uno non può essere esempio per tutti.
Vedi Davide, non tutti sono nati imprenditori fanno delle imprese cercano il meglio e poi non capiscono le vie uscite come hai capito te che poi non sono mica per tutti perché se tutti facessero come dici te, allora sarebbero tutte al top però il mercato è quello che è qualcuno deve fallire quindi ciao e guarda che io sono un manager anch’io ti garantisco che non è facile gestire delle situazioni di crisi quando si è al top cioè bisogna prevedere in anticipo far lavorare il personale, diciamo in straordinari e tantissime per evitare di assumere eccessivo personale
LA CRISI NON PUÒ CHE CONTINUARE. Se tutti i produttori pensano di salvarsi vendendo bici a 15.000 euro si sbagliano. Non ci saranno abbastanza acquirenti per questa fascia di prezzo. Dovrebbe essere possibile acquistare una bici decente (non top di gamma) a partire da 3000 euro. Tutti devono rinunciare a margini, soprattutto i vari shimano, sram,ecc. che fanno componenti. Le bici alto di gamma non sono una soluzione per tutti. Colnago, Pinarello hanno una “storia” anche sportiva che gli consente di farlo.
Dai ma cosa pensavano di vendere all’infinito e con quei prezzi ? Se prendo in esame il mio caso personale acquistando una Cinelli Pressure 2023 potrei scrivere un libro sopra. Pagata a peso d’oro e servizio pessimo.
Davide scusami ma di cose del genere non si può parlare o meglio criticare così, neanche fossimo economisti con studi di altissimo livello. Qui non si tratta della Beko che guadagna e licenzia, qui le cose sono ben più complicate. IL mercato è in crisi NERA da tempo, è vero. Senti qui che elenco allegro: COVID / fine COVID, stipendi fermi, prezzi al rialzo, crisi di lavoro, sistema bancario senza una guida e un fine reale da centinaia di anni, fondi internazionali mangiatutto e distruggitutto, trasporti (vedi la crisi dello stretto, tutt'ora in atto da anni oramai), guerre, Indiani, Cinesi…. Aziende come Rocky, o licenziavano a suo tempo oppure mantengono i livelli e "provano" Tutte le aziende, in momenti di crisi pesante, specialmente in mercati competitivi, devono rilanciare e proporre o destinate a morire. Il rilancio e la proposta di innovazioni (e Rocky è una di quelle, motore di proprietà, concetti innovativi, ecc) non è privo di rischi chiaramente. Se fosse facile moltissime aziende sarebbero in salute. Invece investi, provi e a volte va bene a volte va male. A Rocky come a Volkswaggen, a Shimano (si anche Shimano non è in perfetta salute ma questo lo sai) ecc. ecc. ecc. sta andando male. Ora è ancora più difficile tenero duro, non licenziare, investire (banche quindi soldi finiti) pertanto cosa devono fare? Non c'è e non ci sarà mai altra scelta se non ridimensionarsi. Questa è legge del mercato, non è criticabile. Ripeto, non è la BEKO che vuole guadagnare di più decentrando e chiude Siena, Rocky come altre NON hanno più fondi, sono alla canna del gas. Colnago non è paragonabile...e comunque anche loro hanno cercato fondi che hanno investito...fortuna loro altrimenti sarebbero saltati al 100% Da esperienza di direttore nella piccola azienda quale lavoro ti dico che oggi (ma da sempre) è bere o affogare, che tocca innovare e investire moltissimo SEMPRE (e non ci azzecchi sempre), che la difesa dei dipendenti è e deve essere la prima cosa ma da sempre i dipendenti sono i primi a saltare quando la crisi è reale. Insomma questo è un argomento fin troppo complicato se non sei un economista/manager di altissimo livello...e anche loro sbagliano. Noi diciamo (e siamo liberi ci mancherebbe) le nostre opinioni che però valgono veramente come il 2 di picche e non sono peraltro supportate da una conoscenza profonda delle dinamiche che, come ripeto, è praticamente impossibile da avere e poi non conta del RISCHIO
Sto girando per prendere una gravel nei prossimi mesi e quello che sto vedendo nei negozi e assurdo.. 5000 /6000 😂😂che vadano affanculo tutti meritano di chiudere..ma quanto cavolo vuoi guardare su una bici?se l'hai comprata a mille non può vendere a 5000..il problema sono i rivenditori non i produttori..
La bici NON è in crisi. E' scoppiata la bolla. Prezzo ALTISSIMI perché vogliamo vendere a tutti la bici del professionista. Fin che ci saranno persone che acquistano bici a prezzi esorbitanti per poi usarla pochissimo i prezzi cresceranno sempre. Bisogna tornare alla bici giusta per le nostre esigenze.
