Come si può comprendere quale tema nominale si presenta? Mi riferisco alla difficoltà talvolta manifesta in seguito a fenomeni di rotacismo o adattamenti fonetici. Grazie!😊
@eliafarinelli3962 Direi che nel momento in cui sappiamo in quale declinazione siamo il più sia fatto: prima temi in -a, seconda temi in -o, terza temi in -i e temi in consonante (e qui le cose si complicano...), quarta temi in -u, quinta temi in -e. Per i temi in vocale dunque direi nessun problema; per quelli in consonante della terza, si toglie la desinenza -is e si ragiona sulla consonante precedente...
Ricordati di dire che si pronuncia rosae non rose. Almeno se uno parla latino e non la versione medievale ecclesiastica naturalmente. Si ritorni alla restituta finalmente
Da laureato in Storia della lingua latina conosco bene il problema e quindi sfondi una porta aperta. Tuttavia ormai la prassi va da tempo immemore in quella direzione. Personalmente spiego entrambe le pronunce, adottando per praticità l'ecclesiastica e indicando come più corretta la restituta.
Grazie,non riuscivo a trovare un video con le traduzioni,grazie ancora
@Everyth1ng-02 Grazie mille a te per il commento positivo. Benvenuto sul mio canale: se ti va, sostienilo! 😊
Grazie, la spiegazione è ottima!!
@agos7217 Grazie mille a te! Mi fa piacere di esserti stato utile! :) Se ti va e non l'hai ancora fatto, iscriviti al mio canale!
Contenuto interessante, grazie!
Grazie mille a te! 😊
Grazie!
@Francesca Lardaruccio Di nulla! Spero sia venuto bene! :)
Come si può comprendere quale tema nominale si presenta? Mi riferisco alla difficoltà talvolta manifesta in seguito a fenomeni di rotacismo o adattamenti fonetici. Grazie!😊
@eliafarinelli3962 Direi che nel momento in cui sappiamo in quale declinazione siamo il più sia fatto: prima temi in -a, seconda temi in -o, terza temi in -i e temi in consonante (e qui le cose si complicano...), quarta temi in -u, quinta temi in -e. Per i temi in vocale dunque direi nessun problema; per quelli in consonante della terza, si toglie la desinenza -is e si ragiona sulla consonante precedente...
Ricordati di dire che si pronuncia rosae non rose.
Almeno se uno parla latino e non la versione medievale ecclesiastica naturalmente.
Si ritorni alla restituta finalmente
Da laureato in Storia della lingua latina conosco bene il problema e quindi sfondi una porta aperta. Tuttavia ormai la prassi va da tempo immemore in quella direzione. Personalmente spiego entrambe le pronunce, adottando per praticità l'ecclesiastica e indicando come più corretta la restituta.
@@lucaaquadro bene mi compiaccio