Buongiorno professore, quando lei si riferisce alle pozze di luce che si creano in una statua ed ai giochi di chiaroscuro, cosa intende precisamente ? Ho sempre avuto difficoltà a capire come posso individuare l'uso della luce in scultura. penso sia importante chiarire questo aspetto, anche perché, da quel che ho capito, si tratta di una delle peculiarità di Bernini, ma non solo. Ho riscontrato questo genere di problema per quanto riguarda il rapporto luce-scultura in altri scultori del rinascimento(Come ad esempio in Ghiberti, Donatello, della Quercia...) Spero possa rispondere alla mia domanda. Inoltre, la ringrazio per le sue lezioni coinvolgenti e estremamente chiare. Grazie
Capisco la sua difficoltà... ovviamente la resa della luce cambia in base al tipo di illuminazione. Ma in generale l'uso di una plastica molto articolata, di uno scavo profondo e di un contrasto forte tra elementi in forte rilievo ed elementi arretrati rispetto al piano conferisce l'effetto chiaroscurale di cui si parla. A questo Bernini aggiunge una particolare capacità di variare il livello di politura delle superfici: una superficie perfettamente polita risulta quasi specchiante mentre una più ruvida è scabra tenderà ad assorbire la luce. Una scultura sottoposta la stessa illuminazione con un trattamento diverso delle diverse superfici darà dunque un senso chiaroscurale più forte, potremmo dire quasi cromatico
![Eminem - Like My Shit [Official Audio]](http://i.ytimg.com/vi/vx_IMvFkrfA/mqdefault.jpg)
Con i suoi video abbiamo abbiamo passato un esame in magistrale… Grazie! Alice, Cecilia e Viola
Grazie a voi per il commento e in bocca al lupo per il futuro
bravo, bravo, bravo
Grazie!
Buongiorno professore, quando lei si riferisce alle pozze di luce che si creano in una statua ed ai giochi di chiaroscuro, cosa intende precisamente ? Ho sempre avuto difficoltà a capire come posso individuare l'uso della luce in scultura. penso sia importante chiarire questo aspetto, anche perché, da quel che ho capito, si tratta di una delle peculiarità di Bernini, ma non solo. Ho riscontrato questo genere di problema per quanto riguarda il rapporto luce-scultura in altri scultori del rinascimento(Come ad esempio in Ghiberti, Donatello, della Quercia...)
Spero possa rispondere alla mia domanda. Inoltre, la ringrazio per le sue lezioni coinvolgenti e estremamente chiare.
Grazie
Capisco la sua difficoltà... ovviamente la resa della luce cambia in base al tipo di illuminazione. Ma in generale l'uso di una plastica molto articolata, di uno scavo profondo e di un contrasto forte tra elementi in forte rilievo ed elementi arretrati rispetto al piano conferisce l'effetto chiaroscurale di cui si parla. A questo Bernini aggiunge una particolare capacità di variare il livello di politura delle superfici: una superficie perfettamente polita risulta quasi specchiante mentre una più ruvida è scabra tenderà ad assorbire la luce. Una scultura sottoposta la stessa illuminazione con un trattamento diverso delle diverse superfici darà dunque un senso chiaroscurale più forte, potremmo dire quasi cromatico
@@claudiopepi la ringrazio, ora è più chiaro