Io credo che sia molto più complesso, per esempio non per tutte le aziende è fattibile percorrere le direzione del mercato di lusso: Colnago è nell’immaginario collettivo una bici “di lusso” o per lo meno costosa. Ma non puoi fare una Fiat da 100 mila euro, perché è ovvio che l’acquirente non percepisce in Fiat quel valore, anche se li valesse in termini assoluti, e si orienterebbe verso un marchio che viene percepito come di lusso. Se mi vendi una Fiat come una Porsche compro la Porsche. Se mi vendi una Rocky mountain al prezzo di una Colnago compro la Colnago c’è poco da fare. Riposizionare un brand richiede decenni. Oppure richiede la creazione di un marchio da affiancare a quello esistente: Lexus per Toyota per esempio, Van Rysel per Decathlon (se avessero fatto le bici da 9000 euro marchiate “triban” non le avrebbe comprate nessuno).
Concordo , più che altro sono anche i componenti che sono schizzati alle stelle sopratutto le MTB 👋
Analisi perfetta!
Ma perché parlare di qualcosa che non si conosce? Primo le notizie riguardanti Rocky sono di richiesta di amministrazione controllata e non direttamente di licenziamenti (che ci saranno di sicuro).. Secondo, Rocky è un'azienda canadese che fa molto in casa compresi i motori Dyname e le sue batterie ad esempio e per di più non puoi compararla con Colnago che fa bici da strada e che non c'entra assolutamente nulla ne per mercato diretto ne per visibilità (mtb e road hanno investimenti completamente diversi ancora di più in ambito racing).. Terzo nel settore mtb moltissime aziende hanno ridimensionato iniziando dai loro team gare e dalle sponsorizzazioni o cercando di centralizzare i vari magazzini o vendendo direttamente senza importatori(vedi Santacruz o Mondraker)
Forse bisognerebbe analizzare davvero la situazione e non fare moralisti di cose di cui non si è a conoscenza
Se fino a 2 anni fa si producevano es. 1000 biciclette. e servivano 100 dipendenti, se oggi si producono 500 biciclette, servono la metà dei dipendenti..cosa dovrebbero fare le aziende? Tenere gli operai a guardare il soffitto?
Godo, mi spiace per i lavoratori che rimangono a casa, ma spero sempre più un baratro per le aziende che hanno calcato la mano sui prezzi, facendoli diventare astronomici. Non è normale che un ragazzo o ragazza che voglia iniziare a pedalare, debba spendere almeno 1000 euro… spero che vada sempre peggio, così da abbassare il costo delle bici.
Con i prezzi che girano è normale che il mercato sia fermo.
Soprattutto le MTB “muscolari”, che siamo rimasti in pochi ad utilizzarle, hanno malgrado ciò dei prezzi da capogiro. L’offerta è ormai superiore alla domanda e nessuno compra più!
parole sante: l'offerta è tanto tanto superiore alla domanda reale. Che poi io mi chiedo anche che senso abbiano catalogare bici muscolari MID level da 5000-7000 euro ma chi le prende? Già 3k per una Mtb muscolare pesano figurarsi 5 mila per una cosa media.... Top di gamma neanche pensare, roba per gioiellerie. Finirà come i Rolex...ora non sai dove monetizzarli onestamente. Ed è giusto così quando l'offerta supera la domanda la regola è fisica.
Colnago ha venduto prima di fallire
Come punto di vista hai detto modesto e penso proprio che lo sia! Quanti marchi di bici ci sono al mondo?.tanti e tutti non possono puntare alka fascia alta pou questo inevitabilmente fa calare i numeri alla produzione e comunque ti serve meno personale; il settore è in crisi perche costano troppo x 3 tubi e 2 ruote ti ci compri una utilitaria,abbiamo perso il senso del valore del.denaro
Per uscire dalla crisi devono tornare con i piedi per terra , vero che i materiali e i componenti sono schizzati alle stelle ma se vuoi vendere ora come ora segui l’andamento del lavoratore medio , una bici non può costare più di una moto , c’è uno studio ma non così giustificabile per avere prezzi esagerati punto , bo la soluzione Colnago può funzionare ma può essere anche una bella bolla pronta a scoppiare , questo è il mio punto di vista 👋
Colnago (come da te puntualizzato) non puó essere la soluzione di tutte le aziende...
Questa disanima non la trovo costruttiva...
Ok sottolineare la bravura del manager ad uscire dai problemi, ma sono talmente troppi i marchi che si accavallano sullo stesso livello di settore, che diventa naturale la morte di qualche azienda...
Buongiorno a tutti. Se il settore bici è in crisi e l' aumento dei prezzi spropositato. Dovrebbero diminuire i prezzi, così la gente le compra.
Perché gli stipendi sono rimasti uguali, e i prezzi di qualsiasi cosa e aumentato a dismisura.
Domanda : questo periodo lo si definisce di « crisi » in rapporto alla bolla covid, dove la domanda è esplosa in modo anomalo, o in rapporto a dati di vendita pre covid?
Quello che dici è giusto e sacrosanto, ma gli obbiettivi di un manager sono si lungimiranti, nel senso che inataschiamo il più possibile e poi dopo averlo sfruttato per bene licenziamo il personale e tagliamo i costi, e poi ripartiamo con la stessa musica con un altro marchio
Sai perché Rocky mountain non fa come Colnago?
Perché pogacar corre con Colnago, e tutto cio che utilizza lui, sta andando a 1000 (vedi dmt, vedi met, vedi Carbon-ti).
La differenza tra Colnago e gli altri é quella.
Stai parlando di cose che non conosci.
Di manager che salvano i posti di lavoro e si occupano dei suoi lavoratori ce ne sono davvero pochi...purtroppo. E se parliamo dell'oltreoceano ancora di più.
Mi dispiace dire e dirti spero di non offenderti che questi sono i classici discorsi di chi non ha mai avuto in mano una responsabilità di una propria azienda!
I meccanismi sono molto molto molto più complessi. E riguardo al fatto che l’azienda è fatta dai dipendenti, mi dispiace non è così! Prova a chiedere ai dipendenti di un’azienda che sta andando male se sono disposti ognuno di loro a recarsi in una banca, chiedere un finanziamento Ipotecare a seguito del finanziamento una loro proprietà e mettere a disposizione diventando socio dell’azienda il capitale ricevuto!
Secondo me, ti rispondono, picche preferiscono prendere la disoccupazione
La fabbrica è di chi lavora? Scusami quindi l'imprenditore che ci mette il capitale di rischio, che non ha tredicesima, mutua ecc è fesso....?meglio fare il dipendente con tutte le tutele del caso( in Italia) e poi dire che l'azienda è mia ...non scherziamo scusami , poi è naturale che licenziare non è mai il massimo ci mancherebbe ma questo è un altro discorso
Fare come Colnago per mantenere i posti di lavoro è senza senso.
Se produci poco, ma vendi a tanto, guadagni tanto anche e sopratutto perchè hai necessita di una forza lavoro relativamente ridotta. Indi per cui la gente andava mandata a casa lo stesso, in quanto sarebbe stato inutile sovraprodurre o tenere gente assunta a grattarsi.
Detto ciò, il tuo discorso ha "senso" solo nella mentalità italiana del posto fiso a vita, nella maggior parte dei paesi la gente viene licenziata per qualsiasi cosa e va bene così, lo dimostrano i dati di disoccupazione sempre inferiori a quelli italiani. Sono mercati flessibili, la gente in una settimana lavora altrove, fine.
Solo in Italia si vedono queste situazioni come delle tragedie insormontabili
Vabbe ma non puoi fare un video cosi di UNDICI MINUTI per esprimere un concetto. UNO.
Non ci prendere per i fondelli per favore
Rocky ha perso la supremazia tecnica senza pero' rivedere i prezzi.Morte annunciata.
Rocky Mountain nello specifico è un brand abbastanza costoso, soprattutto in Italia dove è distribuito dall'importatore; i prodotti sono ottimi ma oramai non piu' innovativi come un tempo e la gamma non e' vasta come altri marchi ma molto specifica a mountain bike onerose ma non sempre all'ultimo grido.
Mi sa che ti sei avventurato in una disamina di un problema, forse, non di tua competenza. Nelle crisi aziendali ci sono tante variabili.. Non si può dire che hanno sbagliato solo i manager.Anzi, spesso gli errori vengono fatte dalle proprietà e chi le deve gestire ha le mani legate.
Dispiace però forse è giusto così, i prezzi non sono ammissibili, una buona bici non può costare più di 6/7 Mila euro, qualunque montaggio top sia
Fai chiacchiera da bar
Secondo me questo discorso non ha senso. Ci sono troppe variabili di mercato in cui un'azienda lavora e troppe variabili di bilancio che una azienda deve far fronte . Colnago può essere un esempio, ma uno non può essere esempio per tutti.
ci sono troppi marchi di bici ed è evidente che non ci sia più spazio per tutti
Paragonare Colnago con Rocky Mountain non ha alcun senso.
Vedi Davide, non tutti sono nati imprenditori fanno delle imprese cercano il meglio e poi non capiscono le vie uscite come hai capito te che poi non sono mica per tutti perché se tutti facessero come dici te, allora sarebbero tutte al top però il mercato è quello che è qualcuno deve fallire quindi ciao e guarda che io sono un manager anch’io ti garantisco che non è facile gestire delle situazioni di crisi quando si è al top cioè bisogna prevedere in anticipo far lavorare il personale, diciamo in straordinari e tantissime per evitare di assumere eccessivo personale
I prezzi delle bici sono assurdi . Non puoi pagare una bici come una piccola utilitaria. Con il valore di una bici Top. Mi compro una moto.
Basta guardare il prezzo di un cambio elettronico. Tra qualche anno le bici costeranno 20k.
Insieme a Klein uno dei miei miti da giovane che va in charter 11 !! 😢
LA CRISI NON PUÒ CHE CONTINUARE. Se tutti i produttori pensano di salvarsi vendendo bici a 15.000 euro si sbagliano. Non ci saranno abbastanza acquirenti per questa fascia di prezzo. Dovrebbe essere possibile acquistare una bici decente (non top di gamma) a partire da 3000 euro. Tutti devono rinunciare a margini, soprattutto i vari shimano, sram,ecc. che fanno componenti. Le bici alto di gamma non sono una soluzione per tutti. Colnago, Pinarello hanno una “storia” anche sportiva che gli consente di farlo.
Dai ma cosa pensavano di vendere all’infinito e con quei prezzi ? Se prendo in esame il mio caso personale acquistando una Cinelli Pressure 2023 potrei scrivere un libro sopra. Pagata a peso d’oro e servizio pessimo.
Guarda che nessuno licenzia più, semplicemente scadono i contratti a tempo
Si ma le bici nuove costano sempre moltissimo
Davide scusami ma di cose del genere non si può parlare o meglio criticare così, neanche fossimo economisti con studi di altissimo livello. Qui non si tratta della Beko che guadagna e licenzia, qui le cose sono ben più complicate.
IL mercato è in crisi NERA da tempo, è vero.
Senti qui che elenco allegro:
COVID / fine COVID, stipendi fermi, prezzi al rialzo, crisi di lavoro, sistema bancario senza una guida e un fine reale da centinaia di anni, fondi internazionali mangiatutto e distruggitutto, trasporti (vedi la crisi dello stretto, tutt'ora in atto da anni oramai), guerre, Indiani, Cinesi….
Aziende come Rocky, o licenziavano a suo tempo oppure mantengono i livelli e "provano"
Tutte le aziende, in momenti di crisi pesante, specialmente in mercati competitivi, devono rilanciare e proporre o destinate a morire.
Il rilancio e la proposta di innovazioni (e Rocky è una di quelle, motore di proprietà, concetti innovativi, ecc) non è privo di rischi chiaramente.
Se fosse facile moltissime aziende sarebbero in salute.
Invece investi, provi e a volte va bene a volte va male.
A Rocky come a Volkswaggen, a Shimano (si anche Shimano non è in perfetta salute ma questo lo sai) ecc. ecc. ecc. sta andando male.
Ora è ancora più difficile tenero duro, non licenziare, investire (banche quindi soldi finiti) pertanto cosa devono fare? Non c'è e non ci sarà mai altra scelta se non ridimensionarsi.
Questa è legge del mercato, non è criticabile.
Ripeto, non è la BEKO che vuole guadagnare di più decentrando e chiude Siena, Rocky come altre NON hanno più fondi, sono alla canna del gas.
Colnago non è paragonabile...e comunque anche loro hanno cercato fondi che hanno investito...fortuna loro altrimenti sarebbero saltati al 100%
Da esperienza di direttore nella piccola azienda quale lavoro ti dico che oggi (ma da sempre) è bere o affogare, che tocca innovare e investire moltissimo SEMPRE (e non ci azzecchi sempre), che la difesa dei dipendenti è e deve essere la prima cosa ma da sempre i dipendenti sono i primi a saltare quando la crisi è reale.
Insomma questo è un argomento fin troppo complicato se non sei un economista/manager di altissimo livello...e anche loro sbagliano.
Noi diciamo (e siamo liberi ci mancherebbe) le nostre opinioni che però valgono veramente come il 2 di picche e non sono peraltro supportate da una conoscenza profonda delle dinamiche che, come ripeto, è praticamente impossibile da avere e poi non conta del RISCHIO
Prezzi troppo alti
Tengono troppe tasse da pagare
Si i primi a non averlo capito sono le case costruttrici che non hanno fatto mezzo passo indietro per quanto riguarda i prezzi, anzi ….
Almeno l'usato tiene il prezzo😜
Hanno tutti fretta di produrre x poi perderci
riequilibrare senza tagli?? utopistico
Sto girando per prendere una gravel nei prossimi mesi e quello che sto vedendo nei negozi e assurdo.. 5000 /6000 😂😂che vadano affanculo tutti meritano di chiudere..ma quanto cavolo vuoi guardare su una bici?se l'hai comprata a mille non può vendere a 5000..il problema sono i rivenditori non i produttori..
Io sto valutando una Canyon Lux proprio perché una pari livello costa 30% in più.
Finiti soldi